Lezione 223 - associazione pitagorica

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Lezione 223 - associazione pitagorica
I TI E A S P I R I T U A L I S T A
Stralci stenograf'ici della lezione n. 223
del 24.1.1954
Risposte a domande varie inerenti le precedenti lezioni.
n. - E' da poco che seguo il tuo insegnamento, quindi
scusami se ti interrogo su un argomento già da te forse altre
volte trattato. Certuni affermano che l'uomo per la sua evo ­
luzione, deve a poco a poco com_..E.letamente staccarsi dal sen ­
timento per giungere ad essere pura ragione. Io invece riten­
go che per le più alte manifestazioni dello spirito siano ne­
cessari e la ragione e il sentimento. Non ha forse Bach compg
sto la "Passione secondo san Matteo" pervaso da un profondo ~­
sentimento religioso? E il Poverello d'Assisi non ha forse coE!!_
piuto le sue benefiche azioni pel suo grande amore verso
le
creature? Tu stesso ha definito Dio, che è perfezione, con"A­
more" e l'amore non è sentimento? Quindi se con la ragione si
può inventare la bomba atomica, con la ragione e il sentimento
si può comporre una "Nona sinfonia". Affermi o neghi la mia o
pinione?
R. - L'amore non è sentimento, e la ragione non solo
non inventa la bomba atomica, ma vi si oppone; come i miglio­
ri uomini dell'epoca attuale si oppongono alla bomba atomica.
Ma questa domanda richiede una risposta più complessa.
Ho già de_tto e co.q.fermo che amore non è sentimento. La
parola sentimento viene da sentire• Ne verrebbe di logica cog
seguenza che se si operasse un uomo all'altezza della quinta
vertebra e si estraessero a questo uomo i gangli dei nervi d~
finiti sensori, quest'uomo non potrebbe più amare. Se privia­
mo un uomo dei sensi o meglio ancora della sensività lo pri ­
che
viamo di. tutte le reazioni di commozione, e di emozione
sono legate alle, vita sensoria, ma bc.sterebbe dunque una sem­
plice operazione per togliere all'uomo la facoltà di amare?
Come mai Abelardo ha amato Eloisa molto di più, dopo che pri­
ma della mortale offesa? Se l'amore fosse nel mondo sensorio
sarebbe molto facile liberarsene, ma è evidente che non è nel
mondo sensorio, tanto è vero che Dante chiama la capacità in­
tellettiva dell'uomo: "intelletto d'Amore".
L'uomo non ama con i sensi, ma con qualcosa che è al di
là, al di sopra, e al di sotto dei sensi in quanto che la te­
nerezza di amore dell'uomo riempie e si espande sopra tutte
le creature e non s0lo su quelle che han rispondenza sensoria
con l'uomo, ma anche su quelle che non han nessuna risponden­
za.
Per la ragione ·illuminata da intelletto d'amore l'uomo
è veramente colui che fu demandato ad esprimere nel mondo del
le forme il senso del divino e compie quella somiglianza divi
na che nella Genesi ha tanta importanza. Più l'uomo assurge
al di vino talamo della conos_cenza più 1 1 uomo esula dal mondo
- 2 ­
sensorio e più si affranca dal sentimento e allora giunge al­
la concezione di amore universale~ di amore cattolico, senza
di che sarebbe amore al clan 9 alla tribù, alla massa.
La bomba atomica è fatta dalla paura dell'uomo che si
è rifugiato in essa come in una sicurezza, in una garanzia, e
non dico ciò riferendomi solo alla sua cos~ruzione, ma anche
alla sua concezione. I disgraziati che lasciarono cadere
la
bomba sono oggi in un convento (se non sono morti) e se que&­
sto è avvenuto una ragione ci deve esser stata. Nessuno li ha
incolpati, ma la colpa se la sono trovat~ da soli con il pro­
prio ragionamento, per cui hanno sentito la :rieces?ità di dedi
care il restante della loro vita a una riparazione, a un'offeE
ta continua del loro eterico in suffragio del male compiuto.
Non ha importanza che abbiano avuto o no colpa, ma il fatto è
che non hanno potut·o reggere a questa spaventevole responsa ­
bilità.
D. - Spesso si confonde assenza di sentimento con
stato di cinismo ...
lo
R. - Si, molto spesso si confondono i termini. "Cinismo"
deriva dagli antichi filosofi greci, chiamati cinici, i quali
consideravano il corpo dell'uomo come un cane, un servo dello
uomo a cui si dava alloggio e vitto solo per mantenerlo in vi
ta senza asservirci ai suoi desideri. E cinico è colui che
considerando il.corpo come un cane lo cura, ma non lo consi ­
dera parte essenziale della.sua vita e della s~ersonalità.
Vorrei definire una volta per sempre quello che inten­
do quando pronunzio le parole "sentimento", "amore", "ragione"
Sentimento, è il mondo sensorio, la madre di famiglia (mondo
sensorio che può effettivamente provocare anche atti eroici);
per esempio la gatta che si getta nel fuoco acceso per salva­
re il suo gattino, offre il tipo classico della "madre di fa­
miglia"; ma noi ci domandiamo se quella gatta si sarebbe get­
tata ugualmente nel fuoco per estrarre un gattino non suo; e­
videntemente no. E' logico che in qualsiasi cosa noi facciamo
nell'ambito della nostra famiglia o delle persone a noi care,
sia insito quel santo egoismo che è l'amore di noi stessi che
si estrinseca anche fuori di noi stessi ma in un ambito mo'l to
ristretto. E' un prolungamento di noi stessi; ~ioè questo
o
quell'essere è ancora una continuazione di noi, e quello che
soffre questo essere lo soffriamo quindi anche noi.
D. - L'amore di patria è ancora un sentimento?
R. - L'amore di patria non è un sentimento è una pas ­
Esso ha bisogna della ragione, dell'azione dell 1 intel­
l etto ·d 1 amore; non si può amare la patria come un prolunga ­
mento di noi stessi perchè in effetti non lo è. La patria e ­
sce da noi stessi, 8 composta da tanti individui simpatici e
antipatici che rispondono alla nostra sintonia o ne sono con­
trari.
~ione.
L'amore del clan, della tribù è un sentimento, e si può
- 3 ...
parlare di sentimento anche se ci +iferiarno ad una città o ad
una plaga; riferendoci alla patria nel suo complesso etico
territoriale interviene l'azione d~lla ragione che fa valuta­
re sopra un piano fuori dalla dimensione egoistica tutto
il
passato e l'avvenire confluente nel presente.
L'amore poi esce automaticamente dal sentimento cioè
dalla madre di famiglia ,e dalla ragione 2 però si basa sulla
m_adre di famiglia e si riveste dalla ragione. Non vi è amore
senza intelligenza; 1._!amore è nella sua esatta espressione a­
~ione, ed è scelta dell'ogg~tto da amare, poichè non si ama a
~aso; l'amgre con la A maiuscola si rivolge solo ad un ogget­
to degno di amore. E con la A maiuscola si ama Dio, l'umani ­
tà, l'arte, la naturaL-±a bellezza.
L'amore per tutti è indipendente da simpatia o antipa­
tia, è quell'amore che ti porterà a soccorrere il lebbroso n~
gro trascur.ando 1' invito a pranzo del. lord inglese che non ha
bisogno di te.
D. - E' un sentimento quello che sprona i Mau Mau?
R. - No, non è .un sentimento, comincia ad essere azio­
ne di ragione.
In tutto quanto avviene vi è un principio non di senti
mento, ma di istinto di difesa. La stessa reazione che prova­
te voi italiani, francesi, tedeschi, spagnoli, americani: ai
metodi repressivi adottati non la possono provare gli inglesi
perchè essi difendono
loro carne e trovano quindi logico
opprimere la carne altrui mentre
gli altri pareggiano auto­
maticamente la carne oppressa con quella dell'oppressore
e
possono invece vedere l'enormità dell'oppressore in confronto
all'offesa anche tenendo presente che i Mau Mau hanno una re§:
zione logica e naturale provocata dagli inglesi stessi;ilgior
no che gli inglesi hanno messo dei negri a custodire. dei pri:
gionieri bianchi, essi hanno autorizzato i Mau Mau a sentirsi
pari agli inglesi e a dichiarare che non c'è differenza
fra
la razza bianca e la negra.
la
D. - In una precedente lezione hai affermato che l'in­
sufficienza eterica di due coniugi si risolve in un matrimo ­
nio sterile. Gradirei una più ampia spiegazione su questo te­
ma e sapere se il cosidetto ovoide eterico lo riceviamo inal­
terabile alla nascita del corpo fisico oppure s~ dipende dal­
la nostra condotta il potenziarlo o l 1 esau.rirlo.
R. - L'ovoide lo si riceve allo stato potenziale alla
nascita e nei primi anni di vita accompagna automaticamente
l'uomo e continuamente si accresce usufruendo degli scarti~
terici dell'ambiente. E 1 azione individuale dell'uomo di svi­
lupparlo dotandolo di quelle qualità e affinità che si prefe­
_riscono. L'ovoide eterico di ogni uomo ha un colore fondamen­
tale che è dato dalla passione predominante dell'individuo
stesso, quindi un individuo· fondamentalmente invidi-oso· avrà
un ovoide colorato di un giallo-verde; l'iroso avrà l'ovoide
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eterico colorato delle varie sfumature che vanno dal rosso al
nero e cosi via. Ne viene di logica conseguenza che solo gli
iniziati hanno l'ovoide intensamente azzurrino oppure limpido,
incolore. La distinzione fra 1 1 ovoide azzurro elettr.ico e in­
colore è dovuto alla evoluzione realizzata secondo la lineadi
santità (elettrico intenso) o secondo la linea di conoscenza
(incolore) e con questo non. stabilisco et.e siano migliori gli
uni o gli altri. Nella colorazione dell'ovoide umano vi è CO!:,
rispondenza fra i sette colori e le sette passioni; la vici ­
nanza ambientale può servire, può avere un'enorme azione so ­
pra la colorazione eterica tanto è vero che vi sono dei vizi
nazionali.
D. - Qual'è il vizio nazionale degli italiani?
R. - Il vizio nazionale degli italiani è l'indiscipli­
na che è facilmente correggibile in questo unico modo: mette!:,
li in condizione di organizzare degli altri indisciplinati. E
qui perdonate se butto un sasso in piccionaia.
Gli italiani ritengono l'indisciplina come una manife­
stazione ~'individualità. Non è ~ero. L'individualità avr~ la
sua possibilità di esplic~zione solo nella disciplina; 1 1 indi
sciplinato è un debole che non ha congegnato in se stesso un
eterico, e per questo fatto può venir dominato da tutte le PQ
tenze e da tutte le volontà di potenza che lo circondano,come
avviene per quei popoli che per la loro indisciplina cadono
sotto un dittatore. o un tiranno.
·
D. - Ma tutti gli eresiarchi sono degli indisciplinati,
anche Martin Lutero si può considerare un indisciplinato ed un
ribelle.
R. - E tutto il sangue che è corso fra cristiani e prQ
testanti lo paga Martin Lutero? Quando si fanno delle riforme
ci si deve porre questa domanda: il sangue che scorrerà a caE
sa della rottura provocata da questa indisciplina chi lo pa ­
ga? La protesta di Martin Lutero che cosa ha cambiato nella
composizione umana? Nulla.
Abbiamo invece anche nel campo ecclesiastico dei gran­
di riformatori che si sono, opposti alla chiesa di Roma: Tomm§
so Campanella, il Savonarola, il Vannini che pur non hanno
provocato urti e scissioni. Nei veri eresiarchi era un fatto
spirituale quello che provocava la protesta e allora abbiamo
una vera eresia. Martin Lutero non era un eresiarca, era
un
buon tedesco che nòn intendeva vedere il suo paese sotto il
giogo di Roma e perciò si è ribellato al Pontefice. Così Enri
CO VIII 0 che in realtà voleva sottrarre l'Inghilterra al domi
nio di Roma.
Se degli esseri si ribellano ad una egemonia sono dei
ribelli. Indisciplinato è invece colui che ha accettato una
disciplina e che cerca di frodare la disciplina stessa.
Martin Lutero ha reso il suo primo servizio alla Germa
nia dando alla Germania il senso di unità germanica; Enrico
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VIII 0 dando all'Inghilterra il senso di unità anglicana.
La chiesa ha tratto bene dal male ed ha avuto la f ortu­
na di agire non secondo il sentimento ma secondo la ragione.Io
nòn sono un settario sotto nessun aspetto e devo considerare
le cose nella situazione in cui avvengono. Martin Lutero
non
si rendeva conto di unificare la Germania e nemmeno Enrico VIII 0
a cui interessava sposare Anna Balena si rendeva conto di uni··
ficare l'Inghilterra. E l'Inghilterra non sarebbe mai divenuta
protestante se. ad un certo punto Enrico VIII 0 non avesse avuto
la necessità di sposare Anna Balena e non si fosse trovato nel
la necessità di liberarsi della moglie Caterina• Le idee,i cog
cetti della riforma erano nell'aria, però c'è sempre stato quel
tale sassolino nel piede di creta del focoso innamorato di An­
na Bolena, però ad un certo punto in Inghilterra non se ne po­
teva più della sommissione a Roma per la prepotenza degli ordì
hi religiosi' per il feudalismo dei signori cattolici e per la
presa di ·possesso dei vescovi cattolici. I sommessi erano trai
tati come barbari e la loro terra come terra da sfruttamento.
Ecco ohe tutto fermenta; è la ribellione dei liberi sp!
riti che vengono ad unificarsi esprimendo un uomo. In Germania
quest'uomo è Martin Lutero, in Inghilterra è Enrico VIII 0 quan­
do un gioco religioso o politico diventa insopportabile si su­
scita il redentore, il riformatore. In questa esplosione si ha
la riforma o la protesta.
Un umile prete cattolico don Zeno S~ltini ha tentato u­
na specie di riforma del genere, ma è partito troppo presto;
non ha trovato la rispondenza. Quindi sotto questo aspetto non
lo chiamo eresiarca, chiamo eresiarca invece il Savonarola pé~
ohè ha protestato per un fatto spirituale. Pietro Valdo, Mar ­
tin Lutero esprimevano e continuano ad esprimere uno stato re§
le di fatto mentre ohe Tommaso Campanella, e il Savonarola e ­
sprimono una reazione. individualista ad uno stato di oose,oioè
un Valdo e un L.utero costruiscono;Vannini; Giordano Bruno, Sa­
vonarola muoiono e con· la loro morte più o meno gloriosa tutto
finisce.
La protesta di Lutero esprimeva la soffocazione di mi ­
lioni di uomini mentre non era cosi per gli altri; però noi do~
biamo inchinarci sempre di fronte al sacrificio dell'uomo che
vuole esser fedele all~ sua concezione.
Ma ritorniamo all'ovoide eterico. E' indubbio che secog
do la via di santità l'ovoide eterixo si sviluppa di una inten
sa colorazione azzurra mentre che secondo la via della cono
scenza si sviluppa ma non si colora rimane limpido, traspareg
te. Al di fuori di questi due casi abbiamo la possibilità per
l'ovoide di passare attraverso tutte le colorazioni. Un ovoide
non sarà dalla nascita alla morte verde-giallo o rosso-nero ma
passerà per tutte le sfumature, per tutte le gamme a seconda
delle passioni ohe influiranno sull'individuo; dall'ambiente ,
dall'attività mentale dell'individuo si avrà un'aoorescersi
della potenza eterica dell'ovoide o questo sarà vampirizzato
- 6 ­
dall'ambiente.
Quando dico cellula, mi riferisco a tutte le cellule
quindi anche ad una congregazione religiosa. Perciò un indivi
duo che vive intensamente in una cellula, viene depauperato
del suo potenziale eterico a vantaggio della cellula, per cog
seguenza si ha un potenziale ete+ico enorme di questa, con u­
na sostanziale diminuzione per l'individuo operante nella cel
lula per cui, se l'individuo viene allontanato dalla cellula,
subirà Q.n forte deperimento organico fino a morirne.
E quando dico cellula posso anche riferirmi alla one ­
stissima casa familiare di quell'onestissima figlia o di que!
la madre di .famiglia che ristretta da quel dato ambiente, ne
riporterà una vera sofferenza fisica se ne fosse allontanata
fino a sentire in sè una profonda ribellione;
La mascolinità tende all'individualità. In tutti gli e
lamenti fortemente mascolini si avrà un ovoide incomunicabile,
per gli elementi f·eec1m.inile sarà il contrario, e colui che Vi.§.
ne attratto a seguire questa o quella corrente o a subire cog
trasti passionali, è perchè il suo ovoide è vampirizzato; co­
lui che è padrone del suo ovoide non sentirà mai nè collera,
nè entusiasmi.
La femmina non sarà mai tollerante, mentre 1 1 , 3.Spetto
maso.bilo è tolleranza ••
Quello che .conta è l'essenzialità animica. Chi non può
reggere alla solitudine vuol dire che ha un debole ovoide,per
rinforzarlo bisogna si abitui alla solitudine. Come si è pro­
dotto questo depauperamento e perchè si è prodotto posto che
alla nascita l'individuo ha già il suo quid eterico? E' evi ­
dente che nella casa o nella famiglia, vi è qualcuno che lo
vampirizza.
L'accrescimento eterico prod_l?.rrà una debolezza fisica2
lo stato di benessere invece si ottiene a sp~se dell'eterico,
cioè produrrà un consumo dell'eterico. Quando uno beve un bic
chiere di vino prova un senso di calore un senso di benesse ­
re, perchè l'eterico si dona al fisico (e ciò corrisponde ad
un consumo di eterico). Si ha un equilibrio perfetto fra fisi
co ed eterico quando la ragione presiede ad ogni operazio~_§__
della vita terrena. Certi stati mistici non sono frutto di ra
gione; il filosofo, testimonia invece un equilibrio perfetto.
E' sempre bene reagire al vampirismo; vi è un 1 enorme
differenza fra lasciarsi succhiare da un vampiro o:·.11 donare
il nostro sangue per una trasfusione. Tutti riconoscono come
uomo buono colui che dà il suo sangue per salvare una vita u­
mana, lo stesso si dovrebbe dire per colui che cede il suo e­
terico; ogni donazione di eterico deve però essere cosciente·
altrimenti la nostra mente, la nostra volontà deve impedirne
il disperdimento.
Il bacio del vampiro dà una voluttà così intensa che il
vampirizzato preferisce morire ché svegliarsi. Quando si sta
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eccessivamente bene in un ambiente e non si sente il bisogno
di uscirne, significa che si è vampirizzati, ma quando l'ete­
rico si sarà consumato, in breve tempo seguirà una reazione di
disgusto e di antipatia allo stesso ambiente. In questo caso
cosa fare? Quando appunto ci si accorgo di stare troppo bono
bisogna sottrarsi por tempo e domandarsi il perchè si sta"tag
to bene"; in quello stesso momento si chiuderà le. porta
al
vampiro. Lo stato di realtà è il non sentirsi nè bene nè malG?
è il trovarsi allo stato normale, quando invece ci si sentebe
ne si è vampirizzati e subito dopo si sente un'eccessiva sta~
chezza il che vuol dire che si è dato dell'eterico.
Il Cr.isto è divenuto vampiro ed ha desiderato di crea­
re in tutti gli uomini altrettanti vampiri; ha istituito l'Eu
.2_arestia ed ha voluto che il pane ed il vino divenissero
la
sua carne ed il sùo sangue e che ogni uomo venisse ad attin ­
gere in maniera illimitata alla sorgente dell'energia cosmica?
attraverso una comunione ben fatta passa gran parte dell' ener
gia cos~ica, il che può significare la distruzione totale dei
~iani devaschanici.
Se un giorno tutti i duecento miliardi di uomini com ­
pissero la comunione con quello spirito e intensità voluti,in
quell'istante la vita cesserebbe e tutto quello che è materia
sarebbe assunto alla gloria e si avrebbe l'assunzione di tut­
ti i corpi, l'eterico cosmico verrebbe svuotato significhere~
be l'esplosione dell'atomo,che è il creato e tutto sarebbe a~
sunto, Satana compreso. E questo avverrà: Cristo è nato e si
è manifestato agli uomini perchè questo avvenga, noi dobbiamo
accelerarlo con il nostro desiderio.
D. - Fino a qual punto può danneggiare la donna in sta
to di gravidanza la continuazione dei rapporti sessuali?
R. - La bestia che è la bestia quando la
fe~mina
è in­
cinta si ribella al maschio e il maschio non ha più nessun in
teresse per la femmina che · è in quello stato e qui l'istin­
to è superiore alla passione. Su questo argomento non dovrei
dirigermi a v.oi perchè questo argomento è sorpassato, ma vor­
rei dirigermi a tutti gli uomini e a tutte le donne coniu.gate.
In merito a questa continuazione dei rapporti sessuali
durante lo stato di gravidanza non riesco (e qui si rivela la
mia non umanità) a comprendere quale piacere, quale gusto la
femmina e il maschio provino. Mentre posso ben co~prendere la
voluttà prima della gravidanza, voluttà che è in natura, che
è logica, non posso comprendere la voluttà durante la gravi ­
danza dove un ostacolo di ordine meccanico si presenta. Che
cosa può accadere da questa sua azione?
Ad ogni coito corrisponde lo sprigionamento di poten ­
ziale eterico e lo spirito che sta incubando è disturbato da
una precipitazione, che può esser buona o cattiva, di un nuo­
vo essere che pretende di coabitare.
La natura è provvida nelle bestie, ma non può esserlo
- 8 ­
nell 'u·omo perchè 1 1 uomo è la 11 decima gerarchia" e quindi è il
signore della·natura. La natura può e deve obbedire all'uomo
e non mai il contrario. O l'uomo adempie coscientemente le leg
gi della natura o le violenta ed è responsabile di quello che
segue.
Dire che q_ueste donno hanno accettato l'amplesso del lQ
ro maschio quando eran gravide di un portato umano perchè do­
~evano accettarlo non è esatto. La donna deve avere intellet­
to d' arilore che sublima 1 1 istin~o; la donna che non si ribella
lo fa perchè vuole conservarsi il suo maschio,non importa
a
quale prezzo, prezzo che poi non paga lei direttamente,ma co­
loro che nascono.
D. - Perchè non si potrebbe inserire questo insegnameg
to nei comandamenti del matrimonio? Spetta questo alla parte
laica o ecclesiastica?
R. - La parte ecclesiastica ha sempre
~uito
la parte
laica.
D.
-
Bisognerebbe da.re una spiegazione facilmente
acce~
sibile ...
R. - Più accessibile di questa: ,"la gatta e la cagna
si rifiutano al maschio quando sono incinta." La continuazio­
ne dell'atto sessuale porta una distruzione, una rovina nel
vaso e quindi il figlio che nascerà, sarà sempre un povero e§_
sere di fronte all'essere superb~ che sarebbe nato dal solo
primo contatto.
Ad ogni coito corrisponde una lacerazione eterica,e ad
una immiss i0ne eterica nella lacerazione, abbiamo quindi una
serie di ferite e di cicatrizzazioni. Ogni lacerazione eteri
ca in seguito al coito corrisponde ad una lacerazione
della
membrana mentale; meglio molto meglio il casto celibato la ca­
sta verginità, oho non il matrimonio basato sulla violentaziQ
ne.
Noi non oonsiderie,mo il matrimonio come une. vendita del
la donna all'uomo, della femmina al maschio: il matrimonio è
una consegna di un 1 s.nima ad un'altra anima, è un atto di ri ­
spetto e di devozione assoluta - e adesso sapete che non sono
tenGro per il sesso femminile - e tuttavia spezzo una lancia
in onore della donna: quello che lo. donn.::-, sacrifica all'uomo
è immensamente superiore a quollo che l'uomo sacrifica alla
donna e questo per natura, tanto è vero che su cen_to monache
vi sono diciotto monaci. ~-~donr~-:i. j:__portata naturalmente alla
castità perchè è un vaso che rioe~_gi_p, chq~J2_UÒ faro c~nche a
meno di ricevere.
La legge di natura nella sua pienezza ed efficenza vuo
le che ogni femmina abbia il suo maschio e che dal connubio si
produca una nuova vita. Il quale ordine di natura non contem­
pla però il piacere che è dato come godimento. Il piacere è u
na strumentalità, ms non deve diventare l'essenzialità.
- 9 ­
D. - Affermasti:"la donna ohe non partorisce pagherà m
un'altra forma~ la sua verginità è sempre pagata cara. Colui
o colei ohe si consacra alla verginità, sappia ohe questa oog
sacrazione implica un sacrificio in un piano alto, ohe andrà
sempre a scapito del corpo fisico. La. legge di natura vuol
sempre essere superata in giustizia" Vuoi chiarire?
R. - Si, perchè la verginità è uno stato contro natura
che solamente la facoltà di essere uomini trasforma in stato
soprannaturale; quindi vuoi la donna che gli uomini ohe
si
consacrano alla verginità subiscono nel loro corpo fisico una
inversione dei valori virili o femmenili: la vergine e il ma­
schio che coscientemente si consacrano alla verginità hanno
una inversione di valori: il maschio diventa femmina e la fe~
mina maschio, cioè i valori maschili che sono nella femmina
si esaltano, i valori femminili che sono nel maschio si esal­
tano sino a portarlo allo stato di quiete.
Ora innumerevoli di questi vergini si perdono per stra
da e sono gli innumerevoli casi di schizofrenie. che accampa ­
gnano i maschi e le femmine nel loro cammino verso la vergini
tà.
O la verginità è uno stato altissimo: fiore che si
è
ripiegato su se stesso; o è uno stato· di ripiegac1ento: fiore
che vuole essere fecondato.
D. - Ma i sogni di sant'Antonio?
R. - .. S'ant 1 Antonio abate non poteva esser ve:rgine per ­
chè aveva nella sua vita vissuto,. mentre È:; verc;ine sant'Anto­
nio da Padova che non ha avuto commercio con femmine.
Il fatto della verginità non è tanto fisico, quanto spi
rituale• L'eunuco infatti non è vergine; se facesse parte dei
la categoria dei vergini dovremmo v~dere dei sacerdoti e dei
frati eunuchi, ,11ent1"e la chiesa di Roma non dà il grado di sa
cerdote a chi non sia uomo, viris •..
Effettivamente la verginità nel sùo grado super umano,
super fisico (la verginità è solamente della razza umana,nes­
sun essere al di sotto dell'uomo può esser vergine perchè gli
animali o muoiono prima della possibilità della procreazione,
oppure procreano) è uno stato essenziale dell'uomo non riten~
to solo dallo stato fisico ma soprattutto dallo stato spiri ­
tuale· Colui che vota sè alla verginità completa e assol~ta
da ogni commercio di maschio e di femmina viene a trasportare
kundalini in alto.
L'uomo e la donna hanno il "fuoco di vita" nella spina
dorsale, il così detto liquido rachidiano, ohe alimenta del
J2.ari le gonadi e le ovaie oppure l'encefalo. E allora o l'uo­
mo sviluppa le sue possibilità in alto o le sviluppa in basso.
Questa è la legge: o genera nello spirito o genera nella car~·
ne. Il vergine è colui che si vota ad una concezione spiritu§
le cioè, dirige in alto tutto quanto si sarebbe diretto
in
basso, ma poichè tutto q_uanto è nell'ordine di natura viene e
- 10 ­
stroverso, tutto questo si paga.
Il semplice fatto che tu coscientemente e volontaria ­
mente dirigi in alto ogni tua eiaculazione in basso, implica
per il corpo fisico uno sforzo non indifferente che al princi
pio si paga con una serie di malattie: con carenze eteriche ,
(il vero pianto del corpo) con malattie che colpiscono gli OE
gani sessuali.
Di fronte a certe reazioni a certe manifestazioni la
voce normale dei medici dice "sposatevi e tutto questo va a
posto" ciò significa che la natura si rirrnlla e reagisce. Co­
lui che accetta questo stato brucia e consuma come in un ro ­
go; vediamo la verginità nell 1 arte, e nella santità (che è la
arte di esser uomini) e riusciamo a comprendere come l'esser
vergine non è solo un fatto fisico ma è soprattutto un fatto
spirituale; perchè tutto l'essere è in un piano superiore.Co­
lui che è vergine e vuole restare vergine quando la prima fa­
se è consumata qualunque accidentalità avvenga al suo corpo
non contamina più la verginità; vedi l'esempio di Maria Egi ­
ziaca.
D. - Stabilita la dirittura totale del fuoco terrestre
con quello celeste, il maschio dovrebbe registrare l'assenza
della voluttà?
R. - Si, è come coniugarci con una morta; aggiungiamo
ancora che praticamente può essere manomessa la verginità de1
la femmina, ma non mai più quella del maschi o. Giovanni di fron
te all'amplesso di Salomè non registra nulla; per lui essa è
una piccola bestiola, è una cerbiatta.
Il vergine non può essere ohe vergine, la femmina fisi
camente non può esser vergine ma può esserlo spiritualmente.
Una donna castissima può non essere qontinente.
Maria Egiziaca che per pagare il passaggio del Gioràa­
no cede il suo corpo, non prova nessun dolore. Il barcaiolo
ripromettendosi un tesoro di voluttà si ritrova però a non a­
ver voluttà. La vagina e l'utero di Maria Egiziaca non hanno
più nulla a che fare. Maria è morta; Maria non può più nè con
cepire, nè provar piacere, nè dolore. Ecco lo stato di vergi­
nità. ~o stato di verginità è in se stesso uno stato così per
fetto che non ammette possibilità di tentazione. Il Cristo è
tentato nella fame, nell'imposizione di se stesso agli uomini
nel dominio, ma non è tentato nella carne. Lo stato di vergi­
nità è uno stato essenzialmente spirituale che può essere tr.§
dotto o non tradotto nella carne.
Pare assurdo ~uello che sto dicendo; la verginità non
dipende dagli ·accidenti della carne. La vergine più pura può
essere violentata da un bruto, ma non per Questo egli perde i l
suo stato di vergine. Maria Madre di Gesù è Vergine prima, du­
rante e dopo il par·to.
Colui che è vergine "trasforma la sua vita fisica in i
perfisica, in una fiamma".
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Ver-gine = ver-ità. Cioè il vergine è nella ~ità ,
cioè è fuori dalle illusioni dei sensi e della maia delle i!
lusioni. Adesso voglio farvi il caso massimo in basso.
Don
G-j.ovanni €?.!~a un_v_e~fil.P.e.L_ e_gli e_r_a__pella J9-0Sizione di Mru~ia E
&izi~ca~ E' forte questo che sto dicendo~ eppure mentalmente
Don Giovanni è un frigido, un casto;la psicanalisi lo quali­
ficherebbe un impotente.
L'etimologia della parola vergina è verga, comando.E'
sempre il vergine che comanda, non dimentichiamolo ed è sem­
pre sostanziale colui ohe, nella verità ancestrale, realizza
ed esprime il maschio assoluto e non importa se ha sottane o
pantaloni.
Vorrei ancora fare una piccola scivolata. Perchè dia­
mo tanta importanza a qualcosa ohe morirà? Perchè permettia­
mo alla carne di padroneggiare lo spirito? Perchè permettiamo
alla materia ohe si trasformerà perennemente,che perennemen­
te tenderà all' assunzione, di rivolgere in basso quanto in
fondo anela a salire.
D. - Dal tuo insegnamento risulta che quanto attiene
alla soma, alla personalità è per lo spirito mera illusione.
R. - Lo spirito ohe è indifferenziato ed è immagine e
somi_glianza di Dio, è quello da cui tutto ha origine. Sareb­
be come dire che il pittore, il musicista ritenessero illUSQ
ri l'uno il suo quadro, l'altro la sua musica; No,il pittore
sa ohe ha creato il quadro e che può si distruggere nella
forma, ma non più nella sostanza mentale.
Prima di dire illusione bisogna sapere che cosa è il­
lusicne; essa è tanto fiera da fare dell'Inferno dantesco u­
na realtà contingente, vissuta e sofferta da milioni e milio
ni di esseri e per questi esseri non è illusione, purtroppo,
come non è illusione la sofferenza di chiunque soffra. Illu­
sione è tutto ciò che è transitorio, e il corpo fisico se non
fosse transitorio non potrebbe esistere~ la vostra vita è il
lusione perchè è transitoria; qualunque vortice è transito ­
rio e conseguentemente è illusorio. Di immobile non vi è che
Dio e per conseguenza di immobile non vi è che l'Uomo creato
a sua immagine e somiglianza. L'uomo è immobile perchè com ­
prende il moto; comprende la scienza e l'esperienza in quan­
to che la soffre. Noi, ristabilendo l'illusione, veniamo a
comprendere come effettivamente non basti dire questa è illu
s ione, rg_e,. come occorra penetrare il meccanismo dell' illusio­
ne che si identifica 12.s>i nella_ sua re2..le essenza cioè nell' e·
motività.
I. S.