APPLICAZIONE DELLA P.N.L. ALLA DIDATTICA DELL`ITALIANO

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APPLICAZIONE DELLA P.N.L. ALLA DIDATTICA DELL`ITALIANO
APPLICAZIONE DELLA P.N.L. ALLA DIDATTICA DELL’ITALIANO
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
SCRIVERE UN TEMA
DECOLLO:
Partire da una canzone che gli alunni conoscono (ascoltarla, farla canticchiare da loro, trovare il link su
youtube e vedere il video della canzone sulla LIM) e paragonare il tema ad una canzone. Anche le canzoni
hanno un tema (la melodia del loro ritornello) che è tutto ciò intorno a cui la canzone gira. Molte canzoni
vengono riarrangiate, oppure hanno delle improvvisazioni, ma poi tornano sempre al proprio tema. Allo
stesso modo un tema scolastico ruota attorno al concetto della traccia. Le improvvisazioni, gli assolo di
chitarra o di altri strumenti, altro non sono che la libera espressione della propria opinione intorno a quel
tema.
Esempi di canzoni riarrangiate con stili diversi, pur rimanendo fedeli al loro tema:
Dammi solo un minuto (Pooh)/Un attimo ancora (Gemelli diversi)
http://youtu.be/mVI_zFIkawg
http://youtu.be/inbgi8zPiA4
A taste of honey (The Beatles)/Sigla di “Tutto il calcio minuto per minuto”
https://www.youtube.com/watch?v=4A-5hyKaITQ
https://www.youtube.com/watch?v=2jagaWidr_4
Anche nel mercato della musica non si possono scrivere canzoni su qualunque argomento uno voglia,
perché si è soggetti alle leggi di mercato e di marketing. Un produttore non produrrebbe una canzone su
qualunque argomento, per cui esattamente come con la musica anche quando si scrive un tema si segue
una traccia indicata da altri.
Dopo questa prima metafora si può fare un altro paragone partendo dalla parola “svolgere”, perché un
tema è come un gomitolo di lana: io lo posso srotolare, svolgere e riavvolgere in diversi modi, posso usare
la lana per fare una sciarpa, un cappello o un paio di calzini, ma la sostanza che è la lana (ovvero
l’argomento del tema) rimane sempre la stessa. Il significato è che sono libero di creare varie composizioni,
vari prodotti finali a mio gusto e capacità, usando la “materia prima” che mi dà la traccia.
Tornando alla metafora della musica si può indurre gli alunni a considerare un tema come una canzone,
solo che l’argomento della canzone non può essere libero (così come l’argomento del tema è dettato dalla
traccia) e anche nella musica reale non lo è, perché magari un discografico ci ha chiesto una canzone su un
tema specifico, perché anche le canzoni sono soggette alle regole di mercato e ci sono argomenti che si
vendono e altri che non si vendono.
COMPITI
A
CASA:
spiegare
che
anche
una
canzone
ha
le
sue
regole
(intro+strofa+ritornello+strofa+ritornello e/o chiusura). Far scrivere ai ragazzi una canzone rap su un tema
di attualità. Prenderne una a caso in classe e trasformarla tutti insieme in una breve composizione.
Per spezzare il ritmo e per far comprendere l’importanza di leggere bene la traccia si può sottoporre agli
alunni la “Prova da 3 minuti”, che dimostra che se si legge prima tutto attentamente le cose sono molto più
semplici e veloci di quello che sembra se ci si tuffa subito nell’azione senza aver individuato una strategia.
PROVA DA 3 MINUTI
1.
Prima di effettuare qualsiasi cosa leggi ogni istruzione di questa prova.
2.
Gira il foglio di carta che ti è stato consegnato e scrivi il tuo nome e cognome.
3.
Scrivi le prime 5 parole che ti vengono in mente al centro del foglio.
4.
Traccia un cerchio intorno alla prima, terza e quinta parola.
5.
Disegna 5 piccoli quadrati nell’angolo a sinistra in alto.
6.
Inserisci una X in ogni quadrato.
7.
Inserisci ciascun quadrato dentro un cerchio.
8.
Accanto alla seconda parola (istr. n. 3) scrivi “Si – Si – Si”.
9.
Disegna una X all’angolo a sinistra in basso sul foglio.
10.
Traccia un triangolo intorno alla X che hai appena disegnato.
11.
Sul retro del foglio moltiplica 703 x 66.
12.
Quando arrivi a questo punto pronuncia a voce alta il tuo nome di battesimo ed il giorno del tuo
compleanno.
13.
Se pensi di aver seguito le istruzioni fino a questo punto, pronuncia a voce alta: “Io capisco ciò che
leggo”.
14.
Scrivi sul retro del foglio, al centro, 5 aggettivi che definiscono il tuo carattere.
15.
Sotto gli aggettivi appena descritti disegna un albero.
16.
Conta con un tono di voce normale da 1 a 10 e viceversa.
17.
Sul retro del foglio addiziona 8950 a 9805.
18.
Ora fai la differenza tra il risultato ottenuto all’istr. n. 11 e quello dell’istr. n. 17.
19.
Se sei la prima persona ad essere arrivata a questo punto dì a voce alta: “Sono il primo ad essere
arrivato a questo punto grazie alla mia attenzione e rapidità”.
20.
Poni la tua firma dietro il foglio di un tuo collega a piacere.
21.
Vai a consegnare il tuo foglio al trainer, stringigli la mano, digli di complimentarsi con te.
22.
Ora che hai terminato di leggere con attenzione tutti i punti (istr. n. 1) esegui solamente le
istruzioni 2, 14, e 15, quindi resta in silenzio evitando di far capire agli altri che hai terminato
l’esercizio.
ESERCITAZIONI:
Costruire insieme agli alunni una mappa mentale delle parti fondamentali di un tema e della sua
struttura (crearla alla lavagna con gessi colorati usando un colore diverso per ogni ramo della mappa
mentale). Come compito a casa gli alunni possono avere quello di ricercare immagini che vadano bene
per la mappa mentale creata insieme in classe (tutto ciò aiuterà la memorizzazione dei concetti).
Successivamente in classe si sceglieranno i “visual” più votati per creare una mappa mentale comune a
tutti (se ne può fare anche un cartellone), in modo da ripetere e fissare i concetti.
Data un’ipotetica traccia, si può realizzare una mappa mentale che rappresenti questa volta non la
struttura astratta del tema, ma che sia da guida per la stesura del tema vero e proprio (in modo che gli
alunni imparino ad organizzare i loro pensieri prima di mettersi a scrivere il tema stesso anche usando
le mappe mentali). Diviene in questo modo evidente che prima di iniziare a scrivere un tema è
necessario organizzare le idee, usando uno strumento facile e divertente.
Gli stessi argomenti possono essere anche organizzati in forma lineare con titoli e sottotitoli degli
argomenti che si vogliono esporre.
Se qualcuno parla del fatto che scrivere un tema è difficile allora li si può porre davanti ad una prova
“davvero difficile”:
Si concedono massimo 5 minuti per trovare la soluzione. Difficilmente qualcuno la trova.
La soluzione è la seguente:
Le soluzioni normalmente non arrivano perché si rimane chiusi nella logica del “quadrato che non c’è”. Tutti
continuano a tentare di unire i punti senza sconfinare dai bordi della presunta figura geometrica.
Proponendo la soluzione (o commentando la soluzione proposta da qualcuno) si commenta che quando noi
diciamo che una cosa è difficile, rimaniamo chiusi in un quadrato che non esiste, ci stiamo mettendo dei
confini inesistenti.
Far trovare agli alunni stessi esempi di cose che ora sono facili, ma che quando hanno iniziato a farle erano
difficili. Anche esempi fuori dal mondo scolastico (imparare uno sport, imparare ad andare in bicicletta o in
motorino, imparare a nuotare, a fare i tuffi, a suonare uno strumento, a usare un nuovo modello di
cellulare…).
Se se ne ha la possibilità si potrebbe proiettare il video della pubblicità della Nike con Michale Jordan che
parla di impegno e di scuse (https://www.youtube.com/watch?v=FstUKc2pSOs) o la testimonianza di Nick
Vujicic (https://www.youtube.com/watch?v=cm6B64fbGpg).
ATTERRAGGIO: brainstorming guidato sui vantaggi (anche e soprattutto nella vita quotidiana) di saper
scrivere bene. Circostanze in cui serve scrivere (per esempio: una email, una lettera a qualcuno che ci piace,
per tenere un diario…). Quali sono quindi i benefici di saper scrivere bene?
Proseguire con gli svantaggi di non saper scrivere in maniera comprensibile, corretta, fluida, fruibile.
Trovare insieme agli alunni esempi di vita quotidiana in cui sarebbe per loro imbarazzante non essere
all’altezza di scrivere. Nelle lezioni successive si possono poi esplorare i vari tipi di scrittura (saggio breve,
lettera, testo giornalistico e simili) anche immaginando i contesti in cui possono servire. Fare esempi vicini
al loro mondo (a seconda dei gradi scolastici si può motivare alla scrittura considerando che anche per
partecipare ai programmi televisivi può essere richiesto di scrivere lettere motivazionali che spieghino
perché per esempio una persona è il partecipante/concorrente ideale ai vari programmi come Amici, Italia’s
got talent, Grande Fratello e tanti altri).
NOTE DI PNL:
Questa unità didattica va a stimolare il canale visivo grazie alle mappe mentali, quello auditivo grazie
all’utilizzo della metafora sulle canzoni e quello cinestesico grazie all’esercitazione dei 9 punti.
Viene stimolata sia la motivazione verso che quella lontano da con l’atterraggio sui benefici e malefici
di sapere e non sapere scrivere, nonché una motivazione emulativa rispetto al video di Vujicic.