Il progetto europeo “Driving and drinking? No,thank`s!” vuole essere
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Il progetto europeo “Driving and drinking? No,thank`s!” vuole essere
Il progetto europeo “Driving and drinking? No,thank’s!” vuole essere una campagna di sensibilizzazione contro la guida in stato d’ebbrezza. Durante l’anno scolastico 2008/2009 sono state fatte diverse attività di raccolta dati sulle diverse abitudini in fatto di uso e abuso di alcool da parte dei ragazzi. E’ stato creato appositamente un questionario che è poi stato fatto compilare da ragazzi di differenti fasce d’età (14/15 – 15/16- 16/17- 17/18-18/19). Il campione analizzato era composto sia da ragazze sia da ragazzi appartenenti a due scuole della provincia di Milano: il liceo scientifico “Claudio Cavalleri” e il liceo “G.Galilei”. I dati che abbiamo raccolto sono talvolta preoccupanti e mostrano che i ragazzi iniziano a bere precocemente,tra i 12 e i 14 anni, anche se parte degli intervistati sostiene che non sia una buona cosa bere a quell’età. La maggioranza delle persone,inoltre,dice di bere occasionalmente e soprattutto a feste,ma non mancano persone che sostengono di bere qualunque volta gli capiti (talvolta anche per problemi personali).Pur sostenendo che il bere alcool non è un buon modo per divertirsi e per trascorrere il proprio tempo molti ragazzi dicono bere fino a che non sono ubriachi,senza essere in grado di smettere prima. Molti ragazzi poi sostengono che molte delle cose dette riguardo l’abuso di alcol siano spesso troppo gonfiate e che non rispecchiano la realtà. La stragrande maggioranza dei ragazzi intervistati,inoltre,sostiene di non mettersi al volante dopo aver bevuto e di impedire ai propri amici di mettersi alla guida se hanno bevuto a loro volta,e di comportarsi quindi in modo responsabile. Sostengono anche di non mischiare alcool e droghe e di fare a turno nel restare sobri per poter guidare. Una percentuale non trascurabile ha inoltre risposto di aver avuto ripercussioni sul fisico derivate dall’abuso di alcol. Pur ammettendo che bevono la maggior parte delle volte in compagnia i ragazzi intervistati sostengono di non bere per essere cool. Fortunatamente la quasi totalità degli intervistati non ha mai avuto problemi con la polizia per via dell’alcool,ma la percentuale cresce quando si parla di problemi con i genitori. Gli intervistati hanno anche ammesso che l’abuso di alcool,talvolta, li porta ad aver atteggiamenti inappropriati.La totalità degli intervistati inoltre sostiene di sapere le regole che vigono sul rapporto tra alcool e guida. (Chiara Arpino) Si può notare,inoltre,come certe domande abbiano ottenuto risposte molto diverse a seconda della fascia d’età degli intervistati.Dai dati ottenuti dai grafici risulta in generale che la questione dell'alcool viene affrontata con serietà dalla maggior parte dei Paesi coinvolti nel progetto. L'alcool non viene utilizzato con lo scopo di ubriacarsi. Alcuni, come per esempio gli irlandesi, lo assumono per cambiare il proprio stato d'animo o addirittura perché influenzati dalla compagnia che si frequenta. I fattori che principalmente limitano, anche se non in maniera esagerata, il consumo di alcool sono soprattutto i soldi, e in secondo luogo perché i ragazzi sono frenati dai genitori o da motivi di salute. In tutti i Paesi comunque si può vedere un'analogia per quanto riguarda il periodo della settimana in cui viene consumato l'alcool: soprattutto durante il weekend i giovani assumono bevande alcoliche per divertirsi e passare le serate in compagnia. La maggior parte dei giovani comunque sembra essere consapevole del rischio che può causare la guida sotto l'effetto dell'alcool: i dati raccolti infatti mostrano che generalmente chi non ha bevuto cerca di convincere amici ubriachi a non guidare. Questa maggiore consapevolezza e controllo è visibile soprattutto con i bulgari. La finalità di questo progetto è quella di incentivare i giovani ad essere responsabili quando si parla di alcool e di guida, di insegnare a divertirsi, ma con intelligenza. (Micucci Elisabetta) Gli irlandesi, dallo studio dei grafici, sono quelli che considerano il problema dell’alcol meno grave rispetto agli altri paesi. Infatti alla domanda se i giovani bevevano per ubriacarsi, gli irlandesi sono gli unici, in cui la maggior parte ha risposto di si. In tutti gli altri paesi infatti la maggior parte delle risposte era negative. Alla domanda su quali sono i limiti che si pongono quando bevono, la maggior parte dei giovani irlandesi ha risposto che l’unico motivo per cui non bevono è mancanza di soldi. Inoltre questi hanno ammesso che la maggior parte di loro beve perché è influenzato dalla compania in cui stanno. In alcuni casi si può notare che anche i ragazzi di sesso maschile spagnoli hanno un idea alquanto liberale sull’alcol: alla domanda se pensano che l’alcol possa essere dannoso per la salute gli irlandesi e gli spagnoli, maschi, sono gli unici ad aver risposto di no. Anche alla domanda se mai hanno dimenticato, a causa dell’eccessivo alcol, quello che era successo la sera prima, la maggior parte di questi ha risposto di si.Inoltre è possibile osservare che in alcune domande anche noi italiani, consumiamo in modo eccessivo o comunque in male modo l’alcol. Quelli più controllati e consapevoli dei problemi che porta l’alcol sono sicuramente i bulgari. (Driouech Lubna). Dai dati ottenuti dai grafici risulta in generale che la questione dell'alcool viene affrontata con serietà dalla maggior parte dei Paesi coinvolti nel progetto. L'alcool non viene utilizzato con lo scopo di ubriacarsi. Alcuni, come per esempio gli irlandesi, lo assumono per cambiare il proprio stato d'animo o addirittura perchè influenzati dalla compagnia che si frequenta. I fattori che principalmente limitano, anche se non in maniera esagerata, il consumo di alcool sono soprattutto i soldi, e in secondo luogo perchè i ragazzi sono frenati dai genitori o da motivi di salute. In tutti i Paesi comunque si può vedere un'analogia per quanto riguarda il periodo della settimana in cui viene consumato l'alcool: soprattutto durante il weekend i giovani assumono bevande alcoliche per divertirsi e passare le serate in compagnia. La maggior parte dei giovani comunque sembra essere consapevole del rischio che può causare la guida sotto l'effetto dell'alcool: i dati raccolti infatti mostrano che generalmente chi non ha bevuto cerca di convincere amici ubriachi a non guidare. Questa maggiore consapevolezza e controllo è visibile soprattutto con i bulgari. La finalità di questo progetto è quella di incentivare i giovani ad essere responsabili quando si parla di alcool e di guida, di insegnare a divertirsi, ma con intelligenza. (Martorana)