la luce in scena a milano
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la luce in scena a milano
Oggetto: AIDI, Newsletter 29 Settembre 2008 / Eventi Da: "Aidi" <[email protected]> Data: Tue, 30 Sep 2008 14:33:10 +0200 A: <"Undisclosed-Recipient:;"@9netweb.it> AIDI, Newsletter 29 settembre 2008 / Eventi LED LightExhibitionDesign LA LUCE IN SCENA A MILANO Nel mese di dicembre 2009 andrà in scena a Milano un evento che ha l’obiettivo di trasformare la città in un luogo di sperimentazione per progetti di luce legati al design, all’architettura e all’arte contemporanea. Un evento e un concorso di idee, LED LightExhibitionDesign, voluto dall’Amministrazione comunale, in particolare dall’Assessore all’Arredo Urbano e Verde, Maurizio Cadeo, in grado di coinvolgere molti mondi e settori della produzione culturale, industriale e formativa. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di interessare i principali soggetti che operano a Milano nella progettazione, nello studio, nella produzione e nel commercio di “oggetti di luce” per esterni, invitandoli a diventare attori dell’evento stesso lungo tutto il periodo di sviluppo del progetto LED, con la collaborazione di importanti istituti di formazione pubblica e privata della città: dal Politecnico di Milano all’Accademia di Brera, dallo IED alla NABA, dalla Domus Academy alla Scuola Politecnica del Design, partner didattici e formativi. Istituti dove gli studenti dei corsi di laurea, dei master e dei diplomi post-universitari con specializzazione sul light design, saranno invitati dai loro docenti ad inserire all’interno dei programmi di studi le tematiche del concorso. Gli studenti saranno chiamati a riflettere sul tema della luce, del suo valore quale strumento di valorizzazione dell’architettura e del paesaggio, della sua capacità di reinventarsi spazi di coinvolgimento e di incontro, stimolando la loro partecipazione al concorso per la realizzazione di progetti d’illuminazione d’esterni. LED vuole anche essere uno strumento di espressione per il mondo dell’arte contemporanea con la presenza di artisti promossi da importanti gallerie d’arte e fondazioni culturali che si cimentano con la luce; l’iniziativa sarà un' occasione di visibilità per molti giovani che potranno esporre le loro opere di “luce” in spazi privati e pubblici di Milano: ring espositivo in cui i visitatori potranno muoversi da una galleria all’altra e attraverso questo tour prendere visione anche delle opere esterne di luce allestite per le vie e le piazze della città. Il concorso sarà aperto a due categorie di partecipanti: A) Studenti che al momento della selezione risultino iscritti ad un corso di design di livello universitario o post universitario con sede nel Comune di Milano. B) Artisti e Designer Professionisti con progetti di luce pensati per esterni sia per la produzione industriale sia per le gallerie d’arte. Sarà strutturato in cinque sezioni: a) ART Opere d’arte contemporanea luminose per esterni. b) DESIGN Installazioni o oggetti di illuminazione decorativa per esterni. c) PARK LIGHT Installazioni di luce che intervengano sul verde (alberi e parchi). d) PROJECTION Lavori di video- proiezione per esterni. e) ARCHITECTURAL Progetti di illuminazione speciale per palazzi e monumenti. Per ogni Sezione verranno nominati 3 finalisti per ciascuna delle cinque categorie, per un totale di 30 progetti selezionati, decretando così 15 finalisti per ciascuna delle due categorie. LED verrà lanciato dall’Amministrazione comunale nel prossimo ottobre 2008, di cui daremo comunicazione, e i progetti selezionati entro febbraio 2009. Ad aprile 2009, nell’ambito di Euroluce, verrà allestita una mostra dove verranno presentati tutti i progetti e i prototipi e dichiarati i vincitori, a cui verrà concesso uno spazio apposito. Ai primi di dicembre 2009, in concomitanza di un evento in cui LED diventi il momento più spettacolare, verrà realizzata un’esposizione diffusa per le vie di Milano e in spazi espositivi, con l’allestimento delle trenta opere finaliste realizzate mediante il finanziamento dell’Amministrazione comunale e degli sponsor coinvolti. Il Comitato scientifico di giuria verrà selezionato tra esperti del mondo del design, critici d’arte contemporanea, galleristi, docenti di light design, designer specializzati sullo studio della luce, direttori della fotografia, esperti d’illuminazione pubblica, oltre ai membri dell’Amministrazione comunale e delle Associazioni partner ADI, AIAP e AIDI che ha dato il proprio Patrocinio e guarda con grande interesse a questa innovativa e attesa festa della luce di Milano. Un’agorà 2009 illuminata, che pensiamo possa essere ancor più luminosa, con l’adesione e l'invito a tutto il network associativo del mondo della luce del nostro Paese: da ASSIL a ASSOLUCE a APIL che con AIDI rappresentano un’imprenditoria illuminata e coraggiosa, studiosi, progettisti, lighting designer, cultori della luce, che con il loro impegno e intelligenza hanno contribuito all’affermarsi dell’illuminazione italiana nel mondo. In un articolo su LUCE (n. 6 nov./dic. 2006), “Luci della Festa” scrivevamo che erano trascorsi troppi decenni da quando Livio Castiglioni, Vittoriano Viganò, Davide Boriani e Bruno Munari innalzavano la loro sperimentale torre luminosa in Piazza Duomo alta 100 metri, e altri prestigiosi artisti, designer, architetti , realizzavano, come mi ha ricordato in questi giorni Alberto Seassaro, opere di luce in altri punti della città. Era il Natale del 1962! O quando la Triennale inventava cascate di luce, Fontana creava soffiti-cieli luminosi. Troppi anni da quando sull’edificio antistante al Duomo si è spenta la luce non solo dell’omino Brill, o di Agfa o di Cora l’amaro - di cui prima o poi dovremo ritornare a parlarne ! - ma anche della modernità di Milano che con la luce ha avuto per anni antichi rapporti di sperimentazione. L’Amministrazione comunale con LED, iniziativa molto più impegnativa e ambiziosa, e con quella avviata lo scorso luglio per la selezione di progetti artistici per l’illuminazione natalizia 2008, sembra guardare con attenzione a quelle lontane sperimentazioni, e riconoscere, “rompendo i processi di omologazione di una illuminazione solo funzionale o, diversamente, solo finalizzata alla sua teatralizzazione” (E.Fiorani, LUCE n.1 gen./feb.2007), il ruolo che la luce può svolgere per ridisegnare la città, i non luoghi, le architetture, i monumenti, quindi, nella ridefinizione della sua identità, speriamo sempre più internazionale. (Silvano Oldani)