14 tivoli 1 - Diocesi di Tivoli
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Lazio sette TIVOLI regio ne 14 AVVENIRE DOMENICA 19 APRILE 2009 con viva soddisfazione che quest’anno si è potuto riorganizzare È nella nostra diocesi il Convegno dell’Apostolato della Preghiera. Per interessamento di Padre Nicola Macale, direttore spirituale, quantunque impegnato a Roma nel suo responsabile incarico di vice parroco all’Aracoeli, e grazie anche alla collaborazione di zelatrici volenterose, il 22 marzo tutti gli iscritti si sono incontrati nell’Istituto delle Suore di “S. Getulio” di Tivoli. Ha partecipato il nuovo presidente nazionale padre Tommaso Guadagno della “Compagnia di Gesù” di Roma. Il convegno si è aperto dopo la S. Messa, concelebrata da P. Tommaso Guadagno e Padre Nicola Macale. Il Apostolato della preghiera Convegno diocesano Il nuovo presidente nazionale padre Tommaso Guadagno incoraggia i numerosi presenti a continuare la loro importante missione Presidente nazionale, nel commento al Vangelo della IV Domenica di Quaresima e riferendosi al “Salmo responsoriale”, ha detto che incontrarsi è una gioia, specificando che la Croce significa difficoltà e sofferenze, ma è pur vero che la Croce di Gesù è la fonte della nostra gioia, Cenni storici L’AdP è nato a Vals presso Le Puy, in Francia, il 3 dicembre 1844 per iniziativa del padre gesuita Francesco Saverio Gautrelet. L’attività ha avuto inizio come proposta di una spiritualità apostolica per un gruppo di scolastici (seminaristi) della Compagnia di Gesù, e si è diffusa subito a macchia d’olio nei vari strati della Chiesa. A questo sviluppo ha dato un grande impulso un altro gesuita, padre Enrico Ramière, tanto che alla fine del secolo XIX esistevano già, in Europa e anche fuori di essa, 35.000 centri locali (parrocchiali o presso istituti religiosi) con più di 13 milioni di iscritti sparsi in tutto il mondo. In Italia fu introdotto ben presto dai Barnabiti. In particolare a Napoli ebbe una grande diffusione ad opera della Beata Caterina Volpicelli. Oggi l’Apostolato della Preghiera è presente in tutto il mondo ed ha almeno 45 milioni di iscritti; si calcola che un centinaio di milioni di persone pratichino l’Offerta quotidiana della giornata. Impegni pastorali del Vescovo IMPEGNI PASTORALI DEL VESCOVO NELLA SETTIMANA DAL 19 AL 26 APRILE 2009 Domenica 19 aprile, alle ore 10.00, porta il saluto all’Azione Cattolica di Subiaco nel 40° anniversario della sua fondazione; alle ore 12.30, presso il Santuario di N.S. di Fatima in San Vittorino Romano, presiede la S. Messa in occasione della Festa Diocesana dei Ministranti; alle ore 18.00, nella chiesa parrocchiale di S. Biagio in Tivoli, celebra la S. Messa nella Domenica della Divina Misericordia. Lunedì 20 aprile, alle ore 18.00, presso la chiesa parrocchiale di S. Maria del Popolo in Villalba di Guidonia, celebra la S. Messa ed amministra le Cresime ad un gruppo di adulti. Martedì 21 aprile, alle ore 9.30, presso il Centro Oreb di Ciciliano, incontra i sacerdoti impegnati come Cappellani nelle strutture sanitarie della Diocesi; alle ore 20.00, celebra la S. Messa, amministra il sacramento della Cresima ed immette nella Chiesa Cattolica alcuni adulti. Mercoledì 22 aprile, alle ore 16.30, visita il Centro di Integrazione Sociale di Tivoli; alle ore 19.30, visita la sede dell’Associazione “Famiglie di Angeli” a Villa Adriana. Giovedì 23 aprile, alle ore 11.00, celebra la S. essa in occasione della festa patrone di S. Giorgio Martire in Arcinazzo Romano; alle ore 16.00, presso il Santuario S. Maria delle Grazie Madonna della Mentorella, celebra la Santa Messa alla presenza della Croce dell’Anno Santo della Redenzione che, prima di raggiungere la Spagna per la XXVI GMG, passerà per la Polonia. Venerdì 24 aprile, alle ore 21.00, presso la chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo in Tivoli (Gesù), guida l’Adorazione Eucaristica per i giovani della Diocesi. Sabato 25 aprile, alle ore 11.00, presso la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Guidonia, celebra la S. Messa ed amministra le Cresime; alle ore 17.00, presso la chiesa parrocchiale di S. Maria in Gerano, partecipa alla “Calata della Madonna”. Domenica 26 aprile, alle ore 11,00, presso la parrocchia S. Maria Assunta in Paterno, celebra la S. Messa e amministra le Cresime. ANTONIO BITOCCHI * perché in essa si manifesta l’amore di Dio “che ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito”. La croce è difficile da accettare, ma la sofferenza è feconda se sopportata con grande rassegnazione. Il mondo materialista rifiuta la sofferenza: “Se c’è Dio perché c’è la sofferenza?” Allora… occorre addolcire la sofferenza con feste, divertimenti, viaggi, droga, “morte dolce” e così via… Ma Gesù ha voluto la piena sofferenza per salvare il mondo. Sofferenza, morte e resurrezione: la nostra salvezza! La Croce attira gli uomini a sé: è appunto l’Eucarestia fonte della nostra spiritualità che ricorda il sacrificio del Calvario e il Sacro Cuore di Gesù da cui uscì sangue e acqua. È per questo che dobbiamo chiedere al Signore di poter trovare nella Cro- ce la fonte della Grazia! Dopo la Santa Messa, seguita con profondo raccoglimento di tutti, nel salone accuratamente preparato dalle Suore, è iniziato il Convegno. Padre Nicola ha salutato affettuosamente i presenti e spiegato i motivi per cui lo scorso anno non si è potuto organizzare il convegno. Aggiunge però che l’Apostolato della Preghiera vive e opera bene nella Diocesi e incoraggia tutti a continuare l’opera con l’amore e l’entusiasmo di sempre. Ha presentato, poi, il nuovo presidente nazionale, Padre Tommaso Guadagno, ricordando nel contempo il carissimo Padre Max Taggi che per parecchi anni è stato una preziosa guida per il movimento. Tutti hanno salutato calorosamente padre Guadagno, il quale, non senza commozione, ha preso a parola e indicato la strada da percorrere per far sì che l’A. d. P. continui nella sua opera preziosa, intesa ad avvicinare e a riportare i lontani alla Chiesa di Cristo. Ha rievocato la storia dell’ Apostolato della Preghiera, citando i personaggi che lo hanno fatto conoscere nel mondo per poi passare alle pratiche tipiche dell’Apostolato: esaltazione della Croce e spiritualità del Sacro Cuore, pratiche che si sono sviluppate nel corso degli anni e soprattutto per mezzo di S. Maria Margherita Alacoque e della Compagnia di Gesù. Ha citato i principi basilari della devozione al Sacro Cuore: diffusione capillare, fare proprie le intenzioni mensili e avere nel cuore gli stessi sentimenti di Gesù. Compito essenziale e pratico degli appartenenti all’A.P. è quello di rendere testimonianza con lo stile di vita nello spirito del sacerdozio comune dei fedeli: impegno apostolico teso sempre ad aiutare il prossimo che si è smarrito a rientrare nella Casa del Padre misericordioso. Prima di sciogliere l’assemblea il Presidente diocesano Antonio Bitocchi, ha letto la relazione annuale e ringraziato padre Tommaso e gli intervenuti augurando a tutti un proficuo lavoro nei vari Centri diocesani. Un ringraziamento sentito va a tutte le persone che hanno collaborato per la riuscita del Convegno, in particolare alla Superiora Suor Rosa, alle Suore di S. Getulio e a tutte le zelatrici guidate dalla instancabile Signora Rosalia. * Presidente Diocesano A.d.P. «Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi!» Eucaristia di oggi è da considerarsi come una delle principali L’ manifestazioni della pienezza del sacerdozio del Vescovo ed un segno della vostra stretta unione con me. É la Santa Messa dove dal mio sacerdozio “in certo qual modo - leggiamo nelle premesse del rito della benedizione degli oli che tra poco compiremo – scaturisce e promana la vita dei fedeli in Cristo (cfr SC, 42)” poiché “con il crisma consacrato dal Vescovo vengono unti i neo-battezzati e segnati in fronte i candidati alla Confermazione. A sua volta, l’unzione con l’olio dei catecumeni prepara e predispone i catecumeni stessi al Battesimo. E infine l’olio degli infermi reca ai malati sostegno e conforto nelle loro infermità”. Ed ancora, durante questa Eucaristia, renderemo grazie a Dio per il dono del nostro sacerdozio ministeriale e rinnoveremo insieme, con la gioia del primo giorno e la maturità degli anni che da allora sono trascorsi, le promesse pronunciate nel momento della nostra ordinazione sacerdotale” (...) Carissimi Confratelli nel sacerdozio, il 5 ottobre scorso, parlandovi per la prima volta da questa Cattedra, vi chiedevo di “rimanere uniti”, tra voi e con me “come le corde alla lira” (S. Ignazio, Ad Ephesios, 4) spendendoci con generosità, in nome di Dio, per il gregge che ci è stato affidato. Oggi, dopo avervi conosciuti uno ad uno, godo di questa comunione che sento circondarmi e della generosità con la quale vi spendete. Di questo vi ringrazio e vi esorto a continuare per essere testimonianza contagiosa di quanto sia bello essere prete soprattutto nei confronti dei giovani e dei i nostri cari seminaristi: vera speranza di questa Chiesa! Miei cari sacerdoti, sentitemi sempre vicino, sappiate che la mia porta per voi è sempre aperta, non cedete mai alla tenta- Dall’omelia della Santa Messa Crismale di giovedì 9 aprile, la prima celebrata da S. E. Mons. Mauro Parmeggiani nella nostra Diocesi, riportiamo alcuni passi nei quali egli si rivolge direttamente ai sacerdoti della “sua amata Chiesa”. zione dell’isolamento ma sappiate sempre che per voi “io ci sono”. Conosco le vostre fatiche e con semplicità, ma altrettanta generosità, vi ripeto che voglio essere totalmente al servizio della vostra gioia! (...) Il nostro ministero sacerdotale, dunque, carissimi confratelli presbiteri, è tutto liturgico ma nello stesso tempo ci manda totalmente fuori dal tempio, come per Paolo, in stato di missione permanente, perché il nostro sacerdozio sta proprio nel comunicare il fuoco dello Spirito Santo per far elevare fino a Dio le offerte che sono le persone stesse, sono i fedeli affidati alle nostre cure, sono le tante anime che si affidano a noi e che ci attendono ben al di là di quanto possiamo umanamente pensare: siatene certi! Da qui deriva tutta la differenza e la novità del nostro sacerdozio. Da qui deriva, direi, la necessità che il mondo ha del nostro sacerdozio! (...) E per noi significa, come battezzati, sentirci parte di questo unico popolo: la Chiesa. E come sacerdoti sentirci partecipi della mediazione di Cristo e uomini chiamati a santificare i nostri fedeli attraverso l’invocazione dello Spirito Santo affinché diventino offerta viva in Cristo. Tutto ciò implica per noi una vita profondamente unita a quella di Cristo attraverso la preghiera, l’ascolto assiduo, attento, profondo della Parola di Dio, la celebrazione gustata dei sacramenti che siamo chiamati ad amministrare e a rice- vere e - dato che la nostra vocazione non sopprime ma rafforza quella battesimale - ci chiede di essere profondamente uomini della comunione non solo con Dio ma anche tra noi, che esercitiamo il medesimo ministero, ed il nostro popolo! SANTUARIO DELLA MENTORELLA il Vescovo celebra la Santa Messa giovedì 23 aprile alle ore16.00 alla presenza della Croce dell’Anno Santo della Redenzione che, prima di raggiungere la Spagna per la XXVI GMG, passerà per la Polonia. Oggi 19 aprile Domenica della Divina Misericordia il Vescovo celebra la Santa Messa alle ore 18.00 nella Chiesa Parrocchiale di San Biagio in Tivoli