COMUNE DI SENEGHE

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COMUNE DI SENEGHE
COMUNE DI SENEGHE
PROVINCIA DI ORISTANO
AREA SERVIZI ALLA PERSONA
Servizio sociale
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA
REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI
CONTRASTO DELLE POVERTA’ ESTREME
Linee di intervento 1-2-3.
Approvato con delibera di Consiglio Comunale N. 7 del 04.02.2013
1
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 – Oggetto
Il presente documento disciplina le modalità e i criteri per la realizzazione di interventi di contrasto delle
povertà finanziati dalla RAS e finalizzati a supportare singoli e nuclei familiari nelle emergenze di
sussistenza contingenti lo stato di povertà, favorire il reinserimento sociale delle persone e dei loro nuclei
familiari, il superamento dell’emarginazione, la promozione delle capacità residue individuali, l’autonomia
economica delle famiglie e delle persone in condizioni di accertata povertà.
Art. 2 – Linee d’intervento
Il presente regolamento è riferito alle seguenti azioni o linee facenti parte del programma di contrasto delle
povertà estreme come di seguito specificate:
Linea 1- concessione di sussidi a favore di persone e nuclei familiari in condizioni di accertata povertà i cui
componenti non sono idonei a svolgere le attività di pubblica utilità previste dalla successiva linea 3.
Linea 2 - concessione di contributi per l’abbattimento dei costi abitativi e dei servizi essenziali.
Linea 3 – servizio civico comunale
La linea 1 non è compatibile con la linea 3 del medesimo programma. L’incompatibilità è valida anche nel
caso usufruiscano degli interventi due soggetti diversi ma appartenenti al medesimo nucleo familiare.
Art 3 - Requisiti generali di ammissione
Possono accedere agli interventi previsti dal presente regolamento coloro che possiedono i seguenti requisiti
generali:

residenti nel Comune di Seneghe da almeno 1 anno;

età non inferiore agli anni 18;

in condizione di grave deprivazione economica;

certificazione ISEE in corso di validità e riferita ai redditi percepiti nell’anno precedente al bando,
rilasciata da un soggetto autorizzato di cui al D. Lgs. 109/98. ai fini dell’ammissione, l‘ISEE non
dovrà essere superiore ai limiti previsti per ciascuna linea di intervento.
Art. 4 - Modalità di presentazione della domanda
Le persone che intendono accedere agli interventi previsti dalle presenti linee guida dovranno inoltrare
domanda su apposito modulo entro i termini stabiliti nel bando pubblico.
Potrà presentare domanda un solo componente per nucleo familiare.
L’istanza, indirizzata all’ufficio servizi sociali, ha valore di autocertificazione; l’Amministrazione
Comunale procederà alle verifiche sulla veridicità delle dichiarazione rese.
Per tutte le linee di intervento, i requisiti dovranno essere posseduti alla data di scadenza del bando e
l’istanza dovrà essere corredata dalla seguente documentazione:

copia di un documento di identità del richiedente;
 certificazione ISEE in corso di validità e riferita ai redditi percepiti nell’anno precedente al bando,
rilasciata da un soggetto autorizzato di cui al D. Lgs. 109/98;

eventuale certificazione medica comprovante lo stato di invalidità o di grave malattia;
 eventuale documentazione idonea o dichiarazione sostitutiva di certificazione qualora si verifichino
variazioni significative nella composizione del nucleo familiare o nella situazione reddituale e/o
patrimoniale rispetto all’ultima dichiarazione dei redditi.
Il Servizio sociale comunale, anche su iniziativa di enti e organismi di volontariato e del privato sociale,
può provvedere d’ufficio alla presentazione della domanda in sostituzione dei soggetti impossibilitati o
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incapaci a farlo. In tal caso sarà cura del servizio sociale presentare, entro i termini stabiliti dal bando,
apposita istanza all’ufficio protocollo.
Art. 5 – Criteri di assegnazione dei punteggi e formazione della graduatoria
Scaduti i termini di presentazione delle istanze previsti dal Bando, il comune provvederà all’istruttoria delle
domande e alla predisposizione della graduatoria provvisoria.
Al fine di accertare la condizione di effettivo bisogno, saranno valutate la situazione reddituale, sociale,
familiare e sanitaria del richiedente e dei diversi componenti del nucleo familiare.
Per ciascuna linea di intervento verrà stilata un’autonoma graduatoria sulla base del punteggio ottenuto
secondo i criteri definiti per ciascuna Linea di intervento.
5.1. Valutazione della situazione reddituale
Linea di Intervento 1
ISEE RIDEFINITO
PUNTI
€0
5
€ 0 a 1.000,00
4
Da € 1000,01 a 2500,00
3
Da € 2500,01 a 3500,00
2
Da € 3.500,01 a 4500,00
1
Per accedere alla linea di intervento 1, il richiedente dovrà essere privo di reddito o possedere un reddito
ISEE non superiore ad € 4.500,00 annui, comprensivo dei redditi esenti IRPEF.
Solo nel caso in cui le risorse siano sufficienti a garantire l’erogazione del sussidio a tutti gli aventi diritto,
potranno essere valutate le situazioni che presentano un ISEE superiore ad euro 4.500 sino al limite
massimo di 5.500. Tali domande saranno inserite in una graduatoria separata, rispettando la stessa modalità
di attribuzione dei punteggi. Le richieste verranno evase in ordine di graduatoria.
Nel computo dei redditi esenti verrà considerata ogni altra provvidenza a carattere continuativo o
temporaneo, erogata anche da altre amministrazioni pubbliche, la cui finalità sociale è di assicurare un
contributo economico alle persone che non sono in grado di svolgere un’attività lavorativa a causa di
disabilità o inabilità al lavoro o altri sussidi economici finalizzati a compensare l’assenza o l’insufficienza
di reddito anche in presenza di particolari patologie.
A titolo esemplificativo e non esaustivo si citano come risorse che verranno considerate: pensioni di
invalidità e indennità di accompagnamento, assegni di maternità e assegni per il nucleo familiare con
almeno tre figli minori - L. 448/98, rendite inail, contributi integrativi al pagamento dei canoni di locazione,
contributi di integrazione al reddito (es. L.R. 20/97 ecc.), borse di studio universitarie a sostegno del
reddito.
Non verranno considerati i finanziamenti erogati per l’attivazione di servizi di assistenza alle persone
disabili e le risorse erogate nell’ambito degli interventi delle povertà nelle annualità precedenti.
Il reddito ISEE sarà rivalutato nel seguente modo: ISE + redditi esenti IRPEF diviso valore della scala di
equivalenza.
Linea di Intervento 2
AMPIEZZA
FAMIGLIA
SOGLIA DI
POVERTÀ ISEE
Reddito
PUNTEGGIO
1 componente
€ 7.145
Fino a 3.000
2
Superiore a 3.000
1
3
2 componenti
7.585,00
3 componenti
Fino a 3.000
2
Superiore a 3.000
1
Fino a 3.000
2
Superiore a 3.000
1
Fino a 3.000
2
Superiore a 3.000
1
Fino a 3.000
2
Superiore a 3.000
1
Fino a 3.000
2
Superiore a 3.000
1
Fino a 3.000
2
Superiore a 3.000
1
7.764,00
4 componenti
7.891,00
5 componenti
7.939,00
6 componenti
8.038,00
7 o più componenti
8.127,00
La soglia di ISEE si intenderà automaticamente modificata, senza procedere a variazione del presente
Regolamento, sulla base dei calcoli ISTAT recepiti annualmente dagli atti di indirizzo regionali. Di tale
aggiornamento si darà atto in sede di approvazione del Bando per la presentazione delle istanze a valere
sulle annualità successive.
Linea di Intervento 3
Si procederà alla valutazione della situazione reddituale come definito per la Linea 1
5.2. Valutazione della situazione familiare (valido per tutte le linee)
descrizione
punteggio
Nucleo monogenitoriale con figli minori a carico
Nucleo monogenitoriale con figli a carico di età compresa tra
18 e 25 anni privi di occupazione e fiscalmente a carico
Punti 2 per ciascun minore a carico
Punti 1 per ciascun figlio maggiore a carico
Persone che vivono sole*
2
Nucleo familiare con figli minori a carico
1 punto per ciascun minore a carico
Nucleo familiare con figli a carico di età compresa tra i 18 e
25 anni privi di occupazione e fiscalmente a carico
0,50 punto per ciascun figlio a carico
* Nel caso in cui la persona è inserita in un contesto abitativo differente rispetto a quanto risulta dalla
situazione familiare, verrà considerata la presenza di familiari in grado di influenzare in positivo o in
negativo la situazione economica del richiedente.
5.3. Valutazione della situazione abitativa e sanitaria (valido per tutte le linee)
descrizione
punteggio
Abitazione inadeguata alle esigenze del nucleo familiare (es. priva di sistemi di
riscaldamento o con sistemi insufficienti, con servizi igienici inadeguati o esterni
all’abitazione, spazi insufficienti ecc.)
2
Presenza di situazioni sanitarie che compromettono l’inserimento nel mercato del
lavoro ma non danno comunque diritto all’erogazione di trattamenti previdenziali (es.
invalidità con percentuale inferiore al 75%)
2
4
Presenza di soggetti con dipendenze o problematiche alcool correlate o problematiche
psichiatriche purché si dichiari la disponibilità a intraprendere un percorso presso l’ASL
di riferimento.
Provvedimenti giudiziari limitativi della libertà personale
2
1
5.4. Ulteriori elementi di valutazione dello stato di bisogno (valido per tutte le linee)
descrizione
PUNTEGGIO
Presenza di un autoveicolo di alta cilindrata (dai 1600)
-4
Presenza di un autoveicolo di media cilindrata (1400-1600)
-2
Presenza di un autoveicolo di cilindrata inferiore a 1400 immatricolato da meno di 5
anni
Presenza di più veicoli in regola per la circolazione nell’ultimo anno
Presenza di moto di qualsiasi cilindrata
- 1,5
-2
- 1,5
Presenza di natanti e imbarcazioni in regola per la navigazione
-3
Valutazione negativa da parte della ditta appaltatrice del servizio civico nel corso del
2012
-2
Partecipazione del richiedente o altro componente del nucleo a piani occupazione nei
precedenti 12 mesi
-3
Nuclei familiari con componenti che negli ultimi due anni hanno perso il lavoro e siano
prive di copertura assicurativa o altre forme di tutela (es. indennità di disoccupazione
ecc.)
+2
Abbonamenti a pay tv (es. sky o premium)
-3
Presenza di assicurazioni non obbligatorie (es. incendio e furto, vita, danni ecc).
-3
Si fa accezione per quelle legate al mutuo prima casa e alle assicurazioni furto incendio
sulla casa di civile abitazione nel caso questa rappresenti l’unico bene immobile della
famiglia.
Presenza di conti correnti postali o libretti di risparmio
- 1 per ogni 1000
euro di risparmi
Presenza di immobili oltre l’abitazione principale
-3
Presenza di terreni edificabili di superficie superiore a 400 m
-3
Presenza di terreni agricoli adibiti a coltivazioni produttive
-2
Presenza di terreni agricoli non produttivi
-1
A parità di punteggio verrà data priorità, per tutte le linee, al richiedente che ha ottenuto il maggior
punteggio nella composizione del nucleo familiare.
A seguito della valutazione si provvederà, per ciascuna linea di intervento, alla pubblicazione di graduatoria
provvisoria, contro la quale sarà possibile presentare ricorso entro 7 giorni dalla pubblicazione. Il servizio
sociale provvederà alla valutazione di tali ricorsi e alla successiva pubblicazione della graduatoria
definitiva.
5
Art. 6 – Modalità di realizzazione degli interventi.
6.1 - Linea di intervento 1: concessione di sussidi a favore di persone e nuclei familiari in condizioni di
accertata povertà.
Tale linea di intervento è riservata ai soggetti che non presentano i requisiti previsti dalla linea 3, che
risultano quindi non in grado di lavorare o di impegnarsi in un attività di pubblica utilità a causa di:
problemi sanitari; perché impegnati in compiti di cura di minori sotto i 3 anni o di familiari anziani o
disabili; minori o maggiorenni che stanno completando il ciclo di studi o un percorso di formazione
professionale; anziani di età superiore ai 65 anni.
I soggetti aventi diritto possono beneficiare di un contributo economico, nella misura di € 250,00 mensili
erogabile da 1 a 5 mesi a seconda della situazione di bisogno e delle disponibilità finanziarie dell’Ente. In
caso di insufficienza di fondi si stabilisce che le mensilità del sussidio decresceranno con lo scorrere della
graduatoria.
Il sussidio potrà essere vincolato alla sottoscrizione di un progetto personalizzato elaborato sulla base delle
caratteristiche personali e/o familiari, che preveda impegni personali volti a favorire l’uscita dalla
condizione di povertà e percorsi di responsabilizzazione e valorizzazione delle sue capacità. A titolo di
esempio si cita l’ educazione alla cura della persona, assistenza sanitaria, sostegno alle responsabilità
familiari, frequenza di corsi o percorsi formativi, miglioramento dell’integrazione socio-relazionale, anche
attraverso l’inserimento in attività di aggregazione sociale e/o di volontariato e ogni altra attività utile al
raggiungimento degli obiettivi.
6.2 – Linea di intervento 2: concessione di contributi per l’abbattimento dei costi abitativi e dei
servizi essenziali.
Questa linea di intervento prevede la concessione di contributi per far fronte all’abbattimento dei costi dei
servizi essenziali, purché non coperti da altri finanziamenti da parte di altri enti pubblici che perseguono le
medesime finalità (es. L. 431/98 - fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione). I
soggetti potranno usufruire di contributi per l’abbattimento dei costi riferiti a:

canone di locazione;

energia elettrica;

smaltimento dei rifiuti solidi urbani;

riscaldamento;

gas cucina;

consumo dell’acqua potabile;

servizi ed interventi educativi quali: nidi d’infanzia, servizi primavera, servizi educativi in
contesto domiciliare, baby sitter.
La misura del contributo è di € 250,00 per ciascun utente beneficiario ed inserito in graduatoria, fino ad
esaurimento fondi. Colui che si colloca in ultima posizione utile, beneficierà delle somme residue.
Nell’ipotesi di economie, le somme verranno ridistribuite proporzionalmente tra gli utenti aventi diritto fino
ad un massimo di € 500,00 cadauno.
L’erogazione del contributo linea 2 avverrà dietro presentazione di documentazione, valida ai fini fiscali,
attestante le spese sostenute a partire dal 1 gennaio ed entro il 31 dicembre dell’anno specificato nel bando.
In mancanza di tale documentazione, le relative risorse non potranno essere liquidate.
6.3 – Linea di intervento 3: servizio civico
Il servizio civico ha come scopo il reinserimento sociale mediante attività socialmente utili volte a
rimuovere condizioni di disagio socio-ambientale dovute a fattori di carattere individuale, sociale e
familiare. Costituisce una forma di assistenza alternativa all’assegno economico ed è rivolto
prioritariamente a coloro che sono privi di un’occupazione o che hanno perso il lavoro e sono privi di
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coperture assicurative o di qualsiasi forma di tutela da parte di altri enti pubblici e che risultino abili al
lavoro. Possono rientrare anche coloro che comunque siano appartenenti a categorie svantaggiate (ex
detenuti, ex tossicodipendenti) purché non diversamente assistiti e coloro che risultano comunque occupati
ma percepiscono un reddito inferiore alla soglia del minimo vitale.
I beneficiari verranno impegnati nello svolgimento di lavori di pubblica utilità in settori diversi quali, a
titolo esemplificativo e non esaustivo:
-
servizi di custodia, vigilanza, pulizia e piccole manutenzioni di strutture pubbliche (uffici comunali,
biblioteca, scuole, palestre);
-
salvaguardia, cura e manutenzione del verde pubblico e dell’arredo urbano;
-
attività di accompagnamento a persone disabili e/o anziane;
-
attività di collaborazione con i servizi comunali;
-
servizio di vigilanza presso le scuole presenti nel territorio comunale;
-
attività di collaborazione con gli uffici comunali (ad es. archiviazioni, commissioni, fotocopisteria,
ecc.);
-
servizi di supporto alle iniziative culturali, sportive e di spettacolo organizzate, gestite o patrocinate
dall’Amministrazione Comunale.
Le attività previste dal servizio civico dovranno essere compatibili con età, capacità e/o particolari attitudini
della persona in stato di svantaggio. L’inserimento nel servizio avverrà a seguito della sottoscrizione di un
progetto individuale con l’utente, secondo l’ordine della graduatoria di inserimento. Parte integrante del
progetto individuale è la dichiarazione secondo cui i beneficiari dichiareranno di essere disponibili a
prestare la loro opera consapevoli che, in nessun caso detta prestazione potrà instaurare alcun tipo di
rapporto di lavoro con l’amministrazione comunale e che il predetto servizio, a carattere volontario,
persegue una finalità socio assistenziale.
La mancata sottoscrizione del progetto individuale o il non rispetto degli obblighi assunti comporteranno la
decadenza dal beneficio.
Le attività del servizio civico non rientrano nel sistema competitivo di mercato e non possono essere
utilizzate in sostituzione di lavoro dipendente o autonomo.
Entità del compenso, orario e durata del progetto
Il sussidio sarà concesso per un ammontare di € 500,00 mensili corrispondente a 50 ore mensili per la
durata di max 6 mesi. Il monte ore mensile sarà ripartito settimanalmente sulla base delle attività previste
nel progetto individuale che verrà sottoscritto col beneficiario. L’orario di servizio giornaliero e settimanale
sarà concordato con ogni singolo beneficiario e sarà limitato e flessibile, adeguato alla condizione, alle
esigenze e alle potenzialità del medesimo. Il compenso forfetario onnicomprensivo sarà liquidato
mensilmente dalla Cooperativa di tipo B affidataria del servizio.
Verrà inserito nel progetto un numero di utenti congruo alle risorse economiche disponibili in Bilancio per
la realizzazione dell’intervento.
Il mancato svolgimento delle ore previste, sia esso per malattia e/o altri motivi di carattere personale,
comporterà la ridefinizione del sussidio che verrà calcolato in base all’effettivo monte ore svolto, salva la
possibilità di recupero delle ore non svolte.
Modalità e costi di gestione
La gestione degli interventi del servizio civico verrà affidata ad una cooperativa di tipo B con la quale il
Comune provvederà a stipulare apposito contratto. Quest’ultimo disciplinerà, tra l’altro, il trasferimento dei
costi di gestione, delle risorse necessarie per la copertura assicurativa degli utenti, per la responsabilità
civile verso terzi, per il pagamento delle borse in favore degli utenti beneficiari.
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Art.7 - Controlli
L’amministrazione comunale effettuerà controlli circa la veridicità delle dichiarazioni rese, anche
confrontando i dati con quelli in possesso del sistema informativo del Ministero delle finanze. Chiunque
renda false dichiarazioni, oltre ad incorrere nelle sanzioni previste ai sensi del DPR 445/2000, perderà
automaticamente il diritto al beneficio concesso, con la possibilità per l’amministrazione di richiedere il
reintegro delle somme concesse. Verranno effettuate verifiche periodiche per accertare l’effettiva
realizzazione dei progetti di aiuto e i risultati conseguiti.
L’amministrazione ha inoltre la facoltà di sospendere e interrompere in qualsiasi momento il programma
qualora:
-
non vengano rispettati gli obblighi da parte del soggetto;
-
vengano a mancare e/o decadere le condizioni che ne avevano permesso l’avvio;
-
possa derivare un qualsiasi danno al Comune;
-
si arrechino danni a cose o persone;
-
siano accertate violazioni di legge.
IN CONSIDERAZIONE DELLE FINALITÀ SOCIALI DEGLI INTERVENTI, DELLA NECESSITÀ DI LAVORARE AD UNA
MAGGIORE RESPONSABILIZZAZIONE DEI BENEFICIARI NELLA GESTIONE DELLE RISORSE ECONOMICHE,
DELLA NECESSITÀ DI GARANTIRE CHE LE RISORSE TRASFERITE SIANO UTILIZZATE PER IL CONCRETO
SUPERAMENTO DELLE SITUAZIONI DI BISOGNO, SI STABILISCE CHE IL COMUNE SI RISERVA LA POSSIBILITÀ DI
SOSPENDERE O REVOCARE GLI INTERVENTI IN CASO DI ACCERTATO USO IMPROPRIO DELLE RISORSE. A
TITOLO ESEMPLIFICATIVO SI CITANO: USO DI SLOT MACHINE, VIDEO POKER O GIOCHI SIMILI, SMODATO
ACQUISTO E USO DI ALCOLICI, RINNOVO ABBONAMENTI PAY TV, ACQUISTO SERVIZI TURISTICI (CASE
VACANZA, BIGLIETTI AEREI, NAVE ECC.), ACQUISTO DI APPARECCHIATURE INFORMATICHE O ELETTRONICHE
ECC.
Note aggiuntive
1. La valutazione della composizione del nucleo familiare deve essere riferita alla situazione di fatto al momento della presentazione della domanda.
2. Per la definizione di nucleo monogenitoriale si fa riferimento alla Circolare n. 8/03 emanata dalla Direzione Generale dell’INPS, nella quale si
considera la situazione di “genitore solo” come quella che ricorre nei seguenti casi:

morte dell’altro genitore;

abbandono del figlio;

affidamento esclusivo del figlio ad un solo genitore;

non riconoscimento del figlio da parte dell’altro genitore.
Pertanto, nei casi diversi da quelli sopra elencati, per esempio nel caso di affidamento condiviso, il nucleo familiare dovrà essere integrato con
l’altro genitore, salvo che lo stesso abbia costituto un nuovo nucleo genitoriale.
Per la determinazione del reddito del nucleo monogenitoriale sarà considerato anche l’assegno di mantenimento dei figli.
3. I beneficiari del programma sperimentale per la realizzazione di interventi di contrasto delle povertà estreme sono tenuti a:
a)
facilitare la verifica, da parte del servizio sociale comunale, della situazione personale, familiare e patrimoniale;
b)
accettare eventuali proposte di lavoro compatibili con le proprie capacità e rispondenti ai requisiti di legge in materia di tutela del lavoro;
c)
rispettare gli impegni assunti con l’accettazione del programma sottoscritto.
Il mancato rispetto degli obblighi di cui alle lettere a), b) e c) del presente articolo comporta la sospensione del contributo. Nel caso in cui il
beneficiario non provveda ai suddetti adempimenti entro due mesi dalla sospensione, il contributo sarà interrotto definitivamente.
4. Si provvederà alla revoca del contributo in caso di dichiarazioni autocertificative false: si attiveranno in tal caso le procedure di recupero delle
somme eventualmente corrisposte. Sono fatte salve le conseguenze penali.
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