lo sono - rebirthing
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lo sono - rebirthing
LA PREZIOSITÀ DEL RESPIRO NELLO YOGA E NELLA NOSTRA VITA QUOTIDIANA di Lama Yeshe Angelo Abbruzzo - Maggio 2007 "lo sono il soffio vitale / lo sono il Se consapevole / Onoratemi come vita / Come respiro. / Colui che mi onora come vita e come respiro / Ottiene pienezza di vita in questo mondo / Ottiene immortalità nel regno celestiale." (K. Upanisad) LA TRADIZIONE ORIENTALE La caratteristica più importante delta concezione del mondo orientale è la consapevolezza dell'unità e della mutua interrelazione di tutte le cose e di tutti gli eventi, la constatazione che tutti i fenomeni del mondo sono manifestazione della medesima energia primordiale. Tutte le cose sono viste come parti interdipendenti e inseparabili da questo TUTTO COSMICO, come differenti vibrazioni-manifestazioni della stessa realtà ultima. Nella vita ordinaria non siamo consapevoli di questa unità di tutte le cose ma dividiamo il mondo in oggetti ed eventi separati. Naturalmente questa divisione è utile e necessaria per muoverci nel nostro ambiente quotidiano, ma non è un aspetto fondamentale della realtà. E' un'astrazione ideata dal nostro intelletto che divide e classifica. Credere che i nostri concetti astratti di 'COSE ED EVENTI" separati siano realtà della natura è un'illusione. La saggezza orientale, basata su una tradizione millenaria, ci dice che questa illusione è basata sull'AVIDHYA, o ignoranza, prodotta da una mente che è sotto l'incantesimo di Maya, ossia di uno stato illusorìo di sogno. Lo scopo principale delle tradizioni orientali è perciò di rimettere ordine nella mente guarendola ed acquietandola attraverso le pratiche di respirazione che conducono ad uno stato mentale equilibrato e tranquillo nel quale si sperimenta l'unità fondamentale del micro e del macrocosmo. LA FISICA MODERNA La fondamentale unità dell'universo è anche una delle più importanti scoperte della fisica moderna. Essa diviene evidente a livello atomico e si manifeste tanto più chiaramente quanto più si penetra in profondità nella materia, fino al mondo delle particene subatomiche. Studiando i vari modelli della fisica subatomica, vediamo che essi esprimono ripetutamente, in modi diversi, la stessa intuizione della mistica orientale; i costituenti della materia ed i fenomeni ai quali essi prendono parte, sono tutti in rapporto reciproco, interconnessi ed interdipendenti. Non possono essere compresi come entità isolate ma solo come parti integrate del tutto. Secondo la meccanica quantlstica, le particelle, o quanti, ovvero i costituenti ultimi della materia, non esistono in un luogo ben preciso bensì mostrano una tendenza ad esistere. Esse inoltre si presentano come particelle che non sono vere e proprie particelle, onde che non sono vere e proprie onde. Infatti il concetto di particelle isolate, inteso come cose, lascia il posto al concetto di “UNITA' DI ENERGIA” L'IMPORTANZA DELLE FORME PENSIERO Evitando di addentrarci troppo su questo argomento, abbiamo già visto che le particelle quantistiche hanno una tendenza ad esistere, ossia a concretizzarsi. Perciò le forme pensiero, siano esse positive o negative, tramite l'attrazione delle particelle quantiche, creano un'aggregazione di energia sino a prendere forme sia nel bene che nel male. E' quindi evidente che la qualità della nostra vita dipende, in larga misura, dalla qualità della nostra mente. "Allorquando il respiro è agitato, la mente è agitata. Allorquando il respiro è tranquillo, la mente è tranquilla. Ecco perché è bene, utile e salutare, imparare da un maestro a controllare il respiro". (Hatha Yoga Pradipika cap. II) CAMPO ENERGETICO DEL BENESSERE Le diverse manifestazioni di un essere vivente sono riconoscibili come manifestazioni energetiche. I diversi livelli di manifestazione (fisico, emozionale, mentale) sono espressione di una diversa qualità di energia. La diversa qualità dell'energia vitale dipende dalla qualità della respirazione e del modo in cui essa è organizzata all'interno del suo campo. L'energia vitale (prana) appare sotto forma di minuscole particelle luminose, in movimento incessante e diversamente colorate. Quanto più l'organismo è sano e vitale, tanto più le particelle praniche si muovono liberamente e sì rispettano vicendevolmente. L'armonia è riconoscìbile inoltre dal punto di vista cromatico; colori chiari, tenui e luminosi esprimono benessere totale. CAMPO ENERGETICO DEL MALESSERE Nel campo, invece, dove le particelle si sovrappongono e si ostacolano determinando stasi del flusso energetico, così come respirazione scorretta singhiozzante, difficoltosa e opacità cromatica, l'organismo è in uno stato di totale malessere. Un maestro esperto in pratiche respiratorie (pranayama) è in grado di vedere direttamente, tramite la vista sottile o l'intuizione le particelle praniche e il campo energetico di ogni essere vivente. Perciò può consigliare specifiche pratiche respiratorie che portano le persone interessate dallo stato di malessere a quello del benessere, dall'oscurità alla luce. Il pranayama correttamente eseguito distrugge tutte le malattie... Giustamente si deve inspirare ed espirare, giustamente ritenere il respiro... Grazie alla purificazione dei canali sottili (nadis) si ottiene una salute psicofisica perfetta ed inalterabile." (Hatha Yoga Pradipika cap.ll) Tra tutte le pratiche respiratorie la più potente è PRANARANAGATI, più conosciuta ai nostri giorni come REBIRTHING. Infatti questa respirazione circolare e connessa porta ad una potente attivazione pranìca che va a magnetizzare il sistema nervoso autonomo arrestando il normale processo dì decadimento cellulare e attivando tutti i processi dì autoguarigione e autotrasformazione. SINTONIA VIBRATORIA Allorquando pratichiamo il REBIRTHING o ripetiamo dei sacri mantram, si crea un campo vibratorioenergetico ad altissima frequenza che inevitabilmente va a mettere in evidenza gli schemi di interferenza, siano essi interni che esterni. Per schemi di interferenza possiamo intendere: conflitti irrisolti, traumi rimossi, emozioni bloccate, istinti repressi, bisogni insoddisfatti, influenze karmìche. entità intruse. Queste situazioni irrisolte determinano blocchi energetici in specifici distretti corporei che, in seguito, possono sfociare in vere e proprie malattie sul piano psicofìsico. REALIZZARE L'INTEGRAZIONE Durante una seduta di rebirthing, ad esempio, è “NECESSARIO RESTARE, ANZICHÉ' ANDARE VIA”. Vale a dire: di fronte ad un sìntomo fisico o psichico, una sensazione, un'emozione, un bisogno, un desiderio, un pensiero, un ricordo, un'intuizione, o un'entità intrusa. Infatti, quando noi”'RESTIAMO ED ASSISTIAMO”, si realizza un contatto profondo con il flusso dì energia che anima ogni manifestazione. Al contrario, quando noi “ANDIAMO VIA O REPRIMIAMO”, si creano le condizioni per una sua interruzione e quindi una sua non integrazione. Attraverso il contatto, noi possiamo adeguare l'intelligenza personale all'intelligenza transpersonale, che le varie tradizioni descrivono come saggezza primordiale o intelligenza divina. Comunque sì definisca questo stato, è possibile riconoscerlo molto chiaramente tramite l'esperienza diretta, come l'espressione del flusso armonioso delle particellne praniche. "Non esiste pratica più elevata del controllo del respiro. Essa elimina ogni impurità e accende la fiamma della Conoscenza" (Vyasa)