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22
l Bologna
19 Gennaio 2010
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o o na i o o na. o
Bologna
Penitenziari. Il Consiglio pronto ad approvare la legge per l'abolizione delle strutture
Crisi
ar eri no a e a e avoro
i d ora er a di a o ir e
Sciopero
a oltranza,
fermata
la Brasa
q Durante Sappe :
«Servelariformadel
codicepenale».IlPdl:
soltantopropaganda
rancesco Mura
francesco.mura epolis.sm
■ Basta con l Istituto penale
delle case di lavoro per detenuti: il Pd regionale dice basta e
prepara una proposta di legge,
in fase di approvazione in sede
di consiglio regionale, da presentare in parlamento per chiederne l abolizione. Una decisa
presa di posizione che arriva dopo la visita dei consiglieri regionali Matteo ichetti e Gianluca
Borghi, ai 90 (divenuti ormai
115) detenuti della casa lavoro di
Saliceta San Giuliano. Un tentativo, da parte del Consiglio regionale, di dare una spallata a
una legge vecchia di 80 anni.
Istituite dal Codice occo nel
1930, le case di lavoro sono adibite ad ospitare quei detenuti
che, allo scadere della pena, sono considerati ancora socialmente pericolosi. Il giudice, per
favorirne il reinserimento sociale può disporre che vengano
internati (questo il termine giuridico) in uno di questi centri,
dove dovrebbero svolgere attività lavorative. Una misura che
si aggiunge a quella istituita per
i detenuti parzialmente incapaci, ma comunque imputabili,
per i quali è previsto il ricovero
in una casa di cura e custodia
mentre per i non imputabili,
quelli ritenuti incapaci, il giudice può infliggere il ricovero in
un Opg (Ospedale psichiatrico
giudiziario). «I detenuti di Saliceta - spiega Borghi - non svol-
3 l problema carcere ancora al centro delle polemic e
dati
Codice e case la oro
Le strutture in regione
■■
■■
Le case lavoro, istituite dal
Codice occo nel 1 0,
potrebbero essere chiuse ma
solo attraverso la riforma del
sistema sanzionatorio e
uindi del codice penale
Le case lavoro presenti in
Emilia omagna sono due:
uella di Saliceta San iuliano,
che ospita 11 detenuti e
uella di Castelfranco Emilia
che ne conta oltre 1 0
gono nessun tipo di attività, vivono in condizioni di sovraffollamento e non possono usufruire di permessi. uesto
contraddice le finalità stesse
della struttura, che dovrebbe favorire il reinserimento sociale e
lavorativo». In Emilia omagna, oltre a quella di Saliceta
San Giuliano c è anche un altra
struttura simile: quella di Castelfranco Emilia, poco distante
da Bologna. Che conta al momento oltre 150 detenuti. utti
pericolosi e quindi, in sede di
sentenza, condannati dal giudice a scontare dopo la pena alcuni anni in queste strutture. i
diverso avviso il Sappe, il sindacato più numeroso degli agenti
di polizia penitenziaria. «Non è
certo presentando un progetto
di legge che si possono chiudere
le case lavoro assicura Giovanni urante, segretario nazionale aggiunto del Sappe - per farlo
è necessario è necessario modificare il codice penale e il sistema sanzionatorio. uindi conclude è necessario abolire il sistema cosiddetto binario che da
un lato prevede la pena e dall altro la misura di sicurezza inflitta dal giudice in sede di sentenza processuale». Insomma, tanto fumo ma poco arrosto. «Il Pd
non sa più a cosa attaccarsi se
la ride Alberto ecchi, vice coordinatore del Pdl e candidato al
Consiglio regionale a Bologna
e ormai hanno dimostrato di essere pronti a strumentalizzare
qualunque cosa pur di fare sentire il loro. Il Governo, lo sanno
tutti, sta lavorando sodo per la
riforma delle giustizia ma sono
proprio i compagni di partito di
Borghi, ichetti e compagni a
tentare l entrata in scivolone
pur di frenarla» ■
■ Un'azienda in sofferenza
dal gennaio del 2009, la Brasa
autotrasporti, a causa della violenta crisi che ha colpito l'economia mondiale e regionale , 13
autisti e due impiegati che dallo
stesso mese percepiscono lo stipendio dilazionato in due a volte tre rate mensili. Con quello
che ci hanno versato fino a oggi
- assicura Massimo ubbini,
su dell Cgil-Filt - ci hanno pagato appena gli stipendi fino a
luglio e parte di agosto. Siamo
indietro di quasi cinque mesi e
non sappiamo più come fare a
mandare avanti la famiglia. Per
questo, da oggi, abbiamo deciso
di iniziare lo sciopero a oltranza
fino a quando l'azienda non ci
pagherà quanto dovuto». Cosa
alquanto improbabile visto che
le casse societarie sono al verde
mentre il lavoro, come assicura
l'amministratore dell'azienda,
aniele Brasa, da 200mila euro
di fatturato mensile del 2008 è
passato ad appena 50mila euro
del 2009. «La situazione è grave
- assicura Brasa - ma possiamo
salvarci se i lavoratori stano
uniti all'azienda. Noi abbiamo
fatto il possibile, i soldi che avevamo in cassa li abbiamo distribuiti ai lavoratori mentre io mi
sono ipotecato anche la casa
per andare avanti».
Lunedì 18 Gennaio
È mancata all’ affetto dei suoi cari
3Camionisti in sciopero
è mancata all’affetto dei suoi cari
IOLANDA DOMENICHINI
Agenzia Onoranze Funebri
Hera Servizi Funerari
ANITA FONTANA
Addolorati ne danno il triste annuncio:
ne danno il triste annuncio
il figlio e la figlia
gli adorati figli Lanfranco e Patrizia
I funerali avranno luogo
unitamente alla nuora Delia,
Mercoledì 20 Gennaio
nella Chiesa della Certosa
con messa esequiale alle ore 10:00;
nipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo giovedì 21
quindi trasporto della cara salma
presso la Chiesa della Certosa
al Cimitero di Borgo Panigale.
alle ore 15,00.