C. Barratier - Francia, 2004 C. Chaplin
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C. Barratier - Francia, 2004 C. Chaplin
18 GENNAIO 2009 – La cena dei cretini F. Veber - Francia, 1998 Ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta “cena dei cretini”, alla quale i partecipanti devono portare un personaggio giudicato stupido e riderne sadicamente per tutta la serata. Tramite la segnalazione dell’amico Jean Cordier, l’editore Pierre Brochant individua la vittima designata in Francois Pignon, contabile al Ministero delle Finanze, e lo invita a un aperitivo a casa sua prima di recarsi insieme alla cena. Dal momento in cui il “cretino” prescelto entra in casa di Brochant gli eventi precipitano. in collaborazione con Spazio Giovani e l’Associazione Erbattiva CINECIRCOLO OLOCRICENIC vi invita a Spazio Giovani (Via Crotto Rosa, 5) alle ore 21 alla rassegna CINEMAGIOVANI Ingresso con tessera annuale del Cinecircolo 3€ 3 (NB: viene fatta al momento momento e vale per tutti i film) 7 DICEMBRE 2008 – Les choristes. I ragazzi del coro C. Barratier - Francia, 2004 Francia 1949. Mathieu, un giovane musicista già sull’orlo del declino, non riesce a trovare un’occupazione se non in un istituto per minori. La realtà con cui si trova a fare i conti è una realtà di sofferenza e sacrifici. Di fronte a tutto questo però, egli risponde con dolcezza, insegnando ai ragazzi l’arte della musica e coinvolgendoli attivamente durante le lezioni. Il Direttore dell’istituto non condivide questi metodi poco ortodossi, ma Mathieu non si arrende e crea un coro di giovani che otterrà un enorme successo, guastato solo dal fatto che i meriti del coro verranno attribuiti al tiranno direttore dell’istituto. Diretto dal regista Christophe Barratier, il film è l’opera prima del regista che ha ottenuto un enorme successo in Francia arrivando ad essere campione di incassi al botteghino con ben 8 milioni di telespettatori. 21 DICEMBRE 2008 – Il grande dittatore C. Chaplin - USA, 1940 Primo film sonoro di Chaplin. Il grande dittatore è un durissimo atto d’accusa contro il nazismo (facile riconoscere in Hinkel Hitler e in Napaloni Mussolini) giocato però in chiave di farsa surreale e grottesca. Un barbiere ebreo, colpito da amnesia in seguito alle ferite riportate sul fronte della prima guerra mondiale, torna al ghetto della sua città dopo anni di ospedale. Ignaro dei cambiamenti politici avvenuti nello stato di Tomania, guidata dal dittatore Adenoid Hinkel, si scontra coraggiosamente con le camicie grigie, s’invaghisce della dolce Hanna e infine si sostituisce suo malgrado al dittatore Hinkel, che gli somiglia perfettamente, e pronuncia un appassionato e ottimista discorso davanti alla nazione. 4 GENNAIO 2009 – La storia infinita W. Petersen - Germania/USA, 1984 Bastian, un bambino timido e sognatore, si immerge nella lettura di un libro avvincente e misterioso: “La storia infinita”. Entra in questo modo in contatto con il regno di Fantasia, luogo incantato e senza confini in cui abitano tutte le creature della fantasia umana. Regno magico destinato però a scomparire a causa dell’avanzare di un misterioso male: il Nulla. Tratto dall’omonimo romanzo di Michael Ende, ricorda che il sogno non è prerogativa dell’infanzia, ma presupposto per diventare uomini e impedire al nulla, la disperazione, l’apatia, il qualunquismo, d prendere il sopravvento sull’umanità e renderla facile preda delle strumentazioni del potere. 1 FEBBRAIO 2009 – La grande guerra M. Monicelli – Italia, 1959 Un film stupendo. Perché racconta le storie di povera gente mandata a morire, come carne da macello, ma che continuò ad avere voglia di scherzare, anche in trincea. Perché mostra, sullo sfondo della tragica esperienza della Prima Guerra Mondiale, l’assurdità e la follia di tutte le guerre, con chiarezza esemplare. Perché rappresenta il mosaico bellissimo di culture e popoli italiani, in un’Italia di cento anni fa: le tante Italie. La loro solidarietà. Perché i caduti furono quei poveracci, gente comune, contadini, analfabeti, antieroi mandati a fare la guerra, quelli che non sapevano neppure cosa fosse la retorica militarista, quelli che dopo non poterono raccontare nei salotti, con enfasi meschina, onori e vergogne di un paese messo in ginocchio. Perché “un uomo non c’ha mica il diritto di ordinare a un altro uomo di andare a crepare”. Un film da vedere, dall’inizio alla fine. Per non dimenticare. 15 FEBBRAIO 2009 – Il cielo sopra Berlino W. Wenders - Germania, 1987 Il film è ambientato nella Berlino degli anni ’80 nel clima della guerra fredda. Due angeli chiamati Damiel e Cassiel vagano nella città come entità: sono invisibili, impercettibili dalla popolazione e incapaci di avere relazioni con il mondo fisico. In questa loro condizione osservano i Berlinesi e le loro storie; il loro motivo di vita non è infatti la stereotipata funzione dell’angelo, ma quello di vedere, memorizzare e preservare la realtà. Il film non è solo la storia di due angeli ma più in generale è una riflessione sul passato, presente e futuro di Berlino. 1 MARZO 2009 – Underground E. Kusturica - Francia/Jugoslavia/Germania/ Ungheria, 1995 Marko, partigiano, trafficante e borsanerista di Belgrado, con la complicità dell’attrice Natalija fa credere a tutti i membri del suo clan, rifugiatisi in un sotterraneo per fabbricare armi per la resistenza jugoslava, che la guerra partigiana continui. Vi rimarranno per quindici anni, fino al 1961. sopra la Storia continua; sottoterra le lancette si fermano. Grande film visionario e debordante del geniale maestro boniaco Kusturica, accompagnato dalle tumultuose musiche tzigane di Goran Bregovic. Racconto straripante di feste nuziali, riti collettivi e baccanali, in cui si passa dal surreale al grottesco, dal sarcastico all’infernale. con il patrocinio del Comune di Erba – Assessorato alla Cultura Cultura