Valutazione delle abilità di scrittura

Transcript

Valutazione delle abilità di scrittura
M A T E R I A L I
D I
R E C U P E R O
E
S O S T E G N O
Collana diretta da Dario Ianes
Paola Giovanardi Rossi e Tamara Malaguti
VALUTAZIONE DELLE
ABILITÀ DI SCRITTURA
Analisi dei livelli di apprendimento
e dei disturbi specifici
MANUALE GENERALE
Erickson
Indice
Premesse generali sui disturbi di apprendimento in età scolare
7
I disturbi di scrittura in età scolare
Approccio diagnostico
10
17
Prove per la valutazione delle abilità di scrittura in età scolare
29
Scopo del lavoro
Materiale
Costruzione delle prove
Prove di trascrizione
Prove di dettatura
Prove di composizione
Campione
Professione dei genitori
Criteri per la classificazione delle prove
29
29
30
31
31
33
34
35
40
Criteri di valutazione delle abilità di scrittura in età scolare
43
Risultati delle prove
Prove di trascrizione
Prove di dettatura
Prove di composizione
Le difficoltà di scrittura in età scolare
43
43
44
50
52
I disturbi specifici di grafia
59
Le disgrafie in età scolare
Classificazione delle disgrafie
Griglia di valutazione delle disgrafie
1a classe elementare
2a classe elementare
3a classe elementare
4a classe elementare
5a classe elementare
59
61
62
69
74
82
87
94
Bibliografia
103
Prove per la valutazione
delle abilità di scrittura
in età scolare
SCOPO DEL LAVORO
Il quadro teorico delle difficoltà di scrittura è molto complesso e ancora poco
esaustivo, specialmente per quanto riguarda le fasi iniziali di apprendimento della
scrittura. Ciò premesso, riteniamo che sia necessario cercare di inquadrare alcuni
aspetti di questo complesso sistema tenendo conto delle ricerche sviluppate soprattutto
nell’ambito della neuropsicologia cognitiva.
Lo scopo del lavoro è quello di studiare le caratteristiche dell’apprendimento della
scrittura e la sua evoluzione nel tempo in età scolare. Ci è sembrato utile avere dei
parametri di riferimento di un campione di bambini utilizzando prove che indagassero
separatamente alcune delle componenti implicate nel processo di scrittura.
A tale scopo sono state pertanto elaborate delle prove specifiche graduate per età
e livello di scolarizzazione per giungere a definire una gamma di prestazioni da noi
denominate «buone», «discrete» e «insufficienti» relative a una popolazione di
bambini frequentanti le scuole elementari pubbliche e appartenenti a diversi ambienti
socio-economico-culturali.
Le ipotesi di lavoro che richiamano quanto indicato nelle premesse teoriche e i
risultati ottenuti vogliono porsi solo come un contributo alla identificazione e delimitazione di alcuni parametri di riferimento sondando parte dei processi implicati nella
complessa abilità di scrittura.
MATERIALE
Materiali e metodo
La batteria si compone di prove che valutano separatamente alcune delle componenti implicate nel processo di scrittura nei bambini che frequentano la scuola
elementare dalla 1a alla 5a classe.
Nella costruzione delle prove è stato utilizzato un criterio evolutivo aumentando
progressivamente la complessità delle medesime in rapporto alla classe elementare
frequentata. La suddivisione delle prove per classi, d’altronde, consente di verificare
le abilità di scrittura del bambino in rapporto alle sue attuali conoscenze in base all’età
cronologica e agli apprendimenti specifici verosimilmente attesi.
Per il 1a ciclo elementare (1a-2a classe), oltre alle prove di dettatura e di
composizione, sono state introdotte prove di trascrizione di testi nei diversi caratteri di
scrittura utilizzati in Italia (stampatello maiuscolo e corsivo minuscolo) per verificare
la conoscenza dei singoli grafemi e la corretta utilizzazione dei principali sistemi grafici
della lingua italiana.
30
GIOVANARDI ROSSI E MALAGUTI
Il periodo di tempo considerato ottimale per la somministrazione delle prove va
collocato verso la fine dell’anno scolastico (aprile-inizio maggio) allo scopo di
consentire al bambino un adeguato apprendimento dei sistemi e delle regole che
governano la scrittura. Ciò vale soprattutto per i bambini di 1a e di 2a classe; quelli di
1a, in particolare, in quanto necessitano di tempi relativamente lunghi per apprendere,
integrare e padroneggiare con sufficiente destrezza le regole della scrittura. In tal senso,
valutazioni troppo anticipate potrebbero non essere indicative delle reali capacità del
bambino, specialmente quando si tratta di bambini che per diverse ragioni non hanno
frequentato con regolarità la scuola materna e approdano a quella elementare carenti dei
prerequisiti indispensabili per la scrittura. Ci riferiamo in particolare alla organizzazione spaziale la cui inadeguata strutturazione impedisce al bambino di organizzare il
foglio, collocare i segni grafici e spostarsi nello spazio del foglio con corretta
sequenzialità.
COSTRUZIONE DELLE PROVE
Per ciascuna delle 5 classi elementari la batteria di prove è così costituita:
1a ciclo elementare
1a - 2a classe
Prove di trascrizione
–
–
–
–
copia di testo in stampatello maiuscolo da riprodurre in stampatello maiuscolo
copia di testo in corsivo minuscolo da riprodurre in corsivo minuscolo
copia di testo in stampatello maiuscolo da riprodurre in corsivo minuscolo
copia di testo in corsivo minuscolo da riprodurre in stampatello maiuscolo
Prove di dettatura
–
–
–
–
–
–
dettato ortografico
dettato di parole
dettato di non-parole
dettato di parole con struttura morfologica
dettato di frasi
dettato di parole omofone non omografe
Prova di autodettato
– autodettato di frasi
Prove di composizione
– composizione visuo-grafica
2a ciclo elementare
3a-4a-5a classe
Prove di dettatura
– dettato ortografico
– dettato di parole
– dettato di non-parole
PROVE PER LA VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ DI SCRITTURA IN ETÀ SCOLARE
31
– dettato di parole con struttura morfologica
– dettato di frasi
– dettato di parole omofone non omografe
Prova di autodettato
– autodettato di frasi
Prove di composizione
– composizione visuo-grafica
PROVE DI TRASCRIZIONE
Le prove utilizzate limitatamente alla 1a e alla 2a classe comprendono quattro
brevi testi somministrati al bambino su un foglio con caratteri di scrittura diversi,
rispettivamente stampatello maiuscolo e corsivo minuscolo. Il bambino deve eseguire
la trascrizione dei testi dallo stampatello maiuscolo allo stampatello maiuscolo, dal
corsivo minuscolo al corsivo minuscolo, dallo stampatello maiuscolo al corsivo
minuscolo e infine dal corsivo minuscolo allo stampatello maiuscolo.
La prova valuta la conoscenza degli allografi, cioè delle specifiche forme con cui
ogni grafema può essere riprodotto (F f ——) e sulla base di ciò valuta la capacità di
eseguire trascrizioni di grafemi da un sistema grafico all’altro. Permette quindi di valutare
l’efficienza del sistema di riconoscimento dei singoli grafemi e della trascrizione nei
principali sistemi grafici utilizzati nella lingua italiana nelle scuole elementari.
PROVE DI DETTATURA
Dettato ortografico
La prova prevede il dettato di un testo relativamente complesso per quanto
concerne sia la lunghezza delle frasi che la struttura ortografica delle singole parole e
la variabilità del lessico, utilizzando parole conosciute e altre meno conosciute.
La produzione di una «buona prestazione» in tale prova è indice di una buona
padronanza delle diverse competenze ortografiche, lessicali, di conversione fonemagrafema corrispondente, di segmentazione e di riconoscimento dell’unità grafica della
singola parola.
Viceversa il riscontro di numerosi errori deve indurre a una attenta valutazione
qualitativa delle difficoltà riscontrate mediante un’analisi approfondita dell’efficienza
della via visivo-lessicale e di quella fonologica utilizzando prove specifiche, rispettivamente dettato di parole e dettato di non-parole.
Dettato di parole
La prova comprende 36 parole suddivise proporzionalmente a gruppi di tre in
parole concrete o astratte, ad alta o bassa frequenza e con diversa lunghezza (4-6-8-10
ecc. lettere). L’analisi qualitativa degli errori permette di verificare se essi insistono
prevalentemente sulla via visivo-lessicale (parole concrete ad alta frequenza) o sulla via
fonologica (parole a bassa frequenza) e se sono direttamente correlate alla lunghezza
dello stimolo.
La lunghezza della sequenza ritenuta correttamente in memoria è utile soprattutto
in fase riabilitativa in quanto consentirà di definire dei livelli base di accesso ai sistemi
di scrittura appresi dal bambino e quindi rapportabili alle sue reali capacità.
32
GIOVANARDI ROSSI E MALAGUTI
Dettato di non-parole
La prova comprende 36 non-parole, cioè parole senza significato che non fanno
parte del patrimonio lessicale, suddivise a gruppi di 12 a seconda della loro lunghezza.
1a classe: 4-5-6 lettere
2a classe: 5-6-7 lettere
3a classe: 5-7-9 lettere
4a classe: 5-8-10 lettere
5a classe: 6-9-11 lettere
Le non-parole sono state ottenute sostituendo una lettera alle parole della prova
di «dettato di parole».
Per scrivere una non-parola il bambino deve necessariamente utilizzare la via di
ricodificazione fonologica attribuendo a ogni grafema il suo fonema corrispondente,
assemblare il tutto secondo un preciso schema di «montaggio sequenziale» e codificarlo mediante il codice grafemico.
Frequenti e numerosi errori nella scrittura di non-parole indicheranno un imperfetto o carente funzionamento della via di ricodificazione fonologica.
Dettato di parole con
struttura morfologica
La prova comprende 36 parole con struttura morfologica suddivise proporzionalmente in 3 gruppi a seconda della categoria grammaticale di appartenenza: sostantivi,
aggettivi e verbi.
Si ipotizza che il lessico sia organizzato secondo una struttura morfologica, cioè
da una parte le radici e dall’altro gli affissi che si combinano fra di loro in maniera
compatibile per produrre parole con significato; pertanto, eventuali errori consisteranno nella sostituzione della radice o dell’affisso con altro compatibile per formare una
nuova parola in genere con significato, e meno di frequente una non-parola.
Dettato di frasi
La prova prevede la dettatura di 12 frasi contenenti fra l’altro le parole con
struttura morfologica della prova precedente. Oltre che come prova di dettato di frasi,
viene utilizzata per valutare la frequenza degli errori morfologici sulle parole inserite
nel contesto di frasi.
Dettato di parole omofone non omografe
La prova prevede la dettatura di 10 frasi in 1a-2a classe e di 14 frasi in 3a-4a-5a classe
per valutare le abilità di corretto riconoscimento lessicale di parole omofone non
omografe inserite nel contesto di frase. Ciascuna frase contiene una sola parola
omofona.
Autodettato di frasi
La prova prevede la dettatura di 5 frasi da parte dell’esaminatore; al bambino
viene richiesto di ascoltare attentamente e di scrivere le frasi appena udite quando
l’esaminatore ha terminato di leggere.
La prova viene utilizzata per valutare la capacità del bambino di memorizzare una
sequenza di stimoli linguistici che esprimono una frase dotata di significato lessicalesemantico e di riprodurli in forma scritta. In particolare si valuta l’organizzazione
morfosintattica della frase, le omissioni di parti del discorso e la conservazione
semantica.
PROVE PER LA VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ DI SCRITTURA IN ETÀ SCOLARE
33
PROVE DI COMPOSIZIONE
Composizione visuo-grafica
La prova prevede la stesura di tre composizioni scritte a complessità progressivamente crescente per valutare la capacità di composizione. Allo scopo di delimitare il più
possibile la variabilità delle risposte, abbiamo ritenuto di somministrare al bambino
delle schede con immagini visive nelle quali sono rappresentate graficamente delle
scenette con personaggi e azioni specifici. Il bambino è invitato a redigere una breve
composizione descrittiva degli elementi grafici che costituiscono le tre diverse scenette
attenendosi strettamente agli argomenti proposti.
La prima scenetta comprende uno o due personaggi impegnati nello svolgimento
di un’azione specifica.
La seconda scenetta propone una situazione più complessa con due o tre
personaggi e due o più azioni da descrivere a seconda della classe frequentata.
La terza scenetta propone una situazione complessa (a eccezione della 1a e 2a
classe) costituita da un unico argomento ma che si dipana attraverso l’integrazione di
più azioni svolte contemporaneamente da alcuni personaggi.
Le prove di composizione valutano i seguenti aspetti:
–
–
–
–
–
capacità redazionale;
capacità argomentativa;
livello lessicale;
livello lessicale-semantico;
organizzazione morfosintattica (costruzione delle frasi e lunghezza dei periodi).
Il criterio di attribuzione del punteggio tiene conto del lessico utilizzato, della
organizzazione morfologia e sintattica della frase, dell’abilità di unire più proposizioni
per comporre una frase dotata di significato e infine del numero di proposizioni
impiegate per formare il periodo.
La lunghezza della frase è un parametro relativo poiché non è sempre direttamente
correlata a una buona capacità di strutturazione morfosintattica.
Si prescinde dagli errori ortografici, fonologici o lessicali.
Per determinare l’attribuzione dei punteggi sono state utilizzate integralmente le
frasi prodotte dai bambini, ivi compresi gli errori di qualunque genere da essi compiuti.
Costruzione della
batteria di valutazione
La somministrazione delle prove è stata effettuata su un campione di bambini che
frequentavano le scuole elementari pubbliche della Regione Emilia-Romagna appartenenti a Circoli Didattici della città e della provincia di Bologna.
Nella scelta delle classi si è tenuto conto dell’ambiente socio-culturale-economico di provenienza per costituire un campione sufficientemente rappresentativo delle
diverse condizioni sociali. Sono stati individuati due gruppi di bambini: uno proveniente da zone di città e l’altro da zone di provincia di livello medio. Il campione di bambini
di provincia risulta più ampio rispetto a quello di città in quanto raccoglie livelli di
provenienza diversi, rispettivamente da zone a media e a bassa industrializzazione, o
a economia in prevalenza agricola.
Tutti i bambini sono stati sottoposti a valutazione del livello intellettivo utilizzando il test di Goodenough della figura umana e a una valutazione psico-affettiva
mediante l’utilizzazione del disegno spontaneo, della famiglia e dell’albero. Dalla
somministrazione delle prove sono stati esclusi i bambini portatori di gravi handicap
cognitivi e psichici poiché non erano in grado di comprendere ed eseguire le prove.
Le prove di scrittura sono state somministrate dopo la prima metà dell’anno
scolastico, cioè a fine aprile-inizio maggio, ritenuto un periodo ottimale in quanto il
34
GIOVANARDI ROSSI E MALAGUTI
bambino ha avuto a disposizione un congruo periodo di tempo per l’apprendimento
delle competenze di scrittura.
Quando si valuta un disturbo di apprendimento è sempre necessario accertarsi
degli insegnamenti ricevuti dal bambino. Il riscontro di una difficoltà a metà anno
scolastico permette sia di stabilire che si tratta di una effettiva incapacità di apprendimento, sia di elaborare una specifica strategia riabilitativa dopo una approfondita
analisi neuropsicologica del disturbo.
Per l’esecuzione delle prove non sono stati stabiliti tempi rigidi a cui attenersi;
abbiamo invece registrato i tempi medi di esecuzione corrispondenti a circa il 60% delle
consegne degli elaborati da parte dei bambini per le prove di trascrizione e di
composizione, mentre per le prove di dettatura si è fatto riferimento ai tempi medi
registrati nelle diverse classi elementari.
TABELLA 4
Analisi del campione per sesso, età cronologica,
scolarità e provenienza geografica
Classi elementari
Zona di provenienza
1a classe
2a classe
3a classe
4a classe
5a classe
Città
M = 42
F = 43
M = 47
F = 34
M = 43
F = 33
M = 35
F = 40
M = 76
F = 67
Provincia
M = 84
F = 88
M = 82
F = 87
M = 78
F = 88
M = 78
F = 84
M = 71
F = 66
M = 126
F = 131
M = 129
F = 121
M = 121
F = 121
M = 113
F = 124
M = 147
F = 133
257
250
242
237
280
Totale
maschi 636
femmine 630
Totale n. 1266
M = maschi
F = femmine
Età cronologica:
1a classe: 6 anni e 4 mesi / 7 anni e 3 mesi
2a classe: 7 anni e 4 mesi / 8 anni e 3 mesi
3a classe: 8 anni e 4 mesi / 9 anni e 3 mesi
4a classe: 9 anni e 4 mesi / 10 anni e 3 mesi
5a classe: 10 anni e 4 mesi / 11 anni e 3 mesi
I tempi di esecuzione sono indicati nei manuali delle istruzioni riferiti a ogni
classe.
CAMPIONE
Il campione è costituito da un totale di 1.266 bambini frequentanti la 1a-2a-3a4a-5a classe elementare.
Nella tabella 4 viene riportata la suddivisione dei bambini a seconda del sesso, età
cronologica e scolarità.