Favola Drake, ora il sogno è rivedere anche Travis

Transcript

Favola Drake, ora il sogno è rivedere anche Travis
DINAMO
Ilds:«Drake,
intesa facile
EperTravis
non è finita»
Favola Drake, ora il sogno
è rivedere anche Travis
Pasquini, ds del Banco, racconta : «Ci siamo incontrati al momento giusto»
di Roberto Sanna
» SASSARI
«Ci siamo semplicemente incontrati al momento giusto.
Ed è per questo che è stato facile accordarsi». Il ds del Banco Federico Pasquini ieri ha festeggiato con un pomeriggio
in spiaggia il blitz che venerdì
notte ha dato una scossa elettrica alla marea biancoblù, ormai rassegnata a perdere i cugini Diener. Tutti sapevano
che Drake voleva programmare un finale di carriera di un
certo tipo me che Travis, forse, sarebbe rimasto per amore. Invece rischia di finire a
parti invertite: Drake, dopo
aver ascoltato le sirene turche
e russe, ha deciso che in fondo
si sta meglio a Sassari; e Travis, invece, è ancora prigioniero del suo sogno dell'Eurolega
e di un top team. Giusto dire
"ancora" perché la speranza
di tutti è che questa firma possa far cambiare lo scenario.
Tutti compresa la dirigenza
Dinamo, perché è vero che in
giro ci sono tanti buoni, ottimi
e anche grandi giocatori, ma
quando hai già in casa due così non è che proprio scalpiti
dalla voglia di cambiarli.
L'accordo. Incontrarsi al momento giusto significa tante
cose. Una è che Drake ha avuto modo di guardarsi bene intorno e scoprire che, forse, certi contratti non era poi così
semplice ottenerli. Un'altra è
che la Dinamo, egualmente,
non è stata a guardare e ha fatto le sue valutazioni: «Ci siamo mossi per conto nostro sapendo che Drake veniva dato
qua e là dai rumors di mercato
- aggiunge Pasquini -, quando è venuto il momento giusto ci siamo confrontati. Troppo presto non andava bene
perché rischi di lasciare il giocatore con qualche rimpianto,
troppo tardi non andava bene
perché avremmo rischiato noi
di rimanere senza niente in
mano». Alla fine, è evidente,
Drake ha scelto la sicurezza. A
32 anni porta a casa un biennale, a cifre adeguate al suo valore, giocando in una piazza
che lo adora, con un coach
che sembra suo fratello maggiore; in più, farà vivere la famiglia in una città con la quale
il feeling è collaudato. Anche
la Dinamo ha avuto la sua convenienza, perché poteva anche andare a cercare e forse
trovare uno più forte di Drake,
ma alla fin fine si ritrova con
uno dei primi tre giocatori del
campionato scorso ed è un bel
modo per cominciare il mercato.
Missione Travis. Inutile dirlo, la
firma di Drake ha riacceso le
speranze dei tifosi di rivedere
in azione anche Travis. Anche
lui è dato in partenza per altri
lidi, anche lui però pottebbe
scoprile che le sirene di primavera potrebbero portarlo ver-
so scogli affilati. «Parliamo di
una situazione diversa - spiega ancora il ds della Dinamo perché di mezzo c'è un passaporto italiano e anche un ruolo che, in questo momento,
sul mercato è meno coperto e
propone poche alternative».
La Dinamo non ha ancora
mollato la presa, qui si tratta
di capire se, come per Drake, è
arrivato il momento giusto
per incontrarsi. Bisogna capire, insomma, se TD12 si è fatto
un'idea della situazione e se la
Dinamo può ancora continuare a guardarsi attorno rischiando di farsi sfuggire i giocatori
giusti. Il passaporto italiano
complica le cose due volte:
una perchè il giocatore ha
molte più opportunità da valutare, un'altra perché la Dinamo deve capire se avrà un play
italiano e quindi scegliere un
altro tipo di straniero oppure
se dovrà puntare forte su un
regista straniero salutando
Travis e la sua genialità. La
sensazione è che il discorso
non sia ancora del tutto chiuso ma che il momento della
verità stia per arrivare.
La ricerca. Trovata la guardia,
la Dinamo cercherà il play e
una volta fatta l'accoppiata andrà sugli altri ruoli. Il discorso
su Travis è importante per tante cose. Non dimentichiamo
che la Dinamo ha scelto la formula del 5+5 e lui (dando per
scontata la partecipazione a
Euro 2013) potrebbe essere il
quinto italiano, a quel punto
si andrebbe alla ricerca di uno
straniero in grado di partire
dalla panchina e cambiare
play e guardia. Non dovesse
esserci Travis, i parametri si
rovescerebbero: plav sttanie-
Drake Diener saluta i tifosi biancoblù: il suo è stato soltanto un arrivederci
ro e cambio italiano.'conl'opzione Becirovic ancora valida,