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2013 Pandemonium Teatro di Bergamo La mucca e l’uccellino 3 testo Lisa Ferrari regia Lisa Ferrari e Tiziano Manzini con Lisa Ferrari e Giulia Manzini scene e oggetti di scena Graziano Venturuzzo e Carlo Villa costumi Marilena Burini Febbraio ore 16,00 dai tre anni C’era una volta una mucca senza vitellino. C’era una volta un uccellino caduto dal nido. Quando si incontrano, la mucca trova un figlio, l’uccellino trova una mamma. Non importa se sono di due razze diverse. Però l’uccellino non sa di essere un uccellino, crede di essere una mucca e non vuole volare. La mucca, invece, sa che suo figlio è un uccellino e non una mucca e vuole insegnargli a volare. Ci riuscirà? Con un linguaggio prevalentemente non verbale, con una serie di gag buffe e tenere, lo spettacolo racconta il rapporto d’amore fra genitori e figli, al di là del legame biologico. Racconta come questo amore non possa prescindere dall’impegno educativo del genitore, che deve aiutare il figlio a trovare la sua strada. I possessori di Carta Fidaty - Esselunga possono acquistare i biglietti presso un punto venditia Fidaty - Esselunga e prenotare il posto a teatro telefonando allo 035 235039 dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 16,00 Ingresso Unico 5,00 Euro Apertura botteghino il giorno dello spettacolo alle ore 15,30 2013 2013 COMUNE DI ALBINO ASSESSORATO ALLA CULTURA Teatro Stabile di Innovazione per le Nuove Generazioni Auditorium Città di Albino Viale Aldo Moro 2/A 2013 Teatro La Piccionaia di Vicenza L’Aggiustaorsetti 27 liberamente tratto daI MERAVIGLIOSO MAGO DI OZ Gennaio drammaturgia e regia Ketti Grunchi con Marco Artusi, Gianluigi (Igi) Meggiorin scenografia e luci Yurij Pevere ore 16,00 dai tre anni Ogni mattina... tutte le mattine, papà si vestiva, annodava la cravatta, baciava la mamma. Mi prendeva in braccio... e mi sorrideva da vicino. Poi usciva dalla porta. Ma dove andava? Mah! Sapevo solo che la sera, quando era quasi buio e si accendeva la luce, la stessa porta si apriva e lui ritornava. Tutti i giorni! Pensavo... forse, oltrepassata la porta, lo aspetta un viaggio lunghissimo, che dura tutto il giorno. Oppure, appena uscito dalla porta un vento fortissimo lo potrà trasportare in un mondo lontano… Dove tutto è possibile, dove un Mago può far ritrovare le cose perdute e aggiustare anche i miei giochi rotti. Ma di una cosa ero assolutamente certa: che il mio papà era così forte... che nessun ciclone l’avrebbe portato via per sempre. E lui sarebbe ricomparso, tutte le sere, da quella bellissima porta!! Un vento fortissimo fa volare un papà. Dentro alla tasca della sua giacca c’è un giocattolo: un orsetto con una zampa rotta! Ma il vento è così forte che porta il papà in un luogo che non esiste, abitato da un personaggio improbabile: il Signor Bum Bum... Un mago che compirà la magia: aggiustare l’orsetto, regalandogli una zampetta nuova. Ecco ancora... il vento! Ora il papà può tornare nel suo mondo, dal suo bambino, con il suo giocattolo aggiustato... Assemblea Teatro di Torino Galline liberamente ispirato a IL BRUTTO ANATROCCOLO di H. C. Andersen testo e regia Gianni Bissaca con Claudia Facchini e Elena Cavallo dai tre anni 2013 17 Febbraio ore 16,00 Protagoniste dello spettacolo Bianca e Nera, la prima una tranquilla gallina che cova il suo uovo, la seconda un grande pulcino tutto nero che esce da un uovo gigantesco. Nera non ha dubbi: Bianca, quell’essere così bello e candido deve essere la sua mamma. Nera è felice, e cerca in tutti i modi di avvicinarla, di farsi coccolare. Galline è una di quelle favole che servono tanto ai grandi, quanto ai piccoli, una favola che racconta una nascita ed una crescita all’interno di una diversità. Attraverso un delicato gioco di relazione tra adulto e bambino, si sviluppa un rapporto basato sulle differenze e sulla capacità di accettarle e di svilupparne le potenzialità di un affetto profondo. Pandemonium Teatro di Bergamo Il Bambino dai pollici verdi di Tiziano Manzini con Tiziano Manzini e Walter Maconi dai cinque anni Mettete dei fiori nei vostri cannoni è il ritornello di una canzone portata al successo nel 1967. Già dieci anni prima Maurice Druon, autore francese, aveva scritto la storia di un bambino, figlio di un fabbricante di cannoni, che a un certo punto di quella che sembra una vita meravigliosa si accorge di possedere la straordinaria capacità di far germogliare velocissimamente fiori di tutte le qualità in qualsiasi posto toccato dai suoi pollici. Fioriscono così dal nulla gemme, fiori, rami e foglie non solo nel suo giardino, ma anche nel carcere, nell’ospedale, nelle baracche delle periferie e persino nella fabbrica di suo padre, impegnata in quel momento a fornire armi per una guerra lontana. Tutti quelli che lo circondano, però, all’inizio anziché gioire di questa esplosione della Natura, rimangono sconcertati perché, come spesso accade nella nostra società, è più facile capire ed accettare la logica delle mani sporche e delle dita avide e rapaci piuttosto che la poesia che ci offre lo spettacolo della Natura o, più semplicemente, una mano tesa in segno d’aiuto. L’eterna lotta tra la bellezza della Natura e le pulsioni distruttive dell’Uomo sono condensate nella storia di questo bambino che non si accontenta di facili risposte e, grazie al suo magico talento, cerca di salvare il mondo dai disastri provocati dagli uomini. Ma non è forse il talento innato di ogni bambino quello di far rifiorire ogni volta l’umanità? Due giardinieri un po’ pasticcioni faranno rivivere sulla scena questa appassionante storia in equilibrio fra magia, avventura e divertimento, per giungere ad un finale sorprendente. 2013 24 Febbraio ore 16,00