Conciliare carriera e vita privata i manager a caccia di
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Conciliare carriera e vita privata i manager a caccia di
Conciliare carriera e vita privata i manager a caccia di una ricetta SECONDO UNA RICERCA DIACCENTURE L'EQUILIBRIO COMPARE IN CIMA ALLE PREFERENZE DI QUATTROMILA INTERVISTATI. E LA PROVINCIA DI MILANO LANCIA UNO SPORTELLO ONLINE CHE OFFRE CONSULENZA GRATUITA Sibilla Di P a l m a Milano rovare un equilibrio tra carriera e vita privata, una priorità sempre più importante per i lavoratori. Ma anche un obiettivo al quale le aziende guardano con crescente attenzione per aumentare produttività e benessere. Un trend confermato da una recente ricerca di Accenture intitolata "Definire il successo, a modo tuo", condotta su oltre 4mila manager di aziende medio-grandi di 33 Paesi, nella quale l'equilibrio tra vitaprivataelavorativa compare in cima alle preferenze degliintervistati, seguitodacarriera, stipendio, riconoscimento e autonomia. Dallaricercaemerge, inoltre, che raggiungere una vita soddisfacente anche fuori dall'ufficio è cosi importante che molti scelgono ormai il lavoro in base al suo potenziale impatto sul work-life baiarne (il 52% dei professionisti dice di aver rifiutato un'offertaperchépreoccupatoperle possibiliricadutenegativesu questo fronte).Il 70%delledonneedegliuomini si mostra poi positivo sulla possibilità di poter avere sia una carriera di successo, che una vita piena al di fuori del lavoro; tuttavia, per il 50% degliintervistati avere tutto contemporaneamente non è possibile. Un T ruolo importan tenel raggiungimento dell'equilibrio tra privato e vita professionale è svolto dalla tecnologia: il 78%degliintervistatièd' accordo sul fatto che permette di essere più flessibili con gli orari, mentre ì'80% dichiara che laflessibilitàsul lavoro è estremamente o molto importante. Da questo punto di vista non mancano comunque anche alcune perplessità: per il 70% del campione, infatti, la tecnologia ha il limite di portare il lavoro anche a casa. «Il bilanciamento tra vita privata e lavora ti va continua a essere di fondamentale importanza per i dipendenti, e questo diventa estremamente significativo per i datori di lavoro —sottolinea Nellie Borrero, responsabile inclusion & diversity di Accenture—Le aziende che possono aiutare i loro dipendenti a raggiungere questo obiettivo ottengono in risposta un forte impegno e hanno il vantaggio dì attrarre e trattenere persone ad alte performance». Vantaggi confermati anche da una serie di studi secondo cui le aziende che favoriscono il work life balance possono contare su lavoratori più soddisfatti e quindi su un aumento della produttività, riducendo al contempo il turnover e i costi aziendali (grazie a minori livelli di stress che si traducono in meno assenteismo ericorsoai giorni di malattia). Un tema al quale le imprese guardano dunque con crescente attenzione, anche considerando che, secondo una recente indagine condotta a livello Italia su un campione di circa 100 responsabili risorse umane dalla società di recruitment specializzato Robert Half, nelle societàècomunelapresenzadi dipendenti demotivati e stressati. Le cause? Il 59% degli intervistati vede nel- MASCHI ISCRITTI AL PRIMO ANNO Tutte le lauree, anno 2012-13, in migliaia lasituazioneeconomicalaprimaragione di stress che sale al 61% perle piccole imprese.seguitapoidal carico di lavoro (51%) e dalle aspettative disattese o irrealizzabili (36%). Tra i motivi spiccano però anche le lunghe ore di lavoro (27%) e la difficoltà a bilanciare lavoro-vita privata (19%). A dimostrazione dell'attuaUtàdeltemauJorfc/ifebatonce.laProvincia di Milano ha lanciato un'iniziativa volta a promuovere la conciliazione tra lavoro e famiglia nelle imprese: dallo scorso febbraio, infatti, è attivo un nuovo sportello online che offre consulenza gratuita in materia tramite un servizio e-mail. In aiuto delle Pmi del territorio lombardo interessate a introdurre modelli e strumenti organizzativi flessibili a supporto del worklifebaìance si è schierato anche un bando ' della Direzione generale istruzione, formazione e lavoro della Regione Lombardia, in collaborazione con Finlombarda. Le imprese (con meno di 250 dipendenti) interessate al progetto hanno tempo fino alle ore 12 del prossimo 31 luglio per candidarsi a partecipare. Nello specifico, il bando prevede la possibilità di beneficiare della consulenza personalizzata di un esperto che si occuperà di offrire supporto nell'analisi dell'organizzazione aziendale, nella definizione e implementazione di piani di flessibilitàrivoltia tutti i dipendenti o di piani di congedo per lavoratrici in maternità eper lavoratori che intendanorichiedereil congedo di paternità, nonché di servizi di informazione, formazione e progettazione per lo sviluppo di accordi aziendali o territoriali. ©RIPRODUZIONE RISERVATA LE DONNE ISCRITTE AL PRIMO ANNO Tutte le lauree, anno 2012-13, in migliaia Ira'IBS Il 5 2 % dei professionisti dice di aver rifiutato un'offerta di lavoro