20 Marzo - Associazione Pro Loco di Calvene

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20 Marzo - Associazione Pro Loco di Calvene
ORARIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE
6
9.45 Covalo S. Messa
Def. Brazzale Filomena (ann.), Testolin Giovanni
Domenica 10.00 Calvene (ann) e Villanova Maria (ann.)
Deff. Stella Teresa, Giuseppe e Caterina
4ª di Quaresima
11.00 Mortisa S. Messa
16.00 Monte S. Messa
Lunedì
7
8 Martedì
9 Mercoledì
10 Giovedì
11 Venerdì
8.15
19.00
8.15
20.00
12
18.30 Calvene
Sabato
8.15 Calvene S. Messa
Calvene
Mortisa
Calvene
Calvene
9.45 Covalo
13
Domenica 10.00 Calvene
5ª di Quaresima
14 Lunedì
15 Martedì
16 Mercoledì
17 Giovedì
18 Venerdì
19 S.Sabato
Giuseppe
11.00
16.00
8.15
8.15
19.00
8.15
19.30
Mortisa
Monte
Calvene
Calvene
Mortisa
Calvene
Covalo
18.30 Calvene
9.45 Covalo
20 Domenica
Le Palme
10.00 Calvene
11.00 Mortisa
16.00 Monte
S. Messa
S. Messa
S. Messa
VIA CRUCIS presso la comunità di Don Beppe
Def. Brazzale Gianni (ann.), Brazzale Ampelio e
Maria
Def. Cappozzo Francesco
Deff. Ponzio Italia (da amici malga Cima Fonte)
Deff. Brazzale Itala e fam.
S. Messa
Deff. Binotto Paolo e gen.
Def. Binotto Italo (ann.)
Deff. Pasin Silvio e Rigon Daria
Deff. Finozzi Bonaventura (ann) e Cappozzo
Gioconda
S. Messa
Deff. Brazzale Maria e Mario
S. Messa
S. Messa
S. Messa
S. Messa
S. Messa
Def. Cappozzo Enrico (dai coscritti 1966)
Def. Sbalchiero Giuseppe
S. Messa
Benedizione dell’ulivo al Capitello della Cintura
Processione
S. Messa
Deff. Sartori Candido e fam.
Deff. Testolin Clemente e Alessandro
S. Messa
S. Messa
Foglio informativo quindicinale delle parrocchie di Calvene, Covalo e Mortisa
Parroco: d. Giancarlo Cantarello 339 3359569 mail:[email protected]
Collaboratore: d. Ugo Tonazzo 349 7445592 Don Claudio Gioppo 3498091622
Il bollettino viene pubblicato anche sul sito: www.procalvene.it/parrocchia/
6 - 20 Marzo 2016
Domenica 6 Marzo
4ª di Quaresima
E cominciarono a far
festa
La riconciliazione è l’offerta che Dio
ci fa: è una vera trasformazione,
una nuova creazione che viene
operata in noi.
La parabola del vangelo, capolavoro
di bellezza, pone al centro un
padre, da Gesù presentato come
immagine di Dio, che attende il
ritorno del figlio allontanatosi da
casa. E quando il figlio ritorna, dopo
aver preparato in cuor suo le parole
da dire, il padre non lo lascia
neppure finire e lo riaccoglie con
immensa tenerezza.
La festa che ne segue è la gioia che
Gesù sperimenta e comunica ai
peccatori che vengono da lui e che
rende visibile nella storia la gioia
provata da Dio Padre quando gli uomini
accolgono la parola di perdono offerta
in Gesù.
Sappiamo poi che questo padre
vorrebbe che anche l’altro figlio, il
maggiore, facesse festa con lui. A dirci
che Dio è misericordioso, ma proprio
per questo vuole che siamo fratelli
misericordiosi tra di noi.
Proviamo in questa settimana a pensare
alle occasioni che abbiamo di entrare
nell’intimità e nella gioia del Padre e di
compiere anche noi qualche gesto di
riconciliazione con il prossimo.
Domenica 13 Marzo
5ª di Quaresima
Va’ e d’ora in poi non
peccare più
Il messaggio centrale della liturgia della
Parola di questa domenica è l’incontro
con Gesù che non si erge a giudice, ma
che ci afferra nel profondo del cuore
per cambiare la nostra esistenza. È la
forza che proviene da lui che può sanare
le nostre ferite e generare in noi un
rinnovamento. Questa forza ha un
nome: perdono! Gesù non condanna
una donna colta in peccato, ma le offre
la possibilità di cambiare.
“Chi di voi è senza peccato, getti per
primo la pietra contro di lei”: dopo
l’uscita di scena degli accusatori, si
ritrova Gesù da solo con la donna, con
la quale intesse un breve dialogo, che
ha il suo culmine nella parola di
perdono con l’invito a non peccare più.
La donna viene resa capace di guardare
in avanti ed è invitata a camminare
secondo il perdono di cui Gesù l’ha
rivestita; questa parola infatti le darà
forza per non peccare, ben più delle
minacce e dei giudizi dei suoi
accusatori.
Davvero Dio sa trarre il bene anche dal
male! Per quella donna infatti il peccato
diventa occasione per un incontro che
cambia radicalmente la sua vita e
genera in lei la speranza.
Anche noi, come singoli e come
comunità ecclesiale, non facciamo fatica
a riconoscerci in lei, sia per la nostra
esperienza di peccato sia per l’incontro
con la misericordia divina. Chiediamo al
Signore di farne sempre più
un’esperienza profonda.
VITA DI COMUNITÀ
NELL’ANNO SANTO
VIVIAMO LE OPERE DI
MISERICORDIA
4. VESTIRE GLI IGNUDI
““Venite, benedetti del Padre mio,
ricevete in eredità il premio preparato
per voi fin dall’eternità. Perché ero nudo
e mi avete vestito”.
– “Signore, quando mai ti abbiamo
veduto nudo e ti abbiamo vestito?”.
– “In verità io vi dico: ogni volta che
avete fatto questo a uno di questi miei
fratelli più piccoli, l’avete fatto a
me” (Mt 25).
“A Giaffa c’era una discepola chiamata
Tabità, nome che significa Gazzella, la
quale abbondava in opere buone e
faceva molte elemosine. Proprio in quei
giorni si ammalò e morì. I discepoli
avvisarono Pietro. Appena arrivato lo
condussero al piano superiore e gli si
fecero incontro tutte le vedove in pianto
e gli mostravano le tuniche e i mantelli
che Gazzella confezionava quando era
fra di loro. Pietro si inginocchiò, poi
disse: Tabità, alzati!, quindi le prese la
mano e la presentò a tutti viva” (At 9,3641).O Gesù dolcissimo, ecco una donna
che ha capito e messo in pratica i tuoi
insegnamenti riguardo alle opere di
misericordia, e in particolare il comando
di vestire coloro che ne hanno bisogno.
Risuona alla memoria il consiglio che
papà Tobi dava al figlio Tobia: “Fa’ parte
dei tuoi vestiti agli ignudi” (Tb 4,16).
L’uomo nudo è l’immagine del più
povero fra i poveri. E non soltanto nel
senso realistico della parola. Infatti si
trova nello stato di nudità anche colui
che viene privato e spogliato di tutti i
suoi beni e della stessa sua dignità.
Ricordati, Signore Gesù, di tutti questi
poveri. Tocca il cuore di coloro che
esercitano il potere perché quelli che si
trovano in estrema necessità siano
sollevati, e perché, guardando al di là
delle proprie barriere nazionali, si
prendano provvedimenti adeguati per
tutti i bisognosi.
S. Martino di Tour è diventato famoso
per avere diviso il suo mantello con un
mendicante. Nell’inverno del 337
incontra vicino alla porta della città un
mendicante che trema di freddo:
Martino taglia il suo mantello e ne dona
una metà al povero. La notte seguente,
vestito con il mezzo mantello, Cristo gli
appare per ringraziarlo del suo gesto.
AVVISI PARROCCHIALI
PELLEGRINAGGIO VICARIALE
ALLA PORTA SANTA DELLA
CATTEDRALE DI PADOVA
Venerdì 11 marzo
VIA CRUCIS
Domenica 13 marzo 2016
Ore 20.00 presso la
Partenza da Calvene ore 14.00 per
Comunità di don Beppe
tutti i partecipanti iscritti di Calvene,
Mortisa e Covalo.
Sarà un momento di preghiera e
Quota € 10,00
riflessione sulla passione e morte di
COMUNITÀ DI CALVENE:
CATECHESI
Domenica 6 marzo:
Ore 16.30 Genitori e ragazzi
Prima Evangelizzazione
Sabato 12 marzo:
Ore 15.00 –16.30 Primo Discepolato
(terza e quarta el.)
Ore 17.00 Cresimati
Ore 17.00 Giovanissimi
Gesù in un luogo significativo e
suggestivo. E’ aperta a tutti i
parrocchiani delle tre comunità di
Calvene, Mortisa e Covalo.
In caso di pioggia si farà in chiesa.
Cristo sofferente parla in modo
particolare all'uomo, e non soltanto al
credente. Anche l'uomo non credente
saprà scoprire in lui l'eloquenza della
solidarietà con la sorte umana, come
pure l'armoniosa pienezza di una
disinteressata dedizione alla causa
dell'uomo, alla verità e all'amore.
Sabato 19 marzo:
Ore 15.00—16.30 Quinta elementare ( Giovanni Paolo II)
e Prima Media
OFFERTE
Gruppo Alpini
€
50,00
Benedizione case € 1.090,00
VISITA E BENEDIZIONE FAMIGLIE
Don Giancarlo proseguirà la visita alle
famiglie in via Roma
DOMENICA DELLE PALME
Benedizione dell’olivo a tutte le messe. Alle ore 10.00 la benedizione sarà al
capitello di via Villa, quindi processione alla chiesa