Inceneritore o pannolini lavabili

Transcript

Inceneritore o pannolini lavabili
Inceneritore o pannolini lavabili ?
Domenica 31 Agosto 2008 14:52
Secondo i dati forniti dal Consorzio CBRA, circa il 12-22 % dei rifiuti indifferenziati
prodotti nell'astigiano è composto da pannolini “usa-e-getta”: una quota tutt'altro
che trascurabile, dunque, che deve indurre ciascuno di noi (e le nostre
Amministrazioni in primis ...) a tentare qualche “ardito” ragionamento alternativo e
propositivo. E dato che a questo mondo è sempre più difficile inventare qualcosa
di nuovo, forse potrebbe essere sufficiente “copiare” (o, semplicemente,
“scimmiottare”) l'esempio dell'Amministrazione Provinciale di Torino: «c
oniugare risparmio e rispetto dell'ambiente, senza venir meno alla praticità
».
La Provincia di Torino ha, infatti, presentato un progetto per la promozione dei
pannolini lavabili e riutilizzabili ed ha previsto un incentivo che coprirà fino al 46%
delle spese sostenute dalle famiglie. Per le quali si calcola un risparmio di
650/1.600 euro e un mancato conferimento di una tonnellata di rifiuti (in tre anni)
per ogni bambino.
Il dato di “produzione” dei rifiuti sotto forma di pannolino, è davvero imponente:
per ogni bambino, si produce attualmente quasi un chilo al giorno di pannolini
“usa-e-getta”.
Ma come funziona l'«eco-pannolino»?
Diciamo subito che non si tratta dei vecchi e mai rimpianti pannolini in stoffa del
tempo andato: quelli lavati dalle nostre nonne, per di più a mano, dopo ogni
«deposito» da parte del bebè.
I pannolini riutilizzabili sono costituiti da una mutandina esterna in tessuto tecnico,
che assicura impermeabilità e traspirazione della pelle, da un pannolino vero e
proprio completamente in cotone e da un velo in materiale biodegradabile che
può essere gettato nel wc. Sono lavabili in lavatrice (a 90 gradi) ed hanno una
durata che spesso supera il tempo di utilizzo di un solo bambino.
Ogni kit è costituito da due mutandine, cinque pannolini e 100 veli.
In sostanza, si cambia soltanto il velo di cellulosa risparmiando il resto
dell'involucro, che oltretutto occupa più volume e che può essere lavato in
lavatrice a 90 gradi e, dunque, può essere naturalmente riutilizzato.
1/2
Inceneritore o pannolini lavabili ?
Domenica 31 Agosto 2008 14:52
Il kit costa più dei normali pannolini “usa-e-getta” ma dura di più. Inoltre,
l'amministrazione provinciale torinese ci metterà un buono omaggio di 35 euro
sull'acquisto del primo kit: i primi a beneficiarne saranno i dipendenti dello stesso
ente muniti di bebè.
Il costo del kit è di 70 euro; per avere un numero di pannolini adeguato alle
esigenze del bambino ed ottimizzare il ciclo dei lavaggi, bisogna comprare almeno
3-4 kit.
Una confezione di pannolini usa e getta, a seconda delle marche, costa
mediamente attorno ai 10 euro.
Allora dove sta la convenienza ?
Nella durata: all'inizio si spende di più, ma la spesa finisce lì, dato che per il resto
si prosegue attraverso normali lavaggi.
I pannolini lavabili, sinora poco conosciuti, sono ecologicamente sostenibili, molto
ben tollerati dai bambini e – lo ripetiamo - infine rappresentano per le famiglie un
notevole risparmio economico, quantificabile in 650-1600 euro, a seconda delle
marche, in tre anni di utilizzo.
Un risparmio, dunque, per le famiglie e per l'ambiente, capace anche di abbattere
significativamente il “bisogno” di inceneritori di qualche nostro pubblico
amministratore ... Vogliamo parlarne anche nelle sedi “competenti” ?
Vogliamo provare ad ipotizzare il coinvolgimento di strutture ospedaliere
pediatriche e di asili nido in percorsi fi formazione per i giovani genitori che
desiderino sperimentare l'utilizzo dei pannolini lavabili ?
Possiamo ipotizzare convenzioni tra amministrazioni pubbliche e lavanderie
specializzate per servizi a domicilio di ritiro e consegna di pannolini non
“usa-e-getta” ?
2/2