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La protezione sociale di base è essenziale per affrontare la
crisi e l’instabilità sociale
Una delegazione di alto livello guidata dall’ex Presidente del Cile, Michele Bachelet, ha consegnato ieri al
Segretario Generale nelle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, un importante rapporto secondo il quale la protezione
sociale di base potrebbe essere una misura di stimolo alla crescita economica e rafforzare la coesione
sociale.
NEW YORK (Notizie ILO) — Una delegazione di alto livello guidata dall’ex Presidente del Cile, Michelle
Bachelet, ha consegnato ieri al Segretario Generale nelle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, un importante
rapporto secondo il quale la protezione sociale di base potrebbe essere una misura di stimolo alla crescita
economica e rafforzare la coesione sociale.
Il rapporto Social Protection Floor for a Fair and Inclusive Globalization (La Protezione sociale di
base per una globalizzazione giusta ed inclusiva), è stato apprezzato immediatamente da vari leader
mondiali tra cui la Presidente del Brasile, Dilma Rousseff e il Presidente francese, Nicolas Sarkozy, così
come da altri importanti leader del mondo del lavoro.
Nel suo intervento, Ban Ki-moon ha dichiarato “Questo è un rapporto di fondamentale importanza
che arriva in un momento delicato. La popolazione mondiale è preoccupata per il proprio futuro, si sente
frustrata dalla situazione economica e non è soddisfatta dei propri leader. Il raggiungimento della protezione
sociale per tutti è fondamentale per costruire società più giuste, inclusive ed eque.”
Secondo il nuovo rapporto, circa 5,1 miliardi di persone in tutto in mondo non godono di una
sicurezza sociale o di una protezione sociale adeguata, mentre solo poco più del 15% dei disoccupati a
livello mondiale riceve qualche forma di sussidio per la disoccupazione.
Le conclusioni preliminari del rapporto erano state presentate all’incontro dei Ministri del Lavoro del
G20 a Parigi. Esse hanno ottenuto un sostegno immediato da parte dei partecipanti con la promessa che
avrebbero promosso misure destinate ad estendere la protezione sociale in tutto il mondo per ridurre la
povertà, stimolare le economie e mitigare l’impatto delle crisi economiche.
“Estendere la protezione sociale è un investimento che va a vantaggio di tutti, che da buoni risultati
sia nel breve termine, visti i suoi effetti come stabilizzatore macroeconomico, ma anche nel lungo termine, a
causa del suo impatto sullo sviluppo umano e la produttività” ha affermato la Bachelet.
Inoltre, il rapporto rileva che i programmi di protezione sociale possono agire come stabilizzatori in
quanto attenuano l’impatto negativo delle crisi economiche sui mercati del lavoro, contribuendo in questo
modo a mantenere la coesione sociale e a stimolare la domanda aggregata.
Il rapporto chiede ai leader del G20, che si riuniranno a Cannes il 3 e 4 novembre, di prevedere
l’adozione di un “piano di azione” per realizzare sistemi di protezione sociale di base utilizzando meccanismi
di finanziamento esistenti o nuovi. Il rapporto mostra come alcuni paesi, come El Salvador, Benin,
Mozambico e Vietnam, potrebbero adottare sistemi di protezione sociale di base investendo solo l’1 o il 2%
del PIL. Il rapporto mostra che è possibile realizzare sistemi di protezione sociale di base, progettati a livello
nazionale, anche nei paesi a basso reddito.
“La protezione sociale di base è necessaria, possibile ed efficace”, ha affermato il Direttore Generale
dell’ILO, Juan Somavia, che ha sviluppato l’approccio della protezione sociale di base insieme ad altri
partner delle Nazioni Unite. “I tagli ai programmi di protezione sociale nel quadro dei piani risanamento dei
conti pubblici potrebbero indebolire la ripresa”.
Il rapporto ha ricevuto un forte sostegno internazionale. Per la Presidente brasiliana Roussef “Il
Brasile è impegnato a realizzare la protezione sociale di base. Il lavoro della Commissione presieduta da
Michelle Bachelet rappresenta un importante contributo al dibattito futuro su questa tematica e al
miglioramento delle politiche sociali in tutto il mondo”.
Il Presidente francese Sarkozy ha dichiarato “Ci vorrà tempo per costruire una protezione sociale di
base in tutti i paesi. Noi non possiamo certamente imporre ai paesi più poveri gli standard e i sistemi sociali
di quelli più ricchi. Ma è necessario fare dei passi in avanti”.
Il Direttore Generale, Somavia ha precisato “Nel riaffermare il loro impegno ad estendere la
protezione sociale, i leader del G20 possono contribuire a ristabilire la fiducia dei cittadini, che è una
precondizione per avere la fiducia dei mercati. Sarò presente al vertice di Cannes ed insisterò affinché
queste raccomandazioni, che sono direttamente collegate all’Agenda del Lavoro Dignitoso dell’ILO e al
bisogno di giustizia sociale, siano considerate come parte integrante delle discussioni”.
La Conferenza Internazionale del Lavoro dell’ILO del 2012, prenderà in esame una nuova norma
internazionale del lavoro sulla protezione sociale di base.
La protezione sociale, e in particolare il concetto della protezione sociale di base, è sempre più
riconosciuta come uno strumento di sviluppo fondamentale in diversi fora internazionali, come è accaduto
recentemente al Vertice ONU di New York sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio nel settembre 2010.
Per ulteriori informazioni e richieste di interviste:
Kevin Cassidy, ILO New York: [email protected], +1/212 697 0150
oppure [email protected], +41/22 799 7912