Problem Set 1 Soluzioni Esercizio 1. Il modello di Blanchard
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Problem Set 1 Soluzioni Esercizio 1. Il modello di Blanchard
Problem Set 1 Soluzioni Esercizio 1. Il modello di Blanchard Considerate il modello di Blanchard. Le equazioni di partenza sono: (1) y = (aq + g by) (2) i = cy p) (3) q q h(m con 1 > 0, a > 0 con h > 0 e c > 0 0 +a1 y =i > 0; b con q 1 0 dove y rappresenta il reddito, q il valore del mercato azionario, g un indice di spesa pubblica, i il tasso di interesse nominale a breve, m e p rispettivamente il logaritmo della quantità nominale di moneta e del livello dei prezzi. Assumiamo che i prezzi sono …ssi: il tasso di in‡azione atteso ed e¤ettivo saranno entrambi uguali a zero e, pertanto, il tasso di interesse nominale i e reale r coincidono. L’equazione (1) rappresenta la dinamica dell’output (guidata dalla domanda aggregata), la (2) rappresenta l’equilibrio sul mercato monetario e la (3) la condizione di non-arbitraggio fra azioni e titoli a breve. 1. Combinando la condizione di equilibrio sul mercato monetario (2) con la condizione (3) di non arbitraggio fra azioni e titoli a brave otteniamo: q q = cy h(m p) 0 +a1 y q =) q = [cy h(m p)] q ( 0 + a1 y) (4) L’equazione (4) che descrive la dinamica del valore del marcato azionario e l’equazione (1) che descrive la dinamica dell’output formano il sistema di equazioni di¤erenziali ordinarie che descrive l’evoluzione dell’economia nel tempo. 2. Nello stato stazionario (per de…nizione) sia q che y non devono variare nel tempo. Pertanto, devono essere soddisfatte entrambe le seguenti condizioni: 1 ( q=0 =) y=0 + 1y q = cy 0h(m p) y = ab q + 1b g (5) (6) Le equazioni (5) e (6) - dette anche isocline - allorquando sono soddisfatte contemporaneamente de…niscono implicitamente il punto y; q tale per cui y j(y; q ) = h i (a q + g by) = 0 e q j = cy h(m p) q 0 + a1 y = 0. y;q 3. Per studiare la dinamica dell’economia occorre linearizzare il sistema in un intorno dello stato stazionario. Sia dato un sistema di equazioni di¤erenziali ordinarie: y 1 (t) = f 1 [y1 (t); y2 (t)] y 2 (t) = f 2 [y1 (t); y2 (t)] dove f 1 e f 2 sono funzioni non lineari. L’espansione del prim’ordine di Taylor in un intorno dello stato stazionario y 1 ; y 2 può essere scritta come: y 1 + fy12 (y 1 ; y 2 )(y2 y 1 (t) = f 1 y 1 ; y 2 + fy11 (y 1 ; y 2 ) y1 y 2 (t) = f 2 (y 1 ; y 2 ) + fy21 (y 1 ; y 2 )(y1 y 1 ) + fy22 (y 1 ; y 2 )(y2 y 2 ) + R1 y 2 ) + R2 Il termine Ri ; con i = 1; 2 rappresenta il residuo di Taylor. Se il sistema è su¢ cientemente vicino allo stato stazionario, i residui sono piccoli e possono essere trascurati. E’ conveniente linearizzare il sistema in un intorno dello stato stazionario, in quanto per de…nizione di stato stazionario, il primo elemento dell’espansione di Taylor - f 1 y 1 ; y 2 , f 2 (y 1 ; y 2 ) - è uguale a zero. In altre parole nello stato stazionario il valore di y i (t) e’uguale a zero per ogni i = 1; 2: Consideriamo la linearizzazione del nostro sistema dato da: ( q = [cy h(m p)] q ( 0 + a1 y) (7) y = (aq + g by) (8) L’espansione di Taylor del prim’ordine della (7) e della (8) in un intorno dello stato stazionario y; q sarà data rispettivamente da: 2 h h(m y = a(q q) q = cy i _ p) (q q)+(c q _ ovvero " # " q = y b(y 1 )(y _ y) = i (q q)+(c q 1 )(y y) (9) y) i (10) cq #" 1 a b q y _ q y # (11) Indichiamo con A la matrice dei coe¢ cienti della (11): 4. Condizioni per avere Bad e Good News Case. Stabiliamo innanzitutto quale condizione ci assicura che siamo nel Bad o nel Good News Case. Nel caso Bad News un aumento del reddito y determina una riduzione del valore dei prezzi di mercato q, ovvero dq dy < 0:Per calcolare tale derivata è possibile utilizzare il teorema della funzione implicita. Partendo dalla (5) possiamo de…nire una funzione H(y; q) = 0 : 0+ 1y cy h(m p) H=q dq dy dH=dy dH=dq = = = 0: = 1 [cy h(m p)] ( 0 + 1 y) c [cy h(m p)]2 1 1 = [cy h(m p)] ( 0 + [cy h(m p)]2 1 y) c Il denominatore nella (12) è sempre maggiore di zero. Pertanto 1 [cy h(m p)] ( Dalla (5) notiamo che ( 1 [cy come: 1 [cy 0 + 1 y) 0 + 1 y) h(m p)] ( h(m p)] q [cy 0 + 1 y) dq dy < 0 se: c < 0: = q [cy h(m c<0 h(m p)] c < 0; ovvero, in stato stazionario: 1i (12) q i c < 0; che per i > 0 implica 3 p)] ; per cui possiamo scrivere: cq >0 1 (13) dq Se la (13) è soddisfatta (Bad News Case), allora dy < 0 e l’isoclina q = 0 avrà inclinazione negativa. dq Se vale c q 1 < 0 (Good News Case), allora dy > 0 e l’isoclina q = 0 avrà inclinazione positiva. 5. Calcoliamo il determinante della matrice A : _ det(A) = i b (c q 1) a: Se c q 1 > 0 (Bad News Case), allora det(A) < 0 =)avremo saddle-path stability. Lo stato stazionario è un punto di sella e la q = 0 avrà inclinazione negativa. Se c q 1 < 0 (Good News Case), il det(A) non è necessariamente negativo. L’assunzione che la q = 0 interseca la y = 0 dal di sopra - garantito dal fatto che dq lim dy jq=0 = 0 per y ! 1 - ci assicura che det(A) < 0: L’equilibrio è ancora un punto di sella. In questo caso, tuttavia, la q = 0 avrà inclinazione positiva. In…ne, quando c q 1 < 0, ci potrebbe essere un secondo caso in cui det(A) > 0 e tr(A) > 0 con equilibrio instabile. 6. Il sistema dato dalla (11) è non diagonale. Operiamo pertanto la seguente trasformazione di variabili: z1 z2 =P 1 " q y _ q y # (12) dove P è una matrice con colonne i due autovettori linearmente indipendenti e1 ed e2 tale che: P 1 AP = 4 1 0 0 2 dove 1 e 2 sono gli autovalori associati della matrice dei coe¢ cienti A. Possiamo allora scrivere il seguente sistema diagonale di equazioni di¤erenziali: " # z1 = z2 1 0 0 2 z1 z2 (13) la cui soluzione è data da: z1 ke = 1 k2 e z2 1t 2t dove k1 e k2 sono due costanti arbitrarie. Utilizziamo la (12) per tornare alle nostre funzioni incognite orignarie: " _ # q q k e 1t =) P 1 = 1 2t k2 e y y " q y ( q y _ q y # =P k1 e k2 e _ q = k1 e11 e y = k1 e21 e 1t 1t 2t e2 = e1 + k2 e12 e t 1 + k2 e22 e k1 e k2 e 1t 2t = e11 e12 e21 e22 2t 2t (14) Determiniamo l’autovettore e1 associato all’autovalore Occorre risolvere il seguente sistema: (A 1 I) e1 =0 Nel nostro caso avremo: "_ # e11 0 i cq 1 1 = e 0 a b 21 1 da cui ( _ (i 1 )e11 + (c q ae11 + ( b k1 e k2 e 1 )e21 = 0 =) )e 1 21 = 0 5 1: 1t 2t da cui 8 < e = 11 : e = 21 (c q _ (i 8 > < > : 1) a b ( 8 > < e11 = > : 1) e21 1 e21 (c q (c q 1) i 1) i (c q 1 1) 1) b+ a e1 = m a b+ = 1 m 8 > < > : =) 8 > < e11 = > : e21 = (c q a b+ = 1) =) 8e21 = m 6= 0 ( 1) e21 i (c q 1 1) (c q i 1 e21 ) i 1) b+ a e11 = a b+ = 1 8 > > < 1 2 )e12 + cq ae12 + ( b cq > > : 1 _ e12 = 8 < a b+ cq 2 1 _ cq 2 _ cq e2 = n i = 1 b+ a a b+ 2 =) e22 i 2 e12 = 2 e22 = 0 e12 = =) : )e = 0 2 22 e22 = 1 e22 i 2 > > : e = 22 8 > > < ) 1 _ (i m 8e21 = m 6= 0 1 Analogamente per l’autovettore e2 associato all’autovalore # "_ e12 0 i cq 2 1 = ) e22 0 a b 2 ( =) e21 8e21 = m 6= 0 _ 1 1 1) i 1 i a b+ (c q _ 1 (c q 1 e11 = i 1 _ 1 =) (c q e11 = e21 i a e b+ 1 11 e21 a b+ = 1) 1 e11 = 1) i 1 _ e21 = (c q 1 _ i 8 > > < > > : n 8e22 = n 6= 0 cq e12 = 2 _ e22 e22 2 cq ) 8 < : 2 1 6 i 1 _ i = cq 2 cq i 1 2 a b+ e22 a b+ 1 _ 1 _ e12 ) 2 e12 = = avremo: e22 =) i 2 2 a b+ b+ a 2 2 n 8e22 = n 6= 0 =) Sostituendo e1 e e2 nella (14) possiamo scrivere la soluzione generale in un intorno dello stato stazionario come: _ q = K1 ( _b+a 1 ) e 1 t + K2 y y = K 1 e 1 t + K2 e q b+ a 2t e 2 2t con K1 = mk1 e K2 = nk2 : 7. Ricordiamo che nel Bad News Case e nel Good News Case (sotto alcune ipotesi) det(A) < 0: Pertanto gli autovalori 1 e 2 associati alla matrice dei coe¢ cienti A avranno segno opposto. Poniamo 1 < 0 e 2 > 0: A¢ nchè l’economia si muova sul sentiero di sella dobbiamo imporre la condizione iniziale che K2 = 0:Il comportamento del sistema sarà determinato soltanto dall’autovalore 1 < 0 ed un equilibrio saddle-path stable sarà raggiunto dall’economia nel lungo periodo. Se K2 6= 0 il comportamento dell’economia sarebbe determinato nel lungo periodo dall’autovalore positivo 2 > 0 generando in questo modo una dinamica esplosiva. Imponendo la condizione iniziale K2 = 0; avremo che le equazioni di moto sullo stable arm - cioè sull’unico sentiero saddle - path stable che passa attraverso lo stato stazionario - saranno: _ q = _K1 ( b+a 1 ) e y y = K1 e 1 t q 1t _ q ) q = c1 ( b + y = c1 a e 1 t _ y 1) e 1t (15) con c1 = (16) K1 a y y : ae 1 t Dalla (16) ricaviamo c1 = Sostituendo quest’ultima espressione nella (15) otteniamo: q _ q= y y ( a b+ 1) Sappiamo inoltre che (17) b+ a 1 = (c q 1 _ 1) i sempre negativo (con i > 0) in quanto Pertanto : Notate che il denominatore di (c q 1 1 < 0: dq dy < 0 , cq 1 > 0 (Bad News Case) dq dy > 0 , cq 1 < 0 (Good News Case) 7 1) i è 8. Si veda l’articolo di Blanchard "Output, the Stock Market, and Interest Rates" - paragrafo "A …scal expansion under Fixed Prices" 8 Esercizio 2 – modello di Dornbush 1) Riprendiamo le equazioni del modello: equilibrio del mercato della moneta (1) parità scoperta dei tassi di interesse (2) equazione dinamica del livello dei prezzi (3) Applichiamo a queste equazioni le ipotesi introdotte: 0 0 Otteniamo quindi: (1’) (2’) (3’) Abbiamo quindi trovato la prima equazione (3’) che descrive la nostra economia, ossia l’equazione per il livello dei prezzi, p. Ora dobbiamo trovare l’equazione che descrive l’andamento del tasso di cambio, e. Riprendiamo l’equazione (2’): Il tasso di interesse è quindi uguale al valore atteso della variazione del tasso di cambio nel tempo. Ma per l’ipotesi di previsione perfetta imposta nel modello, possiamo scrivere che Da cui Sostituisco questa nuova condizione nell’equazione (1’), l’equazione dell’equilibrio del mercato della moneta e ottengo: Da cui, riscrivendola per il tasso di cambio, Il nostro sistema è quindi guidato da queste due equazioni: Linearizziamo il nostro sistema ricavato al punto precedente attorno allo stato stazionario, 0 dove 0. La linearizzazione (calcolando le derivate prime parziali) ci porta quindi ad ottenere: 1 In forma matriciale può essere riscritto nel modo seguente. 1 0 Dove 1 0 È la nostra matrice dei coefficienti. Per studiare la stabilità del nostro sistema dobbiamo verificare il segno del determinate di A. 1 0 det 0 Il determinante della nostra matrice è minore di zero e quindi avremo un sistema stabile, con due radici reali e di segno opposto. Inoltre, il nostro sistema sarà guidato al suo stato stazionario da un saddle path. 2) Risolvendo il sistema 0 0 Ottenuto imponendo le condizioni di equlibirio, giungiamo alla soluzione generale del sistema data da Per derivare l’equazione del saddle path, dobbiamo riprendere gli auto valori e gli auto vettori del nostro sistema. Sappiamo che il sistema è governato dalle seguenti equazioni: Sappiamo che per la stabilità del sistema dobbiamo imporre 0 E quindi otteniamo Da cui 4 e 5 e 7) consideriamo un aumento anticipato e permanente della quantità di moneta, m. Al tempo dell’annuncio, in t0, il livello dei prezzi è fissato e quindi la nostra variabile p non può variare. Inoltre, per la continuity condition, sappiamo che il tasso di cambio non può saltare istantaneamente. Tuttavia, in t0, gli agenti sanno che aumenterà la quantità di moneta che ridurrà i tassi di interesse. Tra t0 e t1 il mio tasso di cambio e inizia gradualmente a deprezzarsi, andando verso il suo nuovo valore provvisorio e’, ossia il livello del deprezzamento che era stato previsto al momento dell’annuncio. Il livello del tasso di cambio e’ è tale da condurre il tasso di cambio sul suo nuovo sentiero di sella. Infatti, quando l’economia di trova al tempo t1 la politica monetaria precedentemente annunciata viene implementata e il tasso di cambio è nel suo nuovo stato stazionario, dove ci era stato portato dal sentiero di sella in cui era incorso in e’. Rispetto allo stato stazionario prima dell’annuncio, abbiamo un nuovo valore sia dei prezzi che del tasso di cambio. L’aumento della quantità di moneta ha generato un deprezzamento del tasso di cambio e ha generato al momento dell’implementazione della politica monetaria anche una spinta inflazionistica, per la quale nel nuovo equilibrio abbiamo un livello dei prezzi maggiore al precedente. Nel nuovo stato stazionario valgono le medesime condizioni di staticità del sistema: 0 0 6) Se e saltasse immediatamente a e’, questo deprezzamento immediato provocherebbe istantaneamente infiniti guadagni o infinite perdite in quando la condizione di parità dei tassi di interesse sarebbe violata. Subito prima che gli agenti possano prevedere il cambio, gli agenti avrebbero infatti un forte incentivo a causare una forte variazione in e, ma questo fatto sarebbe in forte violazione delle aspettative razionali. L’unico modo per governare il sentiero dell’economia è quello di vietare salti discreti imponendo la continuity condition. 8) Una volta che la variazione annunciata di politica monetaria è stata implementata, l’economia si trova nel suo nuovo stato stazionario, come abbiamo visto precedentemente. In stato stazionario le nostre equazioni dinamiche, e e p, non subiscono più variazioni. Nel nuovo stato stazionario viene ripristinata la condizione di arbitraggio che era stata provvisoriamente violata durante la fase di transizione verso il nuovo stato stazionario (ossia tra t0 e t1. La nostra condizione di parità di interessi prevede che il nostro tasso di interesse domestico sia dato dal tasso di interesse mondiale e dagli scostamenti (apprezzamenti/deprezzamenti) attesi del tasso di cambio, in formule Quando però siamo di nuovo nello stato stazionario, per la perfetta previsione degli eventi futuri, dobbiamo nuovamente imporre 0 E quindi abbiamo nuovamente che il nostro tasso di interesse domestico è determinato univocamente dal tasso di interesse mondiale. 9) Commenti alle variazioni delle variabili. Abbiamo detto che i prezzi sono predeterminati e quindi non possono subire modifiche tra un periodo e l’altro. Perciò l’unico movimento che fa registrare la nostra p è quello di aumentare solo nel momento in cui la quantità di moneta viene effettivamente aumentata, ossia in t1. Abbiamo ipotizzato anche che il livello di produzione sia fisso. Quello che infatti vuole dimostrare il nostro modello è che shock di politica monetaria possono generare variazioni sulla domanda aggregata attraverso il tasso di cambio. Nel momento in cui il nostro cambio inizia lentamente a deprezzarsi (ricordiamo che ciò avviene già al momento dell’annuncio), il nostro tasso di cambio si sposta in una zona del grafico in cui abbiamo un eccesso di domanda rispetto all’offerta a disposizione. È quindi necessario che la produzione si adegui al nuovo livello di domanda aggregata: durante la fase di transizione la nostra produzione è destinata ad aumentare per poi ridursi gradualmente, all’avvicinarsi del nuovo stato stazionario. Il nostro tasso di interesse invece inizia a scendere sin dal momento dell’annuncio. Esercizio 3- Il modello di Dornbush 1) Diminuzione permanente anticipata della quantità di moneta. Il nostro sentiero di sella, vedere l’esercizio precedente, prima dello shock monetario e durante la fase di transizione è dato da Durante la fase di transizione verso in nuovo stato stazionario è 1 ∆ Graficamente: Tra t0 e t1, lo stato stazionario non si sposta, ma la gente sa che da t1 in poi lo stato stazionario si abbasserà (sia i prezzi che il tasso di cambio saranno più bassi, quindi si avrà un apprezzamento della moneta). Dato che gli agenti iniziano a comprare moneta domestica, facendo muovere istantaneamente verso il basso e, trovandosi al di fuori dello stato stazionario, anche i prezzi inizieranno a muoversi, decrescendo. In t1, lo stato stazionario dell’economia di sposterà e, grazie all’ipotesi di perfetta anticipazione, siamo sicuri che l’economia si troverà esattamente sul sentiero di sella che la riporterà al nuovo stato stazionario. Siccome tale sentiero è inclinato negativamente, in t1 il tasso di cambio dovrà essere a un livello più basso di quello stazionario. Questo implica un apprezzamento tra t0 e t1 della moneta domestica e un suo lieve deprezzamento fra t1 e il raggiungimento del nuovo equilibrio. 2) Diminuzione permanente non anticipata dell’offerta di moneta Già in t0 il nostro sentiero di sella diventa immediatamente 1 ∆ In questo caso l’economia cambia stato stazionario istantaneamente. Per fare ciò, si ha un salto immediato del tasso di cambio e (apprezzamento istantaneo del tasso di cambio) che consente all’economia di riportarsi nel nuovo equilibrio. Rispetto a prima, i prezzi si muovono solo una volta raggiunto il sentiero di sella e quindi l’overshooting è maggiore di prima. 3) Se i prezzi fossero perfettamente flessibili, ci sarebbe una elevata elasticità dei prezzi e quindi l’overshooting non sarebbe più necessario per riportare il sistema al suo nuovo stato stazionario. In seguito ad un aumento di m, i tassi di interesse aumenterebbero e il tasso di cambio si deprezzerebbe meno che proporzionalmente dell’aumento della quantità di moneta. Il processo di aggiustamento vedrebbe un aumento dei prezzi e un deprezzamento del tasso di cambio