REQUISITI PER L`ACCREDITAMENTO DI LABORATORI CHIMICI
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REQUISITI PER L`ACCREDITAMENTO DI LABORATORI CHIMICI
CHIMICAQUALITÀ & ´ REQUISITI PER L’ACCREDITAMENTO DI LABORATORI CHIMICI Paolo Bianco Sinal Il documento di riferimento per l’accreditamento dei laboratori di prova e taratura è la ISO/IEC 17025:1999, che è una norma orizzontale, i cui requisiti sono applicabili a tutti i tipi di laboratori; per ogni settore esistono peculiari applicazioni, per cui gli organismi di accreditamento, od altre organizzazioni, hanno redatto documenti interpretativi corredati di esempi. Relativamente ai laboratori chimici, alcuni requisiti della norma, in particolare relativi alla validazione dei metodi, incertezza di misura, riferibilità delle misure, richiedono chiarimenti ed interpretazioni. L 52 a valutazione di conformità è fonda- Guide 25 (General requirements for the com- rea pacifica,ILAC a livello mondiale),basati su mentale per produttori, consumatori, petence of calibration and testing laborato- verifiche reciproche di conformità alle norme organismi di controllo; le prove e le ries) è del 1978, le successive revisioni del 1982 di riferimento (peer evaluations) consente di tarature sono componenti fondamen- e 1990; nel 1999 l’ISO ha pubblicato la far riconoscere nella maggior parte dei Paesi tali del processo di valutazione della confor- ISO/IEC 17025, che sostituisce la Guide 25. i risultati dei laboratori accreditati. mità in quanto è dal confronto dei risultati Inizialmente la verifica di conformità (qualifi- Gli schemi di accreditamento sono stati svi- con i limiti, contrattuali o di legge, che i pro- ca) dei laboratori era effettuata dai clienti luppati nel settore volontario, ma ultimamen- dotti vengono accettati o respinti, con le (soprattutto la grande committenza); al fine te anche il settore cogente (in particolare le relative economiche. La di ridurre le ripetizioni delle verifiche, vennero Direttive dell’Unione Europea) richiede che i necessità di avere regole a livello internazio- istituiti gli schemi di accreditamento, ove un laboratori siano accreditati al fine autorizza- nale per il funzionamento dei laboratori è organismo indipendente, che opera in con- tivo per i controlli. legata alle attività commerciali: se si vogliono formità con la Guida ISO 58 (ora sostituita Inizialmente la maggior parte dei laboratori evitare contenziosi, i risultati delle prove devo- dalla ISO/IEC 17011:2004) verifica ed attesta accreditati appartenevano ai settori mec- no essere confrontabili, quindi i laboratori la competenza tecnica dei laboratori. canico, elettrico e civile, sia per la richiesta devono garantire la riferibilità al SI delle misu- L’instaurazione degli accordi di mutuo ricono- del mercato (settore elettrico, nucleare, re effettuate. La prima edizione della ISO scimento (EA a livello europeo,APLAC per l’a- impianti ecc.), sia perché le metodiche di conseguenze La Chimica e l’Industria - Novembre ‘04 n. 9 - ANNO 86 Figura 1 Figura 2 prova erano normate, le apparecchiature sistema. Gli organismi di accreditamento - gli obiettivi del sistema qualità; facilmente riferibili al SI ecc.; i laboratori che avevano richiesto, ed indicato nei certificati - l’impegno per tutto il personale coinvolto operano in questi settori sono mediamente di accreditamento, la conformità alle parti nelle attività di prova a conoscere la docu- medio-grandi, mentre i laboratori chimici e applicabili della ISO 9002. mentazione per la qualità ed attuare le poli- microbiologici hanno generalmente dimen- La nuova norma, nella sezione 4, fa riferimen- tiche e procedure nel proprio lavoro; sioni ridotte. Va ancora rilevato che i labora- to a tutti i requisiti della ISO 9001:1994, ed in - l’impegno del laboratorio ad essere con- tori inizialmente accreditati e classificati parte anticipa quelli della ISO 9001:2000; la forme alla norma ISO/IEC 17025. come chimici si occupavano di analisi di differenza formale rispetto alla EN 45001 è materiali, e solo successivamente sono notevole, ma nella sostanza, per i laboratori Controllo della documentazione aumentati quelli che si occupano di analisi accreditati, la conformità a questi requisiti Sono stati introdotti requisiti specifici per con- ambientali e del settore agroalimentare. veniva già richiesta dal Sinal. Il WG 25 del trollo, revisione ed approvazione, emissione e Ultimamente, anche a seguito di richieste CASCO (Conformity Assessment Commit- correzione dei documenti, anche di origine del sistema cogente, sono aumentate le tee) ha in corso la revisione della norma, esterna, ovvero metodi, normative, docu- richieste di accreditamento dei laboratori attualmente allo stadio di DIS approvato per menti dei clienti ecc. chimici, in particolare che si occupano di FDIS, al fine di allineare i requisiti gestionali a analisi agroalimentari ed ambientali, portan- quelli della ISO 9001:2000. doli ad essere la maggioranza assoluta. Riesame delle richieste, delle offerte e dei contratti Come si può evincere dai due diagrammi a Organizzazione Il laboratorio deve identificare le necessità torta (Figure 1 e 2), che riportano la riparti- Già precedentemente veniva richiesta l’indi- del cliente, garantire che i requisiti, inclusi i zione dei laboratori accreditati Sinal al 1997 pendenza del laboratorio, ora, soprattutto per metodi di prova usati, siano chiaramente e ad oggi, la distribuzione nel corso degli quelli interni ad organizzazioni più ampie, definiti e deve avere la capacità e le risorse anni è cambiata notevolmente. devono essere messi sotto controllo i potenzia- per soddisfare tali requisiti. L’aumento dell’interesse per l’accredita- li conflitti di interessi, che potrebbero in- mento da parte dei committenti (richiesta fluenzare l’operato del laboratorio. per la certificazione di prodotto, requisito del Subappalto delle prove e tarature Il laboratorio deve verificare che i laboratori settore cogente per autorizzazioni) ha porta- Sistema qualità a cui subappalta prove, o fasi di prova, siano to ai numeri attuali di laboratori accreditati Viene definito in dettaglio il contenuto della conformi ai requisiti della ISO/IEC 17025. I ed in corso di accreditamento. Nella Figura politica della quali- 3 si riporta l’andamento di domande, accre- tà, che deve conte- ditamenti, rinunce dal 1990 al 2004. nere almeno: - l’impegno della Requisiti gestionali direzione del labora- La UNI CEI EN 45001 aveva sinteticamente torio per la buona indicato che “il laboratorio deve attuare un pratica professionale sistema qualità interno appropriato al tipo, al e la qualità dei risul- livello ed al volume dell’attività di prova ese- tati forniti al cliente; guita”, condensando i requisiti di sistema in - la dichiarazione meno di mezza pagina, che conteneva della direzione del accenni al contenuto del Manuale della laboratorio relativa Qualità, alle azioni correttive, al riesame del al servizio offerto; ANNO 86 - n. 9 Figura 3 La Chimica e l’Industria - Novembre ‘04 53 CHIMICAQUALITÀ & ´ clienti devono essere informati per iscritto Controllo delle registrazioni accertare che le operazioni continuino ad delle attività subappaltate. Poiché l’accredi- Il laboratorio deve stabilire e mantenere essere conformi con i requisiti del sistema tamento viene concesso per le prove per aggiornate procedure per l’identificazione, qualità e della norma di riferimento. Il piano cui viene verificata la competenza tecnica la raccolta, l’indicizzazione, l’accesso, la delle verifiche ispettive deve coprire tutti gli del laboratorio, le prove interamente subap- sistemazione in classificatori, l’archiviazione, elementi del Sistema Qualità, incluse le atti- paltate non possono essere accreditate dal la conservazione e la distruzione di registra- vità di prova e/o taratura. Le verifiche devo- Sinal, ma solo eventuali fasi di prova (non la zioni tecniche e relative alla qualità. Le regi- no essere eseguite da personale addestra- fase di misurazione, ma, per esempio, il cam- strazioni della qualità comprendono i rap- to e qualificato che è, quando le risorse lo pionamento, una prova di conferma). porti di verifiche ispettive interne e i riesami permettono, indipendente dalle attività da da parte della direzione, come pure le regi- verificare. Verifiche di seconda e terza Approvvigionamento di servizi e forniture strazioni delle azioni correttive e preventive, parte non possono sostituire le verifiche La norma richiede che esistano procedure dei reclami ecc. ispettive interne del laboratorio. Quando i per la selezione, l’acquisto e l’accettazione Le registrazioni vanno conservate per un risultati delle verifiche mettono in dubbio dei materiali e prodotti utilizzati per le prove, periodo di tempo pari almeno a quello l’efficacia delle operazioni o l’esattezza o la e siano gestiti nella modulistica di sistema definito dalla normativa cogente, ove validità dei risultati di prova o di taratura, il anche i “documenti di approvvigionamen- applicabile, o concordato con i commit- laboratorio deve adottare in modo tempe- to”. Devono inoltre essere valutati i fornitori di tenti. Il Sinal richiede, ove non esistano stivo azioni correttive, e deve informare per materiali di consumo e servizi critici per l’atti- requisiti cogenti o contrattuali più stringenti, iscritto i clienti, se vi è evidenza che i risulta- vità di prova, e devono essere mantenute dei tempi minimi di conservazione delle ti del laboratorio sono stati influenzati. registrazioni delle valutazioni, nonché la lista registrazioni che permettano, durante le Riesami da parte della direzione dei fornitori qualificati. visite di valutazione, di verificare l’attività Il sistema qualità deve essere riesaminato pregressa del laboratorio. sistematicamente e periodicamente da Servizi al cliente Nel caso di registrazioni su sistemi informati- parte della direzione. Il riesame deve tenere Il laboratorio deve cooperare con i propri ci, il laboratorio ne deve garantire la prote- conto di: clienti o loro rappresentanti per chiarire le zione da modifiche non autorizzate e, - idoneità delle politiche e delle procedure; richieste dei clienti e per tenere sotto control- come per quelle su carta, gestire le corre- - rapporti dalla direzione e dal personale lo le prestazioni del laboratorio. Il laboratorio zioni tenendone traccia. addetto alla supervisione; deve inoltre garantire la riservatezza delle informazioni nei riguardi degli altri clienti. - esiti delle verifiche ispettive recenti; Verifiche ispettive interne - valutazioni da parte di organismi esterni; Il laboratorio deve eseguire periodicamen- - risultati di prove valutative e confronti inter- Reclami te e secondo un piano e procedura prefis- laboratorio; Il laboratorio deve avere una politica e sati, verifiche ispettive sulle sue attività per - ogni variazione nel volume e tipo di lavoro; procedura per la risoluzione dei reclami - informazioni di ritorno dal cliente; ricevuti dai clienti o da terze parti. Devono - reclami; essere mantenute le registrazioni di tutti i - ogni altro fattore di rilievo, come le attività reclami, delle indagini e delle azioni cor- di controllo qualità, le risorse e l’addestra- rettive effettuate. mento del personale. Il Sinal richiede periodicità almeno annuale Controllo delle attività non conformi; per il riesame. azioni correttive; azioni preventive La bozza di revisione della norma introduce Il laboratorio deve avere procedure specifi- un capitolo relativo al miglioramento conti- che per la gestione delle non conformità e la nuo, per allineare i requisiti gestionali a quelli definizione della necessità di azioni corretti- della ISO 9001:2000. ve. La norma prescrive l’analisi delle cause, la 54 selezione ed l’attuazione dell’azione corretti- Requisiti di competenza tecnica va, il successivo monitoraggio per verificare Generalità l’efficacia ed eventuali verifiche ispettive Molti fattori determinano la correttezza e supplementari. Viene richiesta l’identificazio- l’affidabilità delle prove e/o delle tarature ne di possibili cause di non conformità, con eseguite da un laboratorio. Questi fattori l’impiego dell’analisi dei dati, delle tendenze, includono contributi da fattori umani, condi- dei rischi, dei risultati delle prove valutative. zioni ambientali, metodi di prova, apparec- La Chimica e l’Industria - Novembre ‘04 n. 9 - ANNO 86 chiature, riferibilità delle misure, campiona- l’utilizzo dell’edizione attualmente in vigore. mento, manipolazione dei campioni, come Questo requisito si ricollega al paragrafo di seguito illustrato. relativo al controllo della documentazio- Personale per l’aggiornamento della documentazio- La direzione del laboratorio deve garantire ne di origine esterna, non solo relativa ai la competenza di tutti coloro che utilizzano metodi di prova, ma anche in relazione ai apparecchiature eseguono limiti di legge o alle specifiche contenute prove, valutano i risultati e firmano i rapporti nei disciplinari, nel caso in cui fornisca tali di prova. Devono esistere procedure e regi- informazioni od indichi la conformità del strazioni relative alla qualifica del personale campione a requisiti. ed alla sua supervisione, all’identificazione Se il cliente (come spesso accade) non delle necessità di formazione specifica e sua specifica il metodo da usare, il laboratorio pianificazione ed erogazione. Devono esiste- deve scegliere quello più appropriato per re mansionari che contengono i compiti e le le esigenze del cliente, ed informarlo del responsabilità, e registrazioni relative alle metodo scelto. Il laboratorio deve informa- autorizzazioni ad eseguire particolari prove, re il cliente quando il metodo proposto dal ad utilizzare apparecchiature, ad emettere i cliente è considerato non essere appro- del metodo per lo scopo prefissato. In funzio- rapporti di prova ecc. priato od obsoleto. ne dello sviluppo del metodo, dovrebbero L’introduzione di metodi di prova e di tara- essere eseguiti riesami regolari per verificare Condizioni ambientali tura sviluppati dal laboratorio deve essere che le esigenze del cliente continuino ad Il laboratorio deve tenere sotto controllo le pianificata e deve essere affidata a per- essere soddisfatte. condizioni ambientali (per esempio sterilità sonale qualificato con risorse adeguate. Un laboratorio di taratura, o un laboratorio biologica, polvere, disturbi elettromagnetici, La norma riporta (5.4.4) l’elenco delle di prova che tara internamente le proprie radiazioni, umidità, alimentazione elettrica, informazioni che dovrebbero essere con- apparecchiature, deve avere e deve temperatura, livello sonoro e di vibrazione) tenute in un metodo: dall’esame di que- applicare una procedura per stimare l’in- che possono influire sui risultati delle prove. sto elenco risulta che anche parecchi certezza della misura per tutte le tarature e Devono esistere apposite procedure e regi- metodi e per i tipi di taratura. I laboratori accreditati strazioni dei controlli effettuati. La norma ram- dovrebbero essere integrati da documen- devono fare riferimento al documento EA- ne: il laboratorio dovrà avere procedure specifiche, normati sono incompleti, menta la necessità di separazione di attività ti di dettaglio prodotti dal laboratorio. 4/02. Per quanto riguarda l’incertezza dei incompatibili (rischi di contaminazione). La norma indica come possibili metodi risultati delle prove, la norma ammette un Se le condizioni ambientali non sono confor- applicabili anche quelli pubblicati su pubbli- approccio meno rigoroso dal punto di vista mi ai criteri di accettabilità stabiliti, il labora- cazioni o riviste specializzate, o specifiche metrologico torio deve sospendere l’attività e predispor- del produttore delle apparecchiature. Il Sinal comunque di identificare tutti i contributi re ed attuare idonee azioni correttive. richiede, per questi metodi, come nel caso all’incertezza composta e di effettuare una di applicazione di edizioni non più in vigore stima ragionevole di tale incertezza. Metodi di prova e validazione dei metodi di norme, o progetti di norma non ancora L’approccio metrologico della UNI CEI ENV Questo punto della norma è molto articola- nella forma sottoposta al voto finale, siano 13005 è arduo da affrontare per i laborato- to e comprende i criteri di scelta dei meto- classificati come metodi interni. ri chimici: una ragionevole stima dell’incer- di, la validazione dei metodi non normati, La validazione è un requisito che si applica tezza di misura si può ottenere anche dai l’incertezza di misura ed il controllo dei dati. ai metodi sviluppati dal laboratorio, ai meto- parametri statistici di validazione dei meto- Il laboratorio deve adottare metodi e pro- di normati applicati al di fuori dello scopo di: se un laboratorio, effettuando una cedure appropriati per tutte le prove che prefissato, ed estensioni o modifiche di meto- prova in doppio, rientra nel limite di ripetibi- rientrano nei suoi scopi. Tutte le istruzioni, le di normati. Per i metodi chimici esiste una lità, può utilizzare lo scarto tipo di riproduci- norme, i manuali e i dati di riferimento rela- guida per la validazione di EURACHEM, cita- bilità (sR) come stima dell’incertezza com- tivi all’attività da eseguire devono essere ta in bibliografia. posta. Nel settore agroalimentare una gros- mantenuti aggiornati e devono essere facil- La validazione comprende la specifica dei solana stima di sR si può ottenere dalla mente disponibili al personale. Devono requisiti, la determinazione delle caratteristi- equazione di Horwitz: essere usati preferibilmente metodi pubbli- che dei metodi, un controllo che i requisiti dove RSDR è lo scarto tipo relativo di riprodu- cati come norme internazionali, regionali o possano essere soddisfatti utilizzando il meto- cibilità e C la concentrazione espressa nazionali, ed il laboratorio deve garantire do e una dichiarazione relativa all’idoneità come frazione di massa. L’equazione di ANNO 86 - n. 9 e statistico, richiedendo La Chimica e l’Industria - Novembre ‘04 55 CHIMICAQUALITÀ & ´ stabiliti programmi di i laboratori chimici: le prove in cui si effettua- taratura e di manu- no misure assolute con apparecchiature tenzione; per gli stru- che si tarano con campioni riferibili (es. gra- menti che sono utiliz- vimetriche, gas-volumetriche, elettrochimi- zati al di fuori del che) sono relativamente poche. Per tutte le laboratorio possono altre misure si deve ricorrere all’impiego di essere necessarie ul- materiali di riferimento per la taratura delle teriori Figura 3 procedure. apparecchiature. Dato l’elevato costo dei Ove possibile, devo- materiali di riferimento certificati, l’impiego di no essere utilizzate questi dovrebbe essere limitato alle fasi di etichette altri messa a punto e convalida dei metodi (per mezzi di identifica- esempio prove di recupero nelle analisi di zione per indicare lo tracce), mentre per le tarature usuali è con- od stato di taratura del- sigliato l’impiego di materiali commerciali, le apparecchiature. corredati di dichiarazione del fornitore della Horwitz deriva dal trattamento statistico dei Le apparecchiature devono essere utilizzate riferibilità a MR certificati. Anche per le prove dati di confronti da personale autorizzato. Istruzioni aggiorna- valutative ed i confronti interlaboratorio si te sull’utilizzo e manutenzione devono essere scoraggia l’impiego di materiali certificati, in facilmente disponibili. Devono esistere regi- quanto in questo caso è sufficiente che sia strazioni sulle apparecchiature (anagrafica, verificata l’omogeneità e la stabilità. tarature, manutenzioni). Il Sinal richiede, ove applicabile, la riferibilità RSDR = 2(1-0,5logC) interlaboratorio, ed è considerata valida per valori di C dall’unità fino a 10-9 (Figura 4); ai campioni nazionali o internazionali attra- Thompson ha suggerito, al di sotto di 100 Riferibilità delle misure verso tarature effettuate da centri accredi- ppb, di utilizzare un valore del 20% della con- Tutte le apparecchiature usate per le prove, tati dal SIT o da organismi in mutuo ricono- centrazione. Relativamente al controllo dei comprese le apparecchiature per misure scimento con il SIT. dati, la norma richiede che i calcoli ed il tra- ausiliarie (per esempio per le condizioni sferimento dei dati siano soggetti a controlli ambientali) che hanno un’influenza signifi- Campionamento appropriati condotti in modo sistematico e, cativa sull’accuratezza o sulla validità del Se il laboratorio esegue il campionamento nel caso di impiego di elaboratori elettronici, risultato della prova, della taratura o del di sostanze, di materiali o prodotti, deve il software sia documentato e validato per campionamento devono essere tarate avere piani e procedure di campiona- l’uso, siano redatte ed applicate procedure prima di essere messe in servizio. Il laborato- mento. Il Sinal accredita soltanto procedu- per la protezione dei dati e gli elaboratori rio deve stabilire un programma per la tara- re di campionamento descritte in norme elettronici siano sottoposti ad idonea manu- tura delle proprie apparecchiature. nazionali ed internazionali, nel caso in cui tenzione. Il software di origine commerciale Le tarature e le misure fatte dal laboratorio venga accreditato anche il relativo meto- viene ritenuto sufficientemente validato. devono essere riferibili al Sistema Interna- do di prova. zionale delle Unità (SI). Apparecchiature Quando la riferibilità alle unità SI non è possi- Manipolazione degli oggetti Il laboratorio deve essere dotato di tutte le bile e/o non è pertinente, la riferibilità può da provare e tarare attrezzature adeguate per il campionamen- essere dimostrata, per esempio mediante Il laboratorio deve avere procedure per il to, per le misure e per le prove. Deve essere l’utilizzo di materiali di riferimento certificati, trasporto, la ricezione, la manipolazione, l’i- dimostrata l’utilizzo di metodi specificati o la partecipa- dentificazione, la protezione, l’immagazzina- parecchiature, compreso il software, alle zione a circuiti interlaboratorio. mento, la conservazione e/o l’eliminazione specifiche relative alle prove. Devono essere La riferibilità delle misure è un problema per degli oggetti da provare, al fine di protegge- l’adeguatezza delle ap- Reference Standard for Accreditation of Chemical Laboratories ABSTRACT The reference standard for the accreditation of calibration and testing laboratories is the ISO/IEC 17025:1999 standard, which is an horizontal one, whose requirements can be applied to any kind of laboratories; for every sector there can be special applications, and so accreditation bodies, or other organizations, have drafted interpretative documents with related examples. For the chemical laboratories, some standard requirements, namely method validation, measurement uncertainty, traceability, require explanations and interpretations. 56 La Chimica e l’Industria - Novembre ‘04 n. 9 - ANNO 86 re l’integrità degli oggetti da provare o da di esaminare i risultati dei circuiti a cui par- tica per la validità e l’applicazione dei risul- tarare. Deve essere prevista la verifica dell’i- tecipa volontariamente il laboratorio. tati; e la/e data/e di esecuzione della prova doneità del campione per le prove, e la segregazione di campioni non idonei. o taratura; Presentazione dei risultati h) il riferimento a piani e procedure di cam- Lo schema generale del rapporto di prova è pionamento utilizzati dal laboratorio o da Assicurazione della qualità dei risultati il seguente: altri organismi quando questi influiscono sulla di prova e taratura a) il titolo (per esempio ‘Rapporto di Prova’ o validità o sull’applicazione dei risultati; Al fine di garantire la validità dei risultati for- ‘Certificato di Taratura’); i) i risultati di prova o di taratura, con le unità niti, il laboratorio deve avere procedure di b) il nome e l’indirizzo del laboratorio. e il di misura, quando appropriato; controllo qualità per monitorare i propri luogo dove le prove e/o le tarature sono j) il/i nome/i, la/le funzione/i e la/le firma/e o risultati. Ove possibile, il laboratorio dovreb- state eseguite, se differente dall’indirizzo del identificazione equivalente della/e perso- be partecipare a circuiti interlaboratorio, laboratorio; na/e che autorizzano il rilascio del rapporto organizzati in conformità alla guida ISO c) un’identificazione univoca del rapporto di di prova o del certificato di taratura; 43:1997 (o Guida ILAC G13), od utilizzare prova o del certificato di taratura (come il k) quando pertinente, una dichiarazione sistematicamente materiali di riferimento numero di serie), e una identificazione su attestante l’effetto che i risultati si riferiscono certificati o interni, o ripetere prove sullo ogni pagina al fine di garantire che ogni solo agli oggetti provati o tarati. stesso campione con lo stesso metodo o pagina sia riconosciuta come parte del rap- Sono inoltre ammesse opinioni ed interpreta- con metodi differenti, od infine verificare la porto di prova o del certificato di taratura, e zioni dei risultati. Il Sinal non ammette opinio- correlazione tra differenti proprietà di un una chiara identificazione della fine del rap- ni ed interpretazioni sui rapporti di prova con campione (per esempio, la somma dei risul- porto di prova o del certificato di taratura; il marchio; nel caso di dichiarazioni di con- tati di una analisi di composizione non deve d) il nome e l’indirizzo del cliente; formità a specifiche, dovranno essere ripor- differire da 100%). e) l’identificazione del metodo utilizzato; tate nel rapporto di prova i valori di riferi- Devono esistere registrazioni di questa atti- f) una descrizione, unitamente alla relativa mento e l’incertezza di misura dei risultati. vità, ed il laboratorio deve dimostrare di condizione, e l’identificazione non ambigua Nei casi di trasmissione di risultati per telefo- gestire i risultati, utilizzando, per esempio, dello/degli oggetto/i da provare o tarare; no, telex, fax o altri mezzi elettronici od elet- carte di controllo. Il Sinal può richiedere la g) la data di ricevimento dello/degli ogget- tromagnetici, dovranno essere soddisfatti i partecipazione a circuiti interlaboratorio, e to/i provato/i o tarato/i quando questo è cri- requisiti indicati per i documenti cartacei. Bibliografia Un’esaustiva bibliografia occuperebbe troppo spazio in questa sede; molti riferimenti sono riportati nel documento Sinal DG-0007 ISTISAN 03/30. - che, come gli altri documenti Sinal, si può scaricare gratuitamente reproducibility and trueness estimates in measurement dal sito web (www.sinal.it, sezione Documentazione); per la parte di documentazione che può essere consultata/scaricata ISO/TS 21748:2004 Guidance for the use of repeatability, uncertainty estimation. - Manuali UNICHIM: Manuale n. 197:2003. Guida alla scelta direttamente da internet (cataloghi norme, guide EA, ILAC, e all’uso dei materiali di riferimento, Manuale 179/0/1/2 Linee EURACHEM ecc.) i links sono riportati sullo stesso sito, oltre ad guida per la validazione di metodi analitici nei informazioni sull’aggiornamento normativo, tarature, confronti interlaboratorio ecc. - UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2000: Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e taratura. - laboratori chimici. - UNI ISO 5725-1/2/3/4/6:2004 Accuratezza (esattezza e precisione) dei risultati e dei metodi di misurazione. - Uncertainty of quantitative determinations derived UNI CEI ENV 13005:2000: Guida all’espressione dell’incertezza by cultivation of microorganisms. Seppo I. Niemelä di misura. (www.mikes.fi/documents/upload/J4_2003.pdf) - Guide EA (www.european-accreditation.org). - Guide ILAC (www.ilac.org). - Guide EURACHEM, in particolare EURACHEM/CITAC: Quantifying Uncertainty in Analytical Measurements, - dei metodi analitici e per il calcolo dell’incertezza di misura, Bologna 2003. - edizione 2, giugno 2000 (www.eurachem.ul.pt/). ANNO 86 - n. 9 Royal Society of Chemistry - Analytical Methods Committee Technical Briefs La guida è stata tradotta in italiano ed è disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (www.iss.it), come Rapporto ARPA Emilia-Romagna: Linee guida per la validazione (www.rsc.org/lap/rsccom/amc/amc_techbriefs.htm). - SIT Doc-517:2002 Termini e definizioni (sit.imgc.cnr.it). La Chimica e l’Industria - Novembre ‘04 57