1 Scheda di progettazione attività didattica Digital Storytelling a

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1 Scheda di progettazione attività didattica Digital Storytelling a
Scheda di progettazione attività didattica Digital Storytelling a scuola
Titolo progetto:
La storia di Pieve Emanuele
Livello scolastico:
scuola primaria (classe terza)
Tematiche affrontate: il racconto autobiografico e il racconto collettivo, la
storia del proprio territorio, le abbazie cistercensi e la tradizione
agricola.
Descrizione attività (la proposta – spazi, tempi, strumenti - obiettivi
disciplinari e modalità formative - aspetti organizzativi e implementativi)
La proposta:
raccontare la storia del paese partendo dal presente e andando a ritroso nel tempo,
immaginando diversi personaggi che dialogano tra di loro (un monaco delle abbazie
che spiega l’economia curtense, un bambino che viveva in una cascina, un nonno o
una nonna che raccontano la prima emigrazione degli anni settanta, un genitore
“straniero” che racconta il viaggio da una terra lontana). Le risposte date dai diversi
personaggi dovranno mostrare il significato delle diverse esperienze di vita,
l’integrazione con il territorio, il rapporto tra le persone che lo abitano, aspetti
dell’economia (come si vive, con quali mezzi, i rapporti tra le classi sociali, i ruoli, le
condizioni di vita). In ultimo si analizzeranno l’importanza dei riti, delle feste,
dell’alimentazione, del rispetto dell’ambiente e delle tradizioni.
Spazi: la scuola – il paese – l’abbazia di Chiaravalle – le oasi naturalistiche –
la cascina Viquarterio.
Tempi: l’anno scolastico
Strumenti: LIM – macchina fotografica digitale – audio digitale – Internet –
open office (video scrittura e presentazione)
Obiettivi disciplinari:
Lingua italiana
 Saper ascoltare e comprendere messaggi, conversazioni, testi sempre più
complessi, variando le modalità di ascolto, a seconda della situazione e delle
diverse fonti
 Comunicare esperienze, vissuti, emozioni in modo ordinato e organizzato
 Saper produrre e rielaborare testi di diversa tipologia, sulla base di indicazioni date
 Comprendere e produrre informazioni e messaggi di diversa natura, utilizzando
vari codici
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
Reperire, con la supervisione dell’insegnante, informazioni in rete
Storia

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

Riconoscere le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l'importanza del
patrimonio artistico e culturale
Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un
fenomeno storico
Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati.
Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello
spazio e nel tempo
Arte
 Saper osservare, descrivere e interpretare un’immagine
 Distinguere e riconoscere opere d’arte presenti nel territorio
Educazione alla cittadinanza
 Collaborare attivamente al lavoro scolastico
 Lavorare con flessibilità senza compromettere il livello di prestazione
 Gestire le attività tenendo conto delle esigenze degli altri e dell’ambiente
Competenze trasversali
 Organizza le informazioni
 Definisce la successione delle fasi di un semplice compito
 Utilizza semplici strumenti predisposti dall'insegnante, per la sequenza e le
gerarchie e la relazione di semplici concetti
 Sa organizzare e pianificare il lavoro
 Stabilisce semplici relazioni causali, temporali fra elementi di un fenomeno, di un
evento, di un problema
Le modalità formative
Saranno attuate diverse strategie (problem solving, brainstorming, braimapping…)
cercando di dare a ciascun alunno il giusto spazio per intervenire e capire il lavoro che
sarà spiegato agli alunni in modo chiaro e semplice.
Si partirà da una questione: che cosa vuol dire studiare storia? Che cos’è la Storia?
Come si scrive la Storia? Quali sono gli strumenti dello storico? Il cibo racconta la
storia dei popoli?
I bambini possono fare Storia? Come?
Chiariti alcuni concetti che saranno visualizzati alla LIM con mappe concettuali, si
inizierà il lavoro cercando documenti e documentandoci direttamente con visite a
tema (alla abbazie, alle cascine, alle risaie).
Procedendo nel racconto storico e arrivando ai giorni nostri, ci si documenterà anche
attraverso interviste ai genitori e ai nonni (testimonianze orali).
Saranno posti in rilevanza i temi che riguardano l’alimentazione in prospettiva
diacronica per conoscere come il consumo di certi alimenti e bevande (il vino) abbia
influenzato la stessa cultura.
Ciascun bambino potrà infine raccontare la sua “Pieve” mettendo in evidenza ciò che
gli o le piace di più, i “luoghi del cuore” ecc..
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Aspetti organizzativi e implementativi
Il racconto procederà seguendo uno schema ad albero con i seguenti temi:
1. Il passato nelle abbazie.
2. Il passato nelle cascine.
3. Il passato prossimo con lo sviluppo edilizio e la prima emigrazione dal
Sud d’Italia.
4. Il presente con l’arrivo di persone da tutto il Mondo.
Per ogni tema saranno individuati quattro o cinque argomenti che saranno trattati da
diversi gruppi.
Capitolo 1 Il passato nelle abbazie: la nascita dell’economia curtense
Com’era organizzata un’ abbazia
Le innovazioni agricole (risorgive e fontanili)
L’agricoltura e la nutrizione
Le abbazie del territorio (Mirasole e Chiaravalle)
Capitolo 2 Il passato nelle cascine: che cos’è una cascina
Com’era organizzata una casina
Come vivevano i bambini in cascina
Le cascine del territorio (Viquarterio)
Il cibo sulla tavola quotidiana
Capitolo 3 Il passato prossimo: come è cambiato il paese: i nuovi quartieri e i
servizi.
Video intervista ad un parente che ha vissuto l’esperienza di emigrare.
Video intervista ad un genitore venuto da lontano.
Cucina dal mondo: nuovi consumi e nuove ricette.
Capitolo 4 il presente: La riscoperta del territorio e la difesa dell’ambiente (lieto fine).
Le oasi naturalistiche.
L’agricoltura moderna e il consumo responsabile.
Ogni gruppo produrrà un documento scritto, un racconto orale, immagini di supporto
(disegni). La classe lavorerà in sincrono sullo stesso tema, affrontando argomenti
diversi.
Il lavoro di ogni gruppo sarà presentato alla classe con la LIM; la classe dovrà
analizzare il lavoro ed esprimere pareri, giudizi o suggerire modifiche (valutazione e
verifica).
I genitori saranno coinvolti per fornire supporti e aiuti di vario genere.
Una sintesi del lavoro sarà pubblicata sul sito della scuola come progetto di
ampliamento dell’offerta formativa.
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