Argomentazioni a difesa dell`iniziativa ASAVS
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Argomentazioni a difesa dell`iniziativa ASAVS
INIZIATIVA CONTRO GLI ABUSI DI VIA SICURA Argomentazioni a difesa dell’iniziativa ASAVS 1. Questa legislazione comporta una sproporzione completa tra l’infrazione commessa e la sanzione inflitta. Infatti, il giudice ha perso la possibilità di valutare la gravità dell’infrazione; deve applicare quindi delle sanzioni schematizzate. La base della democrazia Svizzera non viene rispettata; l’applicazione circostanziata della giustizia è una vera e proprio beffa. 2. La pena minima di 12 mesi di reclusione (anche sospesa con iscrizione al casellario giudiziale) e i 2 anni di ritiro della licenza di condurre non aumenta la sicurezza per gli altri utenti, mentre l'autore (e la sua famiglia ) subiscono conseguenze non piacevoli: rischio della perdita del posto di lavoro, conseguenze relativi all'obbligo degli assicuratori di procedere contro l’autore dell’infrazione gravando maggiormente ed economicamente sulla sua famiglia,…questo porterà ad una situazione precaria della famiglia colpita ricadendo in ultima istanza anche a carico della società; 3. Il concetto di pirata della strada è sconosciuto alla legge: le velocità a partire dalle quali un delitto di questo genere è commesso non risulta nella legge e menchemeno nella giurisprudenza, ma in una direttiva dell’USTRA (ufficio federale delle strade), organo amministrativo ed esecutivo ma non legislativo. Queste infrazioni non risultano più, senza base legale, nella distinzione tradizionale del luogo dove sono state commesse (località, fuori località e autostrada), ma unicamente rispetto alla velocità rilevata. Così un crimine è già commesso a 120 km / h su un tratto di autostrada limitato a 60 km / h; 4. Il concetto di sicurezza (Sicura ...) dovrebbe privilegiare la sensibilizzazione con la presa di coscienza dei comportamenti a rischio (velocità, droga, alcool, medicamenti, condotta aggressiva,…), per la formazione (controllo del veicolo) nelle differenti situazioni (traffico intenso, superfici scivolose,..) e adattandosi così alle condizioni della strada! 5. I giovani conducenti (sotto i 25 anni) hanno una franchigia legale di Fr. 1000.- sulla loro polizza assicurativa dell’auto. Non sarebbe meglio investire questo importo per imparare ad evitare un incidente, piuttosto che attendere di pagarli in occasione del primo sinistro, senza riflettere meglio come evitare un prossimo incidente? 6. Immaginate che l’omicidio colposo, la vendita di stupefacenti o la rapina a mano armata sono reati meno puniti rispetto al reato commesso nell’ambito della circolazione stradale (che è in realtà un crimine)! Via Sicura induce alla paura con la repressione penale; di fatto si è trattati come criminali! Vers. 02.04.2016 INIZIATIVA CONTRO GLI ABUSI DI VIA SICURA 7. I radar rappresentano una garanzia di sicurezza? Verosimilmente no: per esempio, le statistiche quasi identiche di gravi incidenti accaduti nei cantoni Vallese e Vaud dal 2012 al 2014, mostrano che il Canton Vaud raccoglie tra i 30 ei 40 milioni di franchi in multe all'anno attraverso i controlli radar, mentre il Vallese si accontenta di un gettito pari a ca. 3 milioni di franchi (per ca. 1/3 d’immatricolazioni in meno)! 8. La velocità è l’unica causa degli incidenti gravi o mortali? Assolutamente no!! Nelle autostrade Germaniche senza limiti di velocità non succedono un numero più elevato di incidenti gravi; allo stesso modo, le zone a 20 e 30 chilometri all'ora non sono una garanzia di assenza di incidenti (2 incidenti, di cui uno mortale a Monthey, pochi mesi dopo l'introduzione delle zone 20 e 30 nel 2015). 9. Le statistiche UPI (ufficio della prevenzione degli incidenti) dimostrano che non è il pacchetto di misure di Via Sicura che diminuisce il numero di incidenti mortali sulle strade. In effetti, ecco l’evoluzione in Svizzera relativa agli incidenti mortali dal 1965 al 2014 (anni di particolare attenzione): - 1304 incidenti stradali mortali nel 1965, - 1246 1980, - 954 nel 1990, - 592 nel 2000, 513 nel 2002, - 409 nel 2005, - 327 nel 2010, 320 nel 2011, - 339 nel 2012, - 269 nel 2013, - 243 nel 2014, Questo per 54 miliardi di chilometri percorsi ogni anno (fonte: UPI statistiche di infortuni non professionali, stato 2015). Via Sicura, entrata in vigore nel 2013, non ha ridotto significativamente il numero di vittime sulle strade, rispetto alla tendenza generale, soprattutto per quanto riguarda i miglioramenti tecnologici dei veicoli e delle infrastrutture stradali. A titolo comparativo: incidenti domestici nel 2012 = 1881 decessi nel 2011 nel corso di una attività di montagna = 151 decessi nella pratica dello sport nel 2011 = 183 decessi annuali per errori medici = circa 1000 Suicidi nel 2012 = 1037 e nel 2013 = 1070 Vers. 02.04.2016 INIZIATIVA CONTRO GLI ABUSI DI VIA SICURA 10. Ecco le statistiche 2013 (per milioni di abitanti) di incidenti mortali delle strade in altri paesi, dove spesso le velocità di percorrenza sono inferiori a quelle imposte in Svizzera: - 27 in Svezia, - 28 in Gran Bretagna, - 33 in Svizzera e 30 nel 2014 - 36 in Spagna, 37 in Norvegia, - 41 in Germania - 51 in Francia, 54 in Austria, 57 in Italia, - 87 in Polonia - 103 negli Stati Uniti (molto restrittivi in materia di circolazione) (Fonte: Me Cedric Mizel, Quo vadis, Via Sicura, nel giornale dell'avvocato 10/2015) 11. Cosa ne è stata della libertà del cittadino responsabile che ha dimostrato le sue capacità nell’utilizzare un veicolo attraverso l’ottenimento di una licenza di condurre? La legge generalizza l'irresponsabilità di qualcuno partendo dall’esempio di qualche pazzo al volante o adepto di corse sulle strade con l’auto, che meritano una sanzione esemplare, dissuasiva e non da ultimo educativa. Ma ogni cittadino che possiede una vettura non è un “seme” di un criminale, motivo per il quale occorre trovare la giusta proporzionalità della pena. 12. L'obbligo di sottomettersi sistematicamente ad una valutazione di un esperta in ambito di psicologia per determinare l’attitudine alla guida è un ingerenza totalmente inaccettabile nella vita privata: oltre ai costi esorbitanti e incontrollabili; l’esperto (che non è obbligato a essere titolare di una licenza di condurre, ne formato come istruttore di guida) è posto in una posizione decisionale, in quanto il servizio cantonale della circolazione non è istruito e formato per discutere le conclusioni di questo esperto e non può che seguire questa sua decisione. I test capillari e sistematici del consumo d’alcool oltrepassano l’ambito della semplice circolazione stradale in quanto obbligano la persona ad evitare totalmente l'alcol, anche se autorizzato al di fuori della guida questo per recuperare un giorno la propria licenza di condurre. 13. In realtà, Via Sicura non ha come sola conseguenza di aumentare il numero e l'aggravamento delle sanzioni penali: aumentano anche il numero di ritiri delle licenze di condurre, per periodi più prolungati (Cédric Mizel, ibid), senza aumentare la sicurezza sulle strade. 14. Spesso il termine "pirata della strada" viene utilizzato erroneamente: infatti la definizione da uno degli autorevoli vocabolari in lingua italiana cita: Pirata della strada, è un'automobilista che, dopo avere investito una persona, passa oltre senza prestarle soccorso. Vers. 02.04.2016