Prima Guerra Mondiale - Comune di Villamassargia
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Prima Guerra Mondiale - Comune di Villamassargia
Comune di Villamassargia Prima Guerra Mondiale In occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale l’Amministrazione Comunale presenta una raccolta di documenti dell’Archivio Storico di Villamassargia 2014 Il Sindaco Francesco Porcu I Caduti Villamassargesi nella Prima Guerra Mondiale Villamassargia, nei primi anni del ‘900, cerca di risolvere i problemi legati alle istituzioni amministrative, mediante l’incarico a diversi ingegneri perché progettino e facciano conoscere il costo di opere pubbliche essenziali al benessere del paese. Lo studio delle acque di Astia per la costruzione di un acquedotto, la costruzione della caserma dei Carabinieri, un luogo sano dove macellare e vendere la carne ed un casamento scolastico. L’ITALIA IN GUERRA! ....“le truppe tedesche salivano sui treni, dirette alla frontiera belga. I francesi nei loro pantaloni di un bel rosso squillante si preparavano a travolgere il nemico con il loro impeto proverbiale. Gli ufficiali D’Austria Ungheria erano alle prese con le truppe del loro multinazionale impero. Milioni di contadini russi muovevano verso il fronte su strade in condizioni disastrose e con un equipaggiamento del tutto insufficiente: generali ed eserciti si trovavano di fronte alla prova finale di tante teorie e di tanti preparativi: La guerra.” Negli anni della guerra Villamassargia conduceva la vita delle comunità ad economia tipicamente agricola. Adagiata alla base dei monti di Astia e in rilievo rispetto alla piana del Cixerri, circondata da terreni fertili, con una popolazione di circa 2200 anime, produceva il proprio sostentamento coltivando la terra e godendo dei pascoli e dei boschi. Aveva come amministratori alcuni dei suoi più illustri cittadini. Consiglio Comunale di Villamassargia durante la guerra Dessì Nicolò Sindaco eletto il 4 agosto 1914 Locci Nicolino presiede il Consiglio dal 19 maggio al 25 settembre 1915 Soddu Giovanni presiede il Consiglio dal 23 ottobre 1915 al 10 dicembre 1916 Mascia Antonio presiede il Consiglio dal 17 dicembre 1916 al 6 aprile 1918 Ortu Giovanni Piras Domenico Melis Pantaleo Porcu Giuseppe Porru Giuseppe Peddis Giovanni Cané Antioco Locci Nicolino Casu Antonio Pittau Antonio Mancosu Giuseppe Pisci Salvatore Segretario Federigo Pastorino Già prima dell’entrata in guerra, per la prima volta viene citato il conflitto durante una seduta consiliare tenutasi il 23 agosto 1914 il Consiglio Comunale delibera il prelievo di fondi propri depositati presso la Banca d’Italia per opere a sollievo dei disoccupati, per la grande miseria dovuta alla siccità, alla moria di bestiame e “anche il terribile flagello della guerra”1. 1 Archivio Storico Villamassargia, in seguito A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919. Un segnale sulla situazione economica del paese viene dato nella seduta del 5 gennaio 1915 dove il Consiglio delibera d’urgenza la discussione del bilancio perché siano omologate le deliberazioni prese dalla Giunta Municipale in via d’urgenza per dare pane e lavoro ai disoccupati2. Il 25 febbraio 1915 i consiglieri si riuniscono per deliberare la volontà di contrarre un mutuo della somma di lire 43.000 per le opere pubbliche occorrenti a Villamassargia3, già progettate dall’ing. Paolo Carta ed approvate nella delibera di Giunta del 27 dicembre scorso relative a: - ampliamento casa comunale - adattamento stabile ad uso caserma - sistemazione cimitero - sistemazione mercato e macello - sistemazione strada intercomunale - sistemazione ponte sul fiume Cixerri - sistemazione tombino sul Rio Prabetza La guerra non ha tempi e luoghi definiti! Tra i militari considerati caduti a causa della guerra viene citato anche il soldato Desogus Giuseppe, morto per malattia poco prima dell’entrata in guerra dell’Italia perché richiamato per l’istruzione militare. Desogus Giuseppe 19 Marzo 1881 5 Maggio 1915 Soldato 45° Fanteria - Morto a Sassari per malattia durante l'istruzione militare per l'entrata in guerra Il primo caduto a causa di combattimento è Vacca Luigi Vacca Luigi 23 Marzo 1893 6 Luglio 1915 Soldato 3° Regg. Fanteria - Morto nell'ospedale militare di riserva a Vicenza per ferite da combattimento E’ poi la volta di Cardia Efisio, caduto in Libia nel combattimento di Tecut il 9 luglio 1915. Il fronte in Libia si aprì nel 1915 e si chiuse nel 1916; era uno strascico della guerra italo – turca. L’insurrezione di una tribù al confine libico con l’Egitto, portò alla reazione italiana e inglese. Con la tribù dei Senussi erano schierati l’Impero Ottomano e la Germania, quindi nemici dell’Italia. Fu una piccola parentesi che causò circa 800 morti. Cardia Efisio 15 Giugno 1893 9 Luglio 1915 Soldato 6° Regg. Fanteria - Morto a Tecut (Libia) per ferite da combattimento Al fronte i soldati ricevevano il plauso delle autorità ma i Comuni si trovavano in gravi difficoltà economiche e così era anche per le famiglie dei richiamati; l’amministrazione di Villamassargia fu costretta a contrarre mutui per pagare il caro vita mediante l’adeguamento degli stipendi degli impiegati e per garantire i sussidi alle famiglie dei soldati al fronte. L’arresto dei movimenti commerciali e i minori incassi delle gestioni finanziarie delle amministrazioni di tutto il Regno, portarono ad una crisi generale a catena che costrinse i Comuni ad intervenire per salvare dal fallimento gli appaltatori dei dazi. 2 3 A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919. A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919. Nel 1915, dopo i primi militari già citati, perdono la vita altri Villamassargesi i quali cadono sul fronte austro-ungarico; alcuni sono della Brigata Sassari. Reginali Giovanni 21 Maggio 1889 28 Luglio 1915 Saba Salvatore 19 Giugno 1890 21 Agosto 1915 Sais Nicolino 17 Luglio 1894 22 Ottobre 1915 Mereu Efisio 4 Dicembre 1895 23 Ottobre 1915 17 Aprile 1894 27 Dicembre 1915 Murtas Nicolino Soldato 151° Regg. Fanteria - Morto sul Monte San Michele per ferite da combattimento Nativo di Narcao - Soldato 151° Regg. Fanteria - Morto sul Monte San Michele per ferite da combattimento Soldato 85° Regg. Fanteria - Morto sul Monte San Michele per ferite da combattimento Soldato 85° Regg. Fanteria - Morto sul Monte San Michele per ferite da combattimento Soldato 152° Regg. Fanteria - Morto nell'ospedaletto da campo n. 102 per malattia Nel 1915, dopo oltre sei mesi di guerra, il paese piange già 8 decessi. 1916 Il 13 marzo 1916 il Consiglio Comunale di Villamassargia delibera l’elevazione della sovraimposta comunale a lire 12.000 da iscriversi a pareggio del bilancio per pagare tutti i debiti del Comune contratti a causa della guerra4. Il 24 settembre 1916 si delibera la modificazione al bilancio dello stesso anno perché occorre ridimensionare le entrate del dazio consumo e perché la sua riscossione non sia data in appalto “date le condizioni eccezionali create dalla guerra; poiché la minore entrata è prodotta dal richiamo sotto le armi di oltre 250 giovani ch’era la parte principale che produceva il consumo...”5. I caduti nel 1916 sono: 17 Marzo 1882 1° Gennaio 1916 Lampis Giuseppe 3 Giugno 1895 29 Marzo 1916 Soldato 149° Regg. Fanteria - Morto nella 23ª sez. sanità per ferite da combattimento Lai Giovanni 5 Gennaio 1887 23 Aprile 1916 Guardia VIII Batt. R. Guardia di Finanza - Morto a Pisa per malattia Moro Giovanni 28 Gennaio 1893 18 Giugno 1916 Soldato 152° Regg. Fanteria - Morto nella 25ª sez. sanità per ferite da combattimento Pistis Giuseppe 2 Febbraio 1891 21 Maggio 1916 Nativo di Iglesias - Soldato 46° Regg. Fanteria - Morto sul Col di Lana per ferite da combattimento 1896 6 Luglio 1916 Soldato 226° Regg. Fanteria - Morto nel Monte Zebio in combattimento Casti Efisio 4 5 Nativo di Musei -Soldato 152° Fanteria - Morto nell'ospedaletto da campo n° 102 Spada Antonio A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919. A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919. Soldato 151° Regg. Fanteria - Morto nell'ospedaletto da campo n. 89 per ferite da combattimento Caporale 226° Regg. Fanteria - Morto sul Monte Zebio per ferite da combattimento Soldato 151° Regg. Fanteria - Morto nella 125° reparto someggiato per ferite da combattimento Mascia Paolo 4 Giugno 1883 16 Luglio 1916 Piras Aurelio 10 Dicembre 1892 22 Luglio 1916 Piliu Giuseppe 23 Settembre 1888 27 Ottobre 1916 Locci Giuseppe 28 Febbraio 1889 2 Novembre 1916 Pinna Salvatore 3 Agosto 1890 30 Novembre 1916 Soldato 21ª Batteria bombadieri Morto sul medio Isonzo per ferite da combattimento Moro Giuseppe 2 Febbraio 1896 9 Dicembre 1916 Soldato 226° Regg. Fanteria - Morto in loc. Monfalcone Caporale Maggiore 77° Regg. Fanteria - Morto sul Carso per ferite da combattimento 1917 Il 21 gennaio 1917 il Consiglio Comunale approva la modificazione al regolamento del servizio delle Guardie Campestri affinché due guardie svolgano il servizio anche in paese, prima svolto dalla Compagnia Barracellare, in quanto quest’ultima non si può costituire “essendo tutti o quasi richiamati al servizio della Patria...”6. Quest’anno terribile il paese ebbe 14 lutti. Soldato 316° Batt. M. T. - Morto a Cagliari nell'ospedale militare Carlo Alberto per malattia durante il periodo di istruzione Soldato 31° Regg. Fanteria - Morto per affondamento della nave 28 Gennaio 1875 6 Febbraio 1917 Peddis Giovanni 28 Novembre 1895 5 Luglio 1893 17 Febbraio 1917 11 Marzo 1917 Murtas Antonio 17 Gennaio 1892 4 Aprile 1917 Piras Giuseppe 26 Gennaio 1896 14 Maggio 1917 Inconis Cesare 2 Marzo 1886 24 Maggio 1917 Soldato 273ª Comp. Mitraglieri Morto sul Carso in combattimento Porcu Francesco 23 Marzo 1892 24 Maggio 1917 Soldato 38° Regg. Fanteria - Morto sul Monte San Marco per ferite da combattimento Maxia Emilio 8 Agosto 1896 10 Giugno 1917 Sottotenente 151° Regg. Fanteria Morto sul Monte Zebio per ferite da combattimento 11 Dicembre 1897 1° Luglio 1917 Soldato 39° Regg. Fanteria - Morto nell'ospedale da campo n. 216 per ferite da combattimento Palmas Agostino Mara Salvatore Spada Giuseppe 6 Nativo di Iglesias - Soldato - Morto in prigionia nella miniera di Limbija Soldato del 63° Regg. Fanteria Morto in Macedonia per ferite da combattimento Soldato 127° Regg. Fanteria - Morto sul medio Isonzo per ferite da combattimento A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919. Mereu Antioco 17 Dicembre 1881 21 Agosto 1917 Soldato 4° Regg. Fanteria - Morto nell'ospedaletto da campo n. 144 per ferite da combattimento Cocco Pietrino 22 Giugno 1897 23 Agosto 1917 Nativo di Domusnovas - Soldato 18° Regg. Bersaglieri - Morto sul Carso per ferite da combattimento Podda Salvatore 15 Gennaio 1893 Saiu Francesco 28 Novembre 1888 23 Novembre 1917 Lixi Giuseppe 24 Maggio 1881 5 Dicembre 1917 Soldato 151° Regg. Fanteria - Morto 17 Settembre sull'altopiano di Bainsizza per ferite da 1917 combattimento Soldato 211° Regg. Fanteria - Morto prigioniero per malattia nella baracca n.2 per ammalati di Altengrabow Soldato 236ª Centuria lavoratori Morto sul Carso per infortunio per fatto di guerra All’inizio del secondo semestre del 1917 il Consiglio Comunale esprime l’apprezzamento per “l’alto ufficio di carità e di umanità che la Croce Rossa disimpegna in ogni tempo ed ora, ed in ispecial modo in questo momento storico”, pertanto delibera di concorrere al sostegno dell’ente con lire 1007. Alla fine dell’anno, il giorno 14 ottobre 1917, durante la seduta consiliare n. 49 avente per oggetto “Approvvigionamento”, in aula, il presidente esordisce così: “la grave ora del momento impone ogni specie di sacrifici sia dal lato morale che da quello economico, e la civica amministrazione deve con l’esempio e materialmente provvedere, per quanto le deboli forze consentano, in modo che i cittadini risentano il meno possibile dei disaggi dello storico momento e quelli creati dalla cattiva produzione di quest’anno. Ciò premesso invita il Consiglio a stabilire un fondo onde provvedere ad approvvigionare il Comune di cereali per il venturo inverno.”8 1918 Il 1918 sarà l’ultimo anno di guerra, ma nessuno ancora ne aveva previsto la fine, infatti solo il 4 novembre verrà siglato l’armistizio. Il giorno 6 aprile il Consiglio Comunale di Villamassargia si riunisce per discutere ed accettare le dimissioni del Sindaco sig. Nicolino Dessì, sempre in carica sebbene non presiedesse le sedute della sua amministrazione dal 1915. Le dimissioni vengono presentate a causa del suo richiamo alle armi9. Purtroppo altri 8 militari muoiono sia al fronte, che in ospedale, come anche in prigionia per malattie e fame. I caduti del 1918 sono: 7 Sanna Giuseppe 14 Giugno 1895 28 Gennaio 1918 Deligia Antioco 11 Novembre 1890 28 Febbraio 1918 Soldato 152° Regg. Fanteria - Morto sull'altopiano di Asiago in combattimento Soldato 1° Regg. Genio - Morto in prigionia per malattia A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919. A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919. 9 A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919. 8 7 Novembre 1896 19 Marzo 1918 Peddis Emilio 29 Agosto 1895 10 Aprile 1918 Sais Giovanni 5 Gennaio 1895 16 Giugno 1918 6 Agosto 1880 8 Giugno 1895 29 Ottobre 1899 3 Luglio 1918 19 Giugno 1918 16 Settembre 1918 Medda Giuseppe Mura Efisio Osanna Antonio Nonnis Salvatore Giuseppe Nativo di Narcao - Soldato 69° Fanteria - Morto in prigionia dopo la cattura a seguito dell’affondamento del Linz Soldato - Morto a Cagliari nell'ospedale militare Carlo Alberto Soldato 68° Regg. Fanteria - Morto sul Montello per ferite da combattimento Soldato 219° Regg. Fanteria - Morto in prigionia per malattia Soldato 81° Regg. Fanteria - Morto sul Piave per ferite da combattimento Soldato 152° Regg. Fanteria - Morto a Verona per malattia La Prima Guerra Mondiale ha lasciato una scia di morti non indifferente ed i sardi, spesso in prima linea, hanno rappresentato la più alta percentuale di caduti rispetto alla popolazione residente. Il 4 novembre ha sancito la fine della guerra ma i militari, sia che fossero in prigionia, che fossero negli ospedali o per disgrazie impreviste hanno continuato a morire. Sono lunghi anche gli elenchi di decorati, mutilati e invalidi, orfani e vedove. La guerra non ha tempi e luoghi definiti! Tocco Antonio 18 Aprile 1881 21 Novembre 1918 Soldato 318° Batt. M. T. - Morto nella laguna di Mira (VE) Dopo la guerra, in paese, il giorno 8 dicembre 1918, il Consiglio Comunale si riunisce per rivedere il bilancio 1918 e risponde ai rilievi fatti dalla G.P.A., stabilendo che “La necessità assoluta ed imprescindibile di aumentare gli stipendi ed i salari a tutti gli impiegati e salariati è stata riconosciuta dal D.L. 10 Febbraio 1918 in base al quale e nella misura stabilita dal medesimo D.L. vennero aumentati gli stipendi ed i salari agli impiegati e salariati. Non può censurarsi l’operato del Consiglio per aver applicato, nell’aumentarsi gli stipendi ed i salari la misura stabilita dal D.L. anzi si aggiunge che in vista del D.L. suddetto questo Consiglio fu obbligato di dare esecuzione immediata alla delibera relativa perché tutto il personale aveva rinunziato al servizio, e cercare in momenti difficili quattordici impiegati non era la più bella cosa in questi momenti. 2° per medicinali ai poveri non è da farsene meraviglia sia perché sono di due anni, sia per i favolosi aumenti dei prezzi. 3° Per le casse da morto, basta dire che una tavola che costava £ 3 un mese fa costa £ 35 (!!!) 4°…” – “L’epidemia influenzale per cui si dovettero comprare e bollare nuovi registri di morte, il crescendo vertiginoso delle spese per i morti, per casse mortuarie, per sussidi per concorsi di spese e Istituti di beneficenza, ordinate dalla Prefettura ed altre spese proprie…” – “3° La prescrizione per £ 1000 per prestazione d’opera è inferiore al previsto, perché il ruolo ha dato già £ 1244 netto di aggio. 4° Le £ 1900 per sussidio dei militari non è partita di giro, ma un credito verso lo Stato per somme pagate dal tesoriere sui fondi comunali quindi sul principio della guerra…”10 Documentazione allegata: i 10 documenti che corrispondono a quelli citati in nota. 10 A.C.V. – Serie Amministrazione, Reg. 15/04: Deliberazioni del Consiglio Comunale – 1914-1919. Documento 1 - Anno 1914 Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919 Numero 20 “Prelievo dei fondi della Banca d’Italia” del 23 Agosto Nella medesima seduta Il Sig. Presidente espone che l’ora che sta attraversando tutta l’Europa e per conseguenza anche l’Italia è critica. I Comuni di Sardegna ne risentono il maggior danno e quasi che la siccità che produsse la crisi agricola e la moria del bestiame non bastassero ora anche il terribile flagello della guerra. Io, dice il Presidente, cercherò di formare un comitato di soccorso invitando i maggiori abbienti a intervenire con il loro aiuto a sollevare la miseria dei disoccupati e l’Amministrazione interverrà anch’essa, per quanto le sue deboli forze lo consentano, ed incomincio intanto per parte del Comune di proporsi il prelievo dalla Banca d’Italia della somma di L. 6000 onde con la medesima si possa dar mano ai piccoli lavori onde dar pane ai disoccupati. Tale somma era stata stanziata nel bilancio del corrente esercizio pel pagamento di vecchi debiti ai quali si fece fronte con altre entrate, però è dovere nella situazione presente di ritirar la somma ed impegnarla in lavori. Il Consiglio associandosi al Sig. Presidente fa voti unanimi che la Banca versi nelle mani del Tesoriere Comunale di Villamassargia Signor Setti avv. Mario la suddetta somma e nell’assenza dell’Esattore Tesoriere in mano del suo legale rappresentante. E poiché l’ex esattore Costa Luigi ha nelle sue mani il titolo del versamento alla Banca Nazionale delle L. 6000, si prega l’Ill.mo Sig.r Prefetto d’imporre con i mezzi legali che sono in suo potere al detto ex esattore Costa la consegna del Titolo suddetto all’attuale esattore. Alla presente si dà esecuzione immediata e il Consiglio prega l’autorità superiore a voler affrettare le operazioni d’incasso della detta somma. Doc. 1 Documento 2 - Anno 1915 Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919 Numero 1 “Deliberazioni d’urgenza” L’anno Millenovecentoquindici, nel giorno 5 del mese di Gennaio. Il Consiglio Comunale di Villamassargia, in seguito ad avvisi di 1^ convocazione, diramati e consegnati ai sensi degli articoli 119,120 e 135 della legge, si è riunito in adunanza pubblica straordinaria nella solita sala municipale, con l’intervento dei Sig. Consiglieri: 1. Dessì Nicolino, 2. Soddu Giovanni, 3. Locci Nicolino, 4. Melis Pantaleo, 5. Mascia Antonio, 6. Mancosu Giuseppe, 7. Piras Domenico, 8. Pittau Antonio, 9. Porru Giuseppe, 10. Canè Antioco, 11. Porcu Giuseppino, ed essendo in numero legale per la validità delle deliberazioni viene presieduta dal Sig. Dessì Nicolino in qualità di Sindaco ed assistito dal Sig. Federigo Pastorino Segretario del Comune. Il Sig. Presidente invita il Consiglio ad invertire l’ordine del giorno e invece di trattare la discussione del bilancio che è molto lunga e si tratta pure di quistioni di persone si tratta prima dell’omologazione dei deliberati che la Giunta ha preso in via d’urgenza per dare pane e lavoro ai disoccupati. Il Consigliere Sig. Porcu propone che prima di omologare le deliberazioni d’urgenza suddette desidera vedere i conti e controllare le opere fatte. Approvano la proposta i Consiglieri Sig. Cané, Pittau, Porru, Piras, Mancosu e Mascia. Si astengono gli assessori e il Presidente. Pertanto le deliberazioni d’urgenza per lavori pubblici non sono omologate nonostante che il Segretario avesse spiegato che i conti delle spese saranno controllati in sede di conto e che ora si tratta di omologare o meno le deliberazioni della Giunta prese in via d’urgenza. Doc. 2 Documento 3 - Anno 1915 Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919 Numero 4 “Domanda di mutuo per opere pubbliche” L’anno 1915 nel giorno 25 del mese di febbraio Il Consiglio Comunale di Villamassargia in seguito ad avvisi di seconda convocazione diramati e consegnati ai sensi degli articoli 119, 120 e 135 della legge si è riunito in adunanza pubblica straordinaria nella solita sala Municipale con l’intervento dei signori Consiglieri: 1° Dessì Nicolino Sindaco, 2 Locci Nicolino, 3 Soddu Giovanni, 4° Ortu Giovanni, 5 Melis Pantaleo, 6 Porru Giuseppe, 7 Mancosu Giuseppe, 8 Pittau Antonino, 9 Piras Domenico, 10 Mascia Antonio ed essendo in numero legale per la validità delle deliberazioni viene presieduta dal Sig. Dessì Nicolino in qualità di Sindaco ed assistito dal Sig. Federigo Pastorino Segretario del Comune. Il Sindaco Presidente fa dare lettura della relazione dell’Ufficio del Genio Civile comunicata dalla R(egia) Prefettura sui diversi progetti dell’Ingegnere sig. Carta Paolo per le opere da eseguirsi in questo Comune muniti del visto in ogni singolo allegato agli effetti del R.D. 22 Settembre e richiamando i precedenti della pratica invita il Consiglio a deliberare sulla domanda del mutuo riducendo questo in parziale modifica della deliberazione del 27 dicembre scorso a L. 43.000. Il Consiglio con voti unanimi ritenuto che venne introdotto nel capitolato speciale l’art(icol)o aggiuntivo suggerito dall’Ufficio del Genio Civile, delibera di far eseguire le opere comprese nel predetto progetto per la somma di L. 43.000 modificando così la precedente deliberazione del 27 dicembre scorso ed autorizza il Sindaco ad avanzare la domanda al Ministero per ottenere il mutuo di L. 43.000. Autorizza il Sindaco e il Segretario a recarsi in Cagliari onde presentare “brevi manu” la domanda e il progetto all’Ill.mo Signor Prefetto e raccomandarla per ottenere il più sollecitamente possibile il mutuo. Tale gita è giustificata dalla scadenza dei termini necessari per ottenere il mutuo. Doc. 3 Documento 4 - Anno 1916 Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919 Numero 41 “Bilancio 1916” L’anno 1916 nel giorno 13 del mese di Marzo Il Consiglio Comunale di Villamassargia in seguito ad avvisi di seconda convocazione diramati e consegnati ai sensi degli art. 119, 120 e 135 della legge si è riunito in adunanza pubblica nella solita sala municipale con l’intervento dei signori Consiglieri Piras Domenico-Locci Nicolino-Ortu Giovanni-Mancosu Giuseppe-Melis Pantaleo-Mascia Antonio-Pittau AntonioPorru Giuseppe, e Cané Antioco, ed essendo in numero legale per la validità delle deliberazioni viene presieduta dal Sig. Piras Domenico in qualità di assessore supplente avendo rinunziato la presidenza gli assessori anziani ed assistito dal Signor Federigo Pastorino Segretario del Comune. All’ordine del giorno è segnato il seguente oggetto “Bilancio 1916” Il Consiglio con voti 6 contro due delibera che la sovrimposta comunale si elevi a L. 12.000 onde servire al pareggio e pagare tutti i debiti che a causa della guerra ha incontrato il comune per medici e medicinali. Anzi dichiara che non è il caso di parlare di aumento di tariffe delle tasse comunali che colpirebbero la vera classe non abbiente ch’e la generalità degli abitanti mentre i pochi proprietari non potrebbero costituire che una infinitesima parte delle entrate. Riduce pertanto al vero limite tassabile le tasse fuocatico e bestiame riserbandosi durante il corso dell’anno 1916 di fare nuovi regolamenti e ritoccare le tariffe. Stanzia i debiti del Comune per medicinali in L. 2487,35 e quelli pel medico Dr Atzeni in L. 1050, stabilisce i residui attivi e passivi come a pagina 49-50 e 51 con un avanzo di cassa di L. 5501,17 delle quali ne applica al presente bilancio 5264.42 e pareggia il bilancio in L. 73659,68. Il presente processo verbale letto Doc. 4 Documento 5 - Anno 1916 Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919 Numero 55 “Modificazioni al Bilancio 1916” L’anno millenovecentosedici nel giorno 24 di Settembre Il Consiglio Comunale di Villamassargia in seguito ad avvisi di 2^ convocazione diramati e consegnati ai sensi degli art 103, 104, e 117 della legge si è riunito in adunanza pubblica nella solita sala comunale con l’intervento dei Sig. Consiglieri: 1 Soddu Giovanni, 2 Melis Pantaleo, 3 Porru Giuseppe, 4 Ortu Giovanni, 5 Mascia Antonio, 6 Piras Domenico, ed essendo in numero legale per la validità delle deliberazioni viene presieduto dal Sig. Soddu Giovanni in qualità di Prosindaco ed assistito dal Signor Federigo Pastorino Segretario del Comune. L’ordine del giorno porta il seguente oggetto:Modificazioni al Bilancio 1916. Il Sig. Presidente fa dare lettura della Decisione dell’On.le Giunta Provinciale Amministrativa del 25 Agosto 1916 ed invita il consiglio a deliberare sulle proposte modificazioni. Il Consiglio esaminate le proposte suddette con votazione unanime passa a deliberare quanto appresso: 1° Tenuto conto delle osservazioni dell’On.le Giunta Provinciale Amministrativa ed accogliendole riduce l’avanzo a L. 3625,97 2° Eleva l’art. 3, lettera a L. 300 essendo in corso l’aumento della tariffa sull’irrigazione giusta la proposta della Giunta Provinciale Amministrativa 3° Eleva l’art. 6 per rimborso chinino e medicinali a L. 1100. 4° Tenuto in considerazione la giustezza della proposta della Giunta Provinciale Amministrativa riduce al suo vero stato la previsione sul prodotto del dazio consumo a L. 6750 a L. 5500-Non può acconsentire che il dazio sia dato in appalto date le condizioni eccezionali create dalla guerra; poiché la minore entrata è prodotta dal richiamo sotto le armi di oltre 250 giovani ch’era la parte principale che produceva il consumo, ed ora dificilmente, anzi impossibile che si trovi una persona che prenda un appalto a ragion veduta con un forte e rilevante ribasso, ed al comune rimarrebbero le spese delle aste deserte.Piuttosto si fa istanza che il Governo riduca il canone o più mite riparto. A tal uopo il Consiglio fa formale istanza. Il Consumo del vino e liquori è scarsissimo, e di carne se ne vede che una volta la settimana- una o due pecore. 5° Pelle aumentate tariffe sulle tasse di bestiame e di fuocatico si aumenta la previsione di L. 6850. Non è assolutamente vero che le condizioni finanziarie del Comune sono tristissime. Lo furono perchè non erano stati approvati i ruoli delle tasse arretrate, ma ora che questi sono stati resi esecutori e messi in riscossione la Cassa comunale giusta l’ultima verifica di cassa trovasi con un avanzo di L. 5000 (!!) avendo anticipato L. 2000 pel pagamento dei sussidi ai richiamati fondo questo che venne subito reintegrato dal Distretto Militare. Non è il caso si parlare di creazione di nuove tasse stante che non vi è il bisogno ed il Consiglio che vive in contatto col popolo che amministra dice che questo sarebbe un atto impopolare e impolitico -Mantiene ciò non pertanto la sovrimposta nella norma deliberata per necessità di bilancio ed osserva che se il bilancio 1915 fosse stato approvato in tempo si avrebbe avuta una maggiore entrata nella sovrimposta ch’è venuta meno, ed ora è necessità mantenere la cifra stanziata per l’esercizio in corso- Osserva infine che a prescindere di tutt’altre considerazioni basterebbe questa, cioè: che tutte le migliori energie sono sotto le armi e non si potrebbe incrudelire con nuove tasse anche per mancanza di materia tassabile. In ultimo stanzia L. 50 nelle partite di giro per versamenti del centesimo di guerra e stabilisce così un’entrata di L. 74181,71. In Uscita 1° Stanzia L. 36,85 quota d’interessi alla Cassa DD.PP. sul mutuo già concesso giusta partecipazione avuta superiormente. 2° Eleva la previsione a L. 45 per indennità al pretore di cui all’art. 14. 3° Eleva la previsione di cui all’art. 27 per l’interinato del servizio medico durante la guerra. 4° Elimina le L. 100 di cui all’art. 33 essendo compreso nell’art. 27. 5° Riduce a L. 100 l’assegno al Veterinario non essendovene per quest’anno. 6° Inscrive un nuovo art. 34 bis di L. 100 al D. Meloni richiamato per aumento decimo sessennale. 7- Mantiene la spesa di cui all’art. 39 essendo già decorso l’esercizio, e la compagnia accettò con questa condizione. 8- Riduce, anzi elimina, la spesa di cui all’art. 45. 9- Inscrive una spesa di L. 100 per aumento del decimo sessennale al Maestro Camboni, giusta ordinanza Prefettizia. 10- Le finestre del palazzo Comunale sono tutte deperite, ed alcune cadute, di guisa che la casa rimane aperta, e quindi non può cancellarsi la previsione di cui all’art. 49, che resta ridotta solo per L. 732,05. 11-Elimina gli art. 54 e 57. 12-Stanzia all’art. 54 bis L. 250 spese di lite con la provincia. 13-Stanzia L. 178,15 a favore del Sig. Crotta Pasqualino per di lui credito verso il comune per somministranze fatte in più anni art. 57 bis. 14-Eleva a L. 2109,75 credito Valdes di più anni art. 58 bis 15-Stanzia pel Dottor Marchei la somma di L. 100 e non 150 com’egli pretende per una sola visita. 16-Elimina la spesa di L. 1000 per banchi scolastici rimandandone la previsione nel p.v. bilancio 1917. 17-Riduce l’art. 69 a L. 700 essendo le altre spese contemplate nell’art. 27. 18-Resta fermo lo stanziamento di cui all’art. 73 essendo stato concesso il mutuo appostate le opere e giusto già il primo mandato. 19-Stanzia come in entrata L. 50 nelle partite di giro per cent. di guerra e stabilisce l’uscita in L. 74181,71 Letto approvato e sottoscritto Il Prosindaco L’Anziano Il Segretario Soddu Melis FPastorino Doc. 5 - pagina 1 Doc. 5 - pagina 2 Doc. 5 - pagina 3 Documento 6 - Anno 1917 Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919 Numero 2 “Modificazione al regolamento dei servizio delle Guardie Campestri” L’anno millenovecento diciasette nel giorno 21 del mese di Gennaio Il Consiglio comunale di Villamassargia in seguito ad avvisi di seconda convocazione diramati e consegnati ai sensi degli art 119, 120 e 135 della legge si è riunito in adunanza pubblica nella solita sala municipale con l’intervento dei Signori Consiglieri: 1 Mascia Antonio, 2 Soddu Giovanni, 3 Ortu Giovanni, 4 Piras Domenico, 5 Melis Pantaleo, Non intervenuti 1 Porcu Giuseppe, 2 Porru Giuseppe, 3 Peddis Giovanni, 4 Cané Antioco, 5 Locci Nicolino, 6 Casu Antonio. Richiamati 1 Dessì Nicolino, 2 Pittau Antonio, 3 Mancosu Giuseppe. Dimissionari Pisci Salvatore, ed essendo in numero legale per la validità delle deliberazioni viene presieduta dal Signor Mascia Antonio in qualità di proSindaco, ed assistito dal Sig Federigo Pastorino Segretario del Comune. All’ordine del giorno è segnato il seguente oggetto: Modificazione al Regolamento sulle Guardie Campestri. Il Consiglio concordemente delibera la nomina di due guardie campestri sia pel servizio delle campagne, che del paese stanteché per l’attuale momento non potendosi formare la Comp. Barracellare essendo tutti, o quasi, richiamati al servizio della Patria è d’uopo che il servizio di P.S. esterno, ed il mantenimento dell’ordine pubblico del paese che prima era affidato al Barracellato, ora sia rimpiazzato dalle 2 Guardie che il Consiglio andrà a nominare, e dalle altre due Guardie, urbana e Cantoniere stradale. E poiché si dovranno apportare delle modificazioni al regolamento esistente, superiormente approvato, renderlo consono coi tempi attuali, con voti unanimi delibera di apportare le seguenti modificazioni: L’art. 2 si modifica cambiando la locuzione “a norma dell’art. 212 della legge 20 Marzo 1865 allegato A)” e sostituendo con le parole dell’art. 139 della vigente legge comunale. All’art. 7 viene abrogato il limite di età L’art. 14 è così modificato: “Le guardie campestri sono anche incaricate del servizio di pubblica sicurezza interno del paese unitamente alle guardie, urbana e Cantoniere stradale, però quest’ultimo quando presta servizio nelle strade è dispensato dal servizio noturno. L’art. 30 viene modificato nel seguente modo: Le Guardie godranno di uno stipendio fisso di L. 720 all’anno pagabile a mese postecipato. L’art. 31 è abolito Al secondo capoverso dell’art. 32 sarà modificato così: Alle GG. ogni fine di anno sarà liquidata il 3° delle Contravenzioni esatte e versate nella Cassa Comunale. All’art. 34 sarà aggiunto all’ultimo capoverso “la suddetta divisa sarà a conto delle guardie però verrà anticipato dal Comune il quale se ne rivarrà mediante ritenuta mensile di L. 4 Letto approvato e sottoscritto Il Presidente A.Mascia L’anziano Il Segretario F.Pastorino Doc. 6 Documento 7 - Anno 1917 Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919 Numero 32 “Sussidio alla Croce Rossa” L’anno 1917 nel giorno 1 del mese di Luglio Nella medesima seduta. E’ all’ordine del giorno il seguente oggetto: “Sussidio per la Croce Rossa” Il Consiglio unanime dice: Ogni parola, ogni espressione in lode della più bella delle opere di beneficenza del Regno, la Croce Rossa, è vano. Non sonvi parole per poter esprimere l’alto ufficio di carità e di umanità che la Croce Rossa disimpegna in ogni tempo ed ora, ed in ispecial modo in questo momento storico, ed ogni argomentazione s’infrange di fronte ai fatti di sublime carità e filantropia. Concorriamo anche noi col nostro piccolo sassolino a mantenere il grande edifizio umanitario e pietoso, offriamo il nostro obolo pei nostri fratelli che abbisognano di cure vuoi feriti, vuoi ammalati e deliberiamo un sussidio pro Croce Rossa. Dopo ciò il consiglio delibera accordare L. 100 pro Croce Rossa ed ordina l’emissione del mandato; e poichè le lire 6470,46 impegnate per opere pubbliche non potranno spendersi perchè i prezzi attuali di commercio di materiali si sono elevati al quadruplo, e detta previsione rimarrà in economia delibera prelevarsi dal detto art. 44 e metterle all’art. 63 bis. Letto all’adunanza e dalla medesima approvato viene firmato dal presidente, dal membro anziano fra i presenti, e da me, Segretario Il Presidente L’anziano Il Segretario A.Mascia Soddu Doc. 7 Documento 8 - Anno 1917 Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919 Numero 49 “Approvigionamento” L’anno 1917 nel giorno 14 di Ottobre Il Consiglio Comunale di Villamassargia in seguito ad avvisi di 1^ convocazione diramati e consegnati ai sensi di legge si è riunito in adunanza pubblica nella solita sala municipale con l’intervento dei Signori Consiglieri: -1 Mascia Antonio, 2 Porru Giuseppe, 3 Soddu Giovanni, 4 Melis Pantaleo, 5 Ortu Giovanni, 6 Domenico Piras ed essendo in numero legale per la validità delle deliberazioni viene presieduta dal Signor Mascia Antonio in qualità di prosindaco, ed assistito dal Sig Federigo Pastorino Segretario del Comune. E’ all’ordine del giorno la seguente proposta: Approviggionamento. Il Sig. Presidente esordisce, la grave ora del momento impone alla Patria ogni specie di sacrifici sia dal lato morale che da quello economico, e la civica amministrazione deve con l’esempio e materialmente provvedere, per quanto le deboli forze il consentano, in modo che i cittadini risentano il meno possibile i disaggi dello storico momento e quelli creati dalla cattiva produzione di quest’anno. Ciò premesso invita il Consiglio a stabilire un fondo onde provvedere ad approviggionare il Comune di cereali pel venturo inverno. Il Consiglio unanime nel voto approva ed applaudisce alla proposta e stabilisce così modificare il bilancio del volgente esercizio stanziando nell’entrata e nell’uscita due articoli per la somma di L. 2500 ed altre L. 500 sono state precedentemente deliberate formano la somma di L. 3000. Si apre pertanto un articolo nella parte 1° con la locuzione seguente: Prodotto della vendita dei cereali approviggionato ed altro articolo 72 nella parte 2° unita con la scritta Per approviggionamento di cereali L. 3000 Letto approvato e sottoscritto Il Presidente A Mascia L’Anziano Soddu Il Segretario F Pastorino Doc. 8 Documento 9 - Anno 1918 Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919 Numero 8 “Dimissioni del Sindaco” L’anno 1918 nel giorno 6 del mese di aprile Il consiglio Comunale di Villamassargia in seguito ad avvisi di prima convocazione diramati e consegnati ai sensi degli art. 119,120 e 135 della legge si è riunito in adunanza pubblica nella solita sala municipale con l’intervento dei Signori Consiglieri: 1° Mascia Antonio 2° Porcu Giuseppino 3° Canè Antioco 4° Piras Domenico 5° Soddu Giovanni 6° Melis 7° Casu 8° Ortu Giovanni 9° Porru 10° Peddis ed essendo in numero legale per la validità delle deliberazioni viene presieduta dal Sig. Mascia Antonio in qualità di Prosindaco ed assistito dal Sig Federigo Pastorino Segretario del Comune. E’ all’ordine del giorno il seguente oggetto: “Dimissioni dal Sindaco”. Il presidente legge le dimissioni mandate dal Sindaco Sig. Nicolino Dessì perchè richiamato sotto le armi. Il consiglio unanime prende atto delle dimissioni. Il Consigliere Sig. Porru propone che all’ex Sindaco Sig. Dessì si mandi un saluto affettuoso ed un voto di plauso per il servizio prestato al paese. Il consiglio unanime approva e si alza in piedi applaudendo. Il presente processo verbale letto all’adunanza e dalla medesima approvato, viene firmato dal Presidente , dal Membro anziano fra i presenti e da me Segretario. Il Prosindaco Presidente A Mascia Il Cons. Anziano Soddu Il Segretario F Pastorino Doc. 9 Documento 10 - Anno 1918 Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia Serie: Amministrazione Registro 15/04 Deliberazioni del Consiglio Comunale 1914-1919 Numero 49 “Bilancio 1918” Nella medesima seduta del giorno 8 Dicembre 1918 Riunito in 2^ Convocazione in adunanza pubblica con l’intervento dei Sigg. 1. Mascia Antonio, 2 Soddu Giovanni 3. Ortu Giovanni. 4. Casu Antonio 5. Melis Pantaleo, 6 Piras Domenico, 7. Canè Antioco, 8. Porru Giuseppe. Risposta ai rilievi fatti dall’ordinanza della G.P.A. del 27 Ottobre, qui pervenuta il 1° dicembre 1918 e fatte le dovute considerazioni osserva quanto appresso: La necessità assoluta e imprescindibile per aumentare gli stipendi ed i salari a tutti gli impiegati e salariati è stata riconosciuta dal D.L. 10 Febbraio 1918 in base al quale e nella misura stabilita dal medesimo D.L. verranno aumentati gli stipendi ed i salari agli impiegati e salariati. Non può censurarci l’operato del Consiglio per avere applicato nell’aumentarsi gli stipendi e i salari la misura stabilita dal D.L. anzi si aggiunge che in vista del D.L. suddetto questo Consiglio fu obbligato di dare esecuzione immediata alla deliberazione relativa perchè tutto il personale aveva rinunziato al servizio, e cercare in momenti difficili quattordici impiegati non era la più bella cosa in questi momenti. 2° per medicinali ai poveri non è da farsene meraviglia sia perchè sono di due anni, sia per i favolosi aumenti dei prezi; 3° Per le casse da morto, basta dire che una tavola che costava L. 3 un mese fà costa L. 35 (!!!); 4° Lavori non se ne fecero meno quelli di manutenzione di qualche strada che si fu costretti di eseguire perchè non si fossero rese impraticabili, e le somme che si riferivano ai detti lavori sono state tutte stornate, due, tre e quattro volte e più. L’epidemia influenzale per cui si dovettero comprare e bollare nuovi registri di morte, il crescendo vertiginoso delle spese per morti, per casse mortuarie, per sussidi per concorsi di spese a Istituti di beneficenza, ordinate dalla Prefettura ed altre sponte propria, per aumenti stipendi per modificazione di tariffe sul dazio ecc. tutto questo pandemonio fece si che gli atti relativi al bilancio sembrarono compilati con poca cura; 5° Il Sindaco fa osservare che l’aumento di L. 6600 per la tassa bestiame è molto mite di fronte ai prezzi favolosi del bestiame e suoi prodotti. E quale cespite di entrata dovrà pareggiare il bilancio? Però il Consiglio su tale articolo di entrata rimanda ad altra seduta se debbasi o no aumentare la tariffa, e si continua la discussione sugli altri oggetti. 2° in quanto al dazio vi confermo “incredibile dictu” . Nonostante i richiami sotto le armi vi sono mesi in cui s’introita per litri 13000 di vino venduto e bevuto. 3° la prestizione per L. 1000 per prestazione d’opera è inferiore al previsto, perchè il ruolo ha dato già L. 1244 netto di aggio. 4° Le L. 1500 per sussidio dei militari non è partita di giro, ma un credito verso lo Stato per somme pagate dal Tesoriere sui fondi Comunali quando sul principio della guerra il Servizio non era bene istituito.5° Se si ritiene un residuo attivo cioè che non pare sia, il credito verso il Costa, Il Consiglio addiviene che detta somma sia ritenuta come avanzo di amministrazione. Rimandata per la tariffa della tassa sul bestiame la continuazione della seduta dietro nuovi avvisi. Letto, approvato e sottoscritto Il Presidente A Mascia L’Anziano Soddu P.Il Segretario Sias Doc. 10 - pagina 1 Doc. 10 - pagina 2 Fonte: Archivio Storico Comune di Villamassargia Categoria VIII – Serie Leva e Truppa, Serie Disciplina di guerra Ministero della Guerra – Volume diciannovesimo “Militari Caduti nella Guerra Nazionale 1915-1918 ALBO D’ORO” Sardegna (Provincie di Cagliari e Sassari) Roma Istituto Poligrafico dello Stato Libreria 1938 – Anno XVII Dall’Albo d’Oro dei caduti per la guerra nazionale 1915-1918 1) Cardia Efisio di Bonaventura Soldato 6° reg. fant, nato il 15 giugno 1893 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 9 Luglio 1915 in Libia per ferite riportate in combattimento 2) Cocco Pietrino di Luigi Soldato 18° reg. bers., nato il 22 giugno 1897 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 23 agosto 1917 sul Carso per ferite riportate in combattimento 3) Deligia Antioco di Angelo Soldato 1 ° reg. genio, nato l’ 11 novembre 1890 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 28 febbraio 1918 in prigionia per malattia 4) Desogus Giuseppe di Antioco Soldato 45 ° reg. fanteria, nato il 19 marzo 1881 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 5 maggio 1917 a Sassari per malattia 5) Inconis Cesare di Giovanni Soldato 273^ compagnia mitraglieri, nato il 2 marzo 1886 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, disperso il 24 maggio 1917 sul Carso in combattimento 6) Lai Giovanni di Federico Guardia VIII battaglione R. guardia di finanza, nato il 5 gennaio 1887 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 23 aprile 1916 a Pisa per malattia 7) Lampis Giuseppe di Giovanni Soldato 149° reggimento fanteria, nato il 3 giugno 1895 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 29 marzo 1916 nella 23^ sezione di sanità per ferite riportate in combattimento 8) Lixi Giuseppe di Sisinnio Soldato 236° centuria lavoratori, nato il 24 maggio 1881 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 5 dicembre 1917 sul Carso per infortunio per fatto di guerra 9) Locci Giuseppe di Antonio Caporale maggiore 77° reggimento fanteria, nato il 28 febbraio 1889 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 2 novembre 1916 sul Carso per infortunio per ferite riportate in combattimento 10) Mara Salvatore di Giuseppe Soldato 31° reggimento fanteria, nato il 28 novembre1895 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, scomparso il 15 febbraio 1917 in seguito ad affondamento di nave 11) Mascia Emilio di Salvatore Sottotenente di complemento 151° reggimento Fanteria, nato l’8 agosto 1896 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 10 Giugno 1917 sul monte Zebio per ferite riportate in combattimento 12) Mascia Paolo di Antioco Soldato 151° reggimento fanteria, nato il 4 giugno 1883 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 16 luglio 1916 nell’ospedaletto da campo n. 89 per ferite riportate in combattimento 13) Mereu Antioco di Francesco Soldato 4° reggimento fanteria, nato il 17 dicembre 1881 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 21 agosto 1917 nell’ospedaletto da campo n. 144 per ferite riportate in combattimento 14) Mereu Efisio di Francesco Soldato 85° reggimento fanteria, nato il 4 dicembre 1895 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 23 ottobre 1915 sul monte San Michele per ferite riportate in combattimento 15) Moro Giovanni di Michele Soldato 152° reggimento fanteria, nato il 28 gennaio 1893 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 18 giugno 1916 nella 25^ Sezione di Sanità per ferite riportate in combattimento 16) Moro Giuseppe di Michele Soldato 226° reggimento fanteria, nato il 2 febbraio 1896 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 9 dicembre 1916 sul Carso per ferite riportate in combattimento 17) Mura Efisio di Giovanni Soldato 219° reggimento fanteria, nato il 6 agosto 1880 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 3 luglio 1918 in prigionia per malattia 18) Murtas Antonio di Giovanni Soldato 63° reggimento fanteria, nato il 17 gennaio 1892 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 4 aprile 1917 in Macedonia per ferite riportate in combattimento 19) Murtas Nicolino di Antioco Soldato 152° reggimento fanteria, nato il 17 aprile 1894 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 27 dicembre 1915 nell’ospedaletto da campo n. 102 per malattia 20) Nonnis Giuseppe di Vincenzo Soldato 152° reggimento fanteria, nato il 29 ottobre 1899 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 16 settembre 1918 a Verona per malattia 21) Osanna Antonio di Antonio Soldato 81° reggimento fanteria, nato l’8 giugno 1895 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 19 giugno 1918 sul Piave per ferite riportate in combattimento 22) Palmas Agostino di Luigi Soldato 316° battaglione M.T., nato il 28 gennaio 1875 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 6 febbraio 1917 a Cagliari per malattia 23) Pilliu Giuseppe di Emanuele Soldato 151° reggimento fanteria, nato il 23 settembre 1888 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 27 ottobre 1916 nella 25^ sezione di sanità per ferite riportate in combattimento 24) Pinna Salvatore di Bonaventura Soldato 21^ batteria bombardieri, nato il 3 agosto 1890 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 30 novembre 1916 sul medio Isonzo per ferite riportate in combattimento 25) Piras Aurelio di Efisio Caporale 226° reggimento fanteria, nato il 10 dicembre 1892 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 22 luglio 1916 sul monte Zebio per ferite riportate in combattimento 26) Piras Giuseppe di Basilio Soldato 127° reggimento fanteria, nato il 26 gennaio 1896 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 14 maggio 1917 sul medio Isonzo per ferite riportate in combattimento 27) Podda Salvatore di Daniele Soldato 151° reggimento fanteria, nato il 15 gennaio 1893 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 17 settembre 1917 sull’altipiano di Bainsizza per ferite riportate in combattimento 28) Porcu Francesco di Antioco Soldato 38° reggimento fanteria, nato il 23 marzo 1892 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 24 maggio 1917 sul monte San Marco per ferite riportate in combattimento 29) Reginali Giovanni di Giovanni Soldato 151° reggimento fanteria, nato il 21 maggio 1889 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 28 luglio 1915 sul monte San Michele per ferite riportate in combattimento 30) Sais Giovanni di Giuseppe Soldato 68° reggimento fanteria, nato il 5 gennaio 1895 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 16 giugno 1918 sul Montello per ferite riportate in combattimento 31) Sais Nicolino di Giovanni Soldato 85° reggimento fanteria, nato il 17 luglio 1894 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 22 ottobre 1915 sul monte San Michele per ferite riportate in combattimento 32) Saiu Francesco di Antioco Soldato 211° reggimento fanteria, nato il 29 novembre 1888 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 26 novembre 1917 in prigionia per malattia 33) Sanna Giuseppe di Antioco Soldato 152° reggimento fanteria, nato il 14 giugno 1895 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, disperso il 28 gennaio 1918 sull’altipiano di Asiago in combattimento 34) Spada Giuseppe di Antonio Soldato 39° reggimento fanteria, nato l’11 dicembre 1897 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 1° luglio 1917 nell’ospedale da campo n. 216 per ferite riportate in combattimento 35) Tocco Antonio di Giovanni Soldato 318° battaglione M.T., nato il 18 aprile 1881 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 21 novembre 1918 a Mira per infortunio 36) Vacca Luigi di Priamo Soldato 3° reggimento fanteria, nato il 22 marzo 1893 a Villamassargia, distretto militare di Cagliari, morto il 6 luglio 1915 a Vicenza per ferite riportate in combattimento