Chi ha la leptospirosi?
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Chi ha la leptospirosi?
Chi ha la leptospirosi? Gautam R, Wu CC, Guptill LF, et al. Detection of antibodies against Leptospira serovars via microscopic agglutination tests in dogs in the United States, 2000-2007. J am VET Med Assoc 2010; 237 (3) :293-298. Nonostante la disponibilità di vaccini contro i diversi sierotipi, tale zoonosi sembra riemergere. I ricercatori della Purdue's School of Veterinary Medicine hanno condotto uno studio dall’anno 2000 al 2007 per analizzare la prova di agglutinazione microscopica (MAT) per Leptospira sp. su più di 33.000 campioni con sospetta leptospirosi. Nonostante la coltura batterica di urina, sangue, o organi nei cani risulti essere il test diagnostico più affidabile di leptospirosi, la difficoltà di ottenere risultati rapidi rende il MAT un metodo di diagnosi più interessante per i clinici. Lo studio è stato condotto considerando come valore di cutoff il titolo 1:1,600, questo per annullare l’interferenza della profilasi vaccinale, sotto il quale i campioni venivano considerati negativi. La MAT è risultato un test specifico per il sierogruppo, ma si è osservato cross-reazione tra i diversi sierotipi. Cinque comuni sierotipi di Leptospira sp sono stati testati per ogni campione: Canicola, Icterohaemorrhagiae, Pomona, Bratislava, e Grippotyphosa. Negli anni in cui i test sono stati disponibili, sono state analizzate anche L. Autumnalis e Hardjo. Età , sesso, razza di ogni cane sono stati registrati, insieme al codice postale dagli ospedali per valutare la distribuzione geografica. I campioni ricevuti provenivano da ogni Stato degli USA, con una maggiore prevalenza delle coste del Pacifico e delle regioni nord-est del paese. Durante il periodo di otto anni, il numero di campioni presentati è aumentato, dai 1.528 nel 2000 ai 8.189 nel 2007 e l’ 8,1% dei campioni esaminati con la MAT è risultato positivo per uno o più sierotipi di Leptospira. Sono stati osservati più positivi nel 2007, ma il 2004 è l’anno al secondo posto, il che suggerisce che non vi è stato un costante aumento lineare nella prevalenza di Leptospira specie. Una maggiore positività è stata correlata a periodi più piovosi, all'inizio delle stagioni di caccia, quando alcuni cani possono essere più esposti, o periodi in cui l'ospite serbatoio (procioni) possono essere più attivi. Il 78,7% dei campioni positivi aveva il più alto titolo contro un solo sierotipo e la maggior parte dei campioni sono risultati positivi per Grippotyphosa e Autumnalis. Poiché Autumnalis non è stata definitivamente individuata nei cani negli ultimi 50 anni, è probabile che non sia stato il sierotipo infettivo in questi casi ma piuttosto si pensa che ci sia stata cross-reattività con gli altri sierotipi di Leptospira sp. Questa reattività crociata, insieme alla capacità dei diversi sierotipi di limitarsi l’uno con l’altro, si traduce in un titolo anticorpale (IgM o IgG) agglutinante verso più sierotipi che suggerisce una cross-protezione della profilassi vaccinale. Nonostante in questa indagine le razze da lavoro e da caccia siano state sovra rappresentate nella valutazione sierologica per Leptospira, le razze miste come pure i cani di piccola e grande taglia hanno avuto una distribuzione simile. I cani con più di 10 anni di età hanno una minore probabilità di avere risultati positivi, e la più alta percentuale di titoli anticorpali positivi è stata osservata in cani di età compresa tra 2 e 6 anni, questo può essere semplicemente un riflesso del picco di esposizione. Questo studio suggerisce che Leptospira specie può colpire qualsiasi tipo di cane e in generale tutte le età. La potenziale esposizione è soprattutto dovuta alle condizioni meteorologiche, all’attività all'aperto e al comportamento degli ospiti serbatoio, più che alla stagione o della razza del cane. Date le limitazioni della MAT per determinare in modo definitivo le specie infettive, la coltura batterica rimane un esame necessario.