Salsamania Magazine

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Salsamania Magazine
N°9
Tutte le parole
sottolineate
inviano a contenuti
web o multimediali
9/2007
Il Nuovo Cd di Eddy-K
Mama Yo Quiero Saber
Classifica ”Lo Mas Pega’o”
Reggaeton News - Cubamania
La Cumbancha di Prensa Latina
Salsamania Magazine
Editoriale
questo genere musicale e non
possiamo certamente ignorarlo
come fenomeno musicale .
L'estate è ormai finita e come
sempre i vacanzieri al ritorno da
Cuba sono alla ricerca dei brani
ascoltati durante le loro vacanze
per rivivere i momenti magici
passati nell'isola cubana..
Salsamania.it da sempre vi ha
abituati ad ascoltare i brani in
anteprima e probabilmente
avrete ascoltato artisti che in
precedenza già erano stati
passati nel nostro web. Tutto ciò
non per dire che siamo i primi a
farlo ma semplicemente che
cerchiamo sempre di
promuovere contenuti che
interessino alla maggior parte dei
nostri visitatori e in particolar
modo che trattino di Cuba e la
sue mode e tendenze musicali.
Siamo però certamente stati i
primi in Italia a credere nel
reggaetón e in Europa a
spingere il reggaeton cubano
dopo gli svedesi con il progetto
Cubatón. Questo non significa
che salsamania.it è cambiata e
che sia diventato un portale di
reggeaton ma come detto in
precedenza, l'interesse dei nostri
visitatori così come dei giovani
cubani si sta spostando molto su
E' per questo che entro la fine del
2007 probabilmente
dedicheremo una area intera agli
artisti cubani del genere
reggaeton dato che il nostro
portale ormai ospita molti
contenuti del genere e ci sembra
ovvio ospitare anceh notizie,foto
e biografie dei dj's e cantanti di
reggaeton cubani più ricercati
nel web.
Come abbiamo spiegato, il nostro
portale e Magazine danno
ampio spazio anche alla storia e
alle origini della musica cubana
ed è per questo che nel numero di
questo mese presenteremo una
nuova rubrica ( come sempre
divisa in tappe) intitolata “Mamá
Quiero Saber..” dove abbiamo
tradotto per voi e raggrupato
alcune le interviste fatte a
musicisti cubani apparse tra il
1993 ed il 1998 sulla Gaceta de
Cuba, perché secondo la
nostra opinione queste
interviste continuano per il
loro contenuti profondi ad
essere attuali, perché ci
aiutano a conoscere meglio le
varie tappe della musica e
della cultura cubana che gli
intervistati rappresentano.
Spiegheremo attraverso
domande e risposte fatte dagli
intervistatori ai musicisti cubani
negli anni della loro carriera ,
come si è mossa la musica
cubana in questi anni, come
viene vista da dentro, dai
protagonisti. Ricordiamo sempre
che i nostri redattori si
documentano su testi di editori e
musicologi cubani, dei quali per
altro citiamo sempre le fonti.
Non mancheranno come sempre
le rubriche fisse Cubamania,
Reggaeton News, Lo Mas
Pega'o en Cuba e questo mese
presenteremo anche il nuovo cd
di Eddy-K intitolato “Llegaron
Los Salvajes”. In verità il cd è
uscito già da qualche mese però
non avevamo avuto la possibilità
di preparare il materiale audio e
video del gruppo e come sempre
preferiamo fare le cose in
maniera multimediale e non solo
in testo.
Il prossimo mese se possibile
invece tenteremo di far
conoscere ai nostri visitatori il
fenomeno Elvis Manuel
attraverso il materiale
audiovisivo che abbiamo reperito
a Cuba durante la nostra
permanenza estiva nell'isola. Ci è
risultato invece impossibile
reperire la biografia di Elvis e di
alcuni nuovi artisti di reggaeton
cubano come Este Habana, El
Micha e tanti altri che comunque
inseriremo nel nostro portale e
Magazine. Questo perché molte
volte questi giovani talenti sono
alle prime esperienze e non
hanno un reale curriculum di
lavoro.
Non ci resta che augurarvi buona
lettura come sempre e vi
ricordiamo che per informazioni o
consigli potete scriverci come
sempre all'indirizzo di posta
elettronica [email protected]
Salsamania Magazine
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CUBAMANIA
COMO SE MUEVE LA FARANDULA.....
L'estate habanera in genere ci
porta a fare riflessioni
sull'andamento della musica
cubana e sulle mode che ci
accompagneranno per tutto
l'inverno. Salsamania.it è
stata presente a molti eventi
e concerti che si sono tenuti
tra luglio e settembre a Cuba
e vi documenterà come
sempre sul web e sul
magazine con molti
reportages…
E' ormai una realtà che a Cuba
così come in molti altri Paesi
latinoamericani il reggaeton
domina le scene ed ovviamente
la produzione dei brani di
“musica ballabile” è in calo. I
brani più ascoltati a Cuba
comunque spaziano sempre tra
vari generi musicali. Sul fronte
reggaeton troviamo tra i più
visti e ascoltati Gente de Zona
con il brano La Palestina,
Elvis Manuel con Tu
Repartes, Eddy-K con il brano
Activa'o (in questo numero del
Magazine presenteremo il
nuovo cd per intero), il Clan
537(del quale abbiamo una
notizia in anteprima) con il
nuovo brano La Chica Modelo
e la novità di quest'anno, il
gruppo Este Habana guidati
da Dj Renier
con i brani
Virando la Habana al Reves
(tratto dall'omonimo cd ), El
Riki Riki (realizzato con il
gruppo femminile Mango) e
Me Enganchè (con Arnaldo El
Talisman ) hanno ben 3 brani
nelle classifiche cubane. Il
promo La Manzana invece
sembra essere già diventato un
successo. A breve vi
presenteremo il gruppo nel
nostro Magazine e entro la fine
del 2007 dedicheremo una area
anche al reggaeton cubano
nel nostro portale con le
biografie, foto e brani degli
artisti più famosi a Cuba.
Per ciò che riguarda la musica
bailable Bamboleo con il brano
La Que Manda è sicuramente il
brano più ascoltato ora nella
capitale cubana. Paulo Fg con
il brano Confio en Tí sembra
essere l'ennesimo successo
tratto dal cd Un Poquito de To'
e attendiamo il video promesso
in un colloquio informale da
Paulo Fg alla nostra redazione
entro questo mese. Si mantiene
in vetta alle classifiche il brano
di Haila intitolato Dime
Porque. Anda y Pegate del
gruppo Maikel Blanco è invece
il brano più “ballato” a Cuba,
anche perché sembra essere
uno dei pochi gruppi a non farsi
influenzare da altri ritmi e a
continuare a produrre Timba
così come Van Van, Pupy e
Adalberto Alvarez con il
genere Son che con il nuovo
brano Gozando En La Habana
è già in vetta alle classifiche
della capitale cubana.
Per ciò che riguarda le novità
discografiche è da poco uscito
un cd di Alain Daniel che
comprende solo 4 brani su
etichetta Egrem e il brano Se
Pega è abbastanza ascoltato a
Cuba. Su etichetta Egrem sarà
inciso anche il nuovo cd di
Gardi che sarà un mix di vari
generi musicali , intanto
nell'attesa Gardi ha presentato
il nuovo video del brano Tan
Mala Que Eres. Nuovo video
per il gruppo Manolito
Simonet y Su Trabuco per il
brano Control. Onestamente ci
sembra che questo brano non
avrà un forte impatto sul
pubblico cubano a differenza
del singolo Loco Por Tus
Besos, che sarà pubblicato sul
prossimo cd. In preparazione
invece con probabili uscite nel
2008 il nuovo cd di Haila
prodotto da David Calzado, un
cd da solista per Tanya
Pantoja (cantante di
Bamboleo) e per Paulo Fg. I
Van Van invece hanno
registrato una serie di brani
vecchi che saranno arrangiati
con i nuovi musicisti e cantanti e
rimasterizzati.
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CUBAMANIA
DIRECTAMENTE DE CUBA...
Per ciò che riguarda invece i
locali alla moda la novità di
quest'anno è sicuramente il
Salon Rojo(al quale
dedicheremo uno special in
questo numero ). Novità
perché da qualche mese il
famoso cabaret cubano ha
p u n t a t o
s u
u n a
programmazione di elite tra
cabaret e concerti e gli
appuntamenti settimanali dal
giovedì al sabato prevedono
la presenza quasi costante di
Alain Daniel, Paulo Fg,
Bamboleo, Los Van Van e la
domenica concerti di
reggaeton e musica con
Adriano Dj. Anche le fiestas
PMM (Para un Mundo Mejor)
sono ormai un appuntamento
fisso e in particolar modo
quello di Galiano y Neptuno
dove la Domenica sera c'è
quasi sempre il “cerrado por
c a p a c i d a d ”. ( c h i u s o p e r
capienza ndr). Per ciò che
riguarda la Casa de la Musica
Habana di Galiano dobbiamo
però dire che il locale è in netta
discesa come gradimento e
pochi sono i gruppi principali
che suonano ora e solo nel fine
settimana.
Novità importanti invece per il
Cafè Cantante, che forse
riaprirà di nuovo la sera dando
forse fine alle matinees
larghe che ormai si svolgono
da mesi. Anche la discoteca
Macumba Habana sembra
aver abbandonato la sua
apertura pomeridiana
lasciando inalterato solo
l'appuntamento con la
matinee larga domenicale e
aprendo le porte di sera a
bordo piscina. Ad Agosto
invece chiuso il Chevere dalle
autorità locali. Molto di moda
d u ra n t e l a s e t t i m a n a i l
Kasalta, la Puntilla e la
Cecilia con musica house.
Rimangono gli appuntamenti
fissi del Lunedì sera con
Pedrito Calvo a Miramar, il
Martedì sera con El
Espectaculo Rival al Delirio
Habanero, il Mercoledì
pomeriggio a Galiano per
Bamboleo e la sera con
Maikel Blanco sempre a
Galiano, Adalberto Alvarez
a Miramar e il Giovedì con
Alain Daniel al Salon Rojo.
Bamboleo presente anche la
domenica pomeriggio a
Mimarar dove la farandula
intera poi si sposta dopo la
chiusura alla matinee della
Macumba e alla fiesta house
di Galiano. Il Sabato sera
invece Galiano sembra aver
abbassato i prezzi e quindi
spesso c'è la possibilità di
vedere gruppi d'elite a solo 15
CUC. In questo periodo di
stagione bassa per il turismo
spesso i locali della Avana
offrono l'entrata ai cubani in
moneta nazionale e inoltre il
prezzo per i turisti risulta quindi
leggermente più basso rispetto
al normale .
Ultima notizia importante
riguardante il nostro portale…
Salsamania.it ha da poco
ampliato la sua la sua rubrica
Como Se Mueve La
Farandula (su web e con
archivi pdf ) inserendo la
programmazione settimanale
del Salon Rojo e quella
mensile del locale La Zorra y
El Cuervo. Stiamo inoltre
tentando di completare il tutto
con la programmazione delle
feste PMM e della Macumba
Habana. Capirete che non
sempre è semplice essere
aggiornati da Cuba attraverso
internet e ci scusiamo con i
nostri lettori in caso di ritardi o
imperfezioni.
Un'altra notizia ma non meno
importante…girano voci che il
Clan 537 (da poco
trasformatosi in Baby Lores y
Insurrecto) si sia separato
professionalmente. Come
sempre le nostre fonti ci
assicurano che la cosa è
confermata ma si sa che a Cuba
i pettegolezzi sono tanti e c'è
sempre da aspettare le
conferme ufficiali degli
interessati…sempre e solo
esclusive su Salsamania.it!
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I GADGETS DE SALSAMANIA !
IL NOSTRO TUTORIAL !
REGGAETON E CUBATON
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KA NoSTRA CHAT
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SALON ROJO
IL FAMOSO CABARET DELLA CAPITALE CUBANA
spettacoli e perché no anche musica e video e
ovviamente anche il ballo, che a Cuba non manca
mai...
El Salón Rojo:balla con noi sulla
emblematica moquette rossa del famoso
cabaret cubano …
Il Salon Rojo è quello che più si è adattato alle
tendenze moderne senza però perdere le sue
origini. Qualche anno fa fu chiuso per un restauro,
che come segnalato precedentemente è
terminato agli inizi del 2005, che ha cambiato
totalmente la sua immagine interna e la sua
disposizione. Prima era un semplice cabaret come
tanti altri, dopo la riapertura il Salon Rojo è
diventato un vero e proprio centro notturno di
elite dove è possibile vedere concerti, umoristi,
spettacoli di vario genere, videoclip musicali,
ascoltare musica e ballare ed anche cenare…
Il Salón si presenta come un luogo prestigioso.
Sin dall'entrata ci rendiamo conto della
particolare conformazione del locale. Verrete
accolti dal personale che vi sistemerà in un tavolo
libero. Curiosa e suggestiva la atmosfera che si
respira. Immaginate un parco notturno con dei
lampioni illuminano i tavoli ai lati, un “viale”
centrale che porta al palcoscenico, dominato da
un sontuoso lampadario di cristallo stile francese
dell' ottocento.
Chiunque è stato a Cuba e nella capitale cubana
è stato almeno una volta in quello che è il
quartiere più centrale della capitale:Il Vedado.
In pochi minuti si può raggiungere l'Hotel
Habana Libre. Il Cineteatro Yara, l'Hotel
Nacional, La Zorra y EL Cuervo, l'edificio
Focsa, il Gato Tuerto e l'edificio della Radio e
Tv cubana…
In Calle 21 si trova il famoso Hotel Capri
(attualmente chiuso per restauro) e l'ancor più
famoso Salon Rojo, caratteristico per i suoi
arredamenti in color rosso e nero, che sono stati
totalmente rimodernati nel 2005. Sicuramente
dopo il Tropicana e il Parisienne (dell'Hotel
Nacional ) il Salon Rojo è tra i più famosi cabaret
di Cuba. Da sempre il cabaret a Cuba è una
tradizione seguita come la musica popolare e
tante altre realtà del mondo dello spettacolo
cubano. Parlando di cabaret ci viene in mente
subito uno spettacolo da ballo con ballerine, ma a
Cuba cabaret significa anche umore, canzoni,
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SALON ROJO
NEL CUORE DEL VEDADO.......
Immaginate un bar grande e decorato con foto di
quelle che sono state glorie e leggende della
musica cubana. Il tutto avvolto in un gioco di luci e
colori, dove predominano nell'arredamento il
nero ed il rosso…Questo è il Salón Rojo, il nuovo
locale di prestigio della farandula habanera.
Cuba) in esclusiva assoluta per il web.
Inoltre vi capiterà di incontrare spesso tra gli
ospiti abituali, artisti giovani e meno giovani , che
sono ormai diventati suoi frequentatori. Dal
direttore de Los Angeles de la Habana, ai
componenti della Charanga Habanera.Da José
Luis Cortes (El Tosco) ai giovani gruppi di
reggaeton, oltre a diverse personalità del mondo
della cultura e politico cubano…
Ovviamente questa scelta ha portato a
privilegiare i posti a sedere e non esiste una vera e
propria pista da ballo, ma alla farandula
habanera questo sembra non interessare molto,
dato che da qualche mese il Salón ha scelto di
avere una ottima programmazione 7 giorni su 7.
Generalmente dal Lunedì al Mercoledì
possiamo trovare umoristi cubani come
Mariconchi e Robertico, dal Giovedì poi
iniziano i concerti fino al Sabato con le migliori
orchestre che sembrano felici di suonare
finalmente in un locale nuovo per loro. La
domenica invece è affidata alla musica house e
ai concerti di reggaeton. Presentatori fissi la
attrice Edith Massola e il famoso presentatore
cubano Carlos Otero, che vi intratterrà con la
sua consueta simpatia .
Fateci un giro e rimarrete affascinati anche
voi dal famoso Salon del Vedado. Vi
consigliamo di prenotare un tavolo in occasioni di
concerti importanti… un posto da visitare e da
vedere. Noi lo abbiamo fatto per voi e siamo
rimasti davvero sorpresi positivamente…
E' possibile inoltre solo il Venerdì e il Sabato
prenotare la cena che costerà solo 10 CUC in più
rispetto al biglietto d'ingresso che può variare dai
10 ai 25 CUC . Insomma… Al Salon Rojo la
politica del cabaret è quella di una clientela
tranquilla e selezionata. Non aspettatevi quindi la
solita discoteca cubana piena di gente in pista, ma
sicuramente nemmeno un posto dove tutti sono
seduti e tranquilli.! Los Van Van, Paulo Fg,
Bamboleo, Alain Daniel, Clan 537,
Eminencia Clásica e tanti altri sono gli ospiti
“quasi” fissi del Salon e certamente nessuno in
queste occasioni rimarrete seduti al vostro tavolo.
La programmazione settimanale del Salon la
potete conoscere dalle pagine di
salsamania.it,( se comunicata in tempo da
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SALON ROJO
Salón Rojo
(Sala De Fiesta)
Calle 21 esq. a N, Vedado
Ciudad de la Habana
Tel.:(53 7) 833 3747/ 832 37 08
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Il Salon Rojo
Il cabaret Salon Rojo, del Hotel Capri è di proprietà della catena Hoteles Horizontes, e ha
aperto di nuovo le sue porte al pubblico alla fine del mese di Agosto 2004, dopo un
processo di ristrutturazione totale, che lo ha riportato ai suoi fasti iniziali.
La rinnovazione, ovviamente, non si è limitata alle migliorie fisiche. La direzione degli
spettacoli di questo centro notturno, ha voluto ricercare la migliore qualità tra le varie
proposte artistiche dell'isola cubana.
Alla fine degli anni 50 del ventesimo secolo, sul suo palco sono passati i principali
rappresentanti della musica cubana, oltre al fatto che il Salón era stato in relazione con gli
“affari” di gioco d'azzardo che si sviluppava nell'Isola ad opera della mafia statunitense,
associata ai governi corrotti anteriori al trionfo della Rivoluzione, guidata da Fidel Castro,
nel 1959.
Varie generazioni di cubani e turisti di varie latitudini hanno ballato sulla emblematica
moquette rossa del salon al ritmo di son, cha cha cha e conga interpretati dalle orchestre
più famose dell'Isola.
Con la riapertura del Salón Rojo, con una nuova concezione dello spettacolo, il gruppo
Horizontes darà un passo verso una maggiore connessione tra turismo e cultura,
appoggiata da convenzioni firmate tra i Ministeri del Turismo e della Cultura, e una larga
tradizione della catena Horizontes come promotrice dei valori culturali del paese, dalla
sua nascita 1994.
Questa ristrutturazione capitale è solo una prima fase di un investimento nella struttura
alberghiera dell' Hotel Capri, che è iniziata dopo la conclusione dei lavori di restauro del
cabaret, le quali entrate contribuiranno a portare avanti la modernizzazione di tali
strutture, il più importante di questa catena di Hotels.
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10KNOCK
ANNI DI REGGAETON
OUT !
EL REGGAETON DE CUBA TIENE UN NOMBRE
timbro alla musica di Eddy-K. Nel 2001
entra a far parte del gruppo il Dj José
Antonio Suárez Torres (Dj Tony)
vincitore di molte gare di dj in quei tempi.
Nel 2003 sono invitati in Gran Bretagna
al Festival Urbano e nel 2004 registrano
il primo brano di reggaetón “Mujeres”
che li porta ad essere conosciuti dal
pubblico cubano e con molto successo…
Tutti i brani che registrano come promo in
questo anno saranno poi numero uno nelle
hit parade cubane e convertono il gruppo
in un fenomeno nazionale e conosciuto
anche fuori di Cuba, visto che nel 2005 la
casa discografica Ahi-Nama firma un
contratto con loro e nei primi giorni
dell'anno 2006 lancia il primo CD di EddyK intitolato Aquí Estan Los Cuatro e
anche il primo videoclip dello stesso brano
(Aquí Estan Los Cuatro) diretto da Jimmy
Maslon, presidente della casa
discografica Ahi-Nama.
Eddy K nasce il 15 di novembre del 1997
alla Avana. Iniziarono come un duo
Edoardo Mora (EDDY) y Kleyolis
(K).Nell'anno 1998 Kleyolis esce dal
gruppo e entra Jeorge Francisco
Hernández Carvajal (Jorgito).
Eddy-K ha collaborato in brani di artisti del
calibro della Charanga Habanera,
Haila,Cristian e Ray Alonso, Angeles
De La Habana, 3 De La Habana e
nell’estate 2006 addirittura nel tuor
in Messico con Don Omar.
In quei tempi il duo si esibiva con vari
musicisti e dopo un anno decisero di
intraprendere nuovamente la strada come
gruppo fino ad arrivare a comporre un
brano per una trasmissione della Tv
Cubana.
Hanno avuto anche 3 nomination (Hip
Hop/ Rap Disco Disegno e Opera Prima) al
Cubadisco 2006 dove purtroppo non
sono riusciti a vincere nessun premio.
Nell'anno 2000 entra nel gruppo Damián
Aguirre Peréz (Deep Drama) che con la
sua voce melodica imprime un nuovo
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LLEGARON
LOS SALVAJES
KNOCK
OUT !
01) Intro
02) El Chacal
03) Me Vuelves Loco
04) Al Doblar De la Esquina
05) Apagon Total
06) A Ella Le Gusta El Party
07) Hablale De Mi
08) Activa’o
09) La Gente Que Me Quiere
10) Soy Tu Dueño
11) No Sigas Mirandome
12) Salvaje
13) El Castigador
14) No Para De Moverse
15) Mami No Me Cuelgues
16) Pero Que No Se Entere
17) Ellas Son Dos
18) Amigos
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MAMA YO QUIERO SABER
Interviste alle figure emblematiche
della musica Cubana 1993-1998
pubblicate dalla Gaceta De Cuba
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CAPITOLO 1
La Gazzetta Di Cuba è una rivista di arte e
letteratura che abborda temi di musica, arti
sceniche, arte plastiche, letteratura, cinema, radio e
televisione in tutte le sue espressioni, come dibatti e
studi di interesse socioculturale.
mantengono sempre nella massima popolarità:
Juan Formell, Adalberto Alvarez, José Luis
Cortés (El Tosco);Pianisti geniali come Chucho
Valdés, Gonzalito Rubacalba e José María
Vitier o altri artisti cultori della canzonistica cubana
come Martha Valdès, Silvio Rodríguez, Vincente
Feliú, Gerardo Alfonso, Frank Delgado e Carlos
Varela, dimostrano con le loro parole la multipla
unicità della musica cubana ed il suo gran talento.
Nata nel 1962 e Pubblicata da: Ediciones Unión Calle
17 No. 354 e/ G y H, Vedado, Plaza, CP. 10400 - La
Avana . È diretta da Norberto Codina Boeras e è
pubblicata con testi in Spagnolo in 6 numeri all'anno.
Editata in supporto cartaceo ed in formato
elettronico.
Con la riunione in questa raccolta di queste
interviste, mettiamo a disposizione del lettore
un panorama della musica cubana che ricorre
oltre mezzo secolo. La franchezza con la quale
si abbordano temi polemici, la precisione ed i
chiarimenti degli intervistatori fanno di queste
interviste una ricchissima fonte di
informazione per coloro che desiderano
conoscere la vasta portata della musica
cubana direttamente dalla voce dei suoi
protagonisti .
Questa rivista durante quasi 50 anni ha svolto un
notevole lavoro di promozione ed analisi di tutte le
manifestazioni della cultura dell'Isola. Le sue pagine
hanno accolto l'opera di narratori, saggisti e poeti,
musicologi, cantanti, artisti.
Per questo motivo ci è sembrato di speciale
utilità raggruppare le interviste fatte a
musicisti cubani apparse tra il 1993 ed il 1998
perché secondo la nostra opinione queste
interviste continuano ad essere
paradigmatiche ed attuali, perché ci aiutano a
conoscere meglio le varie tappe della musica e
della cultura cubana che gli intervistati
rappresentano.
Fonti: "Mamá yo quiero saber…".- Editoriali Lettere
Cubane, 1999-Habana Cuba - La Gazzetta Di Cuba
- Tutti i diritti riservati ad Editoriali Lettere
Cubane ® 1999
Salsamania.it utilizza questo materiale con la
sola finalità di promuovere la musica cubana
nel mondo senza nessun interesse economico,
politico e commerciale. I nostri collaboratori
lavorano intensamente traducendo e
riadattando testi cubani, dei quali citiamo
sempre la fonte, affinché la gente di altre
culture e paesi e lingue conoscano la storia
musicale della maggiore delle Antille, dandogli
ampio spazio e risalto. Se qualsiasi o persona
avvertisse una lesione dei suoi diritti, può
mettersi in comunicazione con noi e
immediatamnente ci incaricheremo di
eliminare questi contenuti .Tutti i diritti sono
riservati agli autori citati. E' proibito riprodurre
parte o la totalità di questo materiale senza il
consenso degli autori.
Ognuno degli intervistati, sia col suo maggiore o
minore grado di popolarità che abbiano raggiunto
nella loro carriera, ha contribuito in considerabile
misura all'arricchimento della musica cubana. Con
domande acute, gli intervistatori, famosi o
sconosciuti, si sanno davvero da dove vengono i
cantanti… e ci fanno conoscere la musica cubana da
“dentro”.
Figure emblematiche, di artisti che purtroppogià
sono scomparsi o altri che sono in piena attività
artistica sono quelle che appaiono in queste
interviste.
Nomi di artisti come quelli di Mario Bauzá, Orestes
Lopez(Cachao), Barbarito Diez e Estanislao
Sureda(Laito);Leaders di gruppi che si
Salsamania Magazine
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CAPITOLO 1
alle messe a fuoco del mio interlocutore su questioni
differenti, dalla cultura nazionale al mondo dello
spettacolo e la politica culturale della Rivoluzione
Cubana. Ugualmente ho voluto “entrare” nel suo
mondo spirituale e indagare sui suoi gusti, abitudini e
necessità intellettuali, per comprendere come si è
andata gestando un'opera di sicura trascendenza
sociale attiva, che ha il magico da potere avere
influenza sulla società nella quale si sviluppa. In altre
parole, ho cercato la portata umana che serve da
sostrato al nome e alla immagine di questo artista, e
che non è abitualmente alla portata dello spettatore
che gode della sua musica. A partire da queste
premesse, ha avuto luogo il seguente dialogo con Juan
Formell senza difficoltà….
Armando León( la Habana Cuba 1995)
- In che maniera è presente nella tua vita
lavorativa il quartiere dove sei nato?
- Immaginati.. Cayo Hueso era un quartiere tipico
della Avana, dove ho visto di tutto. Non so, credo che
questo ha avuto molto a che vedere con la mia
formazione. Nonostante la povertà, sono stato un
bambino felice, facendo le cose tipiche che facevano i
bambini, come pattinare, agganciarsi ai tram …E' stata
una infanzia bella, ed il quartiere influisce molto. Puoi
immaginarti, era l'Avana degli anni Quaranta e
Cinquanta…
Intervista a Juan Formell
SENZA FRETTA E CON OTTIMISMO
Da La Gaceta Di Cuba Numero 2 -1995
Intervista fatta da Armando León in occasione
dei 25 anni dei Los Van Van
Juan Formell costituisce, una delle figure ma rilevanti
della cultura cubana degli ultimi 45 anni. La sua
dimensione artistica è data per l'importante opera
sviluppata come compositore, arrangatore interprete
e direttore dei Los Van Van, questo gruppo che si è
collocato dal 1969, ininterrottamente tra le orchestre
preferite per i ballerini cubani e del mondo intero.
- Ci sono stati in questa tappa momenti di
allegria o tristezza che ti hanno segnato
particolarmente?
- Beh di momenti allegri ne ho avuti molti. Ho avuto
anche un padre sempre molto preoccupato per darci
tutto quanto ci poteva dare…Tristezze io non le ricordo
in quell'epoca… non so, nella mia vita mi sono successe
molte cose, come la stessa morte di mio padre, ma
quello era già più avanti. Allegrie si ne ricordo molte…
come sapere che tuo padre non aveva un centesimo e
che usciva per la strada a lottare per procurarsi i soldi e
magari in occasione del Giorno dei Re(6 gennaio ndr) ti
portava un paio di pattini che era allora il sogno della
mia vita, cose come queste.
Il profondo rispetto che dall'infanzia sento per questo
creatore, mi ha guidato nel tentativo di rivelare len
sfumature non molto conosciute di una multipla
personalità che, con grande semplicità ed un alto
senso dell'etica, che ha segnato un modello nel
contesto della musica popolare cubana.
Perciò, mi sono proposto di affrontare in questa
intervista, temi molto vari, da certi dati biografici, fino
Salsamania Magazine
13
CAPITOLO 1
- Come arriva la musica a te?
Mio padre mi suggerì come strumento il contrabbasso,
perché diceva che in qualunque struttura orchestrale
andavo, questo mi avrebbe permesso di lavorare con
più frequenza….Io già suonavo la chitarra per
inclinazione, ma il basso mi affascinò.
- Mio padre era musicista…non perché sia stato mio
padre, ma era una persona con tante capacità, molto
talento per la musica ed aveva studiato molto, e dal
punto di vista accademico aveva moltissime
conoscenze. Era di Santiago di Cuba, è stato direttore
di bande di musica, di orchestre di teatri, scriveva
musica popolare, musica classica…Naturalmente
aveva anche i suoi pregiudizi, come è logico:era un
musicista di quell'epoca, e pativa molte sofferenze,
perché non aveva un salario stabile…Aveva dei
momenti buoni e cattivi , e non voleva assolutamente
che io e mio fratello maggiore fossimo musicisti
professionali.
Questo era collegato con i concetti di q uella epoca:mio
fratello diceva che voleva essere un ingegnere, ed io
volevo essere medico…ma mentivo, a me affascinava
vedere mio padre scrivere musica, comporre. Io
rimanevo stupito vedendolo, perché era la mia
vocazione, e mi costò moltissimo lavoro riuscire a far
abituare mio padre a questa idea. Incominciai tardi,
tenendo in conto che un ragazzo incomincia a studiare
musica dai sette anni, ed io non potei farlo fino ad ai
14, e fu fondamentalmente perché mi prese la tappa
quella degli anni 56 e 57, quando vivere alla Avana era
terribile, ed il movimento rivoluzionario dell'epoca già
era molto radicato. In questa epoca noi vivevamo alla
Lisa(un quartiere periferico della Avana ndr), e mio
fratello ed io dovevamo affrontare un percorso molto
lungo per andare all'Istituto del Vedado dove io
studiavo, e la situazione si faceva mano a mano
sempre più difficile…Io “sfruttai” questo pretesto per
convincerlo ed incominciai a studiare musica, poiché
mio padre decise in seguito che non dovevamo andare
più all'Istituto così lontano per studiare.
Quando tu suoni il basso, in qualunque gruppo
musicale, ti senti che sei "il padrone", il basso "guida"
l'orchestra, quando tu togli il basso ad un'orchestra, è
come se gli togli il cuore… Ed infine, mi innamorai del
basso e lo studiai moltissimo, benché non frequentavo
un'accademia, ma ebbi eccellenti professori come
Orestes Urfé che posteriormente fu capo della
Cattedra dell'Istituto Superiore Di Arte, e con altri
buoni professori di contrabasso. Il solfeggio e la teoria
li studiavo con mio padre, e così incominciai ad entrare
pienamente nel mondo della musica.
- Tutti commentano che tu sei un virtuoso di
questo strumento, il tuo basso è unico in Cuba, il
“marchio” distintivo del lavoro dei Van Van..
certo?
- Si, c'è un stile mio proprio di lavorare. Il basso è uno
strumento che ha cambiato molto la sua personalità
negli ultimi tempi, perché si è convertito, nel jazz e nel
rock, in un in uno strumento praticamente solista, ed
incominciano a nascere anno dopo anno una serie di
musicisti con un livello di preparazion incredibile che io
non ho! Quello che succede è che io suono il basso con
una mia personalità propria, cioè, non somiglio a
nessuno nella forma in cui lo suono, e questo credo che
abbia a che vedere con lo stile sonoro dei Van Van.
Salsamania Magazine
14
JUAN FORMELL
- Ritornando un po' dietro che altri studi di
musica hai sostenuto?
- Dunque, io non ho frequentato mai nessun
conservatorio, ma andando indietro nel tempo, molto
prima di suonare in orchestre di musica popolare, lo
avevo già fatto in orchestre di radio, di televisione e di
camera e “solfeggiavo” molto bene e avevo raggiunto
quello che oggi potrebbe essere l'equivalente di un
livello medio di musica perché, inoltre, mio padre mi
isegnava anche la orchestrazione, la armonia…Ho
frequentato diversi corsi di musica con Félix
Guerriero e con Tony Tano, poiché mi preoccupavo
di riempire qualunque lacuna che notavo nella mia
formazione musicale. Ma infine ho fatto molta pratica,
più pratica che teoria: magari ho un livello medio
come musicista, ma io ho letto sempre molti libri per
imparare sempre più cose, e
siccome mi piace
leggere, dunque lo faccio tuttora…
César, come per esempio, Contigo en la distancia, o
anche un son di Chapottin, o una cosa della Aragón.
Creo che ho avuto una formazione molto ampia in
questo senso.
- Che musica preferisci ascoltare nei tuoi
momenti di riposo o di creazione?
- Come ti ho detto già prima, io ho avuto una
formazione abbastanza aperta, mi piace molto la
musica brasiliana, mi piace anche la musica classica.
Anche ci sono cose del flamenco che mi piacciono, mi
piacciono il jazz, la musica cubana, con gruppi come
Irakere per esempio. Sono molto aperto in ciò, e
ascolto di tutto, non mi concentro su un tipo di musica
specifico.
- Che virtù ti sarebbe piaciuto avere e ti dispiace
di non avere?
- Ballare… Avere espressione corporale. A me succede
una cosa molto curiosa con il ballo:io lo interiorizzo
tanto che faccio musica per i ballerini ed nella mia
mente mi vedo ballando, ma quando muovo mi vedo
un poco “goffo”, non sono un piacevole spettacolo nel
ballare. Non è che sia totalmente imbranato, ma non
sono molto espressivo corporalmente, diciamo.
- Continui a studiare?
-Continuo a studiare:uno continua sempre a studiare,
ed ad analizzare e a domandare…
- Ricordi il tuo debutto professionale?
- Sebbene come contrababassista ho fatto già parte di
una banda di musica, nella quale mi guadagnai un
posto per la opposizione, questo fu dopo il trionfo della
Rivoluzione Cubana, nella banda della Polizia
Nazionale Rivoluzionaria, quando cominciai con quello
che potrei giudicare come il mio debutto, ma
anteriormente io già lavoravo in gruppi di strada che
passavano "la spazzola" raccogliendo denaro nei bar.
Sono anche stato un anno in un sestetto tipico, con
tromba, tres, una chitarra che mi ha dato anche una
formazione per quello che poi sarei diventato
posteriormente come musicista.
- Hai bisogno di qualche ambiente specifico per
comporre, o puoi farlo in qualunque circostanza?
- Posso farlo in qualunque circostanza, perché la vita
mi ha portato a questo, ma l'ambiente che più mi piace
è quello della casa. Devo isolarmi si, ma devo anche
sentire che c'è gente nella casa, cioè, non essere
isolato totalmente al livello di non sentire la voce da
un bambino o il grido di un vicino…
- Come si sviluppa in te il processo della
composizione? Che cosa appare prima:le parole
o la musica?
- A volte le parole, ed a volte la musica, ed a volte le
due cose contemporaneamente. Cioè, uno incomincia
a pensare ad un'idea, in una storia, in una frase, ed a
partire da questa frase elabori un racconto, e quando ti
è incominciata a venire la ispirazione per le parole, stai
pensando già come saranno con la musica. Altre volte
è unicamente il testo, e dopo tu gli adatti una musica,
ed in occasioni è all'inverso, hai una musica e gli adatti
un testo;però di solito mi nascono insieme.
- Che radici ti hanno alimentato
professionalmente?
- Ho detto sempre che nella mia epoca mi piaceva
molto il rock.. è l'epoca di Elvis Presley, gli anni 50
.Pero mi piaceva il feeling, le cose di César, di José
Antonio, di Martha Valdés, e mi piacevano anche
Chapottin, Benny Morè, la Aragón. Cioè,
incominciai a muovermi in un mondo molto aperto,
non limitato ad uno stile specifico di musica. Siccome
già suonavo la chitarra, in qualunque esibizione potevo
suonare un numero di rock and roll di Elvis o uno di
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15
LOS VAN VAN
- Perché i Van Van interpretano quasi unicamente in
generale musica composta dai suoi membri?
- Non è esattamente così.Forse nei suoi primi dieci anni di
vita l'orchestra interpretava il mia musica, perché era una
mia proposta. Ma nonostante ciò in questa epoca facemmo
numeri di Evaristo Aparicio che non era integrante
dell'orchestra, o di Alina Torres. Poi il pianista di questa
epoca, César(Pupy ndr), è diventato anche compositore,
ed incominciammo un po' a condividere questo lavoro tra lui
ed io. Anche Angel Bonne aveva questa possibilità, ed è
riuscito a fare cose ben interessanti con i Van Van. Ma anche
se avevamo queste possiblità, accettavamo anche numeri di
altri compositori come quello che è diventato molto famoso
Que Le Den Candela di Rodolfo Cárdenas che non era
integrante della orchestra. Quello che succede è che io sono
molto selettivo, e fare un numero di un altro compositore per
un compromesso personale, affinché possa riscuotere un po'
più di diritti d'autore, questo io non lo ho mai fatto, perché
credo che non sarebbe stato onesto da parte mia farlo.
tempo si è incominciato a giocare un'altra volta con questo.
Per il momento si è tornati a cadere nella volgarità, a dire la
frase che non bisogna dire, a offendere, compreso, nelle
canzoni, certi settori della popolazione…
- Juan, come nascono i Van Van?
- I Van Van non sono una casualità, quello che sì è casualità
è quello che mi succede anteriormente, quello che precede i
Van Van, che è il fatto di essere stato nell'orchestra Revé
che era un'orchestra tipica. Entrai lì “accidentalmente”,
perché io provenivo da un altro mondo, suonavo in jazz
bands, un altro tipo di musica, dallo spettacolo di cabaret.
Cioè, io avevo un livello come musicista che, se si può dire,
non era per un'orchestra al livello dell'orchestra Revé di
quell'epoca, che era un'orchestra di seconda o di terza
categoria, una piccola orchestra allora. Ti dico
accidentalmente, perché io avevo avuto un problema
lavorativo nell'orchestra nella quale lavoravo, nello show del
Hotel Habana Libre, e mi vidi quasi forzato, per necessità
economiche, ad “afferrare” la prima opportunità che mi era
capitata, e bene, fu l'orchestra Revé. Pensai di rimanere lì un
mese, o tre mesi, non so, fino a che potessi trovare un'altra
cosa più importante. Ma già però, non ritrovandomi nelle sue
sonorità, incominciai a giocare ad adattare al gruppo quello
che io portavo, e lì diedi origine forse a un nuovo fenomeno
musicale, cioè, si cambiò il suono questa struttura
orchestrale, ed a partire da lì nascono i Van Van che sì è un
fatto premeditato, perché arrivò un momento nel quale mi
vedevo molto limitato con determinati musicisti;sentivo che
mi mancava qualcosa, o pensavo che si potesse fare altro; ed
incominciai a essere in “contrasto” con criteri di Revè fino ad
a che decisi di andare via. In principio non esisteva almeno
l'idea dei Van Van, ma mi dissi "vado via perché non mi sento
di lavorare in questo modo " e vari musicisti vollero andare
via con me. Ed in quell'epoca, la Direzione di Cultura
incominciò a suggerirmi che facessi un gruppo, ed a partire
da lì nascono i Van Van.
- Pensi che sia inevitabile la presenza delle
grossolanità e volgarità che caratterizzano a certe
composizioni di alcuni dei gruppi più popolari della
musica cubana?
- Incominciamo con il definire quale
è il concetto di
grossolanità. Io penso che questa musica che facciamo noi,
deve avere un linguaggio accessibile al gran pubblico. Non
deve essere né poeticamente ricercato, né utilizzare parole
che la gente non usi nelle sue conversazioni giornaliere. Ma
qualcosa però per te può essere volgare per esempio, per
me non lo è. La grazia della musica cubana passa per
Matamoros, Nico Saquito, Piñeiro e molti altri
compositori che hanno giocato con il doppio senso, numeri
dove raccontavano una storia. A partire da lì cresce la grazia
e l'importanza della musica cubana. Ma quando tu dici la
frase volgare, senza passare per le sfumature fini del doppio
senso, quella è per me la grossolanità, e questo si può
evitare. È vero quello che tu dici, ma soprattutto da un po' di
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16
JUAN FORMELL
- E che cosa hanno significato i Van Van nella tua
vita?
- Il succcesso più importante, la realizzazione del mio
lavoro. Io credo che se non avessi avuto l'opportunità
di avere un gruppo, penso che la mia vita sarebbe stata
differente. Mi è servito per realizzarmi come musicista,
per dimostrare tutta una serie di cose. E ho avuto
fortuna, perché malgrado abbia dovuto tirare fuori
certe gente dal gruppo negli anni, è stato, un collettivo
abbastanza disciplinato, con musicisti molto
interessanti. Non ho mai pensato che fosse possibile
arrivare a durare come gruppo così tanto tempo…
quando tu ti fermi di fronte al quadro dici lo stesso
"Questo quadro è di Tizio…" Uguale succede con la
musica. Vuole dire che c'è un stile di lavoro che è
inimitabile, nel momento di scrivere musica, tanto per
me, come per i compositori del gruppo. Nell'esempio di
Angel Bonne, i suoi arrangiamenti sembravano a volte
che erano miei, perché qlui si era adattato allo stile di
lavoro dell'orchestra, ed io penso che benché tu possa
cambiare i musicisti, o cambiare gli strumenti,
l'identità non la perderai mai, e c'è per questo motivo
una linea di coerenza.
- Ti concepisci senza i Van Van?
- Beh, già mi sto sentendo e sento un po' la pressione
del lavoro dal vivo, perché è certo che quando devi fare
dei tour, c'è un'età determinata per farli a livello fisico e
reggere quei ritmi può diventare difficile. A volte ho
bisogno della casa, e non di “girovagare” per il mondo,
dormendo in Hotel, viaggiando in bus. Questo è
qualcosa che ho continuato ad interiorizzare, in modo
che mi sto dando un limite, ma anche cosí, benché io
non sia sempre presente nei Van Van, non mi svincolo
del lavoro dei Van Van, perché durante il percorso ho
imparato, per esempio, ad essere produttore di dischi,
a non fermarmi solo alla mia orchestra, ma anche a
lavorare per per altri gruppi, ma mi piacerebbe sempre
lavorare con i Van Van, visto che sono molto legato,
anche laddove non non sarò sempre presente nei Van
Van.
- A che cosa attribuisci il successo inappellabile
che ha e mantiene la tua orchestra?
- Penso che ci sono molti elementi, come essere attenti
ai gusti del pubblico, l'obiettivo della orchestra è che la
gente balli. Nel mondo si dice che il cubano balla con
una latta ed un palo, ma non è proprio così:lo abbiamo
sperimentato questo; a volte sul palco nei giardini
della Tropical, quando c'è un gruppo musicale che non
piace a quel pubblico, ebbene loro rimangono fermi,
guardandoli, e non succede niente. Riuscire a far
ballare il pubblico, piacere ai ballerini. Dopo, essere
molto in sintonia nel linguaggio con il pubblico, ed
anche l'impegno di rinnovarti ogni certo periodo di
tempo. Credo che in tutto questo vi sia il segreto dei
Van Van e del loro successo.
CONTINUA NEL PROSSIMO NUMERO DEL MAGAZINE........
- Cioè che nonostante Juan Formell sia non
sempre costantemente presente, continueranno
ad esistere i Van Van…
- Io penso che nessuno è imprescindibile; ci sono
musicisti nuovi con molto talento che possono seguire
il progetto, come mio figlio Samuel per esempio…
- dopo oltre venticinque anni di carriera, il 4
dicembre del 1969, l'orchestra
Van Van
mantiene una personalità coerente, nonostante
si sia rinnovata con una certa frequenza. Nel
momento di intraprendere cambiamenti come la
sistemi per non perdere la sua identità?
- L'identità non si perde, precisamente, grazie al lavoro
di composizione e sistemazione musicale, e di un stile
sonoro che uno ha creato, è come il pittore che decide
di fare un quadro diverso da tutti quelli che ha fatto, e
Salsamania Magazine
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REGGAETON NEWS
NOTIZIE DAL MONDO DEL...
Daddy Yankee debutta nel
telefilm nordamericano - CANE
Daddy Yankee realizza il suo
debutto nella televisione
nordamericana nel secondo
e p i s o d i o d e l l a n u o va s e r i e
drammatica "Cane", attraverso la
c a t e n a C B S. I l p r o g ra m m a
interpretato dall'attore di radici
portoricane, Jimmy Smits, tratta
di una famiglia affezionata alla
produzione di canna. Nella trama
del capitolo che si emetterà via
etere il prossimo martedì 2 di
ottobre Daddy Yankee interpreta
sé stesso e lo presenta visitando la
discoteca proprietà di uno dei
personaggi principali dopo uno dei
suoi concerti. Nella storia il
cantante intona “Who's Your
Daddy", secondo brano
promozionale del suo nuovo disco
El Cartel:The Big Boss per il
mercato di lingua inglese.
Ricordiamo che quel brano è quello
che accompagna al giocatore di
baseball David' Papi' Ortiz, delle
Medias Rojas de Boston in ogni
gioco. Oltre a cantare nel club,
Daddy Yankee ha al suo carico
alcune linee ed in episodi
susseguenti si fanno riferimenti
specifici a lui." È stato un gran
onore per me prendere parte di una
serie alla quale partecipa un
portoricano come Jimmy Smits che
tanto prestigio ci ha dato. Quando
mi vorranno invitare, ritornerò con
molto piacere, è una produzione di
molta qualità", ha detto il cantante
sulla sua partecipazione che si è
tenuta a Los Ángeles alcuni mesi fa
e che conta sulle partecipazioni di
Héctor Elizondo e Rita Bruno, tra gli
altri. Daddy Yankee fermerà
temporaneamente il suo tour nel
suolo nordamericano per registrare
il video di" Who's Your Daddy",
tema prodotto per Will.i.am, di
Black Eyed Peas, nelle prossime
settimane. Oltre all'accoglienza che
i suoi spettacoli dal vivo hanno
ricevuto in tutta la nazione, l'artista
si sente molto soddisfatto con le
due nomine per il Latin GRAMMY
nelle categorie di Migliore Canzone
Urbana per " Impacto" e Migliore
Album Urbano per El Cartel:The Big
Boss. E' stato anche riconosciuto da
MTV Latino con tre nomine.
Calle 13 continua
scommettere alla diversità
a
Il duo portoricano Calle 13 si
dichiara senza timori alla fusione di
ritmi, dopo aver registrato con
l'argentino Vicentico, ex corista de
Los Fabulosos Cadillacs, una
collaborazione per un programma
di una catena di televisione
statunitense." Non abbiamo paura
di incorporare ritmi, magari ad altri
musicisti sé fa loro paura è perché
possono cadere in un circolo nel
quale non vogliono cadere", ha
detto Residente (René Pérez),
corista e compositore del duo
portoricano, in conferenza stampa.
Come esempio, ha menzionato il
tema" Tango del pecado", dove
hanno realizzato una fusione tra
reggaetón e tango.
L'artista ha detto che“ la base del
loro successo è l'onestà, poiché
quando scrive le parole non si pensa
di piacere al pubblico né nelle
vendite, bensì in fare quello che a
noi piace. Se non fosse così, Calle
13 farebbe solo musica limitata”.
“Non vogliamo che tutto il mondo ci
ascolti, ma solo coloro ai quali
piaccia quello che facciamo", ha
aggiunto. Il portoricano ha
precisato “ magari tutti i cantanti
fossero così, perché la maggioranza
pensa solo ad apparire nelle
classifiche di vendite e nei dischi di
platino. “Tutti stanno pensando al
top e nella quantità di dischi che
possono vendere e non nella
musica che a loro piace; questo
succede molto spesso nella cultura
latina, anche in quella americana;
per questo motivo io non posso
ascoltare in realtà la radio, "non
posso", ha affermato." L'idea di
Calle 13 è fare musica che non
somigli a nessun altra, perché
credo che come latinoamericani
abbiamo molto “sabor”, molta
musica, molti strumenti", ha
aggiunto poi.
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REGGAETON NEWS
REGGAETON
Calle 13, integrato da Residente,
René Pérez, e Visitante (Eduardo
Cabra), lanciò nel 2005 il suo primo
album, chiamato come il duo, al
quale seguì" Residente o Visitante",
pubblicato questo anno. Il duo che
ha acquisito popolarità per i suoi
testi contundenti, ha registrato con
Vicentico nel Centro Culturale
Contemporaneo della città del
Messico un capitolo della
programma" Fusione A2", della
catena Sony Entertainment. Lo
spazio televisivo verrà trasmesso ni
giorni 28 e 29 di novembre. Gabriel
Fernández Capello, più conosciuto
come Vicentico, ex corista degli
argentini Fabulosos Cadillacs,
presenterà il sabato nella capitale
messicana il suo terzo album come
solista," Gli uccelli", nel suo ritorno
agli scenari del paese dopo di tre
anni di assenza.
Don Omar risponde in Bolivia
per recital sospeso
L'astro portoricano del reggaetón
Don Omar è comparso davanti ad
un pubblico ministero nella città di
Santa Cruz (Bolivia) questo mese
per una denuncia che li hanno fatto
alcuni impresari boliviani dopo che
l'artista aveva annullato un concerto
un anno fa. Don Omar affronta un
processo per danni contro l'impresa
Smart, dovuta alla cancellazione di
un recital che ha tenuto a La Paz a
Settembre di 2006. I produttori
riattivarono la denuncia avendo
appreso che il reggaetonero
sarebbe ritornato a Santa Cruz,
nell'oriente del paese, per tenere un
concerto. Tuttavia, l'impresario
locale che ha contrattato in questa
opportunità a Don Omar, Mario
Cronembold, si è dimostrato
alquanto preoccupato davanti alla
possibilità che il caso possa
“sfociare” nella sospensione dallo
spettacolo programmato nello
stadio dipartimentale Tahuichi, dove
spera di riunire a migliaia di fans. "In
verità, il concerto è in dubbio, e non
sappiamo questo che lo determina.
Noi ci vediamo colpiti come Santa
Cruz perché non abbiamo niente a
che vedere in quel problema che è
accaduto a La Paz; noi siamo una
produzione differente a quella di La
Paz; questo ci amareggia", ha detto
Cronembold alla stampa.
Né il portoricano né i suoi assistenti
hanno comunicato i risultati della
convocazione del pubblico ministero
che si occupa del caso, ma la rete
televisiva Unitel ha segnalato che è
apparsa una possibilità da giungere
ad un accordo con la Smart. Il 20
settembre di 2006, la Smart informò
alla stampa che era stato annullato il
concerto che Don Omar doveva
offrire quello stesso giorno nello
stadio principale della capitale,
perché il cantante avrebbe avuto
problemi nelle connessioni aeree per
arrivare da Miami. Dopo, segnalò
che aveva venduto solo 4,000
entrate delle 10,000 necessarie per
pagare lo show. In agosto di
quell'anno, Don Omar ha tenuto un
concerto tutto esaurito a Santa Cruz
davanti a 20,000 persone.
I Portoricani
l'Italia
Verona - Il reggaetón continua a
viaggiare nel mondo. Questa volta
è il turno dell'Italia, dove
si è
celebrato l' "Euroreggaetón." La
notte di questo evento
reggaetonero, organizzato da PG
Entertainment e Mariela Pérez, ha
fatto parte di un festival latino che si
teneva nella periferia della città di
Verona, che si trova nel nord di
questo paese europeo, conosciuta
per la famosa storia di "Romeo e
Giulietta." Una notte fresca e
chiara è servita da preambolo
affinché verso la mezzanotte
salisse sul palcoscenico il primo
artista invitato: Valentino. Gli
spettatori che erano oltre le
duemila persone, secondo i
produttori dell'evento, sono accorsi
numerosi verso l'area del palco per
godere dello spettacolo, mentre
Valentino gridava: "Siamo qui,
Italia!." Benché fosse molto
semplice, il palco si mostrava ampio
ed il suo gioco di luci era
impressionante. Nonostante il
freddo che faceva, Valentino
è
riuscito ad accendere gli animi con
brani come “Lo prohibido”, “Ya lo
sé”, “Gata celosa” e “Tú quieres”.
Salsamania Magazine
19
infiammano
REGGAETON NEWS
Nei paraggi del palco potevano
osservarsi chioschi con cibo ed
articoli dei paesi latinoamericani
come Cuba, Colombia, Repubblica
Dominicana e Venezuela. I
presenti - nella sua gran maggioranza
latini - cantavano le canzoni, mentre
la maggior parte degli italiani si
“dimenavano” e sorridevano al suono
di questo ritmo contagioso. "Grazie e
spero di vedervi presto. Ora vi lascio
con la 'Macchina di Guerra ' Franco 'El
Gorila '", ha detto Valentino prima di
scendere dalla pedana. Allora Franco
"El Gorila" è entrato in scena vicino
a Golden e rapidamente ha
incominciato a cantare alcuni dei
suoi successi ed altri di sua autoria,
come il brano di Wisin & Yandel,
"Rákata." Veramente, l'adrenalina
era salita al massimo quando entra in
scena Yomo per cantare insieme sul
palco. Con “Déjale caer to' el peso”, il
reguetonero di Gold Star Music ha
conquistato i presenti e ha ringraziato
di essere stato invitato per la seconda
volta a venire in questo paese. Yomo
si era presentato già l'anno scorso in
I t a l i a . Te r m i n a n d o l a s u a
presentazione, Yomo si è unito al
resto degli artisti per un breve riposo
nell'area riservata a loro. Ma invece di
riposare, avendo trovato alcune
congas, apparentemente lasciate lì
prima dar un gruppo di merengue la
notte precedente, con un microfono
in mano hanno iniziato a suonare e
cantare: "“Mañana por la mañana
llena tu casa de flores que seguro te
visita la Virgen de…" In tutto il posto
si ascoltavano queste contagiose
strofe che precedevano l'ultimo show
della notte: quello dei veterani Don
Chezina y Rey Pirín.
In questo ambiente di festa, entrambi
i cantanti hanno approfittato per
eludere la sicurezza ed hanno invitato
sul palco tutti coloro che volessero
ballare. Nove ragazze con le bandiere
dei rispettivi paesi in mano hanno
fatto da contorno al palcoscenico che
fino ad allora era stato occupato solo
dalle luci e dai cantanti, creando
un'illusione di vedere uno spettacolo
completo con tutto ed anche i
ballerini. Oltre a cantare vari brani di
reggaetón, Don Chezina e Rey Pirín
hanno interpretato i ritmi per i quali
sono conosciuti, il rap e hip hop.
Dopo due ore, il "Euroreggaetón"
spegneva le sue luci. Ma la festa
continuava al ritmo della musica dei
Dj e la maggioranza della gente è
rimasta per stare vicino ai suoi artisti
favoriti chi erano stati invitati a
mangiare uno dei chioschi di cibo
cubano. Buon appetito e tremendo
show!
Cala forte il suo flow nel gusto
spagnolo Tego Calderón
Tego Calderón sembrerebbe essere
calato nel gusto degli spagnoli, quello
che si evidenzia nelle sue
presentazioni in distinti scenari.
Nonostante ciò "El Abayarde", ha
ottenuto notevole risalto nei
quotidiani, riviste, stazioni radio e
canali di televisione della Spagna.
Questa prima visita del cantante di
reggaetón e hip hop nelle terre
spagnole avrebbe superato le
aspettative, come dice una
comunicazione scritta.
"Sono arrivato dalla Spagna deciso ad
aprire la porta di un mercato
potenziale, non solo per il reggaetón
come genere, bensì per lo stile della
mia musica, il mio ritmo e i miei testi.
Gli spagnoli sono un pubblico esigente
perché hanno molte influenze musicali,
per questo motivo sono molto
compiaciuto dell'apporto ricevuto in
questa breve visita" ha commentato
l'interprete, che promuove suo nuovo
disco "El Abayarde contraataca." Il
cantante ha presentato la sua proposta
- che combina reggaetón, hip hop,
salsa ed altri ritmi - in scenari come La
Riviera,
Madrid; ed il Pabellón
Santiago Martín a Tenerife.
La compagnia Heineken ha
organizzato un esclusivo party che si
terrà nel Club Liquid in Santurce,
(Portorico). In questa presentazione, il
cantante interpreterà temi del suo
nuovo cd "El Abayarde contraataca." "È
la prima volta che si presenterà dal
vivo per interpretare i suoi recenti
successi. Siamo molto contenti di
poterlo portare in questa opportunità
ai nostri consumatori, come di potere
appoggiare un interprete del genere
che si caratterizzano per portare
musica di qualità ed innovazione sono
come i nostri prodotti Heineken", ha
espresso Ian Wachtel, direttore della
marca Heineken nel paese di Portorico,
attraverso una comunicazione scritta.
Heineken offre l'opportunità al
pubblico di comunicare di questo
esclusivo evento digitando la parola
"TEGO" al 3420 dal proprio telefono
cellulare o visitando i distributori di
benzina Togo, dove potranno riempire
il biglietto del concorso.
http://www.reggaetononline.net
Traduzione a cura di Enzo Bove
Salsamania Magazine
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CUMBANCHA
Elíades Ochoa registra un
nuvo disco
Muñequitos de Matanzas: terza
nomination al Grammy latino
Rispetta le aspettative
Varadero Jam Session
Santiago de Cuba.- Elíades
Ochoa, uno dei musicisti cubani
vincitori del Grammy con
l'album Buena Vista Social
Club,(BVSC) nel 1995,
registra un nuovo disco negli
Studi Siboney, con diversi
generi, tra i quali anche il
merengue haitiano. Circa una
dozzina di brani integreranno
questo CD, composte alcune
dal proprio interprete, in un
percorso per diverse linee
musicali sonore tradizionali. La
registrazione, che è stata
guidata da E.Ochoa, si inserisce
nel progetto che con il nome di
Jigüe -allusivo a un albero
delle campagne cubane-, che
raggruppa 15 giovani e talenti
della città. Con questa nuova
avventura creativa, il musicista
realizza un progetto della casa
discografica World Circuit, che
è stata il marchio del Buena
Vista, e conta con la
collaborazione dell'impresa di
Registrazioni e Edizioni Musicali
(EGREM), di Cuba.
La Habana.- L'emblematico
gruppo Los Muñequitos de
Matanzas, diretto da
Diosdado Ramos, è stata
nominata nella attuale
edizione delGrammy Latino
nella categoria come migliore
album folklorico con il loro
ultimo disco Tambor de
fuego, prodotto da Cary Diez
e Jesús Alfonso, per la casa
discografica cubana Bis Music
e che ha già ottenuto il premio
CUBADISCO 2007 nella
categoria Musica folklorica.
Va r a d e r o , C u b a .- L e
aspettative del Varadero Jam
Session sono state mantenute
grazie alla combinazione di
figure celebri e giovani jazzisti,
ha assicurato Alexis Valdés,
vicepresidente del Instituto
cubano della Musica. Durante
quattro giorni dal 6 di
settembre, 150 artisti di prima
linea di cuba si sono riuniti in
questa città, a 140 km a est
dell'Avana, nelle località di
Matanzas e Cardenas.
Questa è la terza nomination
della casa discografica con
questo steso gruppo.
Da notare che la casa
discografica Bis Music, che
appartiene alla ARTex S.A, è la
u n i c a c a s a d i s c o g ra f i c a
cubana che ha ricevuto tre
nomination in questo evento.
Valdés ha dichiarato che il
proposito delle edizioni future è
di ottenere, più che un evento
chiuso, una settimana di vere e
p r o p r i e
f e s t e
e
descargas(improvissazioni
ndr). Ha aggiunto che
impresari musicali di altre
nazioni hanno scoperto i
jazzisti cubani e "sono rimasti
meravigliati e si sono
i n t e r e s s a t i p e r va l u t a r e
possibilità di realizzare progetti
internazionali con loro"
Salsamania Magazine
21
il
CUMBANCHA
Renderanno tributo
canzone messicana
alla
Caribe Girls lancia CD "Mi
sueño"
Dedicato all'
Cubadisco 2008
La Habana.- Artisti cubani di
varie generazioni, tra i quali
Omara Portuondo, Coco
Freeman e Carlos Ruiz de la
Tejera, offriranno uno
spettacolo dedicato alla
canzone messicana. Il recital
forma parte delle giornate
culturali di questo paese
La Habana.- Caribe Girls,
il gruppo guidato dalla
rivelazione musicale Thiving
Guerra ha lanciato Mi
sueño, un singolo prodotto
dalla casa discografica
Egrem che contiene un
anticipo del loro prossimo cd
che contiene sonorità come il
pop, l'hip hop, il son e la
timba.
La Habana.- La XII Fiera
Internazionale Cubadisco
2008, dove si svolgerà la
rumba più grande del
mondo, che stabilirà un
record mondiale da Guinnes,
già si sta preparando da
parte della Oficina Nacional
Fonográfica e avrà come
Presidenti D'Onore alla
prestigiosi studiosi e
musicologi cubani María
Teresa Linares, Rogelio
Martínez Furé e Miguel
Barnet.
A Cuba, che saranno
inaugurate questo mercoledì
con un concorso di
interpretazione canora.
Presiederò la giuriail cantante
Hugo Oslé. Con sede nel Teatro
Nacional, al concerto
parteciperanno inoltre Mundito
González e il tenore Saed
M o h a m e d Va l d é s , c h e
i n t e r p r e t e ra n n o b ra n i d i
Agustín Lara e Jorge Negrete,
tra gli altri.Il programma
include un omaggio al cantante
e attore Pedro Vargas, "el tenor
de las Américas", che
interpreterà il bolerista Héctor
Téllez nel Gran Teatro della
Avana.
Il CD, prodotto dal famoso
musicista cubano cubano
Joaquín Betancourt
(Grammy conr All Stars de la
rumba), contiene i brani
Cuéntame, de Los Van Van,
El caracolito, del cantautore
Ángel Bonne e Amigo mío, di
Cristian Alonso. Caribe Girls
si conferma come uno dei più
forti progetti musicali del
pentagramma dell'isola.
Africa
il
Questa dodicesima edizione
dedicata all'Africa, alla sua
poesia al suo pentagramma,
abbracciando tutta la
ricchezza culturale e le sue
indissolubili connessioni con
la memoria di numerosi
paesi del nostro continente.
NOTIZIE IN ESCLUSIVA PER L’ITALIA !
Salsamania Magazine
22
LO MAS PEGA’O
Bailable
1)
2)
3)
4)
5)
Bamboleo - La Que Manda
P. Alonso - Se me va la Vida
EL Clan - Yo No Se Porque
Gardi - Tan Mala Que Eres
Manolito Simonet - Control
Cubaton
1)
2)
3)
4)
5)
Gente De Zona - La Palestina
Elvis Manuel - La Mulata
Acento Latino - Te Gusto Yo
El Talisman - Me Enganchè
Este Habana - El Riki Riki
I BRANI PIU’ ASCOLTATI A CUBA !
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23
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