Vita, dopo un 2015 da record ecco un anno con tante sfide - hi-lab

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Vita, dopo un 2015 da record ecco un anno con tante sfide - hi-lab
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Venerdì
26/02/2016
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Alessandro Sallusti
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Vita, dopo un 2015 da record
ecco un anno con tante sfide
Le polizze classiche (ramo I) rappresentano i due terzi
della raccolta, ma sono le «unit linked» quelle cresciute
di più
Ennio Montagnani
H Quasi 100 miliardi di euro. A
tanto ammonta (per la
precisione 99,6 miliardi) la
nuova produzione di polizze
individuali e collettive sulla
Vita delle imprese italiane ed
extra-Ue nel 2015. Un livello
che costituisce l'importo più
elevato mai rilevato dall'Ania, e
che è del 5,8% al di sopra dei
94,1 miliardi del 2014. Se si
esamina il trend delle singole
tipologie del ramo Vita, si può
constatare come il ramo I
(quello relativo alle polizze
classiche) sia rimasto il cuore
del mercato; anche lo scorso
anno è riuscito a calamitare i
due terzi dell'intera nuova
produzione Vita pur
registrando, tuttavia, una
contrazione in termini di
volumi: l'ammontare dei premi
si è infatti attestato a 65,7
miliardi, il 4,8% in meno
rispetto al 2014 (ma ancora in
vantaggio del 34,6% rispetto ai
48,8 miliardi raccolti nel 2013).
A trainare i flussi annui del
settore Vita è stata, infatti, la
domanda in progressiva crescita
verso i prodotti di ramo III, e,
in particolare, verso le polizze
di tipo unit linked, i contratti a
più elevato contenuto
finanziario (i premi vengono
infatti di norma investiti in
fondi comuni e in comparti di
sicav). Le unit linked
evidenziano un volume di
raccolta pari a 30 miliardi, cioè
il 50% in più rispetto al 2014 e,
addirittura, il 137% in più
rispetto ai 12,6 miliardi che
questa tipologia di contratti
aveva raccolto nel 2013: questo
exploit ha portato al 30%
l'incidenza delle polizze linked
sull'intera nuova raccolta,
mentre solo due anni fa tale
percentuale non andava oltre il
19,5%.
Ramo Vita
In contrazione, invece, sia i
premi raccolti con le polizze
del ramo V (i contratti a
capitalizzazione), che hanno
visto scendere a 3,1 miliardi i
premi annui (-25,4% rispetto al
2014), e anche i flussi diretti
alla gestione dei fondi pensione
(ramo VI), con volumi pari a
702 milioni (-4,6% rispetto al
2014). Da segnalare, però, che
l'andamento dei premi per le
nuove adesioni a forme
pensionistiche individuali,
comprensive
di Fip (Forme individuali di
previdenza), ha invece
registrato un incremento
annuo del 9,4% portando
l'ammontare dei versamenti
annui a 1,3 miliardi di euro.
Interessante, infine, l'analisi
relativa ai diversi
MERCATI Le turbolenze in
Borsa amplificano il ruolo
del promotore finanziano
canali distributivi. Infatti se i
flussi intermediati tramite i
canali bancari (che
rappresentano circa il 70%
della raccolta annua vita in
Italia) sono cresciuti del 5,1%
(a quota 68,7 miliardi), il
canale degli agenti assicurativi
segna un modesto +1% (con
9,7 miliardi di premi annui),
mentre il canale dei promotori
finanziari può vantare un
rotondo +21,9% (con 16,8
miliardi di raccolta), grazie al
collocamento delle polizze
polizze del ramo I, quelle
relative ai contratti con la
garanzia del capitale e il
rendimento minimo garantito.
Per contro, le polizze unit linked
potrebbero soffrire l'aumento
dell'avversione al rischio da
parte delle famiglie che, d'altra
parte, avranno la necessità di
investire in polizze assicurative
non troppo prudenti per evitare
guadagni troppo risicati. In
questo difficile equilibrio, tra
ricerca di reddito e voglia di
protezione dai ribassi di Borsa, si
potranno inserire i consulenti
finanziari che, in virtù del
rapporto di fiducia stabilito con i
propri clienti, potranno allestire
soluzioni miste (polizze ramo I,
ramo III e ramo VI) per coprire
al meglio le specifiche esigenze
dei risparmiatori.
A sinistra, una
sala operativa.
Le polizze
«unit linked»,
quelle a più
alto contenuto
finanziario, nel
2015 hanno
registrato un
volume di
raccolta pari a
30 miliardi,
cioè il 50% in
più rispetto al
2014 e,
addirittura, il
137% in più
rispetto ai 12,6
miliardi che
questa
tipologia di
contratti aveva
raccolto nel
2013
unit linked e dei Fip. Proprio
quest'ultimo dato relativo ai
promotori, ci introduce alle tante
sfide che il settore affronterà nel
2016. Un anno iniziato con le
forti turbolenze sui mercati
finanziari che spingeranno
inevitabilmente la domanda per
le
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