disciplinare_azioni_di_contrasto_alla_poverta

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DISCIPLINARE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA :
“AZIONI DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ”
Art. 1
OGGETTO
Il presente disciplinare ha come oggetto la definizione delle norme e dei criteri che regolano gli
interventi previsti dal “programma per la realizzazione di azioni di contrasto alla povertà,” finalizzato
a garantire un reddito minimo alle famiglie e alle persone che versano in condizioni di grave
deprivazione economica, attraverso la predisposizione di progetti personalizzati, secondo gli
indirizzi di cui alla deliberazione regionale n. 19/04 del 08/05/2012, che approva il programma per
la realizzazione di interventi di contrasto alla povertà per l’anno 2012.
Il programma d’interventi è destinato a persone e a famiglie prive di reddito o comunque con
reddito ISEE non superiore a €.4.500,00 e prevede tre linee d’azione:
1. Concessione di sussidi a favore di persone e nuclei familiari in condizioni di accertata
povertà, ossia con reddito non superiore a €. 4.500,00 ISEE (comprensivi di redditi esenti
Irpef). L’azione si attua attraverso l'erogazione di un contributo fino ad un massimo di €.
350,00 mensili, e per un periodo non superiore a 6 mesi, da calcolare in base al punteggio
raggiunto in graduatoria;
2. Concessione di contributi in misura non superiore ai €. 500,00 mensili, e comunque non
superiore ai complessivi €. 4.000,00 annuali, quale aiuto per far fronte all’abbattimento di
costi dei servizi essenziali. L’azione è rivolta a persone e nuclei familiari con reddito pari o
inferiore alla soglia di povertà, calcolata secondo il metodo dell’Indice della Situazione
Economica Equivalente (ISEE);
3. Concessione di sussidi economici per un ammontare massimo di €. 800,00 mensili per lo
svolgimento di attività lavorativa fino ad un max di 80/100 ore mensili attraverso la
partecipazione al SERVIZIO CIVICO COMUNALE. L’accesso al servizio è consentita a
nuclei familiari con ISEE non superiore a €.4.500,00. Il contributo erogato è proporzionale
all’attività svolta. All’inserimento lavorativo potrà essere avviato un solo componente per
nucleo.
Art.2
LINEA D’INTERVENTO 1 - SOSTEGNO ECONOMICO
La prima linea d’intervento si realizza attraverso il sostegno economico a favore delle famiglie e
delle persone che vivono in condizione di grave deprivazione economica, sia essa duratura o
temporanea, con l'erogazione fino ad un massimo di €. 350,00 al mese, e per un massimo di
6 mesi ed in base al punteggio raggiunto nella graduatoria.
La condizione di povertà viene valutata in base all'indicatore della situazione economica
equivalente (ISEE) a cui vanno sommati tutti i compensi ed altre entrate anche di natura
assistenziale erogate per altri motivi che non vengono conteggiate nell’indicatore ISEE,
inoltre si dovrà tener conto della composizione del nucleo familiare e della numerosità dello stesso,
il sostegno è previsto a favore di persone e famiglie con ISEE non superiore a €.4.500,00 annui
(comprensivi di redditi esenti Irpef).
1
Al fine di cogliere la reale disponibilità di risorse del nucleo familiare, qualora tra l’ultima
dichiarazione dei redditi e il momento della presentazione della domanda siano intervenute
variazioni significative, nella composizione del nucleo o nella situazione reddituale o patrimoniale,
tali variazioni potranno essere prese in considerazione se acquisite attraverso idonea
documentazione o dichiarazione sostitutiva di certificazione, al fine di comprovare la reale
situazione di bisogno.
Il Comune erogherà il contributo alla luce delle proprie risorse finanziarie, in relazione alla gravità
delle situazioni e delle priorità determinate. Il sussidio economico non è cumulabile con la linea
tre (servizio civico comunale).
Sono esclusi da questa linea d’intervento tutti coloro che:
a) risultino già beneficiari di qualsiasi intervento assistenziale di natura economica erogato
dall’Amministrazione Comunale, salva proposta motivata del Servizio Sociale Professionale e se
non in contrasto con specifiche disposizioni normative;
b) abbiano un ISEE, riferito all’anno 2011, comprensivo dei redditi esenti IRPEF superiore ad
€.4.500,00 annui;
c) abbiano un ISEE, riferito all’anno 2011, comprensivo dei redditi esenti IRPEF inferiore o uguale
a €. 4.500,00 annui, ma tra l’ultima dichiarazione dei redditi e il momento della presentazione
della domanda siano intervenute variazioni significative nella composizione del nucleo o nella
situazione reddituale o patrimoniale dalla quale si evinca il superamento della situazione di
bisogno;
d) che rifiutino di essere inseriti nei programmi personalizzati di aiuto predisposti dal Servizio
Sociale comunale, eventualmente anche in collaborazione con altri servizi sociosanitari, o non
rispettino gli impegni assunti con l’accettazione dello stesso programma personalizzato;
e) che avendo presentato domanda incompleta o irregolare non provvedano a sanare le
irregolarità entro i termini fissati dal servizio.
ISE + redditi esenti IRPEF
_______________________ = ISEE RIDEFINITO
Valore scala di equivalenza
Art.3
VALUTAZIONE DELLE DOMANDE E GRADUATORIA
Il Servizio Sociale Professionale nel valutare le richieste, provvederà a sommare o sottrarre i
punteggi in base alle situazioni specificate ai seguenti punti A B e C:
A) In relazione al certificato ISEE presentato, verranno attribuiti i seguenti punti:
1.
ISEE da €.
0,00 a €.1.000,00
PUNTI 5;
2.
ISEE da €. 1.001,00 a €.2.000,00
PUNTI 4;
3.
ISEE da €. 2.001,00 a €.3.000,00
PUNTI 3;
4.
ISEE da €. 3.001,00 a €.4.500,00
PUNTI 2;
B) In relazione alla situazione familiare e sociale verranno attribuiti i seguenti punti:
1)
nuclei monogenitoriali con figli minori
PUNTI 6 più 1 PUNTO per ogni figlio
minore per un massimo di 12 punti;
2)
nuclei familiari con 4 o più figli a carico PUNTI 3 più 1 PUNTO per ogni figlio
minore per un massimo di 9 punti;
2
3)
nuclei familiari con 6 o più componenti
nuclei familiari con 1 o più figli minori
PUNTI 4;
PUNTI 1 per ogni figlio a carico (max 3 punti)
Tali punteggi non sono cumulabili.
In presenza delle seguenti situazioni il punteggio verrà ulteriormente incrementato:
1) presenza nel nucleo familiare di diversamente abili, sofferenti mentali o soggetti affetti da varie
forme di dipendenza, purché in carico ai servizi sociosanitari competenti - PUNTI 1;
2) persone che vivono sole, emarginati e senza tetto e/o con difficoltà oggettiva a inserirsi nel
mondo del lavoro per motivi di salute (temporanei) e/o perché in età avanzata (min. 50 anni) ma
ancora prive di pensione - PUNTI 3;
C) In relazione ai seguenti indicatori della situazione economica verranno detratti i
seguenti punti
 Possesso di un automezzo con meno di tre anni di immatricolazione PUNTI -1
 Assegnatari alloggi di edilizia residenziale pubblica PUNTI -2
 Indicatori di consumo: per consumi di energia elettrica superiori a € 40,00 a bimestre a
persona, al lordo del bonus sociale elettrico PUNTI -2
(media degli ultimi 6 mesi)
A parità di punteggio varrà, come criterio di precedenza, l’ISEE più basso; in caso di
ulteriore parità il numero dei componenti il nucleo familiare e a seguire la maggiore
anzianità anagrafica del richiedente.
Art.4
CONTRIBUTO E TIPOLOGIE DI INTERVENTO
PUNTEGGI: FASCIA A da 15 a 21
FASCIA B da 2 a 14
€ 350,00
€ 150,00
I Contributi economici dovranno essere finalizzati al rispetto di uno o più dei seguenti impegni:
a) la permanenza, o dove necessario il rientro, nel sistema scolastico e formativo da parte dei
componenti in età scolastica/formativa;
b) l’educazione alla cura della persona, all’assistenza sanitaria, al sostegno alle responsabilità
familiari e al recupero delle morosità;
c) il miglioramento dell’integrazione socio-relazionale, anche attraverso l’inserimento in attività di
aggregazione sociale e di volontariato;
d) l’acquisto di alimenti e pagamento di bollette energia elettrica /acqua/affitto /tasse ecc.
e) la concessione di buoni spesa per quelle situazioni in cui non appare adeguata l’erogazione di
contributi in denaro.
La durata dei singoli progetti sarà di norma di 6 mesi, viene riservata comunque al Servizio
Sociale Professionale la valutazione della durata inferiore dell’intervento, in base all’accertamento
dello stato di bisogno e alle reali disponibilità economiche dell’Ente.
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Art.5
OBBLIGHI DEI SOGGETTI DESTINATARI
I soggetti ammessi al programma hanno l’obbligo di sottoscrivere il progetto di aiuto
personalizzato, che prevede l’assunzione di specifici impegni concordati col Servizio Sociale,
finalizzati all’attivazione di percorsi di responsabilizzazione e al raggiungimento di condizioni di
autonomia.
La mancata sottoscrizione del progetto personalizzato o il non rispetto degli obblighi assunti
comporteranno la decadenza del beneficio, anche con riferimento a quanto indicato nel precedente
art.4
Più precisamente potranno essere richiesti gli impegni indicati al precedente art. 5.
Art.6
LINEA 2 - CONCESSIONE DI CONTRIBUTI RELATIVI
ALL’ABBATTIMENTO DEI COSTI DEI SERVIZI ESSENZIALI.
La seconda linea d’intervento del Programma è coerente con il programma nazionale che
prevede la realizzazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi a favore di persone e
nuclei familiari, privilegiando le famiglie numerose con figli minori a carico o con persone disabili e
non autosufficienti, di cui all’art. 1 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il
2007) sul quale è stata raggiunta l’intesa in sede di Conferenza Unificata nella seduta del 27
giugno 2007. Il programma si realizza attraverso l’erogazione di un contributo economico non
superiore ad €.4.000,00 annui per famiglia e non superiore ad €.500,00 mensili, quale parziale
abbattimento degli oneri di gestione dell’abitazione e della vita familiare, sulla base dei criteri e
delle disponibilità fissate dai Comuni. La linea d’intervento è finalizzata all’abbattimento o alla
riduzione dei costi riferiti:
 al canone di locazione (purché non finanziati da altri enti pubblici che perseguano le
medesime finalità – Es. Legge n. 431/1998);
 all’energia elettrica;
 allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
 al riscaldamento;
 al gas di cucina;
 al consumo dell’acqua potabile;
 ai servizi ed interventi educativi quali: nidi d’infanzia, servizi primavera, servizi educativi in
contesto domiciliare, babysitter per i quali non risulti che l’interessato sia già stato ammesso
a usufruire di altri contributi pubblici.
Per il 2012 viene presa in considerazione la soglia di povertà calcolata dall’ISTAT per il 2010, pari
ad euro 992,46 mensili ISEE per una famiglia composta da due persone, e si utilizza la scala di
equivalenza sotto riportata per le famiglie di ampiezza differente. Sulla base del reddito di
riferimento verrà attribuito un punteggio al fine di definire una graduatoria degli aventi diritto come
sotto indicato:
4
ampiezza
famiglia
1
componente
2
componente
3
componente
4
componente
5
componente
6
componente
7° più
componenti
coefficienti
0,60
1,00
1,33
1,63
1,90
2,16
2,40
soglia
povertà
€ 595,48
€ 992,46
€ 1.319,97
€ 1.617,71
€ 1.885,67
€ 2.143,71
€ 2.381,90
soglia
povertà
annua
€ 7.197,60
€ 11.909,52
€ 15.839,64
€ 19.412,52
€ 22.628,04
€ 25.724,52
€ 28.582,80
soglia
povertà
ISEE
punteggio da attribuire
€ 7.145,76
da 0-295,00 punti 4 da 296,00 a
595,48 punti 2
€ 7.585,00
da 0-493,00 punti 4 da 494,00 a
992,46punti 2
€ 7.764,00
da 0- 656,00 punti 4 da 657,00 a
1.319,97 punti 2
€ 7.891,00
da 0-804,00 punti 4 da 805,00 a
1.617,71 punti 2
€ 7.939,00
da 0-937,00 punti 4 da 938,00 a
1.885,67 punti 2
€ 8.038,00
da 0-1.065,00 punti 4 da
1.066,00 a 2.143,71 punti 2
€ 8.127,00
da 0-1.184,00 punti 4 da
1.185,00 a 2.381,90 punti 2
Se tra l’ultima dichiarazione dei redditi e il momento della presentazione della domanda siano
intervenute variazioni significative nella composizione del nucleo o nella situazione reddituale o
patrimoniale dalla quale si evinca una situazione di disagio socio-economico, l’interessato potrà
autocertificare e documentare la nuova situazione e presentare comunque la richiesta.
I requisiti richiesti devono essere posseduti alla data della presentazione della domanda da
redigersi secondo i moduli predisposti dal Servizio Sociale.
Il Comune valuterà le richieste alla luce delle disponibilità finanziarie ed erogherà le risorse,
riservando la priorità alle famiglie numerose o con figli minori, e, a parità di condizioni, ai nuclei
familiari nei quali sono presenti anche persone con disabilità o anziani non autosufficienti.
Art.7
ESCLUSIONE DAL RIMBORSO
Sono esclusi dal programma tutti coloro che:
f) abbiano un reddito mensile superiore alla scala di equivalenza ISEE riportata all’art. 7;
g) abbiano un ISEE, riferito all’anno 2011, comprensivo dei redditi esenti IRPEF inferiore o uguale a
quello riportato nella scala di equivalenza di cui all’art.7, o nel caso in cui tra l’ultima dichiarazione
dei redditi e il momento della presentazione della domanda siano intervenute variazioni
significative nella composizione del nucleo o nella situazione reddituale o patrimoniale dalla quale
si evinca il superamento della situazione di bisogno;
h) che avendo presentato domanda incompleta o irregolare non provvedano a sanare le irregolarità
entro i termini fissati dal servizio.
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Art. 8
VALUTAZIONE DELLE DOMANDE E GRADUATORIA
Qualora le domande siano superiori al numero dei nuclei familiari individuati dalla R.A.S. nel
prospetto relativo al riparto delle risorse della linea d'intervento B), il Servizio Sociale Professionale
nel valutarle, provvederà a sommare i punteggi in base alle situazioni specificate dai seguenti punti
A B e C:
A) In relazione al certificato ISEE presentato, verranno attribuiti i seguenti punti:
da 0-295,00 punti 4 da 296,00 a 595,48
punti 2
da 0-493,00 punti 4 da 494,00 a 992,46
punti 2
da 0- 656,00 punti 4 da 657,00 a 1.319,97
punti 2
da 0-804,00 punti 4 da 805,00 a 1.617,71
punti 2
da 0-937,00 punti 4 da 938,00 a 1.885,67
punti 2
da 0-1.065,00 punti 4 da 1.066,00 a 2.143,71
punti 2
da 0-1.184,00 punti 4 da 1.185,00 a 2.381,90
punti 2
B) composizione nucleo familiare:
1) nuclei familiari con 4 o più minori a carico
PUNTI 4 più 1 PUNTO per ogni
figlio minore per un massimo di
10 PUNTI;
2) nuclei familiari con 4 o più figli (max 25 anni) PUNTI 3 più 1 PUNTO per ogni
figlio minore per un massimo di 9 PUNTI;
Tali punteggi non sono cumulabili.
C) Il punteggio verrà ulteriormente incrementato di PUNTI 1 per ogni persona non
autosufficiente o disabile presente nel nucleo familiare per un massimo di 3 PUNTI.
Art. 9
MISURA DEL CONTRIBUTO
Il sostegno economico, così come stabilito dalla Delibera della Giunta Regionale n. 19/4 del 2012 è
previsto nella misura massima di € 4.000 annui e non superiore ad €. 500,00 mensili per famiglia
quale parziale abbattimento degli oneri di gestione dell’abitazione e della vita familiare.
Il Comune sulla base delle proprie esigenze e disponibilità erogherà le risorse in relazione alle
priorità rilevate in considerazione del reddito accertato, del numero dei componenti la famiglia e
della presenza di persone non autosufficienti o disabili, come meglio specificato al precedente
art.5.
PUNTEGGI:
FASCIA A da 15 a 18
contributo da erogare in un anno € 1.000,00 (€.500,00x2mesi)
FASCIA B da 10 a 14
contributo da erogare in un anno € 800,00 (€.400,00x2mesi)
FASCIA C da 2 a 9
contributo da erogare in un anno € 600,00 (€.300,00x2mesi)
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Il contributo verrà comunque erogato proporzionalmente alle risorse disponibili e limitatamente alla
spesa documentata.
Art. 10
OBBLIGHI DEI SOGGETTI DESTINATARI
I soggetti ammessi al programma hanno l’obbligo di sottoscrivere il progetto di aiuto
personalizzato, nel caso in cui accedano anche al contributo di cui alla linea 1. in tali casi la
mancata sottoscrizione del progetto personalizzato o il non rispetto degli obblighi assunti
comporteranno la decadenza dal beneficio.
Art. 11
VERIFICHE
Sarà cura dell’Amministrazione Comunale effettuare controlli circa la veridicità delle dichiarazioni
rese, anche confrontando i dati con quelli in possesso del sistema informativo del Ministero delle
Finanze sia all’inizio che in itinere.
Chiunque renda false dichiarazioni, oltre ad incorrere nelle sanzioni previste ai sensi del DPR
445/2000, perderà automaticamente il diritto al beneficio concesso, fatta salva la possibilità per
l’Amministrazione di richiedere il reintegro delle somme concesse.
Verifiche periodiche verranno effettuate per accertare l’effettiva realizzazione dei progetti di aiuto e
i risultati conseguiti.
Art. 12
LINEA D’INTERVENTO 3 - SERVIZIO CIVICO COMUNALE
La terza linea d’intervento per le povertà, si realizza con il SERVIZIO CIVICO COMUNALE che
prevede la concessione di sussidi, per un ammontare massimo di €.800,00 mensili, corrispondente
a circa 80/100 ore di lavoro mensile, per lo svolgimento di attività di servizio civico comunale . Il
contributo è proporzionale all’attività svolta.
Tale servizio ha come scopo il reinserimento sociale mediante assegnazione di un impegno
lavorativo alle persone i cui nuclei familiari versano in grave stato di indigenza economica. Il
servizio civico Comunale costituisce una forma di assistenza alternativa all’assegno economico ed
è rivolto a coloro che sono privi di un’occupazione, che hanno perso il lavoro, che sono privi di
coperture assicurative o di qualsiasi forma di tutela da parte di altri enti pubblici, che risultano abili
al lavoro.
Possono rientrare anche coloro che siano appartenenti a categorie svantaggiate purché non
diversamente assistiti.
I cittadini ammessi al Servizio Civico potranno essere utilizzati, in ambito comunale, per svolgere
servizi di utilità collettiva quali:
- servizi di custodia, vigilanza, pulizia e piccole manutenzioni di strutture pubbliche;
- servizi di sorveglianza e cura e manutenzione del verde pubblico;
- attività di assistenza a persone disabili e/o anziane;
- ogni altra attività che l’Amministrazione comunale ritenga utile promuovere in base alle esigenze
del territorio, purché consenta l’inserimento sociale dei soggetti chiamati ad espletarla.
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Non potranno essere ammesse allo svolgimento del servizio civico comunale le persone che
usufruiscono, nello stesso periodo, di altri programmi di inserimento lavorativo sostenuti da un
finanziamento pubblico. Il sussidio per lo svolgimento del servizio civico comunale non è
cumulabile con il sussidio previsto dalla linea d’intervento 1.
Nell’anno di riferimento l’accesso al servizio civico è consentito ad un solo componente per
nucleo familiare.
Art.13
VALUTAZIONE DELLE DOMANDE E GRADUATORIA
La graduatoria degli inserimenti per il servizio civico comunale sarà stilata sulla base dei
seguenti criteri:
reddito ISEE del nucleo familiare come sotto indicato;
periodo di disoccupazione del richiedente;
precedenza nella stesura della graduatoria alle persone appartenenti ai nuclei familiari che non
hanno mai lavorato nei cantieri comunali,
status di disoccupati di lungo corso oltre i 50 anni di età, con priorità per i lavoratori in procinto di
raggiungere i periodi contributivi;
inserire solo un componente per famiglia, privilegiando il capo famiglia;
riserva per il servizio sociale (3 donne - 3 uomini);
Di dare atto che verranno effettuate maggiorazioni dal punteggio totale per:
 nuovi utenti appartenenti a nuclei familiari che non hanno mai lavorato nei cantieri comunali o
altri progetti delle povertà, che sono disoccupati e non percepiscono alcuna integrazione di
assistenza;
 disoccupati di lungo corso che hanno oltre 50 anni ;
In relazione al certificato ISEE presentato, verranno attribuiti i seguenti punti:
da 0-295,00 punti 4 da 296,00 a 595,48
punti 2
da 0-493,00 punti 4 da 494,00 a 992,46
punti 2
da 0- 656,00 punti 4 da 657,00 a 1.319,97
punti 2
da 0-804,00 punti 4 da 805,00 a 1.617,71
punti 2
da 0-937,00 punti 4 da 938,00 a 1.885,67
punti 2
da 0-1.065,00 punti 4 da 1.066,00 a 2.143,71
punti 2
da 0-1.184,00 punti 4 da 1.185,00 a 2.381,90
punti 2
MAGGIORAZIONI
PERIODO DISOCCUPAZIONE DEL RICHIEDENTE
per ogni anno di disoccupazione punti 2 per frazioni di sei mesi punti 0.5 non si considerano le
frazioni inferiori per un massimo di 10 punti;
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SVANTAGGIO SOCIALE, INVALIDITÀ O SEGNALAZIONE
lo svantaggio sociale è quello previsto dall’art. 4 della L. 381/91 e art. 24 della L.R. 16 /97 e per
l’appartenenza a tale situazione si prevede un punteggio di 10 punti nel caso di certificati e 5 punti
nel caso di solo disagio sociale,
SITUAZIONE FAMILIARE E SOCIALE:

nuclei monogenitoriali con figli minori
minore per un massimo di 12 punti;
PUNTI 6 più 1 PUNTO per ogni figlio

nuclei familiari con 4 o più minori a carico PUNTI 3 più 1 PUNTO per ogni figlio
minore per un massimo di 9 punti;



nuclei familiari con 6 o più componenti
PUNTI 4;
nuclei familiari con 1 o più figli minori
PUNTI 1 per ogni figlio (max 3 punti) a carico
Tali punteggi non sono cumulabili.
In presenza delle seguenti situazioni il punteggio verrà ulteriormente incrementato:

persone che vivono sole, emarginati e senza tetto e/o con difficoltà oggettiva a inserirsi nel
mondo del lavoro per motivi di salute (temporanei) e/o perché in età avanzata (min. 50 anni) ma
ancora prive di pensione
PUNTI 3;
DETRAZIONI
Se il richiedente ha lavorato nell’anno 2011 nei cantieri comunali o nel progetto povertà
Possesso di un automezzo con meno di tre anni di immatricolazione
Assegnatari alloggi di edilizia residenziale pubblica
Indicatori di consumo: per consumi di energia elettrica superiori a € 40,00 a
al lordo del bonus sociale elettrico PUNTI – 2 (media degli ultimi 6 mesi)
-2
-1
-2
bimestre a persona,
PARITA’ DI PUNTEGGIO
Nel caso di parità di punteggio tra i partecipanti prevale la persona con il nucleo familiare più
numeroso, privilegiando ancora in caso di parità il partecipante più anziano, nonchè le persone che
presentano maggiori problematiche sociosanitarie ed economiche, situazioni che verranno valutate
singolarmente dal servizio sociale;
Art. 14
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’
Al fine di realizzare un intervento lavorativo che possa garantire le persone ammesse al Servizio
Civico, l’Amministrazione ha scelto di gestire questa linea con l’affidamento in gestione ad
una Coop. di tipo B. La stessa si preoccuperà di concerto con i servizi comunali di predisporre un
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programma di intervento lavorativo e socio-educativo mirato che prevedalo svolgimento, in ambito
comunale, di servizi di utilità collettiva quali:
- servizi di custodia, vigilanza, pulizia e piccole manutenzioni di strutture pubbliche
- servizi di sorveglianza e cura e manutenzione del verde pubblico
- attività di assistenza a persone disabili e/o anziane
- ogni altra attività che l’Amministrazione Comunale ritenga utile promuovere in base alle esigenze
del territorio, purché consenta l’inserimento sociale dei soggetti chiamati ad espletarla.
Il percorso metodologico da seguire si basa sul lavoro con il singolo e il lavoro con il gruppo. Per
quanto riguarda il lavoro con il singolo, si prevede, per ogni utente inserito, un progetto individuale,
finalizzato alla valorizzazione delle capacità lavorative e psicologiche residue, mentre per quanto
riguarda il lavoro di gruppo, attraverso la metodologia del self – help (aiuta chi aiuta), coordinata
dall’équipe tecnico/ sociale si potrà avviare il gruppo verso un primo approccio di confronto e
discussione.
In base alle attività da svolgere verrà stilato un programma d’intervento giornaliero e settimanale a
cura del servizio tecnico comunale, la Coop di tipo B e il servizio sociale, gli utenti avranno un
referente tecnico e dei referenti del sociale.
Per i servizi di custodia, vigilanza, pulizia e piccole manutenzioni di strutture pubbliche,
sorveglianza, cura e manutenzione del verde pubblico, si prevede un impegno orario di circa 20
ore settimanali per un compenso lordo mensile (assicurazione INAIL-INPS) di €.600,00 netti.
Art.15
OBIETTIVI
Gli obiettivi che s’intendono raggiungere sono:
 Riscoprire il lavoro come momento d’aggregazione e socializzazione;
 Valorizzare le risorse psicologiche della persona e la consapevolezza del se;
 Favorire l’appartenenza al gruppo e affrontare con lo stesso, tematiche di vita sentite e facenti
parte del proprio vissuto;
 Educare all’apprendimento di alcune nozioni del vivere comune e di regole di vita culturali,
educative e morali,
 Educare all’essere tolleranti.
 Favorire l’interiorizzazione delle norme e dei comportamenti richiesti dal mondo del lavoro;
 Vivere il Progetto quale occasione per misurarsi con le proprie capacità, confrontarsi con altri
soggetti che non evidenziano particolari problemi di rilevanza sociale.
 Intervenire in situazioni di grave disagio economico dovuto alla perdita del lavoro.
Gli obiettivi enunciati sono di carattere generale, il cui perseguimento può non essere raggiunto da
tutti i partecipanti, essendo la scansione temporale molto limitata.
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Art.16
TAPPE DEL PERCORSO DI PRESA IN CARICO
Le persone inserite nella graduatoria degli aventi diritto, verranno suddivisi per gruppi di lavoro, in
tempi e modalità, valutate di concerto con l’ufficio tecnico comunale, la Coop.di tipo B
eventualmente coinvolta e l’ufficio di servizio sociale.
Le persone da inserire, verranno avvisate con lettera e dovranno recapitare la documentazione
necessaria per l’inserimento lavorativo, per il periodo previsto in base alla mansione da svolgere.
Gli inserimenti avverranno attraverso:
 presa in carico, con un primo colloquio da parte dell’operatore referente del progetto, Assistenti
sociali del Comune;
 formulazione di un progetto con l’utente o contratto,
 incontri periodici concordati con i Servizi ;
 inizio del periodo di attività con l’inserimento lavorativo con un progetto per un periodo dai tre a
mesi sei;
Art.17
VERIFICA DEL PROGETTO E CASI DI RISOLUZIONE
L’inserimento lavorativo viene mensilmente verificato per rimuovere eventuali ostacoli o superare
difficoltà relative al lavoratore. Gli incontri con i gruppi, rappresentano dei momenti di verifica, sia in
termini di lavoro che di promozione e/o recupero.
La verifica in itinere e finale con gli utenti segnalati, verrà eseguita dalla Coop. e dagli operatori dei
servizi interessati. Nel caso si presentino difficoltà durante l’inserimento per cause di negligenza o
di altra natura (assenza ingiustificate, incuria, omissioni, atteggiamenti poco educati nel domicilio
degli anziani) segnalate al servizio da parte di cittadini o altri uffici, se esistenti e comprovanti, si
procederà ad un’attenta valutazione che potrà nel limite comportare ad una motivata risoluzione
del progetto.
Art.18
PROCEDURA PER LA RICHIESTA
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Le domande per le azioni di cui alla linea 1/2/3 dovrà essere compilata utilizzando l’apposito
modulo disponibile presso il Servizio Sociale del Comune di Gonnesa e dovrà essere presentata al
Protocollo entro TRENTA GIORNI DALLA DATA DI PUBBLICAZIONE DEL BANDO ALL’ALBO
PRETORIO pena l’esclusione,corredata della seguente documentazione:
copia documento di identità del richiedente;
copia codice fiscale;
certificazione ISEE, riferita all’anno 2011, di cui al Decreto Legislativo n. 109/98, da richiedersi
presso i CAF;
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per la linea 2 - riepilogo complessivo dei costi sostenuti per le voci di spesa indicate all’art.7
relative all’anno 2011 e copia delle pezze giustificative (es: cartelle di pagamento, attestazione di
versamento, fatture, ecc…).
autocertificazione relativa al reddito attuale.
Art.19
RISORSE DISPONIBILI
Le risorse derivano dal finanziamento concesso dalla RAS per il programma sperimentale sulle
povertà che per il 2011, attuazione 2012 ammonta ad €. 99.014,45. L’Amministrazione
Comunale in base alle proprie esigenze ha suddiviso il finanziamento come segue:
 1 linea
 2 linea
 3 linea
sussidio economico
rimborsi spese vitto e alloggio alle famiglie
servizio civico comunale
€. 19.803,79
€. 39.605,98
€. 39.605,98
Qualora le domande pervenute siano inferiori al numero dei nuclei familiari individuati dal Comune
nelle singole graduatorie rispetto al riparto delle risorse assegnate per ciascuna linea d'intervento
si provvederà a ridistribuirle nelle linee d’azione in cui si dovesse rendere necessario ovvero ad
accantonarle come economie ed utilizzarle nell’anno successivo.
Art. 20
VERIFICHE
Sarà cura dell’Amministrazione Comunale effettuare controlli circa la veridicità delle dichiarazioni
rese, anche confrontando i dati con quelli in possesso del sistema informativo del Ministero delle
Finanze sia all’inizio che in itinere.
Chiunque renda false dichiarazioni, oltre ad incorrere nelle sanzioni previste ai sensi del DPR
445/2000, perderà automaticamente il diritto al beneficio concesso, fatta salva la possibilità per
l’Amministrazione di richiedere il reintegro delle somme concesse.
Verifiche periodiche verranno effettuate per accertare l’effettiva realizzazione dei progetti di aiuto e
i risultati conseguiti.
Art. 21
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO CIVICO COMUNALE
L’Amministrazione Comunale al fine di garantire una corretta gestione del servizio civico e favorire
un servizio efficace per il richiedente ed efficiente per l’Ente procederà al suo affidamento mediante
assunzione lavorativa a mezzo di Coop. di tipo B, secondo la normativa vigente, o all’utilizzo dei
Buoni (Voucher) INPS.
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