“Saga, il canto dei Canti”torna ad affascinare i Chiostri

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“Saga, il canto dei Canti”torna ad affascinare i Chiostri
CULTURA & SPETTACOLI
MERCOLEDÌ 11 GIUGNO 2014
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La creazione di Giovanni Lindo Ferretti
“Saga, il canto dei
Canti”torna ad
affascinare i Chiostri
REGGIO EMILIA
C
ontinua l’ epos di Saga, il
canto dei Canti, di Giovanni Lindo Ferretti con la
Corte Transumante di Nasseta. Nell’anno del cavallo per lo
zodiaco cinese, per quattro sere, il 20, 21,22 e 23 giugno, negli splendidi Chiostri benedettini di San Pietro a Reggio
Emilia Giovanni Lindo Ferretti, musicista, poeta, artista
punk, tra i fondatori dei gruppi Cccp prima, e poi del Consorzio Suonatori Indipendenti e di Per Grazia Ricevuta, in
collaborazione con il Comune
di Reggio Emilia riallestisce
l'opera equestre “Saga”, forma originale e unica in Italia
del “Teatro equestre barbarico montano” che celebra il
millenario rapporto tra uomini e cavalli.
Nel corso della conferenza
stampa di presentazione
dell’opera Giordano Gasparini, dirigente dei servizi alla
persone del Comune di Reggio Emilia, sottolinea l’i mportanza dell’utilizzo della
cornice del chiostro grande
di San Pietro come palcoscenico per lo spettacolo: “I chiostri hanno ospitato nel corso
degli anni diverse iniziative
di rilievo, da Saga a Fotografia Europea. La struttura è un
contenitore strategico per la
città, e merita di diventare una scommessa su cui l’amministrazione potrà investire
nel futuro a venire”.
Realizzato nell’ambito della rassegna “Ora et labora”
per il calendario di eventi
IL FESTIVAL
“Restate”, SAGA, il canto dei
canti è un sogno di Ferretti
che si è trasformato presto in
avventura artistica e realtà.
L’opera si insinua lungo i confini e attraverso gli accessi di
tre universi sensibili: l’intensa profondità della parola di
Giovanni Lindo Ferretti che
ci immerge in altre epoche
storiche ed evoca un mondo
che fu è e sarà, la musica (confluita anche in un album di
SonyMusic) composta appositamente da Lorenzo Esposito Fornasari e da Luca Rossi
per sostenere ed amplificare
un racconto che affiora dai
millenni, e la forza barbarica
del gesto equestre che esplica
la perfetta simbiosi di cavallo
e cavaliere. “Cavalcare – dichiara Ferretti - è la cosa più
naturale e al contempo la più
innaturale tanto per l’uomo
quanto per il cavallo. La fusione mitologica dei due esseri
nel centauro, simbolo di saggezza quanto di violenza bestiale, non svela l’enigma: a
chi compete la furia e a chi il
controllo?”
La rappresentazione di Saga si avvale esclusivamente
della luce naturale per illuminare lo spazio scenico del
chiostro grande di San Pietro,
usa la potenza evocativa della
parola per farne canto epico e
utilizza la musica, componendola, per sostenere ed amplificare un racconto che affiora
dai millenni per evocare un
futuro. “Presentiamo quest’anno – annuncia Ferretti l’ultimo restauro di un’opera
d’arte che ci è stata consegna-
ta; il teatro equestre”.
Novità importante di Saga
2014 è il rilievo dato alla dimensione musicale dell’opera, oltre a quella della parola
della quale Ferretti è il “signore”.
Gli spettatori non saranno
coinvolti soltanto dalla partitura musicale ma anche da silenzi e respiri: “Il respiro dei
cavalli – afferma Ferretti - è
affascinante, si muove con la
musica, si modula con essa,
fino a diventare di per sé melodia.”
Altra novità musicale è l’o-
spite d’eccezione che si unirà
alla Corte Transumante durante le rappresentazioni reggiane: Paolo Simonazzi, grande polistrumentista e musicista della tradizione, accompagnerà infatti un momento
dell’opera con cornamuse e
zampogne suonate dal vivo.
Come ogni anno, oltre ai sedici fieri e forti cavalli maremmani e d’Appennino, sono tre i protagonisti di Saga:
Giovanni Lindo Ferretti, signore delle parole, Marcello
Ugoletti, signore dei cavalli, e
Cinzia Pellegri, signora della
Questa sera la cerimonia al cinema Cristallo
“Asian Film Festival” alle battute
finali: si proclama il vincitore
REGGIO EMILIA
U
na grande attenzione
e un alto gradimento
da parte del pubblico per la
XII^ edizione di Asian Film
Festival, promosso dalla
Fondazione Palazzo Magnani e da Cineforum Robert Bresson, che chiuderà
oggi al Cinema Cristallo.
Il Festival ha dimostrato
la sua capacità attrattiva e
la sua importante valenza
culturale nel panorama
delle rassegne che a livello
nazionale si occupano
dell’affascinante filmografia orientale. Il successo risiede sicuramente della
formula scelta dalla Direzione Artistica e organizzativa del Festival, che presenta accanto a film di
grande successo e distribuiti su scala mondiale, anche film di registi emergenti in grado di raccontare,
con formule sperimentali e
innovative, la cultura con-
temporanea delle ter re
d’Oriente.
Quest’anno si è potuto assistere ad un focus specifico sulla cinematografia taiwanese, l’ultima ad avere
prodotto, a livello mondiale una vera e propria scuola. L’Asian 2014 ha ospitato
ben sette opere di Taiwan
per capire come stia cambiando la produzione cinematografica del Paese.
Alle 20.30 si terrà, presso
il Cinema Cristallo, la premiazione di Asian Film Festival 2014: il riconoscimento sarà attribuito dal
pubblico al film più gradito
tra i titoli in concorso.
corte.
Si aggiunge la presenza di
un gruppo di amici e di Ignacio Maraver Morales, unitosi
alla Corte Transumante di
Nasseta direttamente dalla
Reale Accademia Equestre
spagnola. Una partecipazione che testimonia il valore
tecnico raggiunto dalla corte
di Nasseta che ospita in stage
il giovane cavaliere.
Saga è riuscita a raggiungere questa terza tappa grazie
all’attenzione dell’amministrazione comunale: “D evo
ringraziare – dichiara Ferret-
ti- l’assessore Uberto Spadoni
per il sostegno dimostrato nei
nostri confronti e per aver
sempre creduto in quello che
facciamo. Saremmo felici di
instaurare future collaborazioni con la città di Reggio Emilia”.
Saga 2014 è realizzata grazie alla collaborazione di Albinea Canali, Be&Partners,
NoMusic e ProMusic.
Il lavoro di Giovanni Lindo
Ferretti con il mondo dei cavalli non si ferma: è infatti in
cantiere un nuovo spettacolo,
intitolato “Oracolo”, che –al
contrario di Saga- non si svolgerà al tramonto ma all’alba.
Uno spettacolo con un ridotto
organico di cavalli e cavalieri
che sarà in grado di affascinare il suo pubblico dal cuore
della notte alle prime luci del
mattino.