Dal convento all`osteria
Transcript
Dal convento all`osteria
1 3 2 4 1. L’Abbazia di Morimondo, fondata nel 1134. 2. Il Giudizio Universale: affresco del tiburio a Viboldone. La chiesa del monastero, eretto dopo il 1170 dagli Umiliati, fu completata a metà del XIV secolo. 3.Il Ristorante Albergo del Sole, a Maleo. 4. Salumi, raspadüra, zucca, riso: piatti tipici della gastronomia lodigiana. Dal convento all’osteria La Provincia di Milano dà vita alla Strada delle Abbazie, un circuito d’arte alla scoperta dei più bei monasteri della zona. E, nel vicino territorio lodigiano, la grande gastronomia a prezzi contadini Dove fnisce il cemento e i casermoni popolari lasciano lentamente il passo alla campagna, Milano svela uno dei suoi aspetti più suggestivi. Antichi monasteri, cascine agricole, trattorie d’altri tempi: un mondo che parla di Medioevo, di civiltà contadina, di sapori e ricette tramandate da generazioni. La Provincia di Milano ha istituito la Strada delle Abbazie: un progetto, in collaborazione con la diocesi, per mettere in rete alcuni dei più importanti centri di vita religiosa fondati secoli fa. Da San Lorenzo in Monluè a Viboldone, da Mirasole a Morimondo, questi complessi, visitabili attraverso itinerari a piedi e in bici (e, ovviamente in auto) si distinguono per essere testimonianze di spiritualità e architettura sacra, ma furono anche luoghi di vita culturale e centri di irradiazione di attività economiche: attorno alle abbazie sorgevano cascine e aziende agricole, e foriva un circuito virtuoso di scambi. Un territorio da valorizzare anche in chiave Expo 2015 (tutti i dettagli su: www. stradadelleabbazie.it). A sud della metropoli, dirigendosi verso la Bassa, lungo la direttrice che porta a Lodi e Pavia, il primo gioiello che si incontra è l’Abbazia di Chiaravalle, uno dei più importanti e meglio conservati complessi 62 cistercensi d’Italia. Risale al 1135, per volere di san Bernardo di Clairvaux, fondatore dell’ordine. L’interno presenta una pregevole Madonna della buonanotte di Bernardino Luini (1512) e un raffnato coro secentesco intagliato nel 1645 da Carlo Garavaglia. Intorno al monastero sorse un borgo vivace, tuttora ben conservato. Dal 2009 è stato ripristinato l’antico mulino (accanto all’Abbazia, via Sant’Arialdo 102) e vengono organizzati laboratori e corsi di panifcazione ed erboristeria (per tutte le info: www. borgodichiaravalle.it). Nella campagna di San Giuliano Milanese ecco l’Abbazia di Viboldone. Il monastero risale al XII secolo, ma la chiesa fu completata nel XIV secolo. Dal 1941 ospita una comunità monastica benedettina femminile, con una foresteria. La badessa, madre Ignazia Angelini, ha di recente dato alle stampe un bellissimo libro, Mentre vi guardo (Einaudi, 120 pagine, 14,50 €), nel quale racconta l’esperienza sua e della comunità religiosa che guida e cerca di spiegare il senso della presenza monastica a pochi chilometri dalla metropoli (www. viboldone.it). Da qui il tour delle abbazie prosegue, in direzione ovest, verso Mirasole. DOVE ottobre13 Costruito nella prima metà del XIII secolo dall’ordine degli Umiliati, il complesso, oggetto di restauri, è uno dei migliori esempi di corte colonica medievale, da cui discendono le moderne cascine lombarde. Dopo cinque secoli l’abbazia, sede di un’azienda agricola (carni e riso, www.cascina-mirasole.it), tornerà a essere abitata dai monaci: entro Natale 2013 si insedierà una piccola comunità di Canonici regolari premostratensi. Anche se non ci sono legami istituzionali, la milanese Strada delle Abbazie ha diversi punti di contatto con alcuni eventi che interessano la vicina campagna lodigiana. La vita agreste nelle cascine della Bassa; le osterie che cucinano i piatti caratteristici della tradizione contadina; la nebbia che ammanta i campi: un’Italia genuina, autentica, da riscoprire attraverso la Rassegna Gastronomica (www. rassegnagastronomica.it). Giunta alla XXV edizione, la manifestazione, in programma dal 5 ottobre all’8 dicembre, permette di gustare, a un prezzo fsso (fra i 20 e i 40 € a testa) alcune ricette caratteristiche del territorio nei locali che aderiscono all’iniziativa. L’offerta abbraccia varie tipologie di ristoranti: dai più blasonati, che offrono menu a un prezzo inferiore di 5 Weekend Lombardia 7 6 8 5. Piazza del Duomo, a Lodi. 6. Una camera dell’Una Hotel Lodi, che in autunno propone interessanti pacchetti per il weekend. 7. Una manifestazione a Villa Trecchi, a Maleo. 8. Il chiostro dell’Abbazia di Mirasole: è una delle più tipiche e meglio conservate corti coloniche medievali e ospita un’azienda agricola. Da fne anno torneranno a viverci i monaci. quello alla carta, alle trattorie; dalle cascine ai locali immersi in tenute o parchi, dove l’enogastronomia si accompagna alle passeggiate e a giornate nella natura. Alcuni locali propongono inoltre i menu tematici, particolarmente attenti ai prodotti e alle ricette di stagione: il Menu Zucca e Castagne (11-24 ottobre) e I Colori e i Sapori del Riso (8-21 novembre). Novità dell’edizione 2013 sono I Venerdì di Rassegna - Happy Hour: nei ristoranti aderenti ci sarà la possibilità di degustare un solo piatto cucinato con un calice di vino, a prezzi dagli 8 ai 15 euro. Fra i locali che partecipano alla manifestazione, il Ristorante Albergo del Sole, nel borgo di Maleo, è un’antica locanda di posta del 1464. Qui era di casa il giornalista e scrittore Gianni Brera (che spesso lo cita nei suoi racconti) e ci venivano anche i protagonisti del jetset milanese anni Settanta-Ottanta (fra cui la coppia del cabaret Cochi e Renato). Una bella corte lombarda con portico e tralci di vite americana, ampia sala con camino, sofftto con travi a vista. Da provare la zuppa di cipolle, le lavagnette ai chiodini e lo stracotto di manzo con polenta. Ci sono anche tre camere al piano superiore: la n. 3 ha un salotto con divano letto, la 4 camino e un bel mobile contadino in legno antico (via Monsignor Trabattoni 22, tel. 0377.58.142, www.ilsolemaleo.it. Doppia b&b da 120 €). A Maleo si segnala anche Villa Trecchi: nel centro storico, è una dimora settecentesca appartenuta all’omonima famiglia, ora di proprietà comunale, e ha un bellissimo giardino. Ospita eventi e mostre. All’Antica Osteria del Cerreto, a ridosso della splendida Abbazia benedettina di Abbadia Cerreto, che risale all’XI secolo (per visite, cell. 339.56.38.080), il menu prevede, oltre ad antipasti, fra cui la raspadüra (sottilissimi e omogenei veli di formaggio che con perizia antica vengono ricavati, tramite “raspatura” appunto, dalle forme giovani di formaggio Tipo Granone), risotto al Pannerone, ravioli ripieni di funghi con burro e salvia, cappello del prete brasato con polenta (via dell’Abbazia 5, tel. 0371.47.10.09, www.osteriadelcerreto.it). Merita una visita anche la Trattoria del Barcaiolo, a Santo Stefano Lodigiano, dove i fratelli Lodigiani puntano tutto sui salami che loro stessi producono nella vicina azienda agricola (località Chiavicone 3, tel. 0377.37.93.00). Un ottimo compromesso tra osteria e ristorante di prima fascia? La Colombina, a Bertonico, dove la famiglia Soldati presenta le ricette basilari della cucina basso-lombarda, dalla trippa ai nervetti, oltre a risotti e bolliti (Cascina Colombina 10, Sp 26, tel. 0377.85.189). La partecipazione alla Rassegna può essere anche l’occasione per scoprire capolavori e visitare musei, raccolte d’arte, tenute naturalistiche. Sul sito della rassegna è possibile scaricare gratuitamente la mappa turistica del Lodigiano, ricca di DOVE ottobre13 indicazioni, e la guida ai musei. Da segnalare un’interessante offerta, per chi volesse pernottare in zona. L’Una Hotel di Lodi propone due pacchetti. Il primo è Una visita in cascina. Fino al 3 novembre, una notte in doppia con colazione in camera, drink di benvenuto, connessione wi-f gratuita, visita a un’azienda agricola con degustazione di prodotti tipici e noleggio bici, da 62 euro a persona. Dura invece fno al 27 ottobre la promozione Lodi in bicicletta: rispetto al pacchetto precedente, la visita in cascina è sostituita dal noleggio bici e da un lunch box (panini farciti, minidessert, un frutto di stagione e bottiglietta d’acqua). Da 52 euro a persona (tel. 0371.62.01, www. unahotels.it). Nella campagna lodigiana, grandi tradizioni, grandi sapori: a Camairago, Piero Cipolla è un norcino che prepara con passione e cura maniacale salsicce e altri insaccati (via Alcide De Gasperi 3, tel. 0377.59.044); la celebre raspadüra si assaggia e si compra, con altri latticini, al Caseifcio Zucchelli, a Orio Litta (Cascina Marmorina, tel. 0377.80.42.32); in località Biraga, frazione di Terranova dei Passerini, nel ristorante La Griglia i fratelli Ambrogio e Giandomenico Gusmaroli offrono salumi di qualità e carne alla brace di livello altrettanto alto, allevata e macellata nelle immediate vicinanze. Il prosciutto crudo è lo stesso che arriva sulla tavola di papa Francesco (da 25 €; cell. 339.62.61.913). Fabio Sironi 63