Superato il test delle relazioni industriali per Marchionne l`esame su

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Superato il test delle relazioni industriali per Marchionne l`esame su
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Primo Piano
Martedì 4 Gennaio 2011 Corriere della Sera
Il Lingotto La svolta
Fiat spa sale del 5%
e vince il primo derby
con i camion
Più 3% per Industrial
Il debutto
sul listino
MILANO — Il paniere principale del Ftse-Mib è cambiato. Il Lingotto si è
sdoppiato in Fiat spa (auto) e in Fiat
Industrial (camion e trattori), prendendo il
posto di Italcementi. L’esordio ieri a Piazza
Affari è stato premiato dal mercato, la
somma del prezzo finale dei due titoli
separati è più alta dell’ultima quotazione
della «vecchia» Fiat: 16,02 euro contro 15,43
euro (il 30 dicembre). E a differenza delle
previsioni di alcuni analisti, è stata Fiat spa
a suscitare il maggiore interesse da parte
degli investitori, nonostante Fiat Industrial
fosse stata presentata come «più solida». Il
titolo dell’auto, che è anche stato sospeso
per eccesso di volatilità e poi riammesso, ha
guadagnato il 4,9% rispetto ai 6,696 euro del
+3%
prezzo di riferimento rettificato al 30
dicembre, e si è attestato a 7,02 euro
guadagnandosi il podio del paniere
Ftse-Mib. Fiat Industrial, invece, è salito del
3,05% a 9 euro, contro 8,734 euro del prezzo
rettificato. Nei giorni scorsi analisti e
operatori si erano divisi sui valori dello
scorporo: l’auto era stata valutata da un
minimo di 4 euro a un massimo di oltre 10,
i camion fra i 7 e gli 11,5. La seduta è stata
anche caratterizzata da un numero elevato
di scambi, a dimostrazione che il mercato
ha seguito con grande interesse la scissione.
Nella giornata sono state trattate 34 milioni
di azioni di Fiat spa per un controvalore di
quasi 305 milioni di euro e 48 milioni di Fiat
Industrial per un controvalore di circa 338
l’aumento del titolo Fiat Industrial in
Borsa, arrivato a quota 9 euro
milioni. Hanno pesato sul rialzo del ramo
auto, secondo gli analisti, le dichiarazioni
dell’amministratore Sergio Marchionne a
margine della cerimonia di quotazione:
«Non so se sia anche probabile — ha detto
— ma è possibile che saliremo oltre il 51%
se Chrysler decide di andare in Borsa nel
2011», mettendo tuttavia le mani avanti ed
escludendo l’esistenza di un piano di
fusione. Insomma, Fiat spa esercita un
maggiore fascino speculativo rispetto al
titolo di camion e trattori, assai meno
volatile ma per alcuni «più interessante sia
in termini di valutazione relativa che di
visibilità dei profitti».
Francesca Basso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’analisi Il nodo dell’utilizzo degli impianti al 66% rispetto all’80% dei tedeschi
Superato il test delle relazioni industriali
per Marchionne l’esame su modelli e conti
un consiglio di sorveglianza forma- ai 21 euro attesi dalla Goldman Sa- renti le piattaforme e puntato sul struito i margini. Perfino in Chryto per metà dai rappresentanti dei chs, incurante del crollo delle ven- mercato domestico: meno auto, sler. Ma fino a quando se, come avdite Fiat in Europa. Ma Fabbrica Ita- ma con margini meno bassi, per verte il Financial Times, la Ford
lavoratori.
Il fatto è che, con tali intese, Fiat lia dichiara ben altre ambizioni. quanto in assoluto modesti data la punta a piattaforme da due milioni
esaurisce lo spazio per recuperare Marchionne deve conquistare non taglia. Chrysler torna ora a galla di pezzi mentre Fiat-Chrysler, se
produttività agendo sul lavoro, a tanto il consenso delle banche d’af- avendo dimezzato le quantità, li- tutto va bene, non può andare olmeno che, strada facendo, non ri- fari, avide di prebende come Lepo- cenziato decine di migliaia di per- tre la metà? In Europa, nessuno ha
duca gli organici. E gli stessi sinda- rello lo era degli avanzi delle caccie sone, chiuso fabbriche e concessio- tagliato davvero. Anche perché le
case avevano ancora margini: risicati non potranno più ricorrere al- amorose di Don Giovanni, quanto
cati le francesi, buoni
lo straordinario co- quello dei compratori di autovettuLa produttività
le tedesche. E qui sta
me scudo dell’occupa- re.
Il peso
il punto. Il potenziaL’offerta funziona se incontra il Fiat sta esaurendo lo spazio
zione e scorciatoia
dell’auto nel
mento Fiat-Chrysler
per aumentare i sala- gusto e il portafoglio dei clienti. per recuperare produttività
settore
avviene in mercati
ri di fatto senza grava- Perciò richiede investimenti ademanifatturiero
maturi e aperti come
re o quasi sulla paga guati e costanti, tanto più sosteni- agendo sul lavoro, a meno
in Italia
gli Usa e l’Europa, graoraria. Adesso tocca a bili quanto più ampia è la scala ope- che non riduca gli organici
vata quest’ultima da
Marchionne. Senza rativa a parità di segmento. Ma la
un eccesso di capacità produttiva:
scala varia al variare del valore che
rete né scuse.
bilistica nazionale?
Secondo i maligni, il leader della il mercato riconosce al prodotto. E nari. Fiat e Chrysler hanno rifiatato in mercati dove i ceti medi avranRispetto agli annunci, Fabbrica
Italia parte abbastanza in ritardo. Fiat una battaglia l’ha già vinta: al- forse anche per questo abbiamo facendosi più piccine. Ma per il se- no redditi stagnanti e i ceti abbienLa cassa integrazione, che adesso le quotazioni correnti, le sue stock avuto un primo Marchionne e un condo Marchionne non può dura- ti pretenderanno sempre più qualità e reputazione; del resto, pure i
ferma le carrozzerie a Mirafiori, la options, per metà pienamente eser- secondo. Invece di scommettere su re.
Rispetto alle case giapponesi e mercati emergenti sono pronti al
dice lunga sull’immediato rendi- citabili dallo stesso giorno in cui è alte produzioni e dimenticabili momento degli accordi e sulla scarsità scattato lo spin off e per metà in delli globali, il primo Marchionne tedesche, i costi fissi restano trop- meglio, se si pensa al successo deldegli investimenti negli ultimi primavera e in autunno, valgono si è concentrato sulle piccole cilin- po alti in relazione ai ricavi. Soprat- l’Audi in Cina.
Certo, dire che Fabbrica Italia
esercizi. Incerto tra una Fiat stand 126 milioni e volerebbero a 230 drate dove la Fiat ha dimensione e tutto in Italia. Negli Usa il taglio delalone, sempre meno protetta da un ove la somma dei due titoli salisse nomea, ha condiviso con i concor- la produzione e dei salari ha rico- raddoppierà la produzione e farà
governo italiano sempre più povero, e un’altra Fiat che, nell’auto, cerca alleanze ed economie di scala
La ristrutturazione
con case estere fallite e resuscitate
dai soldi di altri governi, Marchionne ha raschiato il fondo del barile,
mentre la concorrenza guadagnava spazio, anche nel Belpaese. Ma
adesso Fabbrica Italia parte. E tra
formula «statica», quella attuale,
comodato per i veicoli esposti. Un
un po’, archiviata la querelle sindaMILANO — Un misto di storia
pensando invece alla crescita
rilancio in piena regola (la
cale, verrà all’ordine del giorno lo
industriale e di un percorso hi tech.
dell'interattività, della multimedialità
ristrutturazione della sede è in corso,
stato di avanzamento lavori (4 miSarà questo il Museo dell'automobile
e della virtualità. Nelle intenzioni,
guidata dallo studio dell'architetto
liardi l’anno di investimenti, di cui
di Torino che verrà intitolato a
si sa poco) e i suoi effetti sull’azienGiovanni Agnelli, presidente sarà Lapo milanese Cino Zucchi, e la riapertura è insomma, il «nuovo» Museo
dell’automobile dovrà proporsi come
prevista per la prossima primavera)
da pur sempre leader della meccaElkann, nipote dell'Avvocato e fratello
una sorta di centro propulsore
che è stato messo in programma per
nica tricolore, benché l’automotive
dell'attuale presidente del Lingotto,
dell'innovazione e della diffusione di
competere al meglio con altre
pesi in Italia per il 3,6% del settore
John.
nuove tendenze e culture. Un luogo
strutture analoghe nel mondo. Lapo
manifatturiero contro l’11,8% della
L'azienda torinese, in occasione dei
dove l'automobile verrà rivista
Elkann, come capo dell’organizGermania.
festeggiamenti per i 150 anni
attraverso un percorso di evoluzione,
zazione, dovrà così pensare allo
Ridotto l’assenteismo sotto la
dell'Unità d'Italia, ha deciso di entrare
sviluppo dell’immagine internazionale ricercando le variabili che sono state la
media nazionale, garantito il pieno
in questa icona della storia industriale
Lapo Elkann
base delle successive mutazioni,
del Museo. E, per attirare i giovani,
e libero utilizzo degli impianti con
italiana, affiancata dalla Regione
sarà il
dell’avanzamento della conoscenza
soli 30 euro mensili in più nella paPiemonte, dalla Provincia, dal Comune avrà il compito di modificarne la
presidente del
del prodotto e dell'abilità dell'uomo
ga oraria, sospesa la conflittualità
di
Torino
e
dall'Automobile
club
Museo
nel costruirlo.
sindacale, i lavoratori della Fiat Audell’automobile italiano. Una testimonianza industriale L’impegno
Tutto si svolgerà collateralmente
to hanno dato. E han fatto bene.
ma
anche
un
luogo
interattivo
nel
della città di
Però… Però in Volkswagen, dove il
quale i visitatori potranno viaggiare
L’azienda affiancata dalla Regione all'esposizione di oltre duecento
Torino, che
telai e motori di circa ottanta
lavoro costa il 30-40% in più e la
virtualmente nella storia dell’auto
verrà intitolato
Piemonte, da Provincia e Comune vetture,
marche diverse, in rappresentanza di
settimana lavorativa è di 32-35
italiana e non solo.
a Giovanni
di Torino e dall’Aci, in occasione
otto Paesi.
ore, restano ben altri margini, anUna scelta di continuità visto il
Agnelli
dei 150 anni dell’Unità d’Italia
Bianca Carretto
corché lo straordinario sia da conrapporto che esiste da più di
trattare con l’Ig Metal e la dirigentrent’anni con il contratto di
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za subisca la periodica verifica di
La Borsa promuove la doppia
Fiat. Attesa da anni, la scissione ha
avuto il viatico speciale del nuovo
contratto di Pomigliano, replicabile a Mirafiori. Non a caso ieri ha primeggiato il titolo Fiat Spa, legato all’auto. Sergio Marchionne sembra
dunque risollevare le azioni. Farà
altrettanto con l’industria automo-
3,6%
faville sulla produttività, paragonando un 2014 a pieno ritmo con
un 2009 in cassa integrazione per
mancanza di modelli, è una forzatura buona ad addomesticare l’opinione pubblica, ma l’incremento atteso sui livelli pre-crisi è comunque notevole. E qui Marchionne
verrà misurato.
Secondo un’analisi di Roberto
Romano per la Cgil, ancora nel
2008 l’utilizzo degli impianti dell’automotive tedesco è rimasto sopra il 79%, soglia della
profittabilità industriale, mentre il
gruppo Fiat è scivolato al 66%, aggravando uno storico distacco. In-
11,8%
Museo dell’automobile, per il rilancio arriva Lapo Elkann
Il peso
dell’auto nel
manifatturiero
in
Germania
dubbiamente, lavorando pure il sabato e la domenica si sfrutta di più
il capitale fisso. Ma per raggiungere l’efficienza tedesca, che garantisce ragionevoli profitti, alti salari e
orari europei, va infine aumentato
il valore prodotto per ora lavorata,
dove il valore è dato non solo dal
numero dei pezzi ma pure dal prezzo al quale possono essere venduti. E quest’ultimo non dipende dalle braccia, ma dal cervello. Marchionne ha sì un ciclo produttivo
da riorganizzare, ma anche e soprattutto una progettazione da rilanciare senza altre pause e andando oltre il mero scambio di componenti e marchi, perché le Chrysler
restano Chrysler anche con il tridente della Maserati: già Berlusconi, nel 2002, aveva suggerito di apporre il Cavallino della Ferrari sulle Fiat….
Marchionne non ha dato sufficienti informazioni per capire se la
Fiat in Italia si ridurrà a una fabbrica cacciavite o se conserverà la sua
intelligenza, spesso svenduta in
passato. Agli analisti finanziari
può interessare poco, ma per i sindacati (e per il governo) controllare il processo e interagirvi, magari
facendo tesoro dell’esperienza del
Quarto capitalismo, maestro del valore, rappresenta l’ultima trincea
prima dell’irrilevanza, riformista o
radicale che sia.
Massimo Mucchetti
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