Nome e Cognome: Chiara Formenti Università di destinazione

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Nome e Cognome: Chiara Formenti Università di destinazione
Nome e Cognome: Chiara Formenti
Università di destinazione: Université Paris 1 – Panthéon Sorbonne
Periodo di studio: Settembre 2016 – Gennaio 2017
1) INFORMAZIONI ACCADEMICHE
Informazioni generali sull’università di destinazione
La Sorbonne è uno dei più prestigiosi e antichi atenei della Francia. Le sedi sono numerose e
dislocate nella città. In particolare, la facoltà di « gestion et management » (UFR6) si trova nella
sede storica (“Paris 1 Panthéon-Sorbonne”), in pieno centro del quartiere latino, dove si trovano
anche le facoltà di diritto, filosofia, storia e letteratura. Invece, la sede della facoltà di économie
(UFR02) si trova a Tolbiac (13 arrondissement) ma molti corsi sono solitamente tenuti nella
sede principale di Paris 1 (5 arrondissement).
Situazione d’insegnamento
I corsi della facoltà di management (gestion UFR06) si svolgono tutti in lingua francese, mentre
la facoltà di economia (économie UFR02) offre anche due corsi in lingua inglese. Io
personalmente ho deciso di scegliere solo corsi in lingua francese.
A questo proposito, la lingua potrebbe rilevarsi un problema per gli studenti che non hanno un
livello di francese abbastanza alto. Il livello dell'insegnamento è infatti molto elevato e molto
più teorico che all’USI.
All’USI, tutti i corsi sono molto pratici e son strutturati con casi studio e lavori di gruppo, in
Sorbonne invece, solo i corsi con più crediti offrono la possibilità di mettere in pratica ciò che il
professore ha spiegato a lezione. La caratteristica della Sorbonne è infatti quella di offrire dei
corsi che si compongono in 2 parti : una chiamata “amphi”, corso teorico di 3 ore tenuto dal
professore in grandi anfiteatri e l’altra detta “TD” (« travaux dirigés ») corso breve dalla durata
di un’ora e mezza con massimo 30 studenti, tenuto da assistenti del professore in cui si svolgono
lavori di gruppo. Oltre ai corsi così strutturati, in università ci sono anche corsi da 3 o 4 crediti,
composti dalla sola parte teorica. Purtroppo, a differenza dell’USI, in Sorbonne quasi tutti i
professori insegnano senza il supporto delle slide e non offrono alcuna alternativa agli studenti
in scambio. Inoltre, un’altra cosa che non ho molto amato in università è che molti professori
richiedano uno studio mnemonico dei concetti.
Com’è il carico di lavoro (confronto con USI)?
La mole di lavoro richiesta dalla Sorbonne equivale a quella richiesta dall’USI, con la differenza
che lavorare in francese richiede il doppio del tempo e dell’impegno. Durante l’anno ci sono
moltissimi lavori di gruppo per cui il tempo per studiare è poco. Personalmente ho trovato la
preparazione degli esami molto pesante, poiché a causa della mancanza delle slide, il materiale
teorico che si accumula a fine semestre è tantissimo. L’organizzazione degli esami è simile a
quella svizzera, con esami molto ravvicinati in un breve periodo di tempo (una o due settimane
al massimo). Inoltre gli esami cominciano i primissimi giorni di gennaio poiché l’epifania non è
considerata un giorno festivo quindi consiglio di cominciare il ripasso con largo anticipo.
Descrizione dei corsi
1) Technique d'enquête en management (5 ECTS)
Corso sostitutivo a Marketing Research. Si tratta di un corso con TD, molto interessante e
soprattutto utile una volta tornati in USI. È composto da lezioni frontali in amphi tenute da
due professori differenti ed entrambi molto competenti. La prima parte verte sullo studio
dell’aspetto qualitativo, mentre la seconda parte sullo studio quantitativo e l’utilizzo di
SPSS. Durante il TD ci è stato chiesto di svolgere una ricerca di mercato, fare un
questionario e analizzare i dati con SPSS. L’azienda non è assegnata dall’università, ogni
gruppo ha due settimane di tempo per trovarne una. È fondamentale trovarsi un buon
gruppo di lavoro poiché questo progetto è molto impegnativo e dura tutto il semestre.
Esame finale di 2 ore scritto, domande aperte, crocette e frasi da completare con esempi
pratici tratti da SPSS.
2) Publicité et Marketing communication (4 ECTS).
Si tratta di un corso con TD molto carino, tenuto da un professore molto bravo e
competente. Spiegazione teorica accompagnata da tantissimi esempi pratici. Il TD è
composto da una presentazione di gruppo su un argomento assegnato(25%) e la stesura di
un articolo di ricerca (25%) individuale o in gruppo. Esame scritto di 3 ore (50%) : domande
aperte, domande di lessico, analisi di 2 pubblicità.
3) Strategie de l’entreprise (7 ECTS).
Corso abbastanza interessante, molti casi pratici. Presenza di TD, con presentazione
settimanale di un caso aziendale (25%). Corso con esame parziale a novembre (25%) ed
esame finale a gennaio. Esame scritto (50%) di 3 ore: risposta a domande aperte e poi analisi
interna e esterna di un caso aziendale.
4) Droit Communautaire des affaires (4 ECTS)
Corso interessante ma molto difficile. Il professore a lezione non usa alcun tipo di supporto
e utilizza un vocabolario giuridico molto specifico. Esame di 2 ore, scritto con domande
aperte.
5) Economie de l’environnement (4 ECTS)
Unico corso di UFR 02. Come tutti i corsi di questa facoltà, richiede delle basi matematiche
che io personalmente avevo rimosso. Nonostante questo la professoressa è molto brava e
disponibile. Corso interessante sulle dinamiche attuali del cambiamento climatico.
Esame scritto di 3 ore, domande aperte.
6) Gestion de ressources humaines (6 ECTS)
Corso con TD. Professore molto competente ma purtroppo incomprensibile quando parla.
L’utilizzo delle slide non ha aiutato poiché mostravano per lo più grafici e tabelle.
Nonostante questo l’assistente in TD era molto competente e disponibile. Il TD consisteva
in un esame parziale a Dicembre (25%), una presentazione di gruppo su un argomento
assegnato (20%) e una presentazione di gruppo su un articolo di attualità (15%). Esame
finale scritto di 3 ore, con domande a risposta multipla, con giustificazione in caso di
risposta ambigua.
Altro:
Breve descrizione biblioteca:
La Sorbonne, nonostante la sua grandezza, offre poche biblioteche agli studenti e gli orari di
apertura/chiusura sono molto diversi da quelli svizzeri. Gli studenti iscritti agli UFR economici non
hanno accesso alla biblioteca interna della facoltà e la loro biblioteca rimane un po’ lontana rispetto
alla sede del Panthéon, si trova infatti nel 13imo arrondissement, metro Olympiades. È dunque
consigliabile fare un’iscrizione alle biblioteche pubbliche di Parigi (alcune vicinissime alla facoltà).
Personalmente consiglio: - la Bibliothèque Sainte Genevieve (grande, bellissima e a due passi dalla
facoltà, nella piazza del Panthéon); - la biblioteca del centro Pompidou (andare presto causa fila).
Vi sono poi anche la bibliothèque Sainte Barbe (a lato della Sainte genevieve, molto grande e
nuova, offre anche stanze pensate per i lavori di gruppo, la biblioteca Cujas, riservata agli studenti
di diritto ed economia ed un po’ più piccola. Vi è poi la biblioteca nazionale Francois Mitterand
(nel 13).
Breve descrizione delle infrastrutture:
Non ci sono aule computer nell’università e la facoltà solitamente non ha gli impianti tecnologici
adatti per supportare le presentazioni con Mac (l’USI è molto più avanzata tecnologicamente!).
Sono andata una sola volta al ristorante universitario che dista 20 minuti a piedi dall’università,
sempre in una zona centrale di Parigi. Paragonato ai prezzi francesi, è MOLTO economico: 3,50
euro a pasto.
INFORMAZIONI PRATICHE
Informazioni prima della partenza
Parigi è stata la mia prima scelta. Avevo già fatto un Erasmus in Francia e volevo tornare per
mantenere il mio livello di francese. Ho scelto la Sorbona per la sua reputazione e avere quindi
l’occasione di arricchire il mio curriculum. Ricercare informazioni sulla facoltà è stato molto facile:
il sito web è chiaro e offre tutte le informazioni. È ugualmente facile capire quali sono i corsi scelti
dalla facoltà per gli studenti in scambio. L’università offre la possibilità agli studenti Erasmus di
frequentare sia corsi di licence 3 (L3) che di master (M1), ma gli studenti USI possono scegliere
solo i corsi di master.
Viaggio
Con quale mezzo?
Treno: io ho viaggiato con il treno notturno Thello per non avere problemi con i bagagli (limite di
peso, ecc.) oltre ad essere molto economico (35 euro). Sono partita da Milano Centrale alle 23.00 e
sono arrivata a Gare di Lyon alle 10.00.
Aereo: Parigi dispone di 3 aeroporti, I più comodi e vicini sono Charle de Gaulle (raggiungibile
grazie alla RER B) e Orly (raggiungibile con Orly Bus, con metro o con RER C). Vi è poi
l’aeroporto di Paris-Beauvois che si trova a circa a 2 ore dal centro città.
Altre informazioni rilevanti
Arrivo
La prima settimana di settembre si è svolta l’«integration week » in cui tutti gli studenti Erasmus
erano invitati a seguire corsi di lingua francese e di metodologia francese. L’inizio effettivo delle
lezioni è stato lunedì 10 settembre. Consiglio di partire in tempo giusto per partecipare alla
settimana d’integrazione, visto che è un’ottima occasione per ambientarsi e soprattutto conoscere
gli altri studenti.
Alloggio
La ricerca dell’alloggio è sicuramente il più grande problema di Parigi. Per chi volesse partire,
consiglio vivamente di muoversi in anticipo per la ricerca della casa e di fissare anche degli
appuntamenti in loco per vedere l’appartamento perché́ il rischio di truffe è molto elevato.
Io ho cominciato le ricerche verso aprile/maggio e ho trovato il mio alloggio grazie al sito lodgis.fr.
Ho proferito usare un’agenzia per essere tutelata in caso di ogni evenienza. Consiglio di cercare
sullo stesso sito oppure sui gruppi Facebook. Nonostante i prezzi molto elevati, consiglio vivamente
di trovare un alloggio ben servito dai mezzi pubblici o nei dintorni dell’università poiché molti corsi
finiscono la sera tardi e cominciano la mattina presto. Invece, sconsiglio vivamente di partire a
settembre con l’idea di stare in un ostello per qualche giorno per poi trovare un appartamento
perché la richiesta è altissima e gli stranieri sono i primi a essere scartati.
Costi
Citta molto costosa. L’abbonamento mensile ai trasporti (Pass Navigo) costa 70 euro/mese. Molto
costoso anche fare la spesa al supermercato e cenare fuori. Invece, è economico fare abbonamenti
per avere la SIM francese (esistono forfait che costano circa 20 euro al mese, consiglio Free
mobile). Consiglio a tutti di aprire un conto francese e di richiedere la CAF con anticipo, visto le
lunghe attese. Se si abita in centro, consiglio di fare l’abbonamento a Velib, ovvero le biciclette
messe a disposizione dalla città, molto pratiche e economiche (30 euro l’abbonamento annuale).
Ufficio relazioni internazionali
La “Maison International’’ si occupa degli studenti Erasmus e non si trova nello stesso stabile
dell’università. Inoltre, c’è un responsabile per ogni corso di studi, quest’anno erano Madame
Monnier e Madame Rolland. La prima si recava in un’università solo una volta a settimana. La
seconda era invece disponibile nel suo ufficio solo quando non era occupata con questioni più
impostanti. Ho avuto diversi problemi da un punto di vista organizzativo e burocratico. Entrambe le
responsabili non hanno mai risposto a una mail creando grossi problemi di comunicazione.
Attività extra-scolastiche
Ci sono molte attività organizzate dalle varie associazioni studentesche della Sorbonne, in
particolare dall’associazione Erasmus ISAP1. Ho partecipato a queste attività le prime settimane,
dopodiché ho preferito organizzare con i miei compagni le nostre uscite e soprattutto frequentare gli
studenti francesi. Ho stretto bellissime amicizie sia con studenti Erasmus sia con studenti del luogo.
Consiglio di vivere al massimo la capitale francese con tutto ciò che offre !
Lingua
A Parigi si parla solamente francese, pochissimi conoscono e utilizzano l’inglese. È necessario
quindi partire avendo una conoscenza della lingua ed è necessario aver conseguito almeno un
livello B2 per riuscire nella vita di tutti i giorni e un livello C1 per passare gli esami.
Altro Consiglieresti questa esperienza: per quanto riguarda Parigi, assolutamente sì! Avere la possibilità
di vivere in una città del genere per un semestre è un’occasione unica e la rifarei immediatamente.
Per quanto riguarda l’università, non me la sento di consigliarla. Non penso di aver mai visto un
livello di disorganizzazione tale, non solo per quanto riguarda gli studenti in scambio ma gli stessi
francesi. Questi problemi hanno creato delle situazioni davvero esasperanti, motivo per cui non
tornerei più alla Sorbona. Nonostante questo, ogni esperienza è diversa quindi vi consiglio
vivamente di partire e vivere la vostra!
Sono disponibile a essere contattata da altri studenti per avere consigli sul soggiorno:
sì, e-mail: [email protected]