Annunciare nell`unità

Transcript

Annunciare nell`unità
001
mercoledì
www.diocesitivoli.it
Pagina a cura
dell'Ufficio Comunicazioni Sociali
TIVOLI
Piazza Sant’Anna 2
00019 Tivoli
Tel.: 0774.335227
Fax: 0774.313298
e-mail
[email protected]
14
Consiglio pastorale diocesano
ercoledì 3 febbraio prossimo, alle ore
19.30, presso il salone della
parrocchia di San Giuseppe Artigiano a
Villanova di Guidonia (Via Mazzini 1), si
incontrano tutti i membri del Consiglio
Pastorale diocesano.
L’argomento principale dell’incontro sarà
la recezione del Convegno di Firenze a
livello diocesano.
M
Domenica, 31 gennaio 2016
conferenza
La Veglia ecumenica
a S.Maria del Popolo
Annunciare nell’unità
Il vescovo Parmeggiani invita a
essere sale e luce del mondo per
parlare a tutti delle opere grandi
del Signore e testimoniare l’unica
fede in Gesù Cristo, morto e risorto
conferenza.
Gender: una
bomba atomica...
DI
uest’anno è stata la parrocchia di
Santa Maria del Popolo in Villalba
ad accogliere la Veglia Ecumenica
diocesana, preparata dalla Commissione
diocesana guidata da don Enea Accorsi.
Presieduta dal vescovo Mauro Parmeggiani,
erano presenti sacerdoti cattolici e il clero
ortodosso rumeno guidati
dall’archimandrita padre Joan Florea. La
veglia è iniziata con una processione
durante la quale sono stati portati all’altare
la Parola di Dio, un lume, il sale e il pane.
Dopo la richiesta di perdono per gli
U
Q
bicentenario
San Giovanni da Triora
l 7 febbraio, cade il Bicentenario del martirio di San Giovanni da Triora in Cina. Frate francescano, egli fu il 39° Guardiano del
convento di San Michele a Montecelio prima
di lasciare l’Italia nel 1799 per imbarcarsi
per la Cina. Operando nella grande regione
centrale dello Hu–nan, fra Giovanni si dedicò
in particolare al recupero e all’incoraggiamento delle comunità cattoliche, rimaste da
sole a causa dell’avversione del potere contro i missionari.
Aiutato da catechisti locali, il suo sforzo di evangelizzazione ottene buoni risultati, dovuti anche alla sua capacità di inculturare la
fede cristiana nella realtà locale, nonché alla fiducia personale che si conquistò. La sua
attività fu considerata sovversione e il 26 luglio 1815 venne incarcerato con un gruppo
di cristiani cinesi.
Questi finiranno schiavi e deportati, per aver rifiutato di abiurare calpestando la croce. Per lui, straniero, gli toccò la pena di morte. Il suo corpo verrà recuperato e portato da
Macao a Roma, nella Basilica dell’Ara Coeli.
I
Un momento della Veglia
azione cattolica
che solo uniti potremmo
annunziare le opere meravigliose
di Dio ed essere luce e sale del
mondo. Il vescovo ha proseguito
Festa della Pace 2016
e ha chiesto a tutti la
ggi, alle ore 9, l’Azione Cattolica diocesana dà
consapevolezza che davvero
appuntamento a tutti i soci per la Festa della
abbiamo bisogno dell’aiuto di
Pace con partenza della Carovana davanti alla
Dio che è sopra ogni nostro
parrocchia di Paterno. Alle ore 11.30, giunti a Villa
sforzo; forse siamo anche noi in
Adriana, la Messa verrà presieduta da padre
esilio, lontani da Dio, come nel
Silvano Porta, assistente unitario dell’associazione.
brano di Isaia, se non viviamo il
Nel pomeriggio verranno proposte varie attività per
desiderio di Gesù di un’unità
l’ACR, i Giovani e gli adulti.
piena. La risposta sia allora «nella
riscoperta del grande dono della
vita divina donatoci con il
battesimo e lo Spirito Santo ci
atteggiamenti non sempre orientati alla
aiuti a colmare le divisioni e le distanze per
comunione e all’unità, è stata proclamata la
renderci uno». Quell’unico battesimo ci
Parola di Dio nei testi di Isaia e della Prima
rende umili nel riconoscersi peccatori e
lettera di Pietro (2, 9) dalla quale era tratto
bisognosi di essere sfamati e dissetati e
il tema: “Per annunziare a tutti le sue opere
insieme inclusi e uniti nella misericordia di
meravigliose”. Il vescovo ha esordito
Dio. Concludendo il vescovo ha chiesto di
constatando con tristezza come dopo tanti
guardare ai tanti cristiani di diverse
anni, tanti incontri, siamo ancora divisi, e
confessioni che vivono una forma di
talora alcuni gesti di apertura ecumenica
“ecumenismo del sangue”; sono fratelli
non sono sempre realmente vissuti. Tuttavia
perseguitati e vittime del fanatismo e
dobbiamo essere profondamente convinti,
dell’intolleranza religiosa. Sia la loro
O
L’agenda
OGGI
Alle 9, a Paterno il vescovo Parmeggiani
saluta i ragazzi ed educatori dell’ACR
diocesana all’inizio della Marcia della
Pace 2016; alle 10, presso la parrocchia
del Sacro Cuore di Gesù ai Reali di
Tivoli, celebra la Messa a chiusura della
Visita Pastorale.
MARTEDÌ 2 FEBBRAIO
Alle 17, presso la chiesa di Santa Maria
Maggiore (Tivoli), il vescovo benedice le
candele e processionalmente, con tutte
le consacrate e i consacrati della diocesi,
si dirige in Cattedrale dove celebra la
Messa nella Festa della Presentazione al
Tempio di N.S.G.C., Giubileo diocesano
della Vita Consacrata.
MERCOLEDÌ 3 FEBBRAIO
Alle 11, presso la chiesa parrocchiale di
Marano Equo, il vescovo celebra la
Messa nella Festa di San Biagio; alle
19.30, presso la parrocchia di San
Giuseppe Artigiano a Villanova di
Guidonia, incontra il Consiglio Pastorale
diocesano.
VENERDÌ 5 FEBBRAIO
Alle 10, a Cineto Romano inaugura la
nuova Caserma della Polizia Forestale e
alle 11 celebra la Messa nella Festa di
Sant’Agata Vergine e Martire; alle 19,
incontra il Consiglio diocesano per gli
Affari Economici.
SABATO 6 FEBBRAIO
Alle 9.30, presso l’Oasi di preghiera San
Giovanni Battista a San Polo dei
Cavalieri, partecipa all’incontro di
formazione permanente per i sacerdoti
diocesani con meno di 10 anni di
ordinazione guidato da padre Giuseppe
Piva, S.J.; alle 15.30, presso la
parrocchia della Madonna della Fiducia
al Bivio di Guidonia, benedice una
Cappella sull’area della diocesi ove
sorgerà la nuova chiesa parrocchiale e
celebra la Messa.
DOMENICA 7 FEBBRAIO
Alle 12, celebra la Messa nella Cappella
del “Villaggio Don Bosco” (Tivoli) in
occasione della Festa del Villaggio; alle
16.30, presso il Santuario di Nostra
Signora di Fatima in San Vittorino
Romano, incontra i Catecumeni della
Diocesi ed i loro catechisti.
MARTINA MARIA SANSEVERINO
testimonianza di fede un invito ad offrire
perdono, pace, amore, giustizia, per essere
uniti a Cristo. Durante la veglia è stata data
la parola a Padre Joan che ha proposto la
sua meditazione partendo dall’invito rivolto
da Pietro alla Chiesa; farsi annunciatori
delle opere meravigliose di Dio alle quali
siamo partecipi. E Isaia già invitava a
partecipare e godere dei beni che Dio ci ha
dato con la sua alleanza e che ci offre
perché popolo suo. Riscoprire quindi il
battesimo e la Parola di Dio: due cardini
della nostra identica appartenenza al suo
popolo. In virtù del battesimo siamo
chiamati ad essere sale in questo mondo
tutto da convertire; dobbiamo offrire, con la
santità delle nostre opere, i doni del Signore
a tutti. Una vita sobria, orientata alla ascesi
e all’amore di Cristo, si trasforma in
misericordia, comunione e condivisione di
amore. La sintesi della misericordia sta nel
donarsi fino al sacrificio, che si trasforma in
un giubileo nutrito quotidianamente dalla
Eucarestia. Quel pane offertoci sulla mensa
nella Pasqua che diventa banchetto
ininterrotto; così nessuno è escluso “mentre
un tempo anche noi eravamo esclusi dalla
misericordia” (1Pt 2, 10). Il vescovo ha
infine invitato i presenti a compiere un
gesto: prendere un piccolo pezzo di pane
dopo aver toccato il sale stando davanti alla
luce, quasi a voler significare la promessa di
essere luce e sale per poter far vedere e dire
a tutti, come testimoni autentici, le opere
meravigliose di Dio.
«Don Bosco, l’operaio di Dio»
in scena con l’Officina dei talenti
DI
MARCO TAPINO
L’
Officina dei Talenti ha
sempre avuto a cuore
tematiche di fede che
possano suscitare spunti di
riflessione e occasioni di preghiera.
La compagnia teatrale ha portato in
scena, lo scorso 17 gennaio, il
musical “Don Bosco – L’operaio di
Dio”, adattamento del musical di
Piero Castellacci e Renato Biagioli
presso il teatro Giuseppetti a Tivoli.
Dinanzi a un pubblico
numerosissimo, alcuni aspetti
salienti della vita di questo grande e
importante santo sono stati portati
sul palcoscenico tramite dialoghi e
musiche coinvolgenti, con la
presenza di personaggi cardine
della sua vicenda, come quello di
Mamma Margherita, sempre pronta
ad aiutare il figlio, e personaggi
della Chiesa che tardivamente, pian
piano, hanno capito quanto le
azioni di Giovanni Bosco fossero
importanti e innovative. Giovanni
puntava sui giovani, affascinandoli,
indirizzandoli alla vita e
formandoli anche
professionalmente. L’Officina dei
Talenti ha imparato ad apprezzare
ancor di più questo grande
personaggio. Emozioni e amore
che il pubblico, come sempre, ha
apprezzato e percepito.
vita religiosa. Martedì prossimo il Giubileo
M
L
artedì 2 febbraio prossimo, Festa
della Presentazione di Nostro
Signore Gesù Cristo al Tempio,
anche la Chiesa tiburtina celebrerà la XIX
Giornata mondiale di preghiera per la
Vita Consacrata. In quel giorno si
chiuderà pure l’Anno della Vita
Consacrata e, a livello diocesano, si
celebrerà il Giubileo della Vita
Consacrata nell’Anno Santo
Straordinario della Misericordia.
Monsignor Parmeggiani invita dunque
tutte le consacrate e i consacrati della
diocesi a partecipare a questa
celebrazione dove le anime consacrate
rinnoveranno i voti di povertà, castità e
obbedienza che pronunciarono all’inizio
del loro cammino. La celebrazione avrà
inizio alle ore 15.30 presso la chiesa di
Santa Maria Maggiore (Piazza Trento) a
Tivoli con una Liturgia Penitenziale
durante la quale sarà possibile
confessarsi. La Liturgia sarà presieduta da
padre Silvano Porta, OMV, Vicario
Episcopale per la Vita Consacrata. Alle
ore 17, il Vescovo procederà alla
benedizione delle candele e guiderà la
processione fino alla Cattedrale per
attraversare la Porta Santa e celebrare la
Messa. In caso di pioggia intensa la
celebrazione avrà inizio sempre alle ore
15.30 direttamente in Cattedrale.
Sono tutti invitati a questo importante
momento di preghiera e di rendimento
di grazie per il dono della Vita
Consacrata nella Chiesa ed in particolare
nella nostra diocesi. Sono attesi i
consacrati e le consacrate ma anche, nei
limiti del possibile, i sacerdoti, i diaconi
e tutto il popolo di Dio che stima,
apprezza e sostiene la vita consacrata che
ogni giorno è a servizio di Dio e del Suo
popolo santo secondo i vari carismi che
lo Spirito ha suscitato nella Chiesa.
La solidarietà delle Dame
a riunione di gennaio delle Dame
patronesse del Villaggio don Bosco
è, insieme, di routine e straordinaria.
Le signore si incontrano la prima settimana di ogni mese per decidere, con
il direttore monsignor Benedetto Serafini, il tipo di aiuto da offrire e per
aggiornarsi sull’andamento scolastico dei giovani che si formano al Villaggio.
Le Dame, questo l’appellativo dato ad
esse dal fondatore don Nello Del Raso, lavorano in umiltà e amore, sin da
quando il Villaggio divenne comunità
educante e riferimento sicuro per tutti. All’inizio di ogni anno, le signore organizzano un momento per loro stesse: polenta con costatine e salsicce e
dolcetti fatti in casa. (G.C.)
ltimo incontro di una serie di tre
avente titolo “Incontrare, credere,
educare”, promosso dall’Ufficio
diocesano per la pastorale familiare, dall’Ufficio scuola e dal Consultorio diocesano “Familiaris Consortio” di Villanova
di Guidonia. Ad introdurre l’evento il vescovo di Tivoli Mauro Parmeggiani che esordisce: «Il tema che viene toccato è altamente interessante e attuale: pensare la
differenza e l’identità di genere. Sia il senso comune, sia la Bibbia, sia la nostra carta costituzionale hanno sempre pensato
l’uomo e la donna come esseri differenti
ma in relazione. Tuttavia da alcuni decenni si va affermando la cosiddetta teoria del Gender che tende a sostenere che
il differente e complementare del maschio
e della femmina non fa parte della natura umana, ma di un modo di pensare». A
questo punto passa la parola ai due relatori intervenuti, il dottor Daniele Torri,
medico e bioeticista referente del comitato “Difendiamo i nostri figli” di Brescia,
e l’avvocato Gianfranco Amato, presidente
nazionale dell’organizzazione “Giuristi
per la vita” e membro del comitato “Difendiamo i nostri figli”, nonché tra i fondatori dell’Associazione “Scienza e vita”
di Grosseto di cui attualmente è presidente.
A mediare l’incontro la giornalista dell’agenzia di stampa Sir Maria Michela Nicolais. A cominciare il confronto è stato
il dottor Torri, il quale inizia delineando
scientificamente quali siano le differenze
di genere tra uomo e donna. Si parla di
strutture biologiche totalmente opposte,
di organizzazione cerebrale maschile e
femminile diversa; diversità di pensiero,
di sentimenti, di gestione della vita. Ed è
per questo che è corretto parlare di individualità, ossia di quelle caratteristiche
che definiscono l’individuo. La bellezza
in questo sta nel notare e riconoscere quello che è un dato di fatto: l’uomo e la donna sono diversi! Ma dove nasce la teoria
del gender? Nasce laddove c’è la tensione
al superamento di questo dato di fatto e
trova ampio sfogo non solo da un punto
di vista sociologico, ma anche giuridico.
Ha approfondito il concetto l’avvocato Amato adducendo esempi, spaziando dal
decalogo delle «dieci regole che il governo italiano ha imposto ai giornalisti su cosa scrivere e come scrivere quando si toccano i temi del Lgbt», alla legge del 2004
introdotta in Gran Bretagna riguardante
l’istituzione di un «certificato che faccia da
ricognizione del genere a cui si sente di
appartenere anche se non corrisponde al
sesso biologico attribuito anagraficamente», al provvedimento “Bagni per tutti” introdotto nella città di New York per
espandere e promuovere bagni–gender.
La realtà del Gender, e quindi anche quella della Gender Fluid Generation, moda
statunitense per cui si può essere uomo o
donna in base a come ci si sveglia la mattina, è una realtà sempre più presente e
rischia sensibilmente di giungere nelle
nostre case.
«Il gender non è educazione sessuale, non
è parità di genere, non è omosessualità»
[…] Papa Francesco nel libro “Questa economia uccide” la equipara ad una bomba atomica. L’idea che uno è uomo o donna in base a quello che sente al momento è una bomba atomica. «Qui non si tratta di libertà di scelta, ma di ledere l’identità di genere di ognuno di noi e delle generazioni future. Bisogna correre ai ripari e proteggere la bellezza di una specie,
quella umana, che rischia l’estinzione».
terzo incontro
Scuola di preghiera
enerdì 29 gennaio, presso la parrocchia Santissimo Salvatore a Villa Adriana, i giovani della diocesi si
sono ritrovati per il III incontro della
Scuola diocesana di preghiera sul tema della misericordia.
La preghiera di quella sera è stata incentrata sul brano biblico “Lascialo
ancora” tratto da Luca 13, 6–9.
Questi incontri di preparazione anche per i giovani che parteciperanno
alla Giornata Mondiale della Gioventù
di Cracovia continueranno il 26 febbraio 2016.
V