C-CI - Piemunteis.it

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C-CI - Piemunteis.it
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assai , e a cui
bee
che
B itvìùb , quegli ,
«— _
soverchiamente piace il vino, beone, biba x,
B t
BU
nome, e si racle il colmo alla mina nel mi­
surare le granaglie in sull’aja, radius, radoire.
Btrroa, specie di grosso uccello , che vive’
ne’luoghi paludosi, e che mettendo il becco
nell’ acqua, fa un rumore simile al muggito
d’ un toro, torabuso, arckola-asterias, butor,
Bcva , V. Bua.
Buvèl , V. Buel.
grand buveur , ivrogne.
1
Buvfluu, spede di scodella con beccuccio
ad uso di dar a bere agli am m alati, zampilletto , sciUetIa , biberon. BuvÓira , dicesi
pure ad un vasetto per lo più d i vetro par
abbeverar gli uccelli, ciotola, cotyla, gouet.
c
CA
dis , agrisque colendis , personne ne sait ce
I j t la terta lettera dell’ alfabeto, e la se- qu’il en coûte pour bâtir, et planter des vi­
rftnda delle consonanti. C , è anche un nu­ gnes, excepté celui qui est dans le cas de le
merò Romano , che significa cento. Dai La­ iaire. Ca J aita, mesa pagà e mesa daita ,
tini è detta Ultra trìsiis, perchè i giudici prov.
cne chi
>rov. per significare, eue
u .. compra
>.— r ___ la casa
■
dim idio
che volevano condannare un reo, gettavano atta , non la paga che ’la
m età, dim idio
nell’ urna un biglietto , in cui era scritta la minus domitm solvit qui fam constructam
lettera C , cioè a dire i lo condono , con­ em it, celui qui achète ime maison bâtie ne
danno , condanno, ie le condamne. C, è an­ connait pas la dépense de la construction.
che uno dei segni della musica ( "V. Dinon. Esse a ca de d i , prov. e vale esser sicuro,
di musica ).
in buon stato, a buon porto, ad exitum rem
C co?ta , t. degli Stampatori, piccolo se­ perducere, in portum navigare, in va d o , in
gno in forma di c rivolto da dritta a sinistra
tuta esse , être à bon port.
che si mette sotto la lettera C per pronun­
C a , t . di diversi giuochi, n e 'quali indica
ziarla come una 1, virgoletta . . . cédille. il luogo del tavoliere od altro in cui si col­
Ca, edificio da abitare, casa, domus, aedes. locano i segni del giuoco, casa, asta, alveus
domicilium, maison. Ca del diavol, l’inferno,
sedes y case.
inferi, tartara , les enfers. Ca da f it , casa lusorius,
C a b a l a , arte d’ indovinare per mezzo di
a pigione, eedes conductitice, maison qu'on
'
"
Ioue. Ca senssa cuvert, scassa solè , con le numeri
quatr muraje drite , easa scoperta , e rovi­ g ir o , (
nata di palchi, casolare , casalone , domus j gociation ---------, Jactia , cabale.
temidìruta, masure. Esse di ca, esser fami­ I juralio
«
— *
vnarrhinare * cospirare , far cagliare con alcuno, uti aliqw familiarissime,
}
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i3o
CA
C A
C acàm dçl pa Is , il principale del suo vil­
laggio, l’arcifanfano della villa, il primasso,
magister v i c i , ex loci prim oribus primus ,
le coq du village, ou de la paroisse, la plus
forte tête, le premier, le principal d'un fieu.
C acao , frutto simile alla mandorla, di cui
si fa la cioccolata, cacao, fructus, <pio potio
queedam conficitur, cacao, fruit du cacaotier.
Cacê , guardar di soppiatto , furtim co n spicere, regarder à la dérobée. Cacè 7 conponim ent, usano dire gli scolari il copiare quel­
lo d’altrui furtivamente , di soppiatto , im burchiare ( Diz. un. ) , furtim exseribere ,
{ copier à la dérobée, en cachette, sous main.
Cacèt , sig il , strumento , che serve per
;
far 1' impronto nel sigillo delle lettere , si­
! gillo, anulus sigillaris, o signatorius, signum,
! sigillum , cachet , sceau , anneau pour ca­
' cheter. C a cèt, per ripostiglio , nascondiglio,
bugigattolo ,■ latebra , labibulum , cachette,
cache, recoin.
Cachèt , darla , chiacchera, ciancia, loqua­
cità , ciarleria, cicalamento, loquacitas, garrulitas, caquet. Per orgoglio, Jè basse ’I c a ehèt, rintuzzare l’orgQglio , audaciam retun^
dere , reprimere. , rabattre ou rabaisser le
caquet, babil.
C acheté , balbettare, tartagliare, balbutire,
bégayer. Cacheté , per chiacchierare , ciara­
mellare , taccolare , obstrepere, g a rrire, ca­
queter , causer. Cacheté , per quel mandar
fuora della voce che fa la chioccia, chiocciare,
glocitare , glosser , caqueter, jaser, babiller.
C achetich , cachetìco, persona ìnalsankcia,
cachetions , malsain , cacochyme.
Cacibû , v. pl. V. Babau.
Cadastr , V. Cabrèo.
C adayer , cadavere , corpo morto , ma
dicesi del corpo umano , cadaver , cadavre,
C abial , te rm in e.d i campagna , p e r indi­ coips mort.
care il b estiam e , omne genus pecuarium ,
C adeSa , »strumento noto fatto di anelli di
v e l armehktrium , bétail.
metallo, fila od altro intrecciati l ’uno neli’alfro
Cabôcia, zucca, dicesi per Bcherzo la testa, successivamente , e serve per • attaccare , ca­
caput , tête , caboche , grasse tête.
tena , catena , chaîne. Çadeha da fèù , Vedi
Caborna, casuccia , capanna , casa , d o - China. Si A ce pure di molte cose che si con­
muncula , tuguriotum , eabàne , hutte.
seguono unitamente, come Cadétta cP montar
Cabrèo o Cadasi, serie di disegni delle piante gné, giogaja di. monti, monthim sériés, chaîne.
dei beni stabili di un patrimonio , cabreo ,
Cabéitssa , numero , misura , cadenza,' nu­
voce dell'uso, derivata dallo Spagnuolo, che m erili , modus , mesure , cade fice. Balè à i
significa cadastro , censtts, cadastre.
cadenssa, danzare con m isura, numerose sol­
Cabriola , Y. Gabriòla.
fare , danser en cadenee.
Cabrìotè , V. Cabriolè.
Cadèt , fratello m inore, secondo o terzo­
Cabro», v< pi. detta per ischerno a villano genito , cadetto, natu m inor , ju n ior , cadet. _
scortese , zotico, di rozzi costumi, villanzone, Cadèt, nóme die sì dà ai gentiliìomini, die
rupico , vilain paysan.
servono il Principe in qualità di soldati v o Caca , voce de* fanciulli , merda , cacca , lontarit, e che hanno 3. brevetto , cadetto ,
stercus , caca , ordure , manant.
voluntarius , cadet.
ü
ü
e
tar il tè
caffè',
cioccolato ,
s im ili,
schifetto , vasojo , vdsculum , inciterà , ca­
baret , plateau. Cabarèt, per quel lu o g o ,
ove- si vende vino al minuto, o si dà anche
da mangiare , bettola, cauponula, cabaret.
CabXss , o Gabàss, cassetta latta d’assicelli,
O di paglia o giunchi, nella quale il fa­
legname od altro operajo pone i piccoli stru­
menti dell’arte sua per trasportarli , cesto,
cassetta, cophinus, panier. Se è fatto di giun­
chi o paglia ad uso di portar commestibili,
sporta, cestello, calathus , cophpius, corbis,
cabas, corbeille, panier. Cabàss, è anche ima
cassetta larga e poco a lta , ove il muratore
stempra la calcina od il gesso, catino, masteilo da muratore , tinozza . . . . auge.
Cabassa , spezie di cesta intessuta di stecche , o assicelle di castagno , o di altro le gname a foggia di cassa , cesta , gerla, cista,
corbis , cophinus, cabas , panier. Cabassa ,
è anche una cesta fatta a guisa di cono, in tessuta di strisce di legno, che serve per por­
tale diverse cose, zana, cista, panier, botte.
C abassX, , una gerla pièna , piena cista ,
hottée, plein une hotte, plein une corbeille.
Cabassis , colui, che prezzolato porta altrui
roba colla zana , zanajuolo , bajulus , gerulus , porteur de hotte , hotteur. Cabassin ,
per facchino semplicemente , gerttlus , bajtttus , crocheteur , porte-faix. Cabassin, dicesi
anche quegli che va girando la notte colla
lanterna per far lume a chi lo chiama, f a ­
ceta prœferens, falotier. Cabassin, dicesi an­
che per biasimo a uomo, che nel portamento,
nelle parole, o in checchessia procede sfron­
tatamente , spavaldo , petulans , frontis exv
pudoratæ , impudent , effronté , polisson.
Cabasswada, per azione incivile, inciviliter,
inurbane, vel petulanler faètum , polissonnerie.
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LjOoqLe
C i
Ca pu*, ca sçrw» dica, stata, die, audi,
dites, écoutez.
Cadi» , sorts di drappo leggiero fatto di
cadis.
lana . di dogo pregio , cadi
ci
ì
3i
masso , batuffolo , acervttf , tinnulus , tas ,
monceau,
Cafì , beveraggio fatto di un certo legume
abbronzato prima , e poscia polverizzato , e
accr, di cadetta, catenone , magna catena ,
—« --- , - -i-----.
,
grosse chaîne. JDescadnè la sìa, sciogliere ,
nelLevante, e nelle Indie , albeio, eh p
>11
•
• expedire,,
i*
1/__ re_ Busiè
d_*' I produce ;i
ralTù . . . . cafier
rattpr ., iasmin
ci A ra sfibbiare
, uncino
dégraffer.
il caffè
jasmln cFAral cadnass, rusièsse i pugn , aver grand’ ira, |ine. Cafè , prendesi anche per la bottega ,
e non poter sfogarla a suo rnpdo, rodere i ove si vende, e si distribuisce il caffè, caffè,
chiavistelli, il freno, totum in fermento esse, bottega da caffè, caffeei taberna, café.
Cafè, per il colore che ha il caffè tostato,
decoquere animi œgritudinem , iras coquere,
1 n -.- 1 - - -V. — (TA
— ÌT,„; „ „ W
e bollito,
color
di caffè , cafftci
color c a f é >
frenuni mordere , mordre à la grappe.
Càfçtè
,
abbrustolire
,
tostare
, suburere ,
Cadsçta, dim. di cadeha, catenella , ca­
tenina , catenina, petite chaîne , chaînette. griller , rôtir.
Cafçtiê , caffettiere , arabica: fabœ deco«
Oggi a quelle piccole catene d’oro, o d’argento,
0 di altra materia, che s’attaccano agli oriuo- ctor , cafetier, limonadier.
CiffriÊHA, vaso per lo più di latta , o di
l i , medaglie od altro ornamento, diremmo
piuttosto catenuzze , riserbandoct catenella a mine , in cui si fa bollire il caffè tostato ,
uno adornamento , o spezie di ricamo fatto polverizzato per farne bevanda , caffettiera ,
coll’ago « su i vestimenti a guisa di catena, vasculum coquendo cafffeo idoneum, cafetière.
Cagà , b s p u l, in in. b . p u r o , e pretto ,
omtf phrygivm, cat&ue, formant prœferens ,
pretto sputato , somigliantissimo, stessissimo,
chaînette.
Cacò , v. f . Desto . nranm. fpsh». ( « t i .» , purus putus, pur et net, tout à fait le même.
CmiGA , cht.ïx, sedia , seggia , seggiola,
Illlf»cP/hli»
o Lchaise.
;.a
^dile
, sedile,
Cadrèga da brass,
dia d’appoggio , sedia a brattinoli, sella ,
cnaise a bras, avec un dossier, fauteuil.
Uutrega da viagi, cadrèga a tnafe , sedia
me si piega, ckcranoa , scranna , sedia, sedes , sellda , M ia plicatilis , sièee pliant,
«MU* qui se plie. Cadrèga a porté ùr
«l
f?
k bare , seggiola portatile con
stanghe, seggetta, seggiola, sella gesta> chaise a porteurs. Cadrèga cagoira,
tu^ r<$a
. ciimod , cadrèga farà , sedia ad
w di scaricar a ventre , seggetta, predella,
lâche
de
^ , peureux
— — ,f de
— peu
r
. courage.
'
y t*r\*alvi
___________X__________
Lagadà, cacatura, ventris cQC&neralio,
dej$ctio, cacade, décharge du ventre. Cana­
da , dicesi pure di sinistro successo di qual­
che imprudente impresa, che uno si è van­
tato di fa r riuscire , frittata, casus , cacade.
Cagador , cesso ; necessario, latrina, forica ,
latrina , prive, latrine. Cagador, sorta d’im­
buto di legno per versare u vino nella botte,
pevera, infitndibulum., chantepleure, enton-
non* de bois.
C AGadubi, CaganiciOy in m . b . cacacciano,
cacapensieri, homo im bellis\ tim idus, homo
chaise peri n ih ili, semper anim i pendens, pére des d if1 chaise d'affaires.
r
fìcuUé8 , difficilitueux.
Cagah
* ^ ? tqr * seggiûle » sellas c o n -.
------ ,, V. Cagabraje.
„
C
liquido, squaeeltera, fo n a ,
J“ w , faiseur de chaises, empaidlaiur.
Cagaeèla
aga&ìx a ,, sterco
sterco liq
ire , merde liquide.
r t ï X i f t ? CaÙie* ’
’ I foiì.e
’
Cagassada
, “,uìfc
V . Cosatela.
Cause , mandar fuora gli escrementi del
tn ^ ? g60* » *gg ia pw 1q [àù a braci^uab,
cibo per le parti di sotto, deporre il super­
i ^ o l e n e sq
.• >j ”0r^'’*a > chaise à bras avec un do&- fluo peso del ventre ,. cacare, alvum exonerare , cacare,.chier, se dèdiarger U y«i»tre,
«^»fam eu iL.
_________
1 — uveessités, du vii»
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SMsxbiof cumulo., am - I allô: à. la selle, aller »s e s
, U# major , cathedra commo-
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CA
CA.
"
ah sperand, mèàìr ah eagand, chi vive a abaissement, C al dia seda, calo, diminuzion«,
speranza, muore a stento, q u is p e vivit, mi-, consumo nel peso, dim inutio, déchet, discale.
serrane périt, qui vit d’espérance, meurt de Cal die monede, diminuzione di peso, o di va­
lore delle monete, e delle mercanzie, calo,
douleur. F è la caca , lo stesso che Coglie.
Caghè hit le braje, sconcacarsi, cacarsi sotto, im m inutio, deditetio, rabais , abaissement.
C a l ì , si dice alla strada segnata dalle pe­
feedari, inquinari, s’embrener, se salir, chier
dans ses culottes, melai, in m. b. avvilirsi, date de’ viandanti si delle bestie, come degli
dar indietro, non ardire, mancar di corag­ uom in i, e le stesse orme , pesta, vestigium,
gio, cagliare, aninuim ¿¡espandere, labascere, via trita, chemin battu, piste, trace. Colà ,
deficere, se décourager, manquer de courage. contr. di m onta, scesa , calata, ch in a, d e Caghè Airr la Tonfi a , art la scudèla a uh, scensus, locus declivis, le penchant, descente.
Calabraje , sorta di giuoco di carte, calaconseguire la protezione, il favore ,*la grazia
di qualche persona , patrocinium , gratiam , brache , chartis piclis ludendi m odus, sorte
fàvorcm alicujus adipisci, eonsequi, obtenir de j eu aux cartes.
C alabria , pernii d? montagna , specie di
la protection, la grâce , la faveur de queir
qu ’un. Caghè da d r it, si dice dell’effetto di pernice rossa, più grossa della pernice ordi­
racconti nojosi, c che non meritano atten­ naria , perdricis gcn us, bai-tavelle. Baie la
zione, cantafavole, racconti di buona donna, Calabria , V . Baie.
C alacela , si dice ad uno, che narri frot­
novelle scipite, che conciliano il sonno, futiles
narratiuncidæ , qtooe somnum afjerunt, dor­ tole sperticate, e inverosimili, e si suol ag­
mii- debout. Cagne d orè, dè giù d orè, dicesi giungere alzando la voce / ’era un su na scala
eh’a disia catocala, chi troppo trastulla non
delle scarpe , scalcagnarsi . . . . s’óculer.
è in tutto creduto, qui nimiis delinei ineptiis
Caghèt, Cagò, Y. Cagabraje.
Caghçta , scorrenza , cacajuola , flusso di non est semper fid e dignus , crac.
Calamandba, nome di una sorte di panno­
corpo , ma senza sangue, diarrhcea , fo ria ,
flux de ventre, foire*.
lano lustrato da una parte come il raso ( 7
Cagna , femmina di cane , cagna , canis , satin ) , durante, term. de’ mercatanti italiani,
chienne. Cagna, baia, favola, ciuffola, nugce, pannus quidam e x lana confectus calamarinouvelles de l’arbre de Cracovie, chansons sor- dra vocatus , callemandre, calinande.
nettes, contes. Cagna, strumento da legnajuolo
Calamandrina , V. Camedrio.
Calamar , o cara m a l, quel vasetto , dove
ad uso di tener insieme i pezzi di legno che !
si vogliono incollare, o inchiodare', sargente, tenghiamo l’inchiostro, e intigniamo la penna
harpago, ve l uncus unctorius, 'etreignoir.
per iscrivere , atramentarium , écritoire, enCaghara , scioccheria, farfallone , incptiœ , crier. Calam ar da sacócia, calamajo da ta­
sottise , bêtise , niaiserie.
sca , theca calam aria , cornet.
Cagsìss, pegg. di cane, cagnaccio, im m a C alamita , pietra nota, che ha la proprietà
nis canis, molossus , vilain cnien. Cagnass , di tirare a se il ferro , e bilicata riguardare
fìg. dicesi d ’uomo spietato, o di mal affare, sempre la tramontana , calamita , m agnes,
cagnaccio, cane, crudelis, fin is , im pius, n e- aimant. Calam ita, si dice anche l’ ago della
qiiam , cru el, sans pitié, chien.
bussola per essere tal ferro carainitato di sorte,
Cagnèt , cagnolino , catulus , petit chien.
che ha presa la sua v irtù , acus magneticus,
Cagnçta , cagnolina , catula , calcila , pe­ acus p yxid is nautica , lViguille aimantée.
tite chienne, iolie petite chienne,
Calamità , agg. del ferro, allorché ha preso
CagrIh , add. ritroso , importuno , incre­ la virtù della calanuta, calamitato, magnascevole, morosas et dìffìcilis, ingenium m o - ticarn vim habens, -aiutante.
rosum et p ertin a x , -acariâtre , tendre aux
Calamità , calamità, calamitade, infermità,
mouches.
miseria de’ tempi , calamitas, temponim in CagniSa, stizza, rabbia, maìe proprio dei felicita s, calamite, misere des tems.
cani, e a quella similitudine si piglia per ec­
C a l a m it ì , stropicciare il ferro sulla cala­
cesso d’ira, e -appetite di vendetta,fu ro r, r a - mita per dargli fa virtù d ’ essa, calamitare,
b ies, rage, fureur.
magnete fern u n affricate, aimanter.
Cagò , V. Cagabraje.
C alamitòs, calamitoso, pieno di calamità,
Caich , Caichfdun , agg. alcuno , tliq u is, m iser, calamitosus, càlamiteux, misérable.
quelque,
C alawborgh , legno odorifero dell’Oriente ,
CairÀss , V. Cadnàss.
poco noto fin ora, e si erede simile
C a l, ribasso, diminuzione di prezzo, o di caria o agalloche, calembour. È anche un
qualunque misura, dùnimUio ., diminution, giuoco di parole d ie nasce dal doppio signjr
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Digitizecf by
CA
CA
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fiato d i iinn voce» • •'* quolibet,vcalembour. I m inili, le va rif la x a ri, laxiorem fie r i, vili
Calakcì, tela stampata a fioram i, e figure^ ¡ venire, amender de prix.. ’L vin Uè calà <P
che ci capita dalle Indie Orientali, oggidì se pressi, il vino è calato di prezzo, m eliori pre­
ne fabbrica anche in Europa, calancà, calan- tti vinum venditur, vinunt minoris. œstimatur,
car, e a ltó e le n c a r, e caiencas, term . m er­ le vin n’est pas si cher, le vin baisse de prix.
cantile, tela Kalancar vocata, kalankai.
Calè, scemare, cavar dal numero, difialaré,
. Calandra, uccelletto, che si tiene in gab­ diminuire, detrahere, demere, défalquer. Ca­
bia per amor del suo canto, calandra, acre- lè , parlandosi delle acqUe, abbassarsi, immi­
dula, calandre. Onde canté com’una calandra, nui , decrescere, baisser. Calè le braje, ca­
Vale cantar bene, cantar molto, bene cantre, lar le braghe, coligas demittere, mettre bas
chanter bien.
ses culottes. Calè le braje, vale anche Caghè, V.
Calandra, mangano per lustrase i panni, Calè, venir in basso stato, scapitare, impove­
prelum, quo tela densanlur , levigantur, ca­ rire, jacturam facere, depauperan, pauperem
landre.
fieri, s’appauvrir, devenir pauvre.
Calanfokia, sorta di ragia, della quale i so­
Calegio , carico, peso , sorcina, charge.
natori di violino si servono per fugare le fi­
C aleroahi, calendario, calendarium calen­
la, o crini dell’archetto, colofonia, colopho- drier. Calendari di preive , calendario dei
nia, colophane.
\
preti , dii ettorio, colendariiun ecclesiasticum,
Calavbu, sorta d’uccello . . . . lagopède. bref, guide-âne.
{ Y. Capello, Dict. port. piém . ) Calendula, o Sitronèt, pianta il cui fiore gial­
lo
ha un odore acuto, fiorrancio, caltha, souci.
Calèss, sorta di carro con due ruote sostenu­
___J7 „ „»...»u.
aouu ceru- re­ te per davanti dal cavallo per uso di traspor­
goli di legno appiccati con funicelle ai licci
tar uomini, calesso, calesse, cisitim , calèche.
del pettine, pel quale passano i fili della tela,
Calibe, acciajo, chalybs, acier.
sui quali il tessitore tiene i piedi, e ora-ab­
Caliber , strumento per misurare la portata
bassando l’uno, e aliando l’altro apre, e serra
de’ cannoni, calibro, lumen, capacitas, cali­
le fila della seta , e {ormano il panno ^pe­
bre. Metaf. qualità e caràttere delle persone,
dana, calcola, insile, is, e meglio insilia, uro,
Son tuit del medesim caliber, son tutti dello
marches du métier de tisserand. Canora, distesso calibro, omnes ejusdem sunt ingenii,
eesi pure da varii artefici quella parte dei
\fàrinoe, rationis , ils sont tous d’un même
loro arnesi, o ingegni, ebe mossa col piede
calibre. Vale anche diametro della bocca di
ta lo stesso effetto della calcola de’ tessitori.
un’ arma da fuoco, e della sua palla... calibre.
. . . . . . . chasse.
Calice , vaso sacro a guisa di bicchiere,
: Calcol , calcolo, computo, computai, com­
dentro il quale si consacra il vino nel Sacri­
putai/o, calcu].
ficio della Messa., calice, ca lix , calice.
. Calcolè , calcolare, far i conti, rationes
Caliè , che fa le scarpe, calzolajo, calceo­
conkrre, chiffirer, calculer.
larias , sutor, cordonnier-, se fa stivali, bottier.
Calcoli, materia, che viene dai reni, simile
C augnçta , vaso di diverse figure, e ma­
«Ila rena, che cagiona il malore detto renella,
niere, e per lo più di m etalli, nel quale si
calculus, gravelle, calcul.
mette olio e lucignolo, e si accende lu m e ,
Caldosa, Y. Pissacauda.
lucerna, lychnus, lucerna, lampe. Caligneta
Calè, contr. di salire, discendere, scendere,
a doi bochin, lucerna a due lucignuoh, lu­
«lare, venir a basso, descendere , desilire ,
cerna bilychuis, lampe à deux medies.
decurrere, delabi, descendre. Calè da cavai,
Caligrafía, arte del Dello scrivere, calligrafia,
scender da cavallo, ex equo desilire, descenars graphice scribendi, calligraphie, l’art de
®re. Calè dan su n'erbo, scendere da un al­
bien écrire.
bero, ducere se deorsutn ex arbore, descenCalissan , o calessan, colui che guida il ca­
®e. Gi/è, in senso att. mandar giù V.a alto
lesso , vetturino, cisiarius , voiturier.
a dosso, calare, demittere, baisser. Calè a
Calisson , strumento musicale a due corde
Jond, calar a fondo, considere, subsidere ,
accordate in quinta, colascione, e calissone
descendre. Calèsse , calarsi, sé demittere , se
in ling. Lom b. cithara, espèce de guitare,
“ isser. Calè, per venir in declinazione, roanCalisson, sorta d i ballo . . - . .
®Pe, decrescere, imminui, baisser. ’£ d ì, la
Calmant, calmante t. med. sedativa, lenienfata a cala, il giorno., o la luna va calando,
tia, vel anodjna rem edia, sédatif, calmant.
«e*, luna immimdl, le jour, là lune décrOit.
Calmé , calmare, tranquillare, placare, seCalè, per diminuire di prezzo, pnetium didare, calmer. Calmèsse, pacificarsi, rassere—
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*34
Cl
u arsi, p ia ca ri, sedari, s’apaiser, $e modé­
rer, Calmasse, vale anche riposarsi, quiescer e , reposer.
.
.
Cauhqc» , nome ai una spewe «U pannolano
con pelo lu n g o , detto da alcuni pelone, e
ve ne ha dei lisci, e dei rigati d’ogni colore,
cammuca . . • . calmouk.
Cam>b , una delle prime qualità attenente
al tatto, ed è suo proprio il riscaldare, e
l’attenuare, calore, ca lor, a rd or, fe r v o r ,
( ssUìs , chaleur, chaud. Esse ad calor, dicesi
de’ cavalli, de’ cani, e di molti altri animali,
esser in frega, equire, catulire, être en cha­
leur , en amour.
C a io rî , che ha molto di calor naturale ,
caloroso, calidus, fervidus, qui a de la cha­
leur, chaleureux.
CA
CaKjwa , pianta
camare,
Camata , sorta di lavoro nelle fortificazioni,
fatto sotterra per la difesa delle cortine, e dei
fossi, casamatta, casa subterranea, casematte.
Per la prigione de’ soldati, carccr m ilitaris,
prison aes soldats,
Camsiè , cam biare, cangiare , permutare ,
eh anger, echanger. Cambiè la guardia, canv
biar la sentinella, vigilia*, excubias deducere,
relever la garde. Cambiò i cavai <£ p osta ,
prender cavalli freschi, cambiar cavalcatura,
yeredos ad ce.kritate.rn mutaret in>ecentes v e redos subinde transferri, relayer, prendre de#
relais, des chevaux frais. Cambiè j éùi ani la
cova, fare un cattivo cambio, infèriorem p e r nutiationem facere, faire une mauvaise échan«
ge, changer en mal. Cambiè la vos, la scrixura,
Caiahuss , Scarm ass, calor eccessivo , m o­ contraffare la voce, la scrittura, vocem ejfinm
lestas calor, étouffement.
gere, manupi alicujus Unitari, mcntiri, déguiser.
Caiôeicb, quella sostanza, e cagione qua­ sa voix, son écriture. Cambiè Paqua a f ulive,
lunque siasi che produce la sensazione del pisciare, m ingere, pisser, uriner.
calore , calorico , caloricus, calorique.
Cambbaoa, Y. Contrada,
Calôta , arnese, che si sovrappone alla chie­
Camsbai., Y . Contrai.
rica , berrettino, pileolus , calotte. Calata si
Camjrè, Y , Carnrè. ,
dice pure un arnese di simil figura fatto di
CAhwRw, Y. Cam rin.
carta sugante , che usano quelli che portano
Camebo^, Y. Cam ron.
parrucca, calotte.
Càmwvba, piegamento in arco, curvatura,
Calotè, colui, che fa , o che vende calate, garbo , concam eratio, cam brure, courbure
borrettajo , p ileolon im , galeanun. a rti/e x , m voute,
calottier.
Cambwho , sorta d’e rb », che nasce ne1 luo*
Cìxumla, accusa falsa, calunnia, calumnia, ghi sassosi, camedrio, calamandrea, calajnansycophantia, falsa criniinatio, calomnie, fausse mina, dicesi anche querciuola, perchè Ita le
imputation, imposture, supposition de crime. foglie simili a quelle della quercia, trissago,
Caiajkiè, apporre altrui malignamente qual­ trixago, chamaarys, germaucu'ée, petit elicne,
che falsità , calunniare , calum niari, falsum
Camèl, animai Quadrupede, che ha il collo,
crimen abjicere, objectare , inferre, instruere e le gambe assai lu n g h e , e la testa piccola,
alieni cahtmniam , calomnier, accuser faus­ corte le orecchie, ed una specie di gobba sul
sement, attaquer, blesser l ’honneur par des dorso, cammello, camelus, ebameau.
imputations fausses, imposer des crimes.
Camelèa, spezie di pianta medicinale, che
. Caujra, diminuzione, scema mento , accor-. ha le foglie come quelle dell’u livo , ma mag­
riamente, imœimitio , diminution. Calura , giori, camelea, ealmola, laureola, daphnoide,
t. cont. guarnitura della cam icia.............la
chamcedaplme, laurèole, mézéréon..
gamiture de la chemise. \A
Ca
lu ra
cont. J
MrtV
U> f, t.
V« WXlli
Camw, V. F orn èl.
per discesa, pendenza, dcscciisiis, declività* ,
Camwada, passeggiata, camminata, aralm^
descente, penchant.
latio, tratte, promenade.
CàLusof, fuliggine, e filiggine, fid ig o , suie.
Càmwass p’yn HUi.Hr, canale pel quale i mu->
Calustra , sorta di stona . . . . calustjce,
gnaj dan la via all’acqua quando non voglio-»
( V. Capello. )
no macinare, risciacquatojo, canaliculus, hiez,
Calvila, sorta di mela bianca « rossa, ca-^
Cam #.v, quefla veste bianca di pannolino per
ravella, maluoi caluirium , calville.
lo più lunga {¿¿no al ginocchio, che si porta
Cam ìlo, quello, che fa da facchino nella
sulle carni, camicia, sybu£j<tial ìnld u siw », che-*
gabella del sale, facchino, bajubÀS, gendus,
mise, ¿briè m an cam isa, spogliare uno di
crocheteur. Carnàio., zotico, selvatico, row »,
tutti i suoi, b e n i, ridurre in camicia , boni»
torchio, dicesi d i contadino, rudis., agnsiis,
anrnihtf expoliare, njiner» dépowller, mettse
rustie, grossi«?, sauvage , rustiquft.
en chemwe.
Cam a sua. , V . Ckinqmia.
i
vambam*
Cahbasuc, n^operia
rieop^ta ai;
al d i Xuori
fuori aa checchessia
Camamvow . . . . . . camonuBft p&apt*. | eoa calca* oA
¡»cswKWfaKa > ttvf
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Ci
lio, crépi, chenùse de cafflotrtage, cituent,
Camuass , sorta di casacca di téla con lar*
ghe maniche osata da’ cocchieri, brentatori,
contadini, e simili, casacca, tunica manicata,
tagukmiy souquenme, o siquenille, casftque,
blaude, blouse.
Camisfta , camiciuola, inducala , allix j
•veste. Camiseta da òm, significa ora un’abito
comune, ma corto, giubbettino f torax e x iguus, habit court; ora una .sottoreste, o far­
setto saguliun, gilet. Camiseia da ddnat gon­
na corta, che portano le dònne sotto le altre
D____ y ^.uvwdu
gonne,
giubbone,j -aviiU»*«
sottana , thorax, pOurpoint, camisole , jupon,
Camisçta , o corpèt ch’a cavata , o th à
botoha da doe pari, camiciuola a due petti,
v . . . . . . chemisette.
C amisih , camicietta, pawum inausiitm ,
indiuiolwn, petite chemise«
• Camisolà , sorta di vestimenta per lo più
£ lana, che portasi sopra la Camicia per
riparo del freddo , camiciuola , induciua ,
camisole, chemisette.
Camoflatt, colpo dato nella parte deretana
del capo colla mano aperta , scappellotto ,
capilis ictus, colapluis, taloche, cnamoufiet.
Camola , vermicello , che iode le vesti , e
Ü legno, tarlo', tiguuola , teredo , tinta ,
ver rongeur, teigne, gerce, artison, artuson.
• Camola Dft graj, Redolo verme, che ro­
de il grano sui grana], punteruoli, tonchio,
gergoglione , curculio, charançon; ditesi an­
che Gorgojon.
Camoiì, tarlato, cariosus, vénnotdu, carié.
Camolà , agg. dato a certi frutti, ne* quali
« generano dei Termi, ehe diconsi in piem.
giaain, bacato, verminoso, vermmosus, véreux.
Camolà, in in. b. dicesi a chi è segnato dal
vajuolo, butterato, puslulanun cicatricibus
ìignatus, replelus, picoté, marqué de la pe­
tite vérole.
Camolè, parlando» dei pannilani, intignare,
line« corrodi, être" rongé des vers, de la tei­
gne. Dei legnami, intasare , carie corródi,
«e vermouler. Dei legumi, intonchiare, curCtdionibus absumi, être mangé des charançons.
Camoujra , polvere, che in rodendo viene
fatta dal tarlo, od il buco medesimo aperto
dal corròdimento , tarlatura , tarlo , taries ,
vermoulure.
Curò», maschio della capra selvatica, ca­
moscio , ibex, chamois. Cantòss, o eamossà,
dicesi di pelle di montone , o d’altro simile
animale detta così da una particolar concia,
die le si dà, che la rende morbida, camo­
scio, eorii niedicafiO f ehamoì».
Camossè, conciar le pelli in gììisft da imi­
CA
i35
tare là pelle concia del camoscio, camosciare,
corium m edicare, chamoiser,
C a m p , spazio di terra , dove si semina ,
campo , ager , arvtun , champ. Camp lassà
d’rip o s , campo lasciato sodo per seminarlo
l’anno seguente , maggese, maggiatica, no­
vale, jachère, terre en friche. Cam p , il ter­
reno che occupa un’ armata , ovvero 1’ ur­
inata stessa accampata , campo , castra , e x e rcitus , camp. Camp , per agio , tempo , oc­
casione, luogo j comodò. D è camp . . . . .
opporiunitatem', locum , tempus, óommodum
prœbere , donner sujet, champ , occasion.
Campagna , estensione di terreno coltivato
fuori delle terre murate, e delle aggregazioni
d’edifizii, campagna, i campi, campus, àgri,
campagne , les champs.
Campagna , significa' il corso dì una spedi­
zione militare, finche non è interrotta dall’in­
verno , o da altra cagione * campagna, belli
expeditio, bellum , e relativamente al soldato
stipendia, campagne. Prendesi talora per pos­
sessione con casa , casa di campagna , o villa,
tu s, ager , v illa , campagne ou maison de
campagne, bastide. F é lina campatila, giusta
il favellare de’ contadini , vale un’ annata ,
passar un anno
Campagna rasa ,
campagna rasa dicesi di quella, ove non sono
iiè a lb e r i, nè case , nè m onti, o sim ili,
aperta planities } rase campagne, plat pays.
Gampaghifì, che nascè, o abita in campa-»
gna; campagnuolò , contadino, agricola, m sticus, campagnard , villageois. Gampagnin,
Y. Cabreo.
Campament , V accampare , il campo , ca*~
stra stativa , castrorum metatió, eampement.
C amila bassa , coMon , V. Cagódor.
Camrüda , compagno , camerata , sochis ,
camarade.
Camual , e gam ral, sorta di tela finissima
cosi detta dalla Città di Cambrai , dove da
prima fu fabbricata, téla di cam braj, o cambraja , tela cameracensis, toile de Cambrai.
Camrè , e meglio cambre f quegli , che as­
siste ai servigii della camera , camerière , cmbicularius , servus a cubiculo , cosmeta, vàlet de chambre , garçon.
Camuw , GABintT , camerino , cameretta ,
gabinetto , penetrale , cellula , conclave , zo*
tkeca , cabinet , boudoir , bouge , petite
chambre.
Camkcot , camera grande, camerone, ingens,
o immane cttlncilhan, grande cliambre.
Cajïuss , vester lunga di parmolirio Inanco,
che portano le persone ecclesiastiche nella
celebrazione della Messa , edl altri uftìz» sotto
ü primo paramento , camice, luUea, tùnica
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CA
CA
*a
sacerdotali* , a lb a , aube de prêtre. Camusi, dé craint l’eau froide. D esviè i tan ch
dicesi pure quell’abito lungo, di cui si vestono déû rm o, stuzzicare il fornùcajo, crabrones
i
confratelli delle Confraternite nelle loro fun­ irritare y leones vellicare y éveiller le chat -,
zioni, sacco, cappa, saccus\ sac des pénitens. qui dort. Esse amis com can e g a l, essere
'
Can, animale noto, e domestico dell’uomo, amici come cani e gatti, detto per ironia1;
cane , canis , chien* Can da cassa , cane da essendo d’ ordinario nem ici tra loro questi
caccia , bracco , canis venaticus , indagator, animali , ut lupus ovem domesticai gercre
vertagus, canis odorus, naribus acer, canis simultates, être amis comme chiens et chats.
ad venandum , cliien de chasse. Can da D rissè le ganbe a i con , tentar l’ impossibile,
p o s t, q u e llo , che in veggendo la starna, o litus ara re, laver la tête d’un maure.. F è na
simili si ferma , bracco da fermo , canis s i- fatiga da c a n , durar grandissima fatica ,
stens, canis statarius, chien couchant. Can plurimum la borare, multum operis , ac la­
ca leva, quello , che scorre le campagne per bori* impendere , se fatiguer , s’empresser ,
levare le starne , o sim ili, cane da le v a , se donner beaucoup de peine. Can ch’a
bracco da le v a , canis excitons , chien cou­ môrdy cane ringhioso, che m o rd e, canis rinrant. Can levrè , veltro , levriere , canis le - gensy chien hargneux. Cant per uomo di mal
porinus , levrier. Can ba rbon , cane barbo­ affare, cane , homo nequam , scélérat, vau­
ne , sorta di cane col pelo lungo ricciuto , rien. Can y dicesi per villanìa a uomo avaro,
canis çirratus, barbet. Can da bergè, cane -cane, canis, avare, crasseux. G zn , strumento
da pastore, canis pecuarius, chien de berger. di fe it o , che serve come di chiave per vol­
Can da guardia , cane da guardia , canis ger altri strumenti , e più particolarmente
v ig ila x , chien de garde. Can da m a sèl, can y o tom agòs, è quello strumento di ferro
cane da macello , canis lanionius, chien de fatto a foggia di una bietta , sfesso da una
boucherie. Can da luv , cane da lu p i, canis delle testate, del quale i segatori di legname
motossiis, dogue. Can doghin, alano giovane, si servono per torcere i denti della sega',
molossiis, britannicusy catulus, dogum. Can Ucciajuola . . . . . toume-à-gauche. C a n ,
sus , cane segugio , canis vertagus , limier. ferro da cavar i den ti, cane , forceps d e n Can babòc , sorta di cane col pelo lungo , tharpagO y davier. Can, dicesi pure quel ferro
ricciuto, can barbone , cane d’acqua , canis dell’ archibuso, moschetto, terzetto, o simili,
cirratusf barbet. Can cra vin , cane inglese, die tien la pietra focaja , cane , ro s tru m ,
canis anglicus t chien anglais. Can pagnèûl, chien de fusil, l ì arsórt del can , molla
sorta di cane da caccia di lungo pelo, la cui del cane . . . . déclin. C a n , stromento che
razza vien dalla Spagna , molto destro per la adoprano i bottaj per tener forti i cerchii
caccia delle quaglie, e delle pernici, cane di quando li mettono alla botte, cane, instru­
Spagna, catulus Hispaniensis , catidus pilis mentum vinctorium , traitoir. C o n , o Gran
fluentibus, etflaccidis auribus, epagneul. Can C an, titolo di signorìa barbara, Gran Cane,
turch, specie di piccolo cane , che non ha Im perator , Tartarorum magnus Princeps %
p e lo , can turco, canis turcicus , turquet, Kan de Tartarie.
chien turc. Pëss can, pesce cane', canis ma­
Can-can , o kan-kan , termine usato per
rinas , chien de m er, chien m arin , requin. significar romore , strepito , bisbiglio ; stre­
Can da madamisela, da tota, cagnèt, ca­ p itio , murmiiTy tapage, bruit, zancan. F è un
gnolini cagnolino che ha il pelo lu n g o , e il can-can diè mosche : l’origine di .questa frase
naso corto, e schiacciato, canis viUosus, bi­ deriva dalle non men calde, che ridicole di­
chon , c h i»! à longs poils. Can cha cassa , spute agitate tra i Professori delle scuole di
cassa cTrossa , ed anche i ciap smìo a le Parigi verso la metà del secolo decimojesto,
ole , prov. chi di gallina nasce , convien che se si dovesse pronunziare il quamquam, quis—
razzoli, si dice di chi non traligna da’ suoi quis e tc ., come si fa, dagli Italiani, ovvero
progenitori, la scheggia ritrae dal ceppo, fo r ­ dir si dovesse k a n -k a n ykis-kis* F è un can­
tes creantur Jortibus, natura sequitur semina can p er dc'óse da nen, fare un gran chiasso
qiùsq\ui suce , bons chiens chassent de race. per cose da nulla, tragcedias in nugis agere.,
Can ch■a bailla miird n en , cane che la tra , excitare Jluctus in sim pulo, faire un grand
non m orde, canis latrans non m ord et, le cancan de peu de chose, che si direbbe
chien , qui aboie ne mord p a s , ceux qui an eli»: Far a ’una mosca un elefante.
menacent hautement, -sont les plus poltrons.
C.Kit e pòas, checchessia, ogni persona an­
Can brusà dall’ aqua cauda, tëm la freid a , che delle più infime, senza distinzione, omnes%
cane scottato dall’acqua calda, ha paura della universi indiscriminatim , tout le monde, qui**
fredda, faciiunt periajda cautuml chat échau- q u e ce soit.
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.Bflre^tanwnte J’ acqna. J Is ^ .ìi metter .sotto
f mirini* ¿ndwtwiiwfttÁ» « >
Iç gaojftdç 4e’ .tetti për iiçey^rç J’ ajcqvm {npr
vana , e trai^andai la ,pcr una sola caduta ,
.dpççia,, giond,a , tubiis ^ gouttière, çben<»u.
Can al, per mèzzo,, v ia , canale, ad^ninicurMtoBW « * , «wne. 4’lnik, G w
hua j v i# , çanol.
canna, alla cui estremita.evvj un» punta d* < CAJtAfcOT , ca d etto , rigagnolo, canalicul\is,
fono >pw istì»oliW$ # .¿»m» » qpepwJíuente rigide^ jcoijduit d’eau. Caiialot die ciape del
quando i .WBto<ü»i lavorano ¿a ter« , pun*- cui o fi« »aie , £tx.ÌEcin delle natiche , sidaìs ,
»alion e, sJasicatojo, canna , sU w frs * ca- xaye du cui.
Lunus , aigiuUon, canne. iW .) ,c*nfta» .che
,-e carnami^ , erba not^ .mediciaeroe d’appoggio Joel « w w » » i caaua., JJfde , -camauvll»o chamœmelu,ni 3 anthemis ,
anuido, MÌflnmsj, canne- Cana tfarchtbus, .camomille., matiicaire.
canoa d’ archibuso, fa tu la ig n im v , « “*>?
JCas^è , torta di gran sedia a $j)alliera ,
de fusil. Cam rig à , canna., o arcbibuso ri­ jj^su cui più pedone insieme possono seder«
gato ; si dice quello, che nella parte ante- fra giorno , e çshç si usa talvolta come letto
riore della
da .imo al sonuno w al- di riposo., çanapè, lettuccio, bisellium, canapé.
cune scanalature fa tu la striata , aiquebuse
Î jastapin , ,pelle i'mLssuna di montone , di
rayée. Cana dl’órgm ó , canna d e le g a n o , .cui franosi guanti per le donne . . . canepin.
tubiis canalkuliis, tuyau d’ougue. Cana dia
Canare* , sorta di colore , giallo chiaro ,
gola , canna della gola , guttur , goaier. Ca­ s\ibjlavus , cryceiis , jaune-clair.
na del fo n iti, quel tubo scavato nel m uro,
Canari»
uccello a noi prima pervenutp
plie soprastando al focolare ne guida il fum o dalle Isole Canarie, passere canarino , pasrfin sopra il tetto, gola, torretta, rocca, ca­ >ser canarius , serin de Canarie. Canarin da
mini (cstuarium „ spiraculutn, tuyau. Cana , grupia , 1’ asino , asituis , rossignol d’Arca­
« canoa dia piuma , .cana., o canon, d el ¡ die , âne. Ginarin da guind 3 diccsi per is.- .
gran , dia melia tee. V . Canon.. Cana , .tU -' ehorzo il porco, sus , cocliou, porc, pouiceau.
ceti pur anche .una misura eh lunghezza di',
Canastr , tabacco da fumare . . . ca nasses,.
quattro braccia, .canna , canne , mesure à
Canaula , quel ferro , a cui si attacca la '
inesurer les étoffes. -Catta} o confia., V. Car, catena dell’aratro, testa , aratri caletue jw i fifila. Cam per viscliè le candele , accendi-;
ctçrifim , frion.
tojo . . . . . allumoir.
C akavass , sorta di pannolino grosso , e
Caía , o cañe , capelli canuti, canizie
ruvido , canavaccio., tela cannabina, canevas,
nities, canitudo , capilli c a n u tigtisaille ,
carisel,.grosse toile. Çanavass, storcion, pezzo
cheveux blancs.
di grossa tela, che .serve a nettare , e for­
Gasa , colpo dato con una canna., cannata ,
bire , od asciugare , straccio , cencio , stro­
■giannettata , colpo di giannetta, bastonala
finaccio , p eim illun i., torchon.
baculi ictus, coup de canne, coup de bàton.
'Casavsra , o iCanovr\l,. terreno seminato ,
■Canà , o canal, V . ,Canal.
o destinato ad essere sementato di canape,
Canauìa , striscioline,o laminette <J’ oso ,\
canapaja , ager cannabis satùrni destinatus ,
o d’argento, ad effetto di servire-nelle guar- o cafiiiabe çonsilys , chënevière.
JtiàQoi, e nei ricami,.canutiglia , tc^nìa auro
.Çanavcta , ¡paniere por uso di portar fia­
texta , vel aimis filis coatejcta., 'Cannetille ,
schi , bottiglie , e sim'di, portafiaschi, cista,
dinquant.
vecriqr , cavelle ^ cantine.
Cabaja , canaglia , gente ,vik., .ed abbietta,
Ça#a^|ûi., fu si» ideila canapa dipelata ,
i » populi^ quisquilia: 'plebis., cmalkoke ,; cannello,
lisca , calamus cannabinus, festuca,
«»naille , Ue du ,peuplc. Canaja da pañ .,
fihflugvotte.
ca™ i*¿ c caoajaa , .dicesi auelve id’uuokomP'
Cwwvüh.., Y . Ç & n a vw ^ *^?°ne ’
dolosus, gnewi., cpquin.j
Cakavrojua , o yQ w m r'óta., piccalo uccello
ma Canaja da -pan per lo mù ai prpede in ¡
con
le piume di colore tendente id rossiccio,
•uebeno.
j
spezie .<n capinera , o beccafico , cosi detta
^A* ^ ) tuho fAtto ;di.un materiale quali«*- da’,tanapaj , no’ quali suole .abitale, com ica
que, od anclic scavato in fritta ;P£Ua ^caina-1
,
ru fo ., fauvette. U . C . CapeUo.nql ¿uo Diz.
■a«a»OBB dette acque p àie’ liquidi;: «B à ie ,j
.port, ne annovera ,v a w spezie, cioè; la c a canalis , fatula, tubuli», c a«Ü . £ m e d -M m py
nflvw.td .(HbussQti . . . .jsy M a ¡garrule, m u-
® fl^íia^.íai»ftld4o jliiteflfad|Qt&, s>aài .legno ,i
Tom. I.
sfftte i b f t b U k ^ .1*
i *•
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,
CJl
sylvia cinerea , grisette. ’L re die canavrÒle
................ motacilla orphcea , colombaude.
Canavróla dia cauna . . . . sylvia arundvnacca , fauvette de roseaux, V.
Casavros , seme della canapa , canapuccia,
semen cannabis , chenevis.
Cambi , cambio , permutatio , changement.
F è caribi, f è barata , baratò , cambiare ,
permutare , changer. Piè un ah caribi d'uri
a u tr, o piè na cosa ah canbi tTun autra ,
• p er un attira , cogliere , o torre in cam­
bio , errare , aberrare , prendre une chose
pour une autre. Canbi, t. mercantesco, cam­
bio , collybus , cbange. Lètèra d» ca n bi, let­
tera di cambio , permutatio pecuniarum per
literas, literce collybisticce, lettre de cbange.
Canbi al , Y . Litera dicanbi.
Canbiè , barate , cambiare , permutare ,
cbanger. Canbiè d ’color , veni ross, smórt ,
mutar viso, cangiar il color del viso , tur­
barsi , cotorem vultus mutare , cbanger de
visage, se troubler. Canbièsse senapi., o ca n bièsse la camisa , 7 vesti ec. , cangiarsi la
camicia, la veste, mettersi una camicia bianca,
di bucato, vestirsi d’un altro abito , nitidam
induere subuculam , aliam vestem induere ,
changer de Unge , ou d’habits.
Canbiè ’l vi», cavar da una botte il vino,
per empierne un’ altra , acciò ve ne resti la
leccia , travasare , elutriare , transjxtndere ,
soutìrer. Canbiè i bigat , cambiar il letto ,
lo strame ai filugelli . . . . déliter, chan­
ger la litière.
Cambista , co lu i, che d à , o prende denari
a cambio , cambista , v. dell’uso , argentarius , collybista , cambiste. * '
Cancel , porta ingraticolata di le gn o , o di
ferro , cancello , cancelli , cla th ri, barreaux.
treill'is , balustrade. Dicesi più propr. rastèi,
rastlada. Dicesi pure per significar il luogo*
óve stanno riparati e scrivono i diversi im­
piegati degli uffizii, donde derivò 1’ uffizio
ai cancelliere , cancelli , bureau , comptoir.
Cancher , tumore maligno che rode la car­
ne , ed infetta il sangue , canchero , ulcere ,
cancer, cancre. Cancher, t. di teatro. V
Róst.
’
>Cancrèna , parte mortificata per cagione
d’ infiammazione , o di piaga, e che va dila­
tandosi , cancrena , gangrcena , gangrène , e
si pronunzia cancrène.
Candeila j cera lavorata -, ridotta in forma
cilindrica con istoppino nel mezzo, al quale
s’appicca il fuoco , per use di veder lume ,
e fassene anche di sevo , candela , fiaccola
candela , se è di cera, bougie, flambeau. Se
-e d i sevo, chandelle. M f o m n a , nè teila vari
CÀ
nen guardà al ciair dia candeila, nè fem­
mina , nè tela non van guardate a lume . di
candela, Vale, che chiunque si può sbagliare
giudicando di donna la bellezza, e della tela
la bontà al lume della candela, de gemmist
de tincta murice lana contule de facie , c o r poribusque diem . . . . . Cande.de d it cassie
del tli, Y. Cassie.
Candì , agg. a sorta di zuccaro , c a n d i,
saccharum candidim i, sucre candi. ■
Cani* , verbo , diciamo del conciare varie
sorta di fru tta, o di simili cose , col farle
bollire nello zuccaro mescolato con chialra
d’uovo, candire, candire, candir. F ru t candì,
un candì , candito , fruits candits y candits,
Cahdlé , strumento dove si ficcano le can­
dele per tenerlevi accese , candeliere , can delabrum , chandelier, flambeau. Candlè con
le' girandole , candlè a bràss , candeliere a
iù viticci, candelabrum multifidiun, giranole , lustre, chandelier à plusieurs bran­
ches , candélabre.
Candlera , il giorno della festività della
Purificazione della B. Vergine , nel quale dai
Parrochi s’usa distribuire delle candele al
p o p o lo , candelaia, o candelara, B . M orite
Firginis Purificatio , la chandeleur , la Pu­
rification, fête de la Vierge.
Candlët, o candlot, quei pezzi di ghiaccio,
che pendono dalla gronda, ghiacciuolo, s iiria , eau glacée , glaçons.
Candleta , dim. di candeila , candeletta ,
parva candela, b o u g ie , petite chandelle.
Candun , V. canelin.
Candlot , V . Candlët.
Care , V . Caria.
C anè , percuotere con canna , dar colpi di
giannetta, di bastone , bastonare, baculo p e rcutere, frapper du bâton.
Canì , luogo piantato di canne , cannaric­
cia , arundinetum, cannetum , un lieu ' où il
croit des cannes, des roseaux.
Canèi , o ca n a l, sorta di pianta acquatica,
arundo phragm ytis, roseau à balai.
Canela , spezie d’aromato , cannella , c in nam om um , cannelle.
Cançun , confetti, zuccherini, chicche fatte
con cannella cannellini, ariamomi , frusta,
saccharo incrostata, cannelas.
Cançsterlà , sost. graticolato , graticciata ,
crates , grille , daye , dayon.
Cakkstf.rlÌ , add. fatto a fórma di grati­
colata , graticolato, craticulte, o cratis in
speciem , maillé.
Cajiestb , spezie di paniere , canestro , c a nistrum , corbeille, panier.
Cançstrèl , sorta <U confortino . così detto
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CA
CA
i 3q
Canons-, d ò che si paga annualmente in
per esser fatto a guisa di graticolato, cialda,
denaro, o in altro al signore del villaggio ,
placenta , crustulum , libum , pain d’épices ,
d d feudo, livello, canone , finctionum clien­
tela; nomine obeundarum obligatio , canon ,
'‘S i t i , ita.
lus petite canne, baguette, iimeta ¿eZ tinti, redevance. Tëre sogete a i canoni, beni ,
ài caSa che si mette verso poderi sottoposti ai canoni , prcedia serva ,
v
il fondo dette doghe de tau da bucato>, M terres sujettes à des redevances.
Canonè avvolgere filo , seta sopra canno­
cui esce l’acqua , cannello , canaletto, tubulus, tuvau, pissoir. Caneta, o tana ala siringa, ne , o rocchetto, incannare , fìlu m obvolverei
quel pezzuolo che mettesi in «ima atta canna bobiner ., charger les. bobines. Canone, spes­
¿dio schmatojo, canna da servmale , can­ seggiare le cannonate , cannoneggiare , tor­
nello , tubus, fistola, cfysteris , tuyau , ca- menti bellici ictus frequentare , sœpius iterare,
canonner.
nulé , canpn d’une seringue.
C an o nic a , abitazione dei Canonici , cano­
Canfoha , spezie di gomma dun attero
nelle Indie, canfora , camphora, camphre. nica , Canonicorum cedes , la maison cano­
Caugukt , dicesi de’ colori nelle stoffe di niale , cloître. Per l’abitazione del Parroco ,
seta , cangiante , mischio, discolor, versico- canonica, presbiterio, cedes Paroch i, la mai­
son où loge le Curé , presbytère.
lor , madré , couleur changeante.
CaronicI, canonicato, canon¿coius, canonicat.
Cahibal , nome generico che si dà ai popoli
Canonich., che ha canonicato , canonico ,
selvaggi i quali mangiano carne umana ; e
si dice pure di uomo atroce sanguinario cru­ canonicus, chanoine. Canonich datari ,, ca­
dele , inumano , cannibale , antropofago , nonico appuntatore . . . . pointeur, V. D atari.
Canon iè , soldato che serve, e cbe spara il
antrophophagus , cannibale.
Canicola , costellazione , canicola , canis , cannone, cannoniere , tormentorum libra tor ,
canicula , canicule , le erand chien.
ovvero exp losor , canonnier.
Canonisassion , canonizzazione, in albo sanCaww , o goia , piccola verga , vergella ,
virgula , game , boussine , baguette«
ctorum adscriptio , canonisatio , term. eccl.
Caboa, V. Canna.
canonisation.
Cawoclal , Y. Camiciai.
Canonisé , canonizzare, inter sanctos adscriCakoìi , grosso e iungo pezzo d'artiglieria , bere , canonisare , voc. eccl. canoniser.
cannone , tormentimi belltcum , canon. Ca­
Canpana , strumento di metallo con un
non , strumento di terra cotta ,.di piombo , battaglio , campana , ces , tintinnabulum , clo­
o d’altra materia , fatto a guisa di cannella, che. Canpana dna pendida , d ’uri svelìarin,
dì cui si fanno i condotti per far correre campana , tintinnabulum , le timbre d’une
Vacqua , doccione, tubus Jîctilis, conduit , horloge, timbre d’un réveille-matin. Per vaso
tuyau. Canon, tubo Æ latta ne'cortili, lungo da riscaldar le stanze, che dicesi anche ciòca,
il muro, che riceve l'acqua della gronda, fi­ f i d a n o , caldaricum , poêle. Canpana , vaso
stola, , descente, tuyau qui longe la muraille, ad uso di distillare , campana , vas plumet vient jusqu’à terre. Canon , dicesi pure beum distillandis humoribus accomodatimi,
quella parte del calamajo da tasca, in cui si chapelle à distiller. Canpana , si dice anche
tengono le penne, pennaiuolo, theca caluma­ per similit. a un vaso di cristallo , o d’altra
rla écntoire. Canon ala pium a , cannone materia fatto per difendere minuti oggetti
della penna, il vuoto della penna, cauli* pen- dall’ aria , o dalla polvere , campana , vas
? tuyau. Canon , dicesi ancbe di varie vitreum , clocbe.
piegature delle creste delle donne fatte a
Canpanil , ciochè, campanile, turris sacray
guisa di cannoni cannoncini di creste, o clocbei.
cuffie , v. dell’u s o ......... papillons. Canon,
Canpanon , accr. di canpana , campanone ,
dicesi ancbe il fusto delle biade , calamus , magnum tintinnabulum , grosse cloche.
cu/mus, tuyau, la tige oui porte le bled.
Canpè , gettare , rimuover da se con roen
Canon , piccolo tubo di legno fatto al tor- violenza 2 cbe non è trarre , ja cere, emittere,
mo > su cui si avvolge la seta, o simile , ejicere , jeter, lancer, repousser. Canpè v ia ,
cannello, tubus , cannette.
rimuover da se checchessia come inutile, su --- Al--- «rif» nr/)l7"
*
1
CahohI , cannonata , tormenti bellici ictus, perfluo , nojoso , dannoso , gettar via, p r o jicoup
j de
—v canon.
V M UU U*
cere , re/icere , abjicere , rejeter , rebuter.
Canorada , varit colpi di cannone tirati di Canpè un già da ca va i, scavalcare , gettar
seguito, cannonata , tormenti bellici frequen­ da cavallo , e x equo dejicere , désarçonner ,
te* emissiones, canonnade,
démonter, jeter par terre. Canpè le paróle
j
9
i 4°
CJL
a l ve n t, géttaa- le parole al vento y parlar
in v a n o , verba fundere , jeter ses paroles
au vent, Canpè sul mostass, rinfacciare, ribi*
provcrare r exprobrare, objiceTe , reprocher'.
Canpè v i a , per vomitare , evomert , vomit'.
Canpè giù dfen , tirate giù del fieno, inten­
dendosi p er dè d cosi b ili cha p a rla , frase
usata per dar la baja ad « n o c h e vuole
spacciare per uomo dotto ( e dal parlar» si
fa conoscere per ignorante. Canpè i b a lin ,
canpè le bave ani el mostass , spruzzare a
Vento , gettar in parlando schizzi di sputo
sul volto , o su gli abiti altru i, adstarites
sparsim ,• de mitiutim consputare, saliva levìter aspergete, écarter la dragée, foire sauter
la salive sur le visage ,• du star les habits- de
«¡etti qui sont près de nous. Canpè la Vesta
s’un busson i m. b. spretarsi, eìetici habituai
deponere, quittei la soutane. Canpè v ia , dè
ria cosa p er fieri, dar le Cose per meno ch’elle
non vagliono, gettai v ia, v ili véndere ptetio ,
vendre po'ur tien, jeter.- Canpè la poster ant
f ê ü i , gettar la pólvere negli Occhi, voler
mostrar una iosa per l’altra , im ponete, f i t cum facere , jeter de la pottdre diix yeux.
Canpè f è û i ddoss a un, gettar gli occhi ad­
dosso , oculos in aliquetn convertere, torvis
oculis aspicere , lorgner. Canpèsse, lanciarsi,
scagliarsi, avventarsi > gettarsi, eort-ere ton
impeto ad una cosa ,• quasi precipitandosi ,
Se projicere , itttpetu f e r r i, se lancèf, s’élan­
cer. Canpèsse giù dia scala , scendere pre­
cipitosamente , gettarsi giù per le siale , se
proriperjp , se projicere, se lancer. Canpèsse
v ia , disperarsi , affliggersi , spera perdete ,
ànimo concidere, se jeter, s’abandonner, dése­
spérer. Canpèsse v ia , per avvilirsi, àonstern a r i, s’avilir. Canpèsse na cosa dar;è die
spale , metter in non cale , dimenticarsi di
tina còsa , curam rei alicujus abjicere , né­
gliger. Canpèsse per {èra , gittarsi a terra ,
procidere, prosterndri , se jeter à terre, se
précipiter.
Canpè , v. campare , vivere , viveri, Vivre.
Campé , colai, che è preposto alla custodia
decam pi, campajo, guardia campestre, agro­
rum ca sto, garde, gardien dei eliamps, gar­
de champêtre. Per messo , b i r fo , servente ,
lictor, accènsus, apparitor, huissier , sergént.
C aspi , térin. pittoresco , colorite i campi
j
Pattile , campire , areas a tabularum
colcrrwus distinguete, écliampir , réchampir.
CahpiòN , modellò per le morrete , pesi ,
m isure:, 'arcketypus , ntensurà , étalon de
lnesure, étalon dénéral , montre, Canpion ,
dìcesi pure della mostra di checchessia ; cam­
pione , mostra , saggio , scampoletto , exem -
C À
pltini , Speàmtü*, montra échantillon.
CAimonà f verbo , confrontare , conferire
un peso , una misura coll’originale , m ensaras , et pondera cui arcketypion avigere ,
étalonner,
CampiowS, uffiziale, che aggotta e conferisce
col campióne i pesi r le mirare r qui m ensaras , et pondera ad archetypum exigit 1é**»
lo imeur.
CaniVoc , albero Americano , il cui legno
è pesante, e durissimo i e serve a far lavori
da falegname , e specialmente alla tintura ,
campeggio , fuem aloxylon campeckùuìùm ,
campéche
C*i(g6 ir, forma per far le tegole , form a
tegolarum, v e l ad figurando* tegulas, moule.
, eanceMiere , cancellarius , scriba ,
greffier. Gran consti , gran cancelliere r ma­
gnat scriba, caneellarius, maximus qiuestor palatii , qwestor principis candidatit i ,
grand chancelier.
Camssôw , poesia lirica di più stanze, che
serbano per lo più il medesimo ordine di
rimo , e di Versi, che la primiere, canzone,
cantilena , carmen , canticum, cantio, chan­
son, Catisson , baja , corbelleria, bagatella ,
freddura, fanfallutiea , lùgi t fa b u la }, mera,
nugœ , chansons , contes , sornettes, I ( conte
sempre P¿stessa cansson, dicesi di chi favel­
lando ritorna Sèmpre sulle medesime cose ,
cauti sempre la stessa canzone, la favolà
dell’uccellino , cantilenam eamdeto cams ,
hæc mihi usque ad atirem obgannis , vous
ne me dites jamais , que fa même chose ,
c’est toujours la môme chanson , c’est la
chanson du ricochet.
Canssosadì, celia , ScherrtO , motto , ingiu­
ria j artificiata , jocus , ludus , raillerie, mistifitation.
CanssomS
, butèlo dii canssôn , beffa le,
metter in canzone , celiare , canzonare , 70 cari , irridere , ludi/icari , mittere aliqtiem
p er jocurti railler, gausser, flóup&eter, tnistifier,
tourner en ridicule.
Cact., armonia espressi Con voce; canto,
òantus , chant. Cant fem t , canto fermo ,
cantò ordinario dalla Chiesa, omnium vocum
conventus, plain chant. Cant figura, canto
figurato , cantio fig u ra ta , lege artis rttusitìé
compartita, chant de musique, chant figure.
Camì , per banda , lato , parte , lattis ,
p a rs , côté, partie, part. D a i me ea jit, m il
tò cant, dal Canto m io, dal canto tuo, qaod
ad m e, quod ad te attinet, qitaMimi in Mie,
in te e st, de mon mieux , de votre ^ côté.
D a ca M , a parte, ita disparte, seorsitn , a
part, à l’écart. D à c a n t, a lla to , a cauto,
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Le
U à
i 4>
seêApkman, bassin da chanibrey de gardeeobet
CianusRA y dicesi del difetto di parlare
p e « » , mjwdilmitwi, éntoûttoir de bois, molto lentamente , stentatamente r lentissime
loqui , miaulement „ cacophonie , traîner ses
dS ^ c o m p o s n «>ii» musicale contenete mots , parler très-lentement.
recitativo o «ria , cantata, melo» , cantate ,
Canti» y corda più. piccola d el violino da
corde , di suono acutissimo ) cantino , nete
WICwitjæaSa chiamano i fanciulli u n » stru­ syemmenon, chanterelle.
mento fatto di canne con m girella, che
Cantina, luogo sotterraneo, dove si tiene,
tende un suono simile a quello della rana, e si conserva il vino, detto anche cròia, can­
e si suona fa Chiesa la Settimana santa, tina , cella vinaria, cantine, cave. Per luogo
(mando à fanno le tenebre ; tabella, raga­ sotterraneo , caverna , grotta , locus subternella e ravanello , cnpitaculum , crecelle, raneus, caverne , grotte. Per luogo dove si
tarai»!, dont les eofans se servent la Se- vende vino al minuto, canova, osteria, bea­
jaafae «aiate, niouÙnet,
.
tola , œnopolium, taverne, cantine.
Castarh>ì , insetto piccolo di color mischio
Cantoè , co lu i, che ha cura della canti*
tra verde, nero, e rosso, sta nell’ebbio ( che na \ cantiniere , e cantiniero , celiai vinaria
in Piemonte dkesi lebo ) e tra la cicuta , ed custos , curator, promus vin a rim , somme­
è velenosissimo, cantaride, canterella, can- lie r, cantinier.
tharis, cantbaride.
,
Canton, angolo, cantone, angutus, angle, coin.
Cantari» , dicesi comunemente, ma in is- Canton dia scufìa, bendone, code della cuffia,
cherzo àicbi canta volentieri e spesso, can­ vittœ , infida tenite, barbe de coiffure, ban^
terino , canitans , canturiens , chanteur. Si delette. Canton, prendesi anche per parte di
prenda ancbe per cantatore, o musico sem­ città, quartiere, regio urbis, quartier de ville.
plicemente.
C antonI , l’angolo estremo delle fabbriche,
CattiariSa, cantatrice, cantrix, cantatrix,
cantonata, angutus, versura, anguliJlexio, an­
psaltria, chanteuse, cantatrice.
gle, coin. Cantoni, per parte di città, Y. Canton.
Cmwns, uccello simile fa grossezza al fro­
Cantons , persona deputata per tenere i
sone , di becco però più sottile, e del colore
registri delle persone , che sono in ciascuna
del tordo, strillozzo,emberiza miliario..frayex.
isola d d suo dipartimento, o per assistere alla
Cawiì , mandar fuori misuratamente la
cura delle strade ; capitano di quartiere, stavoce , proprio dell' uomo, e si dice ancora
tionis prœfectus, commandant de quartier.
degli uccelli -, cantare, cantre, cantare, chan­
Cantonè, verbo, dare la stretta, stringere,
ter. Cantò la cansson a un, canleila ciaira ,
serrare in lu o go , d* onde non si possa fug­
o cantela eiaira a un, far una severa ri­
gire , in summas angustiai aliquem redigere,
prensione, dir liberamente l’animo suo, can­
eo compellere ut nulla sit spes fugeç, ac re tar il vespro a uno, parlar liberamente ad
ceptus , acculer , resserrer. Cantonèsse , V.
alcuno , graviter in aliquem dicere, libere ,
Ancantonèsse.
aperte loqui, chanter la gamme, parler libre­
Cantonèra , spezie di armadio triangolare,
ment à quelqu’un, faire une mercuriale.
cbe si mette nei canti delle camere , canto­
Cantè11 tu autem a quaicadun, bravare, mi­
niera , v. dell’ u so , armarium , cantonière.
nacciare con alterigia qualcuno , minitari ,
Cantor , colui che possiede l ’ arte del can­
obiurgari aliquem, morguer quelqu’un. Canto , cantore , cantor, chantre. Dicesi cantor
tè ben, e raspe m al, parlar da savio , e
cP na cattedral , colui che è specialmente
agir da malvagio, bene dicere , et male aincaricato d'intuonare in co ro , maestro del
gtre, parler bien et agir mal. Canti, da gal,
coro , psaltes , maître du choeur.
esser allegro , giocoso , • hilaris , lœtus esse ,
Cantoraiüa , cantorìa , luogo , ove stanno
être enjoué , joyeux. Cantè , di’ la vrità ,
i cantori , i musici -, coro , chorus , tribune
palesar liberamente il vero, verum sincere
des musiciens , chœur.
faten, chanter la vérité. Cantè com un carC antja , V. Cauna.
narin da giand, da bast, aver ima voce
CanuciÌ l , strumento composto di un tubo
sguaiata, intontitine, invenuste cànere, avoir
e di varie lenti di cristallo collocate nell’ e une voix désagréable, ennuyeuse.
«trem ità, o anche per entro, in guisa, che
Canter , vaso alquanto lungo , per lo più
servano ad ingrossare gli oggetti lontani; can­
di terra cotta, il quale si mette dentro alle
nocchiale , telescopium, lunette d'approche ,
predelle per uso di deporvi il superfluo peso
lunette de longue vue , ou à longue vue.
del ventre, cantero, pitale, trulla, lasanum,
Caos , per confusione unir-ersale d 'ogni c o-
\
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IÌ2
Ci
sa, caos, chaos, chaos. Dicesi pure; caos fig.
una cosa indefinibile , o molto intricata ,
chaos, suinma rerum confusio, chaos, conafusion, embrouillement, obscurité.
Cap , capo , superiore , regolatore , prcefectus , rector , moderator , ch ef, supérieur,
directeur. Cap d’c à , capo di casa, il. prin­
cipale della casa, paterfamilias , chef de
famille. Cap d‘cosina, capo di cucina, culìnoe
prafectus, chef de cuisine. Cap diavola ,
il capo di tavola, rex vin iy r e x . con vivii, la
place d’honheur. Cap ¿Povera, e dal volgo
ciadèftvra, dal francese, lavoro perfetto del­
l ’arte , opera nel suo genere squisita, capo
d’opera, opus elegans, peifectum, elaboratimi,
chef d’ceuvre. Cap d ’a n , capo d’an no, prin­
cipio dell’anno , calendce januarice , annus
novus, nouvel an.
Capa , spezie di mantello, che ha un capuccio di dietro per ornamento, cappa, p a l:u m , cape, manteau à capucbon. Capa ,
veste, usata da’ frati di alcune religioni, cap­
pa , vestis cuculiata, lacerna , cape. Capa
da Vesco , sorta di abito , che dalle, spalle
giunge sino alla cintura portato da’ Vescovi,
A b a ti, ed altri Ecclesiastici privilegiati sopra
il rocchetto, mantelletta, humerale , camail.
Capa da batà , quella sopravveste di pan­
golino , o di altro drappo , che pollano i
confratelli delle Confraternite nelle loro fun­
zioni , ed è di colore bianco , o rosso , o
nero , ed anche azzurro, o cenericcio per
distinzione di una Confraternita dall’altra', cotta,
amictus , tunica, cape, surplis , habit. Capa
da canonich , batolo , armutium , auinuce.
V. Mossela. Capa del fo r n è l, quella parte
del camino, che immediatamente dal focolare
riceve il fumo , e ya sino alla, go la, o tor­
retta , capanna del camino, camini testudo ,
manteau de clieminée.
Capace , che ha le qualità necessarie per
un oggetto, capace, atto, abile, c a p a x , cap able, babile. A V e. capace d’ tilt, si prende
per lo più in mala parte , per designare un
uomo cui delitto non costa, facinoroso, uo­
m o, da cui si può temer tutto , homo n e quam , improbus, homme à craindre, rompu
au crime. Si applica pure alle cose materiali
e fisiche per le variazioni che se ne credono
probabili, a V è capace d.’ piè u ve , sta cà a
* * capace
drocliè , minaccia di piovere ,
di cadere, forsitan p lu it, d iru it, il risque
de tomber de la pluvie , de ruiner , il est à
craindre, il.est à espérer que etc.
Capacità , complesso delle qualità della
mente necessarie ad un impiego o lavoro
qualunque, abilità, intelligenza , capacità,
S
CI
captus , facultas, intellectus, aptitude, capa­
cité, habileté, portée.
Capacité , persuadere , convincere , capaci­
tare , satis/acere , animum alicujus ratione
expugnare , persuader , convaincre. Capaci­
tasse. , rimaner appagato , acquiescere , a liquid experimento probare , se persuader ,
être convaincu , consentir.
Capala , o borla , massa di covoni, bica ,
maniptdortun congeries , tas d’épis , tas de
gerbes, monceau.
Capaba , pegno , o segno di qualsivoglia
cosa , caparra , arrha , gage , arrhes. Capa­
ra , convenzione, che si fa per la compra
di qualche mercanzia, sul prezzo della quale
si paga qualche cosa di anticipata , caparra­
meli to , arrha , enharrem ent , arrhe.
Caparé , dar la caparra , incaparrare , o rrhabonern dare , arrher. Caparesse , acqui­
starsi , guadagnarsi, conciliarsi , sibi compa­
rare , conciliare , gagner.
- .
Caparucia, cresta, cappelletto, crista avium , '
huppe d’oiseau.
Capabücla , sorta d’uccello da acqua , che
ha il rostro verso 1’ estremità slargato, e spia­
nato a guisa di paletta, palettone, albardeola,
mestolone , platalea , cuiller.
Capaste , uccello di preda , astore , JirmiOy
autour.
Capel , sorta di coperta del capo fatta alla
forma d’esso, circondata nella parte inferiore
da un giro , che sporge in fuori , il quale
si chiama tesa, o piega o fa ld a , cappello ,
pileus, petasus, causici, chapeau. Capei d’p a ja ,
cappello fatto di trecce di paglia, cappello di
treccia, segcstriiim , chapeau de paille. Capei
da Cardinal, dignità del Cardinalato , cappello
ila Cardinale, Cardinalis dignitas, chapeau de
Cardinal , calotte. C a p e i, quella parte della
campana da distillare, che cuopre la padella,
cappello , operctUam , chape. C a p ii , dicesi
anche quel vaso per lo più di vetro, che si
adatta sopra le bocce , e orinali quando si
distilla , cappello , operculum, chapiteau. Ca­
p ii , o capèla del bolè , la parte superiore
del fungo quasi fatta a guisa di cappello ,
cappello di fungo , capitulum , la tête du •
champignon. Capei, quando noi diciamo un
ca p èl, intendiamo un uomo , v i r , un hom­
me. Capei cTmonsoliña , fig. donna, muliery
femme.
Capèla , luogo , o stanza nelle Chiese , o
nelle case , dov’è situato l’altare per celebra­
re , cappella , sacelhun , chapelle. Capèla ,
dicesi anche una piccola chiesina, o oratorio,
cappella, sacellum , petite église. Capèla <ffcAy
monticello di fieno j acervos fœ ni , veillote.
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C i.
14 3
Capi-tira ! V . C apperi/Capwtwïws , erba medicinale , che fa in­
Capitol , comunità, o congregazione di
torno alle vene delle acque , capelvenere ,
adiantum , polytrichum , cheveux de venus, ecclesiastici , i quali servono una cattedrale,
0 collegiata *, capitolo , capitulum , chapitre.
adiante , capillaire,
Capebi , cappe , capita , capitina , casso , Dicesi pure per la divisione d’ un’ opera , o
castro , cassida , cassarne, v0\ d f e
­ lib ro , caput, ovvero per una breve lezione
llo n e, capperi, cappita , papa , ho h o . m a estratta dalla Scrittura , che leggesi nelle ore
canoniche , capitolo , capitolim i, v e l brevis
foi ! dam e!
Cafçstôbh , capogiro , vertigo , tournoyé«- lectio b revia rii, capitule.
Capìtulassion , trattato , accordo che si fa
m ent de tête. Capestom v. usata per ischer* o , capo, e si usa particolarmente in q u e­ tra due, o più persone , convenzione , capi- .
sto senso : avèje quai còsa p er çi capestom , tolazione , publica conventio , pactio , conaver qualche cosa per il capo che ci renda dido , leges, convention , capitulation.
Cafitulè , parlamentare , trattare della re­
di mal umore, vexari a tristis cogitationibus,
sa d’una piazza , capitolare , certis conditioêtre bourru.
Capì , verbo , comprendere coll’ intelletto, nibus cura hoste de deditione p acisci, ad
capire, intendere , conoscere , concepire , ca~ ìactionem ve n ire , capituler, convenir , par- '
pere, percipere , intelligere, comprehendere , ementer, Capitulè , per sem pl., far conven­
entendre, concevoir , comprendre.
zioni , convenire de aliqua re , s’accorder.
C a p i 1 , colpo dato col c a p p e l l o , pilei ictus,
Capiatur , preso dal latmo , arresto per«onale , captura , comprehcnsio , prise de coup de chapeau. Copia , per quanto può
" corps , contrainte par corps.
contenersi nel cappello, quantum pileo capi­
¿APiLEB., Y. Capelvenere*
tur , plein un chapeau.
Capital , la sorte principale , il fondo , e
Caplada , riverenza , inchino , cappellata,
ancora quella quantità di danari , che pon­ sberrettata, salutatio, salut, révérence, coup
gono i mercatanti sui trafich i, capitale, cor­ de chapeau , ed in ischerzo bonnetade. F è
po , sors, caput, capitai. Dè na cosa p e r d!gran caplade , scappellarsi ad ogni tratto ,
el capitai, dèla al cost, nè w igne, nè perae, far di berretta , salutare passim obvios quosdar una cosa pel capitale , darla senza gua­ que , aperto capite , saluer., bonneter tout
dagno , mutuo , non fœnori dare , donner le monde. Caplada , per riprensione , bra­
au prix coûtant, ne faire ni perte ni gaii
vata , objurgatio, reproche , réprimande. Ca­
F è poch capital, aver poca stima, parvi fes­ plada , per term. di giuoco fanciullesco ,
cere , parvi, ducere , faire peu de cas, fiene detto spaciassót. V.
capitai -, /eue fiusa^ fare stim a, contarvi so­
Caflass , cappello con grandi a l i , cappel­
pra , rationem habere, compter, esti|ner.
laccio , cappellone, immanis petasus , ineie-
{
Capitani , colui che comanda una truppa di
soldati, e talora afnche d’ operaj od. altri ,
capitano, capo , dux, cerUurio , chef, capi­
taine. Capitani dl vascel, capitano, navis
prœfectus,, capitaine. Capitani squaquara,
capitani fracassa, dicesi per ischeçno d’una
persona, che si millanta, che la spaccia da
grande , smargiasso , spaccóne , ostentatore ,
millantatore, arcifanfano , miles gloriosics ,
thraso , factorum ostentator, jactator , fan­
faron , capitan, enforieur de portes ouvertes,
avaleur de charrettes ferrées.
gans pileu s, grand vilain chapeau. Caplass,
per adunamento di vapori nella regione del­
l’aria , che si risolve in pioggia , nuvolo ,
nuvolate, nubes , nubilum, nuage, obscurité
de nuages , grand nuage.
Caplè , c o lu i, che f a , o vende cappelli ,
cappellajo, pileorum , petasoruja. artifex, v e n d itor, chapelier.
Caplèra , colei, che f a , o vende cappelli,
cappellata , fam in a pileorum artifex, chapelière. Dicesi pure per quell’arnese fatto efi
cartone , che serve per racchiudere, e con­
Capitè , arrivare , giugnere, venire a u n servar i cappelli, pileorum , ve l pilearia theca,
*u°go , advenire, pervenire, arriver. C a p ite , botte à chapeaux, étui à chapeaux.
per accadere , avvenne , succedere , occorre­
C a p l è t , sorta di giuoco fanciullesco . . . .
re, evenire, uccidere, a rriv e r, avenir. Capite sorte de jeu d ’ e n f a n s . Caplèt del moch dia
^e/l , ù p itè i n a i , far b u o n a , o m ala fine , candeìla , quel bottone, che si genera nella
aver felice , o cattivo esito , capitar b en e , sommità del lucignolo acceso della c a n d e l a ,
capitar male, bonum , v e l malurn ex itu m har- fungo , fungus , moucheron, champignpn.
bere , réussir bien ou m al.
Caplin , dim. d i capei, c a p p e l l i n o , piccolo
Capitèl , term . d’ architettura , capitello , cappello , pileolus , petasunciùus , petit cha~
Mpitulum y vel capitellum > chapiteau.
peau. Caplin , sorta d i cappello fatto o» •
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¿44
CA.
trecce di paglia, o di truccioG di legno ovvero
di stoffe -, che si porta cauramemente .dalle
donne sui capo, cappellino, püeolus, cliapeau.
CapliRa , 'cappello latto di trecce di paglia,
o di tmccioli di legno-, che à porta dalle
donne volgari per riparami dal .sole , quando
lavorano , «appello da donna , cappellina,
causici mttlieùris, capeline.
Caplinè , colui che intreocia, o vende cap­
pelline, oauaarum muiicùrjum toctar, iaiseur
de capelines.
Capmja , allodola «appellata , cosi detta ,
perchè ha u n ¡cittiiatto di penne s o l capo ,
gadenta , alfouotte huppée , cochevis.
Cap-weistr , -capo, o soprantendente idi fc b briche , capo mastro , fa brom m ypnsjectus ,
œdificiis -præftsctus , maître maçon, maître de
bâtimens. P er 6imilft. diccsi a chi soprantende
ad altre cose, -capo mastro , ariti magister,
chef de métier.
Cap-neghìr , uccelletto di becco gentile,
il quale canta dolcemente, detto così dall’aver il capo nero ; capinero , atricapilla, cu rruca , fauvette.
•Capo , -o oapon , ramicello di vite , 'Che si
pianta in terna, acciocché barbichi , per
trapiantarlo barbicato che sia , -barbatella ,
m alleoius, ^rossette , plant enraciné. C upo,
mozzicone di ’sarmortto .lasciato dal potatore
alle v iti, per lo quale esse viti hanno a far
nuova messa , e pullulazione , capo, palm es,
sarment de vigne , chapon.
Capocia, e capussa, dicesi metaf. la testa,
il capo dell’uomo., zucca, caput, tête-, onde
tajè la capòcia , -troncar la testa , tagliar il
capocchio , caput oblruncare, couper la -tête.
Capo», gallo castrato , cappone, eapus, i.
capo oms , -chapon. Capoti, dieesi anche ad
uomo castrato , menno , spailo , eunucluis .
homo castratus, châtré. Capoti ', si dice
pur anche per isobara© a colui, che >per -di­
fetto di barba apparisce-come castrato, men­
no, imberbis , tp i n’a point de barbe. Ca­
poti mal capotta, gallione , capo male ca ttratus , eoq m al châtré. ;Capoti die vis , V.
Capo. Gapon d\galèra, specie d'insalata com­
posta di legumi, uova sode,-acciughe , cap­
peri , fette di salato , -ed altre «ose -simili
.............entremets > salade.
GaponX, castrato, m en no, castratus,*ttviralus , châtré.
Capone , cavare , levare i testicoli, cappo­
nare , castrare, châtier. Caponè i gulèt., ca­
strare i p o lli, che 'poi ‘C06Ì concài diciamo
lapponi, accapponare,-capponare, puUos g a liinaceos castrare, chaponner. Capone , -per
*appeezare-,«rattoppate-, racconciare, mettere
CI
defie toppe, resarciré, interpolare, ra fe a re ,
reconcinttore, rapiécer, ravander, V . Xaoonè.
Capokùbu, sorta di cassa, o ¿abbia .grande,
in cui si rinchiudono i po lli, A cappona, -ed
altri rim ili uccellami per ingrassare,.stia, co­
m a , urne. Ber >similk. r i dice della prigione,
o d i altra chiusura, career, septum , prison.
Capokèt, polpette fatte di avanzi di -carne,
ncnsongho di varie vivande , -o solo >di e r b e ,
o va, « d ingredienti , gnazzabagho , polpetta,
Jhrtutn, faroim en, isicium, pot pourri, farce,
gaìimafrée.
•Cafokuka, rappezzamento, racconciamento,
lavoro acciabattato , interpolado, ¡ravaudage.
Caponura , reticino fatto coll'ago .alla Id a
pec accomodare un buco , interpolado acu
J a cta , grille.
Caporal , che ha sotto -di se venticinque
soldati , caporale , decurio , caponi.
Capqrion, uomo di stima, uno <delprinci­
pali -del paese, bacalare , barbarossa , voce
di burla , v ir exim ius , prcecellens, h ornine
d’un grand mérite , grand -docteur , homme
d’importance , mais en raillerie.
Capòt , ferrajuolo soppannato con bavero,
senza bottoni, nè occhielli, cappotto, p a llium subsutum, manteau, capote. CapóL, dicesi
anche ad una sopravveste, o mantello con capperuccio ad uso de’m arinaj, degU schiavi, o
galeotti per lo più di panno grosso, e ruvido,
che cuopre loro la vita, e la testa, cappotto,
bardocuciUlus, capuchón. Capot da d on a. . . .
capote, domino. D e un capot, "t. di giuoco,
vincer la posta doppia, vincer tutte le bazze,
dar marcio , dare -cappotto , aleatoria fo lia
auferre, otnne ferrc pimctum, donner capot,
il est capot, gagner le doublé.
Caprissièsse , Crussicsse, -darei -briga , pen­
siero , -fastidio , travaglio , cura , sollecitu­
dine di qualche cosa , inquietarsi, aliquid
curare , cura? , studio ìiabere aliquid, de re
aliqua laborare , -sttniere sibi sollicitudinem 0
cegrituditie , molestia affici , se soucier , se
chagriner. V. Ancaprissiè.
Cap-storm , V. Capestorn.
Cap-t-ast , quel -legnetto, o pezzetto d’avorio
che è congegnato sul manico degli stromenti
musicali, -su di cui son poste ¡le corde, cigliet­
to, capotasto, v . dell*uso, íiípenjiííu»vsillet.
Capùss , abito ohe portavano gli antichi in
capo , e che ’Ora portano i 'frati, cappuccio,
cuculhts, -capuchón , capuae , domino , froe.
Cupuss die ignore , qrnfa , cappuccio, cuatis
lio , ‘Comieron , capuchón , voile. In alcum
esi del Piemonte dicesi Giaprion, fosse dal
ancese chaperon. P iè 1n-eapuss , V.- A n capussèsse. .
K
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o o g le
CA
CA
•
Cafussa, uccello della grossezza d’un merlo,
che ha un ciuffetto eli piume sulla testa, bub­
bola, upupa, huppe. V. Cap'òcia.
Capussin , frate di una delle regole di san
Francesco, cappuccino, cappucìnus, capucin.
CapussiSa , monaca dell’ordine dei cappuc­
cini , cappuccina , cappucina, capuane.
Cafusslsa , pianta, il cui fiore si adopera
nell’ insalata , e se ne condiscono i bottoni
.nell’aceto, nasturzio d’india iropaotum minus,
caputine. Car, add., che vale, o si stima gran prez­
zo, caro, carus, pretiosus, clier, précieux.
Fende car e salò , vendere a gran prezzo ,
nona, pretio magno constat annona, les vivres
- sont extrêmement chers , fort chers , il fait
cher vivre. Car , grato , pregiato, giocondo,
caro, carus gratus jucundus, cher, agréable, qui est aimé. Me ca r mè car am is
mio caro, mio diletto amico, carissime, mel
,
___
,
, __
avvi pi car
,
J _
amar meglio
,
,
j
d’tëra , sorta di tossile cu
carbone
di terra
bile , carbone di pietra ,
,
,
charbon
fossile , carbo petreus -, lithantrax , chaibon
de terre , houille. Carbon , o mal carbon
spezie di fignolo , o ciccione maligno detto
cosi dall’ essere infocato , e rosso a guisa di
"»1 carbonchio,
--UA«Al.in
,
,
.•
voier piuttosto
i45
Cakatiba , vaso di vetro corpacciuto con
collo stretto, caraffina, caraffino, parva pillo­
la , b u ire , burette , petite caraffe.
Cabafocsa , V. Calanfónia.
Cabamal, V . Calamar.
Gasamela , zuccaro d’orzo cotto e rappreso
a pezzetti, pastillus, caramel. V . Sucher a’Órdi.
Caranfònia , V . Calanfónia.
Cabboit , legno arso a mezzo, poi soffocato
per riservarlo a nuova combustione, carbo­
ne , ca rbo, ebarbon. Carbon nen chèàit , o
eh’a fum a ancor , carbone mal cotto , f u majuolo , carbo fu m a n s, fumeron. Carbon
avisch, legno interamente acceso , ebe non
J- —:a
• carboni . carboni a r -
,
1
» * - 7 '” " '
,
malie, habere aliqidd potius , aimer m ieux,
vouloir plùtot.
Caba , Basin bacio , baciucchio, suaviolum, petit baiser.
Cara , 0 cara, quanto in una volta può
“ ib ° portare un carro, carrata, carpentum, vehes,
charretée. Cara a vin, grossa botte bislun­
gai , scmacciaia
schiacciata , contenente all’
au' incirca dieci valle di l^anzo,
.¡Lente ed ha il petto
rente di vino, caratello, magnus cadus , grigio bruno supenoi
m o ta c illa
barrique de vin, pièce de vin.
ceruleo grigio -, passera
buisson.
Cabaìwa, sorta di piccolo arcobuso, cara- modularis , mouc e >
i carbone, carbina, ballista ignea ,carabine.
Cabbowèba, b u c a , e stanza
,
char, ----- _
v«ia*»ujc.
1UT “ ‘' "r'Zri^r o cella carbonaria , ebarCarabisiè, soldato armato di carabina, scio- \ bonaja , Jornax ,q vende carbone , V.
petarius eques , carabinier.
I bonnière. uolei »
S
Caraco, voce Spagnuola, nome di un fiore l Carbone. _
w>ne dì legna sottili e molto
di America di grato odore fatto a similitudine 1 CarjkwoSa , car
, ,,, 0 ^ carbo minutus,
della chiocciola, caracollo , fagiuolo d’india, I arse, carbonella, •
poussier.
phaseolus Indicus flore cochleato , fleur de 1 charbon de menu
»
^ b a , conharicot de l’Aménque, caracolle.
I
C arca , F u rja ,
Jjoncours. Corca del
Caeacò, sorta di giubba donnesca detta altre 1cursus , presse , 0
»
Q carche , e e a rvolte Casachin, giubba, saguhim, casaquin. 1 torn , d fl
* 1 „ ¿gn.
Caracòl , rivolgimento di gente a cavallo Icore , V . ^a
rnjU]i)a }ji e barassa nelle
da imo a sommo , caracollo , evolutio aciei, 1 Carcababi , 0 *
ii_
diverso dalle
canicole.
Langhe , sorta d^uec<suo g » .
europaus,
Caracolè, volteggiare a cavallo, caracol- 1 rondini , caleabo
«
p c ra p a u d -v o la n t.
lare , eqitum circumagére, in orbem agere , I engoulevent,
. corpo d ’un anima-,
caracoler.
Cabcassa , 1ossame ue
c che sta
CaradI, 0 canadà, sorta di tabacco rosso , 1le quando non ha g
cai-came , a,^ame ».
cosi detto forse perché il primo proveniente 1ancor unito, s e
*cadaverassicatuni,
da quella vasta regione dell’America setten- | carcassa, form a
Carcassa d?u
caP°.n 1
carcasse, squelette.
trionale, canadà., canada , canada«
>1
Tom. I.
»9
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i46
CÀ
d'un polastr,
una pernis ec., si è il restante
del corpo, tolte le coscie e le a li, catriosso,
arcarne di cappone r pollo , pernice, costarum
sinus , structura,. carcasse. Carcassa d ’un ba­
stimenti dicesi il corpo di un vascello finche
consta del solo legname , scafo , guscio di
nave , navis ùiermis , vaisseau ébauché, car­
casse. Carcassa, sorta di b o m b a , composta
di varii cerchii di fe rro , che rassomiglia in
certo modo ad un carcame di animale, e si
getta per mezzo del mortajo come le bombe,
carcassa , pilæ incendiaria genus , carcasse.
Carcassa, quelli piccoli fili di ferro coperti
d’un cordoncino , e sostenuti tutti per una
traversa, alla quale essi mettono capo, e ser­
vono per fare le cuffie per le donne, gabbia,
ferrea , vel ceneafila, ni d’arcbal. Carcassa,
dagli architetti, falegnami ec., si dice la nuda
commessura di un edificio, e simili, ossatura,
intelajatura, structura , carcasse.
Carcatf.ppe , spezie di fungo , perchè ap­
pena esce dalla terra , fungus fiumi rep en t,
espèce de champignon. Chiamasi pure con
tal nome il culbianco, victiflore , v e l acnarvthis genus , culblanc.
Caecavèja, incubo, fantasma, o certa ma­
lattia , che viene a coloro che dormono cori­
cati sul dosso, .e che hanno il ventre ripieno
di alimenti di difficile digestione, oppressione,
ephialtes , cauchemar , incube. *
Carchè , calcare, premere , aggravarsi ao­
pra una cosa, calcare,prem ere, fouler, com­
primer, presser, appuyer fortement sur quel­
que chose. Carcm la m ah, caricar la mano,
accrescer la dose, o la quantità di checches­
sia, quantitatem augere, augmenter la dose,
accroître. Vale anche eccedere, sovrabbondare,
aggravare oltre al convenevole, terminos, m o dum prœtergredi, vehementius opprim ere, vio­
lenter agere, excéder , amplifier , agrandir,
charger. Carchè ¿z tëra , dicesi del premere
coi piedi la tèrra intorno ad un albero quando
si pianta , calcare , tundere, premere terram,
trépigner.
" Carcora, e meglio caroore a l plurale * V.
Calcola.
r
’
Caro , speme di cordone, che si ricorica,
e divenuto tenero e bianco si mangia crudo ,
0 cotto , cardo, tardone, carduus , cardon.
“ suo fiore è buono a rappigliare il latte per
farhe cacio, V. Preis. Card sarvaj, V. Cardon.
_ Carda, o cardò, cardo ■da cardare, carda,
dipSactuh Jullontm , chardon k bonnetier, ou à
fóuloa. Carda da cardi, la lah a, o da pen­
tite la lana , o pento -, scardasso, cardo, pe­
cten Jerrem , carm en, carde & carder la lame,
peigne de eardeur. Carda p er «cardassi ’i co~
CA
ton , cardo per ¿scardassare i l cotone, pecten,
peigne. Carda da seda, straccione, pecten ,
peigne. Carda da copie, cardo per uso de’cap­
pellai , petasomm pecten , carrelet.
Cardaire , o Scardassin, o Scartacin, co­
lui che carda, cardatore, carminans, eardeur.
C ardè , o garze, lavorare il panno, od al­
tra stoffa colle carde per cavarne fuori il
pelo , cardare , carminare , carder , lainer ,
garnir une étoffe. C a rd è, per far passare la
la n a , la bavella , od altra materia filamen­
tosa tra gli scardassi per isvolgere , e rendere
l’elasticità alle fila, carddie, carminare, carder.
Cardinal , nome di una dignità ecclesiastica,
cardinale , cardinalis , cardinal.
Carduk, sorta di uccello, cardellino, cardu elis, chardonneret.
C ardo , quella intaccatura, o ugnatura delle
doghe, dentro la quale si commettono i fondi
delle botti, bigonce, secchie ec., capruggine,
zina , commissura , jable.
Cardoit, o card sa rva j, sorta di cardo saivatico, che fa nella cima ima pannocchia spi­
nosa , colla quale si cava fuori il pelo dai
panni, e questo si chiama G arze, o Cardè,
cardare ; cardo , cardone , carduus , labrum
veneris , virga pastoris, chardon à bonne­
tier , ou à fo u lo n , chardon sauvage, verge
à pasteur.
Cardsant , sorta d’ erba assai medicinale ,
cardosanto , atraetylis hirsulior , cardus b e nedictus , seu agrestis , chardon bénit.
Carè , dicesi per significare un trasporto ,
carriaggio , carreggio, evectio, vectara, char­
riage. Prendesi talvolta per lo stesso prezzo
del trasporto, vettura, trasporto, vecturce pre­
tium, seu m erces, voyage, voiture, transport.
Carerà , in certi luoghi del Piemonte pren­
desi ner botte grande, in altri luoghi poi si
prende per quella botte lunga per uso ai tra­
sportar il vino sui carri, e questa dicesi an­
che Botala , V. Cara.
C aressa -, abbracciamento, od altro atto
amorevole ; carezza , vezzo , blanditi^ , b la n dimentum, caresse , amitié , douceur. Si dice
pure ironicamente per una percossa , od altro
atto villano. Caressé , far carezze , accarezza­
re , carezzare , careggiare, b lon d in , p a lpa n ,
subblandiri a licu i, caresser, flatter , cajoler.
C arestìa , carestia, penuria , penuria , an­
nona; gravitas , faînes, famine , disette.
C arestïos, colui che domanda più che la
cosa non vale, colui che vende a troppo caro
prezzo, qui mercem pturis (equo indicai, ven­
dit , qui su rfait, qui vend fort cher.
Carèt , o ca ra t, carro piccolo , carretto.,
cisium , chariot, . binard. C a rèt, sorta di
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^ o o q Le
muatorm, camole.
con quattro girelle, uve si uicuunu i uauib'rni, perchè imparino ad andare, carniccio,
plostellum, roulette d’enfant. Corèi del p'òrt,
t. de’ barcaiuoli, arnese che si trasporta se­
condo la crescenza, o diminuzione delle acfnia
il nnn(A vAlnnfa ai
/in.
tragetto
TOc«V, ^
* 58110a,due ruote T "
dotto da un solo animale da tiro, carretta,
plaustrum, charrette , brouette , tombereau.
Qtrela, dicesi anche per ingiuria a donna
vile’, befana , muiier deformis, une yilame
femme. Per meretrice , scortum , putara.
CaeçtI, o carta, tanta materia, quante
contiene una carretta , carrettata , carico di
una carretta , vehes, charretée, tombereau.
CàRETOR, V. Carton.
Cam, o carich, o carigfc, peso, carico, onus,
charge , fardeau , faix. Carich i un basti—
meni, ü carico d’una nave, vectorii navigli
onus, cargaison, chargement. Fig. vale cura,
ministero, briga, pensiero, incarico, governo,
onus, mimus, soin, commission. Per obbligo,
condizion onerosa, così carico di coscienza,
onus conscientùc, charge. Per imposizione,
imposta, indictio, vectigal, imposition, impôt.
Cibi , sorta d’uva, detta altramente Pelaverga . . . . noiraut.
Caria , quella parte di munizione, che si
mette in un’arma da fuoco per tirare, e di­
cesi anche aila misura che lo contiene , ca­
rica, certus pulverìs tormentarii modus, certa
mensura, instrumentum, quod metitur, quod
continet certam piUveris tormentarii quantitotem , charge de fusil, etc.
Caeiì. , addiet. carico , oneratus , enustus ,
chargé. Carià d!ap., pieno di faccende , di
brighe , d’impaca, affaccendato , occupato ,
negotiosus, negotii plenus, affairé. 'L tenp
caria, tempo oscuro, nuvolo, obscurus, nubilus aer, temps chargé , temps couvert de
nuage et disposé à la pluie. Dicesi êüi ca­
rià , occhi gonfii, oculi tumidi, yeux char­
gés , enflés, remplis d’humeur. Carià d? d e kit, carico di debili , aere alieno oppressas,
accablé de dettes, perdu de dettes , abîmé
de dettes. Carià eP dnè com un can <t qua­
nte, sprovveduto di danaro, pecunia carena,
destituita, chargé d’argent comme un crapaud
de plumes , fourni d’argent comme un singe
de queue. Carià d’vestimente, carico d’abiti,
»estitìssimus , chargé d’habits , bien fourré.
C A
*4 7
Colar tr&p carià, color troppo carico, color
nubilus, et prèssus, adstrictus, austerusf sa tur c o lo r, couleur chargée, foncée. Carià d ’
cicia, d? grassa, assai glasso, præpinguis, n imiæ obesitatis, chargé de cuisine, fort gras.
Carlagi , vettura , porto , condotta , reca-r
tu ra, carico , vectura , exportatio , onus ,
chariage , chargement, charge , transport.
Cabicamekt , carico , onus, charge. C a ricament, e Scaricament, quello, che si è ri­
scosso, e che si è speso, caricamento e sca­
ricamento , debiti , e crediti acceptum et
cxspensum , recette et dépense, charge et
décliarge , actif et passif.
Carich, V. Cari
Cariè , caricare , onerare , charger. Carie
*1 bado , addossare, rivesciare la colpa , a liquem incusare , charger quelqu’u n , jeter la
faute sur quelqu’un , l’accuser. Carie ’l bado
vale anche addossare un negozio malagevole’
ardiuim , salebrosum negotiiun imponere
charger quelqu’un d’une affaire difficile. Ca-r
rièsse la consienssa, dicesi fìg. del doverne
render conto a Dio , caricarsi la coscienza ,
conscientiam onerare, se charger la conscienc ,;
de quelque chose. Carièsse a’speise, caria r i
di spese , onerare rationes , se charger de
dépens. C a rie, per aggravare, opprim ere,
obruere , accabler , charger trop d’affaires ,
de dettes , d’impôts , de malheurs , d ’infir­
mités , Cariè 7 fu s li, la pistola , caricare
un’ arma dà fuoco , pulvere torm entario, el
glandulis , o globulis plumbeis implere b a llistam igneam,fistuUim Jèrream , tormentimi
bellicum, charger le fu sil, etc. Cariè la b a lestra, fig. bere a crepacorpo, caricar la ba­
lestra , se in merum ingurgitare se charger
de vin , boire beaucoup.
C arigadtira , sorta di affettazione, caricatu­
ra , nimia concinnitas , affectatio, affectation.
Carigadura , dicesi anche di ritratto ridicolo,
in cui sien© grandemente accresciuti i difetti,
caricatura, pietà? imaginis exaggeratio, cari­
cature , charge , crapoussin, marmouset.
C arigh , V. Cari.
C a ritI , diritta affezione dì an im o , onde
s’ ama Dio pei- se , e ’1 prossimo per amor
di Dio , carità , charitas , caritas, am or D ei
et p r o s im i, charité. Carità , per affetto ,
am ore, a m o r, dilectia , am our, amitié. G i­
rila , per compassione , misericordia ,. m iseratio,, charité , compassion , miséricorde. F è
d!* carità, far lim osina, in pauperes erogarer
stiperà la rg iti, benigne alicui facere r faire
l’aumône , la charité. Carità piosa , carità ^
che non è disinteressata , ma che- tende al
proprio u tile, carità pelosa x carità <£ m ono»
,
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148
C i
candida, che biasciava i confetti agli amma­
lati per levar loro la fatica , charitas com inodo proprio innitens, <jiue nimirum non te,
sed tua qucerit, charité intéressée.
C a ritì , chiamasi una certa focaccia con­
dita con pepe , e al di sopra colorita con
zafferano , e cotta nel fo rn o , onde dicesi in
prov. pieni, la carità V è rieri tuta (T pañ
giaun . . . . pañis benedictas, pains safrannés.
F è balè la carità, questa è un'antica costu­
manza , che è tuttora in alcuni paesi presso
dei vignajuoli, giardinieri, lavandai, e simili-,
questi dunque sogliono eleggere i loro ca p i,
che chiamano A bà , O Masse , e nel giorno
della festa del Santo loro protettore alcune
zitelle, secondo il loro costume, leggiadra­
mente addobbate vanno alle case degli A bà
per prendere i M agio , che sono due pira­
midi dell’ altezza di quattro palmi in circa ,
tutte ornate -allo intorno di lunghi nastri di
varii colori , e poiché due di esse le hanno
elevate sul capo, se n’escono con gli A bà
provvisti di labarda , e gran comitiva di gio­
vani e figlie, e fra suoni saltellando in giro,
se ne vanno alla Chiesa -, quivi altre due
villanelle con larghe focacce fra le m an i, che
è ciò appunto che chiamasi carità , e altre di
sopra più piccole , dette caritin o cantèi , si
resentano al Prete , il quale benedice queste
òcacce , le quali ridotte in pezzi si distribui­
scono dagli A bà o dalle loro figlie al popolo,
» riserbando i caritin , che mandano poi di
regalo a certe case particolari.
Carit.vtevol , che fa carità, elemosina, ca­
ritatevole , benefico , in pauperes liberalis ,
benefìcns, charitable.
C ariti» , cantei , V. Carità nel 2. art.
C arlkvè , carnovale, bacchanalia, carnaval..
C arlin , sorta di moneta di argento a Fi­
renze e a N apoli, ed alti-e volte pure in Pie­
monte , carlino . . . . carlin.
C arlina , erba , il cui decotto muove il
sudore , ranuzzo, ranunculus, renoncule. Altri
la dicono chamceleon. Carlina,sorta di pianta,
carlin» , ranunculus glacialìs, caroline.
C arlona , a la carlona, alla carlona, spen­
sierata niente, negligenter, inconsiderate, grossièrement.
Ì
Carmagnola, sorta d’ abito corto, farsetto,
indiuula , a llix , chemisette , carmagnole.
Carmagnola , sorta d’ aria , di ballo , di rap­
porto fatto nella Convenzione nazionale, cho• rea; genus , carmagnole. Siccome era volgare
in Parigi di chiamare carmagnole buona parte
dei lacchè, forse da che qualcheduno ve ne
era della Città di Carmagnòla mentre fu sog­
getta alla Francia, vestendo quelli l’ abito
CI
corto, indi probabilmente nacque il noìiié
dell'abito e della danza.
C armassa , donna sucida e sporca , specialmente di vita e di costumi, carogna, p ro ­
stituta Jœ m ina, carogne.
Carmelit , colore bigio , color cineraceus,
carmélite.
Carmelita o Carmelitana , monaca dell'or­
dine di s. Teresa, carmelitana , chiamata an­
che perciò Teresiatia, carmelita , carmélite.
Carmelita* , religioso dell’ ordine del Car­
mine , carmelitano , carmelita , carme.
C armin , polvere impalpabile di color rosso
molto vivo , che serve per m iniare, carmi­
nio , m inium , carmin.
Carn , sostanza molle e sanguigna , che
Yeste le ossa degli an im ali, ed e coperta
dalla loro pelle , e più particolarmente di
quella de’ quadrupedi , e d e so la tili, carne,
caro , chair. C am filo sa , carne tigliosa, ca­
ro dura , venis abundans , viande coriace ,
dure. Esse carn e ongia con u n , esser molto
congiunto d’ interessi e d’ amicizia con u n o ,
esser carne e ugna con alcuno , fam iliaritale
conjungi , être unis comme les deux doigts
de la main , deux têtes dans un bonnet, deux
amis qui s’entendent bien. Esse nè carn, nè
p ëss, dicesi di uomo stolido , atto a nulla, o
che non sa appigliarsi ad un partito, essere nè
carne, nè pesce, stolidurn esse, hominem nauci,
n’être ni enair ni poisson. Bute tròpa carn a l
feù , voler dire o fare troppe cose a un tratto,
porre troppa carne al fuoco , omnibus rebus
esse intentim i, plurim a negotia aggredì uno
eodemque tempore , vouloir trop embrasser.
A l nuisèl a i resta m ai neri d ’ carn p er gra ­
ma eh’ a sia . a i resta mai nen dJ gionta,
non resta carne in beccaria per trista d i ’ ella
sia , qiuevis patella tandem reperii operculum ,
il ne demeure point de chair à la bou­
cherie , pour mauvaise qu’elle soit, il n’y a
personne si laide qui ne trouve à se marier.
Trovè carn p er i sô d en t, scarpe p er i so pè,
trovar carne per i suoi denti, res successu
prospero coron a ri, trouver chaussure à son
pied. Mostre la carn , le vergogne , esse por­
tanti , mostrar le carni , carriera , ve l notes
ostendere, veste dilacerata incedere, montrer
le c u l , être déchiré ou mal vêtu. Carn eia
pich , voce volg. , si dice d’ uomo assai ro­
busto , homo firm a corporis constitutione,
homme de fer , homme fort.
C arnabugia , pianta selvatica simile alla ma-,
jorana , origano , erba d’ acciughe , orig a num , origan.
C arnagion , qualità apparente, colore della
carne , o meglio della pelle di persona viva,
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O O Q L C
CA.
carnagione , colorito , carnis color, teintdu
Carhairéùi o carnè, sorta di tasca propria
de’ cacciatori per riporvi la preda , carniere,
pera venatoria, giDecière, cabas à porter
du gibier.
Carkal, agg. di persona o di cosa aftetta
alla sensualità, procax, lascivus, charnel. Dicesi pure m tempo, in cui'è permesso
mangiar carne, giorni di grasso , anni tempus , quo fas est vesti carnibus , cbarnage.
Carcassa , peggiorai, di carne, carne cat­
tiva , caraaccia, improba caro , mauvaise
chair. Carnassa, dicesi ancbe per avvilimen­
to, parlando del corpo umano.
Carnè. V. Bersach.
Cariatalo», cosi appellansi in Milano i
primi cinque giorni di quaresima, prim i
quinque dies quadragesimales , les cinq pre­
miere jours du caréme , le carènte prenant.
Cabmjcc , ritàglio ¿fi pelli, ¿fi cuojo , di
cui si servono gli indoratori, ed altri artefici
per far la colla , carniccio, limbelluccio,
pellium prcesegmen, orillon.
Caro , strumento cbe usano i sarti per apianare le cuciture di un abito, quadrello ,
erro de’ sarti, soppressa, pressorium, carreau.
Carosi , caruba , guainella , carotala , o
caroba, frutto dell’ albero carabo, siliqua
dulcis, siliqua grceca , ceratonia siliqua, caroube o carouge.
Ì
Carocè , ficcare , cacciare, introdurre, met­
ter dentro , inserire , mescolare, cacciare mal
a proposito , fuor di luogo , inserere f infil­
are , iiiducere, impellere, fourrer. Carocè
su > «“aricare, por carico addosso , o sopra ,
aggravare, onerare, onus imponere, cbarger.
viABÒGifA, cadavere dell’ animale fetente,
carogna, cadaver, charogne. Carógna , per
una bestia viva di trista razza , o inguidale------- »—
«ata , carogna , o rozm
__ — v sporca , massimamente di
costumi e di vita, carogna , vilis , prostituta
Jkmina , stercus,- carogne , vilaine , salope.
Carogra , sorta di pianta . . . . . tagetes
tracia.............
Vjaross , carretta simile al carton, ma di
minor lunghezza e larghezza, tirato comune­
mente da’b u o i, carretta , carretto, carpentum,
plaustrum, essedum, cisium, charrette, chariot.
Carôssa , sorta di carro a quattro ruote ad
uso ¿fi portar uomini, carrozza , cocchio ,
rheda, carrosse , équipage.
CarossI , camerata di persone, che è por­
tata nella stessa carrozza, carrozzata...........
un carrosse plein de personnes, carròssée.
C i
149
Cabossé , colui, che guida la carrozza, car­
rozziere , cocchiere , auriga , cacher..
Cabossera , luogo , ove si ripone al coperto
la carrozza, il cocchio , rimessa , receptaculum rhedarum , rhedarium , remise de car­
rosse , hangar.
Carossih , contratto illecito, ed apertamente
¿(annosissimo per uno dei contraenti, del quale
appunto si dice che f a un carossin, trabalzo,
scrocchio, aratteria, versura, versuram fa cere,
espèce d’usure qui consiste à acheter ou vendre
uelque chose à un prix infiniment au dessus
e sa valeur.
Cabota , radice di color giallo , navone ,
carota , siser , napus, carotte jaune. Caròta,
per trovato non vero , carota , commentimi,
Jalsurn commentimi , fa ble, mensonge, bour­
de. Onde piantè d ' carote , dare aia inten­
dere altrui cose , che non sono vere, ficcare,
cacciare carote, falsa prò veris obtrudere ,
en faire accroire.
Carota , corda di tabacco , cannellino di
tabacco , tabacum tortile , o funium modo ,
fanali form a compactum, volutnen tubaci, vel
form a tabaci circiimvoluta , carotte , tabac
en rouleau, manoque.
Caboté , pianta carote, carotajo, commen­
ter , mendax , mendaciloquus , emballeur ,
m enteur, lanternier.
Cabovin , spezie d’ erba medicinale stoma­
chica e carminativa, il cui seme e radice
hanno un gusto acre insieme ed aromatico ,
carvi, leontice, carvi.
Cabpa , sorta ¿li pesce d’ acqua dolce, scar­
pa , ballerus , carpe.
Carpioni , part, di Carpione. V.
Carpionò , si dice del mettere aceto sul pe­
sce fritto , o sopra altri cibi per conservarli,
marinare , pisces nutria condire ut serventur
aceto condire, mettre le poisson au bleu, y
faire une certaine sausse pour le garder, ma­
riner , assaisonner le poisson de vinaigre-, in
senso metaf. render uno perdutamente amo­
roso , innamorato cotto, innamorarlo gran­
demente , vehementi amore aliquem infiam­
mare , rendre amoureux à la folie , énivrer
d’amour quelqu’un , enjôler , enchanter , af­
foler , coiffer d’amour. Adoprasi pure in senso
neutro passivo , carpionèsse , incarpionèsse,
invaghirsi, incapricciarsi , perdita amore in­
cendi, se passioner, raffoler pour quelqu’un.
Carpionêra , vaso in cui si ripongono e si
conservano i pesci marinati, detti da noi pcss
carpiona, navicella da pesce , vasa muriati­
ca , cymbium , poissonnière.
.
C a r s I , strada battuta , e frequentata dai
carri , carreggiata , pesta, via trita, via citr-
Q
,
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i5o
CA
rid is, chemin de éharroi. Surà o esse fò r a
d ’ carsà, ingannarsi , fa lli , decipi , errare ,
sortir du bon sentier, du droit chemin.
r.Ait«» , quell’ apertura che si fa nelle siepi
per poter entrare nei cam pi, vigne e c ., e si
tien serrata con gli spin i, o con altro ripa­
ro , callaia , valico, ostium , trouée.
Carta , composto di cenci lini macerati,
ridotti in foglia sottilissima, carta, charta ,
papyrus , papier. Carta d’strasse,, carta da
artajòr , carta straccia , cartaccia , carta da
vilu ppi, charta emporetica , paperasse, ma­
cula ture , papier à demoiselle. Carta senssa
cóla , carta senza c o lla ...........papier fluant.
Carta suga , carta cha fo n d , quella carta ,
che per mancanza di colla non regge , ma
inzuppa e succhia l'inchiostro, onde si pone
sulla scrittura fotta di fresco, acciocché non
si scorbi, calta sugante, cartasucchia, fioretto,
charta bibula, papier brouillard, papier qui
boit. Carta sernaja , carta difettosa , fogli
orlati, strappati, ragnati , o altrimenti di­
fettosi , mezzette . . . . papier de rejet. Carta
da vrera , carta da impannate , serpente,
charta fenestralis , papier à chassis, cliìampi.
Carta bastarda . . . . carré d ’impression ,
grand carré, Carta eia letere, carta tajà ,
carta da lettere , carta epistolare, charta e p islolaris, paphjr à lettres. Carla da rispet,
. . . papier ministre. Carta grand’aquila . . .
papier, grand-aigle. Carta im periai, carta im­
periale , charta kieratica grand-jésus. Carla
process , carta processo , v. dell u s o ..........
Carta prètòcól,.carta protocollo, cosi detta,
perché in essa scrivevano i Notaj i loro atti
in iscorcio per rescriverli poi più diffusamente
e più ornatamente, protocolon . . . . Carta
rea i, carta reale, m acrocolon, charta regia,
grand papier. Carta velina , sorta di carta
imissima, imita, ed e g u a le .............papier
v c lm , papier très-fin, Carta vergin t calta
bianca , charta pura , papier blanc. Carta
b o ia , carta bollata , charta obsrgnaia , pa­
pier timbré. Carta <£ musica , carta rigata
in nero pei' scrivervi musica , carta da mu­
sica , charta m usica, papier de musique.
Carta marmorisà, sorta di carta tìnta a onde
col fiele di bue dia una banda sola , carta
amarezzata , charta undulata, papier marbré.
Carta geografica , carta geografica , tabula
geographica , carte - géographique. Butè ah
carta, metter in carta, scrivere, ovvero anehe
obbligarsi per iscrittura , far carta, scribere
chyrographo scripto fidem suam obliga re,
écrire, coucher par éerit, s’engager. D e carta
bianca , lasciar in arbitrio , optionem dare ,
-donner carte bianche. M onde a carte quak
ra n tèu t, dir altrui ingiurie, villanie , convicia in aliauem effundere, b a fo u e r , en­
voyer au diable.
Carta da giêügb, e più comunemente carte
al pl. si dice un picco! quadrato di cartone sot­
tilissimo , sul quale si veggono stampati e co­
loriti diversi punti e figure, che diconsi pali o
semi, e 1’ aggregato di un certo numero di essi
chiamasi mazzo per uso di giuocare a diversi
giuochi, carta o carte , alea, charta lusoria,
J'olia lusoria, cartes, ou jeu de cartes. Carta
d i’ abecè , del ùesu-m aria , V . Abecedari.
Carta pecora , o bergam ino, calta non già
fatta come tutte le altre di cenci, ma di pelli,
membrane d’animali sottilissime, pergamena,
carta pecora , carta pecorina , membrana ,
charta pergamena , parchemin. Carta pista,
carta macerata con acqua, e ridotta liquida j
poi gettata nelle forme , e rassodata , carta
pesta , charta macerata , papier maché.
CartjL , V. Caretà.
Cartagloria , o* Carteglòria , t. eccl. quelle
tre cartelle d ie si pongono sull’ altare, car­
tagloria , v. dell’ uso , tabella pugillaris, ta­
bella , tablettes.
Cartatocia , carica intiera d ’ un’ arma da
fuoco avvolta in un pezzo di carta, carica,
cartoccino, certd mensura pidveris tormen­
ta rii, charge, cartouche, gargousse. Per istoppaccio , ignea fistuLe ingesta stupa, bourre.
Cartegg , corrispondenza, relazione, com­
mercio di lettere, lileranun com m erciuoi,
correspondance , relation , etc.
Cartkgè , tener corrispondenza di lettere >,
con a ltru i, carteggiare , cum aliquo litera rum. commercio liti, entretenir, ou avoir com­
merce de lettres avec quelqu'un , être en
correspondance de lettres.
C artèl , manifesto pubblico , cartello , l i bellus, affiche, placard, écriteau. Cartèl, car­
tello grande, che serve per accennare al pub­
blico r o p era, che va in iscena , e ’1 giorno
e 1’ o r a , in cui s’ apre il teatro, cartellone. . . .
affiche, placard. C ortèi, quella polizza , che
si pone nella facciata dei luoghi da affittare^ ,
appigionasi, est loca nda, écriteau. Cortèi
ch'as buta a i cond ona, cartello, che si af­
figge ad un palo quando si giustizia taluno
in effigie , libellas publice affixus , écriteau-,
tableau.
Cartël d'dçsfÇ u , cartello contenente la
m aniera, il m otivo, il luogo , il giorno , e ■
1’ ora del -duello, Cartello , o lettera di sfi­
d a , scheda provocatoria , scriptum p ro vo coatis ad certam en, cartel.
. C autela , nelle scuole dicesi la quarta parte
d’ a u foglio di carta da scrivere, cartuccia.,
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chartda, pagella, schedala, ieuille. Cartela,
foglio di cartone ripiegato in diverse maniere,
onde serve di custodia alle carte, disegni e
cimili- cartella, theca, scriptoria, porte temile.
Cortela, t. degli oriuolaj, nome .che si da a
quelle piastre per lo più di ottone, le quali
collegate insieme da quattro colonnini o palestrini, formano ciò che si chiama castello
dell’ oriuolo, nella cartella superiore sono se­
mate le ore, cartella . . . . assiette, plaque.
Cìbtièmetee , quartiermastro, prwfectus startionibus, quartier-maitre, maréchal des logis.
Cautiìaci», cartilagine, cartilago, cartilage.
Cartojt, carretta grande fatta a foggia di
una gran cassetta senza coperchio posta sopra
due ruote, e tirata da’ cavalli , carrettone ,
magnimi cisiurn, fourgon.
Camonà, carrettata, oarrettonata, plenum
plaustruni, charretée , plein un chariot.
Cartone , colui che con carrettone e cavalli
oonduce da un luogo all’ altro mercatanzie,
balle, mobili, ec., carrettiere , essedarius ,
vector, roulier.
Cartoon , composto di cenci o carte mace­
rate , ridotto in foglio grosso , cartone, citar­
la spissa , carton, papier màché.
Cardila , specie di pomo , calvilla, cara­
vellabianca e rossa, malum pu.rpu.reum, calville.
Cas , asakb , caso, avventura, sorte, casus
jòrtuitus, eventus foriutlus, cas. Dice» pari­
mente per una proporzione, un punto od
una questione da decidere, volgarmente, caso,
oasus , cas. Per la maniera di considerare
una cosa, f ì cas, o Jene gnun cas, far caso,
pregiare , stimare , magni , o parvi facere ,
taire cas, ne faire aucun cas.
Casà, cognome di famiglia, e «i prende
anche per la stessa famiglia, stirpe, lignag­
gio, schiatta, casata, casato, domus, stirps,
fonili* , gemtf, race, maison.
Casaga , sorta d’ abito , di cui d serviamo
come d’ mi mantello, e che ha ordinaria­
mente le maniche molto larghe, casacca ,
tunica manicata, sagum, casaque. V o lti, o
virè casaca , mutar opinione, sententiam mar­
tore , abjurare, toumer casaque , faire la
premette.
CasacI, termine usato dagli ebrei per si­
gnificare il diritto di abitare nell’altrui casa
mediante pigione , simile al noto diritto di
insistenza, ma assai più estese, jus inhabtian« , msinendi, eie. droit d’babiter.
Casaqhw , giubba da domia , sagatum, to futa, casaqum.
CàsAMKoa, agg. a pane, a tek , ed altri
oggetti, e lule ratto in «asa per uso della
«m iglia, pane casalingo, patos dom&tkus,
GA
i
5i
pain de maison , casanier. Fornita casalenga,
bona p er la c à . . . assidua, solers m aterJam iiias, femme ménagère.
Casalina , piccola tasca di cuojo o simile,
dove i cacciatori mettono la polvere da schiop­
po ed i pallini ed altre cose appartenenti alla
carica dell’ arcobuso.......... pera venatoria ,
pochette.
CasAs , un gran casas, casaccio, gran caso,
insolitus eventus, casus inopinatus, grand cas.
Casàs , abitu ro, casaccia , vecchio castello ,
casa, domtis am pia, castellum, manoir, vieux
château.
Cascada , caduta, cascata , casus , lapsus,
chute. Gzscada d’ eva , d’ acqua , cascata di
acqua, cateratta, aquœ dejectus, prceceps aquœ
lapsus , cascade , chûte d’ eau.
Cascairkül , sorta d’ u v a .......
Cascamòrt , dicesi di chi è soverchiamente
innamorato, spasimato, in amorern effusus ,
extrêmement amoureux, éperdu d’une person­
ne. Per cascante di vezzi, soverchiamente le­
zioso , mollitie diffluens, qui fait le mignard,
le délicat, langoureux.
Cascammo , ter. del giuoco dell’ ombra . .
......... chemise bianche.
Casch, armatura del capo pei soldati a ca­
vallo , elmo , caschetto , galèa , cassis , cas­
que , héaume , timbre.
Casghè , cascare , cadere , excidere , m ere,
cadere, tomber, choir. Cosche le f i o r , sfio­
rire , perder il fiore , defiorescere, défleurir,
perdre sa fleur. Caschè la maria , o V f o r mag sui macaron , cascar il cacio sui mac­
cheroni , e vale accadere alcuna cosa in ac­
concio, opportune aliquid obvenire, arriver
à propos, réussir. Caschè dia f a m , aver
gran fa m e, morir di fame ,Jam e la borare ,
extim ulari , tomber d’ inanition » mourir de
faim. Caschè d ’sèùgn, aver grande voglia di
dormire, dormiendi cupiditate flagrare , d o rm itare, tomber de sommeil. Cosche del m al
d’ san Gioan , patir il male caduco, morbo
sontico , epilepsia laborare , tomber du haut
mal. V. Drochè.
Casé , for casa, «a sare , sedem facere scruporum , tesserarum scrupos disponere, caser.
Casela , luogo , compartimento , distribu­
zione , scanzia , forn ii , loculi , tablette, lo­
ge , compartiment, ec.
Caserma , alloggio di soldati dentro i ripari
d’una città per noti esser d’aggravio agli abi­
tanti , casula mititnris, stativa, caserne. Ca­
serma , casa malandata , casa vile , casaccia,
casa, cahute, mauvaise maison.
Caîçta , dim. d ’ca , casetta , easuocia , d o muncula , petite maison , maisonnette.
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ï 52
C à
Casiâ , o casiè , casamento , casaggio , casa,
ma per lo più grande , domus , maison.
Casimir , spezie di pannina , che si fab­
brica in Francia, ed in In g h ilterra............
casimir. term. del commercio.
Casi» , casa di delizie , calino , tedes ad
voluptates , cassine , guinguette , vide bou­
teille , maison de campagne , de plaisance.
Casin , per casa, dove si raduna a comuni
spese un numero di persone distinte per con­
versare e divertirsi, o bottega da caffè, casi­
no , nobilìum conventus, espèce de café, ou
d’académie de jeu.
Cason , quel luogo , dove si tengono , e si
pasturano le vacche per far il cacio , ed il
burro, cascina , castale , laiterie, fromagerie.
Cason , casàs , V. Casàs.
Casot , bafacon , piccola casa , casetta ,
casotto, stanza posticcia per lo più di legno,
domuncula, lignea casula, tuguriolum , guéri­
te , petite m aison, taudis , cahute.
Caspita ! caspitina ! cassiga / interiezioni,
V. Casso.
Cassa , strumento ordinariamente di rame
per prendere acqu a, ramajuolo da acqua ,
traila , bassin à boire , cuülier à l ’eau.
Cassa , term. noto del giuoco della palla,
del calcio , e sim ili , caccia , meta , chasse.
Cassa , perseguitamene di fiere , caccia, v e natio , chasse.' Cassa , per preda fatta in
cacciando , cacciagione , venalorum prceda ,
chasse. D è la cassa, dar la caccia, insegui­
re , in fugam convertere , poursuivre.
C assaciòv , strumento di ferro , col quale
percuotendolo si cacciano gli aguti in dentro,
cacciatoja , ferreum instrumentum. , cujus ope
clavi interius infiguntur, repoussoir.
Cassadòr , cacciatore , venator , chasseur.
Cassalaso , tupinèt, taschèt, nani, ciè-ciet,
botroet, nomi ‘diversi dello stesso uccello ,
cincia, codibugnolo, parus caudalus, mésange
à longue queue.
Cassanòs , stromento per rompere le noci,
micifrangibidum, casse-noisette. Per una sorta
d uccello , che ' e di due spezie , l’una appar­
tiene ai merli , menda saxatilis , e l’altra
alla ghiandaja , pica glandaria alpina, v e l
arvulus alpinus, casse noix , espèce de m er2 , ou de geai.
Cassarola , vaso di rame stagnato per uso
di cucina , tegame , casserola , bastardella ,
parva sartago , œnea paropsis , casserole ,
poêle. CassarÔla d'tëra , vaso di terra, piatto
con orlo alto, tegame, testa, casserole de terre.
CassaroiX , na cassarolà piena d?faseui,
una tegamata , piena sartago , piena testa ,
plein unç Casserole.
f
CA
Cassassot, o bosòn , sorta d’uccello di pa­
lude , molto frequente sul lago di Ginevra,
stimato assai a cagione delle sue piume del
petto, che sono bianchissime, colimbo erestuto , colymbus cristatus, colymbus urinatory
grèbe.
Cassé , cacciare , mandar via , expeliere ,
expulser, forcer de sortir , renvoyer. Casse
per andar alla caccia , cacciare , v e n a r i ,
chasser. Casse un pugn > un. sg ia f, dar un
pugno , uno schiaffo , pugnis caedere , colaphum impingere , lâcher un coup de poing,
lâcher un soufflet. Casse man , trar fu o r i ,
extrahere , a rrip ere , tirer. Cassé man a la
spà , a l co tei, dar di piglio , cacciar mano
alla spada , al coltello , capulum , cidtruni
arripere , destringere, mettre la main "a l’épée,
tirer l ’épée , dégainer le couteau. Cassé w i
stilèt am ia panssa a u n , cacciar un pugnale
nel seno ad uno , pugionem infìgere in alircujus simun , aliquem pugione fe rire , plon­
ger un poignard dans le sein. Cassèsse na
cosa antla testa , cacciarsi in capo una cosa,
darsela ad intendere, figurarsela, ostinarsi a
crederla , anim o - obstinare , cogitations J i gere , se confirmare , se coiffer de quelque
chose. Cassèsse antorn a un , porsi intorno
ad uno per mal menarlo , impetum facere ,
irruere, involare in aliquem , se mettre autour
de quelqu’un pour le maltraiter. Cassèsse
ani'un léùgh , mettersi , p o rsi , ficcarsi con
fu r ia , e violenza , irruere , se faufiler , s’en­
foncer. Cassèsse an mes a la g en t , cacciarsi
nella folla , turbœ se inferre , se mêler dans
la foule. Cassé, vale anche rompere un guscio
di nocciuolo, di noce , od altro corpo simile,
cassé na nos , rompere , schiacciare, spezzare
una noce , frangere , efjfringere nucem , cas­
ser une noix.
Cassia , arnese di legno , cassa, arca , ca­
nsa , capsula , caisse. Cassia p er trasporte
et bote , o tfa m o lin , paniere , cassa , canti­
netta da trasporto, piccola cassa divisa per
ispartimenti per portare bottiglie , fiaschi ,
ampolle ec., capsa loculata convehendis, ve l
comportandis lageius, cantine, panier , cave.
Cassia , dicesi anche quell’ arnese, in cui si
chiudono i corpi dei morti , cassa , bara ,
cataletto , feretrum , loculus, cercueil, chasse,
bière de mort. Cassia , per il foro dell’ago,
cruno , cruna , acus foram en , clias , trou de
l’aiguiUe. Cassiay per tam buro, tympanumy
caisse, tambour. Cassia dia car’òssa , cassa ,
ossatura , structura rhedee , bateau. Cassia ,
dicesi anche quell’arnese di le g n o , di figura
auadrilatera , ove si conserva una quantità
, ai sale , cassa , arca , sannière. Cassia ,
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GL
,
„oniadura, quella parte di legno, ove en -
CA
i53
Cassiga , casso , castro , cdperi , capita ,
' h-alafflnna dell’arcobusó, o cannone, o V. Casso.
CassiSa , possessione con casa , podere,
T u ie “
«flpu» , iù t, w M * C u n a
S ¡ U ,
organi, tot d’orgue. villa , prendimi rusticum, fundus, posséssion,
o 3 T % u m e*ant. ogni luogo , ove » ferme , terre , métairie. Per luogo, ove si
ritengono i denari, cassa, arca, caisse. Gmw* mettono a ricovero le biade , e gli strumenti
cT/er, cassa di legno assai spesso, guarnita rusticali , rimessa , receptaculum , grange ,
di feiTO al di fuori, e chiusa da grosse ser­ bangard. Castina a man, a sciavenssa, vale
rature , ore si serbano i danari, ed altre cose quando si danno ad un mercenario, o bifolco
preziose ; foròere, theca nummana, araua a coltivare le terre, e a fare tutti i lavori dal
ferrata, o ferro munita , coffire fo rt, caisse; padrone ordinàli , mediante certa quan$tà,
s* intende anche delle som m e, che in essa ai grano , vino, e simili pel suo vitto. Cassono contenute, cosi si dice /e 'i coni d'cas­ siha a masovè , vale a metà, cioè quando
sia , arvede la cassia. Cassia, pe* astuccio , uno lavora le terre d'un altro, e con esso
guaina d'un ¡strumento, cassa, theca, étui d un ne divide la metà del frutto, podere a metà,
instrument. Cassia, quella parte dell’anello, podere a mezzajuolo , fundus colono parita­
dov’è posta , e legata la gemma , castone , rio datxu, terre à fermier, à métayer.
annuii paia 9 cbaton íu n c bague. Cassia ,
Cassida , travà d’ castina , dicesi anche quel
' coppa, o custodia, in cui si chiude tutto luogo , ove si ripongono i fieni, la paglia ,
meccanismo dell* oriuolo da tasca, cassa , le messi prima ai batterle, e «varie masseri­
theca , caisse. Cassie, in num. p lu r., speciezie rusticali, come carri , aratri ec., tettoja,
d’intelaiatura m obile, che serve a colpeggia­ tabernaculum , auvent, bangard, remise, coure , o battere il ripieno attraverso alle aper­ vert, grange.
ture delle fila dell’ordito per far la tela , e
Cassinòta , dim. di cassifla , poderetto ,
il panno serrato -, ella è composta di due podèrino, podejruzzo, villetta, villuccia, prcepezzi verticali, detti staggi, e di due oriz­ diolum , petite ferme, petite métairie.
zontali , che tengono obbligato il pettine ,
Cassios , accr. di cassia , cassone , cassa
detti uno il coperchio , e V altro il trarone, grande , magna arca , caisson , grand coifre.
casse , rudicula textoria , scapus, battant.
Cassion, per sorta di stromento da suonare,
Cassia , frutto d'un albero , che serve per più ampio del tamburo, tamburaccio , cas­
medicamento solutivo, cassia, casia , casse. sone , tympaman, caisse.
Cassie , quegli, che ha in custodia i denari,
Cassiot , V. Cassieta.
die tien la cassa , cassiere, arcarius, caissier.
Casso , membro virile / cazzò , cotale, penis,
Cassata , diminut. di cassia , cassetta , la verge, le mernbre viril. Casso , vale an­
capsula, arada , layette , petit coffre , cas­ che cosa di nessun pregio, nulla ; a vai
sette. Cassieta, o cassidi die limósne , cas­ casso , non vale un’ acca , non vade un lu setta , ové si ritengono le lim osine, eleemoino , nihili habendum , il ne. vaut rien :
¡ynarum loculus in templis, tronc. Cassieta S
ietro a tal significato si dice anche assolu­
dia gabia , mangioira , cassetta , cavea a ltamente e fame ' » casso , per dare un aspra
veolus pabulatorius , la mangeoire d’une canegativa, o disapprovazione : saetta , al ma­
ge. Cassieta , cassiot, o tiror , cassettino , lanno , apage, nargue.
capsa ductilis, tiroir d’une armoire. Cassieta
Casso , cassiga, castro , voce di esclama­
da scracè , V. Scracior, Cassieta , o caszione , cappita , capperi j cacalocchio, caca­
stót dia caróssa, parte della carrozza , dove sangue , cacasego ! pàpoe , babai, hui ! oh
aede il cocchiere, detto anche sedèr .... sedile, ciel ! grand Dieu, ho ho !
« g è du cocher. Cassieta , e meglio cassiot,
Cassola , mestola de’ muratori ner maneg­
piccolo ripostiglio in un cofiano, per m etter giare la calcina , cazzuola , mestola , trulla,
a parte le cose più piccole, o più preziose , truelle. Cassola , piccolo vaso , in cui so«he voglionsi più facilmente ritrovare , cas- glionsi dalle donne riporre profumi od es­
cassettino, scrigno, capsula, cachette. senze , cazzuola, pjrxis, cassolette. _
Cassieta da viagi -, eassa, in cui si rinchiu­
Cassol ì , quella quantità di calcina o di
dono varie cose comode , o necessarie per gesso che può tenérsi sulla cazzuola, una
«ire viaggio , cassetta da viaggio , capsula cazzuola piena, piena trulla , truellce.
viatoria, nécessaire. Cassieta da deerotèiìr ,
Cassòt , prigione oscura, o quella prigio­
piccola cassetta, che porta c o lu i, U quale ne , nella quale la Giustizia non concede che
«tf k ’ r>||*u^lsce ^ sw p e , gli stiv a li, cap- si favelli a’ rèi die vi stanno, segreta, car­
r
’ T o m . 'j .
eer secretus . cacbot. Cassót, per pugno dato
20
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»54
CA
forte sottomano , cazzotto, pugnus , un bon
soufflet.
Cassùl, stromento da cucina di ferro od al­
tro metallo, o di legno, fatto a guisa di mezza
palla vota con manico stretto e sottile, che
serve per cavàre il brodo dalla pignatta, per
iscodeuare , o per altri u s i, mestola, romajolo , romajuófo > radicala, cochlear , litron,
cuillier hi pot.
Cassulà , quanto contiene un rom ajolo, cuc­
chiaiata, rtidicula cumulata, piena radicala f
urie cuillerée. Cassida, b'òt del cassùl, me­
stolata , colpo di mestola , rudiculœ ictus ,
cuillerée.
Cassulè , servir di zu ppa, pulmentum mi­
nistrare , servir la soupe. Cassulè , per mae­
stre , scodellare', metter la minestra, o altra
vivanda nelle scodelle , ne’ ■piatti, infondere
in scuiellas , servir le potage, la soupe, prentlre avec le cuiller.
Cassülèèa o Scumôira , mestola fatta per
uso di schiumate , cazza , aeumaruola , voce
dell’uso , ligula , écumoire.
Cassxjlèki ! cassalo ! Y . Caperi !
Castagh , di Color dèlie castagne, dicesi
spezialmente de’ dapelli, castagnino , castagno,
colore càstanéœ, cheveux éhâ tains. C olor a ca­
stagna v e ja , color di castagna v e c c h ia .....
bai-brun.
Castaci» , castagna, àlbero che fa le casta*
gne; castagno, castanea, châtaignier. Casta­
gna cCIndia , spezie di castagno di bellissimo
aspetto, e che produce frutti simili alle castagne
comuni , ma non buoni a mangiare per la
loro amarezza , castagno d* India , castanea
In d ica , marronnier d’inde.
Castagna , frutto i la cui sostanaà è fari­
nacea , e la scorza di color bruno rossiccio ,
o sia tan è, castagna, castanea, châtaigne.
Castagna, è propriamente il frutto del ca­
stagno silvestre, che è più piccolo, ma più
compatto e men cipollóso V i i frutto poi del
castagno domèstico si chiaiùa m arrone, ca­
stanea m ajor , m arron, châtaigne. Castagna
d ’in d ia , frutto del castagno , castagna d 'In ­
dia , cesculus, hyppocàstOnum, marron d'inde.
Pah d? castagne, pane fatto di farina di
castagne , castagnaccio , panis e x castaneis ,
pain de châtaignes. Tajè le castagne, castrare
le castagne . . . . remordre la châtaigne pour
qu’èllé ne pête pas au feu. Castagna broà ,
castagna cotta nell’ acqua colla sua scorza ,
castagna cotta allesso, succiola, ballotta, ca­
stanea mollis , elixa , châtaigne bouillie.
Castagna brusdtà, castagna cotta arrosto,
bruciata, castanea tosta, châtaignes, ou mar­
rons rôtis»
CA
Castagna«* , sorta d’ uva nera , che 6i usa
a fare il vin cotto, forse cosi detta, perchè
i suoi acini sono grossi quanto una piccola
castagna.............
Castagni , bosco di castagne , castagneto ,
castanetum, châtaigneraie.
Castagna, venditore di castagne Cotte, se
sono a lesso ( broà ) dicesi succiolajo, voce
dell* uso ; se di bruciate ( brasata ) dicesi bru-;
ciatojo, v. dell1 uso, castanopola , marchand
de marrons.
CASTAGirfi, verbo, trappolare, ingannare con
Bpparenza a dimostrazione di. bene , dolis ca­
pere , decipere, tromper, duper, surprendre.
C astagni, per castigare, dare ad uno il
fatto suo t alìquem merito plectare,. arranger
quelqu’un comme il faut.
Castagnçts , sorta di stromento fatto di due
ossa, o di due pezzi di legno , che si mette
tra le d ite , con i quali si forma qualche
suono misurato battendo l’uno contro l’altro,
nacchera „ battigliuolo , crotaltun, crumatum,
cliquette. Gastagnete, pezzo di carta ripiegata,
e legata strettissima , nelle pieghe della qual«
sta rinchiusa polvere d'archibuso, saltarello,
• . . . serpenteau. Gastagnete , diciamo alcuni
cólpi che per castigo si danno agli scolaretti
sulla cima delle cinque dite riunite colla
sferza, o s im i li .............
.Castei a » aria , castei ah Spagna, Y . A ria .
Castèl t quantità di case circondate di mura,
castello t castellim i, oppidum , château, petit
village , bourg. C a stèl, per fortezza , rocca,
cittadella , castello, a rx , forteresse. C a stri,
term. degli o riu o laj, la riunione delle due
cartelle sui colonnini che comprende tutto il
meccanismo dell’ oriuolo , castello dell’ oriuolo , horologiit machinamentum , cage. Ca­
stèl , dicesi generalmente qualunque macchina
composta di ritti, traverse , sproni congegnati
insieme per diversi usi meccanici , castello' ,
casteRum , echafaudage.
Castiè, castighè, castigare, castigare, châtre*.
Gastigamat , gastigamatti, ferula, flagellum ,
fustis , fo u et, bâton.
,
C astighè , V. Castiè.
Castlèt , mucchio di tre nocciuoli, o di
altri simili fru tti, con uno sopra , del quale
si vagliono i fanciulli in far il giuoco chia­
mato le castelline , nucum alea , nucum tur*riculce ; la rangette.
C a s t ò r , c a s t o l e , castoro , animai noto ,
castor, bièvre. P é l d’castòr , castoro , p ili
castorei , castor.
Castra , privo de’ membri genitali, menno,
eviratus , châtré.
Castré, capone, cavare i tes àll’ticoliani-
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L .00 Qle
fti
1’
tUCTflUA, /uwy». v ------------ §
certains tarots ou certain««
-Castro , «assida, Y . Casso.
Castbon , castrato, Y. Mutick,
Casupola , Y. Casfta.
Catabuj , baccano, baccanella , chiasso,, romore , fracasso, chiassata, ingens strepito* ,
tumultuosus sonitus, tintamarre , bruit.
Catacomba , luogo sacro sotterraneo, ca­
tacomba , Jocus sacer .subterraneus , catacumbœ, fyrpogeum , catacombes.
Catafalcr, catafalco , rogus, acervus cu juscumque re i, catafalque. Per un palco,
V. Palch.
Catalèt , bara per portare i cadaveri, caJ**0 ’ f eretrum t smdapila, cercueil, bière.
Catalogna , boldrone , loaix , couverture
de lame, lodier. Se di lana finis$imàf coltre,
wa/x, castelogne , courtepointe.
L u t o 11* 1 ^
Wk1*
c*a^)a^ u0 >spttium,, cçachat,
Catapusia , pianta di due ragioni, maggiore
«ir ir in o ’ \ mag6'0te ^ molti si prende
r
0 ^
delMattiolo,
e una spezie, di titimalo, che purea violen­
temente per vomito e per sece^fcom une!
“ rate e detta anche esula e Stimalo minore
P
ge, gland de terre,.gesse sauvage.
, ;>;55
atpce, tenta ^canaJj&i, .¿gf&ì-
-- * ■
1■
: T^J-1 yVOJ .' ^
I
èp.
i dnè sla m&n, çonjprar a çpntapti, cfre.ocur
/otó em ere, acheter argent comptant, argent
sec. Cqtè j i n 'l so l, comprar per sino il sole,
magno çwn labore, oc sumptibus. omnia q4(f.uirere, comparare,, acheter même le soleil,
avoir toutes sortes de choses avec de là peine.
Catè } vale, .anche apprendere, e crederetbu onamente una nuova , un fatto poco proba­
bile , lasciarsi dar ad intendere , t^na.çg^a
... ... . . acheter.des contes.
Cateçrism , dottrina cristiana, catechismo,,
cateehismus, catéchisme.
Catecù, sugo.di un albero delle Indie,.¡di
cui si fanno .pastìglie in forma di piccole
pallottoline nel Portogallo, e nelle indie Ó rientali, cacciù . . . . . . cachou.
Cateora , luogo eminente dei predicatovi
nelle, chiesç, e.dei.maestri nelle scuole, cat­
tedra , cathedra , chaire.
Catedr>l , cattedrale, cathedralis ,. cathé­
drale. Cesa , o gesia , o capitol çatedral,,
chiesa m e t r o p o lit a n a ecclesia cathedralis ,
capitulum cattedrale y église, chapitce cath^dral, église métropolitaine.
Cateçle , o poterla, quell’u m ore, die ..co­
la dagli occhi, e si risecca ; intorno alle p a ipphre. ; caccole ,. fcispa , grqm ia ,. lippit\ido ,
viscido; catarro, n i-
t ^ a T Z -^ T *
lema , chassie.
i
, Caterva ,. ¿noUfàuime , «e p ia , abbondan­
za , gran quantità ,, multi(tufo , copia >r m ul­
Quell’umore * eatanJ
,cIie produce
Wie. Calar!te* A;
^um e. catar- titude, abopdaoçe.j N a caterva etpuvnàyg ran
fermiccio mal
d^pmoaa j malaticcio, in- quantità d ‘ jraga?z», tyagnys nwperus p u #dvis y maladif’
? « ^ , M
w rb e s p rvl
P el* ÌS t bassin à barbe.
bris
ratta, oculi, sufTusìn
»
^
affatto y çate-
vais ,. méchant , malin ,, pervers ,, malfaisant.
Catarò$, «he natiicTn ? ’ 8^ UÇ01me-(<ativ óm » ca^ a. W » , W tiv eiiù g h „ çfiti^a
giona catarro catarinl
y,q,«he ca- m em oria, .uom o .sfacciatoa m alvagio, . scelle■tu^0su syrk eu ^ tic^ ^^ ;n ^^ v'e- i 0*11^ »• P £~ rato » «b a ld o „,mano sfortunata, sgraziata ,
obnoxius suiet Z
& epiphor catti,vo; giuoco, cattiva memoria ^ homo . ìq iC«a*t , si’ dice il m»
• **>
probus, jiefarius. ytjlagitiofus , nçqitarn,, in ■sfitti miautainenti> ' i v ? ^ j 111. *0“0 .4e - fausta, wanus, labiüs^ sprs, mala memoria ,
e,-beni de’ cittaS!?: 1 1)0 • } » ;Ca" aPi » -hoW «»e effronté . dangereux ,, ¡méchant hpm 1111> ed in. quali
? co^ » loro, confi- m e , ,ma\n malheurjeuse, maudit je u , petite
tasto ) census ta b u fr 1
plaM it ì ; ca- mémoire. Q ttiv „ agg. non mi“ m ,ppr?ona„
ftioHum, ca n tre
<*nswhs , liber sa n- ma di cosa, o di.,stato ,,si.dice .per,misero ,
mesciamo ,,,, ^p
yapiuo
.
Catasta , catasta, rogi« -.bûcher
me.schino
in o v dolenta , mfeUce,. m>'scr,
infelix , malheureux * misérable. Q itn’a , o
i- mala fin , morte funesta , .tragica , mors f u ÌTATERI’ s^»nento chirWgi?o per estra1
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CA
Cà
nesta,. mais m o rt , mort funeste. Cativa de la fiévre. Caudahc , v ap o ri, va p o ra ,
p a g a , V . Paga. F è nen tant ’l cativ, non vapeurs.
imperversare cotanto, ne savi tantopere,
Caudèra , sorta di vaso di rame , caldaja,
ne soyez pas si m échant, ne faites pas tant cacabus, akenum, cortina, lebes, chaudière,
le mauvais. U n liber cativ , libro contrario chaudron , Caudèra da tensiòr a v a u d ,
ai buoni costumi, libro cattivo , liber n e - vagello , akenum tinctorumt cuve du guéde ,
_ jjiu im , un mauvais livre. Cativ incon.tr, dis­ cuve d’Inde.
grazia , sciagura, cattivo incontro, sventura,
Caudura , calore, caldina , ma dicesi pro­
mala ventura, infartunium, malencontre. Ca­ priamente della stagione, o tempo , in cui
tiva volontà , malevolenza , odio, cattiva vo­ la caldo ; onde dicesi per proverbio : A san
lontà , odium , m alevolenza , malveillance. Lorcnts gran caudura , a sant’ Antoni gran
A vei un cativ n o m , aver un -cattivo nome , I f reidura , l'u n e l’autr pòch a dura, a san
essere diffamato , infamia n o to ri , être mal­ ' Lorenzo la gran caldura, a sant’ Antonio la
famé. Cativ chéür, cuor cattivo, durus ani­ gran freddu ra, l ’ uno e l'altro poco dura,
mus , mauvais cœ ur , cœur mal placé. Cativa in die sancii Laurentii efferveseit calor , in
roba , cativa marcanssia, cattiva roba, cattiva die sancii A ntonii saevit frigus , sed utrum mercanzia, m erx ùw endibilis, gardcboutique. <fue ad breve durai , f ardeur, et le froid
mauvaise marchandise. Cativ um or, cattivo, excessif ne sont pas de d u ré e , cioè il caldo
mal umore , intemperies , mauvaise humeur. ed il freddo passano presto da quei giorni
U n òm d ' cativ u m or, uomo di mal umore, in poi.
m orosus, difficiUs , austerus homo , homme
C a u u -fio r , cavol-fiore , brassica pompe­
de mauvaise humeur. Cativ poeta , cattivo iana , chou-fleur.
poeta , ineptus, ignoras poeta , un poëte de
Caura, o canoa, pianta, il tiglio di cui
b ib u s , poétereau.
è atto come quello del lino ad essere ridotto
C ativeria , malvagità, perversità, im p ro- in (ilo ; ovvero la parte fibrosa già separata
bitas, méchanceté, perversité..
dal legno ; canapa, cannabis, dianvre. 1 fi­
C atun &te , carezze, o parole d’amorevolezza lamenti spogliati dalle parti più grossolane e
che non partono dal cuore; moine, m oine,
pettinati , diconsi rista, garzuolo . . . . .
blanditine, m olila verba, illecebra, palpatioCausa , lite , processo , causa , lis , causa ,
nes, blandim ento, cajolerie , agacerie.
procès , causé. C ausa, per cagione, motivo,
C atòrba , V. Gatàrba.
causa, ratio, motif, occasion. Causa d con­
Catram , specie di resina, catrame, resina,
cors , giudizio di concorso , judicium discusgoudron.
sionis honorum , jugement d’ordre , cause de
Catramì , verbo, spalmare, impegolare, p i­
discussion.
care , resina illin ire, goudronner.
C ausé , cagionare, efficere, gignere, causer,
Cavo , sost. calore, V. Calor. Caud e freid ,
apporter. Causé, dè la causa, la colpa, ac­
cagione
d’infermità,
si espone
d ii essendo
i.ui aicui
espone
d ii essendo
u_____________
cagionare , incolpare , accusare, crim inari.,
caldo passa repentinamente ad una tempera­
accuser, imputer.
tura molto più fredda : freddo improvviso ,
Causs , percossa che si dà col piede ,
inf Jeddatura , raffreddore , frigore corripi ,
calcio, ca L c , ictus , calcis , coup de pied.,
rhume.
se è calcio dato da un cavallo , dicesi in fr.
CaUd, caldo, caìidus, chaud. Caud e fria n t,
ruade. Causs , per piede d’ asta , lancia , ar­
caldissimo, molto caldo , calidissimus , ferchibuso , calcio, amentum , liampe , talon ;
ventissinvus , tout chaud, tout chaudement,
càlcio d1archibuso propr. conche , crosse,
de broc en broche. Vale anche subito subiCauss , per il fusto dell’ albero , truncus ,
t û . ra lfln
----- '*
tronc d’ arbre. Causs, per il pedale dell* al­
bero , caudex , la souche d’un arbre. A l
-, —
, aussiiui a i rnstant.
! causs , o a causs , prep. , allato , vicino ,
Caud a , de na cauda, arroventare, candeju x ta , p ro p e, auprès, proche, à côté. Causs
facere, faire rougir au feu. B ene na cauda,
dia lenga , dicono i macellai a quella por­
e na jre id a , darne una calda, ed una fred­
zione di carne, che nel taglio resta attaccata
d a , mote spe, nunc timore aliquem afficere,
alla lingua , animellata . . . . . soupape.
en donner une bonne > et uue mauvaise.
Caussa , dicesi quel pezzo di panno , che
Prim a cauda , pah dlq prim a cauda , pa­
-- lega alle gambe de’ polli, per riconoscerli;
ne di prima cotta , panis prim a eoetara ,
calza . . . . ce qu’ on attache aux pieds d’ un
pain de la première fournée.
poulet pour le distinguer des autres. Coassa,
CaudaSa , caldana > calor fe b rilis, chaleur
o coassét, Y. Gousset.
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CA
CA
ìSj
Catojì , die lia le calzette od altre vestì- f-rianta Jluxa Ubialia , les bas' déliés , les bas
inenta delle membra inferiori, calzato , cal- qui tombent. Caussèt drapè, calze feltrate,
ccatus, chaussé: caussà e vestì, oltre il suo di feltro , tibialia coaetilibus, obvolula, eoaseuso naturale significa vestito di tutto punto, cia,bas drapés. Senssacaussèt,descauss, sgamcui nulla manca, calzato e vestito,calceatus, et bucciato, nudus entra , déchaussé, sans bas.
vtslibus indutus, tout chaussé , tout vêtu.
Caussçtê, o caustè , calzettajo , calzajuolo,
’L diavol a la portalo via caussà e vestì, fabbricatore di calze, berrette od altri lavori
an corp , e- n’ anima...........le diable l’à a maglia-, tibialium sartor, caligaritis, cliaus-emporté corps et ame.
setier, faiseur de bas au métier , bonnetier.
Caussmmu , argine, alzata , ciglione , terCaussina , pietra calcare cotta in fornaci ,
reno alzato sopra la fossa del campo , rialto che poi lievitata con acqua e mista con arena
acirc a i«t
------ 7
di terra posticcia, agger, supercilium, chaus- serve
far cementi -,, calce
, calcina , c a lx ,
’éra da
da caussina ., pietra
pietra di
di calce
calce ,,
(* * - chaux. P
PPra.
'sée,
" créte
—*■*“ d’
Jt"~
" ------ , per fos­
un fossé. Caussagna
so intomo ai campi per portar via le acque; gleba calcisi pierre à chaux. Caussina viva ,
fossatello, suiti atjuarii, sillon, rigole. Caus­ aicesi quella non ancor bagnata , e cotta di
sagna , in molti paesi s’ intende una spe­ fresco ; calce viva , calx viva , chaux vive.
zie di sentiere, ossia strisria di terreno, che Caussina bagnò, calce spenta, calx extincta,
si lascia senza coltura , ed a calpestio tra chaux éteinte. Tanpa da bagni la caussina,
Caussina 7
, e sa bia,' calcina
me-m
ezzo a uuc
due fondi,
e si
comunemente i V.
UKÌH>
WIIUI, C
51pratica
yrauitt winvuiciircwM;
?. Tanpa.
x
stremi-
-----
T.irJt'.nvkil/\o< detta
/?of+n strietm_ scolata con arena, cemen o
nei tenimenti di vigne, lasciandosi
.
’ , KArir
-sria tra l’ uno, e l’ altio degli alteni di pa- tum, de la chaux avec dusable,ciment a bahr.
droni diversi. La caussagna, serve alVingresCàtjssuìÌ« , pèzzi di calcina s
so negli alleni laterali, e all’ uscita da essi n e l l e m u r a g l i e ; calcinaccio, nrna
gj
.per k coltura loro, e per la traduzione dei briche, num s, platras, demoli on,
, •
*
frutti fuori del fondo sino all’ introduzione
Caussinè , colui che fa cuocere
»
nella via pubblica, o vicinale. Per intelli- calcarius , chaufourmer ; se e prop
genza
k parola
caussagna,seconao
secondo del
forno da calcina si"ì dice
cha per se­
6«
u - poi dd
ucua
parola
£ grano
• r,:5.___
t_ caussagna,
5 , T 15
’ aei iorno., u »
. , , , ____
j _______ mlr.no ni frano oersedie si usa in Piemonte, àébbe sapersi, che sinè l gran, dar ^ Unire , chauler.
siccome V agricoltore per continuare V aiuola m inarlo, tnticum
rassodato d’ alcuni u co porca ( la préùs ) sino al precìso tenniCaussivèra »>8terc®
malattìa ; dicesi pure
ne del fondo , gli bisognerebbe, per lare il c e lli, che ragiona
c^ e patiscono gli
risvolto, innoltrarsi co’ b u o i, ed aratro nel di molte altre inter ^ ¿mori rassodali m
fondo altrui, ovvero, nè anche volendo, po- an im ali, procede»
calcinaccio, o d ica ltrebbe in niun modo continuare l’ aiuola si- alcuna parte a guisa
.
tovhus ,
,
no al termine del fondo. miandn in
I
A w iw a ta . ca
»
crac
_______ ___________ « « « a r e ut- " * ’ <+, «
l ’ nto Simile alle cavallette
colta la parte di terreno soggetta al risvolto, di corporat
H
piedi , e ventre co arto
ai fanno indi sulle teste del campo una, due, con quattro a ,
^ j t a sotterra nei lu o e anche tre aiuole con direzione traversale a di finissima p
e danneggia gli o ^ 1>
gXU
C
U
W
..U
,
*
8.
_
.
_
w
.tutte le altre del campo, e con tal mezzo si gni coltiva ,
g
^, ¿eu e piante,
e
rodendo
le
tenere
radici
delle piante, e spe­
ottiene la totale coltura del medesimo sino mOmnèn
ra
cialmente delle zucche , onde dagli ortolani
•al suo finimento.........bord.
Caussamerta , dò, che è necessario pel prov­ è detta zuccajuola, o grillotalpa , grillotal­
vedimento delle scarpe , la spesa delle scar­ pa , courtilliere , taupegnllon.
Catjssios , caussionari , V . Sigurtà.
pe , calcearium, chaussage. .
C austich , caustico, causticum, caustique.
Cmjssè, vestire alcuno di calzette o di scarpe,
Cautèri , incendimento di carne con ferro
t dicesi pure dei calzoni, calzare , cakeitre ,
, o con fuoco m orto, rottorio fatto
«hausser, Caussèsse, calzarsi, calceamenta, o
tibialia sumere, se chausser. Causshsse i nella carne , per espurgo d’ umori superflui,
guant, mettersi , calzarsi i guanti , manus cauterio , cauterium , cautère.
che si fa cavando ,
rovente
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i5S
CÀ
C ’A
tnárbres, fnàrbrière. Cava '-die lose , cava j è t , 'per gentiluomo , cavaliere , vir nofiilis,
della lavagna, lapidicina, aresid, ardoisière. patritius, cavalier, chcvalie» , seigneur. Ca­
■Cava dia caussiña, fossa, buca della Calcina va jè r, dicesi anche c o lu i, che è ornato di
spenta, scrobs calcaria, fosse à chaux. Cava, alcuna dignità di cavalleria , eques, miles ,
chevalier. Cavajèr di ordin , o per antono­
termine di g iu o c o ............ cave.
C a v a o s , arnese da tenervi, e porvi entro masia colar. dC ordin , cavaliere del supremo
robe, intessuto *per lo più di Vimini, canne, Ordine della SS. Annunziata, eques torquatus,
-salci, vermene di castagna, e simili, con ma­ chevalier de - 1’ ordre , etc. C a va jèr gran
nico arcato, e -posto nel mezzo ; paniere , Cros , cavaliere gran Croce della sagra Kelicesto, canestro , cista , caldthus , canistnim, giobe 'ed Ordine niilitare de’ Santi ; Morizio
e Lazzaro , eques magna Crucis , chevalier
panier.
Càva<A(a,1o stesso che cavagn, ma p iù luaea. des Ss. Maurice , etc. Cavajèr di'industria ,
Cavagna , paniere , citta, panier , corbeille. ■scroccatore , parasitas , écornifleur , éscroc ,
Cavagna, letd ie masnd, cuna,' culla, incuna- chevalier d’industrie. Cavajèr da basi, Aicesi
'lhda, Ohifn, ritenne d’enfant, Cavagna, vitura, per ischerzo l ’asino asinus , âne.
Cavaibba, moglie di cavaliere, per ischerno,
-«alease, cisium , caléche. ‘Cavagna p er la
lingerìa , ‘paniere divetrice-, più lungo che cavaleressa , equitis uxor , femme d ’ un
là rg o , per riporvi la biancheria , ed altre chevalier.
Cavai, animai noto, cavallo, equus, che­
cose , eanistntm , panier , manne. Cavagna
rota , maniera di ■spregio -, cola masnà a s’è vai. Cavai antregh, cavallo intiero, stallone,
fosse neca , perchè e h ' a f añ dije cavagna emissarius, o admissarius, cheval entier. C a­
tota , quél fanciullo si è disgustato , perchè vai castrò y cavallo castrato, cantherius, hon­
•gli fu detto , eh’ era un bastardo , puer ille gre. C avai sbols , cavallo- bolso , equus su indignàtus est, quód spurium se esse dixerunt, spiriosus y& nhehu, cheval poussif, qui a la
Cet énfants’est fàcbé,parcequ’o n lu i a dit qu’il pousse. • C avai onbrios
cavallo ombroso ,
'C$t fils de .'quatte fesses. Ldstè andè loti p er equus. meticulosus, cheval ombrageux. C avai
-la cavagna, non-parlate più eh ciò, abbando­ chi a f a n tajaje ■/a- eoa , e f orie- , cavallo
nate questo affare, id pneterm itte, istud nego- cortalao , equus cauda , auribusque m u tium■ditnittt, ne páríez plus de cela , aban- >tilatus, cheval courtaud. L o stesso -aicesi del
donnez tette’ affaire. A r è *1 mani dia ca­ cane. C avai fa c il a monté , chia porta ben,
vagna , questo nulla inhporta , id minime, cavallo ambiante, cavallo die va-di portante,
referí, ca n’est rien.
ch inea, as turco , cheval de médiocre taille ,
CavaokX, un paniere pieno , plenum c a - -focile au montoir, qui va la haquenée. C a­
nistrum , plem ime corbeille. ¿Va cavagna vai ca v a di trot , cavallo che va idi trotto,
d*pruss , na cavagnà di uva , un panière succussator, e succussarius, clieva 1 -qui va le
■di p e ri, d’ uva, canistrwm p iris, uva plenum, trot. C avai ca sopia , cavallo che ' zoppica ,
utìe p&nerée de poires, une panerée de raisins. ■equus elaildicans , cheval qui boite. C avai
Cavagsè , artefice, che lavora, o vende cd scapussa , ca- casca dnanss , cavallo che
p anieri, ceste , cestoni, graticci, scuotitoj, inciampa , equus cernuus , cespitans , chevai
portapiatti, cantineltte da trasporto, e simili, :([ui est sujet à broncher. Cavai eh’a tira di
la v o ri, i suoi strumenti sono •il »ferro a due causs , cavallo calcitroso , equus calcilroiits ,
te, il coltèllo, la pialluzza, lo spaccherel- •o calcitro ,o n is , cheval qui t u e , cheval har­
lo
spacchino-, essoadopra sprocchi, vir­
gneux. C avai J o ri, da strapass, c a v a l l a fongulti di castagno , vetrici, <e vinchii ; panie- -te per lo strapazzo, che regge alla fatica ,
rajo , cistancn faber , o institor, vannier. . compacta brevitatìs equus , b o u l e ux , #heval
C a v a g n è t , cavagneta, 'dim. -di- cavagn , o
trapu. C avai da seia, cavallo da sella,
cavagna, cestello, ^pahieruccio, panierino, pic- idoneus: ephippio, cheval de selle. Cavai, da
col paniere, cìstula , cistella , cisiellula , fi­ ba st, cavallo da som a, equus dosstiarius,
scella , petit: panier. Cavagnèt del p a h , pie—i caballus sateinarius, cheval sommier. C avai
<*Ha cesta,' ove: si pone il pane per la tavo- ; da itr, cavallo di-tiro èquus veterinus, chevai de
Ja , paniera , canestro , fiscella , cistida , pa- harnois. C avai dfcaròssa, -cavallo d i carrozza,
™ r . Cavagnèt, segno ,¡:nota apposta a qual» equus rhedarius . toheval de carrosse.. C avai
che atto • ghirigoro, ambitus, paraphe , gril­ cia carton , cavallo* da carretta, equus. phaule -, onde f è 7 cavagnèt, metter il ghirigoro strarius , cheval de fourgon.. C a va i del b a a qualche atto . . . . . . parapher.
lanisin , V. Balanssin. C avai da. pòsta , ca­
* C a v a j è b , colui che cavalca, soldato a caval­ mallo da posta, veredus. , cheval de poste.
lo , cavaliere,equitans, eques f cavalier.- Cavar C a va i da f î t , cavallo. da ?fitto , .-eqtatSrmeri-
,
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. J,
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equus, grand vilain chevai -, agg. a giovane
vale discolo, sfrenato, facimale , puer in­
solens , effrenis , diablotin , petit dragon ,
lu tin, sémillant.
Çavalcuê , andar a cavallo , cavalcare ,
equitare, equo insidere, aller à cheval; Ca~
valchè , per incavalcare V. Travarchè.
C avai * , mcdich da cavaf % veterinario ,
medicus equoçum , vétérinaire.
CavaiÆt , strumento da regger p e si, che¡
sia fatto con qualche similitudine cU cavallo,
cavalletto, trespolo, capra, cantherius, fu i tura,
chevalet. C a va ci, quello strumento , a guisa'
di compasso, del quale si servono i segatori
di legno in lu n g o , per tener sollevati i l « ?
g n i, e acconci! per poterli segare , piedica ,
chevalet, baudet. Cavalet, o cra va , arnese
di. legn o, su çi)i i pittori adattano le tele.,
o tavole per lavorare, leggio, plúteos, chevalet.,
Cavalçta , V. Cavatina.
C a v a l i a , o C a va ria , strumento villerec­
cio , fatto di due bastoni legati insieme da
capi con gombina per usa di battere il gra­
n o , e le biade , coreggiatp , pertica», Iaculi,
tribulum , fléau. Il bastope maggiore che si
tiene in inano, dicesi manfanile . . . . . le
manche du fléau. L a bacchetta che batte,
si dice vetta, o calocchia . . . . . verge du.
fléau. Il cuojoche congiunge il manico con
la vet]ta:, dicesi gombina , lorum , courrpie
du fléau. Per quella bacchetta , che usano i
materassi), carnato , rudicola , houssine.
Cavali», cavallo ¿011 domato àncora, p o ledro , ronzino , bidetto, cavallino., cavallo
piccolof.eq w ll*f} petit çbéval, bidet, poulàin.
CavauSa , o çavaleta , cavalla giovane ,
cavallina, eqùufa, pouliche. Cavatinax stizzì),
indignatiti,, ir a , mouche aü nez , huijaeur.
Piè la cavatina , andar in collera , ìpontar
sul cavai matto, irasci , ira esiliare, cour­
roucer , sojrtef des graos. Cayaliha, sortja
di giuoco fanciullesco , cavalluccio . . . . .
coupe-tête , chevai fondu«
C aval - léger , cavallegglere, soldato a ca­
vallo armato alla leggiera, eques, levjs arma­
tura , chevau-léger.
C avalo » , V. Cavatàss. Cavalop. dVeva ,
, Cmi*Airr , colui , che con cavalli conduce cavalloni, onde , fiotto , maroso , motas, et
da un luogo all’ altro le robe, condottiere
agitatio fluctuum , vagues , moutons.
conduttore, cavallaro , vector , mulio , navi
. ’ C avatina , cavatina , breve aria musicale ,
*e ^ r, voitùrier , roidier.
................. ariette.
CavaubJjs , colui che esercita , e ammae­
C avé , V. Badala.
.
stra i cavalli, cavallerizzo , equorwn magister
Cavjb a signatis , modo prov. , che signi­
ecuyer. Per quello che insegna altrui i fica guardati da chi è o cieco d’un occhio ,
cavalcane , cavallerizzo, equitandi magister
p gobbo , o zoppo , il che si esprime elegan­
s*ecuyer cavalcadour maître d’équitation.
temente in Francese., guardati da clu e sa
o
Cavaüass , cavallaccio x cabaUus , rt\alus gnato da uno dei tre B. , cioè borgne
tonus , cheval de louage, mallier- Cuvai *
balaia , sutterfugio , scusa,. rigiro , prete­
sto , scampo, ej[ugium, suffhguun, i
salio, échappatoire, défaite, subterfu0e. C a ­
vai <£parada , camallo belto io apparenza ,
eauus speciosus , chevai de parade : si‘ usa
pure fig. e vale -, bella apparenza., poca sostanza, decipit prima ftòtis 5 be}Je u\ontre >
peu de rapport. Cavai d i Apocalisse ? caval­
la di poco valore, cavallaccio cattivo9 rozza t
cabaUus , inazette , criquet. Cavai d! gonela
cavallo pieno di vizi, equii$ vitiosissimus, le
cheval qui a toute sorte de vices. C a va i,
uno dei perai del giuoco degli sçàccbi, ed
una delle figure, de’ tarocchi, cavallo , cava­
liere, eqites, cavalier-. C a va i, i pannolini
de’ bambini, infantiles fasciœ , langes. Ca­
vai , per bravata., ammonizione , objurgatio,
monitum , réprimande , semonce. Cavai ,
termine di scuola, sculacciata , sculaccione ,
colpi di mano , o di sferza dati sulle nati­
che , natiunl percutio, le fouet, la fessée.
Cavai, t. degli stampatori , piccol asse che
n pone sopra la cassa, e sopra del quale il
compositore mette lo scritto per poter leggerecomodamente, (»valletto, visorium, visorion.
Cavai del ciair, t. degli stampatovi, arnese
di ferro di forma curva su cui pende il
lume nelle loro veglie . . . . . . . le support
de la lampe. Cavai d’frisa , gran pezzo di
legno lungo dieci ó dodici, piedi foracchiato
dall’ una all’altra parte di più buçhi » nei
quali si mettono piuoli di ferro ‘ alle due
estremità per difendere una.breccia , o per
difendere un battaglione dalla cavalleria, ca­
vallo di frisa............... .. . cheval dé frise.
4 ndè sul cavai cT san Fransasch, andaf sul
cavallo di san Francesco, andar a piedi,
perfiftui iter facere, aller sur la baquenée
des cordetìers. A cavai donato■non si guar­
da in . bocca , prov. Hai., e vale che non
dobbiamo biasimare un benefizio, che «à si
fa, non vellicare beneficimi, à cheval donné
on ne regarde point la bouche, Ou la bride.
Cavala , cavalla , equa , cavale , jument.
Cavala giovo , cavatina , cavalla giovane ,
putta, pouliche.
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CA
rnità , di cui si servono i giardinieri per far
buchi in ten-a , foraterra , piuolo per pian­
tare, cuneus, clavus ligneus, plantoir. C avia,
Cavëi , capello , e nel numero del più ca­ quell’osso, che arriva dal collo del piede ài
pelli, e capegli, propriamente pelo del capo, ginocchio , fusolo , fucile maggiore della
capillus, crinis, cheveu. Cav'èi riss , capelli gamba , tibia , stinco , tibia , crus, la chevil­
crespi, crincs p e x i, cheveux crépus , frisés. le du pied.
C aviIl , Y. Cabiàl.
Cav'èi bianch , capelli canuti , capilli c a n i,
Cavic , V. C a vìi. Cavie , per Cav'èi , Y.
cheveux blancs. Cavëi ancuû, capelli arruf­
Ca v iìr a , tutti i capelli del capo , o quan­
fati rabbuffati, crines im p e x i, capilli in com pexi, cheveux liouspSlés, échevelés. Pièsse tità di capelli insieme , capellatura, capellie­
p çr i ca vëi, accapigliarsi, mutuo sibi crincs ra , chioma , capillamentum, cœaaries, com at
veliere , involare in capülum , se tirer aux chevelure , les cheveux de la tête. C a vièra ,
cheveux. A vèi da / è sin dsor a i cav'èi, aver dicono pure le villanelle quel nastro, con cui
che fare sino sopra i capelli, negotiis m axi- ornano i capegli , trecciera . . . . nœud de
mis distineri, aroir des affaires par-dessus ruban , et autres ornemens qu’on met sur
de la tête. A vèi un p er i cavëi , si dice les tresses.
Cai)i , o cavic , o ca viò t, cannello, o ba­
ido uno dipende da te in qualche cosa ,
importa , ed ha un gran bisogno di te , stoncino bucato da una parte per tener al
fianco imo dei ferii nei lavori di maglia ,
tolta la metafora dalla presa, che è quella
del tenere un pe’capelli , in m anu tenere , çavigliolo , acus in reticulari opere exceptohabere , tenir quelqu’un par les cheveux. rium , ailìquet, tuyau. C a v ìi, è anche una
T iré un p e r i ca vëi, indurre quasi per for­ piccola cavicchia di legno da appiccarvi chec­
za , e contro voglia , invitum nolerctem tra - chessia , cavigno, cavicchio, caviglia , p a x ilhere , faire faire une chose à quelqu’un lu s , cheville.
malgré lui. D rissesse i c a v ë i , il rizzarsi dei
CkvioM , capo del filo , bandolo , tnataxat
capelli , aver grandissimo o rrore, totum ire - caput, centaine , bout.
m ere , et h o rrere , horrore p erfu n d i, hérisser
C aviòt , dim. di c a v ìi, cavigliolo , cuneoles cheveux.
lus y petite cheville, petit pieu. C avìi (tutus
Caves , sorta di giuoco , e si è di far pas­ scala a man , piuolo , paxillus , échelon
sare una piccola palla di legno per un anello d’une échelle de bois.
di ferro , spingendola con una clava, g lo Cavoli fior , Y . CJfdi-jìor.
Cavbiì , o c ra vià , la composizione , ed
bulos per annulum ferreum clava impulsii
trajicere , billard de terre.
aggregamento di più travi , e legni ordinati
Cavèss , matassa , m alaxa, écheveau, botte. a triangolo per sostenere tetti pendenti da diut
_ Cavçssa , quella fune , o cuojo , con cui parti -, cavalletto , cantherius, chevalet de
si tien legato pel capo il cavallo, o altra comble : la maggiore delle travi , che e in
bestia simile per lo più alla mangiatoia , fondo, e posa in piano, dicesi anche cavrid,
cavezza, capestro, capistrum , licol, chevètre. asticciuola, o tirante, o prima corda, o trave
Cayjjson , arnese, che si mette alla testa maestra , transtrum, poutre , tirant; le due,
dei cavalli per maneggiarli, cavezzone , ca­ che dai lati vengono ad unirsi nel mezzo,
pistrum , cavecòn.
formando angolo ottuso , si chiamano brass
Cavìa , piccolo legnetto a guisa di chiodo, d’eavrià , braccia, biscanteri, puntoni, co n cavicchia, cavicchio, caviglia, cu n eolu s , che- theriiy arbalétriers ; la travetta corta di mez­
v ille , pieu. C avìa , chiodo lungo , e grosso
zo , che passando fra i puntoni piomba sopra
clavus tra b a lli, cheville. C avia , quella cavi- l’asticciuola , dicesi om na t, monaco , o co­
glia^ ritonda per le carrette de'cannoni, ed lonnello , columna , poinçon : li due legni
altri carri . . . . . atteloire. C a via , baston corti , che puntano nel monaco, e nei pun­
corto, piegato in arco per istriagere , e toni , chiamausi saette, razze , saettani, W *
•errar bene le fu n i, colle quali si legano le p re o li, esseliers , etayement.
some , e cosa simile , randello , baculus ,
Cfi , o p a p à -g ra n d , Y . M essi nel i sign.
v e c tis , garrot, cheville. C a vìa , legnetto con­
C&a o gru , graficchio per lo più di vimini
gegnato nel manico del violino, o di altro tessuti che serve per lo più ai contadini per
stromento da corda per attaccarvi, e tendere riporvi il pane, onde non ammuffì, ovvero
le corde , bischero , v erticillu s , verticulus , le castagne per farle seccare al fum o ; gra­
cheville de violon. C avìa , stromento di bo­ ticcio , crates, claie. C èa , per vapore , neb­
tto per. lo più armato di ferro alle due estro* bia , nube oscura , v. pleb. Y, Àiebia.
bossu , o boiteux, cave- a signatìs , gare à
l ’homme qui est marqué au B . , pour dire
qui est borgne, ou bossu, ou boiteux.
,
r
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CE
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che celebra, cele­
Cçca , ghiga, colpo d’ un dito che scocchi j brante , sacrumfaciens, le célébrant, ou celui
di sotto un altro ; buffetto , talitrum , chi­ qui dit la Messe.
quenaude , croquignole. Ceca , o ghiga sul
C blebrê , celebrare , lodare, celebrare, de­
cantare , célébrer, louer. Celebre la M essa,
n a s........... nasarde.
Cçcalehdhe , piojè , pidocchioso , pedicu- celebrar il sacrifido , divinarti rem facere , ■
losus, pouilleux, chargé de Termine. Ceca- dire la messe. Celebre le nosse, celebrar lo
Icndne , dicesi anche per ischemo ad un par­ sposalizio , le nozze, nuptias rite peragere ,
rucchiere inesperto, méchant perruquier.
célébrer un mariage. Célébré F u f f i z i vale
. Cçcbè , schiacciare , conterere, écraser.
recitare Puffido colle debite solennità, sauras
Cede , verbo, cedere, arrendersi, piegarsi preess rite agere , officier. Célébré le feste ,
all’ altrui volere, cedere, se se dedere , cé­ vale astenersi ne’ di festivi dagli esercizj mec­
der , se plier, se courber.
canici , e fare quelle cose che dalla Santa
Cedili* , virgoletta, che si mette sottó la Chiesa d sono comandate; celebrare le feste,
lettera C nella lingua francese per farla pro­ luce sacra requiescere , dies festos celebrare ,
nunziare come un S , e ali’ E nel Dialetto chômer les fêtes, solenniser une fête.
Piemontese per farla pronunciare muta, o sia
C e l e r ABi , term in e dei fra ti, camerlingo
recisa . . . . cédille.
d’ un. monastero , ceUerajo, cœnobiorum qiueCedo-bosis ( frase latina ) cessione di tutti
stor , celléraire.
i beni ai creditori, cedobonis , cessio , ces­
C e l e r è , o accéléré. , far fretta, accelerare,
sion des biens.
affrettare , properare , festinare , urgere, ac­
Cedola, scrittura privata che obbliga, ce­
célérer , bâter , presser.
dola , syngrapha, cédule. Cedola d sitassion,
Ç e le s t j, «he
ni cielo , che è
uiu appartiene
“.f'jr------cedola di citazione, polizza , polizzino, polizza degno del cielo , celeste , celestiale , coelestis ,
di citazione, monitorio, scheda , schedtda , celeste , aggiunto a blèti vale di color del
libèllus , quo quis in jus vocatur, exploit cielo, celeste azzurro, ceruleo, cilestro, cced’assignation, de citation.
ruleus, bleu celeste , bleu de del.
Cit.com , V. Patoja.
CejLiDomA , celidonia, o cenerognola, pianta
C çoojt , confondere mescolando , trami­
di due specie, cioè la grande e la piccola ,
schiare, tramestare, rivoltare, rovistare, ire’
« nrnR«;ìì come il dito
In radice della prima è grossa
vertere, intern,tacere , brouiller, entremêler, m ignolo, fibrosa , e gialla dentro , rossiccia
confondre ensemble. Cegoje , dimenare un
di fuorì ; le foglie della piccola sono molto
▼aso a fine di diguazzare ciò che vi si con­
simili a quelle dell’édera, chelidonia , édaire,
tiene -, diguazzale , agitare , remuer quelque
chose de liquide. Cegojè , dicesi pure ctel cbélidoiue.
CemI e dum i , ditesi di legne, che stando
muoversi che fanno i liquori in quà e in là
sul- fuoco non possono abbruciare ; dicesi
ne’ vasi scemi quando sono mossi-, guazzare,
pure delle cose nascoste che non si veggono,
fluctuare, tremere, remuer, se troubler.
e poi dopo qualche tempo si appalesano, e
Cèl , la parte del mondo , eh’ è al di là
dicesi principalmente del fuoco, della peste,
della terra e dell’atmosfera nostra -, eielo,
degli umori del corpo, e di alcuni vapori ;
cœhun, del. C èl, per Paradiso , paradisus
covare , latere , couver. V. Cium ì.
le ciel, le paradis , la gloire céleste. Cèl
Ceka- D omini , la cena che il nostro Salva­
si prende anche per dima , paese , ccelurn
tore fece co’ suoi Apostoli nel giorno prece­
regio , ciel, dimat, pays. C è l, per V ele­
dente alla sua Passione ; la cena del Signore,
mento dell’ aria, œther, l’air , le ciel. Se
sacra cena
,, eaena
om ini , la céne.
wma' ------—
_____ D musicale
**1 casca a n’ pia luti so t, o a dopa tute la sacra
di tasti colle
Cembalo , strumento musicale
’l passere, dicesi d’ uomo , che teme quelle
corde di metallo, di figura simile ad un’arpa
disgrazie che non sopravverranno m ai, si ctea giacere , ma col fondo di legno, gravicemlum rueret, multa caperentur alauda: , si le
b a lo , clavicembalo, piano-forte , clavicym ciel tombait, il y aurait bien des alouettes
balum , harpicordiun , clavecin, piano.
Prises. Nen savèi s'un sia an cèl o ’n t'âra,
Cbhgè , o sengiè , o sin** _ locare con cindicesi di chi è sopraffatto da veemente pas­
vincite cingue ,
sangler, «Uvdre.
sone , onde non sa quel che si faccia, non ;h ia , cinghiare , cingere
igare
,
obstringere,
lier
t cin gh ie ,
dare nè in cielo, nè io terra , ineertum , ditDieesi eziandio per percuotere con cuigmc
biumque hterere,nescit quo se vertal, s’égarer,
e quindi in ogni m aniera, ed a s p r a m e n t e
être troublé, ne savoir ce qu’on fait.
I de cTcengia , dar busse, dar botte, bastonare
Cela , piccola stanza d’ un Frate y o d’ una I di santa ragione, ccedare , perculere, fcapper.
at
Monata , cella , cella , cellule.
CE
C e le b ra n «t j, Sacerdote
U£LJUD«uu<
—---- -
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Torti. I.
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CE
CE
C e h t a u r a , erba amarissima, perciò anche
Cengia , o sertgia , oppur singta , benda
patta e larga fatta di cuojo, o tessuta di spago detta fiele di terra , ed è di due maniere,
che serve a diversi u s i, e propriamente a maggiore e minore: la maggiore nasce in luo­
tener fermi addosso alle bestie da sella, il ■ ghi sassosi, ed è simile all' ipericon ; la mi­
basto , la bardella e simili ; cinghia , cigna , nore ha le foglio Simili alla noce reale, e
straccale , cingala, cingulum , « inclus, posti- sono lunghe e verdi sictotqe le foglie dei
lena , sangle, avaloire. Cengia del p etorà l, cavoli ; centaurea , centaurea , centaurée.
C e n t io r a m m a , misura di peso , che v a li k
strìscia di cuojo davanti al cavallo , pettorale,
antilena, poitrail de cheval. Dicesi prov. Buie centesima parte del gram m a, centigramma ,
un sle cingie o singie, per impoverir alcuno, centigrarnma, centigramme.
C ertim , o centesim , moneta di rame che
cd anche più comunemente metter uno in
situazione molto difficile , e nella quale resta1 vale la centesima parte della lira-, centesimo,
in altrui balia ; ridurre agli estremi, collocar centesima p a rs, libelles, centime.
C e h t im b t e , misura di lunghezza , che vai
fra le spine , in angustiai adducere, mettre
la centesima parte del metro ; centimetro ,
aux abois.
Cengioîî , quelle grosse coreggia che sosten­ centimetrum , centimètre.
C e n t in à , partie, del verbo centinè. V.
gono la gabbia della carrozza , sedie e am ili,
C er t in è , ridurre o adattare checchessia in
cignone , magnum cingulum , soupente. C engion , parte dell’ arnese d’ un cavallo da car­ forma di centina , o dargli 1' atto e il garbo
della centina -, centinare , curvare , piegare
rozza , contraccignone . . . . . guindage.
Opri a , sorta d’ insetto rettile, che ha molte a modo di centina, archeggiare, concamerare,
gam be, e rode le foglie e i fiori delle piante curvare , arenari in moaum arcus , cintrer ,
e degli alberi, b ru co , campe, eruca, chenille. courber en arc, cambrer.
C entotora , centinatura , curvatura , piega­
C erna, picciòlissimo tessuto di seta cosi prearato che imita in qualche modo il corpo mento in arco , garbo , concam erato, cintre,
el b ru co , e col quale poi si fanno lavori cambrure , courbure en arc, en voûte.
e ricami , c in ig lia .............chenille.
C è - o - c Ò , modo abbreviativo, e quasi com­
Cçhil, luogo ove si mettono i cani da cac­ pitazione della parola c o jo n , di cui prende
cia, stanza de’ cani, canile, stabulimi canum, i significati. V. C ojon.
chenil.
C e r a , volto , sembianza , • aria di volto ,
Cèkotafio, simiteri, cimiterio, cœnotaphium, vtiltus , facies , visage , m ine, encolure, ai».
cimetière. Si è adottato questo nome presso Bruta cera , dicesi per ischerno a persona
i Piemontesi ( sebbene significhi una tomba deforme , cera da castraporcelli , babbuino ,
vuota ) da che furono terminati sotto Vittorio deform is, ad deformitatem insignis, magot.
Amedeo III Re di Sardegna i due sepolcri co­ Cera da sgiaff, dicesi o per ischerzo di viso
rnimi attigui alla Città di Torino l’anno 1778; paffuto e giocondo, viso da carnovale, fio ­
questi poi furono aboliti l’anno scorso , ai renti vultu hom o, homme bien facé ; ovvero
quali fu sostituito un vasto e magnifico cam­ per disprezzo significando, che merita schiaffi;
po santo , benedetto nel mese di novembre. che muove le pugna , colaphis cædenda fa ­
Cens , rendita , reddito annuo, censo, p en - cies , qui demand le soufflets. Cera d*anpicà,
sio 7 rente constituée. Cens vitalissi, readito ceffo 4 ’appiccato , furcifer , mnseau de p e » vitalizio, pernio ad vitam attributo. , rente dard , homme de sac et de corde. Cera da
viagère. Cens p erd it, dicesi una somma di suniìa , faccia da sciinia , perfnctœ frontis ,
danaro impiegato in tal modo , che colu i, al mine de singe. Che bela cera! che bel ceffo.
quale apparteneva esso danaro , si è intera­ quam preeelara fa cies! quel beau museau!
mente spogliato del capitale, e se n’ è sol­ Cera da pom che flit, si p ende pure in due
tanto riserbata una rendita durante la sua sensi, cioè o d ’uomo piacevole , mottegge...........rente à fonds perdu.
vole , burbero , faceto , gioviale , ovvero
CensÒr , colui che censura le opere , o le per figura da c e m b a lo , viso sparuto , fac­
role altrui per inclinazione , o per dovere cia sgraziata , svenevole, hpidus , festiyus ,
carica ; censore , critico , censor , morum facetus, jocosus hom o, festivum caput , jocun
m agister, censeur, gloseur , contrôleur. Per la tor, os atricolor et insignis ad defom utarevisore <li libri , V. Revisor.
tem , drôle , un drôle de corps , un visage
Censuré , riprendere, censurare, correggere, de cuir b o u illi, un visage de bois flotte. Cera
tagliar i panni ad u n o , carpere , reprehen- la rg a , cera òotenfia, hiha piena, pallone da
dere , nasute distringere, censurar, reprendre, vento, uom paffuto, paocioso’, carnaccioso,
trouver à redire.
pingue , grassoccio, vultus succiplenus, bene
S
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o o g le
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curata cate, tùtidus, corpttleníior, akjne ha
bitior, obesHS , bmcoulontiv , un gros b o o rsoufflé, un homme
nomine ]oumu,
píeme
joufflu, visage oe
de pleine
lune. Cenafreída, aspetto, aria fredda, diac­
ciata, accoglienza fredda, mala cera, obducta
frons , moia form a, alida facies, os rude,
air glackd, reception glaciale, raauvaise » in e .
Fè'boha o cativa ocra a un, accoglierlo alle­
gramente e mal volentieri, bruscamente, a liquem lieto o tristi vultu excipere, faine boa
-ou inauvais acoueel. Cera larga, e barbis
quader, buon compagno, disinvolte, accorto,
ardito, animoso, biavo , magnus nebulo ,
homo ingenióse nequam, -discincUu nepos,
bon drille, grivois.
Cerìss, grivàsì, o arena, ed anche grivon
e sgher nelle Langhe, e nel basso Monferrato -,
specie di tordo, il più grosso di tutti, ma il
caen buono « mangiare, tordella, lordaccio,
tordo maggiore , turdus viscivorus, draine.
Cbhassa, V. Cera larga.
Cuoce, rio che cinge, circonda qualsivo­
glia cosa, cerchio, cìpcus, circulus, carde ,
rond, cerceau. Ceree, quel legame piegato
di legno o £ ferro, che tiene insieme le
botti, i barili, la secchie, bigoncio «'simili;
cerchio, circulus, «evoeau, «ercìe. Ceree, per
arnese arcato fatto & strisce di legno, che
•i tiene nella tana ( cuña ) ai bambini per
tener alzata la pe&uola che non si affoghino,
■rcuccio, arcus, archet, cerceau. Ceree, per
quel cerchio di ferro che circonda le ruote dei
«an i, carrozze e simili, cerchio , circulus
handage. Ceree d’fè r del hot d un rovèt .
uuna roda o rodin, cerchio di ferro del mozzo
A una ruota, rotella e rotellina, eanthus m oaioh, frette, happe. Per quei piccoli cerchii
di ferro, onrf#» i?
i»
, w u u u , circums , trette. Ceree , per
adunanza d’ uomini discorrenti insieme, cer­
chio, circuita, confessas , cercle, assemblée.
¡Fé stè, o fnl ant i ceree, vale tenere in do­
lere , in officio coastringere, serrar 1©6 bri­
des à quelqu’un.
C ercS , serrar con cerchii, cerchiare,, circulis ligneii <aut ferreis perstringere , relier ,
frette». Cercè un botai, cerchiare una botte,
doiium circuits o¿stringere, cercler un ton« « * « , « l i e r , mettre des cerceaux h un ton­
neau. Cercè , buté i cerec a na rova , adat­
tare un cerchione “di ferro ad una ru ota,
fim is laminis votas instruere, «mbattre.
€Etti, -sorta di saluto , e vale buon giorno
a >ottra signoria, va le, valet*, bonjour, je
tote sai«.
163
Geresa, frutto , eiriçgia, eenasim , oerise.
Ve ne sono dà varie sorta ., e di diversi so«
prannoiui, oome visciola, marchiana, agriotta,
ama ripa e altre. Ceresa m orena, ciliegia
amarena, amarasco, amarino, cerasus la u ,
rea, griotte. Ceresa aeira , ciriegia nera ,
cerasum w g n u n , prunus avium , merise ; ?
albero che la produce appellasi merisier. Le
parole son con .le cerese, del tirarsi le cose
dietro P una l’ altra , tratto dall’avvilupparsi
che fanno insieme i gambi delle ciriegie,
rem imam altera sequitur, un mot en amène
un autre.
Cerese , macchie che vengono «die gambe
per P avvicinarle troppo al fuoco , vacche,
varietates igne factœ , maquereaux.
Cerçsèra , piantamepto di ciriegie , luogo
piantato di ciriegie, ciregeto, locus cerasis
consitus, cerisaie , lieu planté de cerisiers.
Cçrfojët , erba nota , cerfoglio , chcerophilr
lu m , cerfeuil.
Cerpusa , specie di brodo che si fa da’eon-r
ladini nell' alto Piemonte composto di aceto,
aglio e sale ootto nella padella, entro a cui
v' intingono il pane ; ju ra confusa, bouillon
économique des paysans.
Cerica , V., Tonsura.
C erich , persona Ecclesiastica, contrario di
Laico , e particolarmente co lu i, che indiriz­
zato al Sacerdozio, non è però ancora pas­
sato agli Ordini maggiori sacerdotali, purché
abbia almeno la prima tonsura , eberiep ,
clericus, clerc, tonsure , ecclésiastique. Cenici
d’ C o r t, cherico di Coi-te . . . . . . . clerc de
chapelle. ’L cerich prega rp er ’i preiue, Veurmità prega p er 7 cu rà , dà da beive al preive
che 7 cerich Ï a sè, modi proverb. , cioè il
chiedere per un .altro ciò , .che si brama di
avere .per noi «tessi ; dà a Bere al prete, ohe
il chierico ha s e t e ............ celui qui quête
pour Dieu quête pour -deux ; quand il
pleut sur le curé il dégoutté sur le vicaire.
CfRitAca, o pierosa, e strobion presso To­
rino , specie di lodolp , anthus campestris ,
TonssçÜae , alouette des marais.
Cym.uf, alquanto allegro dal vino , cotliocio., ciusch«ro, paullum ebriu s, en pointe
de vin,, un peu 'gris. Chrt , sicuro, chiaro , »erto , eertus , cer­
tain , indubitable, positif. C ext, vale anche
|>er alcuno, aliquis, quu, quelqu’un; e talora
si usa appunto per denotare persona o cosa
indeterminata , od incerta, un c e r i, a f è
staje un. eert tenp, «ert’ uomo, n fermò qual­
che tempo, quidam aliquantulum morattis est,
quelqu’u n , un c e r t a i n hom m e, il s’y arrêta
•G a m , '«Jbero, ériegio, cereww*, cerisier. quelque temps.
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CD
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. C e r to s a , certezza , evidenza , e x p lo r a ta cra s esse v e h tu r u m , d u m tn o d o m e a u d i a t ,
n o titia , certa cognitio , certitude, évidence. d i e , a u d i , on d it q u ’il v ien d ra d e m a in , p o u r ­
Certifichè , affermare con certezza , certi­ v u q u ’il v eu ille m ’e n te n d re , d ite s, écoutez.
C h ç caire, ta rta ja , co lu i che ste n ta - a p a r­
ficare , affermare , ajjirm are , testare , cerla re , e a profferire le p a r o l e , esitando e r itiiier , affirmer.
eten d o sovente la m ed esim a silla b a p rim a
Certificato , attestazione in iscrìtto, certi­
i p ro n u n z ia re q u e lla ch e segue , b a lb o ,
ficato , v. dell’ uso , tessera , cautio , attestascilinguato , tr o g lio , b a lb u z ie n te , ta r ta g lio n e ,
tion, certificat, certification.
Certosa, dicesi di tutti i monasterii dei b a lb u s , blcesus , lin g u a h æ sita n s , a t y p u s ,
certosini-, certosa,ccenobium c h a r tu sia n o ru m , b ég u e , b re d o u ille u r.
Chçchè , p a r la r sm ozzicato , n o n lib e ra m e n ­
chartreuse.
Certosiii , ordine di religiosi o monaci in- te , n è sp e d ita m e n te , cin c isc h ia re , b a lb e tta r e ,
stituiti da san Brunone ; certosino, c h a r tu - ta rta g lia re , b a lb u tir e , lin g u a hcesitare, v e r b a
tru tin a re , b a lb u tie r , h é s ite r , b re d o u ille r ,
sia n u s , cbartreux.
Cerusa , materia di color bianco, cavata b é g a y e r.
Chêco , il figliuolo p iù a m a to d a ’ g en ito ri,
per forza d’ aceto dal piombo calcinato , la
quale serve a’ pittori per far colore , e a' me­ e q u a lu n q u e a ltr a p erso n a d ile tta e fa v o rita ,
dici per far impiastro da porre in sulle per­ cucco , p re d ile tto , c o rcu lu m , f i l i u s c a rio r ,
cosse -, biacca ,. cerussa , cerussa , blanc de dilectissim us , le b e n ja m in , l e fils c h é r i ,
b i e n - a i m é , e n fa n t g âté.
plomb , céruse.
Cheka , o c a d e n a d a f è u , q u e lla catena ,
C e sa, congregazione de’ F edeli , chiesa ,
ecclesia , église. C esa , p e r te m p io dei Cat­ che si tiene ai c a m m in i p e r attaccare sopra
tolici , chiesa , tem plum , oedes sacra , église. il fuoco p a j u o l i , c a ld e r o tti, e s im ili, catena
M angerìa ’l ben a set cesc, in m . b . dicesi d a fuoco , ca ten a , cré m a illè re .
C her , c a r r o , c is iu m , currus , c h a r , c h a­
d i q u als ivoglia grandissim o scialacquatore, g a neo , et profiigator , dissipateur , g asp illeu r , rio t. C her m a t , c arro m a tto , p la u s tr u m ,
b o u te - to u t- c u ir e , p ro d ig u e , go in fre. Dov* sa rra c u m , b a q u e t , c h a rio t d e b ag ag e. Ch£r
a f è nen da piè fin la Cesa ai p erà , n ie n te t r i b n f a n t , ca rro trio n fa le , ca rru s tr iu m p h a si p u ò p reten d ere d a ch i è povero in c a n n a , l i s , c h a r de trio m p h e . C hër d e l tòrec, te rm .
m hil exigi ab eo potest, cui minns nihilo degli s ta in p . , c a rro d el to rch io , currus to re s t , o ù a n ’ y a rie n le R oi p e rd ses d ro its. cu la riu s , le b e rc e a u de la p r e s s e , le tr a m
Cesòlfaut , nome col quale s* indica la de la presse,
prima nota della scala naturale d o , od i]
C uçrde , cred ere , av er fede a l t r u i , credere,
tuono che ha quella nota per fondamentale; c r o i r e , a jo u te r fo i. I c h e r d rìa p ito s t d 'v e d e
do , tuono di do , o di cesòlfaut . . . . ut, « ’ a so a v o l è , p ro v . . . * . . . je croirais p lu ­
ton d’ut.
tô t de tro u v e r u n n id de souris d ans l ’o reille
C e ti , d a n o i p e r lo p iù si u sa u u ito alla d ’u n c h a t. C h e r d e , si usa a n ch e e spessis­
n eg ativ a n e n , così diciam o nen ceti , n o n fia­ sim o in P iem o n tese p e r significare anzi d i
ta re , n o n d a r f i a to , n ih il m u t ir e , n e so u f­ av ere u n ’o p in io n e p iu tto sto d u b b i a , q u a n d o
flé!- pas le m o t.
si dice i ch erd o sem plicem ente , ovvero se­
Che, p ro n o m e re la tiv o , il q u a le , la q u a le , g u ito da u n v e rb o al soggiuntivo , i cherdo
ch e ,. q u i , qiuB , iju o d ., q u i , le q u e l , la ch 'a m ’v é u i a b in . C herde , p e r re p u ta re ,
q u e lle . N o n cangia nè p e r sesso , n e p e r n u ­ a v e r o p in io n e , c e s tin a r e , c ro ire : I l o cherdo
m e ro , se n o n che è p e r lo p iù p riv a to d e l- n'onest' ò m , lo r e p u t o . o n e s to , p r o b u m eu m
1 u ltim a e m u ta , p ercn è seguito da p a ro la teneo , je le crois h o u n ê te h o m m e .
co m in cian te p e r v o c a le , com e: C o l e h 'j v é ù i ;
Chçrdenssa , a rm a rio , in cu i si rip o n g o n o
j ó m m i eh 'a san lese. Che , è ta lo ra p a r ti- le cose c o m m e s tib ili , credenza , a r m a r i u m ,
cella relativa , che , q u a n to , q u a m , q u e : a r c a p e n u a r ia , abacus , b u f f e t, office.
p i d 'b m che d 'm a l , p iù b e n e , che m a l e ,
Chçrdehssoh , tro p p o facile a c re d e re , c o rm a g isb e n e , q u a m m a l e , p lu s b ie n q u e m a l: rib o , c o r r iv o , levis , inconsultus , credulus ,
oh eh ’a l ' è , b e l l o h q u a n to è b e llo ! q u a m d u p é » lé g e r , c réd u le.
p u lc ru m , q u ’il est b e a u ! C h e , è a n c h e im a
Chermes , g ra n a , ossia u o v o d ’u n in se tto ,
p articella congiuntiva u sata in m o lti casi a d che serve a tin g e re in co lo r rosso n o b ile ,
esem pio dèlie L in g u e ita lia n a e francese : A •ed h a w e n e d i p iù specie ; ch erm es, cherm isi»
s ’d is e h 'd o m a n a v n i r à , b a sta eh’a m ’scota g ra n a d i ^ c a ria to , co c c iu ti, k e rm e s , c o c c ia ,
eh’a d ia , e h 'a senta , dicono che v e rrà d o ­ grain e q u i d o n n e l’écarlate. C h e rm e s , è a n ­
m an i , p u rc h é m i ascolti, dica, se n ta, dieu n t che un a p rep arazio n e d ’a n tim o n io d i gran d e
S
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CH
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;i65
«so nella medicina , appellasi anche pover
CHEHrÒGN , fa t, cocionà, scipito, passo, sce­
d i ceriosin, .chermes minerale, kermes, p o u ­ mo , immezzito , spongioso, dicesi di rape ,
dre des chartreux, oxyde d’antimoine b y d ro - ed altri simili frutti, insipidus , insuavis ,
^ O H ^ r ì i , p a rt. y . CherpL Laver ch erp à ,
labbra crepate, spaccate, labia d irupta, lèvre
fendue, crevée, crevassée. Ceree cherpa, cer­
chio scoppiato, raptus, diruptus , creve ,
éclaté. C h erp à , dicesi di colui, cm siau ca­
d u ti gli intestini nello scroto ; crepato „ r a ­
ntoli, enterocelicus, hem ieux. C h erp à , dieesi
anche d! uom fortunato , felice , felice , b ea lu s , heureux, né coiffé.
CaçRfACHBÜR, sterminato trav ag lio , crepa­
cuore , maxim a a n xietas, angor, cordolium,
crévecœur, tourment.
Cherpaduka , Y- Cherpasswra , Cherpadura,
«mia , hernia, descente , ru p tu re , hernie.
Crerpairoh , Y. Mangion, e Cherpà. C /ierr
pairou, persona assai fortunata , felicissi­
mi* , extrêmement heureux.
Chçrpasdù , o curtpendà, agg. a d u n a sorta
di mela , malum curtipendulum , capendu ,
ou court-pendu.
Ce^wassa , che h a crepacci, pieno di fes­
sure, di screpolature , sfesso ^tissus, crevassé.
Chçrpassè , in
n. far pelo , crepolare ,
screpolare, fendersi, ap rirsi, rimas a^cre ,
, fatiscere , ¿cjW ì, hüilcari , cUffindi ,
se crevasser, se gercer, se fendre, Cherpas¿¿sse
/rò/? tra va j, crepar di fatica, faticar
soverchiamente o con pena, ¿¿¿ore disrum pi,
crever de travail« '
Chçrpassura , cherpura , fenditura , fessu­
ra , crepatura , fesso , spaccatura , fissura ,
, fente , crevasse, gerçure. Se è una
fessura piccola , dicesi screpolatura , hiatus ,
felure ; se poi è appena visibile , dicesi pelo ,
rima , lézarde.
Chçrpè , crepare , spaccarsi sfa ld i, rum pi}
se crever *, per m orire, perire, crever. Cherpè
<$ride ^ ridere smoderatamente, scoppiar dalle
risa, risu disrumpi, crever de rire , r iie à
gorge déployée. Cherpè d?sanità, p er isc h erh>, goder perfetta salute , optima Jrui vale­
tudine , se porter très-bien. Cherpè , usasi
pure in sig. attivo sì nel senso n atu rale che
nel figurato, crepare, spaccare, spezzare, rum pere , disrumpere, crever , casser : Cherpè 'l
clwùr a mi , scoppiar il cuore a un o di chec­
chessia ,mœrore tabescçre , crever le cœ u r.
Chemèsse , il cader interam ente gli intestini
Mila borsa -, sbonzolare , intestina in scrotum
decidere, avoir une r u p t u r e , u n e descente
de boyaux.
Cherpo , albero d’ alto fu sto , carpine, c a r pinus, charme*
spongiosiis, fade , insipide , cotonneux.
Cherpolì , bussolà d ’ cherpo , viale , spal­
liera, siepe di carpini, sepes carpinea, char­
mille, haie, allée plantée de charmes.
Chf.rpura , V. Chçrpassura.
Chçrsse , iu s. n., crescere, crescere, a d o lescere , augeri, croître, monter , hausser ; in
s. att. aumentare, accx-escere , augere, au­
gmenter, agrandir. Chersse,per crescere metà,
adolescere, croître. Chersse, sempl., o chersse
7 pressi , crescer il prezzo, rincarare , e si
usa tanfo in s. att. , che in s. n. ingravescere , accendi, carius f ie r i, renchérir , en­
chérir , rendre une marchandise plus chère,
in s. n. devenir plus cher. Chersse, aumentar
il prezzo d’ una .cosa al pubblico incanto , rei
pretium augere, hausser , augmenter le prix.
Cherssent , stromento rusticale, maggior
della ronca, che serve per acconciare le spal­
liere , roncone , fa lx vinito ria , croissant. L a
ronca è anche uno stromento adunco, e ta­
gliente' con asta , e serve pure per tagliare
boschi , sparus, serpe ; ella è propriamente
una falce in asta. Cherssent, levà, quasi cherssent, dicesi del lievito, o fermento , ferm en­
timi , levain. Butè 7 cherssent, baie 7 leva
. . . . . fermenturn parare , fermentimi m iscere, délayer le levain.
Chçrssotï , spezie d’erba buona a mangiare
che nasce per le fosse acquose , nasturzio ac­
quatico , cerconcello , crescione, agretto , s e necio, nasturtium aquaticum , cresson, seneçon, cardamine. A vèi già mangia 7 chersson,
dicesi volg. di chi non cresce più della per­
sona , aver fatto il groppo , aver posto il
tetto, fusto incremento potitum esse , avoir
pris croissance..
Cherssua, o cressua, creseimento, crescenza,
aumeuto , incrementum , accretio , auctiis ,
croissance , augmentation de grandeur.
Cbçrssue, tum ori, che vengono ai ragazzi
dietro le orecchie , gavine , senici, gldndularum gulce tiunor, tonsilùe, orillon.
. Chesta , V . Cresta.
Chbùcnì , giuoco di fanciulli, che si fa in
questo modo: uno si mette col capo in grem­
bo ad un a l b o , che gli tura gli occhi, e
gli altri si nascondono , e nascosi danno ùn
cenno, con dire chèùit, e colui , che aveva
gli occhi serrati, si rizza , e va cercando di
coloro, che son nascosti, e trovandone u no,
basta per liberarsi da tornare in g r e m b o a
colui , dove mette quello ,. che ha trovato ,
; capo a nascondere .... . .. . cligne-mussette.
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>66
Cbedjk^y * Cvj\\
C H
r.H
ohe, cukse de mòaton. Chéùssa d’ salvagina,
coscia di Selvaggine . . . . . . . cuissot.
Cbküih , V ; CotaMk
Chèüs&o, « tosse, sorta d’e rb a , che nasbe tiu
GhbOtt , Y . Chéügni.
CbéûiV ■, feotto , bocius <, ouk* C h tu ii, per il grano, e tra la pelda, o la segale, e produce
uoïno ubbriaco , avvinazzato > ebriw > terAu- un seme nero) e quasi triàngolo che à chia­
tenttts, vinô rdcdcïùb, ivrtS* Chêùi^ pet amftnté ma git *, gittaione , nigella romana , nielli
svisceratissimo di una persona -, cotto , p er­ orm aine, herbe aux épiees.
dite amans , deptirieris, éperdument amou­
CttSòva j t> chéùv ^ massa di covoni, bica »
reux , amouteux à là folie. Chêûit > per In­ congédies nraniptdofwn, tas.
gannato -, deceptus -, trompé» C h êû it, per ad­
Chi , pron. rela tiv© di persona, c h i, colui,
dormentate -, sonino torpidus s endorttii.
che j qùis -, tpxisnam -, celui, qui. Chi aussa
Cbëüità -, cèlla quantità di roba , che si V anca p trd la banca » . . il est -aujourd’hui
cuoca in una sola volte -, come di pano , di saint L a m b e rt, qui quitte «a place la perd»
trai ri na , tottà-, cottura-, cuitè. D ’bona chèùc- C h i è cojon beie al b o t , d ii pecora ci fa ,
la , dicesi dei lègumi di facile coéittira , «M > il lupo se la mangia > p r o v ., chi non si ri*
to jo , 'coctilis , de bontte ¡cuisson. D ’cativa sente delle ingiurìe piccole, dà f>ccasione ohe
chéùita, diconsi quéi lè gu m i, che per molto, gli Bian fatte delle grandi ^ post /o lia cadunt
che si tengano al fiioco, non s'inteneriscono arbores, nifnia vhnplicitas facile dolis oppri*
in à i, di cattiva cotturà , o cuocitura, diffi* iftitur, -quand Oh sè fait brébis, le loup vous
cilis cócliOtriS , die difficile cuisson.
mange. Chi è o ftè , fossa ofele, prov», d ii
Chhùb, la principale tta» le viscere degli tini- ' fa l’ altrui mestiere, fa la zuppa nel paniere,
m ah , cuore , cor , coèUr. A v ii 7 chèùr sui cioè d ii si mette a fare c iò , che non sa ,
la ver, sla tenga , pàrlare, trattare con sin* gètto via la fatica j e ’1 tem po, qiuun q u isterità •, sèma fihridtìe , aperto pectore collo- 1 que norit artem , in hoc se excrceal, quand
qui y être Sincère. Palpitàssion d’chèùr, bat­ chacun sè mêle de son m étier, les vaches
timento del •cuofe , ditesi il moto che fa il ; «ont bien gardées. Chi f a bin a vilan , fa
cuore , quàndó ci battè , cotdis p a lp ita ti ,, onta à D io , p r o v ., che «o n si deono be­
battement de còìvàt. Sciopè ’l chèùr , crepare . neficare gli ingrati , 'ingratis servire nefks ,
il cucire, Vale sentir sommo dispiacere , o graissez les pattes d’ un vilain, il dirà q u ’on
d o lo re , dólòre coftfiUi , fèrtdrè le cœur. D è les lui brûle. Chi la vèù l ohèùita , chi la
7 chèùr , dare il cuore , o simili dicesi per vèù l en ta , tanti sono gli uom ini, altrettante
espressione d'am ore, è vale amare tenera­ sono le opinioni, tot hontines, tot sententice,
mente perdite amdtv , aimer tendremènt. l’un veut du d u r , l’autre veut du mou.
A vèi liti chèùr ben piassà, àver un b e l ’Cuore,
Chial , V. Chiel.
Un cuore beh fatto-, essèr amoroso, onorato,
Chica , voce pu erile, con cui i fanciulli
virtuoso , bonam , benignamene menterii ba­ intendono le ciambelle , 1’ uva-, o altri frut*
ttere , être honnête, Vertueux. Caschè 7 chèùr, t i , chicca , uva ■, arustuhlm , uva , raisin ,
ò perde ’l ch éù r, avvilirsi, perder il corag­ bonbon , nanan, friandises.
gio , labascère, dvjiccre , perdre courage.
C hichin , dentin, voce vezzeggiativa, e del*Coste 7 sangh del chèùr , si dice 'di cosa J’uso favellandosi coi bam bini, dentino, den­
che costa m o lto , id ‘stdt htagno ’pretio, ceci te , dens , dent , quenotte.
coûte bien chèr. Nen podei gavèsse na còsa
C h i c r a , o chichera, chicobera, vasetto per
dant 7 chèùr , avèlla sempre dnt 7 chèùr , lo più di porcellana da prender caffè, o rioc*
hon poter smemorarsi d’ una cosa , averla colata , catillus -, -vasculum > tasse.
Sèmpre p é se n te, serrtper in Ortiniùm, in
Ghièl , o c h ià l, chilo , egli, ella, is , e*,
niemorùtm habere, avoir toüjOurs cfani l ’èsprit, id , l u i , i l , lu i-m ê m e , d ie. C ol lì, e o i i d ,
dans la tête. Con m al a l ekèùr -a malincor­ co lu i, ille , M a , iìhxd, celui, celui-là.
po , a malincuore , d i malavòglia , itegt-e ,
Cairt, chéto-, tacito, quieto, quittas, ìé*invitò , cahirt-caha ,
contìr-ctéu». Chéûr , citxts , -tranquille , paisible. Chiet com Féùli,
imo dèi Quattro segni delle carte dà giuOcaie, vale ihètisiiiiio , »senta fiatare
qüibtitoimm y
cuore . . . . ctèür, une dès Couleurs -des cartes. tacitus, très-paisible.
Gtfiuéfe , cuocere, coqtìére , cuitè, brûle* ,
CtìirrE, ripòso, requie, quiete , eemaxione
havir. Che use , i h s . n . , V. Brovè.
di lavoro, •tmnquiLlità, quies, reqtiìes-, intera
Chkòssa, coscia, coirà, -cufesè. Chèùtsa d’ fnhtw ,Ot(um , trUnqwllitas, repos, tranquilliti
bèù , d? v itil, còscia A bue , di vitèllo*, èc.
Chietè, o acchiète, ed anche ckitòy acche*
......................tnuftèau. Ghéüssa d? 'm oto)i ,
tàYe, R e ific a re , quètare, porre in eahna ,
coscia di -castrato -. •. •. •.
. g%ot y <cbm - racchetare, pacare, compescere} Sedare, trany
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le
en
fluitile, apaiser, adoucir,c?ljner, paemer,
¿ancitor, qdroer, Chietèsse, o acchvtcsss ,
accheterei, cessar di dolersi, <?ui&scer«, corcquiescere, se tranquflliser.
.
. f
Chilo , quel sugo bianco j che sì forma
peli’ intestino duodeno dai cibi e dalle be­
vande digeriti» e col concorso di alcun» umori
che ivi si recano , e che poi diventa sangue,
chilo ) chyìus , chyle. Dicesi jfè ’l chilo > per
istare in attitudine di tranqudlità, e di ri­
poso dopo il pasto» e 6g. per prender riposo,
tregua, o alleggianiento alle fatiche aurate >
ricrearsi, rejicere se , recreare se , levare
anim m , se récrèer , s'égayer.
Chilogbam, misura di peso di mille gram­
mi cbilogramma , , . , . kilogramme.
Cbuoutk , misura di capacità di mille litri,
ossia del metro cubico, chilolitro............
kilolitre.
Cbilometr, misura itineraria di mille metri,
chilometro........... kilomètre.
Cai» , massa omogenea , vischiosa , pol­
tigliosa , grigia, e dolcigna, in cui vengono
convertiti gli alimenti dopo qualche soggiorno
nello stomaco, e preparato così alla succes­
siva mutazione in chilo : chimo , chyrmis ,
«hyme.
Cbimèra , mostro favoloso, ebe ha fascia
.di lione, corpo dì capra, e coda di dragone,
jdhimera , chimera , chimère. Chimèra, fig.
prendesi per immaginatone vana, invenùone fantastici , chimera, vana , et inanes
cogUaliones, iÌWu>n,vision corpue ou eres­
se , chimère.
Chuwìiuch , agg. di chimèra, vano , chi­
merico, inanis, vams, cliimérique , vain.
Chbüca , scienza della scomposizione , e
della composizione dei corpi, e dei loro ele­
menti, chimica, chymia, chiinie, cbymie.
Cuimiqh, colui che sa, o esercita In chi—
mica , chimico, chimicus, chinaiste.
Chmi*, Y. Poi.
Cmh , add. curvo, piegato, torto, china­
to , cwrvus, incurvus , curvalus, courbé.
Chwa , t. di giuoco , quantità numerata
che comprende il numero di iciuque, cinqui­
na , quinqué , quine , le nombre cinq.
Cbwa , o china-china , sorta d?albero /del
P «u la corteccia
cui.è febbrifuga*, china,
cortex peruviana,
di
quinquina.
Cía* d*4Ò8ch, «opta d’erba, che cotta
meila liscivia la biondi i capelli , biondella,
«eutaurea minore , centaurea m inor, garou,
•aurèole, petite centauree. China carnosa,
■radice straniera buona per V idropisia . . . .
•sqmnea esquine, china.
CaacmsoKM, o chinfhingari, pianta jdel
.C H
167
genere delle a p e riti v e , alicacab o , halicctcabus , vel so la m u n vesicarium , d e tta aJkekenr
g* diagli s p e z ia li, b ag u e n a u d e .
Chiné , p ieg ar in b a s s o , c h in a r e , inclinar
re , irrfUctere, b aisser, p e n c h e r, Çhinè fa te­
sta,, c h in a r la te sta , o ’I c a p o , e vale accon­
sentire alle d o m an d e senza r is p o n d e r e , a n tw ere , consentir, Chiné k spale, c h in a le le
s p a l le , o g li
, e vai? .com portare co»
p azien za , epquo animo ferre , siffîrre, p lie r
les é p a u le s , se re n d re à l ’a u to rité de q u e ir
q u ’u n . Chinasse, c h in a r s i , inclinaci, se d ir
ntittere , se b aisser , se c o u rb e r.
Chines , t. d i g iu o c o , e si dice q u a n d o d u e
dadi h a n n o scoperto cin q u e , c i n q u i n i , m im erus quin a ria * , q u in e .
CamoT , c itro n e , m alurn c itr w n , citro n .
C h io str , lu o g o chiuso p e r a b ita rv i com e
sono i conventi , e d i m o n aste ri -, c h io s tr o ,
c ja iistru m , p e r istilu m , clo ître .
C a rn i, so rta d i m a n te llo d i n u o v a inven>zione con m a n ic h e , e m a n te llin a , che rico ­
p re le spalle , con b o t t o n i , occhielli e c k , e
p o treb b e c h ia m a rsi fe rra io lo a r o d ò , gabbar­
n e , p a s tra n o , p a la n d r a n o , tu n ica m a n ic a ta ,
e n d r o n tis , casaque , g ab an , c a rrik .
C bìbicjbichì , so rta d ’ m te r je z io n e ................
q u iriq u iq u i.
CaiaiE , voce to lta d alle p re g h ie re c a tto lir
c h e , e a d o p ra ta n e lla seguente fra s e , esse a
C u ltim c h ir ie , esser rid o tto agli e s tre m i, in
a g o n ia , in so m m a necessità , in g ran m ise­
r ia , strettezza , tea. , a d in o p ia m re d ig i , in
egestatem incidere , a d in cita s r e d i g i , ê tre
a u x abois.
C hibièla , serie , infilzata d i cose n o io s e ,
longissiiìia sé riés, k irie lle , s é r ie , e n fila d e ,
C hiriela , a n fU a d a d ' fa tig h e , <f ingiuriò ,
u n a serie d i t r a v a g l i , d ’ o ltra g g i , longissir
m a la ò o ru m , p ro h r o ru m series , k irie lle ,
de tra v a u x ^ de m au v ais tra ite m ejis. C h iriela
c f d esg ra ssie, serie d i disgrazie , c a la n iita tu m
concursus, Uias m a lo r u m , k irie lle * d iad e de
m a lh e u rs.
CHir-sç-6iA, .pronom e y c h iu n q u e , chicches­
sia , qu ilib et , q u k u m q u e , q u i q u 4 ce poit.
C històh, o q u isto n , fra te s e rv e n te , conver­
so , to r z o n e , (voce bassa) fra te la ic o , f ra te r,
u i a liis f a m u l a t u t , conversas , fré re l a i ,
cére q u ê t e w , frè re co u p e-ch o u . C h ittò n , c o ­
l u i d ie va accattan d o , accattapane, q u e stu an te,
m e n d ic u s , ro g a to r , m e n d ia n t , q u ê te iu \
C a rn o se ^ q u isto n è , a n d è a la q u e sta , an ­
d a r accattand o lim o sm e , m e n d ic a re , accattali*
vivere , reggersi d ’ accatto m endicare , m e n ­
d ic a ti , o stia tim v ic tu m ( p ia n ta r e , g u e u s e r ,
m e n d ie r , tru c h e r.
omeri
Î
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CM
Chitaba , strumento musicale , chitarra ,
cithara , guitare.
Chitarib , picciola chitarra , chitam na,
chitarrino , parva cithara, petite guitare..
Chité , v. dal fr. quitter ; abbandonare ,
lasciare, deporre , tralasciare , desistere , d eserere, destituere, relinquere, deponere, de­
sistere , om itiere, abandonner , laisser , quit­
ter, se désister. Chitèsse, lasciarsi, licenziar­
si, se disjungere, prendre congé. Chitèsse d’
una comission , disfarsi d’ una commessione,
sbrigarsene, se ab aliquo negotio expedire ,
se débarrasser, se tirer d’ embarras. Chitè ,
per Chietè V.
Chi-viv ? chi va là ? motto delle sentinelle
nelle piazze, chi va là , quis est ? qui vive?
Dicesi stè sul chi viv , star in guardia, ba­
dare a s e , star in sospetto , semper cavere ,
être sur le qui v iv e, être sur ses gardes.
Chivre, rame bianco, ferretto di Spagna, al­
chimia , ces album , cuivre b la n c , calciné.
Ciabôt , tugurio , casuccia , casa contadi­
nesca , tugurium , casa, cahute , chaumière.
Ciabôt, per piccolo podere, in cui siavi l ’a­
bitazione del coltivatore, poderetto, poderuzzo , prœdiolum, petite terre , petite ferme.
Ciasota , capanna , casa , cabane , hutte.
C iabôtè , dicesi sulle fini di Torino un fittajuolo di tugurj , che attende ordinaria­
mente alla campagna, contadinello miserabi­
le , nisticulus m iser, laboureur misérable.
C iabra , scherno, con romore di voci , fisclij , u rli, battimenti di mani ed altro, che
si la dietro a uno per derisione , o per dar­
gli la burla , fischiata , risata, ludibrium, ir risio , derisus , huée, cri de dérision. Ciabra
romor grande con padelle , ed altri arnesi ,
che si fa di notte in certi luoghi all’ uscio
di chi è passato a seconde nozze, chiasso,
fischiata, jocu s, clam or, strepitus, charivari.
Nelle antiche costituzioni «modali del Pie­
monte havvi il titolo de zabra nonfacienda,
e negli autori de’ tempi di mezzo è frequente
il vocabolo latino charivarium , nella stessa
significazione, charivari. Ciabra, chiamasi an­
che popolarmente la capra , capra , chévre,
bique. C iabre, in n. pfur. si chiamano per
¡scherzo in Chieri quelle sciamannate zitelle,
che svelgono le erbe cattive nei campi semi­
nati a guado; colgono le foglie di esso guado
quando sono giunte alla loro m aturità, e
ranno intorno ad esso altri simili lavori , co­
sì dette (orse dalla somiglianza nel cogliere
il guado al pascersi d’ e rb e , che fanno le
capre, e si deridono pur anche colla voce
brot , da brouter francese , che appunto si­
gnifica pascolarsi d’ e*he. .
&
CiabbissI , o ciabrassà , chiasso , chiuceurla ja , chiassata, schiamazzo, baccano, frastuo­
no , cicalio , strepitus , tamultus, m urrnur,
bruit confus , clabauderie, vacarme , charivar , sabbat, tapage.
CuBRissè, o ciabrassè, far schiamazzo, far
strepito, schiamazzare, strepitare, clamitarey
clabauder, faire beaucoup de bruit.
Ciach , parola di niun significato, ma so­
lo imita il su o n o , che fan le u o v a , o altre
simili cose, allorché si schiacciano, o si rom­
pono , ch iacche................
Cia - ciach , o coa-neira, o g riva savojarda,
specie di merlo, merla torquata, turdus tor~
quatus , merle à plastron blane.
Ciaciarada , cicalata, chiacchierata, inepta,
immoderata locutio, b a b il, caquet. Ciaciarada , per conversazione di più persone per
solazzo, ritrovo, conventus , catus , coagressus, assemblée , compagnie , société.
Ciaciarê , avviluppare parole senza conclu­
sione, chiacchierare, blaterare, inepte loqui7
Jìtiari , babiller , jaser, caqueter.
Ciaciarow, chiaccherone, cicalone, anfana*
tore, blatero, rabula, vaniloquus, verbosus,
loq u a x , babillard, hâbleur, diseur de riens,
Ciacôt, contrasto di parole, rissa, mischia,
sciatta , riotta , contesa , questione , tafferugia , tafferuglio , rix a , lis , controversia ,
contentio, jurgiitm , démêlé, querelle, débat,
bagarre, cliamaillis.
Ciacotaire, rissoso, litigioso, brigoso, beccalite , accattabrighe , contentiosus , rixostls »
litigiosus , querelleur.
Ciacotê, contendere, altercare, tenzonare,
garrire , bisticciarsi, rissare , piatire , taccolare , contendere, rix a ri, conviciis ju rga ri ,
disceptare , chamailler , contester , disputer ,
ergoter , se picoter , contredire. Ciaeotèsse ,
bezzicarsi , bisticciarsi, conviciis invicem ju r­
gari , se picoter „ se quereller.
[
Cia d ìl , y. p l e b . sesto, ordine, modus, o r do , mensura , o rd re , règie , a r r a n g e m e n t .
Usasi per lo più in mala parte p e r indicare
disordine : oh 7 bel ciadèl , oh che ciadèl.
L a voce Ardriss è più in uso che Ciadèl in
senso di sesto , ordine.
CtADËüvBA , opera , lavorio , o produzione*
d* ingegno , che nello scorso secolo, ( ed an­
che tuttora in alcuni paesi ) dovevano fare
alla presenza dei maestri in quell'arte (detti
SindichJ tutti coloro, i quali aspiravano alla
qualità di maestri , per torma d* esame, e
per poter cosi esercitare pubblicamente tal
arte , capo d’opera , saggio , specimen , e x perimentum , examen , periculum 1 chefd’œuvre. Ciadêüvra, fig. un lavoro perfetta
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nel suo genere, capo d’opera, opus absolu- b u o n o , c la r e tto , v in u m ru b e llu m , clairet.
C ia lò ta , te rm in e d i c u c in a , p e r significare
tissimum, chef-d’oeuvre, ouvrage parfait.
arod
ru
is
sèim
m
d
m
ponere
CiiDLt,
, assestare, accomodare, u n certo -m a n ic a re tto , in tritu r a , v e l liq u a dar sesto,
, ajuster , arran- m en e x ccepis asca lo n itis confection, salisse
à l’éclialote.
ger, mettre en ordre.
_.
C ia lo ta , specie d i c ip o lla , c ip o llin a , ccepa ,
Ciufaud, tavolato, siil quale si giustiziano
i r e i , o qualunque altro palco, contabulatio, ascalonita , échalote.
Ci amè , c h iam are , d o m a n d a re , chiedere ,
tabulatimi, échafaud.
Ciafèla , v. popol. guancia , gena , joue. vo c a re , p e te r e , p o stid a re , poscere , ap p e ­
le r , d em an d er. C iatnè p e r d o n , ch ied er p e r­
Cìafèla per ciajlù , Y. Ciaflassa.
Ciafbù , o a m ò , e presso le alpi fa le r a e dono , v e n ia m p e t e r e , d e m a n d e r p a rd o n ,
âce. C iam è ah. t r ib u n a l , ch ia m a re in g iu p a ra c i, sorta <u uccello di color quasi ros­
zio , d ie m dicere , citer. C ia m è n a f i a ,
siccio , che canta assai soavemente...........
chieder in m a trim o n io u n a z ite lla , p u e lla m
motacilla a lp in a , fauvette des alpes.
Ciaflassa,
,
,
, dicesi u x ó r e m sib i p o s c e r e , v irg m is conjitgium p e ­
di persona molto grassa , massime nel volto -, tere , d em a n d e r , re c h e rc h e r u n e fille e h
m ariage. Ciatné la c a r ità , la lim ô s n a , an d ò
pingue , paffuto, paccioso , càrnaccioso,
gras , qui a des cia m a n d , ch ied er lim o sin a p e r sostentarsi ,
m endicare , accattare , stip em rogare , m en ­
joues rebondies, joufflu.
C u ra i, v. pleb. faccende, n eg o zii, occu­ dicare asseni , m e n d ie r ; e se p e r v iz io , e d
pazioni , intrighi , negotia , occupationes , in fin g a rd ag g in e, b irb o n e g g ia re , b a ro n a re . .
studia, affinres, occupations, besogne. C iajri, ................tru c lie r. C ia m è le bote , d arsi p e r
per mescuglio, confusione, guazzabuglio, con- vinto , confessarsi v in to , cedere , a r r e n d e r s i,
gtries , perm ixio , confusio , im pedimenta , se v ic tu m f a t e r i , c e d ere, v ic ta s d a r e m a n u s y
tricae, mélange, tripotage, ripope , confusion. se re n d re , s’av o u e r v a in c u . C iam è d p i
Ciair , chiarezza , luce , claritas, lum en , ch'io ca v a i n a cosa , d o m a n d a r d i p iù
l u x , splendor , clarté, lumiere. Ciair, per che la cosa n o n vale , p lu r is 0equo m ercem
giorno , dies , \our. O air , per lume , lu­ in d ica re , su rfa ire .
Ciamub , in fe rm ità d e l c a v a llo , la quaTë
cerna , candela accesa, lucerna , lychnus
candela, lumière , bougie, lampe allumée! avviene q u a n d o egli è stato n e l capo assai
Ciair e?luna, lume, o chiarore della luna raffreddato , perciò discende p e r le n a ri u n
dicesi lampaneggio per rispetto alla debolezza flusso a m o d o d ’acq u a c o n tin u a m e n te , cintu­
di esso , in comparazione a quello del sole
ro , c im o n a , g o u rm e.
lumen luna , dair, ou lumière de la lune!
Cianbèla , V. G ia n b èla .
Cianbf.bi.an , officiale d ella cam era del R e,
Cui» add. lucente, pieno di splendore
contrario di oscuro, nitidus, clarus, lucidus, ciam bellano , cosm eta , c h a m b e lla n , gentil­
ciair, lum in elli, éclatant. Ciair , per p u ro h o m m e de la c h a m b re . G r a n cia n b erla n ,
contrario di torbido, puro', lim pido\ n itidus, il p r im o officiale d ella cam era d e l R e , g ran
politus , rmmdus, ciair , lim pide , qui n’est c iam b ellan o , m a g n u s cosm eta regius , m a DOint trrmMa A « /«*---- --- •n . * * . «•
g n u s cubiculorum m a g is te r , m a g m ts p rœ p o situs cubiculo , g ra n d c h a m b e lla n .
C ianberluch , so rta d i veste u sa ta pei- lo
r _. ».vuigiuuc, ìiicue a capire , p e r - p iù d a’ T u r c h i , e d à’ G re c i, la q u a le è lu n ­
spiciuis, clarus , da'ir , intelligible , aisé à ga , e larg a colle m aniche s t r e t t e , e in vece
comprendre. G a ir e n e t, parlé cia ir e n e t , d i b av ero h a u n cappuccio così la rg o , che
dir ta cosa come ella s t a , p arlare lib e ra ­ p u ò co p rire la testa an ch e q u a n d o v i è il
mente , spiattellatamente, sp ia ttellare, libere tu rb a n te , z a m b e rlu c e o , p a lliu m , espèce d è
loqui, aperte disserere , dire ouvertem ent la g aban , m a n te a u , v itc h o u ra .
Cianbirox sò rta d i calzare in uso in certe
chose comme elle est, dire librem ent, à décourvert, franchement, sans détouf. C iair e scur, a l p i ................
pittura d’un color solo, a l qu ale si d à rilievo
CianbbaSa , o rn am en to d i legno , o d i pie­
con chiari, e con iscuri d e l m edesimo colore, tr a , che fregia i la ti d elle p o r t e , delle fine­
chiaroscuro, monocroma , c a m a ïe u , c la ir- stre , e dei c a m m in i, in te la ja tu r a , a n te obscur* G a ir fa u ss, falso lu m e , obliqua l u x , p a g m e n tu m , c h a m b ra n le .
,
et caliginosa , faux.-) our.
C ianbrêa , certo n u m e ro d i soldati, che
Ciaula d’büv , Y. Bianch d? êüv.
convivono in sie m e , c ó u tu b e m iu m , c h am b iee.
CuiBfrr, certo vino molto chiaro , e assai F è c ia n b r è a , m o d o d i d ire , che vale m a u -
,
S
ciajlonciajlom
tciaflìt
culen
tu
s,pinguìs,obesus, buc-
1
7
Tom. /.
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.170
CI
CI
g ia re in sie m e , far carità in sie m e , •convivere , [fictilia rumpere, casser les pots. I ciap smìo
.simul discumbere, m a n g e r ensem ble , m a n ­ I a le o le , prov. chi di gallina nasce, convien che razzoli, si dice di chi non tra­
g er e n co m pagnie.
ligna dai suoi progenitori, la scheggia ritrae
dal eeppo, natura; sequitur semina quisque
suce , fortes creantur fortibus , bons chiens
chassent de race. Beppe i c ia p , in m. b.
V . Bonpe.
Ciapa , parte di checchessia, chiappa, por­
zione , p a rs, particula, p o rtio , partie , por­
tion. Ciapa, , pezzo eli suola , che s’ appicca
alle scarpe rotte , taccone , solece resegmen,
bouts. Çiape d brig n e, prugne secche, susine
secche , pruna arida , prunes sèches. Ciape
del cui , natiche , chiappe, notes, clunis,
fesses. Ciapa y per quarta parte di checchessia,
quartiere , quadrans , quarta pars , q u a rt,
quartier
cuisse.
Ciapa-ciapa , dicesi per ischerno lo sgherro,
Uctor , archer , sbire , pousse-cul.
Ciapa d s ì , ciapa d l ì , ciarpone , imbroglio­
ne , affannone , impigliatore , faccendone ,
ardelio , trico', brouillon, intrigant, tracassier.
Ciapa-g a l in e , trafurello , ladroncello, fu rfantello , baroncello , Jurunculus, petit lar­
ron , filo u , fripon.
Ciapamenta, cia pa rìa, V. G a p .
Ciapè, verbo , pigliare , prendere, cogliere,
capere , sumere , prendre. Ciapè un , per ar­
restare y comprehendere, deprehendere, arrê­
ter, saisir. Ciapè, per pigliare improvvisamen­
te e con inganno alcuno , acchiappare, car­
pire, intercipere , arripere, agripper, attraper.
Ciape un a c o re , raggiugnere, ossequi ,
rattraper. Ciapè un per ’l codin , acciuffare,
capilUs a rrip ere, prendre par les cheveux.
Ciapè un sul lobiòt ', sul f a i t , an fla g ra n ti,
cogliere uno in delitto, alicujus fiagitium
comprehendere, prendre sur le fait, surprendre.
Ciapè V rat y imbriacarsi, inebriati, s’ànivrer.
Ciapè (Tdnè , esigere , ricevere denari , tou­
cher de-l’argent. Ciapèsse p er i cavei, acca­
pigliarsi, mutuo sibi crines veliere , se tirer
C ianter , co lu i che è destin ato a can tare par les cheveux. C ia p è, per ingannare, ca­
a lla Chiesa p e l.d iv in o servizio, can to re, p sa l- pere y decipere , dolis circumvenire, tromper,
trius, c h a n tre . Cianter, co lu i ch e p e r b a r b a ­ attraper.
r o costum e o ra a b o l i t o , era sta to castrato
Ciapè , olè , tupinè , V. Tupinè.
p e r conservargli u n a voce sim ile a q u e lla dei
Ciape d’ .nòna , pezzi di frutta secca , sparragazzi e d elle d ò n n e ; c a s tr a to , m u s ic o , tecchie , fructus ab œstu arefacti, fruits secs.
spada , capus , c a s t r a t , c h â tré .
Ciapèla , rottame , rimasuglio , rudus, eris,
# C iaj? j ciaparìa , ciapamenta , tu tti i vasi morceaux , décombres , tet..
d i creta p e r m e tte rv i d e n tro v iv a n d e , sto v iCiapçta , pezzuola di suola , ehe s’ appicca
g l i , stoviglie j fictilia , vasa coquinaria , por­ alle scarpe rotte , taccone , solete resegmen y
te r ie , l a vaisselle de te r re d ’u n e cuisine. Ciap, bout. V . Trapete.
ro tta m i d i vaisi d i t e r r a , coccio , testa, tes­
Ciapete , altercanone , rissa , tafferuglio ,
sons , tê t. -Fè d? cia p , fa re a pezzi li stovi­ contrasto, disputa, contesa , quaestiot jurgium,
glia od a ltr a cosa frag ile, spezzare, r o m p e r e , t i x a , démêlés, querelles.
Clamcè, verbo V . Ciaramlè.
Ciancèt , ciAHcçTA, V. Ciaramel, ciaramela.
Ciancher , m i a infezione , che viene altrui
sulla verga, tàruolo, caries, diancre vérolique.
Ciancia , V. Babìa. Pòca ciancia , ciacia.ron , ciarliero , cicalone , loquax, babillard.
.Ciancia , e meglio al plur. ciance , burle ,
bagatelle , frascherie, baje , ciande , favole ,
gerrce , micce , triae , f a b u la , ineptùe , ba­
bioles , bagatelles , balivernes , niaiseries ,
sornettes, fariboles.
Cianfmgmè , t. mec., dare la smentatura a
fe r ri, o le gn i, smentare . . . . chanfreiner.
Cianpairè , metter in fu g a , spinger fu o r i,
scacciare, infugam conjicere , fugare , ejicere,
depçllere , expellere , chasser , débusquer ,
ban n ir, expulser.
Cianpanèce , voce che si usa accompagnata
col verbo dare ; diè ah riempimele , de cui
za ra , fare delle minchionerie, incorrere in
debolezze , in ' f a lli , in errori , non corri­
spondere all’ aspettativa , dare in cenci, o in
ce ci, o in budella , scopum sibi propositum
non attìngere, né venir pas au bout de son
entreprise. Per adirarsi , saltar. in collera ,
a*ro se i, " indignati, se mettre en colere , se
fâcher } se corroucer. V.’ Straparlò.
Cianporgna , dicesi a donna vile, sfacciata,
scempia , sudicia , sciatta , e ciò per disprez­
zo ; pedina , baderla , berghinella , civetta ,
mulier impudens , fcetnella inelegans , vilis ,
fœda, deses , plebeja, muliercula, effrontée „
grisette, béeueule, gau pe, sotte, femme du
commun , femmelette , salope.
Cianssa , sorta di giuoco di d a d i. . . .p rim i
tesserarum jactus fortuita piuicta, chance.
Cianssa , per metodo , maniera , condotta ,
canbiè d ’cianssa, cambiar modo di trattare ,
di operare , di vivere , modurn , rationem
agendi, vivendi mutare, changer dé gamme.
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CI
C I
C urar, o f ì r d a c a v a i, ferro da cavallo,
o da m ulo, fe rro 1 solca ferrea , far de che­
vai. G ap in , chiodi di ferro, c h e s i m ettono
ai piedi per poter camminare sul ghiaccio ,
ferro da g h ia c c io .............. éperon de giace ,
crampon. C iapin, o patiti, sorta d ì pianella
per isdrucciolare sul ghiaccio , pattino . . . . .
patin. C iapin, cibo di farina intrisa con uova,
zucchero e b u rro , cosi d etto , p erchè fa tto a
somiglianza del ferro da cavallo, ciam b ella,
confortino , crustulum , s p ir a , jam blette ,
echaudé , craquelin, croquet. Ciavin . dicesi
171
crassius in c id e r e ,
taillader, couper mala­
droitement, charpenter. J d a p u t è , per ficcar
carote , dar ad intendere , os a lie n i s u b lm ir e ,
en foire accroire. C ia p u lè per parlar male,
mormorare d’altrui, tagliare i panni addosso,
,
de f a m a aU cujus d e tr a h e re , a licu ju s f a m a tti
la c e ra re , m a led ico dente a liq u e m c a r p e re ,
murmurer contre quelqu’un , médire. C ia­
p u lè , dicesi dei ferri mal taglienti, trinciare,
tagliuzzare, cincischiare, tagliar male , e di­
segualmente , la n c in a re , hacher, déchiqueter,
découper, égratigner.
Ciaptjloiba, legname pian o, su cui si.tri­
tano e minuzzano le vivande , tagliere, q u a ­
d r a , tranchoir, tailloir, hachoir.
• Cu p u l Òr , strumento di ferro tagliente e
curvo con due manici di legno , con cui si
tritano le vivande sul tagliere , mezzaluna ,
v. dell’ uso . . . . couteau à hacher, hàchoir.
____ _____ , uw uui,
w u ra ­
dici sono grosse, tuberculose , e buone a
m angiare, e volgarmente chiam asi tartufo
di renna, tartufo bianco , elianto tuberoso ,
turnefoniano , crisantemo , elenio , corona
solis , aster peruanas tuberosa radice , to­
pinambour.
C iaputê , Y. Ciapulè.Cupwè, metter i ferri ad u n cavallo, Y.-FVe.
CiarabrscX i Y. A n b e rb o ja d a . Per romore ,
Curaos , Y. Quefa.
schiamazzo, Y . T a p a g i.
Ciapoirà. , V. Batòira.
Ciarabçschè , smuovere , agitare , turbare ,
Cupola , e più propriamente al plur. c ia - scompigliare , metter sossopra , confondere ,
pole , baje , inezie, chiappole , nugæ, tricce, abbaruffare , disordinare , imbrogliare , p e r ­
vétilles, sornettes.
m iscere , confundere , turbare , co m m o ve re ,
Cupolô , v erbo, cianciare, ciarlare, cica­ o m n ia m iscere , remuer , troubler , brouiller.
lare , cinguettare, berlingare , chiacchierare, Ciarabçschè , per balbettare , balbuzzare, cin­
ciangolare , ciaramellare , ciarpare, cornac­ guettare , tartagliare , trogliare , frammettere
chiare, gracchiare, a rg u tà ri, garrire, fa b u - lingua in favellando , borbottare , brontolare,
la ri, jaser, causer.
ba lb u tire m u ssita re balbutier , articuler les
Ciapolè , ciapolèra, nom e,' V. Ciàramel.
m ots, marmotter.
C u p o s, o me son , certa quantità di àio
Ciahafe , V. B a n a stre .
avvolto sull’ aspo, o sul guìndolo,'màtassa ,
C iaram êl , cicalone , chiacchierone , anfam a ta xa , écheveau. G a p o n , certa q u an tità natore , berlingbiere , b la te r o , r a b u l a ,.v a n i ­
di matasse aggruppate insiem e............b o u in .
lo q u io , verbosus , lo q u a x , babillard , diseur
Ciapostj&è, v. confondere, p e rtu rb a re , di­ de riens.
sordinare , trambustare , tramestare , conciar
Ciaram ela , Y.- B ab'ta.
nude , pervertere , perturbare , b ro u ille r ,
Ciaxamlà , cia rle ria , ta tta m e lla , v a n il o bouleverser, m ettre to u t en désordre , e n q u en tia , im m o d e ra ta lo c u tio , g a rru lita s ,
dessus dessous, sans dessus dessous. Ciapôstrè, b a b i l , caq u eterie , causerie , jaserie.
per cucinare varie cose insiem e, e d o rd in a­
Ciaramlè , tattamellare , ciaramellare, ber­
riamente m ale, dopes sim ul v a r ia s inepte lingare , chiacchierare , ejffulire , bla tera re ,
permiscere, b ro u iller, b arb o u ille r. C iapôstrè, g a rrire , in a n ite r v e r b a effu tire , caquleter ,
per ciavalinè, Y.
"
,
Ciapôstrè , o ciqpostro, nom ., dicèsi d ’u o -
mo inetto , im broglione, ikeptus , p e r tu r bator, brouillon.
Cupostro , Y. Â nberbôjàda.' '
CupoTà, macchiare, sporcare, imbrattare,
impiastrare, scarabocchiare, m a cu la re,in q id nare, fœdare, barbouiller, salir, g&tèr, Soumet.
C u r a ti, tagliare m in u ta m e n te , trita re ,
tagliuzzare, terere, conterete, com m inuerc ,
nùnutim cedere, hacher , c h a rc u te r, b r o y e r ,
froisser, écacher , Ciapulè , o cia p u tè, p e r
tagliare alla grossolana, stagliare, m acellare,
,
jaser , babiller , causer.
Ci aramloh , àccr. di C ia r a m è l , V .
C iabam olèt ,- o m o lèta , V. M o lè ta . .
C iard o ssa, pianta esculenta, c a r lin a a c a u lis , c a r lin a a c a n th ifb lia , ehardousse.
C i a r ì t agg. d i vino ; V. C a ir è t.
Cïarlatau , ciarlatano,
cerretano, cantam-
c ir c u la to r , charlatan ,
lanta di guarire ogni sorta d’ infermità, ciar­
latano . . . . . . charlatan ; dicesi pure di
colui che procura di lusingare con belle pa-
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