REGOLAMENTO DI ISTITUTO ART. 1 .ORGANIZZAZIONE DELLA

Transcript

REGOLAMENTO DI ISTITUTO ART. 1 .ORGANIZZAZIONE DELLA
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
ART. 1 .ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA E NORME DI SICUREZZA GENERALE.
A.
Orario dell’attività scolastica
Scuola dell’Infanzia
1.1 L'attività scolastica si svolge dal lunedì al venerdì e prevede 2 tipi di organizzazione:
-frequenza antimeridiana;
-frequenza a tempo pieno.
L´articolazione oraria è comunicata ad inizio d’ anno scolastico.
La mancata frequenza scolastica di un alunno che superi i 15 giorni consecutivi e non sia
giustificata dai Genitori, determina la perdita del diritto alla frequenza.
1.2 Gli alunni iniziano ad entrare nell´edificio scolastico alle ore 8.00 fino alle ore 9.00 per la Scuola
dell'infanzia Rodari e alle 7.45 fino alle ore 9.00 per la Scuola dell'Infanzia Nobili; i bambini
vengono accompagnati dai Genitori in classe e accolti dall’insegnante in servizio.
A nessun Genitore è permesso accedere al cortile dell'edificio scolastico prima dell'orario sopra
indicato perché, essendo priva di vigilanza, la scuola non può assumerne la responsabilità. Le attività
inizieranno alle ore 9.00.
Qualora dovesse capitare ad un genitore di arrivare in ritardo, si preoccuperà di consegnare il
proprio figlio/a al collaboratore scolastico in servizio il quale provvederà ad accompagnare l’alunno/a
nella classe di appartenenza.
Ci si rivolgerà ugualmente al Collaboratore Scolastico in servizio, in caso di uscite anticipate.
Non e’ consentito ai genitori lasciare negli armadietti dei propri figli, merendine,cibi o bevande
che potrebbero essere ingerite rischiosamente da bambini allergici o portatori di specifiche
patologie.
Così come non è consentito parcheggiare passeggini, biciclette, tricicli ed altri mezzi di trasporto,
all’ingresso della scuola dell’infanzia se non per il tempo strettamente necessario
all’accompagnamento e/o ritiro del proprio figlio/a.
L'insegnante dovrà trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’ orario di entrata degli alunni (8.00).
Nessuna classe o gruppo di alunni dovrà mai risultare incustodito. In caso di ritardo del titolare o
del supplente, i colleghi in servizio nelle aule adiacenti, con la collaborazione del personale
ausiliario, provvederanno a garantire la sorveglianza della classe.
I docenti consegneranno i bambini ai genitori (o persona delegata) alle ore 13.00 e tra le 15.45 e
le 16.00 per la Scuola dell'Infanzia Rodari e alle 13.00 e tra le 15.40 e le 16.00 per la Scuola
dell'Infanzia Nobili.
I bambini che frequentano il post-scuola presso la scuola dell'Infanzia "Nobili" escono dalle 17,30
alle 17,45.
-
Scuola Primaria e Scuola Primaria con sezioni DVA
1.3 L'attività scolastica si svolge dal lunedì al venerdì e prevede 2 tipi di organizzazione: a tempo
pieno e a moduli disciplinari.
Il tempo scuola è di 40 ore settimanali per le classi a tempo pieno, 27 ore settimanali per le classi a
tempo normale con l’eventuale aggiunta di attività facoltative opzionali fino ad un massimo di 3 ore.
L´articolazione oraria è comunicata ad inizio anno scolastico.
1.4 Gli alunni di scuola primaria iniziano ad entrare nell´ edificio scolastico alle ore 8:15.
Alle ore 8.30 invece entrano gli alunni della scuola primaria sezioni DVA accolti dagli assistenti.
Non è possibile accedere prima agli spazi scolastici, a meno che non siano iscritti al pre-scuola,
gestito dall'Amministrazione Comunale. Entrati, si dispongono ordinati nell'atrio al posto fissato per la
propria classe. A nessun alunno è permesso accedere al cortile dell'edificio scolastico prima
dell'orario sopra indicato perché, essendo priva di vigilanza, la scuola non può assumerne la
responsabilità. Quando iniziano le lezioni alle ore 08.20, per gli alunni di scuola primaria ed alle ore
8.30 per gli alunni frequentanti le sezioni DVA scuola per gli alunni con diverse abilità, i bambini
devono affluire ordinatamente alle aule accompagnati dai rispettivi insegnanti. Quelli che occupano le
classi del piano terra, andranno direttamente nelle aule dove ci sarà l'insegnante ad accoglierli.
1.5 L'insegnante dovrà trovarsi a scuola 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni. Nessuna classe o
gruppo di alunni dovrà mai risultare incustodito. In caso di ritardo del titolare o del supplente, i
colleghi in servizio nelle aule adiacenti, con la collaborazione del personale ausiliario, provvederanno
a garantire la sorveglianza della classe.
- Pre e Post scuola
Il servizio comunale di pre-scuola prevede il seguente orario: 7.30 - 8.25.
Il servizio comunale di post-scuola prevede il seguente orario: 16.30 - 18.00.
Scuola Secondaria di Primo Grado
1.6 L'attività scolastica si svolge dal lunedì al venerdì con orari diversi a seconda della tipologia
organizzativa prescelta: tempo normale 30 ore (suddivise in 32 spazi), e tempo prolungato 34 ore
(suddivise in 36 spazi). più mensa.
Gli orari sono comunicati all'inizio di ogni anno scolastico.
1.7 Tutti gli alunni entrano nella scuola al suono della prima campanella (ore 7:55, al mattino) e si
dispongono ordinatamente nell'atrio al posto fissato per la propria classe. Gli insegnanti della prima
ora assistono all'ingresso, radunano la classe e l'accompagnano in aula . Al suono della seconda
campanella (ore 8:00) iniziano le lezioni. L'entrata pomeridiana è alle ore 14:25. Gli insegnanti della
prima ora pomeridiana accolgono gli alunni nell'atrio e li accompagnano in aula.
B. Norme comuni
1.8 Durante l'attività didattica, all'interno e all'esterno della scuola, gli alunni sono affidati al
personale docente. La vigilanza sugli alunni deve essere esercitata costantemente, dal loro
ingresso a scuola fino all'uscita dalla medesima, intendendosi per scuola l'edificio scolastico e le sue
pertinenze. Durante gli spostamenti all'interno e all'esterno della scuola i docenti possono avvalersi
dell'aiuto dei collaboratori scolastici e del personale assistenziale per la vigilanza degli alunni. AI
termine delle lezioni gli alunni escono ordinatamente, classe per classe, accompagnati dai rispettivi
insegnanti fino al cancello dell'edificio scolastico.
1.9 Il collaboratore scolastico sorveglierà gli spostamenti dei singoli allievi all'interno della scuola e
vigilerà ai cancelli durante l'entrata e l'uscita degli alunni.
1.10 I genitori accompagneranno e preleveranno i propri figli al cancello dell'edificio scolastico
rispettando l'orario delle lezioni.
1.11 I genitori che, non potranno prelevare all'orario di uscita i propri figli, sono tenuti a comunicarlo
tempestivamente alla segreteria della scuola. Nel caso in cui il genitore (o il delegato) non fosse
presente all’uscita degli alunni, la scuola potrà valutare l’opportunità di rivolgersi alla polizia locale.
Per gli alunni della scuola secondaria, in linea con la proposta formativa condivisa tra scuola e
famiglia volta ad accompagnare l’alunno nella conquista di maggior senso di responsabilità ed
autonomia personale, i docenti accompagneranno gli alunni fino al cancello ove i genitori li
attenderanno.
1.12 I genitori sono tenuti a giustificare per iscritto sul diario o sul quaderno le assenze dei propri figli.
La riammissione per assenze dovute a malattia è di competenza dell'insegnante di classe. Assenze
prolungate e non giustificate configurabili come inadempienza all'obbligo scolastico, sono contestate
ai genitori e segnalate al Dirigente Scolastico che provvederà ad inoltrarle alle autorità competenti.
1.13 Non è possibile concedere agli alunni l'uscita anticipata da scuola per frequentare
sistematicamente attività extra-scolastiche. Sono ammesse deroghe per la frequenza di terapie
mediche e/o riabilitative. I genitori che, per motivi eccezionali, volessero ritirare i propri figli in anticipo
sull'orario scolastico devono:
-dare comunicazione scritta agli insegnanti
-presentarsi muniti di un documento di riconoscimento, da esibire su possibile richiesta del
personale in servizio
-firmare, al momento del ritiro, l'apposito registro in possesso del collaboratore
-munire di delega scritta, da consegnare al personale, la persona autorizzata al ritiro
dell’alunno, la quale dovrà esibire un documento di riconoscimento.
Nel caso di coppia separata o divorziata, ove ad un genitore fosse fatto divieto dal tribunale di
avvicinare il figlio/a, il genitore affidatario dovrà:
- informare per iscritto la Presidenza fornendo copia della sentenza di affido;
-comunicare i nominativi delle persone eventualmente delegate a prelevare l’alunno, sia al termine
delle lezioni che in occasione di uscite anticipate.
1.14 Gli alunni accederanno in modo ordinato nel locale mensa.
Sara' cura dei docenti rendere educativo tale momento.
1.15 Per danni provocati, per incuria o dolo, alle strutture, alle suppellettili, alle attrezzature
scolastiche, si procederà all'individuazione degli eventuali responsabili i quali dovranno risarcire il
danno.
1.16 In caso di infortunio o malessere, il Dirigente deve essere tempestivamente informato
dell'accaduto. Il personale scolastico provvede al primo soccorso e ad informare telefonicamente i
genitori, i quali sono tenuti a comunicare i recapiti telefonici il cui elenco deve essere custodito dalle
insegnanti in classe; nei casi più gravi di infortunio o malessere la scuola provvede tempestivamente
ad informare i genitori e a chiamare il servizio di pronto soccorso 118. In caso di mancata reperibilità
dei genitori, l'alunno sarà accompagnato da personale scolastico.
In caso di piccoli incidenti l'insegnante e/o il collaboratore scolastico provvederà alla medicazione
necessaria, qualora si tratti di ferite con perdite di sangue, si raccomanda l'uso di guanti a perdere.
Gli insegnanti sono tenuti a non sottovalutare alcun tipo di incidente. Entro 24 ore dall'infortunio,
l'insegnante responsabile, redige la denuncia sugli appositi moduli forniti dalla segreteria. La scuola
inoltra la denuncia di infortunio alle Compagnie Assicuratrici; in seguito ciascun genitore dovrà
personalmente seguire la pratica che lo riguarda consegnando alla scuola la documentazione
relativa. Il diritto all’ indennizzo decade qualora non sia avanzata richiesta entro un anno
dall’infortunio. La richiesta di eventuale interruzione di termini di prescrizione, deve essere avanzata
per iscritto dai genitori del danneggiato direttamente alle Compagnie Assicuratrici e alla scuola.
Copia della polizza regionale e della polizza integrativa sono affisse all’albo della scuola.
1.17 Gli insegnanti non sono autorizzati a somministrare medicinali occasionali agli alunni. Per
tale somministrazione è permesso l'ingresso del genitore previa presentazione del certificato
medico da cui risulta il tipo di medicinale da somministrare. Il genitore, all'ora stabilita, si
presenterà a scuola, farà chiamare il figlio dal collaboratore scolastico e provvederà a
somministrare il farmaco. La somministrazione di farmaci salvavita è regolata dal protocollo
Ministero/Asl che ne declina la procedura. La modulistica di riferimento è disponibile presso la
segreteria
La scuola è dotata di una cassetta di pronto soccorso fornita di materiale di
medicazione per uso esterno (cerotti, termometro, cotone idrofilo, garze, sapone di marsiglia,
guanti sterili, ghiaccio istantaneo, ecc.) da utilizzare nell'eventualità di piccoli infortuni.
1.18 L'esonero dall' insegnamento dell’ educazione motoria va richiesto per iscritto al Dirigente
Scolastico, allegando il certificato medico.
"L'istanza di esonero, qualora accolta non esime l'alunno dal partecipare alle lezioni di educazione
fisica limitatamente a quegli aspetti non incompatibili con le sue particolari condizioni fisiche. Ne
consegue che deve essere in ogni caso, assicurata la sua permanenza a scuola e la frequenza alle
lezioni nei modi possibili ed opportuni, anche nell'ipotesi di esonero totale, con relativa valutazione
intermedia e finale".
1.19 In caso di scioperi o assemblee sindacali in orario di lavoro, le famiglie saranno avvisate con
congruo anticipo dei cambiamenti che verranno apportati all'orario scolastico tramite avviso scritto
sul diario scolastico che dovrà essere controfirmato dai genitori.
ART.2 -FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI E ORARIO DI RICEVIMENTO DA PARTE DEGLI
OPERATORI
SCOLASTICI
2.1 Il Dirigente provvede a predisporre ed inviare alle famiglie il calendario scolastico e gli orari degli incontri
collegiali ed individuali con i genitori. Cinque giorni prima di ogni incontro gli insegnanti ne ricorderanno per
iscritto la data e l'ora. Di norma durante l'anno scolastico sono previste 2 assemblee collettive e 4 incontri
individuali con le famiglie compresi quelli quadrimestrali per la consegna del documento di valutazione. Inoltre
per la scuola secondaria, sono previsti anche incontri individuali al mattino secondo un calendario stabilito
all'inizio dell'anno scolastico. Gli insegnanti, previo appuntamento, in caso di necessità, possono concordare
altri incontri individuali, oltre l'orario scolastico.
2.2 Il Dirigente Scolastico riceve previo appuntamento da concordare.
2.3 Il Presidente del Consiglio di Istituto riceve previo appuntamento da concordare.
2.4 La segreteria è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 11:30 alle 13:00 e dalle 15:30 alle
16:30.
ART. 3 -RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
3.1 L'organizzazione scolastica si pone come servizio sociale che trova nelle famiglie degli alunni un
interlocutore privilegiato. L'insegnante può convocare i genitori degli alunni ogni qualvolta lo ritiene opportuno
nell'interesse della scolaresca e quando sia richiesto dal rappresentante dei genitori della classe. Non è
consentito ai familiari degli alunni di avere colloqui con gli insegnanti in orario di lezione.
3.2 Tutti i genitori hanno diritto ad utilizzare i locali della scuola per riunirsi, nel rispetto delle norme di cui agli
art. 13, 14 e 15 del T. U. a condizioni che la richiesta pervenga al Capo dell'Istituto almeno 5 giorni prima con
l'indicazione precisa dei destinatari e dell'ordine del giorno. Durante le assemblee dei genitori promosse dalla
scuola o dai genitori stessi non è consentita la presenza dei bambini all'interno della scuola.
3.3 Non è permesso chiedere di parlare telefonicamente con gli insegnanti durante il loro orario di servizio.
3.4 L’Assemblea dei genitori raccoglie problemi, esigenze, proposte emersi nei Consigli di Interclasse e li
sottopone all'attenzione del Dirigente Scolastico.
ART. 4 -ACCESSO AI LOCALI SCOLASTICI
4.1 Durante l'orario di funzionamento della scuola non è consentito l'accesso alle persone non autorizzate.
4.2 I genitori possono prendere visione dei documenti esposti nelle apposite bacheche .
4.3 Non è consentito accedere liberamente alle aule al termine delle lezioni o al sabato per cercare oggetti
dimenticati dagli alunni. La richiesta di materiale dimenticato a scuola dovrà essere fatta al collaboratore
scolastico in servizio.
ART. 5 -FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI (CONSIGLI DI CLASSE O INTERCLASSE,
COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO).
5.1 La convocazione degli Organi Collegiali deve:
-essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell'organo collegiale con un preavviso di
almeno 5 giorni rispetto alla data delle riunioni;
-indicare gli argomenti da trattare nella seduta dell'organo collegiale;
-essere affissa all'albo generale della scuola.
5.2 Di ogni seduta dell'Organo collegiale viene redatto un verbale, firmato dal presidente e dal segretario, su
apposito registro a pagine numerate.
5.3 Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali che esercitano competenze
parallele ma con rilevanza diversa in determinate materie.
5.4 Il Consiglio di Interclasse e di classe, docenti e genitori, è convocato dal Dirigente Scolastico o da un
docente delegato dal medesimo o su richiesta scritta e motivata da un terzo dei suoi membri. Il consiglio si
riunisce secondo calendario approvato all'inizio dell'anno scolastico dai docenti.
5.5 Il Consiglio di Interclasse o classe è convocato dal Dirigente Scolastico o dal docente delegato e di norma
si riunisce per la verifica dell'attività didattica. Proposte, richieste e progetti elaborati dal Consiglio d'interclasse
vanno indirizzate al Dirigente Scolastico, al Collegio Docenti ed al Consiglio d’Istituto.
5.6 Il Collegio dei Docenti è convocato secondo le modalità stabilite dall'art. 4, terzultimo comma del D.P.R. 31
maggio 1974 n.416.
5.7 Per la programmazione e il coordinamento dell'attività del Collegio Docenti si applicano le disposizioni dei
precedenti articoli 2 e 3.
5.8 Il Consiglio di Istituto è l'organo di governo della scuola. Fatte salve le competenze specificatamente
previste per il Collegio dei Docenti e per i Consigli di Interclasse o classe, ha competenze generali per quanto
concerne l'organizzazione della vita e delle attività della scuola.
5.9 Nell'Istituto è costituita un'assemblea dei genitori. L'assemblea elegge un presidente e adotta un
regolamento che viene inviato al Consiglio d'Istituto. L'assemblea formula proposte al Consiglio d'Istituto e al
Collegio Docenti . Possono partecipare con diritto di parola il Dirigente Scolastico e i Docenti.
ART. 6 -FORMAZIONE DELLE CLASSI
6.1 La formazione delle classi per la scuola dell’ infanzia avverrà tenendo conto dei seguenti criteri:
1) omogeneità fra le classi ed eterogeneità all’interno della classe sulla base delle osservazioni raccolte
durante specifici colloqui ;
2) classi omogenee per età;
2a) classi costituite da due fasce di età;
2b) equa distribuzione dei bambini per le fasce d’età nel caso sia impossibile favorire il criterio precedente;
3) equa distribuzione di maschi e femmine
La Formazione delle classi per la scuola primaria avverrà secondo i criteri di seguito elencati: in caso di
formazione di 2 o più classi prime gli alunni vengono ripartiti in modo da costituire classi miste di simile
consistenza numerica. Nell'intento di formare classi quanto più possibile omogenee, si tengono presenti i
seguenti criteri: - eterogeneità all'interno delle classi - omogeneità fra le classi attraverso l'esame dei seguenti
parametri:
a. frequenza della scuola dell’infanzia e numero di anni frequentati ;
b. livello di maturazione globale del bambino acquisito attraverso l'analisi delle prove di verifica
eseguite dalle insegnanti della scuola dell’infanzia o dalle prove di ingresso eseguite presso la nostra
scuola nel caso di bambini che non hanno frequentato la scuola dell’ infanzia;
-aspetti relazionali autonomia e socialità, attenzione, impulsività, aggressività;
-un equilibrato numero di maschi e femmine nelle diverse classi ;
-eventuali incompatibilità fra bambini segnalati dalle scuole dell’infanzia;
-informazioni fornite dalle insegnanti della scuola dell’infanzia.
La "Commissione formazione classi prime" seguendo una legenda, sintetizza le variabili in codici e sostituisce il
nome di ogni bambino con un numero. All'atto della formazione viene predisposto un numero di tabulati (griglie
e istogrammi) pari al numero di classi da formare. Con l'ausilio di questo strumento si procede alla formazione
delle classi, ripartendo nelle varie classi un ugual numero di bambini per livello di maturità, sesso, frequenza
della scuola materna ecc. Le classi così formate risultano omogenee fra loro ed eterogenee al loro interno.
Per la scuola primaria sezioni DVA la precedenza di inserimento degli alunni segue i criteri
approvati dal Consiglio di Istituto.
Per la scuola secondaria di primo grado, nel caso di istituzione di più classi di ugual tipologia, si seguiranno
criteri di omogeneità fra le classi ed eterogeneità all'interno delle classi rispetto a numero alunni, sesso, classe
primaria di provenienza, situazione didattico-comportamentale indicata dalle insegnanti di scuola primaria.
L’indicazione espressa dai genitori in merito alla seconda lingua straniera, sarà considerata in subordine ai
precedenti criteri ricorrendo anche al sorteggio guidato.
ART. 7 -ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
7.1 L'assegnazione delle classi ai docenti spetta al Dirigente Scolastico e avverrà rispettando di norma i criteri
di seguito elencati secondo le priorità indicate:
-rispetto della continuità didattica;
-valorizzazione delle competenze professionali ;
-graduatoria della Scuola.
Nell'ambito dell'applicazione di tali criteri il Dirigente Scolastico può discostarsene in presenza di problemi
oggettivamente gravi e delicati o comunque per sanare situazione di grave pregiudizio al buon funzionamento
del servizio scolastico.
ART. 8 -DIFFUSIONE DI MATERIALI NELLE CLASSI
8.1 Sono distribuiti agli alunni comunicazioni ed opuscoli dell'Amministrazione scolastica,dell’ Assemblea
Genitori, del Comune e della ASL. La distribuzione dei materiali provenienti da Enti od Associazioni sportive e
culturali deve essere autorizzata dal Capo d'Istituto. Solo se autorizzato dal Consiglio di Istituto è consentita la
diffusione di proposte che comportino un onere a carico degli alunni purché non riguardino un'iniziativa a scopo
commerciale. Non è permessa la diffusione di materiale pubblicitario che incentivi la vendita di prodotti e beni
mentre è concesso che sul materiale diffuso appaia il nome di uno o più sponsor eventuali.
ART. 9 -USO DI LOCALI SCOLASTICI ED ATTREZZATURE DA PARTE DI ENTI AUTORIZZATI
9.1 Gli edifici e le attrezzature scolastiche possono essere utilizzati fuori dall'orario scolastico per attività che
realizzano le funzioni della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile. Il Comune, proprietario
dell'immobile, ha facoltà di disporre la temporanea concessione previo assenso del Consiglio di Istituto.
9.2 Il Consiglio di Istituto non consente l'utilizzazione dei locali e delle attrezzature quando non siano accertabili
le garanzie di sicurezza, di ordine, di pulizia dei locali richiesti o quando si ravvisi la possibilità di un qualsiasi
evento che possa essere di pregiudizio al normale svolgimento delle attività scolastiche.
ART. 10 -USO DELLE BIBLIOTECHE
10.1 Le Biblioteche sono utilizzate dagli alunni e dagli insegnanti in base alla programmazione educativa e
didattica.
10.2 Alle biblioteche di Istituto possono accedere tutti i docenti in servizio nell'Istituto e tutti i genitori.
In caso di mancata restituzione o di danneggiamento sarà addebitato il valore corrente del volume
smarrito o deteriorato.
10.3 Dei volumi esistenti presso la biblioteca deve essere redatto un elenco aggiornato ogni qualvolta si
procede a nuovi acquisti. La catalogazione, il rinnovo e la gestione vengono affidati a un docente .
ART. 11 -VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE
11.1 Le visite guidate ed i viaggi d'istruzione degli alunni sono regolate dalle disposizioni previste dalla C.M.
vigente e dalle seguenti norme:
-il piano annuale delle visite guidate e dei viaggi di istruzione è formulato dai Consigli di Interclasse o
classe e sottoposto all' Assemblea dei genitori di classe, in base alle esigenze educative didattiche
evidenziate dai docenti; viene sottoposto per la dovuta approvazione al Collegio Docenti e al Consiglio
di Istituto entro il mese di Novembre di ogni anno scolastico;
-nessuna visita sarà autorizzata se non compresa nel piano annuale, ad eccezione di visite a mostre o
partecipazione a spettacoli od iniziative non prevedibili all'inizio dell'anno scolastico. Tali visite
dovranno essere programmate secondo le norme generali;
-il Consiglio di Istituto delega il Capo d'Istituto a concedere l'autorizzazione, verificata l'osservanza
delle norme, dietro relativa documentazione da presentarsi almeno 30 gg prima della data
d'effettuazione.
11.2 L'organizzazione didattica della visita/viaggio è di competenza dei docenti proponenti. Gli stessi dovranno
farne richiesta con un congruo anticipo rispetto allo svolgimento dell'iniziativa.
I docenti accompagnatori dovranno essere in numero di 1 docente ogni 15 alunni + 1 docente per eventuale
presenza di alunni in situazione di grave handicap.Il costo viene ripartito tra le famiglie degli alunni che
provvederanno a versare le quote su c/c intestato all'Istituto Comprensivo.Viene garantita, con fondi a bilancio,
la parziale o totale copertura delle quote degli alunni in gravi ed accertate difficoltà economiche su segnalazione
degli insegnanti. L'Ufficio di Segreteria garantisce le prenotazioni degli autobus e l'organizzazione tecnica
dell'uscita. Le uscite didattiche non devono essere superiori a 5 gg. cumulativi ed è necessaria la
partecipazione di almeno i tre quarti della classe. I viaggi di istruzione di più giorni saranno preferibilmente
programmati con termine il venerdì.
11.3 Le uscite nell'ambito del Comune sono consentite a tutte le classi a condizione che:
-la visita si esaurisca nell'ambito dell'orario scolastico;
-i genitori degli alunni siano stati preavvisati ed abbiano concesso la relativa autorizzazione scritta
unica che verrà richiesta all'inizio dell'anno scolastico;
-sia stata data comunicazione al Dirigente Scolastico;
-gli insegnanti della classe assumano e valutino tutte le informazioni necessarie a garantire la
sicurezza degli alunni.
Le uscite nel Comune avvengono, di norma, a piedi; per gli spostamenti dalle frazioni o per situazioni particolari,
è consentito l'uso del mezzo pubblico o dello scuolabus comunale.
ART. 12 -PERSONALE AUSILIARIO
12.1 Il personale ausiliario svolge un importante ruolo in collaborazione con i docenti, in particolare:
-sorveglianza degli alunni nelle aule, nei laboratori, nelle officine e negli spazi comuni, in occasione di
momentanea assenza degli insegnanti;
-concorso in accompagnamento degli alunni in occasione del loro trasferimento dai locali della scuola
ad altre sedi anche non scolastiche ivi comprese le visite guidate e i viaggi di istruzione;
-pulizia dei locali scolastici, degli spazi scoperti, degli arredi e relative pertinenze, anche con l'ausilio di
mezzi meccanici;
-compiti di carattere materiale inerenti al servizio, compreso lo spostamento delle suppellettili ;
-servizi esterni inerenti la qualifica;
-ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture
scolastiche e nell'uscita da esse .
In relazione alle esigenze emergenti nel sistema formativo, con riguardo anche all'integrazione di alunni
portatori di handicap e alla prevenzione della dispersione scolastica, partecipa a specifiche iniziative di
formazione e aggiornamento.
Può, infine, svolgere:
-attività inerenti alla piccola manutenzione dei beni mobili e immobili;
-attività di supporto all'attività amministrativa e alla attività didattica nonché al servizi di mensa;
-assistenza agli alunni portatori di handicap all'interno delle strutture scolastiche, nell'uso dei servizi
igienici della mensa e nella cura dell'igiene personale;
ART. 13 -PERSONALE AUSILIARIO SOCIO-ASSISTENZIALE
13.1 Il personale ausiliario, coordinato da una psicologa, è operatore dell'area socio -assistenziale ed è
preposto allo svolgimento delle seguenti funzioni:
-assistenza diretta alla persona;
-prestazioni igienico – sanitarie ordinarie rivolte al minore;
-somministrazione pasti;
-collaborazione nel settore dell'educazione alla salute;
-collaborazione con le insegnanti durante le attività educative programmate dalle scuole, al fine di
favorire l'autonomia personale e l'autosufficienza;
-accorgimenti a tutela della sicurezza (ausili e presidi prescritti dallo specialista).
13.2 Nell'ambito di dette funzioni, le mansioni da svolgere sono specificate nella convenzione stipulata con l’
Ente Locale.
ART. 14 -ORGANI E MEZZI DI INFORMAZIONE
14.1 Apposite bacheche di adeguate dimensioni e in numero sufficiente sono messe a disposizione delle varie
componenti scolastiche. L'uso di bacheche mobili di cui al precedente punto, esige il rispetto della libertà
d'espressione e della dignità delle persone. È compito del Dirigente Scolastico vigilare affinché sia assicurato
tale rispetto.
14.2 Le comunicazioni affisse nelle bacheche devono:
-indicare la fonte di emissione e la data di affissione;
-se trattasi di verbali relativi a riunioni di Organi Collegiali e Assemblea, rimanere affissi almeno 10
giorni consecutivi;
-avere il visto del Dirigente Scolastico;
-eventuali richieste di produzioni o duplicazioni di documenti comporta da parte del richiedente il
pagamento della carta, dell'inchiostro e delle matrici.
ART. 15 -DISPOSIZONI FINALI
15.1 Per quanto non previsto nel presente Regolamento si delega il Dirigente Scolastico a provvedere con le
disposizioni che si dovessero rendere necessarie, per il corretto funzionamento delle scuole dell'Istituto fatte
salve in ogni caso le prerogative degli organismi di gestione democratica della Scuola.
Il presente regolamento è stato approvato dal Consiglio di Istituto, su parere conforme del Collegio dei Docenti.
INDICE
ART. 1 -ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA E NORME DI SICUREZZA GENERALE
A. Orario dell’attività scolastica
B. Norme Comuni
ART.2 -FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI E ORARIO DI RICEVIMENTO DA PARTE DEGLI OPERATORI
SCOLASTICI
ART. 3- RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
ART. 4- ACCESSO AI LOCALI SCOLASTICI
ART. 5- FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI
ART. 6- FORMAZIONE DELLE CLASSI
ART. 7- ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
ART. 8- DIFFUSIONE DI MATERIALI NELLE CLASSI
ART. 9- USO DI LOCALI SCOLASTICI ED ATTREZZATURE DA PARTE DI ENTI AUTORIZZATI
ART. 10- USO DELLE BIBLIOTECHE
ART. 11- VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE
ART. 12 - PERSONALE AUSILIARIO
ART. 13- PERSONALE AUSILIARIO SOCIO-ASSISTENZIALE
ART. 14- ORGANI E MEZZI DI INFORMAZIONE
ART. 15- DISPOSIZONI FINALI
REVISIONE N. 3 APPROVATA NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL GIORNO 11/02/2014