Nove modi per partecipare alle Olimpiadi Nove modi per
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Nove modi per partecipare alle Olimpiadi Nove modi per
PREOLIMPICA www.solovela.net Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela Siamo entrati nell’anno olimpico. Ad agosto, infatti, Atene ospiterà gli atleti provenienti da tutto il mondo. In considerazione di ciò, da questo numero, SoloVela ha dato vita a “Preolimpica”, rubrica dedicata alla vela olimpica e ai suoi protagonisti, che mese dopo mese accompagnerà i lettori all’evento di punta del 2004. Vuole essere anche un modo per seguire i velisti azzurri, resocontare i loro iter di preparazione e, non ultimo, supportarli. Che sia di buon auspicio. Nove modi per partecipare alle Olimpiadi preolimpica colarità della Star è quella di essere una classe a formula: gli scafi, realizzati rispettando parametri ben determinati, vengono misurati in modo maniacale in fase di stazza e non nascono da uno stesso stampo. Il suo esordio olimpico avvenne in occasione dei Giochi di Los Angeles del 1932 ed è proprio al timone di una Star che Agostino Straulino, in coppia con Nico Rode, vinse nel 1952 l’oro a Helsinki. lunghezza m.6,92 peso kg.662 sup. velica mq.26 (r+f) equip. 2 materiale costr. legno o vetroresina www.starclass.it www.starclass.org YNGLING Ad Atene farà il suo debutto l’Yngling, scafo a chiglia progettato nel 1967 dall’architetto norvegese Jan Linge (lo stesso del Soling) e promosso a classe olimpica solo alla fine del 2000, quando si presentò la Yngling in azione necessità di introdurre uno scafo adatto a un equipaggio femminile composto da tre elementi. La sua scarsa superficie velica (in poppa però può contare sull’utilizzo dello spinnaker), appoggiata su uno scafo abbastanza simile nelle dimensioni a quello della Star, rende l’Yngling una barca decisamente lenta, destinata, secondo voci attendibili, a uscire di scena dopo le prossime Olimpiadi. MISTRAL Il terzo oro olimpico (secondo delle classi in attività) per la vela azzurra è arrivato a Sydney nel 2000 grazie ad Alessandra Sensini, fuoriclasse del Mistral. Tavola a vela sia maschile che femminile, nata nel 1978 dalla matita di Ernstfried Prade e approdata alle Olimpiadi a partire dai Giochi di Atlanta nel 1996. lunghezza m.6,35 peso kg.645 sup. velica mq.14 (r+f) equip. Il Mistral, unica tavola a vela olimpica Foto Fabrizio Prandini 49ER entre Atene aspetta l’arrivo della fiaccola olimpica, gli specialisti della vela a cinque cerchi stanno ancora lottando per garantirsi la possibilità di rappresentare la propria nazione all’ombra del Partenone, in una delle nove classi olimpiche. Otto scafi - la nona è una tavola a vela - diversi sotto ogni punto di vista: peso, lunghezza, larghezza, superficie velica e prestazioni; dettate da regolamenti rigidissimi e progettate in epoche diverse da designer differenti. M La classe che vanta il maggior numero di presenze olimpiche (quindici) è la Star, da molti ritenuta l’antenata di tutte le classi one-design. Questo monotipo a deriva fissa, famoso per il suo scafo a spigolo e per la stella rossa sulla randa, fu progettato nel 1911 dallo statunitense William Gardner. Parti98 Dic ‘03/Gen ‘04 vetroresina www.yngling.org Alcune immagini della cornice del campo olimpico di regata di Mauro Melandri STAR materiale costr. 3 Star tirata a secco lunghezza m.3,80 peso kg.18 sup. velica mq.6 equip. 1 materiale costr. G.R.P., polietilene, epossidica www.imco.org Spettacolare, esaltante ed estremamente “fisico” è il 49er: doppio maschile capace di prestazioni impressionanti, progettato dall’australiana Julia Bethwaite nel 1995 e classe olimpica Lo spettacolare 49er dal 2000. Il 49er, lungo quasi cinque metri e pesante meno di cento chili, durante la bolina ha una superficie velica di ventuno metri quadri, che diventano cinquantanove durante i lati di lasco, quando sul bompresso retrattile in carbonio viene murato un gigantesco gennaker. La stabilità, in quasi tutte le condizioni meteo, è ottenuta grazie ai due componenti dell’equipaggio che possono stare entrambi Dic ‘03/Gen ‘04 99 www.solovela.net Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela al trapezio, anche con l’ausilio delle “terrazze”, specie di trespoli volti a raddoppiare la larghezza dello scafo. 49er lunghezza peso sup. velica equip. niere dalla stazza importante e dalla notevole forza fisica. Storia recente è la medaglia d’argento conquistata da Luca Devoti (anche produttore di Finn) a Sydney 2000. m.4,995 kg.62 mq.21,20 (r+f) lunghezza m.4,50 peso kg.145 sup. velica equip. 2 mq.9,30 1 materiale costr. legno o vetroresina www.49er.org www.finnclass.org LASER Anche Bruce Kirby, ideando il Laser nel 1971, ha legato il suo nome a quello delle Olimpiadi. Il grande successo ottenuto da questa deriva, estremamente semplice nel concetto (liIl laser, sempre impegnativo per nee pulite, peso e superfiil fisico cie velica contenute) ma complessa nelle regolazioni, è giunto alla consacrazione nel 1996, quando l’ISAF decise di inserirla tra le classi olimpiche. Doppio sia maschile che femminile è il 470, armato con fiocco, randa e spinnaker, disegnato nel 1967 da Andrè Cornu. Il 470 (deve il nome alla sua lunghezza) è ancor oggi una deriva capace di buone prestazioni, specialmente alle andature portanti, dove la sua tendenza a planare si evidenzia già con una brezza leggera. Gli equipaggi maschili incrociano le prue in occasione delle Olimpiadi a partire da Montreal 1976, mentre le donne sono salite in 470 a partire dai Giochi di Seoul del 1988. Se Finn e Laser sono singoli maschili, anche le donne hanno il loro singolo: l’Europa. Questo monotipo, vagamente somigliante al Finn sia nelle linee d’acqua che nella superficie velica, è caratterizzato dallo scafo tondo, con un bordo libero esiguo, e dal boma lungo in rapporto all’altezza dell’albero. Disegnato nel 1964 dal belga Roland, l’Europa ebbe una diffusione quasi immediata, ma venne nominato classe olimpica solo nel 1992 a Barcellona. L’Europa originariamente si chiamava Moth lunghezza peso sup. velica equip. materiale costr. www.470.it www.470.org m.4,70 kg.115 mq.13,28 (r+f) 2 vetroresina TORNADO Concludiamo la presentazione delle classi olimpiche parlando del Tornado, il catamarano progettato dalIl velocissimo Tornado l’australiano Rodney March nel 1967. La sua lunghezza di oltre sei metri, associata al peso contenuto e all’importante superficie velica fanno di questa deriva una delle piu’ veloci e spettacolari del grande circo a cinque cerchi. Come per il 470 anche il Tornado fece la sua apparizione a Montreal nel 1976 e continua a divertire ancora oggi nonostante qualche mo difica al progetto originale. FINN 100 Dic ‘03/Gen ‘04 470 EUROPA lunghezza m 4,23 peso kg.57 sup. velica mq.7,06 equip. 1 materiale costr. vetroresina www.assolaser.org www.laserinternational.org Un altro singolo maschile di grande successo, con ormai undici Olimpiadi sulle spalle, è il Finn. Progettato nel 1950 da Richard Sarby, debuttò ai Giochi di Helsinki nel 1952. Le sue caratteristiche estremamente maschie (con una lunghezza e una superficie velica di poco superiore a quella del Laser, ha un peso di 145 kg contro i 57 kg della deriva disegnata da Kirby) richiedono un timo- preolimpica lunghezza peso sup. velica equip. m.3,35 kg.60 mq.7,40 1 materiale costr. legno o vetroresina www.europeclass.org lunghezza m.6,09 peso kg.150 sup. velica mq.20,30 (r+f) equip. 2 materiale costr. legno o vetroresina www.ivg.it/tornado www.tornado.tc Il 470 (a sinistra) al momento è la barca di punta della squadra azzurra. Il disegno delle due facce della prossima medaglia olimpica MEDAGLIERE AZZURO MEDAGLIA D’ORO Giovanni Leone Reggio Bruno Bianchi Luigi De Manincor Domenico Mordini Enrico Massimo Poggi Luigi Mino Poggi Classe: 8 m S.I. Nome barca: “Italia” velico: I-20 Anno: 1936 XI OLIMPIADE Agostino Straulino Nicolò Rode Classe: Star Nome barca: “Merope” N.velico: I-295 Anno: 1952 XV OLIMPIADE Alessandra Sensini Classe: Anno: XXVII OLIMPIADE Mistral 2000 MEDAGLIA D’ARGENTO Agostino Straulino Nicolò Rode Classe: Star Nome barca: “Merope III” N.velico: I-3810 Anno: 1956 XVI OLIMPIADE Luca Devoti Classe: Anno: XXVII OLIMPIADE Finn 2000 MEDAGLIA DI BRONZO Antonio Cosentino Antonio Siciliano Giulio De Stefano Classe: Dragone Nome barca: “Venilia” N.velico: I-19 Anno: 1960 XVII OLIMPIADE Giorgio Gorla Alfio Peraboni Classe: N.velico: Anno: XXII OLIMPIADE Franco Cavallo Camillo Gargano Classe: Star Nome barca: “Romance” N.velico: I-5023 Anno: 1968 XIX OLIMPIADE Giorgio Gorla Alfio Peraboni Classe: N.velico: Anno: XXIII OLIMPIADE Fabio Albarelli Classe: Anno: XIX OLIMPIADE Alessandra Sensini Classe: Mistral f Anno: 1996 XXVI OLIMPIADE Finn 1968 Star I-6573 1980 Star I-7036 1984 Dic ‘03/Gen ‘04 101