Riscoprire il latte appena munto
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Riscoprire il latte appena munto
Riscoprire il latte appena munto Riscoprire il latte appena munto È ormai da diversi anni che i distributori di latte appena munto stanno avendo una costante diffusione nel nostro territorio, con un crescente successo fra i consumatori dovuto sia alla qualità offerta, sia al basso prezzo, sia alla possibilità di acquistare un prodotto riutilizzando più volte una stessa bottiglia di vetro e quindi senza produrre inutili rifiuti. L’opportunità di acquistare latte appena munto direttamente presso le aziende di produzione o presso apposite “milk-machine” porta notevoli vantaggi, quali la possibilità di consumare un alimento sicuramente freschissimo e ricco di sostanze nutritive che fa riscoprire un sapore antico senza eguali, il considerevole risparmio economico per le famiglie, l’evidente valore etico di saltare numerosi passaggi della filiera, ciascuno dei quali richiede energia per il trasporto e per i processi di lavorazione. Acquistare il latte crudo dai distributori automatici self service vuol dire comprare un prodotto che non ha subito alcun trattamento e che mantiene inalterate tutte le sue proprietà organolettiche originarie, oltre che un prodotto locale facilmente identificabile perchè firmato con il nome e il cognome del produttore. Conoscere il latte crudo Occorre che i consumatori siano sufficientemente informati sulle buone pratiche di conservazione e manipolazione del latte crudo, che come tutti gli alimenti freschi e deperibili deve essere trattato secondo regole ben precise. Bisogna sapere che, proprio in virtù delle sue naturali caratteristiche, il latte - come la carne fresca, i surgelati, il pesce, ecc. - è un alimento che deve essere riposto in frigorifero il prima possibile dopo l’acquisto, possibilmente entro due ore da quando viene spillato. Tale termine deve essere sicuramente più breve qualora la temperatura ambientale superi i 10°C. Coloro che ne avessero la possibilità potrebbero trasportarlo in un contenitore termico. Il latte crudo deve anche essere conservato in bottiglie perfettamente pulite e consumato entro la data di scadenza indicata dal produttore. Tale scadenza viene quantificata in massimo 3 giorni dal riempimento della macchina erogatrice, ma solo se il latte viene correttamente conservato a una temperatura di 4°C. Il raffreddamento La corretta gestione della temperatura rappresenta senz’altro il metodo più diffuso per tenere sotto controllo i batteri che potrebbero essere presenti negli alimenti. In particolare la maggior parte dei microrganismi vive ottimamente ad un intervallo di temperatura che va dai 10 ai 60°C circa, all’interno del quale possono crescere e riprodursi. Quando la temperatura dell’ambiente si abbassa rispetto ai valori più favorevoli, i batteri iniziano ad essere poco vitali e la moltiplicazione rallenta fino ad arrestarsi del tutto. La cottura Il riscaldamento ad alte temperature è il mezzo da sempre più utilizzato per rendere sicuri gli alimenti. Lo strumento migliore per impedire la sopravvivenza dei microrganismi è l’uso di temperature elevate di cottura per un tempo sufficientemente lungo, in modo da raggiungere al cuore del prodotto una temperatura minima di 70°C per circa 15 secondi. Tali temperature sono facilmente raggiungibili con le varie tecniche tradizionali, dal forno alla bollitura, nonché con sistemi più moderni quale il forno a microonde. Indicativamente il latte può considerarsi sufficientemente riscaldato quando la superficie comincia ad “incresparsi”. Basta un solo trattamento termico prima di consumarlo. La pulizia Tutte le attrezzature e i contenitori destinati ad entrare in contatto con gli alimenti devono essere perfettamente puliti. Una attenta procedura di pulizia dovrebbe prevedere un primo accurato lavaggio con spazzola, acqua tiepida e detergente per stoviglie, un risciacquo, e una successiva disinfezione. La disinfezione è un’operazione che può essere effettuata ad esempio con acqua molto calda: un’ottima soluzione è il lavaggio in lavastoviglie. Al termine delle operazioni di detersione e disinfezione le attrezzature o i contenitori devono essere lasciati asciugare in un luogo pulito e protetto, in posizione capovolta. Se non si è in grado di attuare una perfetta procedura di pulizia delle bottiglie in vetro utilizzate per il latte crudo, meglio optare per i contenitori monouso! Mantenere comportamenti corretti Esistono delle buone norme comportamentali da seguire quando si manipolano alimenti, che dovrebbero sempre essere tenute presenti quando si è in cucina: • curare la pulizia delle mani: durante le operazioni di preparazione dei cibi le mani dovrebbero essere lavate ogni volta che si toccano uova, frutta e verdure non ancora lavati e sbucciati, carni crude, formaggi stagionati... • conservare gli alimenti diversi in distinti contenitori chiusi all’interno del frigorifero; • utilizzare contenitori, taglieri e attrezzature diversi per gli alimenti crudi e per quelli già cotti; • cuocere bene tutti gli alimenti (carni, uova, pesce, latte crudo) destinati a bambini, anziani e persone malate; • lavare accuratamente frutta e verdura, soprattutto quando non devono essere sbucciate o cotte. I controlli che garantiscono la sicurezza La sicurezza del latte crudo è garantita dai controlli effettuati sia dalle ASL che dagli stessi produttori. Per poter vendere il latte crudo un’azienda deve adempiere a tutta una serie di obblighi previsti dalla normativa: • verifiche sanitarie sugli animali in stalla; • analisi effettuate più volte al mese su tutto il latte prodotto dall’allevamento; • analisi di laboratorio effettuate tutti i mesi presso ciascun erogatore; • procedure di autocontrollo e rintracciabilità messe in atto da tutti gli allevatori; • formazione periodica obbligatoria per tutti gli addetti ai lavori. È quindi importante sapere che il latte crudo acquistato press i self service è stato sottoposto a verifiche accurate da parte delle autorità sanitarie competenti. Latte crudo: istruzioni per l’uso Per un tranquillo consumo di un alimento molto fresco come il latte appena munto, è utile conoscere alcune semplici ma fondamentali accortezze: • Utilizza sempre contenitori perfettamente puliti per spillare il latte crudo dall’erogatore: spesso sono disponibili bottiglie monouso presso le macchinette di vendita; se intendi riutilizzare più volte una bottiglia di vetro assicurati che sia stata pulita correttamente, asciugata e successivamente ben chiusa. • Preleva il latte dal distributore solo quando hai la possibilità di riporlo in frigorifero entro poco tempo: il latte crudo, così come le carni fresche, il pesce, i surgelati e tutti gli alimenti deperibili, non può essere trasportato a lungo, soprattutto in estate! • Conserva il latte in frigorifero e controlla periodicamente che il tuo frigorifero funzioni bene, che non sia troppo pieno, che le guarnizioni non siano usurate. • Capovolgi delicatamente il contenitore prima di versare il latte: il latte crudo non è stato omogeneizzato come quello industriale e quindi la panna tende naturalmente ad affiorare in superficie... • Riscalda il latte fin quando la superficie comincia ad “incresparsi”: il latte crudo che arriva sulla tua tavola non ha subito nessun altro trattamento! 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