Prima Guerra Mondiale - Comune di Villamassargia

Transcript

Prima Guerra Mondiale - Comune di Villamassargia
Comune di Villamassargia
Prima Guerra Mondiale
In occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale l’Amministrazione
Comunale presenta una raccolta di documenti dell’Archivio Storico di
Villamassargia
2014
Il Sindaco
Francesco Porcu
I Caduti Villamassargesi nella Prima Guerra Mondiale
Villamassargia, nei primi anni del ‘900, cerca di risolvere i problemi legati alle istituzioni
amministrative, mediante l’incarico a diversi ingegneri perché progettino e facciano conoscere
il costo di opere pubbliche essenziali al benessere del paese. Lo studio delle acque di Astia per
la costruzione di un acquedotto, la costruzione della caserma dei Carabinieri, un luogo sano
dove macellare e vendere la carne ed un casamento scolastico.
L’ITALIA IN GUERRA!
....“le truppe tedesche salivano sui treni, dirette alla frontiera belga. I francesi nei loro
pantaloni di un bel rosso squillante si preparavano a travolgere il nemico con il loro impeto
proverbiale. Gli ufficiali D’Austria Ungheria erano alle prese con le truppe del loro
multinazionale impero. Milioni di contadini russi muovevano verso il fronte su strade in
condizioni disastrose e con un equipaggiamento del tutto insufficiente: generali ed eserciti si
trovavano di fronte alla prova finale di tante teorie e di tanti preparativi: La guerra.”
Negli anni della guerra Villamassargia conduceva la vita delle comunità ad economia
tipicamente agricola. Adagiata alla base dei monti di Astia e in rilievo rispetto alla piana del
Cixerri, circondata da terreni fertili, con una popolazione di circa 2200 anime, produceva il
proprio sostentamento coltivando la terra e godendo dei pascoli e dei boschi.
Aveva come amministratori alcuni dei suoi più illustri cittadini.
Consiglio Comunale di Villamassargia durante la guerra
Dessì Nicolò Sindaco eletto il 4 agosto 1914
Locci Nicolino presiede il Consiglio dal 19 maggio al 25 settembre 1915
Soddu Giovanni presiede il Consiglio dal 23 ottobre 1915 al 10 dicembre 1916
Mascia Antonio presiede il Consiglio dal 17 dicembre 1916 al 6 aprile 1918
Ortu Giovanni
Piras Domenico
Melis Pantaleo
Porcu Giuseppe
Porru Giuseppe
Peddis Giovanni
Cané Antioco
Locci Nicolino
Casu Antonio
Pittau Antonio
Mancosu Giuseppe
Pisci Salvatore
Segretario Federigo Pastorino
Già prima dell’entrata in guerra, per la prima volta viene citato il conflitto durante una seduta
consiliare tenutasi il 23 agosto 1914 il Consiglio Comunale delibera il prelievo di fondi propri
depositati presso la Banca d’Italia per opere a sollievo dei disoccupati, per la grande miseria
dovuta alla siccità, alla moria di bestiame e “anche il terribile flagello della guerra”1.
1
Archivio Storico Villamassargia, in seguito A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del
Consiglio Comunale – 1914-1919.
Un segnale sulla situazione economica del paese viene dato nella seduta del 5 gennaio 1915
dove il Consiglio delibera d’urgenza la discussione del bilancio perché siano omologate le
deliberazioni prese dalla Giunta Municipale in via d’urgenza per dare pane e lavoro ai
disoccupati2.
Il 25 febbraio 1915 i consiglieri si riuniscono per deliberare la volontà di contrarre un mutuo
della somma di lire 43.000 per le opere pubbliche occorrenti a Villamassargia3, già progettate
dall’ing. Paolo Carta ed approvate nella delibera di Giunta del 27 dicembre scorso relative a:
- ampliamento casa comunale
- adattamento stabile ad uso caserma
- sistemazione cimitero
- sistemazione mercato e macello
- sistemazione strada intercomunale
- sistemazione ponte sul fiume Cixerri
- sistemazione tombino sul Rio Prabetza
La guerra non ha tempi e luoghi definiti!
Tra i militari considerati caduti a causa della guerra viene citato anche il soldato Desogus
Giuseppe, morto per malattia poco prima dell’entrata in guerra dell’Italia perché richiamato per
l’istruzione militare.
Desogus Giuseppe
19 Marzo
1881
5 Maggio
1915
Soldato 45° Fanteria - Morto a Sassari
per malattia durante l'istruzione
militare per l'entrata in guerra
Il primo caduto a causa di combattimento è Vacca Luigi
Vacca Luigi
23 Marzo
1893
6 Luglio
1915
Soldato 3° Regg. Fanteria - Morto
nell'ospedale militare di riserva a
Vicenza per ferite da combattimento
E’ poi la volta di Cardia Efisio, caduto in Libia nel combattimento di Tecut il 9 luglio 1915.
Il fronte in Libia si aprì nel 1915 e si chiuse nel 1916; era uno strascico della guerra italo –
turca. L’insurrezione di una tribù al confine libico con l’Egitto, portò alla reazione italiana e
inglese. Con la tribù dei Senussi erano schierati l’Impero Ottomano e la Germania, quindi
nemici dell’Italia.
Fu una piccola parentesi che causò circa 800 morti.
Cardia Efisio
15 Giugno
1893
9 Luglio
1915
Soldato 6° Regg. Fanteria - Morto a
Tecut (Libia) per ferite da
combattimento
Al fronte i soldati ricevevano il plauso delle autorità ma i Comuni si trovavano in gravi
difficoltà economiche e così era anche per le famiglie dei richiamati; l’amministrazione di
Villamassargia fu costretta a contrarre mutui per pagare il caro vita mediante l’adeguamento
degli stipendi degli impiegati e per garantire i sussidi alle famiglie dei soldati al fronte.
L’arresto dei movimenti commerciali e i minori incassi delle gestioni finanziarie delle
amministrazioni di tutto il Regno, portarono ad una crisi generale a catena che costrinse i
Comuni ad intervenire per salvare dal fallimento gli appaltatori dei dazi.
2
3
A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919.
A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919.
Nel 1915, dopo i primi militari già citati, perdono la vita altri Villamassargesi i quali cadono
sul fronte austro-ungarico; alcuni sono della Brigata Sassari.
Reginali Giovanni
21 Maggio
1889
28 Luglio
1915
Saba Salvatore
19 Giugno
1890
21 Agosto
1915
Sais Nicolino
17 Luglio
1894
22 Ottobre
1915
Mereu Efisio
4 Dicembre
1895
23 Ottobre
1915
17 Aprile
1894
27 Dicembre
1915
Murtas Nicolino
Soldato 151° Regg. Fanteria - Morto
sul Monte San Michele per ferite da
combattimento
Nativo di Narcao - Soldato 151° Regg.
Fanteria - Morto sul Monte San
Michele per ferite da combattimento
Soldato 85° Regg. Fanteria - Morto
sul Monte San Michele per ferite da
combattimento
Soldato 85° Regg. Fanteria - Morto
sul Monte San Michele per ferite da
combattimento
Soldato 152° Regg. Fanteria - Morto
nell'ospedaletto da campo n. 102 per
malattia
Nel 1915, dopo oltre sei mesi di guerra, il paese piange già 8 decessi.
1916
Il 13 marzo 1916 il Consiglio Comunale di Villamassargia delibera l’elevazione della
sovraimposta comunale a lire 12.000 da iscriversi a pareggio del bilancio per pagare tutti i
debiti del Comune contratti a causa della guerra4.
Il 24 settembre 1916 si delibera la modificazione al bilancio dello stesso anno perché occorre
ridimensionare le entrate del dazio consumo e perché la sua riscossione non sia data in appalto
“date le condizioni eccezionali create dalla guerra; poiché la minore entrata è prodotta dal
richiamo sotto le armi di oltre 250 giovani ch’era la parte principale che produceva il
consumo...”5.
I caduti nel 1916 sono:
17 Marzo
1882
1° Gennaio
1916
Lampis Giuseppe
3 Giugno
1895
29 Marzo
1916
Soldato 149° Regg. Fanteria - Morto
nella 23ª sez. sanità per ferite da
combattimento
Lai Giovanni
5 Gennaio
1887
23 Aprile
1916
Guardia VIII Batt. R. Guardia di Finanza
- Morto a Pisa per malattia
Moro Giovanni
28 Gennaio
1893
18 Giugno
1916
Soldato 152° Regg. Fanteria - Morto
nella 25ª sez. sanità per ferite da
combattimento
Pistis Giuseppe
2 Febbraio
1891
21 Maggio
1916
Nativo di Iglesias - Soldato 46° Regg.
Fanteria - Morto sul Col di Lana per
ferite da combattimento
1896
6 Luglio
1916
Soldato 226° Regg. Fanteria - Morto
nel Monte Zebio in combattimento
Casti Efisio
4
5
Nativo di Musei -Soldato 152° Fanteria
- Morto nell'ospedaletto da campo n°
102
Spada Antonio
A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919.
A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919.
Soldato 151° Regg. Fanteria - Morto
nell'ospedaletto da campo n. 89 per
ferite da combattimento
Caporale 226° Regg. Fanteria - Morto
sul Monte Zebio per ferite da
combattimento
Soldato 151° Regg. Fanteria - Morto
nella 125° reparto someggiato per
ferite da combattimento
Mascia Paolo
4 Giugno
1883
16 Luglio
1916
Piras Aurelio
10 Dicembre
1892
22 Luglio
1916
Piliu Giuseppe
23 Settembre
1888
27 Ottobre
1916
Locci Giuseppe
28 Febbraio
1889
2 Novembre
1916
Pinna Salvatore
3 Agosto
1890
30 Novembre
1916
Soldato 21ª Batteria bombadieri Morto sul medio Isonzo per ferite da
combattimento
Moro Giuseppe
2 Febbraio
1896
9 Dicembre
1916
Soldato 226° Regg. Fanteria - Morto
in loc. Monfalcone
Caporale Maggiore 77° Regg. Fanteria
- Morto sul Carso per ferite da
combattimento
1917
Il 21 gennaio 1917 il Consiglio Comunale approva la modificazione al regolamento del
servizio delle Guardie Campestri affinché due guardie svolgano il servizio anche in paese,
prima svolto dalla Compagnia Barracellare, in quanto quest’ultima non si può costituire
“essendo tutti o quasi richiamati al servizio della Patria...”6.
Quest’anno terribile il paese ebbe 14 lutti.
Soldato 316° Batt. M. T. - Morto a
Cagliari nell'ospedale militare Carlo
Alberto per malattia durante il periodo
di istruzione
Soldato 31° Regg. Fanteria - Morto
per affondamento della nave
28 Gennaio
1875
6 Febbraio
1917
Peddis Giovanni
28 Novembre
1895
5 Luglio
1893
17 Febbraio
1917
11 Marzo
1917
Murtas Antonio
17 Gennaio
1892
4 Aprile
1917
Piras Giuseppe
26 Gennaio
1896
14 Maggio
1917
Inconis Cesare
2 Marzo
1886
24 Maggio
1917
Soldato 273ª Comp. Mitraglieri Morto sul Carso in combattimento
Porcu Francesco
23 Marzo
1892
24 Maggio
1917
Soldato 38° Regg. Fanteria - Morto
sul Monte San Marco per ferite da
combattimento
Maxia Emilio
8 Agosto
1896
10 Giugno
1917
Sottotenente 151° Regg. Fanteria Morto sul Monte Zebio per ferite da
combattimento
11 Dicembre
1897
1° Luglio
1917
Soldato 39° Regg. Fanteria - Morto
nell'ospedale da campo n. 216 per
ferite da combattimento
Palmas Agostino
Mara Salvatore
Spada Giuseppe
6
Nativo di Iglesias - Soldato - Morto in
prigionia nella miniera di Limbija
Soldato del 63° Regg. Fanteria Morto in Macedonia per ferite da
combattimento
Soldato 127° Regg. Fanteria - Morto
sul medio Isonzo per ferite da
combattimento
A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919.
Mereu Antioco
17 Dicembre
1881
21 Agosto
1917
Soldato 4° Regg. Fanteria - Morto
nell'ospedaletto da campo n. 144 per
ferite da combattimento
Cocco Pietrino
22 Giugno
1897
23 Agosto
1917
Nativo di Domusnovas - Soldato 18°
Regg. Bersaglieri - Morto sul Carso
per ferite da combattimento
Podda Salvatore
15 Gennaio
1893
Saiu Francesco
28 Novembre
1888
23 Novembre
1917
Lixi Giuseppe
24 Maggio
1881
5 Dicembre
1917
Soldato 151° Regg. Fanteria - Morto
17 Settembre
sull'altopiano di Bainsizza per ferite da
1917
combattimento
Soldato 211° Regg. Fanteria - Morto
prigioniero per malattia nella baracca
n.2 per ammalati di Altengrabow
Soldato 236ª Centuria lavoratori Morto sul Carso per infortunio per
fatto di guerra
All’inizio del secondo semestre del 1917 il Consiglio Comunale esprime l’apprezzamento per
“l’alto ufficio di carità e di umanità che la Croce Rossa disimpegna in ogni tempo ed ora, ed in
ispecial modo in questo momento storico”, pertanto delibera di concorrere al sostegno dell’ente
con lire 1007.
Alla fine dell’anno, il giorno 14 ottobre 1917, durante la seduta consiliare n. 49 avente per
oggetto “Approvvigionamento”, in aula, il presidente esordisce così: “la grave ora del
momento impone ogni specie di sacrifici sia dal lato morale che da quello economico, e la
civica amministrazione deve con l’esempio e materialmente provvedere, per quanto le deboli
forze consentano, in modo che i cittadini risentano il meno possibile dei disaggi dello storico
momento e quelli creati dalla cattiva produzione di quest’anno. Ciò premesso invita il
Consiglio a stabilire un fondo onde provvedere ad approvvigionare il Comune di cereali per il
venturo inverno.”8
1918
Il 1918 sarà l’ultimo anno di guerra, ma nessuno ancora ne aveva previsto la fine, infatti solo il
4 novembre verrà siglato l’armistizio.
Il giorno 6 aprile il Consiglio Comunale di Villamassargia si riunisce per discutere ed accettare
le dimissioni del Sindaco sig. Nicolino Dessì, sempre in carica sebbene non presiedesse le
sedute della sua amministrazione dal 1915. Le dimissioni vengono presentate a causa del suo
richiamo alle armi9.
Purtroppo altri 8 militari muoiono sia al fronte, che in ospedale, come anche in prigionia per
malattie e fame.
I caduti del 1918 sono:
7
Sanna Giuseppe
14 Giugno
1895
28 Gennaio
1918
Deligia Antioco
11 Novembre
1890
28 Febbraio
1918
Soldato 152° Regg. Fanteria - Morto
sull'altopiano di Asiago in
combattimento
Soldato 1° Regg. Genio - Morto in
prigionia per malattia
A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919.
A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919.
9
A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919.
8
7 Novembre
1896
19 Marzo
1918
Peddis Emilio
29 Agosto
1895
10 Aprile
1918
Sais Giovanni
5 Gennaio
1895
16 Giugno
1918
6 Agosto
1880
8 Giugno
1895
29 Ottobre
1899
3 Luglio
1918
19 Giugno
1918
16 Settembre
1918
Medda Giuseppe
Mura Efisio
Osanna Antonio
Nonnis Salvatore Giuseppe
Nativo di Narcao - Soldato 69°
Fanteria - Morto in prigionia dopo la
cattura a seguito dell’affondamento
del Linz
Soldato - Morto a Cagliari
nell'ospedale militare Carlo Alberto
Soldato 68° Regg. Fanteria - Morto
sul Montello per ferite da
combattimento
Soldato 219° Regg. Fanteria - Morto
in prigionia per malattia
Soldato 81° Regg. Fanteria - Morto
sul Piave per ferite da combattimento
Soldato 152° Regg. Fanteria - Morto a
Verona per malattia
La Prima Guerra Mondiale ha lasciato una scia di morti non indifferente ed i sardi, spesso in
prima linea, hanno rappresentato la più alta percentuale di caduti rispetto alla popolazione
residente. Il 4 novembre ha sancito la fine della guerra ma i militari, sia che fossero in
prigionia, che fossero negli ospedali o per disgrazie impreviste hanno continuato a morire.
Sono lunghi anche gli elenchi di decorati, mutilati e invalidi, orfani e vedove.
La guerra non ha tempi e luoghi definiti!
Tocco Antonio
18 Aprile
1881
21 Novembre
1918
Soldato 318° Batt. M. T. - Morto nella
laguna di Mira (VE)
Dopo la guerra, in paese, il giorno 8 dicembre 1918, il Consiglio Comunale si riunisce per
rivedere il bilancio 1918 e risponde ai rilievi fatti dalla G.P.A., stabilendo che “La necessità
assoluta ed imprescindibile di aumentare gli stipendi ed i salari a tutti gli impiegati e salariati
è stata riconosciuta dal D.L. 10 Febbraio 1918 in base al quale e nella misura stabilita dal
medesimo D.L. vennero aumentati gli stipendi ed i salari agli impiegati e salariati. Non può
censurarsi l’operato del Consiglio per aver applicato, nell’aumentarsi gli stipendi ed i salari
la misura stabilita dal D.L. anzi si aggiunge che in vista del D.L. suddetto questo Consiglio fu
obbligato di dare esecuzione immediata alla delibera relativa perché tutto il personale aveva
rinunziato al servizio, e cercare in momenti difficili quattordici impiegati non era la più bella
cosa in questi momenti. 2° per medicinali ai poveri non è da farsene meraviglia sia perché
sono di due anni, sia per i favolosi aumenti dei prezzi. 3° Per le casse da morto, basta dire che
una tavola che costava £ 3 un mese fa costa £ 35 (!!!) 4°…” – “L’epidemia influenzale per cui
si dovettero comprare e bollare nuovi registri di morte, il crescendo vertiginoso delle spese per
i morti, per casse mortuarie, per sussidi per concorsi di spese e Istituti di beneficenza, ordinate
dalla Prefettura ed altre spese proprie…” – “3° La prescrizione per £ 1000 per prestazione
d’opera è inferiore al previsto, perché il ruolo ha dato già £ 1244 netto di aggio. 4° Le £ 1900
per sussidio dei militari non è partita di giro, ma un credito verso lo Stato per somme pagate
dal tesoriere sui fondi comunali quindi sul principio della guerra…”10
Documentazione allegata: i 10 documenti che corrispondono a quelli citati in nota.
10
A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919.
Documento 1 - Anno 1914
Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia
Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919
Numero 20 “Prelievo dei fondi della Banca d’Italia” del 23 Agosto
Nella medesima seduta
Il Sig. Presidente espone che l’ora che sta attraversando tutta l’Europa e per conseguenza anche
l’Italia è critica. I Comuni di Sardegna ne risentono il maggior danno e quasi che la siccità che
produsse la crisi agricola e la moria del bestiame non bastassero ora anche il terribile flagello
della guerra. Io, dice il Presidente, cercherò di formare un comitato di soccorso invitando i
maggiori abbienti a intervenire con il loro aiuto a sollevare la miseria dei disoccupati e
l’Amministrazione interverrà anch’essa, per quanto le sue deboli forze lo consentano, ed
incomincio intanto per parte del Comune di proporsi il prelievo dalla Banca d’Italia della
somma di L. 6000 onde con la medesima si possa dar mano ai piccoli lavori onde dar pane ai
disoccupati. Tale somma era stata stanziata nel bilancio del corrente esercizio pel pagamento di
vecchi debiti ai quali si fece fronte con altre entrate, però è dovere nella situazione presente di
ritirar la somma ed impegnarla in lavori.
Il Consiglio associandosi al Sig. Presidente fa voti unanimi che la Banca versi nelle mani del
Tesoriere Comunale di Villamassargia Signor Setti avv. Mario la suddetta somma e
nell’assenza dell’Esattore Tesoriere in mano del suo legale rappresentante.
E poiché l’ex esattore Costa Luigi ha nelle sue mani il titolo del versamento alla Banca
Nazionale delle L. 6000, si prega l’Ill.mo Sig.r Prefetto d’imporre con i mezzi legali che sono
in suo potere al detto ex esattore Costa la consegna del Titolo suddetto all’attuale esattore.
Alla presente si dà esecuzione immediata e il Consiglio prega l’autorità superiore a voler
affrettare le operazioni d’incasso della detta somma.
Doc. 1
Documento 2 - Anno 1915
Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia
Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919
Numero 1 “Deliberazioni d’urgenza”
L’anno Millenovecentoquindici, nel giorno 5 del mese di Gennaio.
Il Consiglio Comunale di Villamassargia, in seguito ad avvisi di 1^ convocazione, diramati e
consegnati ai sensi degli articoli 119,120 e 135 della legge, si è riunito in adunanza pubblica
straordinaria nella solita sala municipale, con l’intervento dei Sig. Consiglieri: 1. Dessì
Nicolino, 2. Soddu Giovanni, 3. Locci Nicolino, 4. Melis Pantaleo, 5. Mascia Antonio, 6.
Mancosu Giuseppe, 7. Piras Domenico, 8. Pittau Antonio, 9. Porru Giuseppe, 10. Canè
Antioco, 11. Porcu Giuseppino, ed essendo in numero legale per la validità delle deliberazioni
viene presieduta dal Sig. Dessì Nicolino in qualità di Sindaco ed assistito dal Sig. Federigo
Pastorino Segretario del Comune.
Il Sig. Presidente invita il Consiglio ad invertire l’ordine del giorno e invece di trattare la
discussione del bilancio che è molto lunga e si tratta pure di quistioni di persone si tratta prima
dell’omologazione dei deliberati che la Giunta ha preso in via d’urgenza per dare pane e
lavoro ai disoccupati.
Il Consigliere Sig. Porcu propone che prima di omologare le deliberazioni d’urgenza suddette
desidera vedere i conti e controllare le opere fatte.
Approvano la proposta i Consiglieri Sig. Cané, Pittau, Porru, Piras, Mancosu e Mascia. Si
astengono gli assessori e il Presidente.
Pertanto le deliberazioni d’urgenza per lavori pubblici non sono omologate nonostante che il
Segretario avesse spiegato che i conti delle spese saranno controllati in sede di conto e che ora
si tratta di omologare o meno le deliberazioni della Giunta prese in via d’urgenza.
Doc. 2
Documento 3 - Anno 1915
Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia
Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919
Numero 4 “Domanda di mutuo per opere pubbliche”
L’anno 1915 nel giorno 25 del mese di febbraio
Il Consiglio Comunale di Villamassargia in seguito ad avvisi di seconda convocazione diramati
e consegnati ai sensi degli articoli 119, 120 e 135 della legge si è riunito in adunanza pubblica
straordinaria nella solita sala Municipale con l’intervento dei signori Consiglieri: 1° Dessì
Nicolino Sindaco, 2 Locci Nicolino, 3 Soddu Giovanni, 4° Ortu Giovanni, 5 Melis Pantaleo, 6
Porru Giuseppe, 7 Mancosu Giuseppe, 8 Pittau Antonino, 9 Piras Domenico, 10 Mascia
Antonio ed essendo in numero legale per la validità delle deliberazioni viene presieduta dal
Sig. Dessì Nicolino in qualità di Sindaco ed assistito dal Sig. Federigo Pastorino Segretario del
Comune.
Il Sindaco Presidente fa dare lettura della relazione dell’Ufficio del Genio Civile comunicata
dalla R(egia) Prefettura sui diversi progetti dell’Ingegnere sig. Carta Paolo per le opere da
eseguirsi in questo Comune muniti del visto in ogni singolo allegato agli effetti del R.D. 22
Settembre e richiamando i precedenti della pratica invita il Consiglio a deliberare sulla
domanda del mutuo riducendo questo in parziale modifica della deliberazione del 27 dicembre
scorso a L. 43.000.
Il Consiglio
con voti unanimi ritenuto che venne introdotto nel capitolato speciale l’art(icol)o aggiuntivo
suggerito dall’Ufficio del Genio Civile, delibera di far eseguire le opere comprese nel predetto
progetto per la somma di L. 43.000 modificando così la precedente deliberazione del 27
dicembre scorso ed autorizza il Sindaco ad avanzare la domanda al Ministero per ottenere il
mutuo di L. 43.000.
Autorizza il Sindaco e il Segretario a recarsi in Cagliari onde presentare “brevi manu” la
domanda e il progetto all’Ill.mo Signor Prefetto e raccomandarla per ottenere il più
sollecitamente possibile il mutuo.
Tale gita è giustificata dalla scadenza dei termini necessari per ottenere il mutuo.
Doc. 3
Documento 4 - Anno 1916
Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia
Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919
Numero 41 “Bilancio 1916”
L’anno 1916 nel giorno 13 del mese di Marzo
Il Consiglio Comunale di Villamassargia in seguito ad avvisi di seconda convocazione diramati
e consegnati ai sensi degli art. 119, 120 e 135 della legge si è riunito in adunanza pubblica
nella solita sala municipale con l’intervento dei signori Consiglieri Piras Domenico-Locci
Nicolino-Ortu Giovanni-Mancosu Giuseppe-Melis Pantaleo-Mascia Antonio-Pittau AntonioPorru Giuseppe, e Cané Antioco, ed essendo in numero legale per la validità delle
deliberazioni viene presieduta dal Sig. Piras Domenico in qualità di assessore supplente avendo
rinunziato la presidenza gli assessori anziani ed assistito dal Signor Federigo Pastorino
Segretario del Comune.
All’ordine del giorno è segnato il seguente oggetto
“Bilancio 1916”
Il Consiglio con voti 6 contro due delibera che la sovrimposta comunale si elevi a L. 12.000
onde servire al pareggio e pagare tutti i debiti che a causa della guerra ha incontrato il
comune per medici e medicinali. Anzi dichiara che non è il caso di parlare di aumento di tariffe
delle tasse comunali che colpirebbero la vera classe non abbiente ch’e la generalità degli
abitanti mentre i pochi proprietari non potrebbero costituire che una infinitesima parte delle
entrate.
Riduce pertanto al vero limite tassabile le tasse fuocatico e bestiame riserbandosi durante il
corso dell’anno 1916 di fare nuovi regolamenti e ritoccare le tariffe.
Stanzia i debiti del Comune per medicinali in L. 2487,35 e quelli pel medico Dr Atzeni in L.
1050, stabilisce i residui attivi e passivi come a pagina 49-50 e 51 con un avanzo di cassa di L.
5501,17 delle quali ne applica al presente bilancio 5264.42 e pareggia il bilancio in L.
73659,68.
Il presente processo verbale letto
Doc. 4
Documento 5 - Anno 1916
Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia
Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919
Numero 55 “Modificazioni al Bilancio 1916”
L’anno millenovecentosedici nel giorno 24 di Settembre
Il Consiglio Comunale di Villamassargia in seguito ad avvisi di 2^ convocazione diramati e
consegnati ai sensi degli art 103, 104, e 117 della legge si è riunito in adunanza pubblica nella
solita sala comunale con l’intervento dei Sig. Consiglieri: 1 Soddu Giovanni, 2 Melis Pantaleo,
3 Porru Giuseppe, 4 Ortu Giovanni, 5 Mascia Antonio, 6 Piras Domenico, ed essendo in
numero legale per la validità delle deliberazioni viene presieduto dal Sig. Soddu Giovanni in
qualità di Prosindaco ed assistito dal Signor Federigo Pastorino Segretario del Comune.
L’ordine del giorno porta il seguente oggetto:Modificazioni al Bilancio 1916.
Il Sig. Presidente fa dare lettura della Decisione dell’On.le Giunta Provinciale Amministrativa
del 25 Agosto 1916 ed invita il consiglio a deliberare sulle proposte modificazioni.
Il Consiglio esaminate le proposte suddette con votazione unanime passa a deliberare quanto
appresso:
1° Tenuto conto delle osservazioni dell’On.le Giunta Provinciale Amministrativa ed
accogliendole riduce l’avanzo a L. 3625,97
2° Eleva l’art. 3, lettera a L. 300 essendo in corso l’aumento della tariffa sull’irrigazione giusta
la proposta della Giunta Provinciale Amministrativa
3° Eleva l’art. 6 per rimborso chinino e medicinali a L. 1100.
4° Tenuto in considerazione la giustezza della proposta della Giunta Provinciale
Amministrativa riduce al suo vero stato la previsione sul prodotto del dazio consumo a L. 6750
a L. 5500-Non può acconsentire che il dazio sia dato in appalto date le condizioni eccezionali
create dalla guerra; poiché la minore entrata è prodotta dal richiamo sotto le armi di oltre 250
giovani ch’era la parte principale che produceva il consumo, ed ora dificilmente, anzi
impossibile che si trovi una persona che prenda un appalto a ragion veduta con un forte e
rilevante ribasso, ed al comune rimarrebbero le spese delle aste deserte.Piuttosto si fa istanza
che il Governo riduca il canone o più mite riparto. A tal uopo il Consiglio fa formale istanza. Il
Consumo del vino e liquori è scarsissimo, e di carne se ne vede che una volta la settimana- una
o due pecore.
5° Pelle aumentate tariffe sulle tasse di bestiame e di fuocatico si aumenta la previsione di L.
6850.
Non è assolutamente vero che le condizioni finanziarie del Comune sono tristissime. Lo
furono perchè non erano stati approvati i ruoli delle tasse arretrate, ma ora che questi sono stati
resi esecutori e messi in riscossione la Cassa comunale giusta l’ultima verifica di cassa trovasi
con un avanzo di L. 5000 (!!) avendo anticipato L. 2000 pel pagamento dei sussidi ai
richiamati fondo questo che venne subito reintegrato dal Distretto Militare.
Non è il caso si parlare di creazione di nuove tasse stante che non vi è il bisogno ed il
Consiglio che vive in contatto col popolo che amministra dice che questo sarebbe un atto
impopolare e impolitico -Mantiene ciò non pertanto la sovrimposta nella norma deliberata per
necessità di bilancio ed osserva che se il bilancio 1915 fosse stato approvato in tempo si
avrebbe avuta una maggiore entrata nella sovrimposta ch’è venuta meno, ed ora è necessità
mantenere la cifra stanziata per l’esercizio in corso- Osserva infine che a prescindere di
tutt’altre considerazioni basterebbe questa, cioè: che tutte le migliori energie sono sotto le
armi e non si potrebbe incrudelire con nuove tasse anche per mancanza di materia
tassabile. In ultimo stanzia L. 50 nelle partite di giro per versamenti del centesimo di guerra e
stabilisce così un’entrata di L. 74181,71.
In Uscita
1° Stanzia L. 36,85 quota d’interessi alla Cassa DD.PP. sul mutuo già concesso giusta
partecipazione avuta superiormente.
2° Eleva la previsione a L. 45 per indennità al pretore di cui all’art. 14.
3° Eleva la previsione di cui all’art. 27 per l’interinato del servizio medico durante la guerra.
4° Elimina le L. 100 di cui all’art. 33 essendo compreso nell’art. 27.
5° Riduce a L. 100 l’assegno al Veterinario non essendovene per quest’anno.
6° Inscrive un nuovo art. 34 bis di L. 100 al D. Meloni richiamato per aumento decimo
sessennale.
7- Mantiene la spesa di cui all’art. 39 essendo già decorso l’esercizio, e la compagnia accettò
con questa condizione.
8- Riduce, anzi elimina, la spesa di cui all’art. 45.
9- Inscrive una spesa di L. 100 per aumento del decimo sessennale al Maestro Camboni, giusta
ordinanza Prefettizia.
10- Le finestre del palazzo Comunale sono tutte deperite, ed alcune cadute, di guisa che la casa
rimane aperta, e quindi non può cancellarsi la previsione di cui all’art. 49, che resta ridotta solo
per L. 732,05.
11-Elimina gli art. 54 e 57.
12-Stanzia all’art. 54 bis L. 250 spese di lite con la provincia.
13-Stanzia L. 178,15 a favore del Sig. Crotta Pasqualino per di lui credito verso il comune per
somministranze fatte in più anni art. 57 bis.
14-Eleva a L. 2109,75 credito Valdes di più anni art. 58 bis
15-Stanzia pel Dottor Marchei la somma di L. 100 e non 150 com’egli pretende per una sola
visita.
16-Elimina la spesa di L. 1000 per banchi scolastici rimandandone la previsione nel p.v.
bilancio 1917.
17-Riduce l’art. 69 a L. 700 essendo le altre spese contemplate nell’art. 27.
18-Resta fermo lo stanziamento di cui all’art. 73 essendo stato concesso il mutuo appostate le
opere e giusto già il primo mandato.
19-Stanzia come in entrata L. 50 nelle partite di giro per cent. di guerra e stabilisce l’uscita in
L. 74181,71
Letto approvato e sottoscritto
Il Prosindaco
L’Anziano
Il Segretario
Soddu
Melis
FPastorino
Doc. 5 - pagina 1
Doc. 5 - pagina 2
Doc. 5 - pagina 3
Documento 6 - Anno 1917
Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia
Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919
Numero 2 “Modificazione al regolamento dei servizio delle Guardie Campestri”
L’anno millenovecento diciasette nel giorno 21 del mese di Gennaio
Il Consiglio comunale di Villamassargia in seguito ad avvisi di seconda convocazione diramati
e consegnati ai sensi degli art 119, 120 e 135 della legge si è riunito in adunanza pubblica nella
solita sala municipale con l’intervento dei Signori Consiglieri: 1 Mascia Antonio, 2 Soddu
Giovanni, 3 Ortu Giovanni, 4 Piras Domenico, 5 Melis Pantaleo, Non intervenuti 1 Porcu
Giuseppe, 2 Porru Giuseppe, 3 Peddis Giovanni, 4 Cané Antioco, 5 Locci Nicolino, 6 Casu
Antonio. Richiamati 1 Dessì Nicolino, 2 Pittau Antonio, 3 Mancosu Giuseppe. Dimissionari
Pisci Salvatore, ed essendo in numero legale per la validità delle deliberazioni viene presieduta
dal Signor Mascia Antonio in qualità di proSindaco, ed assistito dal Sig Federigo Pastorino
Segretario del Comune.
All’ordine del giorno è segnato il seguente oggetto: Modificazione al Regolamento sulle
Guardie Campestri.
Il Consiglio concordemente delibera la nomina di due guardie campestri sia pel servizio delle
campagne, che del paese stanteché per l’attuale momento non potendosi formare la Comp.
Barracellare essendo tutti, o quasi, richiamati al servizio della Patria è d’uopo che il
servizio di P.S. esterno, ed il mantenimento dell’ordine pubblico del paese che prima era
affidato al Barracellato, ora sia rimpiazzato dalle 2 Guardie che il Consiglio andrà a nominare,
e dalle altre due Guardie, urbana e Cantoniere stradale.
E poiché si dovranno apportare delle modificazioni al regolamento esistente, superiormente
approvato, renderlo consono coi tempi attuali, con voti unanimi delibera di apportare le
seguenti modificazioni:
L’art. 2 si modifica cambiando la locuzione “a norma dell’art. 212 della legge 20 Marzo 1865
allegato A)” e sostituendo con le parole dell’art. 139 della vigente legge comunale.
All’art. 7 viene abrogato il limite di età
L’art. 14 è così modificato:
“Le guardie campestri sono anche incaricate del servizio di pubblica sicurezza interno del
paese unitamente alle guardie, urbana e Cantoniere stradale, però quest’ultimo quando presta
servizio nelle strade è dispensato dal servizio noturno.
L’art. 30 viene modificato nel seguente modo: Le Guardie godranno di uno stipendio fisso di
L. 720 all’anno pagabile a mese postecipato. L’art. 31 è abolito
Al secondo capoverso dell’art. 32 sarà modificato così: Alle GG. ogni fine di anno sarà
liquidata il 3° delle Contravenzioni esatte e versate nella Cassa Comunale.
All’art. 34 sarà aggiunto all’ultimo capoverso “la suddetta divisa sarà a conto delle guardie
però verrà anticipato dal Comune il quale se ne rivarrà mediante ritenuta mensile di L. 4
Letto approvato e sottoscritto
Il Presidente
A.Mascia
L’anziano
Il Segretario
F.Pastorino
Doc. 6
Documento 7 - Anno 1917
Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia
Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919
Numero 32 “Sussidio alla Croce Rossa”
L’anno 1917 nel giorno 1 del mese di Luglio
Nella medesima seduta. E’ all’ordine del giorno il seguente oggetto: “Sussidio per la Croce
Rossa”
Il Consiglio unanime dice:
Ogni parola, ogni espressione in lode della più bella delle opere di beneficenza del Regno, la
Croce Rossa, è vano. Non sonvi parole per poter esprimere l’alto ufficio di carità e di umanità
che la Croce Rossa disimpegna in ogni tempo ed ora, ed in ispecial modo in questo momento
storico, ed ogni argomentazione s’infrange di fronte ai fatti di sublime carità e filantropia.
Concorriamo anche noi col nostro piccolo sassolino a mantenere il grande edifizio umanitario e
pietoso, offriamo il nostro obolo pei nostri fratelli che abbisognano di cure vuoi feriti, vuoi
ammalati e deliberiamo un sussidio pro Croce Rossa.
Dopo ciò il consiglio delibera accordare L. 100 pro Croce Rossa ed ordina l’emissione del
mandato; e poichè le lire 6470,46 impegnate per opere pubbliche non potranno spendersi
perchè i prezzi attuali di commercio di materiali si sono elevati al quadruplo, e detta previsione
rimarrà in economia delibera prelevarsi dal detto art. 44 e metterle all’art. 63 bis.
Letto all’adunanza e dalla medesima approvato viene firmato dal presidente, dal membro
anziano fra i presenti, e da me, Segretario
Il Presidente
L’anziano
Il Segretario
A.Mascia
Soddu
Doc. 7
Documento 8 - Anno 1917
Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia
Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919
Numero 49 “Approvigionamento”
L’anno 1917 nel giorno 14 di Ottobre
Il Consiglio Comunale di Villamassargia in seguito ad avvisi di 1^ convocazione diramati e
consegnati ai sensi di legge si è riunito in adunanza pubblica nella solita sala municipale con
l’intervento dei Signori Consiglieri: -1 Mascia Antonio, 2 Porru Giuseppe, 3 Soddu Giovanni,
4 Melis Pantaleo, 5 Ortu Giovanni, 6 Domenico Piras ed essendo in numero legale per la
validità delle deliberazioni viene presieduta dal Signor Mascia Antonio in qualità di
prosindaco, ed assistito dal Sig Federigo Pastorino Segretario del Comune.
E’ all’ordine del giorno la seguente proposta: Approviggionamento.
Il Sig. Presidente esordisce, la grave ora del momento impone alla Patria ogni specie di
sacrifici sia dal lato morale che da quello economico, e la civica amministrazione deve con
l’esempio e materialmente provvedere, per quanto le deboli forze il consentano, in modo che i
cittadini risentano il meno possibile i disaggi dello storico momento e quelli creati dalla
cattiva produzione di quest’anno.
Ciò premesso invita il Consiglio a stabilire un fondo onde provvedere ad approviggionare il
Comune di cereali pel venturo inverno.
Il Consiglio unanime nel voto approva ed applaudisce alla proposta e stabilisce così modificare
il bilancio del volgente esercizio stanziando nell’entrata e nell’uscita due articoli per la somma
di L. 2500 ed altre L. 500 sono state precedentemente deliberate formano la somma di L. 3000.
Si apre pertanto un articolo nella parte 1° con la locuzione seguente: Prodotto della vendita dei
cereali approviggionato ed altro articolo 72 nella parte 2° unita con la scritta Per
approviggionamento di cereali L. 3000
Letto approvato e sottoscritto
Il Presidente
A Mascia
L’Anziano
Soddu
Il Segretario
F Pastorino
Doc. 8
Documento 9 - Anno 1918
Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia
Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919
Numero 8 “Dimissioni del Sindaco”
L’anno 1918 nel giorno 6 del mese di aprile
Il consiglio Comunale di Villamassargia in seguito ad avvisi di prima convocazione diramati e
consegnati ai sensi degli art. 119,120 e 135 della legge si è riunito in adunanza pubblica nella
solita sala municipale con l’intervento dei Signori Consiglieri:
1° Mascia Antonio
2° Porcu Giuseppino
3° Canè Antioco
4° Piras Domenico
5° Soddu Giovanni
6° Melis
7° Casu
8° Ortu Giovanni
9° Porru
10° Peddis
ed essendo in numero legale per la validità delle deliberazioni viene presieduta dal Sig. Mascia
Antonio in qualità di Prosindaco ed assistito dal Sig Federigo Pastorino Segretario del
Comune.
E’ all’ordine del giorno il seguente oggetto: “Dimissioni dal Sindaco”.
Il presidente legge le dimissioni mandate dal Sindaco Sig. Nicolino Dessì perchè richiamato
sotto le armi.
Il consiglio unanime prende atto delle dimissioni.
Il Consigliere Sig. Porru propone che all’ex Sindaco Sig. Dessì si mandi un saluto affettuoso ed
un voto di plauso per il servizio prestato al paese.
Il consiglio unanime approva e si alza in piedi applaudendo.
Il presente processo verbale letto all’adunanza e dalla medesima approvato, viene firmato dal
Presidente , dal Membro anziano fra i presenti e da me Segretario.
Il Prosindaco Presidente
A Mascia
Il Cons. Anziano
Soddu
Il Segretario
F Pastorino
Doc. 9
Documento 10 - Anno 1918
Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia
Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919
Numero 49 “Bilancio 1918”
Nella medesima seduta del giorno 8 Dicembre 1918
Riunito in 2^ Convocazione in adunanza pubblica con l’intervento dei Sigg. 1. Mascia
Antonio, 2 Soddu Giovanni 3. Ortu Giovanni. 4. Casu Antonio 5. Melis Pantaleo, 6 Piras
Domenico, 7. Canè Antioco, 8. Porru Giuseppe.
Risposta ai rilievi fatti dall’ordinanza della G.P.A. del 27 Ottobre, qui pervenuta il 1°
dicembre 1918 e fatte le dovute considerazioni osserva quanto appresso:
La necessità assoluta e imprescindibile per aumentare gli stipendi ed i salari a tutti gli impiegati
e salariati è stata riconosciuta dal D.L. 10 Febbraio 1918 in base al quale e nella misura
stabilita dal medesimo D.L. verranno aumentati gli stipendi ed i salari agli impiegati e salariati.
Non può censurarci l’operato del Consiglio per avere applicato nell’aumentarsi gli stipendi e i
salari la misura stabilita dal D.L. anzi si aggiunge che in vista del D.L. suddetto questo
Consiglio fu obbligato di dare esecuzione immediata alla deliberazione relativa perchè tutto il
personale aveva rinunziato al servizio, e cercare in momenti difficili quattordici impiegati non
era la più bella cosa in questi momenti. 2° per medicinali ai poveri non è da farsene meraviglia
sia perchè sono di due anni, sia per i favolosi aumenti dei prezi; 3° Per le casse da morto,
basta dire che una tavola che costava L. 3 un mese fà costa L. 35 (!!!); 4° Lavori non se ne
fecero meno quelli di manutenzione di qualche strada che si fu costretti di eseguire perchè non
si fossero rese impraticabili, e le somme che si riferivano ai detti lavori sono state tutte
stornate, due, tre e quattro volte e più. L’epidemia influenzale per cui si dovettero comprare e
bollare nuovi registri di morte, il crescendo vertiginoso delle spese per morti, per casse
mortuarie, per sussidi per concorsi di spese a Istituti di beneficenza, ordinate dalla Prefettura
ed altre sponte propria, per aumenti stipendi per modificazione di tariffe sul dazio ecc. tutto
questo pandemonio fece si che gli atti relativi al bilancio sembrarono compilati con poca cura;
5° Il Sindaco fa osservare che l’aumento di L. 6600 per la tassa bestiame è molto mite di
fronte ai prezzi favolosi del bestiame e suoi prodotti. E quale cespite di entrata dovrà
pareggiare il bilancio? Però il Consiglio su tale articolo di entrata rimanda ad altra seduta se
debbasi o no aumentare la tariffa, e si continua la discussione sugli altri oggetti. 2° in quanto al
dazio vi confermo “incredibile dictu” . Nonostante i richiami sotto le armi vi sono mesi in cui
s’introita per litri 13000 di vino venduto e bevuto. 3° la prestizione per L. 1000 per prestazione
d’opera è inferiore al previsto, perchè il ruolo ha dato già L. 1244 netto di aggio. 4° Le L.
1500 per sussidio dei militari non è partita di giro, ma un credito verso lo Stato per somme
pagate dal Tesoriere sui fondi Comunali quando sul principio della guerra il Servizio non era
bene istituito.5° Se si ritiene un residuo attivo cioè che non pare sia, il credito verso il Costa, Il
Consiglio addiviene che detta somma sia ritenuta come avanzo di amministrazione.
Rimandata per la tariffa della tassa sul bestiame la continuazione della seduta dietro nuovi
avvisi.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Presidente
A Mascia
L’Anziano
Soddu
P.Il Segretario
Sias
Doc. 10 - pagina 1
Doc. 10 - pagina 2
Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia
Categoria VIII – Serie Leva e Truppa, Serie Disciplina di guerra
Ministero della Guerra – Volume diciannovesimo
“Militari Caduti nella Guerra Nazionale 1915-1918 ALBO D’ORO”
Sardegna (Provincie di Cagliari e Sassari)
Roma
Istituto Poligrafico dello Stato Libreria
1938 – Anno XVII
Dall’Albo d’Oro dei caduti per la guerra nazionale 1915-1918
1) Cardia Efisio di Bonaventura
Soldato 6° reg. fant, nato il 15 giugno 1893 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari,
morto il 9 Luglio 1915 in Libia per ferite riportate in combattimento
2) Cocco Pietrino di Luigi
Soldato 18° reg. bers., nato il 22 giugno 1897 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari,
morto il 23 agosto 1917 sul Carso per ferite riportate in combattimento
3) Deligia Antioco di Angelo
Soldato 1 ° reg. genio, nato l’ 11 novembre 1890 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 28 febbraio 1918 in prigionia per malattia
4) Desogus Giuseppe di Antioco
Soldato 45 ° reg. fanteria, nato il 19 marzo 1881 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari,
morto il 5 maggio 1917 a Sassari per malattia
5) Inconis Cesare di Giovanni
Soldato 273^ compagnia mitraglieri, nato il 2 marzo 1886 a Villamassargia, distretto militare
di Cagliari, disperso il 24 maggio 1917 sul Carso in combattimento
6) Lai Giovanni di Federico
Guardia VIII battaglione R. guardia di finanza, nato il 5 gennaio 1887 a Villamassargia,
distretto militare di Cagliari, morto il 23 aprile 1916 a Pisa per malattia
7) Lampis Giuseppe di Giovanni
Soldato 149° reggimento fanteria, nato il 3 giugno 1895 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 29 marzo 1916 nella 23^ sezione di sanità per ferite riportate in
combattimento
8) Lixi Giuseppe di Sisinnio
Soldato 236° centuria lavoratori, nato il 24 maggio 1881 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 5 dicembre 1917 sul Carso per infortunio per fatto di guerra
9) Locci Giuseppe di Antonio
Caporale maggiore 77° reggimento fanteria, nato il 28 febbraio 1889 a Villamassargia, distretto
militare di Cagliari, morto il 2 novembre 1916 sul Carso per infortunio per ferite riportate in
combattimento
10) Mara Salvatore di Giuseppe
Soldato 31° reggimento fanteria, nato il 28 novembre1895 a Villamassargia, distretto militare
di Cagliari, scomparso il 15 febbraio 1917 in seguito ad affondamento di nave
11) Mascia Emilio di Salvatore
Sottotenente di complemento 151° reggimento Fanteria, nato l’8 agosto 1896 a Villamassargia,
distretto militare di Cagliari, morto il 10 Giugno 1917 sul monte Zebio per ferite riportate in
combattimento
12) Mascia Paolo di Antioco
Soldato 151° reggimento fanteria, nato il 4 giugno 1883 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 16 luglio 1916 nell’ospedaletto da campo n. 89 per ferite riportate in
combattimento
13) Mereu Antioco di Francesco
Soldato 4° reggimento fanteria, nato il 17 dicembre 1881 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 21 agosto 1917 nell’ospedaletto da campo n. 144 per ferite riportate in
combattimento
14) Mereu Efisio di Francesco
Soldato 85° reggimento fanteria, nato il 4 dicembre 1895 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 23 ottobre 1915 sul monte San Michele per ferite riportate in combattimento
15) Moro Giovanni di Michele
Soldato 152° reggimento fanteria, nato il 28 gennaio 1893 a Villamassargia, distretto militare
di Cagliari, morto il 18 giugno 1916 nella 25^ Sezione di Sanità per ferite riportate in
combattimento
16) Moro Giuseppe di Michele
Soldato 226° reggimento fanteria, nato il 2 febbraio 1896 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 9 dicembre 1916 sul Carso per ferite riportate in combattimento
17) Mura Efisio di Giovanni
Soldato 219° reggimento fanteria, nato il 6 agosto 1880 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 3 luglio 1918 in prigionia per malattia
18) Murtas Antonio di Giovanni
Soldato 63° reggimento fanteria, nato il 17 gennaio 1892 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 4 aprile 1917 in Macedonia per ferite riportate in combattimento
19) Murtas Nicolino di Antioco
Soldato 152° reggimento fanteria, nato il 17 aprile 1894 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 27 dicembre 1915 nell’ospedaletto da campo n. 102 per malattia
20) Nonnis Giuseppe di Vincenzo
Soldato 152° reggimento fanteria, nato il 29 ottobre 1899 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 16 settembre 1918 a Verona per malattia
21) Osanna Antonio di Antonio
Soldato 81° reggimento fanteria, nato l’8 giugno 1895 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 19 giugno 1918 sul Piave per ferite riportate in combattimento
22) Palmas Agostino di Luigi
Soldato 316° battaglione M.T., nato il 28 gennaio 1875 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 6 febbraio 1917 a Cagliari per malattia
23) Pilliu Giuseppe di Emanuele
Soldato 151° reggimento fanteria, nato il 23 settembre 1888 a Villamassargia, distretto
militare di Cagliari, morto il 27 ottobre 1916 nella 25^ sezione di sanità per ferite riportate in
combattimento
24) Pinna Salvatore di Bonaventura
Soldato 21^ batteria bombardieri, nato il 3 agosto 1890 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 30 novembre 1916 sul medio Isonzo per ferite riportate in combattimento
25) Piras Aurelio di Efisio
Caporale 226° reggimento fanteria, nato il 10 dicembre 1892 a Villamassargia, distretto
militare di Cagliari, morto il 22 luglio 1916 sul monte Zebio per ferite riportate in
combattimento
26) Piras Giuseppe di Basilio
Soldato 127° reggimento fanteria, nato il 26 gennaio 1896 a Villamassargia, distretto militare
di Cagliari, morto il 14 maggio 1917 sul medio Isonzo per ferite riportate in combattimento
27) Podda Salvatore di Daniele
Soldato 151° reggimento fanteria, nato il 15 gennaio 1893 a Villamassargia, distretto militare
di Cagliari, morto il 17 settembre 1917 sull’altipiano di Bainsizza per ferite riportate in
combattimento
28) Porcu Francesco di Antioco
Soldato 38° reggimento fanteria, nato il 23 marzo 1892 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 24 maggio 1917 sul monte San Marco per ferite riportate in combattimento
29) Reginali Giovanni di Giovanni
Soldato 151° reggimento fanteria, nato il 21 maggio 1889 a Villamassargia, distretto militare
di Cagliari, morto il 28 luglio 1915 sul monte San Michele per ferite riportate in
combattimento
30) Sais Giovanni di Giuseppe
Soldato 68° reggimento fanteria, nato il 5 gennaio 1895 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 16 giugno 1918 sul Montello per ferite riportate in combattimento
31) Sais Nicolino di Giovanni
Soldato 85° reggimento fanteria, nato il 17 luglio 1894 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 22 ottobre 1915 sul monte San Michele per ferite riportate in combattimento
32) Saiu Francesco di Antioco
Soldato 211° reggimento fanteria, nato il 29 novembre 1888 a Villamassargia, distretto
militare di Cagliari, morto il 26 novembre 1917 in prigionia per malattia
33) Sanna Giuseppe di Antioco
Soldato 152° reggimento fanteria, nato il 14 giugno 1895 a Villamassargia, distretto militare
di Cagliari, disperso il 28 gennaio 1918 sull’altipiano di Asiago in combattimento
34) Spada Giuseppe di Antonio
Soldato 39° reggimento fanteria, nato l’11 dicembre 1897 a Villamassargia, distretto militare
di Cagliari, morto il 1° luglio 1917 nell’ospedale da campo n. 216 per ferite riportate in
combattimento
35) Tocco Antonio di Giovanni
Soldato 318° battaglione M.T., nato il 18 aprile 1881 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 21 novembre 1918 a Mira per infortunio
36) Vacca Luigi di Priamo
Soldato 3° reggimento fanteria, nato il 22 marzo 1893 a Villamassargia, distretto militare di
Cagliari, morto il 6 luglio 1915 a Vicenza per ferite riportate in combattimento