Lezione 223 - associazione pitagorica
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Lezione 223 - associazione pitagorica
I TI E A S P I R I T U A L I S T A Stralci stenograf'ici della lezione n. 223 del 24.1.1954 Risposte a domande varie inerenti le precedenti lezioni. n. - E' da poco che seguo il tuo insegnamento, quindi scusami se ti interrogo su un argomento già da te forse altre volte trattato. Certuni affermano che l'uomo per la sua evo luzione, deve a poco a poco com_..E.letamente staccarsi dal sen timento per giungere ad essere pura ragione. Io invece riten go che per le più alte manifestazioni dello spirito siano ne cessari e la ragione e il sentimento. Non ha forse Bach compg sto la "Passione secondo san Matteo" pervaso da un profondo ~ sentimento religioso? E il Poverello d'Assisi non ha forse coE!!_ piuto le sue benefiche azioni pel suo grande amore verso le creature? Tu stesso ha definito Dio, che è perfezione, con"A more" e l'amore non è sentimento? Quindi se con la ragione si può inventare la bomba atomica, con la ragione e il sentimento si può comporre una "Nona sinfonia". Affermi o neghi la mia o pinione? R. - L'amore non è sentimento, e la ragione non solo non inventa la bomba atomica, ma vi si oppone; come i miglio ri uomini dell'epoca attuale si oppongono alla bomba atomica. Ma questa domanda richiede una risposta più complessa. Ho già de_tto e co.q.fermo che amore non è sentimento. La parola sentimento viene da sentire• Ne verrebbe di logica cog seguenza che se si operasse un uomo all'altezza della quinta vertebra e si estraessero a questo uomo i gangli dei nervi d~ finiti sensori, quest'uomo non potrebbe più amare. Se privia mo un uomo dei sensi o meglio ancora della sensività lo pri che viamo di. tutte le reazioni di commozione, e di emozione sono legate alle, vita sensoria, ma bc.sterebbe dunque una sem plice operazione per togliere all'uomo la facoltà di amare? Come mai Abelardo ha amato Eloisa molto di più, dopo che pri ma della mortale offesa? Se l'amore fosse nel mondo sensorio sarebbe molto facile liberarsene, ma è evidente che non è nel mondo sensorio, tanto è vero che Dante chiama la capacità in tellettiva dell'uomo: "intelletto d'Amore". L'uomo non ama con i sensi, ma con qualcosa che è al di là, al di sopra, e al di sotto dei sensi in quanto che la te nerezza di amore dell'uomo riempie e si espande sopra tutte le creature e non s0lo su quelle che han rispondenza sensoria con l'uomo, ma anche su quelle che non han nessuna risponden za. Per la ragione ·illuminata da intelletto d'amore l'uomo è veramente colui che fu demandato ad esprimere nel mondo del le forme il senso del divino e compie quella somiglianza divi na che nella Genesi ha tanta importanza. Più l'uomo assurge al di vino talamo della conos_cenza più 1 1 uomo esula dal mondo - 2 sensorio e più si affranca dal sentimento e allora giunge al la concezione di amore universale~ di amore cattolico, senza di che sarebbe amore al clan 9 alla tribù, alla massa. La bomba atomica è fatta dalla paura dell'uomo che si è rifugiato in essa come in una sicurezza, in una garanzia, e non dico ciò riferendomi solo alla sua cos~ruzione, ma anche alla sua concezione. I disgraziati che lasciarono cadere la bomba sono oggi in un convento (se non sono morti) e se que& sto è avvenuto una ragione ci deve esser stata. Nessuno li ha incolpati, ma la colpa se la sono trovat~ da soli con il pro prio ragionamento, per cui hanno sentito la :rieces?ità di dedi care il restante della loro vita a una riparazione, a un'offeE ta continua del loro eterico in suffragio del male compiuto. Non ha importanza che abbiano avuto o no colpa, ma il fatto è che non hanno potut·o reggere a questa spaventevole responsa bilità. D. - Spesso si confonde assenza di sentimento con stato di cinismo ... lo R. - Si, molto spesso si confondono i termini. "Cinismo" deriva dagli antichi filosofi greci, chiamati cinici, i quali consideravano il corpo dell'uomo come un cane, un servo dello uomo a cui si dava alloggio e vitto solo per mantenerlo in vi ta senza asservirci ai suoi desideri. E cinico è colui che considerando il.corpo come un cane lo cura, ma non lo consi dera parte essenziale della.sua vita e della s~ersonalità. Vorrei definire una volta per sempre quello che inten do quando pronunzio le parole "sentimento", "amore", "ragione" Sentimento, è il mondo sensorio, la madre di famiglia (mondo sensorio che può effettivamente provocare anche atti eroici); per esempio la gatta che si getta nel fuoco acceso per salva re il suo gattino, offre il tipo classico della "madre di fa miglia"; ma noi ci domandiamo se quella gatta si sarebbe get tata ugualmente nel fuoco per estrarre un gattino non suo; e videntemente no. E' logico che in qualsiasi cosa noi facciamo nell'ambito della nostra famiglia o delle persone a noi care, sia insito quel santo egoismo che è l'amore di noi stessi che si estrinseca anche fuori di noi stessi ma in un ambito mo'l to ristretto. E' un prolungamento di noi stessi; ~ioè questo o quell'essere è ancora una continuazione di noi, e quello che soffre questo essere lo soffriamo quindi anche noi. D. - L'amore di patria è ancora un sentimento? R. - L'amore di patria non è un sentimento è una pas Esso ha bisogna della ragione, dell'azione dell 1 intel l etto ·d 1 amore; non si può amare la patria come un prolunga mento di noi stessi perchè in effetti non lo è. La patria e sce da noi stessi, 8 composta da tanti individui simpatici e antipatici che rispondono alla nostra sintonia o ne sono con trari. ~ione. L'amore del clan, della tribù è un sentimento, e si può - 3 ... parlare di sentimento anche se ci +iferiarno ad una città o ad una plaga; riferendoci alla patria nel suo complesso etico territoriale interviene l'azione d~lla ragione che fa valuta re sopra un piano fuori dalla dimensione egoistica tutto il passato e l'avvenire confluente nel presente. L'amore poi esce automaticamente dal sentimento cioè dalla madre di famiglia ,e dalla ragione 2 però si basa sulla m_adre di famiglia e si riveste dalla ragione. Non vi è amore senza intelligenza; 1._!amore è nella sua esatta espressione a ~ione, ed è scelta dell'ogg~tto da amare, poichè non si ama a ~aso; l'amgre con la A maiuscola si rivolge solo ad un ogget to degno di amore. E con la A maiuscola si ama Dio, l'umani tà, l'arte, la naturaL-±a bellezza. L'amore per tutti è indipendente da simpatia o antipa tia, è quell'amore che ti porterà a soccorrere il lebbroso n~ gro trascur.ando 1' invito a pranzo del. lord inglese che non ha bisogno di te. D. - E' un sentimento quello che sprona i Mau Mau? R. - No, non è .un sentimento, comincia ad essere azio ne di ragione. In tutto quanto avviene vi è un principio non di senti mento, ma di istinto di difesa. La stessa reazione che prova te voi italiani, francesi, tedeschi, spagnoli, americani: ai metodi repressivi adottati non la possono provare gli inglesi perchè essi difendono loro carne e trovano quindi logico opprimere la carne altrui mentre gli altri pareggiano auto maticamente la carne oppressa con quella dell'oppressore e possono invece vedere l'enormità dell'oppressore in confronto all'offesa anche tenendo presente che i Mau Mau hanno una re§: zione logica e naturale provocata dagli inglesi stessi;ilgior no che gli inglesi hanno messo dei negri a custodire. dei pri: gionieri bianchi, essi hanno autorizzato i Mau Mau a sentirsi pari agli inglesi e a dichiarare che non c'è differenza fra la razza bianca e la negra. la D. - In una precedente lezione hai affermato che l'in sufficienza eterica di due coniugi si risolve in un matrimo nio sterile. Gradirei una più ampia spiegazione su questo te ma e sapere se il cosidetto ovoide eterico lo riceviamo inal terabile alla nascita del corpo fisico oppure s~ dipende dal la nostra condotta il potenziarlo o l 1 esau.rirlo. R. - L'ovoide lo si riceve allo stato potenziale alla nascita e nei primi anni di vita accompagna automaticamente l'uomo e continuamente si accresce usufruendo degli scarti~ terici dell'ambiente. E 1 azione individuale dell'uomo di svi lupparlo dotandolo di quelle qualità e affinità che si prefe _riscono. L'ovoide eterico di ogni uomo ha un colore fondamen tale che è dato dalla passione predominante dell'individuo stesso, quindi un individuo· fondamentalmente invidi-oso· avrà un ovoide colorato di un giallo-verde; l'iroso avrà l'ovoide - 4 eterico colorato delle varie sfumature che vanno dal rosso al nero e cosi via. Ne viene di logica conseguenza che solo gli iniziati hanno l'ovoide intensamente azzurrino oppure limpido, incolore. La distinzione fra 1 1 ovoide azzurro elettr.ico e in colore è dovuto alla evoluzione realizzata secondo la lineadi santità (elettrico intenso) o secondo la linea di conoscenza (incolore) e con questo non. stabilisco et.e siano migliori gli uni o gli altri. Nella colorazione dell'ovoide umano vi è CO!:, rispondenza fra i sette colori e le sette passioni; la vici nanza ambientale può servire, può avere un'enorme azione so pra la colorazione eterica tanto è vero che vi sono dei vizi nazionali. D. - Qual'è il vizio nazionale degli italiani? R. - Il vizio nazionale degli italiani è l'indiscipli na che è facilmente correggibile in questo unico modo: mette!:, li in condizione di organizzare degli altri indisciplinati. E qui perdonate se butto un sasso in piccionaia. Gli italiani ritengono l'indisciplina come una manife stazione ~'individualità. Non è ~ero. L'individualità avr~ la sua possibilità di esplic~zione solo nella disciplina; 1 1 indi sciplinato è un debole che non ha congegnato in se stesso un eterico, e per questo fatto può venir dominato da tutte le PQ tenze e da tutte le volontà di potenza che lo circondano,come avviene per quei popoli che per la loro indisciplina cadono sotto un dittatore. o un tiranno. · D. - Ma tutti gli eresiarchi sono degli indisciplinati, anche Martin Lutero si può considerare un indisciplinato ed un ribelle. R. - E tutto il sangue che è corso fra cristiani e prQ testanti lo paga Martin Lutero? Quando si fanno delle riforme ci si deve porre questa domanda: il sangue che scorrerà a caE sa della rottura provocata da questa indisciplina chi lo pa ga? La protesta di Martin Lutero che cosa ha cambiato nella composizione umana? Nulla. Abbiamo invece anche nel campo ecclesiastico dei gran di riformatori che si sono, opposti alla chiesa di Roma: Tomm§ so Campanella, il Savonarola, il Vannini che pur non hanno provocato urti e scissioni. Nei veri eresiarchi era un fatto spirituale quello che provocava la protesta e allora abbiamo una vera eresia. Martin Lutero non era un eresiarca, era un buon tedesco che nòn intendeva vedere il suo paese sotto il giogo di Roma e perciò si è ribellato al Pontefice. Così Enri CO VIII 0 che in realtà voleva sottrarre l'Inghilterra al domi nio di Roma. Se degli esseri si ribellano ad una egemonia sono dei ribelli. Indisciplinato è invece colui che ha accettato una disciplina e che cerca di frodare la disciplina stessa. Martin Lutero ha reso il suo primo servizio alla Germa nia dando alla Germania il senso di unità germanica; Enrico - 5 VIII 0 dando all'Inghilterra il senso di unità anglicana. La chiesa ha tratto bene dal male ed ha avuto la f ortu na di agire non secondo il sentimento ma secondo la ragione.Io nòn sono un settario sotto nessun aspetto e devo considerare le cose nella situazione in cui avvengono. Martin Lutero non si rendeva conto di unificare la Germania e nemmeno Enrico VIII 0 a cui interessava sposare Anna Balena si rendeva conto di uni·· ficare l'Inghilterra. E l'Inghilterra non sarebbe mai divenuta protestante se. ad un certo punto Enrico VIII 0 non avesse avuto la necessità di sposare Anna Balena e non si fosse trovato nel la necessità di liberarsi della moglie Caterina• Le idee,i cog cetti della riforma erano nell'aria, però c'è sempre stato quel tale sassolino nel piede di creta del focoso innamorato di An na Bolena, però ad un certo punto in Inghilterra non se ne po teva più della sommissione a Roma per la prepotenza degli ordì hi religiosi' per il feudalismo dei signori cattolici e per la presa di ·possesso dei vescovi cattolici. I sommessi erano trai tati come barbari e la loro terra come terra da sfruttamento. Ecco ohe tutto fermenta; è la ribellione dei liberi sp! riti che vengono ad unificarsi esprimendo un uomo. In Germania quest'uomo è Martin Lutero, in Inghilterra è Enrico VIII 0 quan do un gioco religioso o politico diventa insopportabile si su scita il redentore, il riformatore. In questa esplosione si ha la riforma o la protesta. Un umile prete cattolico don Zeno S~ltini ha tentato u na specie di riforma del genere, ma è partito troppo presto; non ha trovato la rispondenza. Quindi sotto questo aspetto non lo chiamo eresiarca, chiamo eresiarca invece il Savonarola pé~ ohè ha protestato per un fatto spirituale. Pietro Valdo, Mar tin Lutero esprimevano e continuano ad esprimere uno stato re§ le di fatto mentre ohe Tommaso Campanella, e il Savonarola e sprimono una reazione. individualista ad uno stato di oose,oioè un Valdo e un L.utero costruiscono;Vannini; Giordano Bruno, Sa vonarola muoiono e con· la loro morte più o meno gloriosa tutto finisce. La protesta di Lutero esprimeva la soffocazione di mi lioni di uomini mentre non era cosi per gli altri; però noi do~ biamo inchinarci sempre di fronte al sacrificio dell'uomo che vuole esser fedele all~ sua concezione. Ma ritorniamo all'ovoide eterico. E' indubbio che secog do la via di santità l'ovoide eterixo si sviluppa di una inten sa colorazione azzurra mentre che secondo la via della cono scenza si sviluppa ma non si colora rimane limpido, traspareg te. Al di fuori di questi due casi abbiamo la possibilità per l'ovoide di passare attraverso tutte le colorazioni. Un ovoide non sarà dalla nascita alla morte verde-giallo o rosso-nero ma passerà per tutte le sfumature, per tutte le gamme a seconda delle passioni ohe influiranno sull'individuo; dall'ambiente , dall'attività mentale dell'individuo si avrà un'aoorescersi della potenza eterica dell'ovoide o questo sarà vampirizzato - 6 dall'ambiente. Quando dico cellula, mi riferisco a tutte le cellule quindi anche ad una congregazione religiosa. Perciò un indivi duo che vive intensamente in una cellula, viene depauperato del suo potenziale eterico a vantaggio della cellula, per cog seguenza si ha un potenziale ete+ico enorme di questa, con u na sostanziale diminuzione per l'individuo operante nella cel lula per cui, se l'individuo viene allontanato dalla cellula, subirà Q.n forte deperimento organico fino a morirne. E quando dico cellula posso anche riferirmi alla one stissima casa familiare di quell'onestissima figlia o di que! la madre di .famiglia che ristretta da quel dato ambiente, ne riporterà una vera sofferenza fisica se ne fosse allontanata fino a sentire in sè una profonda ribellione; La mascolinità tende all'individualità. In tutti gli e lamenti fortemente mascolini si avrà un ovoide incomunicabile, per gli elementi f·eec1m.inile sarà il contrario, e colui che Vi.§. ne attratto a seguire questa o quella corrente o a subire cog trasti passionali, è perchè il suo ovoide è vampirizzato; co lui che è padrone del suo ovoide non sentirà mai nè collera, nè entusiasmi. La femmina non sarà mai tollerante, mentre 1 1 , 3.Spetto maso.bilo è tolleranza •• Quello che .conta è l'essenzialità animica. Chi non può reggere alla solitudine vuol dire che ha un debole ovoide,per rinforzarlo bisogna si abitui alla solitudine. Come si è pro dotto questo depauperamento e perchè si è prodotto posto che alla nascita l'individuo ha già il suo quid eterico? E' evi dente che nella casa o nella famiglia, vi è qualcuno che lo vampirizza. L'accrescimento eterico prod_l?.rrà una debolezza fisica2 lo stato di benessere invece si ottiene a sp~se dell'eterico, cioè produrrà un consumo dell'eterico. Quando uno beve un bic chiere di vino prova un senso di calore un senso di benesse re, perchè l'eterico si dona al fisico (e ciò corrisponde ad un consumo di eterico). Si ha un equilibrio perfetto fra fisi co ed eterico quando la ragione presiede ad ogni operazio~_§__ della vita terrena. Certi stati mistici non sono frutto di ra gione; il filosofo, testimonia invece un equilibrio perfetto. E' sempre bene reagire al vampirismo; vi è un 1 enorme differenza fra lasciarsi succhiare da un vampiro o:·.11 donare il nostro sangue per una trasfusione. Tutti riconoscono come uomo buono colui che dà il suo sangue per salvare una vita u mana, lo stesso si dovrebbe dire per colui che cede il suo e terico; ogni donazione di eterico deve però essere cosciente· altrimenti la nostra mente, la nostra volontà deve impedirne il disperdimento. Il bacio del vampiro dà una voluttà così intensa che il vampirizzato preferisce morire ché svegliarsi. Quando si sta - 7 eccessivamente bene in un ambiente e non si sente il bisogno di uscirne, significa che si è vampirizzati, ma quando l'ete rico si sarà consumato, in breve tempo seguirà una reazione di disgusto e di antipatia allo stesso ambiente. In questo caso cosa fare? Quando appunto ci si accorgo di stare troppo bono bisogna sottrarsi por tempo e domandarsi il perchè si sta"tag to bene"; in quello stesso momento si chiuderà le. porta al vampiro. Lo stato di realtà è il non sentirsi nè bene nè malG? è il trovarsi allo stato normale, quando invece ci si sentebe ne si è vampirizzati e subito dopo si sente un'eccessiva sta~ chezza il che vuol dire che si è dato dell'eterico. Il Cr.isto è divenuto vampiro ed ha desiderato di crea re in tutti gli uomini altrettanti vampiri; ha istituito l'Eu .2_arestia ed ha voluto che il pane ed il vino divenissero la sua carne ed il sùo sangue e che ogni uomo venisse ad attin gere in maniera illimitata alla sorgente dell'energia cosmica? attraverso una comunione ben fatta passa gran parte dell' ener gia cos~ica, il che può significare la distruzione totale dei ~iani devaschanici. Se un giorno tutti i duecento miliardi di uomini com pissero la comunione con quello spirito e intensità voluti,in quell'istante la vita cesserebbe e tutto quello che è materia sarebbe assunto alla gloria e si avrebbe l'assunzione di tut ti i corpi, l'eterico cosmico verrebbe svuotato significhere~ be l'esplosione dell'atomo,che è il creato e tutto sarebbe a~ sunto, Satana compreso. E questo avverrà: Cristo è nato e si è manifestato agli uomini perchè questo avvenga, noi dobbiamo accelerarlo con il nostro desiderio. D. - Fino a qual punto può danneggiare la donna in sta to di gravidanza la continuazione dei rapporti sessuali? R. - La bestia che è la bestia quando la fe~mina è in cinta si ribella al maschio e il maschio non ha più nessun in teresse per la femmina che · è in quello stato e qui l'istin to è superiore alla passione. Su questo argomento non dovrei dirigermi a v.oi perchè questo argomento è sorpassato, ma vor rei dirigermi a tutti gli uomini e a tutte le donne coniu.gate. In merito a questa continuazione dei rapporti sessuali durante lo stato di gravidanza non riesco (e qui si rivela la mia non umanità) a comprendere quale piacere, quale gusto la femmina e il maschio provino. Mentre posso ben co~prendere la voluttà prima della gravidanza, voluttà che è in natura, che è logica, non posso comprendere la voluttà durante la gravi danza dove un ostacolo di ordine meccanico si presenta. Che cosa può accadere da questa sua azione? Ad ogni coito corrisponde lo sprigionamento di poten ziale eterico e lo spirito che sta incubando è disturbato da una precipitazione, che può esser buona o cattiva, di un nuo vo essere che pretende di coabitare. La natura è provvida nelle bestie, ma non può esserlo - 8 nell 'u·omo perchè 1 1 uomo è la 11 decima gerarchia" e quindi è il signore della·natura. La natura può e deve obbedire all'uomo e non mai il contrario. O l'uomo adempie coscientemente le leg gi della natura o le violenta ed è responsabile di quello che segue. Dire che q_ueste donno hanno accettato l'amplesso del lQ ro maschio quando eran gravide di un portato umano perchè do ~evano accettarlo non è esatto. La donna deve avere intellet to d' arilore che sublima 1 1 istin~o; la donna che non si ribella lo fa perchè vuole conservarsi il suo maschio,non importa a quale prezzo, prezzo che poi non paga lei direttamente,ma co loro che nascono. D. - Perchè non si potrebbe inserire questo insegnameg to nei comandamenti del matrimonio? Spetta questo alla parte laica o ecclesiastica? R. - La parte ecclesiastica ha sempre ~uito la parte laica. D. - Bisognerebbe da.re una spiegazione facilmente acce~ sibile ... R. - Più accessibile di questa: ,"la gatta e la cagna si rifiutano al maschio quando sono incinta." La continuazio ne dell'atto sessuale porta una distruzione, una rovina nel vaso e quindi il figlio che nascerà, sarà sempre un povero e§_ sere di fronte all'essere superb~ che sarebbe nato dal solo primo contatto. Ad ogni coito corrisponde una lacerazione eterica,e ad una immiss i0ne eterica nella lacerazione, abbiamo quindi una serie di ferite e di cicatrizzazioni. Ogni lacerazione eteri ca in seguito al coito corrisponde ad una lacerazione della membrana mentale; meglio molto meglio il casto celibato la ca sta verginità, oho non il matrimonio basato sulla violentaziQ ne. Noi non oonsiderie,mo il matrimonio come une. vendita del la donna all'uomo, della femmina al maschio: il matrimonio è una consegna di un 1 s.nima ad un'altra anima, è un atto di ri spetto e di devozione assoluta - e adesso sapete che non sono tenGro per il sesso femminile - e tuttavia spezzo una lancia in onore della donna: quello che lo. donn.::-, sacrifica all'uomo è immensamente superiore a quollo che l'uomo sacrifica alla donna e questo per natura, tanto è vero che su cen_to monache vi sono diciotto monaci. ~-~donr~-:i. j:__portata naturalmente alla castità perchè è un vaso che rioe~_gi_p, chq~J2_UÒ faro c~nche a meno di ricevere. La legge di natura nella sua pienezza ed efficenza vuo le che ogni femmina abbia il suo maschio e che dal connubio si produca una nuova vita. Il quale ordine di natura non contem pla però il piacere che è dato come godimento. Il piacere è u na strumentalità, ms non deve diventare l'essenzialità. - 9 D. - Affermasti:"la donna ohe non partorisce pagherà m un'altra forma~ la sua verginità è sempre pagata cara. Colui o colei ohe si consacra alla verginità, sappia ohe questa oog sacrazione implica un sacrificio in un piano alto, ohe andrà sempre a scapito del corpo fisico. La. legge di natura vuol sempre essere superata in giustizia" Vuoi chiarire? R. - Si, perchè la verginità è uno stato contro natura che solamente la facoltà di essere uomini trasforma in stato soprannaturale; quindi vuoi la donna che gli uomini ohe si consacrano alla verginità subiscono nel loro corpo fisico una inversione dei valori virili o femmenili: la vergine e il ma schio che coscientemente si consacrano alla verginità hanno una inversione di valori: il maschio diventa femmina e la fe~ mina maschio, cioè i valori maschili che sono nella femmina si esaltano, i valori femminili che sono nel maschio si esal tano sino a portarlo allo stato di quiete. Ora innumerevoli di questi vergini si perdono per stra da e sono gli innumerevoli casi di schizofrenie. che accampa gnano i maschi e le femmine nel loro cammino verso la vergini tà. O la verginità è uno stato altissimo: fiore che si è ripiegato su se stesso; o è uno stato· di ripiegac1ento: fiore che vuole essere fecondato. D. - Ma i sogni di sant'Antonio? R. - .. S'ant 1 Antonio abate non poteva esser ve:rgine per chè aveva nella sua vita vissuto,. mentre È:; verc;ine sant'Anto nio da Padova che non ha avuto commercio con femmine. Il fatto della verginità non è tanto fisico, quanto spi rituale• L'eunuco infatti non è vergine; se facesse parte dei la categoria dei vergini dovremmo v~dere dei sacerdoti e dei frati eunuchi, ,11ent1"e la chiesa di Roma non dà il grado di sa cerdote a chi non sia uomo, viris •.. Effettivamente la verginità nel sùo grado super umano, super fisico (la verginità è solamente della razza umana,nes sun essere al di sotto dell'uomo può esser vergine perchè gli animali o muoiono prima della possibilità della procreazione, oppure procreano) è uno stato essenziale dell'uomo non riten~ to solo dallo stato fisico ma soprattutto dallo stato spiri tuale· Colui che vota sè alla verginità completa e assol~ta da ogni commercio di maschio e di femmina viene a trasportare kundalini in alto. L'uomo e la donna hanno il "fuoco di vita" nella spina dorsale, il così detto liquido rachidiano, ohe alimenta del J2.ari le gonadi e le ovaie oppure l'encefalo. E allora o l'uo mo sviluppa le sue possibilità in alto o le sviluppa in basso. Questa è la legge: o genera nello spirito o genera nella car~· ne. Il vergine è colui che si vota ad una concezione spiritu§ le cioè, dirige in alto tutto quanto si sarebbe diretto in basso, ma poichè tutto q_uanto è nell'ordine di natura viene e - 10 stroverso, tutto questo si paga. Il semplice fatto che tu coscientemente e volontaria mente dirigi in alto ogni tua eiaculazione in basso, implica per il corpo fisico uno sforzo non indifferente che al princi pio si paga con una serie di malattie: con carenze eteriche , (il vero pianto del corpo) con malattie che colpiscono gli OE gani sessuali. Di fronte a certe reazioni a certe manifestazioni la voce normale dei medici dice "sposatevi e tutto questo va a posto" ciò significa che la natura si rirrnlla e reagisce. Co lui che accetta questo stato brucia e consuma come in un ro go; vediamo la verginità nell 1 arte, e nella santità (che è la arte di esser uomini) e riusciamo a comprendere come l'esser vergine non è solo un fatto fisico ma è soprattutto un fatto spirituale; perchè tutto l'essere è in un piano superiore.Co lui che è vergine e vuole restare vergine quando la prima fa se è consumata qualunque accidentalità avvenga al suo corpo non contamina più la verginità; vedi l'esempio di Maria Egi ziaca. D. - Stabilita la dirittura totale del fuoco terrestre con quello celeste, il maschio dovrebbe registrare l'assenza della voluttà? R. - Si, è come coniugarci con una morta; aggiungiamo ancora che praticamente può essere manomessa la verginità de1 la femmina, ma non mai più quella del maschi o. Giovanni di fron te all'amplesso di Salomè non registra nulla; per lui essa è una piccola bestiola, è una cerbiatta. Il vergine non può essere ohe vergine, la femmina fisi camente non può esser vergine ma può esserlo spiritualmente. Una donna castissima può non essere qontinente. Maria Egiziaca che per pagare il passaggio del Gioràa no cede il suo corpo, non prova nessun dolore. Il barcaiolo ripromettendosi un tesoro di voluttà si ritrova però a non a ver voluttà. La vagina e l'utero di Maria Egiziaca non hanno più nulla a che fare. Maria è morta; Maria non può più nè con cepire, nè provar piacere, nè dolore. Ecco lo stato di vergi nità. ~o stato di verginità è in se stesso uno stato così per fetto che non ammette possibilità di tentazione. Il Cristo è tentato nella fame, nell'imposizione di se stesso agli uomini nel dominio, ma non è tentato nella carne. Lo stato di vergi nità è uno stato essenzialmente spirituale che può essere tr.§ dotto o non tradotto nella carne. Pare assurdo ~uello che sto dicendo; la verginità non dipende dagli ·accidenti della carne. La vergine più pura può essere violentata da un bruto, ma non per Questo egli perde i l suo stato di vergine. Maria Madre di Gesù è Vergine prima, du rante e dopo il par·to. Colui che è vergine "trasforma la sua vita fisica in i perfisica, in una fiamma". - 11 Ver-gine = ver-ità. Cioè il vergine è nella ~ità , cioè è fuori dalle illusioni dei sensi e della maia delle i! lusioni. Adesso voglio farvi il caso massimo in basso. Don G-j.ovanni €?.!~a un_v_e~fil.P.e.L_ e_gli e_r_a__pella J9-0Sizione di Mru~ia E &izi~ca~ E' forte questo che sto dicendo~ eppure mentalmente Don Giovanni è un frigido, un casto;la psicanalisi lo quali ficherebbe un impotente. L'etimologia della parola vergina è verga, comando.E' sempre il vergine che comanda, non dimentichiamolo ed è sem pre sostanziale colui ohe, nella verità ancestrale, realizza ed esprime il maschio assoluto e non importa se ha sottane o pantaloni. Vorrei ancora fare una piccola scivolata. Perchè dia mo tanta importanza a qualcosa ohe morirà? Perchè permettia mo alla carne di padroneggiare lo spirito? Perchè permettiamo alla materia ohe si trasformerà perennemente,che perennemen te tenderà all' assunzione, di rivolgere in basso quanto in fondo anela a salire. D. - Dal tuo insegnamento risulta che quanto attiene alla soma, alla personalità è per lo spirito mera illusione. R. - Lo spirito ohe è indifferenziato ed è immagine e somi_glianza di Dio, è quello da cui tutto ha origine. Sareb be come dire che il pittore, il musicista ritenessero illUSQ ri l'uno il suo quadro, l'altro la sua musica; No,il pittore sa ohe ha creato il quadro e che può si distruggere nella forma, ma non più nella sostanza mentale. Prima di dire illusione bisogna sapere che cosa è il lusicne; essa è tanto fiera da fare dell'Inferno dantesco u na realtà contingente, vissuta e sofferta da milioni e milio ni di esseri e per questi esseri non è illusione, purtroppo, come non è illusione la sofferenza di chiunque soffra. Illu sione è tutto ciò che è transitorio, e il corpo fisico se non fosse transitorio non potrebbe esistere~ la vostra vita è il lusione perchè è transitoria; qualunque vortice è transito rio e conseguentemente è illusorio. Di immobile non vi è che Dio e per conseguenza di immobile non vi è che l'Uomo creato a sua immagine e somiglianza. L'uomo è immobile perchè com prende il moto; comprende la scienza e l'esperienza in quan to che la soffre. Noi, ristabilendo l'illusione, veniamo a comprendere come effettivamente non basti dire questa è illu s ione, rg_e,. come occorra penetrare il meccanismo dell' illusio ne che si identifica 12.s>i nella_ sua re2..le essenza cioè nell' e· motività. I. S.