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Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano-Palazzo Turati, 14 dicembre 2006 IL CONTROLLO DELLE EMISSIONI DEGLI AUTOVEICOLI Francesco Avella, Antonio Rolla Stazione Sperimentale per i Combustibili Immissioni da traffico nelle aree www.ssc.it metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it INTRODUZIONE ¾ Le emissioni autoveicolari sono una fonte sostanziale di inquinanti generati dalla combustione di carburanti nei motori, i cui effetti incidono particolarmente nelle aree urbane ¾ Norme legislative nei Paesi della Comunità Europea, come anche in diversi altri Paesi, stabiliscono limiti alle emissioni degli autoveicoli dagli anni ‘70 ¾ Negli ultimi venti anni è migliorata la qualità dei carburanti, si sono raggiunti notevoli progressi nel campo delle tecnologie motoristiche, sono stati installati sistemi di depurazione dei gas di scarico (marmitte catalitiche, filtri antiparticolato) ¾ I livelli di emissione dei modelli più recenti di autoveicoli sono drasticamente diminuiti rispetto ai modelli precedenti Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it ANZIANITÀ DEL PARCO CIRCOLANTE IN ITALIA distribuzione dell'anzianità del parco autovetture in Italia nel 2004 numero di autovetture x 1000 nell'anno 2004 2000 1600 1200 800 400 -2 ol 0 tr e2 0 19 -1 9 18 -1 8 17 -1 7 16 -1 6 15 9 8- -1 5 14 8 7- -1 4 13 7 6- -1 3 6 5- autovetture diesel 12 5 4- -1 2 11 4 3- 10 3 2- -1 1 10 2 1- autovetture a benzina 9- 1 0- 0 età autovetture [anni] FONTE DATI: ACI - Annuario statistico 2005 Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it Crescita del parco autoveicolare nazionale consistenza del parco automobilistico circolante nazionale numero riferito all'anno 1991 300 motocicli autovetture benzina autovetture diesel autobus autocarri 250 200 150 2005: 100 numero autoveicoli (X 1000) 50 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 0 4938 23523 9810 94 4180 Fonte: annuario statistico ACI 2003 Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it INTERAZIONE MOTORE/COMBUSTIBILE ¾ Nel corso dell’ultimo ventennio è stato evidenziato sperimentalmente come la qualità dei combustibili influenzi direttamente e indirettamente, in modo statisticamente significativo, le emissioni inquinanti, seppure in modo meno incisivo rispetto alle tecnologie motoristiche ¾ Questa evidenza è stata confermata dai grandi programmi sperimentali svolti negli USA (AQIRP) e in Europa (EPEFE in Auto/Oil I), i cui risultati hanno rilevato l’esistenza di una notevole interazione tra tecnologia motoristica e qualità del combustibile con riguardo alle emissioni inquinanti ¾ A partire dalla fine degli anni ’90 le strategie messe in campo per ridurre in modo efficace l’impatto degli autoveicoli sull’ambiente hanno riguardato azioni normative congiunte per regolamentare le emissioni inquinanti nei gas di scarico e la qualità dei combustibili Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it DIRETTIVE EUROPEE Le più recenti Direttive UE in tema di protezione ambientale riguardanti gli autoveicoli sono state basate sui risultati conseguiti nel programma europeo EPEFE EMISSIONI ¾ Direttiva 98/69/CE sul livello massimo delle emissioni regolamentate ammesso per gli autoveicoli a benzina e diesel leggeri (Euro 3, 4) ¾ Direttiva 1999/96/CE sul livello massimo delle emissioni regolamentate ammesso per i motori diesel pesanti (Euro 3, 4, 5) Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 COMBUSTIBILI ¾ Direttiva 98/70/CE sui limiti alle caratteristiche chimico-fisiche della benzina e del gasolio che influenzano le emissioni inquinanti nello scarico degli autoveicoli ¾ Direttiva 2003/17/CE sul tenore massimo di zolfo nella benzina e nel gasolio Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it LIMITI ALLE EMISSIONI CO HC 1.0 EURO IV** EURO IV** 0.5 2.3 EURO III** EURO III** 0.64 2.2 EURO II* 2.72 2.72 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 0.30 0.20 0.56 0.50 EURO II* 1.0 EURO I* 0.10 3.0 0.7 0.97 0.97 EURO I* 3.5 livello, g/km 0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 1.2 livello, g/km NOx autovetture a benzina 0.08 EURO IV** autovetture diesel 0.25 0.15 EURO III** 0.50 * ciclo di guida standard europeo ECE 15 + EUDC 0.5 EURO II* 0.7 0.97 0.97 EURO I* 0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 1.2 ** nuovo ciclo di guida standard europeo (NEDC) HC +NOx livello, g/km Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it LIMITI ALLE EMISSIONI DEL PARTICOLATO E DEGLI OSSIDI DI AZOTO LIMITI UE DI EMISSIONE DEGLI NOx E DEL PARTICOLATO PER I VEICOLI/MOTORI DIESEL autovetture diesel motori diesel heavy-duty 8 1,0 8,0 0,7 0,8 0,5 0,6 0,4 0,2 7 0,97 limite omologazione [g/kWh] limite omologazione [g/km] 1,2 0,25 0,14 0,10 0,025 0,05 6,0 5 3,5 4,0 2 2,0 0,36 0.02 0,005 0,0 0,15 0,10 0,02 0,02 0,0 EURO 1* * ciclo di guida ECE 15 EURO 2* EURO 3^ EURO 5~ EURO 1* ~ proposta UE * ciclo di prova ECE R49 EURO 4^ ^ ciclo di guida NEDC NOx Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 EURO 2* EURO 3^ EURO 4^ EURO 5^ ^ ciclo di prova ESC PM Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it LA QUALITÁ DEI COMBUSTIBILI Limiti della concentrazione dello zolfo nei carburanti (Direttiva 2003/17/CE) 3000 tenore di zolfo [mg/kg] 2000 4000 3000 350 50 1000 2000 500 1000 10 gasolio 150 50 10 benzina 0 pre 1993 1993 2000 benzina 2005 gasolio Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 2009 Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it Livello medio delle emissioni degli autoveicoli VALORI INDICATIVI DEL LIVELLO MEDIO DI EMISSIONE DEGLI AUTOVEICOLI DIPENDONO SENSIBILMENTE DAL TIPO DI PROVA IMPIEGATO PER LE MISURE CO THC NOx PM CO2 g/km g/km g/km mg/km g/km 6,5 - 35 2,8 - 18 2,3 - 18 ~ 30 NOTE valori dipendenti dal livello di Autovetture benzina non cat 160 - 220 manutenzione, cilindrata e anzianità modello Autovetture benzina cat Euro II 1.00 0,1 0,06 1-5 230 Autovetture benzina cat Euro III 0,4 0,1 0,08 1-3 200 Autovetture benzina cat Euro IV 0,3 0,05 0,05 - 160 Autovetture diesel Euro II 0,8 0,1 0,6 37 - 100 260 senza catalizzatore ossidante Autovetture diesel Euro III 0,4 0,05 0,6 25 - 50 150 con catalizzatore ossidante Autovetture diesel Euro IV 0,1 0,02 0,2 ~2 170 con DPF Autovetture a GNC non cat 3.0 4 0,4 trascurabile 130 HC quasi esclusivamente CH4 Autovetture a GNC cat 0,5 0,15 0,06 trascurabile Autobus urbano Euro II 3-6 1,5 20 700 1500 Autobus urbano Euro III 3-5 0,8 - 1,5 18 300 - 500 1500 Ciclomotori non cat (2T) 7 - 15 6-8 0,03 - 0,05 50 - 60 28 - 30 Ciclomotori cat (2T) 2,3 2,0 0,05 15 - 40 50 - 60 Motocicli non cat (4T) 8,5 1,4 0,3 3 85 ciclo UDC, 125 cc Motocicli cat (4T) 2,1 0,8 0,3 8 85 ciclo UDC, 125 cc Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 valori dipendenti anche dal grado di efficienza del TWC 150 - 200 HC quasi esclusivamente CH4 Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it PROBLEMATICHE ATTUALI NELLA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DEGLI AUTOVEICOLI ¾ Il principale obiettivo che il costruttore si propone per porre sul mercato autoveicoli conformi agli standard Euro 4 (dal 2006) ed Euro 5 (dal 2008) riguarda la riduzione degli NOx emessi dai motori a benzina G-DI leanburn e del particolato e degli NOx emessi dai motori diesel ¾ Particolarmente difficile è la riduzione contemporanea delle emissioni di queste due specie inquinanti dei motori diesel perché ostacolata dalla ben nota relazione di trade-off NOx - PM ¾ Un altro obiettivo riguarda il contenimento dei consumi di combustibile al fine di limitare l’emissione dell’anidride carbonica, in ottemperanza al Protocollo di Kyoto, al valore auspicato di 140 g/km entro il 2008 e 120 g/km entro il 2012 ¾ Questi obiettivi non possono essere raggiunti soltanto attraverso l’applicazione delle nuove tecnologie motoristiche, ma occorre ricorrere anche all’introduzione di dispositivi catalitici di post-trattamento dei gas di scarico, sensibili alla qualità dei combustibili (World-Wide Fuel Charter) Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it STRATEGIE PER RIDURRE LE EMISSIONI INQUINANTI Riduzione delle emissioni attraverso il perfezionamento del propulsore Applicazione di dispositivi di posttrattamento dei gas di scarico nuovo disegno della camera di combustione (motori ID e lean-burn) impiego di sistemi di iniezione a elevata pressione (common rail, pompa iniettore) elettronica per il controllo di: EGR, fasatura di accensione e di iniezione, fasatura valvole catalizzatori TWC di nuova generazione per auto a benzina e a gas catalizzatori ossidanti per motori diesel catalizzatori de-NOx ¼ filtri per particolato ¼ C-DPF e CR-DPF Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 SCR e NSC Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it CONVERTITORE CATALITICO TRIFUNZIONALE (Three-Way Catalyst - TWC) ¾ In grado di ridurre contemporaneamente le tre emissioni inquinanti monossido di carbonio, idrocarburi non metanici, ossidi di azoto Metalli attivi: Pt / Pd / Rh ¾ Sostituzione del Pt col Pd nei sistemi più avanzati per aumentare la stabilità termica e permettere di avvicinare il TWC al collettore di scarico del motore ¾ A differenza del Pt, il Pd è più sensibile all’avvelenamento da parte dello zolfo nella benzina. L’avvelenamento è solo parzialmente reversibile: recupero di efficienza mai completo con benzina ULS Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 1. 2. 3. 4. monolito a nido d’ape isolante termico involucro collettore ingresso gas Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it CATALIZZATORE OSSIDANTE PER MOTORI DIESEL (Oxy Cat) Metalli attivi: Pt / Pd ¾ Struttura a nido d’ape simile a quella del TWC ¾ Particolarmente sensibile alla presenza di zolfo nel gasolio: si riduce col tempo l’efficienza di conversione 120 conversione di CO [%] ¾ In grado di ridurre con elevata efficienza soltanto le emissioni di CO e di HC e, in parte, del particolato (SOF) motore VW 1.9 TDi carico parz iale 100 80 60 40 20 0 80 120 160 200 240 temperatura dei gas di scarico prima del catalizzatore [°C] gasol i o (S = 350 mg/kg) catal i zzatore nuovo Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 gasol i o svedese (S < 10 mg/kg) Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it SCHEMA DI UN CONDOTTO DI SCARICO AVANZATO PER MOTORE DIESEL A BASSO IMPATTO AMBIENTALE condizioni operative del motore sensore di temperatura catalizzatore ossidante CPU EDC sensore di ∆p sensore di NOx filtro del particolato (CR-DPF) catalizzatore di NO2 Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 catalizzatore selettivo de-NOx (SCR) Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it CATALIZZATORE SELETTIVO DI RIDUZIONE DEGLI NOx (Selective Catalyst Reduction System - SCR) ¾ Principio di funzionamento basato sulle proprietà riducenti dell’ammoniaca (generata da urea in soluzione acquosa) per formare azoto e acqua INIEZIONE DI UREA GAS ESAUSTI oxycat idrolisi di urea UREA catalizzatore SCR clean up Metalli attivi: V / W / Ti Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it EFFETTO DEL FILTRO ANTIPARTICOLATO SULLE EMISSIONI INQUINANTI Confronto del livello di emissione degli inquinanti di autoveicoli dotati di filtro antiparticolato con quello di autoveicoli convenzionali dello stesso modello a parità di condizioni sperimentali di prova riduzione delle emissioni con l'applicazione del CRT® e del FAP NYC CARB EniTecnologie/ATM Quattroruote/SSC 20,0 4,0 2,0 0,4 variazione % 0,0 -20,0 -19,3 -40,0 -60,0 -80,0 -100,0 -66,6 -73,8 -90,0-88,1 -94,0 -86,2 -88,0 -94,0-95,7 -93,0 -94,9 -100,0 -120,0 CO THC Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 NOx PM Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it Prove Quattroruote / SSC Distribuzione dimensionale del particolato in numero - gasolio ULS 8,0E+07 1,5E+12 6,0E+07 Numero [N/s] Numero [N/s] 2,0E+12 1,0E+12 5,0E+11 0,0E+00 0,01 ciclo di guida extraurbano PEUGEOT 307 FAP 4,0E+07 2,0E+07 0,1 Dp [µm] 1 0,0E+00 0,01 10 2,0E+12 2,0E+07 1,5E+12 1,5E+07 Numero [N/s] Numero [N/s] ciclo di guida urbano PEUGEOT 406 1,0E+12 5,0E+06 0,0E+00 0,01 0,0E+00 0,01 1 10 Dp [µm] Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 Dp [µm] 1 10 1 10 1,0E+07 5,0E+11 0,1 0,1 0,1 Dp [µm] Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it DETERMINATO DALLA APPLICAZIONE DI UN FILTRO CDPF (FAP) SUL CONDOTTO DI SCARICO DI UNA VETTURA DIESEL Ciclo di guida ECE 15 120 80 40 0 1.E+13 PM10 [N/s] EFFETTO SULL’EMISSIONE DI PARTICOLATO FINE (< 10 µm) Velocità [km/h] Effetto del FAP sull’emissione di PM10 1.E+12 1.E+11 PEUGEOT 406 1.E+10 PEUGEOT 307 MISURE DI EMISSIONE ISTANTANEA DEL NUMERO DI PARTICELLE ESEGUITE ALLA STAZIONE SPERIMENTALE PER I COMBUSTIBILI (SSC) PER CONTO DELLA RIVISTA “QUATTRORUOTE” SU UNA AUTOVETTURA PEUGEOT 307 FAP A CONFRONTO CON QUELLE DI UNA AUTOVETTURA PEUGEOT 406 Aria di diluizione 1.E+09 1.E+08 1.E+07 1.E+06 0 780 Tempo [s] Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it CAPACITÀ FILTRANTE DEL DPF Autovettura a gasolio NUMERO DI PARTICELLE / KM ciclo di guida UDC ¾ Sistemi filtranti presentati in grado di abbattere particelle comprese in tutto lo spettro dimensionale misurabile dN/dLogDp [N/km] 1,00E+14 ¾ Grado di efficienza elevato sia per le particelle in modo accumulazione (Dp > 50 nm) che per quelle in modo nucleazione (Dp < 50 nm) 1,00E+10 1,00E+08 1,00E+06 1,00E+04 senza filtro 0,010 0,100 1,000 10,000 diametro aerodinamico medio [µm] con filtro ciclo di guida EUDC ¾ Nell’esempio riportato: 1,00E+14 dN/dLogDp [N/km] il livello di emissione in numero del particolato fine di un’autovettura dotata di FAP è circa 10.000 volte inferiore a quello di un’autovettura convenzionale 1,00E+12 1,00E+12 1,00E+10 1,00E+08 1,00E+06 1,00E+04 0,010 Fonte dati: SSC Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 0,100 1,000 10,000 diametro aerodinamico medio [µm] Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it CONCLUSIONI ¾ Negli ultimi quindici anni il problema dell’inquinamento dell’aria provocato dai mezzi di trasporto a motore a ciclo “Otto” e Diesel è stato affrontato mediante la emanazione di Direttive Europee che riguardano sia il controllo delle emissioni inquinanti scaricate dagli autoveicoli sia la qualità dei carburanti. A seguito di questo sono stati raggiunti significativi risultati attraverso: sviluppo di propulsori tecnologicamente avanzati con elevati rendimenti sistemi di trattamento dei gas di scarico ad alta efficienza che hanno consentito di ridurre ai livelli di emissione dei composti più importanti (ossidi di azoto, monossido di carbonio, sostanze organiche, particolato) per soddisfare gli standard europei via via sempre più restrittivi produzione di benzina e gasolio a bassissimo tenore di zolfo, già disponibili sul mercato, e maggiore attenzione verso l’impiego di combustibili alternativi a basso impatto ambientale, sia di origine fossile (GN, GPL) che da fonti rinnovabili In ogni caso il rinnovo rapido del parco circolante con autovetture di ultima generazione ad alto contenuto tecnologico produrrà un grande beneficio per la qualità dell’aria Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it IMMISSIONI DA TRAFFICO NELLE AREE METROPOLITANE Milano-Palazzo Turati, 14 dicembre 2006 GRAZIE PER L’ATTENZIONE FRANCESCO AVELLA, ANTONIO ROLLA Immissioni da traffico nelle aree metropolitane Milano, 14 dicembre 2006 Stazione Sperimentale per i Combustibili www.ssc.it