Notiziario del 15/12/2012

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Notiziario del 15/12/2012
CASA
ENCANTADA
La scelta dei viaggiatori “responsabili” è in aumento
C’È GRANDE CRISI?
NON NEL TURISMO
Carissimi sostenitori,
rispetto ai dati che leggiamo in questi tempi
di crisi -tra crollo delle vendite delle auto, tagli sui
consumi essenziali, tredicesime che se ne vanno
per pagare bollette e mutui- ce n’è invece uno che
sembra tenere: quello dell’industria turistica.
Anche se ci sono molte famiglie costrette a ridurre spese e giorni di vacanza, l’economia dell’industria turistica regge abbastanza bene alla crisi,
registrando flessioni minime sia per quanto riguarda i viaggi in Italia che all’estero. E c’è addirittura la
nicchia del Turismo responsabile che nell’ultimo
anno è in crescita, c’è chi dice anche del 20%.
Cosa succede dunque? Il popolo dei turisti responsabili è generalmente composto da persone
con un buon reddito, spesso senza grossi carichi
familiari e soprattutto con una forte motivazione
al viaggio. Ecco quindi che se devono rinunciare a
qualcosa, tagliano su altre spese e non su un’esperienza di viaggio e di conoscenza di altre realtà.
E poi il turismo responsabile, solidale e sostenibile è di gran moda. Proprio pochi giorni fa, l’inserto Viaggi di Repubblica, apriva con un titolo a due
pagine “Partire con il cuore, quando il regalo non
è solo per noi”, articolo in cui si parlava appunto di
viaggi responsabili e proposte dei tour operator associati ad AITR.
Sembra dunque passato un secolo da quando
i Media parlavano dei viaggi responsabili come
esperienze penitenziali, indirizzate esclusivamente
a impavidi esploratori o ai seguaci di Indiana Jones.
Finalmente è passata l’idea che, oltre ad essere solidali, conoscere e condividere realtà e culture che
non trovano altro spazio di visibilità, l’esperienza
del viaggio responsabile è anche divertente, rilassante e ricca di stimoli.
Speriamo allora che l’industria turistica, fino a
oggi interessata solo a ridurre i costi e a massificare
le esperienze, proponendo villaggi e navi da crociera che concentrano migliaia di persone in spazi
completamente isolati dal contesto dove si trovano, se ne accorga e cominci ad adottare criteri di
sostenibilità e responsabilità nelle proprie iniziative. Insomma, dal Turismo responsabile alla Responsabilità nel Turismo.
Gianni Cappellotto
Turismo ProgettoMondo Mlal
DICEMBRE 2012
PROGETTO
Da gennaio a dicembre le date del calendario locale influenzano attività e riposo, sostegno e divertimento
UN ANNO VISSUTO AL RITMO DI FESTE E CERIMONIE BAIANE
Anche quest’anno è volato: pagina dopo pagina
come un ricco calendario di date e appuntamenti, feste e tappe raggiunte. Molte delle date del calendario
baiano indirizzano anche le nostre attività e diventano
occasione di conoscenza per i nostri ospiti e amici che
sempre più ci chiedono di partecipare alla vita locale.
Si comincia l’anno con grandi celebrazioni. Il secondo giovedì di gennaio, ad esempio, è la festa di BonFim
e i “soteropolitani” si riversano nelle strade della città
bassa per ballare e cantare la più famosa cerimonia di
Candomblè di religione animista, sfilando in una processione animatissima di mae do santo (sacerdotesse)
con fiori e profumi che andranno a purificare le scale
del santuario cattolico di BonFim in nome del sincretismo ancora presente, auspicando un anno di pace.
P R I M O
Solitamente partecipiamo anche noi con i ragazzi del
progetto Cepam, Vivendo Apprendendo e Reproband
Uruguai. Quest’anno per problemi organizzativi non
eravamo riusciti a esserci ma contiamo di ritrovarci
con più energia il prossimo gennaio.
I baiani sono un popolo estremamente rituale e
religioso, e molte volte il confine tra sincretismo e cattolicesimo è molto sottile. Anche la festa di Jemanjà
(divinità del mare) è un appuntamento sentito e il 2
febbraio il mare si anima di una bellissima processione di barche che offrono al largo alla dea fiori e profumi e una statua di legno che andrà a decorare i fondali
della costa come omaggio e simbolo di protezione e
prosperità per i pescatori.
Tutti sanno poi che Brasile è sinonimo di Carnevale, e i turisti di Casa Encantada hanno vissuto in questo periodo momenti di pura follia. Ogni anno si sfila
con il Cortejo Afro, punto di riferimento in città per la
sua forte caratterizzazione afrodiscendente, con ritmi,
canti e fantasie legate al candomble e al riscatto della
cultura negra.
Se i primi mesi dell’anno sono pieni di appuntamenti celebrativi e religiosi le attività di progetto si
fermano invece per le meritate vacanze estive. E Casa
Encantada, consapevole che non tutti possono permettersi di arrivare al di qua dell’Oceano a conoscere
questa “altra realtà”, per mantenere fede alla sua filosofia di creare ponti e occasioni di scambio si “sposta”
P I A N O
Nato come un momento ludico, si è andato via via più strutturando
I RAGAZZI DI REPROBAND CRESCONO
Da alcuni anni il progetto dei ragazzi del Progetto Reproband, nel quartiere Allagados dove Nomio insegna
a suonare le percussioni e il samba reggae, e Casa Encantada ha dedicato particolare impegno a sostegno di questa importante iniziativa di educazione strada. Nato come un momento ludico che pareva non
andasse oltre a un incontro informale tra musicisti e simpatizzanti, nel corso dell’ultimo anno si è andato
via via sempre più strutturando e i ragazzi che vi partecipano dimostrano fedeltà e impegno tanto da darsi
appuntamento, ogni domenica mattina, davanti alla porta di casa di Nomio per svegliarlo e ricordagli
l’appuntamento con loro.
Il 23 ottobre scorso, il gruppo Reproband di Uruguay Alagados (favela dove abita l’educatore), si è esibito
nell’ambito del Festival musicale di quartiere con un buon risultato, cantando e ballando musiche afrobrasiliane.
Il sogno è portare adesso questo gruppo di percussionisti, ballerini e cantanti in un Paese africano (Senegal o Mozambico) per uno scambio di danze e ritmi trai due popoli, per mostrare agli africani la diaspora
negra in Brasile e per riscoprire le lontane origini dei brasiliani.
Visti l’entusiasmo e la bravura che dimostrano durante le prove, Loris ha iniziato a farli conoscere ai turisti che frequentano la Casa nei finesettimana. Così, con l’occasione, tornando dalla sede del Progetto si
fa tappa anche al Mercato delle pulci, meglio noto come “ Feira do Pau” per l’aspetto genuinamente culturale di questo angolo di città che alla domenica mattina si anima di improvvisati venditori di oggettistica
di seconda mano, a volte anche di dubbia provenienza, che però garantisce ai fortunati turisti un momento
di autentica quotidianità che solo a pochi privilegiati è permesso conoscere.
in Italia. Nel secondo trimestre del 2012 abbiamo così
portato i laboratori di arte-educazione nelle scuole
italiane. Con la formidabile caparbietà dei nostri referenti italiani (ospiti di Casa Encantada legati al mondo
dell’educazione) e le competenze di Loris e Ubirajara,
detto Nomio, sono stati realizzati laboratori, saggi e
spettacoli che hanno portato energia positiva ai ragazzi delle scuole elementari e medie di molti comuni
italiani e fatto conosce attraverso la capoeira e le percussioni una cultura, un popolo e un paese che diversamente non avrebbero raggiunto.
A completamento della nostra permanenza italiana, così da festeggiare anche i 10 anni del nostro
lavoro a Salvador, nel weekend del 2 e 3 giugno ci siamo ritrovati tutti a Brescia per rinnovare emozioni ed
esperienze che il viaggio brasiliano ha lasciato indelebili in ognuno di noi. Sono stati giorni intensi di festa
e riflessioni sul futuro di Casa Encantada che ci hanno
stimolati ad affrontare difficoltà e nuove sfide senza
perderci d’animo, sapendo che un viaggio di Turismo
Responsabile non è solo una vacanza ma l’inizio di un
cammino che ha la presunzione di provocare un cambiamento e portare nuovi stimoli e stili di vita.
Ritornati a Salvador, siamo stati assorbiti dagli impegni della Casa, sia per la presenza di turisti sia per
riprendere le fila degli appuntamenti con i progetti
sociali. Qui, infatti, in questo periodo le attività sono
a pieno ritmo e il turista, che tra luglio e agosto passa a Salvador, respira un’energia crescente, si incanta
assistendo ai laboratori di musica, danza e teatro, doposcuola e, se è fortunato, partecipa alla Fiera della
Casa do Sol dove, per un intera giornata, il progetto
e la comunità animano la piazzetta del quartiere con
stand gastronomici, artigianato, medicina alternativa
etc.. accompagnati sempre da tanti bimbi che allietano la giornata con musica e danze.
Gli appuntamenti tra settembre e dicembre segnano la conclusione dell’anno. E’ proprio in questo
periodo possiamo quantificare quanto importante
sia il contributo che Casa Encantada offre alle realtà
sociali che sosteniamo, perché è a fine anno che le varie iniziative - sfilate, saggi, fiere e gite- dimostrano il
lavoro svolto e il valore della nostra proposta di arteeducazione per i giovani di strada. Appuntamento
immancabile, per esempio, è “a tarde cultural” di Casa
do Sol con la chiusura delle attività e un saggio che
quest’anno celebrava i 15 anni dalla fondazione del
progetto e il decimo anniversario della morte di Padre
Luis Litner.
Altra data importante, il 20 novembre, quando i
progetti Cepam e Reproband partecipano alla giornata della “Coscienza negra” contro le discriminazioni di
cui ancora oggi, in una città che al 83% è di origine
negra, sono vittima la popolazione afrodiscendente.
Da un appuntamento sociale si passa poi con naturalezza a un appuntamento mondano-religioso nei
i giorni dei Santi Cosmo e Damiano, occasione per
una grande abbuffata di “carurù”, piatto della cucina
bahiana con quiabo, zemzero, latte di cocco e olio di
palma, sempre a ricordare mamma Africa.
Il 4 dicembre si festeggia Santa Barbara con il camdomblè come Yansà, dea dei fulmini ma anche della
guerra e della passione. Rossi sono perciò amuleti, vestiti o decorazioni che celebrano questa festa.
Infine l’anno si chiude in bianco: è il colore che domina nelle spiagge e per le strade, colore della festa,
del prestigio e della pace. Ogni anno ci si ritrova sulla
spiaggia di Barra per donare fiori a Jemanja, per ringraziare dell’anno che si conclude e invocare buoni
auspici per il nuovo anno, con le rose gialle della prosperità, bianche della pace e rosse dell’amore.
Con il 2012 si conclude anche il centenario della
nascita dello scrittore Jorge Amado, celebrato in città
con mostre, spettacoli, esposizioni, pellicole ed eventi
commemorativi per uno scrittore che, in modo intrigante ed “esotico”, ha saputo descrivere al mondo tutto il fascino di Bahia.
Maria e Loris
Progetto Casa Encantada
ProgettoMondo Mlal
“In Italia ci mancano alcune cose brasiliane, e in Brasile ci manca l‘Italia”
B R E V I
la testimonianza
Il RIENTRO PIÙ DIFFICILE
Rientrare in Brasile è sempre strano, dopo tanti
incontri con tanta bella gente, simpatica e affettuosa, ci si sente un po’ più soli. Lasciare l’Italia è stato
come sempre difficile, dopo tanti giorni di ospitalità, paesaggi naturali strepitosi, centri
storici curati, il tutto accompagnato
da una cucina italiana che non finisce
mai di appassionarti.
Dopo aver dormito per 40 giorni in case fatte bene, con materiali e
professionalità solide, entrare nelle
case brasiliane, sempre precarie e instabili, con l’odore di muffa perenne,
la differenza si vede e si sente.
Quando ripensiamo al viaggio appena concluso,
Nomio mi fa notare che alcuni garage e cantine, visti
nelle case italiane, potrebbero diventare comodamente la sua casa, per come sono fatti e la bellezza
delle rifiniture, oltre perché hanno spesso cucina e
bagno. Mi ricorda anche quanto sono belle e moderne e attrezzate le scuole pubbliche italiane, mi fa notare l‘eleganza degli italiani nel vestire, soprattutto
degli anziani che per strada incontravamo quando
andavano a messa o al mercato, alcuni erano addirittura in sella a una bicicletta!
È sempre interessante tornare in Italia con un
brasiliano, perché poi è lui che ti fa notare cose per
noi scontate, ed è questa la ricchezza dello scambio
tra noi, quando si è attenti a cogliere quel qualcosa
di magico che insegna.
Una volta tornati in Brasile è più difficile anche
ritornare in favela. Bisogna aspettare alcuni giorni,
riambientarsi con il Paese, prima di
farsi travolgere da un paesaggio che
qui nelle periferie di Salvador è veramente fatiscente: immondizie dappertutto, strade con crateri, allagamenti, muri decrepiti senza intonaco
né colore, trafficanti che girano armati e polizia che risponde violenta.
Ma quel che ci soffoca di più è la
mancanza di sicurezza nelle strade, quando in Brasile scende la sera è proibito uscire a passeggiare con
gli amici, come fermarsi a parlare in piazza fino a tardi, magari con le portiere della macchina aperta.
Quando siamo in Italia ci mancano alcune cose
brasiliane, e quando siamo in Brasile ci manca l‘Italia.
Forse ci sentiamo stranieri in entrambe i Paesi, ma
voglio credere che ciò sia per noi un vantaggio. In
questo modo, puoi raccogliere qualcosa un po’ da
tutto e tutti e cercare un buon equilibrio. Perché
non c’è dubbio che alla fine, tante diversità, fanno
ricchezza.
Loris Campana
ProgettoMondo Mlal Brasile
• QUASI PRONTI ALLA COPA DO MUNDO 2014. 60 mila posti a sedere, è ormai in fase di ultimazione il nuovo stadio Fonte Nova di Salvador che ospiterà tre partite del mondiale 2014. Spetterà
al sindaco neoeletto concludere i lavori in tempo e terminare l’impianto della metropolitana ormai
in costruzione da 10 anni. Lo stadio Barradao, secondo in ordine di importanza, segna un altro record: l’illuminazione è con energia fotovoltaica, dunque costituisce il primo e più grande progetto
di energia alternativa in tutto il Brasile. Appena arrivati i fondi per gli stadi sono subito stati investiti
e la popolazione di basso reddito non ha protestato: ama il calcio nonostante debba fare a meno di
ospedali, abbia scuole fatiscenti e viva sotto lo scacco del narcotraffico. Ecco che anche in quest’occasione tutti i paradossi del Brasile si rinnovano e ampliano senza fine.
• TUTTI AL PARCO ZOOBOTANICO. Chi ci segue anche su Facebook sa già della dell’ultima iniziativa
organizzata con i bimbi della scuola agricola Paulo Freire dell’insediamento Bella Vista MST: una giornata nel parco zoobotanico tutti insieme, grandi e piccini. Bellissimo!
• GRAZIE ENCANTADOS! Grazie alla donazione di amici Encantados, il gruppo di giovani percussionisti
di periferia possiede oggi un amplificatore potente e moderno per poter cantare brani musicali insieme
alle percussioni. Una modalità particolarmente gradita per educare i giovani a suonare insieme.
• CUPIDO A CASA ENCANTADA. Si erano conosciuti alcuni anni fa come turisti responsabili a Casa
Encantada e oggi sono marito e moglie: lui è Massimo Ferretti, proprietario della pousada Horizonte
Azul di Boipeba, lei, Beatrice Masselli, assidua ospite di Casa Encantada. A entrambi i nostri più sentiti
auguri anche per il bambino che a gennaio aumenterà la famiglia: il piccolo Francisco.
viale Palladio, 16 37138 Verona, tel. 045 8102105, e-mail [email protected] www.progettomondomlal.org
Versamenti Intestati a ProgettoMondo Mlal Onlus
c/c postale 12808374
c/c bancario, Banca Popolare Etica (IBAN IT 41 L 05018 12101 000000800300), causale “Progetto Casa Encantada”