la distribuzione - Dipartimento di Economia e Diritto
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Economia del Lavoro 2010 Capitolo 7-2 La distribuzione del salario -Misurare la disuguaglianza 1 La distribuzione del salario – Misurare la disuguaglianza Esistono diversi modi per misurare la disuguaglianza di una data distribuzione del reddito. Le misure sono basate sul calcolo di quanto reddito vada a un particolare segmento della distribuzione. • Hip.: classifichiamo tutte le famiglie in base al loro reddito (dal più basso al più alto) e segmentiamo la popolazione in 5 gruppi di uguale dimensione (quintili). • Il primo quintile contiene il 20% della popolazione con il minor reddito… il quinto quintile il 20% della popolazione con il reddito più elevato. • 2 La distribuzione del salario – Misurare la disuguaglianza Se la % di reddito guadagnata da ogni famiglia fosse uguale (uguaglianza perfetta) => il 20% del reddito andrebbe al primo quintile, il 20% al secondo, il 20% al terzo … • Il risultato sarebbe la bisettrice degli assi nella Fig. 73: (curva di Lorenz in caso di perfetta uguaglianza) • il 20% del reddito va al 20% inferiore delle famiglie, il 40% reddito al 40% delle famiglie e il 60% del reddito al 60% delle famiglie (uguaglianza perfetta). • Ma la curva di Lorenz della distribuzione effettiva del reddito in US e Italia è sotto la curva di perfetta • uguaglianza: 3 Figura 7 - 3 La curva di Lorenz e il coefficiente di Gini Stati Uniti 2001 Curva di Lorenz di uguaglianza Curva di Lorenz effettiva 1.0 1.0 0.8 0.8 0.6 0.6 Quotadi reddito Quotadi reddito Curva di Lorenz effettiva Italia 2006 0.4 0.2 Curva di Lorenz di uguaglianza 0.4 0.2 0.0 0.0 0.0 0.2 0.4 0.6 Quota di famiglie 0.8 1.0 0.0 0.2 0.4 0.6 Quota di famiglie 0.8 1.0 La curva di Lorenz che indica perfetta uguaglianza è la bisettrice degli assi, che indica che ogni quintile delle famiglie ottiene il 20% del reddito, mentre la curva che descrive la distribuzione del reddito effettiva giace al di sotto della curva di perfetta uguaglianza. Il coefficiente di Gini è definito come il rapporto tra l’area compresa tra bisettrice e curva effettiva e l’area del triangolo al di sotto della 4 bisettrice (0,5). Tabella 7 - 2 Quote familiari del reddito aggregato, per quintili della distribuzione Stati Uniti, 2001 Quintile Italia, 2006 Quota di reddito Quota di reddito cumulata Quota di reddito Quota di reddito cumulata Primo 0,035 0,035 0,079 0,079 Secondo 0,087 0,122 0,131 0,210 Terzo 0,146 0,268 0,173 0,383 Quarto 0,23 0,498 0,226 0,609 Quinto 0,502 1,000 0,391 1,000 Negli Stati Uniti il 20% meno retribuito delle famiglie riceve il 3,5% del reddito, il quintile successivo riceve l’8,7%. Italia 2006 ha una distribuzione meno sperequata nei quintili inferiori, con la quota del primo e secondo quintile pari a 8 e 13%. Mentre negli USA la quota cumulata dei due quintili inferiori è 12,2%, in Italia era quasi il doppio: 21%. 5 La distribuzione del salario – Misurare la disuguaglianza la distribuzione italiana è meno diseguale di quella statunitense: il top 20% della distribuzione nel caso italiano riceve il 40% circa dei redditi complessivi, nel caso americano ne riceve il 50%. • Ovviamente, la quota cumulata ricevuta da tutti i quintili è = a 1. • 6 La distribuzione del salario – Misurare la disuguaglianza è la disuguaglianza nella distribuzione del reddito, tanto più la curva è lontana da quella di uguaglianza perfetta: • Quanto maggiore in un mondo in cui tutti i redditi sono percepiti dal quinto quintile (“perfetta disuguaglianza”) la curva di Lorenz avrebbe una forma simile ad una lettera L rovesciata => la curva sarebbe piatta lungo l’asse orizzontale, (lo 0% del reddito va all’80% delle famiglie) e poi impennerebbe (il 100% del reddito va all’ultimo 20% delle famiglie). • 7 La distribuzione del salario – Misurare la disuguaglianza Come si può osservare, la curva statunitense è più distante dalla bisettrice rispetto a quella italiana. • L’area tra la curva di Lorenz che indica perfetta uguaglianza e la curva di Lorenz effettiva può essere utilizzata per misurare la disuguaglianza nella distribuzione del reddito: • il coefficiente di Gini è definito come: • 𝑎𝑟𝑒𝑎 𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑎 𝑐𝑢𝑟𝑣𝑎 𝑑𝑖 𝐿𝑜𝑟𝑒𝑛𝑧 𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑓𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑢𝑔𝑢𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑒 𝑙𝑎 𝑐𝑢𝑟𝑣𝑎 𝑑𝑖 𝐿𝑜𝑟𝑒𝑛𝑧 𝑒𝑓𝑓𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑎 𝑎𝑟𝑒𝑎 𝑎𝑙 𝑑𝑖 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑐𝑢𝑟𝑣𝑎 𝑑𝑖 𝐿𝑜𝑟𝑒𝑛𝑧 𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑓𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑢𝑔𝑢𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎𝑛𝑧𝑎 8 La distribuzione del salario – Misurare la disuguaglianza Il coefficiente di Gini è uguale a 0 quando la distribuzione effettiva dei redditi mostra una perfetta uguaglianza ed uguale a 1 quando la distribuzione è caratterizzata da perfetta disuguaglianza (cioè quando il 100% del reddito va al quintile più elevato). • Calcolando le aree dei vari triangoli e rettangoli della Figura è facile dimostrare che il coefficiente di Gini per le famiglie negli US è pari a 0,43 mentre per quelle italiane è pari a 0,28. • • Però l’Italia è peggiorata: 9 Ma la situazione italiana è peggiorata: _perc _share cumulative proportion of y 1 .75 Gini Coefficient: 0,347 .5 .25 0 0 .25 .5 cumulative proportion of sample Lorenz curve Elaborazioni su dati Banca d’Italia, 2010 .75 1 La distribuzione del salario – Misurare la disuguaglianza Due misure alternative il differenziale salariale 90 – 10: indica il differenziale salariale percentuale tra il lavoratore nel novantesimo percentile e il lavoratore nel decimo percentile => misura il range della distribuzione del reddito • il differenziale salariale 50 – 10: indica il differenziale salariale percentuale tra il lavoratore nel cinquantesimo percentile e quello nel decimo percentile => è una misura della disuguaglianza tra la classe media e i lavoratori a basso reddito. • 11