5A Accoglienza Turistica
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5A Accoglienza Turistica
Unione Europea Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Regione Sardegna ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA SASSARI Via Cedrino 1 - 07100 – SASSARI SSRH02000D – C.f. 80008840904 e-mail: [email protected] Tel. 0792590077/78 Fax 2590076 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento del D.P.R. 23/07/98 n°323, art. 5 comma 2) CLASSE VA ACCOGLIENZA TURISTICA TECNICO PER I SERVIZI TURISTICI ANNO SCOLASTICO 2015/2016 IL COORDINATORE DI CLASSE PROF. SINI ALDO INDICE PROFILO CULTURALE E RISULTATI DI APPRENDIMENTO………………………………………………………… pag. 3 QUADRO DELLA CLASSE ………………………………………………………………………………………………… pag. 4 Composizione Elenco alunni che hanno frequentato la classe V ELENCO DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE …………………………………………………………… pag. 5 Docenti Rappresentanti degli alunni Variazione docenti nel biennio post qualifica OBIETTIVI DIDATTICI ………………………………………………………………………………………………………. pag. 6 Obiettivi professionali Obiettivi educativi - formativi Obiettivi cognitivi - trasversali METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI ………………………………………………………………………………. pag. 7 TEMPI E TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE ……………………………………………………………………………..… pag.8 MODALITÀ DI RECUPERO INSUFFICIENZE PRIMO QUADRIMESTRE………………………………..…………….. pag.8 ADESIONE A PEOGETTI APPROVATI DAL COLLEGIO DOCENTI E ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI……………………………………………………………..…………………………………………………….. pag.8 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E STAGE ……………..……………………………………………………………………. pag.9 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D’ESAME……………..…………………………………………………………………... pag.10 CREDITO ……………………………..……………………………………………………………………………………….. pag.10 Criteri generali per l’attribuzione del credito Credito scolastico Credito formativo AZIONI SPECIFICHE PER ALUNNI CON DSA ………………………………………………………………………………. pag. 12 Normativa di riferimento Azioni specifiche del Consiglio di Classe 1 CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI ………………………………………………………………... pag. 13 Economia Aziendale ………………………………………………………………………………………… pag. 13 Francese ……….…....…………………………………………………………………………………………. pag. 15 Spagnolo ……………………………………………………………………………………………………… pag. 17 Inglese ……………………………………………………………………….………………………………… pag. 20 Italiano ……………………………………………………………...………………………………………… pag. 21 Storia ………………………………..…………….……………………………………….…………………… pag. 24 Scienza degli Alimenti e alimentazione ……………………………………………..……………………. pag. 26 Laboratorio di Accoglienza Turistica ...……………………………………………..……………………. pag. 28 Religione……………………………………………………………………………….……….………………. pag. 30 Tecnica della comunicazione …………………………………………………….……….………………. pag. 32 Matematica ………………………………………………………………………….………………………… pag. 34 Scienze Motorie .……………………………………….…………………………….……….………………. pag. 36 ELENCO ALLEGATI ………………………….. ……………………………………………………………. pag. 38 FIRME DEI DOCENTI ………………………….. ……………………………………………………………. pag. 38 2 PROFILO CULTURALE E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di: utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione “Accoglienza turistica” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.2 dell’Allegato A della norma, di seguito specificati in termini di competenze. 1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera. 2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela. 3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio. 4. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere. In generale, alla conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” conseguono i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.2 dell’Allegato A della norma, di seguito specificati in termini di competenze. 1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. 2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. 3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. 4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. 5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. 6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto. 3 QUADRO DELLA CLASSE Composizione N° alunni RIPETENTI Maschi 2 0 Femmine 10 0 Totali 12 0 Elenco alunni che hanno frequentato la classe V Studente 1 Studente 2 Studente 3 Studente 4 Studente 5 Studente 6 Studente 7 Studente 8 Studente 9 Studente 10 Studente 11 Studente 12 COGNOME E NOME Data nascita Provenienza ARRU VALENTINA BADUENA YLENIA DERUDAS COSTANTINO FERRU NOEMI FOIS MIRIANA MANCA CLAUDIO OCCONE GIULIA PINNA MARIA LAURA PINTUS MARTINA SCARPA GIULIA SERRA GIULIA TESTONI ALICE 12.12.1995 12.12.1996 20.12.1991 12.02.1996 03.11.1996 28.03.1998 02.03.1996 29.09.1995 08.10.1997 03.10.1994 14.01.1992 12.11.1995 STINTINO VALLEDORIA PORTO TORRES SASSARI SASSARI SASSARI PORTO TORRES SASSARI SORSO SASSARI SASSARI BONORVA COGNOME E NOME Studente 1 Studente 2 Studente 3 Studente 4 Studente 5 Studente 6 Studente 7 Studente 8 Studente 9 Studente 10 Studente 11 ARRU VALENTINA BADUENA YLENIA DERUDAS COSTANTINO FERRU NOEMI FOIS MIRIANA MANCA CLAUDIO OCCONE GIULIA PINNA MARIA LAURA PINTUS MARTINA SCARPA GIULIA SERRA GIULIA Studente 12 TESTONI ALICE PROV. CL. IV PROV. CL.V 3Aacc tur 13/14 3Bacc tur 12/13 3Aacc tur 13/14 3Aacc tur 13/14 3Aacc tur 13/14 3Aacc tur 13/14 3Aacc tur 13/14 3Csala/tur 12/13 3Aacc tur 13/14 3Aacc tur 13/14 3Aacc tur 13/14 3Aacc tur IPSAR Arzachena 13/14 4Aacc tur 14/15 4Aacc tur 14/15 4Aacc tur 14/15 4Aacc tur 14/15 4Aacc tur 14/15 4Aacc tur 14/15 4Aacc tur 14/15 4Aacc tur 14/15 4Aacc tur 14/15 4Aacc tur 14/15 4Aacc tur 14/15 4Aacc tur 14/15 Note seconda lingua FRANCESE FRANCESE FRANCESE FRANCESE FRANCESE SPAGNOLO SPAGNOLO FRANCESE FRANCESE FRANCESE FRANCESE FRANCESE NOTE classe IV Debiti colmati d.f. mat eco ita d.f. eco d.f. eco d.f. mat eco d.f. eco mat fra ita d.f. eco mat sto ita · Provenienza scolastica: Tutti gli alunni provengono dalla classe 4A Accoglienza Turistica dell’anno scolastico 2014/15, mentre per quello che riguarda i primi anni della frequenza nella scuola superiore diversi alunni provengono da altri istituti ma hanno poi completato il corso di studi presso l’IPSEOA di Sassari. Non sono presenti alunni con difficoltà di apprendimento certificate. Due alunni si sono ritirati dal corso di studi durante l’anno scolastico, COSSU Andrea e PASCU Amira. Un alunno, MANCA Claudio, nel corso dell’anno scolastico ha avuto un grave infortunio che ha causato periodi di assenza prolungati, attestati da certificazioni mediche allegate al fascicolo personale, tali da condizionare il regolare percorso scolastico. Il Consiglio di Classe ha attivato tutte le strategie per consentire il suo recupero scolastico. · Comportamento e impegno: In ambito relazionale-comportamentale la classe appare abbastanza omogenea, coesa e corretta nei comportamenti. La classe ha dimostrato un comportamento corretto, complessivamente maturo e 4 positivamente critico nei confronti dell’istituzione scolastica. In generale l’impegno è stato adeguato, anche se, per qualche alunno, si è assistito ad un impegno nello studio domestico non sempre adeguato. I rapporti interpersonali risultano cordiali, collaborativi e proficui nel lavoro in gruppo. Gli allievi dimostrano sufficiente motivazione, ma non sempre consapevolezza della loro responsabilità. · Risultati raggiunti: I livelli di partenza in tutte le discipline sono risultati sufficienti, comunque il lavoro svolto dalla classe e dal corpo insegnante ha consentito il raggiungimento di livelli di preparazione discreti per quasi tutti gli alunni. A fronte di capacità presenti in modo piuttosto eterogeneo, si sono registrati in alcuni casi risultati finali di profitto di buon livello, mentre per alcuni alunni i risultati non sono stati adeguati alle capacità evidenziate. In alcuni studenti, invece, già dall’anno precedente si evidenziavano competenze lacunose, soprattutto a causa di difficoltà in analisi e comprensione. E’ stato necessario uno sforzo in fase di rielaborazione per promuovere una progressiva autonomia nelle attività di interiorizzazione e di acquisizione dei concetti. Per taluni studenti i docenti hanno spesso dovuto sollecitare un metodo di studio efficace in funzione delle aspettative dell’esame di stato, ma non per tutti i risultati sono soddisfacenti. Gli alunni hanno necessitato di una fase di lavoro diretta a colmare alcune carenze espressive per essere avviati ad un utilizzo sempre più affinato della terminologia specifica e ad una gestione più proficua nell’utilizzo del libro di testo, nonché verso una maggiore capacità propositiva. - Partecipazione alle attività proposte e interesse: la classe ha partecipato con generale impegno alle iniziative proposte, alle attività di alternanza scuola lavoro, alle attività proposte all’interno dell’Istituto, all’attività di Orientamento e altre iniziative, accogliendo positivamente anche attività non preventivate, quali: 12 novembre 2015 Visita al museo della Brigata Sassari 4 dicembre 2015 Premiazione Progetto Fondazione Banco di Sardegna 10 e 11 dicembre 2015 Attività di Accoglienza presso Università di Sassari “Prevenzione Tumori” 14 gennaio 2016 Convegno con Regista teatrale A.Fresu 22 gennaio 2016 Spettacolo Teatrale presso il teatro Civico “Il vento” 27 gennaio 2016 Spettacolo alla Frumentaia su “L’Atomica” 24 febbraio 2016 Incontro con Brigata Sassari 8 Marzo 2016 Giornata della donna, spettacolo “Lo sguardo della donna” 9 Marzo 2016 Orientamento Universitario Univ. Oristano 19 Aprile 2016 Convegno “Sicurezza Stradale” 4 Maggio 2016 Convegno promosso Comune di Sassari Legalità e Detenzione 12 Maggio 2016 Orientamento Universitario Univ. Cagliari - Impegno scolastico e domestico: Analizzando nel particolare, mentre solo alcuni alunni si sono impegnati con costanza nello studio e hanno risposto più che positivamente alle sollecitazioni dei docenti raggiungendo autonome capacità di lavoro e dimostrando volontà di approfondire gli argomenti proposti, altri hanno avuto un atteggiamento piuttosto superficiale e discontinuo, nei confronti dello studio e all’attività domestica, dimostrando solo in parte quella partecipazione al dialogo scolastico che permette di raggiungere gli obiettivi richiesti dalla programmazione. Parte della classe necessita pertanto di sollecitazioni costanti che talvolta, per alcuni, si traducono in percorsi di studio individuali. - Metodo di lavoro: Non tutti gli allievi hanno raggiunto un metodo di lavoro e studio soddisfacente. Alcuni, sia nelle attività di laboratorio, sia nelle attività di studio hanno acquisito un metodo autonomo ed efficace, altri hanno avuto necessità di continue sollecitazioni e creazione di percorsi. - Frequenza: la frequenza alle lezioni, come si evince dai dati ufficiali, è stata in generale soddisfacente, mentre è stata discontinua per almeno due alunni. Anche la puntualità di tutta la classe non è stata sempre adeguata forse anche a causa della presenza di alcuni alunni pendolari. ELENCO DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Docenti Disciplina Italiano e Storia Lab. di Accoglienza Turistica Inglese Francese Spagnolo Ec. Aziendale Religione Matematica Alimentazione Tec. Comunicazione Educazione fisica Docenti ESPA Anna Laura CARTA Maria Giovanna AMURA Rosa SECHI Rita María del Pilar Suárez Roldán BASSU Pietruccia SORO Maria Grazia SINI Aldo POSADINU Mario CAPASSO Marcella AMOROSO Brigida 5 Rappresentanti degli alunni Studente 1 Studente 2 FERRU Noemi PINTUS Martina Variazione docenti nel biennio post qualifica Disciplina Italiano e Storia Lab. Accoglienza Turistica Inglese Francese Spagnolo Ec. Aziendale Religione Matematica Alimentazione Tec. Comunicazione Educazione fisica Docenti V anno Docenti IV anno Espa Anna Laura Espa Anna Laura Carta Maria Giovanna Carta Maria Giovanna Rosa Amura Sechi Rita María del Pilar Suárez Roldán Bassu Pietruccia Soro Maria Grazia Sini Aldo Posadinu Mario Capasso Marcella Amoroso Brigida Rosa Amura Sechi Rita María del Pilar Suárez Roldán Meloni Gerolamo Soro Maria Grazia Sini Aldo Posadinu Mario Vodret Paolo Mulas Salvatore Variazioni X X X Coordinatore e Segretario Coordinatore Segretario Prof. SINI Aldo Prof. POSADINU Mario Obiettivi didattici Scelte specifiche del consiglio di classe, alla luce di quanto presente nel POF, degli obiettivi didattici concordati in sede di dipartimento disciplinare e di quanto esplicitato da ogni docente nella programmazione disciplinare(conoscenze/contenuti e/o abilità)1 Obiettivi professionali Conoscere e saper progettare un itinerario turistico; Potenziare le competenze comunicative orali e scritte, anche in lingua straniera, in vari contesti e settori, soprattutto di tipo professionale; Sviluppare le capacità logico-operative (osservazione, ascolto, comprensione, analisi, sintesi, astrazione, rielaborazione, riflessione) in applicazione all’ambito professionale; Sviluppare la cultura del lavoro basata sulla specializzazione e qualificazione professionale e conseguente orientamento nel settore turistico; Potenziare il linguaggio specifico proprio di ciascuna disciplina; Guidare e consolidare l'apprendimento di competenze e conoscenze finalizzate all’esame di maturità; Obiettivi educativi - formativi Sviluppare un comportamento responsabile e adeguato alla specifica professionalità, che richiede una necessaria attenzione al modo di presentarsi e di rapportarsi nell’ambito lavorativo. Prestare attenzione durante le lezioni, intervenendo con ordine e pertinenza, utilizzando un adeguato registro linguistico. Lavorare individualmente o in piccoli gruppi usando gli strumenti di consultazione in modo appropriato; 1 Ogni docente, considerando la singola specifica classe e il suo percorso scolastico pregresso,nella propria programmazione ha dettagliato quali conoscenze e abilità ha inteso privilegiare nel suo proramma rispetto a quelle fissate nel dipartimento disciplinare. 6 Utilizzare i tempi dei controlli orali e delle esercitazioni per chiarire - recuperare- rinforzare le proprie conoscenze. Saper organizzare il proprio lavoro prendendo appunti in modo autonomo ed efficace, ricercando materiale didattico e scientifico con autonomia. Avere un comportamento rispettoso ed un abbigliamento adeguato alla professionalità specifica. Acquisizione di un metodo di studio efficace e sviluppo delle capacità operative e organizzative. Capacità di comunicare le proprie idee con chiarezza e con ordine logico. Capacità di comprendere e usare il linguaggio specifico delle singole discipline. Saper assumere ruoli e svolgerli con responsabilità. Potenziare l’interesse per la lettura e stimolare la curiosità culturale. Obiettivi cognitivi - trasversali Capacità di analisi e sintesi. Capacità di operare collegamenti e confronti all’interno di una disciplina e tra discipline diverse. Progressiva acquisizione di autonomia di giudizio. Saper leggere autonomamente testi di vario tipo relativi all'argomento trattato. Conoscere cornici storiche e culturali per inquadrare eventi e aspetti tecnici e professionali. Saper utilizzare, in modo autonomo, procedure di analisi dei testi proposti e strumenti specifici. Essere in grado di sostenere, anche sulla base di appunti, una relazione orale della durata di alcuni minuti, su un argomento preparato a carattere pluridisciplinare, dimostrando di padroneggiare il linguaggio specifico. Saper produrre testi scritti di vario tipo a carattere pluridisciplinare nel rispetto delle caratteristiche e delle tecniche testuali. Per gli obiettivi cognitivi specifici di ogni disciplina si rimanda al piano di lavoro individuale. Metodologie e strumenti didattici In base alle scelte specifiche dei singoli docenti rispetto alle metodologie e agli strumenti didattici concordati in sede di dipartimento disciplinare Metodologia Strumenti Tipologie di apprendimento- insegnamento previste Strumentazione didattica prevista nell’attività curricolare 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Lezione frontale propedeutica Lezione frontale di esposizione Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione Lezione interattiva Laboratori Lavori di gruppo Ricerche guidate Osservazioni/integrazioni Visite guidate 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Libri di testo Lettura diretta di testi/documenti Biblioteca Proiezione film/diapositive Proiezioni multimediali Palestra Laboratorio informatico Palestra Criteri e strumenti di valutazione Il C.d.C. ha somministrato verifiche formative e verifiche sommative. Le verifiche formative (per le quali non è prevista l’assegnazione di un voto) sono state effettuate durante lo svolgimento delle UD e/o dei moduli per controllare il livello di raggiungimento degli obiettivi intermedi e per controllare l'efficacia del lavoro svolto e apportare, tempestivamente, le necessarie modifiche all'intervento didattico. Le verifiche sommative sono state somministrate al termine di ciascuna UD o di un modulo, mirate ad accertare e a misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi e il possesso dei prerequisiti per affrontare il lavoro successivo. Queste verifiche prevedono l'assegnazione del voto. Le verifiche sono state frequenti sotto forma di compiti in classe,interrogazioni nonché prove pratiche. La scala di valutazione è quella prevista dal P.O.F. con i voti da 1 a 10. Per le discipline con valutazione solo orale sono state effettuate non meno di due verifiche nei periodi di suddivisione annuali per alunno. Per le discipline con 2 - 3 ore settimanali e valutazione scritta e orale sono state in media effettuate non meno di 2 7 prove scritte/grafiche e 2 prove orali. Per le discipline con 4 o più ore sono state effettuate 2 prove orali e 2 prove scritte/grafiche nei due quadrimestri. Per le materie pratiche non meno di 3 verifiche. Tempi e tipologie delle verifiche Modalità di verifica Numero medio di verifiche Tipologie di apprendimento- insegnamento previste I quadrimestre Per la verifica è prevista l’utilizzazione di: Numero di prove minimo per ogni singola disciplina X X X X Osservazione sistematica Prove scritte tradizionali Prove scritte di tipologia 3^ prova, In particolare: domande a risposta aperta X X X X X X X 2 2 2 Interrogazioni orali II quadrimestre 2 2 2 3 a tipologia mista 3 3 quesiti a risposte multiple Ricerche individuali e/o di gruppo Relazioni orali e/o scritte Prove pratiche: attività in laboratorio in palestra Lavori ipertestuali 2 2 Osservazioni/integrazioni Modalità di recupero insufficienze primo quadrimestre Tipologia2 utilizzata 1 Recupero in itinere 2 Studio individuale Eventuali osservazioni Tutti i docenti hanno effettuato pause didattiche per consentire agli studenti con difficoltà di recuperare. Gli studenti sono stati invitati ad uno studio autonomo più approfondito ed efficace. Adesione a progetti approvati dal Collegio Docenti e attività extra-curriculari Durante il corso dell’anno scolastico la classe è stata impegnata in varie attività indicate nelle sezioni successive. Curricolari progetti inter e multidisciplinari : attività di orientamento universitario e Partecipazione a laboratori specialistici in Istituto stage in varie aziende situate sul territorio regionale o internazionale Extra-Curricolari 12 novembre 2015 Visita al museo della Brigata Sassari 4 dicembre 2015 Premiazione Progetto Fondazione Banco di Sardegna 10 e 11 dicembre 2015 Attività di Accoglienza presso Università di Sassari “Prevenzione tumori” 14 gennaio 2016 Convegno con Regista teatrale 22 gennaio 2016 Spettacolo Teatrale presso il teatro Civico “Il vento” 27 gennaio 2016 Spettacolo alla Frumentaia su “L’Atomica” 8 24 febbraio 2016 Incontro con Brigata Sassari 19 aprile 2016 Convegno “Sicurezza Stradale” 8 Marzo 2016 Giornata della donna, spettacolo “Lo sguardo della donna” 4 Maggio 2016 Convegno promosso Comune di Sassari Legalità e Detenzione ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E STAGE Nell’Articolo 8 - Passaggio al nuovo ordinamento - del Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali (d.P.R. 15 marzo 2010, n. 87), al comma 3 si afferma che “L’area di professionalizzazione […] è sostituita, nelle quarte e quinte classi, funzionanti a partire dall’anno scolastico 2010/2011 e sino alla messa a regime dell’ordinamento di cui al presente regolamento, con 132 ore di attività in alternanza scuola lavoro a valere sulle risorse di cui all’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77”. L’Alternanza Scuola Lavoro è peraltro indicata nell’Articolo 5.2.d della stessa norma - come metodologia caratterizzante gli IPS, insieme con la didattica di laboratorio, anche per valorizzare stili di apprendimento induttivi; l’orientamento progressivo, l’analisi e la soluzione dei problemi relativi al settore produttivo di riferimento; il lavoro cooperativo per progetti; la personalizzazione dei prodotti e dei servizi attraverso l’uso delle tecnologie e del pensiero creativo; la gestione di processi in contesti organizzati”. L' ”Alternanza” costituisce una metodologia didattica per offrire agli studenti la possibilità di fare scuola in situazione lavorativa e di “apprendere facendo”, alternando periodi di studio e di pratica. Una modalità di realizzazione del percorso formativo progettata e attuata dall'istituzione scolastica e formativa, in collaborazione con varie organizzazioni e aziende, che insieme intervengono per la definizione dei fabbisogni formativi del territorio, la progettazione curriculare, l’erogazione del percorso formativo e la valutazione. Si tratta di “nuova visione” della formazione, che nasce dal superamento della separazione tra momento formativo e momento applicativo e si basa su una concezione in cui educazione formale, informale ed esperienza di lavoro si combinano in un unico progetto formativo. Gli studenti che hanno partecipato ai percorsi in “Alternanza” e agli stage, durante l'anno scolastico, hanno ricevuto le certificazioni relative alle competenze acquisite e sono contenute nei fascicoli personali. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E IMPRESA FORMATIVA SIMULATA COGNOME E NOME Studente 1 Studente 2 ARRU VALENTINA BADUENA YLENIA Studente DERUDAS COSTANTINO GABRIELE 3 Studente 4 FERRU NOEMI Attività Classe III-IV Attività Classe V Frumentaria Scienze in Piazza IFS Progetto Banco di Sardegna Attività di accoglienza Hotel Cala Fiorita Frumentaria Scienze in Piazza IFS Progetto Banco di Sardegna Attività di accoglienza Hotel Baia Bianca Frumentaria Scienze in Piazza IFS Progetto Banco di Sardegna Attività di accoglienza Hotel Matta Village Hotel Eurovillage Frumentaria Scienze in Piazza IFS Attività di accoglienza Hotel Janna e Sole IFS Progetto Martina Attività Accoglienza in istituto & Progetto “Chi viene a colazione” IFS Progetto Martina Attività Accoglienza In istituto & Progetto “Chi viene a colazione” IFS Progetto Martina Attività Accoglienza In istituto & Progetto “Chi viene a colazione” IFS Progetto Martina Attività Accoglienza In istituto & progetto “Chi viene a colazione” 9 Studente 5 Studente 6 Studente 7 Studente 8 Studente 9 Studente 10 FOIS MIRIANA Frumentaria Scienze in Piazza IFS Attività di accoglienza Hotel Cala Fiorita Hotel Eurovillage MANCA CLAUDIO IFS Attività di Accoglienza Hotel Matta Village Hotel Janna e Sole OCCONE GIULIA Frumentaria Scienze in Piazza IFS Progetto Banco di Sardegna Attività di accoglienza Hotel Cala Fiorita Hotel Baia del Porto PINNA MARIA LAURA Frumentaria Scienze in Piazza IFS Attività di accoglienza Hotel Baia del Porto IFS Progetto Martina Attività Accoglienza in istituto & Progetto “Chi viene a colazione” PINTUS MARTINA Frumentaria Scienze in Piazza IFS Attività di accoglienza Hotel Cala Fiorita Hotel Baia del Porto IFS Progetto Martina Attività Accoglienza in istituto & Progetto “Chi viene a colazione” SCARPA GIULIA Studente 11 SERRA GIULIA Studente 12 TESTONI ALICE Frumentaria IFS Progetto Banco di Sardegna Attività di accoglienza Hotel Sporting Hotel Baia Bianca Frumentaria Scienze in Piazza IFS Attività di accoglienza Hotel Sporting Hotel Baia Bianca IFS IFS Progetto Martina Attività Accoglienza In istituto & Progetto “Chi viene a colazione” IFS IFS Progetto Martina Attività Accoglienza In istituto & Progetto “Chi viene a colazione” IFS Progetto Martina Attività Accoglienza in istituto & Progetto “Chi viene a colazione” IFS Progetto Martina Attività Accoglienza in istituto & Progetto “Chi viene a colazione” IFS Simulazione di terza prova d’esame Esempi di terze prove effettuate (allegate al presente documento): 1. Tipo B/C: quattro quesiti a risposta aperta per 2 materie (Inglese, Lab.Accoglienza) e 8 quesiti a risposta multipla con quattro opzioni per due materie (Tec.Comunicazione e Alimentazione) effettuate a Febbraio 2015, Marzo 2015 e Aprile 2015. Tempo a disposizione 90 minuti Credito (Artt. 11 e 12 D.P.R. 23 luglio, 1998, n. 323; D.M. 24 febbraio, 2000, n. 49; D.M. 42/2007, D.M. 99 del 2009) LA NORMATIVA VIGENTE: 10 Criteri generali per l’attribuzione del credito Si richiama l’attenzione su alcuni punti essenziali della normativa. → Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni di corso un apposito punteggio denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d’esame. → Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, [...] l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. → Non vi è attribuzione di credito scolastico se l’alunno non consegue la promozione. → Fermo restando il massimo di 20 punti complessivi, il consiglio di classe può integrare motivatamente il punteggio complessivo in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso. Credito scolastico In sede di scrutinio finale delle classi del triennio, il Consiglio di Classe attribuisce ad ogni studente promosso un punteggio relativo al credito scolastico seguendo i seguenti criteri: → la scala dei punteggi stabilita dal Ministero che, sulla base della media dei voti di profitto, stabilisce la banda di oscillazione; → l’assiduità della frequenza, la partecipazione al dialogo educativo e la partecipazione alla vita scolastica; → la partecipazione ai laboratori e/o stages di formazione che rientrano nel quadro delle attività progettuali proposte dalla scuola; → la partecipazione ad attività complementari offerte dalla scuola; → gli eventuali crediti formativi, cioè la certificazione di attività coerenti con il corso di studio svolte fuori dalla scuola, che concorrono alla definizione del credito scolastico nella misura e sulla base di criteri stabiliti dal Collegio Docenti. Credito formativo Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato; la coerenza può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione. Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla crescita umana, civile e culturale della persona quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. → Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero sono convalidate dall’autorità diplomatica o consolare italiana, fatti salvi i casi di esonero da tali adempimenti previsti dalle convenzioni o accordi internazionali vigenti in materia. → Il Consiglio di Classe procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti. → La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all’acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico. Il credito formativo sarà attribuito dal Consiglio di classe seguendo i seguenti criteri per l’assegnazione del credito formativo: → nessuna domanda viene presa in considerazione se priva di una documentazione chiara, precisa ed appropriata, che verrà comunque valutata caso per caso. Riguardo all’estensione temporale, vengono riconosciute le attività relative all’ultimo anno di corso. → Attività sportive non episodiche. Tali attività verranno prese in considerazione se si concludono con un esame o un attestato o se l’attività è agonistica. → Frequenza di corsi o di attività di volontariato, senza scopo di lucro, continuativo. → Corsi ed attività a carattere culturale. → Lavoro documentato attinente il corso di studi. Il credito formativo diverrà voce considerata per l’assegnazione del credito scolastico solo qualora ve ne fosse bisogno. In casi particolari, dopo attenta valutazione dei titoli e dell’andamento didattico-educativo del terzo anno di qualifica e del biennio post-qualifica, in singoli casi, il Consiglio di classe può avvalersi della propria discrezionalità nell’assegnare il credito scolastico, previa verbalizzazione delle motivazioni. Tabella riepilogativa dei crediti. 11 COGNOME E NOME Studente 1 Studente 2 Studente 3 Studente 4 Studente 5 Studente 6 Studente 7 Studente 8 Studente 9 Studente 10 Studente 11 Studente 12 ARRU VALENTINA BADUENA YLENIA DERUDAS COSTANTINO FERRU NOEMI FOIS MIRIANA MANCA CLAUDIO OCCONE GIULIA PINNA MARIA LAURA PINTUS MARTINA SCARPA GIULIA SERRA GIULIA TESTONI ALICE CREDITO III 7 4 7 4 6 6 6 4 5 7 7 4 MEDIA VOTI III 8.50 6.40 8.60 6.40 7.00 7.20 7.60 6.40 6.60 8.10 8.50 6.60 CREDITO IV 8 4 8 4 5 5 7 4 4 7 7 4 MEDIA VOTI IV 9.09 6.27 9.09 6.82 7.09 7.64 8.09 6.73 6.45 8.09 8.45 6.36 AZIONI SPECIFICHE PER ALUNNI CON DSA Scelte specifiche del consiglio di classe, alla luce di quanto presente nel POF, degli obiettivi didattici concordati in sede di dipartimento disciplinare e di quanto esplicitato da ogni docente nella programmazione disciplinare(conoscenze/contenuti e/o abilità)3 Nella classe non sono inseriti alunni con PDP o riconosciuti BES Normativa di riferimento DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche” Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 “Iniziative relative alla dislessia” Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 “Iniziative relative alla dislessia” Nota MPI 4600 del 10 maggio 2007 “Circolare n. 28 del 15 marzo 2007 sull’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2006-2007 - precisazioni” Nota MPI 4674 del 10 maggio 2007 “Disturbi di apprendimento - Indicazioni operative” Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione. D.M. 31/07/2007 OM n° 30 del 10.03.2008 "Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2007/2008" CM n° 32 del 14.03.2008 "Scrutini ed esami di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione Anno scolastico 2007/2008" Legge n. 170 del 08.10.2010 Linee guida MIUR sui DSA del 12 Luglio 2011. Ordinanza ministeriale n.41 dell'11-5-2012 direttiva 27/12/2012 e CM 8 del 6/3/2013 Azioni del consiglio di classe Il Consiglio di Classe, nonostante in classe non siano presenti alunni con certificazioni di DSA, ha adottato diverse metodologie, anche attingendo dalla normativa di riferimento, per il recupero di tutti gli alunni che hanno evidenziato problemi e lacune nelle varie discipline. 12 CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI ECONOMIA E GESTIONE dell’ AZIENDA TURISTICA DOCENTI Prof.ssa Pietruccia Bassu LIBRO/I DI TESTO LE IMPRESE DEL TURISMO Diritto e tecniche amministrative delle aziende ricettive ed enogastronomiche. Autore: Giuseppe Aiello Editore HOEPLI Ore di lezione effettuate Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015/16: Ore 160 al 09 maggio su 202 previste fino al 10 giugno. Obiettivi didattici Obiettivi programmati e conseguiti Un gruppo di alunni ha raggiunto risultati più che soddisfacenti, mentre alcuni allievi, pur dimostrando interesse, hanno dedicato meno impegno e soprattutto hanno frequentato in maniera discontinua, per cui i risultati sono al limite della sufficienza. Tre alunni, infine, non hanno frequentato. Gli obiettivi minimi della disciplina sono stati raggiunti da quasi tutta la classe. Alcuni ragazzi mostrano difficoltà espressive sia nell’orale che nello scritto e negli approfondimenti più strettamente tecnico-pratici. Obiettivi programmati e non conseguiti La maggioranza degli alunni possiede un quadro conoscitivo del sistema aziendale, con riferimento al marketing, mediamente sufficiente/discreto. Gli alunni hanno sviluppato competenze tecniche e pratiche complessivamente discrete, nonostante le difficoltà nell’operare opportuni collegamenti tra gli argomenti trattati a causa di un impegno non sempre puntuale per alcuni. DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Modulo 5 Modulo 6 Modulo 7 Unità didattica Ripasso e completamento programma anno precedente: patrimonio; operazioni di gestione; situazione patrimoniale ed economica di fine esercizio. Il Bilancio d’esercizio e le analisi di bilancio per indici Le risorse finanziarie: La struttura finanziaria dell’impresa Analisi delle fonti di finanziamento e principali contratti bancari (Apertura di credito in c/c e anticipi su fatture) La gestione amministrativa e fiscale: cenni Il mercato turistico nazionale ed internazionale: la domanda turistica e l’evoluzione dell’offerta ricettiva. Tecniche di marketing del prodotto turistico: concetti generali; Tipologia e caratteristiche del prodotto turistico; 13 Modulo 8 (Da completare entro la fine dell’A.S.) Strategie di marketing e ciclo di vita del prodotto; pubblicità e analisi S.W.O.T.; Prezzo, distribuzione e vendita dei prodotti ricettivi ( full costing e B.E.P.) Marketing plan e web marketing. Il business plan I contratti del turismo organizzato; i diritti del turista. Caratteristiche generali del contratto di trasporto. Modulo 9 Metodologie e strumenti didattici Scelte specifiche del docente rispetto alle metodologie e agli strumenti didattici concordati in sede di dipartimento disciplinare Metodologia Strumenti Tipologie di apprendimento- insegnamento previste (indicare le tipologie prevalenti) 4 Strumentazione didattica prevista nell’attività curricolare (indicare le tipologie prevalenti) X X X X Lezione frontale propedeutica Lezione frontale di esposizione Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione X X Libri di testo Problem solving Strumenti informatici Osservazioni/integrazioni Strumenti di verifica e metodi di valutazione Tempi e tipologie delle verifiche Modalità di verifica Tipologie di apprendimento- insegnamento utilizzate (indicare le tipologie prevalenti) X X X Numero di verifiche I quadrimestre II quadrimestre 2 3 2 3 Osservazione sistematica Verifiche orali di varia tipologia Prove scritte di diversa tipologia Prove scritte di tipologia 3^ prova, in particolare: domande a risposta aperta 14 FRANCESE DOCENTE Prof.ssa Sechi Rita LIBRO/I DI TESTO France Voyages Edition compacte Ore di lezione effettuate Ore di Lezione Effettuate nell’Anno Scolastico 2015/2016: n° 74 alla data del 04. 05. 2014 OBIETTIVI CONSEGUITI: La classe, nel suo complesso, ha raggiunto un adeguato livello di maturazione intellettuale, all’interno di un percorso didattico-educativo ove lo studio della lingua straniera si è configurato sia come mezzo nella realizzazione di obiettivi prevalentemente pratici (conoscenze/ interazione comunicativa) che come strumento che permette all’alunno di accostarsi ad una cultura e ad una civiltà diverse, insegnando il rispetto “dell’altro”, contribuendo in tal modo al processo di formazione e crescita armonica di se stessi. La quasi totalità degli alunni conosce in maniera adeguata gli argomenti trattati ed espone abbastanza correttamente da un punto di vista strutturale, sebbene, in alcuni casi l’esposizione sia poco articolata e di tipo mnemonico. Riescono, comunque, a trasmettere ad un ascoltatore “che ignora” le proprie conoscenze, benché l’interazione linguistica sia condizionata da un patrimonio lessicale in alcuni casi limitato. Alcuni elementi si distinguono in quanto oltre ad aver partecipato alle attività in maniera eccelsa hanno lavorato costantemente anche in orario extrascolastico raggiungendo il massimo dei voti. Considerando la lingua nel suo carattere strumentale, la quasi totalità degli allievi è in grado di sapersene servire nel conseguimento di consegne specifiche quali: redigere un itinerario di viaggio con scansione giornaliera/ fornire indicazioni circa un percorso da seguire/ presentare-descrivere siti di interesse culturale e monumenti sia dal punto di vista storico che architettonico/ rispondere e relazionarsi all’interno di una conversazione “faccia a faccia”o telefonica per il conseguimento di obbiettivi specifici quali: prenotare, fornire informazioni su tutto ciò che si rapporta al settore turistico-alberghiero. La quasi totalità della classe ha partecipato con interesse e curiosità, intervenendo spesso per chiedere chiarimenti o per esprimere le proprie opinioni. Lungo un percorso caratterizzato da un atteggiamento positivo nei riguardi della materia, si sono verificati di momenti di stanchezza e di minore reattività alle sollecitazioni offerte. Nel complesso la classe ha raggiunto un grado adeguato di maturità nei rapporti relazionali e nel comportamento. OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON TOTALMENTE CONSEGUITI: Obiettivi trasversali: Acquisizione di un metodo di studio sistematico e autonomo. Obiettivi specifici: Sviluppo delle conoscenze e competenze linguistiche sia orali che scritte non sempre adeguato. Motivazioni: Carenze relative alle abilità di base sia recettive che produttive CONTENUTI: PROGRAMMA SVOLTO al 04. 05. 2016 COMMUNICATION TOURISTIQUE (face en face/ par lettre) : Au bureau de tourisme/ à l’agence de voyages: demander/ donner des renseignements Plan de la ville Reserver une chambre La visite guidée d’ une ville Les formes D’Hèbergement Le tourisme des vacances ‘resort Porto Giardino Residence’ ‘Informer sur les ressources touristiques d’une Région Rediger un CV 15 PRESENTER UNE REGION DE LA France : La Corse Le contexte historico –geographique Les attraits touristique Les villes Culture et manifestations La Gastronomie L’economie PRESENTER UNE REGION La Sardaigne : Les attraits touristiques Les voies d’acces Les manifestatios La gastronomie PRESENTER/ REDIGER UN ITINERAIRE DE VOYAGE Sardaigne et Corse Sassari : visite de la vieille ville et ses monuments Stintino présentation d’un depliant SIMULATION GUIDE TOURISTIQUE Presenter un monument :L’eglise de san Gavino a Porto Torres,l’eglise de”?Santa Trinità di Saccargia”Codrongianus Commenter la visite d’une ville :Sassari Accueil des touristes Formules de politesse REVISIONE DI REGOLE GRAMMATICALI IN RIFERIMENTO AL PROGRAMMA SVOLTO METODO DI INSEGNAMENTO Un approccio di tipo induttivo-guidato si è alternato a lezioni frontali che utilizzate in misura inferiore si sono configurate essenzialmente come momenti chiarificatori e di approfondimento. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Materiale didattico: tratto dal libro di testo e da documenti autentici SPAZI Aula Centro Storico di Sassari 16 SPAGNOLO DOCENTE María del Pilar Suárez Roldán Buen Viaje de Laura Pierozzi LIBRO DI TESTO Curso de Español para el turismo LINGUE ZANICHELLI Ore di lezione effettuate Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015/16: N° 79 al 03/05/2016 su n° 95 ore previste fino al 10/06/2016. Obiettivi didattici Obiettivi programmati - Comprendere gli elementi principali e i particolari essenziali di comunicazioni varie; - Interagire utilizzando strumenti espressivi e indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; - Utilizzare la lingua straniera per scopi comunicativi ed operativi di base; - Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Obiettivi conseguiti I due alunni che formano la classe di spagnolo hanno acquisito una più che buona sicurezza sul piano della comprensione orale e scritta e sono pertanto in grado di comprendere i concetti di testi orali e scritti relativi e non alla specificità professionale. Sul piano della produzione orale, la capacità di comunicazione è adeguata. Nell’esposizione scritta, riescono a portare a termine, in modo adeguato al contesto e alle circostanze, un intervento in situazione comunicativa. DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo 1. Buscar trabajo Unità didattica - Las ofertas de trabajo - Las profesiones del turismo y de la hostelería - Capacidades y competencias - Escribir el propio Currículum Vítae. La carta de presentación de un CV. La entrevista de trabajo. 2. El derecho a reclamar - Las reclamaciones. Las soluciones. - Reaccionar ante las reclamaciones. - Contestar a cartas de reclamación. 17 - Escribir una carta comercial, un fax o un correo electrónico. - La organización turística - Los alojamientos turísticos 3. Vacaciones y turismo - Los perfiles profesionales del sector turístico - El turismo en España y en Italia - Eventos profesionales. Salas y material de apoyo. Servicios especializados 4. Los viajes de negocios - Organizar una reunión profesional - Organizar exposiciones y ferias - Los monumentos. Los detalles. El interior. 5. Paseando por la ciudad - Presentar una ciudad o un pueblo - Organizar un recorrido por una ciudad - El circuito. - Organizar y proponer circuitos 6. Lugares por conocer - Presentar una zona turística - Las principales ciudades españolas y de hispanoamèrica Tempi di attuazione dei moduli Modulo Tempi Módulo 1 10 ore Módulo 2 10 ore Módulo 3 10 ore Módulo 4 10 ore Módulo 5 12 ore Módulo 6 12 ore Metodologie e strumenti didattici Scelte specifiche del docente rispetto alle metodologie e agli strumenti didattici concordati in sede di dipartimento disciplinare Metodologia Strumenti Tipologie di apprendimento- insegnamento previste (indicare le tipologie prevalenti) Strumentazione didattica prevista nell’attività curricolare (indicare le tipologie prevalenti) 18 si Lezione frontale propedeutica si Libri di testo si Lezione frontale di esposizione si Lettura diretta di testi/documenti si Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione no Utilizzo del computer si Osservazioni/integrazioni Strumenti di verifica e metodi di valutazione Tempi e tipologie delle verifiche Numero previsto di verifiche Modalità di verifica Tipologie di apprendimento- insegnamento utilizzate (indicare le tipologie prevalenti) I quadrimestre II quadrimestre si Osservazione sistematica si Verifiche orali di varia tipologia 2 2 si Prove scritte di diversa tipologia 2 2 si Prove scritte di tipologia 3^ prova, in particolare: si domande a risposta aperta no quesiti a risposta singola si quesiti a risposte multiple 19 INGLESE DOCENTE Prof.ssa Amura Rosa LIBRO/I DI TESTO Ravecca,Travel Mate,Casa Ed. Minerva E.Jordan,Grammar Files,Casa Ed. Trinity Ore di lezione effettuate Ore di Lezione Effettuate nell’Anno Scolastico 2015/2016: n° 78 su 90 alla data del 15.05.2016 Conoscenze e capacità acquisite dagli alunni in relazione agli obiettivi programmati La classe V sez A corso Turistico è eterogenea per partecipazione al dialogo educativo,per impegno,per abilità e per senso di responsabilità. Non tutti gli obiettivi sono stati raggiunti con risultati positivi. Alcuni alunni, sollecitati,a più riprese, hanno cercato di recuperare procedendo verso gli obiettivi programmati;altri,forniti di senso di responsabilità, hanno migliorato la capacità di comunicazione. Contenuti programmati e svolti -Introducing tourism -Tourism in Italy -Travelling in the past -Tourist information offices Contenuti programmati da svolgere -Areas ,Regions, Resorts and cities Scelte metodologiche Per l’approccio metodologico è stato utilizzato la lezione frontale come momento informativo e il lavoro individuale per consolidare le nozioni. Il libro di testo e altro materiale fotocopiato sono stati strumenti utili al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Verifiche e valutazioni Verifiche orali basate sia sul modello “summary”, sia sul modello”question-answer”;verifiche scritte basate sia sul modello “domanda-risposta aperta” su argomenti relativi alla terza area,sia sulla conoscenza di argomenti grammaticali specifici. Per la valutazione,oltre alla correttezza grammaticale,sono stati considerati elementi come la comprensione,la ricchezza lessicale,l’articolazione del discorso,la velocità di pilotare il discorso. 20 ITALIANO DOCENTE Anna Laura Espa Libro di testo adottato: LM - Letteratura Modulare – Il Novecento LIBRO DI TESTO Autori: Marta Sambugar – Gabriella Salà Editore: La Nuova Italia Ore di lezione effettuate Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015/16: 84 al 12 maggio 2015 su 127 ore previste fino al 10 giugno 2016 Obiettivi didattici Obiettivi programmati e conseguiti Nel corso dell' anno scolastico è stata sempre curata l’acquisizione della capacità di far uso con rispetto delle regole grammaticali e sintattiche, lo sviluppo della proprietà di linguaggio, delle tecniche di esposizione autonoma e di rielaborazione critica dei contenuti sia in forma orale che in forma scritta, pretendendo in continuazione per quest’ultima anche un’adeguata correttezza ortografica. La proposta degli elaborati in sede di prova scritta, è stata estesa alle varie tipologie previste per la prima prova scritta dell’Esame di Stato finale. Lo studio della letteratura, improntato alla naturale connessione fra gli autori ed i rispettivi contesti storico-sociali e culturali di produzione, in parallelismo con i corrispondenti periodi analizzati con lo studio dei contenuti di Storia, è sempre avvenuto dedicando maggiore risalto alla lettura, all’analisi ed al commento dei testi antologici prescelti rispetto ai riferimenti biografici ed ai periodi contestuali, in modo da fare del contenuto delle opere la più efficace chiave di lettura ed interpretazione del pensiero e delle tendenze culturali. Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno acquisito i contenuti della disciplina mostrando dei progressi nella preparazione. Grazie all' impegno, il continuo interesse e partecipazione attiva alla vita scolastica ed a una accresciuta motivazione allo studio, quasi tutti gli alunni hanno conseguito risultati soddisfacenti. Alcuni alunni si sono applicati con particolare costanza mostrando di aver sviluppato capacità di interpretare, di analizzare, decodificare i testi letterari con adeguati strumenti di indagine e di aver sviluppato capacità critiche: l'impegno speso li ha portati a raggiungere risultati ottimi anche a livello espressivo. Obiettivi programmati e non conseguiti A causa della eccessiva frantumazione della attività didattica, negli ultimi mesi del quadrimestre,dovuta a interruzioni per festività o attività complementari, non è stato svolto in modo completo il programma previsto. Quasi tutti gli alunni hanno acquisito risultati più che sufficienti e in alcuni casi i risultati raggiunti si possono considerare ottimi, con punte di eccellente, grazie all'impegno ed alla applicazione, solo per un paio di alunni permane qualche difficoltà di ordine espressivo, che emerge sia nella elaborazione scritta che nella esposizione orale. Ciò è dovuto ad alcune lacune pregresse ma anche al lavoro e ad alla applicazione talvolta poco approfondita. Motivazione del mancato conseguimento degli obiettivi programmati La citata contrazione nello svolgimento dei contenuti previsti è risultata inevitabile a causa della frequente rinuncia forzata a diverse ore di lezione, dovuta alla coincidenza con periodi di vacanza, con “ponti” in occasione di festività, con iniziative didattiche di carattere curricolare o extracurricolare in altri ambiti disciplinari, e altre manifestazioni organizzate nel corso dell'anno scolastico. Attività che hanno concorso spesso alla formazione generale degli allievi ma che hanno portato ad una eccessiva frammentazione delle lezioni. Per un alunno hanno inciso le assenze alquanto elevate anche se dovute a motivi di salute e personali. DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo 1 Modulo L’ETA’ DEL POSITIVISMO Unità didattica Il Positivismo- La letteratura naturalista- La letteratura 21 Modulo 2 IL DECADENTISMO Modulo 3 l'ESTETISMO Modulo 4 G. PASCOLI verista- Verga: la visione della vita. G. VERGA, Rosso Malpelo, Libertà;La roba, da Novelle rusticane (1883). Il Simbolismo- La reazione al Positivismo- La crisi della ragione- La letteratura decadente- C. BAUDELAIRE, L'Albatro, da I fiori del male (1857). Oscar Wilde: cenni tematici sulla vita e sulle opere; il motivo ispiratore dell’esaltazione del culto estetico e il contenuto narrativo del romanzo “Il ritratto di Dorian Gray” testi: lettura, analisi e commento del brano “Lo splendore della giovinezza” (da “Il ritratto di Dorian Gray”). L’estetismo decadente attraverso le pagine di tre scrittori: D'Annunzio, Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli, da Il Piacere (1889); Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray; Husysman, A ritroso La vita- Le opere- Il pensiero- La poetica. La poesia delle cose semplici- La poetica del “ fanciullino “- Il "nido"- Fra umanitarismo e nazionalismo- Un nuovo modo di fare poesia- L’influenza sulla poesia del Novecento. Lavandare, Novembre, X Agosto, Il Lampo, da Myricae (1891). Il gelsomino notturno, da Canti di Castelvecchio (1903). La grande proletaria si è mossa (1911). Il Fanciullino. Modulo 5 L. PIRANDELLO Modulo 6 Venti di guerra Modulo 7 Modulo 8 Le Avanguardie storiche: il Futurismo G. UNGARETTI La vita- Le opere- Il pensiero- La poetica. Le novelle e i primi romanzi- Dall’ ‘Umorismo’ a ‘Uno, nessuno e centomila’- Il teatro: dalle prime opere al relativismo conoscitivo- Il ‘teatro nel teatro’- Il ‘teatro dei miti’- La difficile interpretazione della realtà- La maschera: “Uno nessuno e centomila”, “ Il sentimento del contrario”, da L’ umorismo (1908). “Il treno ha fischiato”, “La patente”, da Novelle per un anno (1922). Il romanzo: “ll fu Mattia Pascal” e la Lanterninosofia. Cenni tematici generali sul romanzo di denuncia sociale ispirato alla tematica della guerra nella prima metà del Novecento. Venti di guerra nelle riviste del Novecento: lettura di testi tratti dalle opere di Papini, Serra e Marinetti. Marinetti: Il Manifesto del Futurismo; Il Manifesto della letteratura futurista; dal poema Zang Tumb Tumb, Il bombardamento di Adrianopoli. Palazzeschi: “E lasciatemi divertire”. La vita- Le opere- Il pensiero- La poetica. La fase della sperimentazione- Il recupero della tradizione- Le ultime raccolteCenni tematici generali sull'Ermetismo Allegria di naufràgi: Il porto sepolto, Mattina, Soldati, San Martino del Carso, I fiumi, Fratelli, Veglia, Sono una creatura, dall’ Allegria (1931). Modulo 9 La poesia e la crisi del poeta nel 900 Che cosa è la poesia: Le figure retoriche e il loro uso. La crisi del poeta e della poesia fra le due guerre. Palazzeschi “Lasciatemi divertire”, Quasimodo: “Alle fronde dei salici”, Montale: “Non chiederci la parola”. La poesia ai giorni nostri: analisi a scelta individuale di una poesia di un poeta contemporaneo 22 La vita- Le opere- Il pensiero- La poetica. Modulo 10 Primo Levi Lettura di alcuni brani tratti dal romanzo "Se questo è un uomo" Lettura integrale di un romanzo liberamente scelto di uno scrittore del Novecento La vita- Le opere- Il pensiero- La poetica. Modulo 11 Eugenio Montale Il "correlativo oggettivo", Il "Male di vivere" da svolgere dopo il 15 Maggio "Meriggiare..", "I limoni", "Spesso il male di vivere","Non chiedeci la parola" Metodologie e strumenti didattici Scelte specifiche del docente rispetto alle metodologie e agli strumenti didattici concordati in sede di dipartimento disciplinare X X X X Metodologia Strumenti Tipologie di apprendimento- insegnamento Lezione frontale propedeutica Strumentazione didattica prevista nell’attività curricolare Libri di testo Lezione frontale di esposizione Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione X X X Lettura diretta di testi/documenti Fotocopie tratti da altri testi Osservazioni/integrazioni Strumenti di verifica e metodi di valutazione Tempi e tipologie delle verifiche Modalità di verifica Tipologie di apprendimento- insegnamento utilizzate Osservazione sistematica X X X X Verifiche orali di varia tipologia Prove scritte di diversa tipologia Prove scritte di tipologia 1^ prova, in particolare: Tipologia A X X X X Tipologia B Tipologia C Tipologia D Numero di verifiche I quadrimestre II quadrimestre 2 2 2 2 1 2 1 1 1 2 1 23 STORIA DOCENTE ANNA LAURA ESPA LIBRI DI TESTO “Storia in Corso”, IL NOVECENTO e la Globalizzazione di De Vecchi, Giovannetti, Vol. 3, ed. Bruno Mondadori, con moduli di Storia settoriale Ore di lezione effettuate Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015/2016: N° ore 60 al 14 maggio sulle 73 previste fino alla fine dell’anno scolastico Obiettivi didattici Obiettivi programmati e conseguiti Quasi tutti gli alunni hanno manifestato interesse per la disciplina acquisendo conoscenze (seppure generali e sintetiche) e maturando capacità di operare relazioni e collegamenti. Un gruppo di alunni ha approfondito i contenuti dei moduli, riuscendo a mettere in relazione i vari periodi storici con la storia settoriale del turismo, padroneggiando strumenti concettuali, analizzando e commentando dati e fenomeni, sviluppando quelle capacità di sintesi e critiche che consentono di operare collegamenti fra passato e presente raggiungendo risultati che possono considerarsi ottimi. Obiettivi programmati e non conseguiti In linea di massima il gruppo classe ha acquisito gli obbiettivi programmati mostrando impegno e partecipazione, permangono in un paio di alunni difficoltà nell’organizzare il discorso in modo organico e nell'operare collegamenti e approfondimenti a causa di uno studio a volte poco approfondito. DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo Unità didattica Modulo 1 La prima guerra mondiale Modulo 2 La rivoluzione Russa Modulo 3 La crisi del primo dopoguerra in Italia Modulo 4 Il fascismo Modulo 5 Il nazismo Modulo 6 L’ Europa verso la guerra Modulo 7 La seconda guerra mondiale Modulo 8 Il nuovo ordine nazista e la shoa’ Modulo 9 Società di massa e globalizzazione Modulo 10 da svolgere dopo il 15 maggio Il bipolarismo e la decolonizzazione DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI DI STORIA DELL’ALIMENTAZIONE Modulo Unità didattica Modulo 1 La società di massa e il turismo di massa Modulo 2 Il viaggio dopo il Gran Tour Modulo 3 La nascita del turismo in Sardegna 24 Metodologie e strumenti didattici Scelte specifiche del docente rispetto alle metodologie e agli strumenti didattici concordati in sede di dipartimento disciplinare X X X X Metodologia Strumenti Tipologie di apprendimento- insegnamento Lezione frontale propedeutica Strumentazione didattica prevista nell’attività curricolare Libri di testo Lezione frontale di esposizione Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione X X X Lettura diretta di testi/documenti Visione di film Osservazioni/integrazioni Strumenti di verifica e metodi di valutazione Tempi e tipologie delle verifiche Modalità di verifica Tipologie di apprendimento- insegnamento X X Numero di verifiche I quadrimestre II quadrimestre 2 3 Osservazione sistematica Verifiche orali di varia tipologia \ 25 SCIENZA DEGLI ALIMENTI E ALIMENTAZIONE DOCENTE MARIO POSADINU LIBRO/I DI TESTO SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, di Amparo Machado Ore di lezione effettuate Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015/16: N° ore 47 al 04 maggio sulle 57 previste fino alla fine dell’anno scolastico Obiettivi didattici OBIETTIVI MINIMI: * Principali consuetudini alimentari nelle grandi religioni Saper definire il significato di allergia e la differenza con le intolleranze alimentari Conoscere le caratteristiche di una dieta equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie Conoscere i principali fattori di rischio di contaminazione alimentare e i principali aspetti di controllo della sicurezza nella filiera alimentare (HACCP e certificazioni di qualità) Nuove tendenze della filiera alimentare Obiettivi programmati e conseguiti 1) Comprendere le consuetudini alimentari nelle grandi religioni; 2) Riconoscere le nuove tendenze del settore dell’ospitalità e del turismo a livello internazionale; 3 Valorizzare e promuovere le tradizioni locali nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. 4) Saper riconoscere le variazioni dei bisogni alimentari nell’adolescenza e nell’età adulta; 5) Comprendere l’importanza di una sana ed equilibrata alimentazione. 6) Principi di dietoterapia Gli obiettivi sono stati conseguiti dalla maggior parte degli alunni(7) permangono lacune in alcuni(4) per l’impegno discontinuo, per le numerose assenze e per le carenze di base. Obiettivi programmati e non conseguiti (da trattare, eventualmente, dopo il 15 maggio) In linea di massima permangono in molti alunni difficoltà nell’organizzare il discorso in modo organico soprattutto nella capacità espositiva e nell’analisi critica a causa del poco impegno e di uno studio inadeguato. Spesso i ritmi di lavoro sono stati lenti in relazione a scioperi, uscite anticipate, assenze collettive. Un alunno assente per malattia è stato supportato con tempi più lunghi per le verifiche al fine di favorire il pieno recupero. Reazioni avverse al cibo, allergie e intolleranze alimentari, riferibili all’unità 4.3. Allergie e intolleranze alimentari DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo Modulo 1 Modulo 2 Unità didattica 1.1. Il cibo nell’arte 1.2 Gastronomia internazionale e turismo: Francia, Spagna, Grecia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti, Messico, Cina, Giappone. 2.1 Turismo enogastronomico nel Nord e Centro Italia Enogastronomia della Valle d’Aosta, i sapori della Valle d’Aosta. Enogastronomia del Piemonte. Enogastronomia della Liguria, La strada del vino e dell’olio dalle Alpi al mare. Enogastronomia della Lombardia, Strada del vino Franciacorta, Strada del vino e dei sapori dell’Oltrepò Pavese, Strada dei vini e dei sapori della Valtellina, Strada del riso e dei Risotti Mantovani. Enogastronomia del Veneto, Strada dei vini di Conegliano e Valdobbiadene. Strada del vino Valpolicella, Strada del Bardolino, Strada del Radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco. Enogastronomia del Trentino-Alto-Adige, Strada della Mela ed ei sapori delle Valli di Non e di Sole. Enogastronomia del Friuli26 Venezia Giulia. Enogastronomia dell’Emilia Romagna, Strada del prosciutto e dei vini dei Colli di Parma. Enogastronomia delle Marche, Strada del Vono Verdicchio dei Castelli di Jesi. Enogastronomia della Toscana, Strada del vino Chianti Colli Fiorentini, Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano, Strada del vino e dell’olio Chianti Classico. Enogastronomia dell’Umbria. Enogastronomia del Lazio, Strada dei vini dei Castelli Romani. 2.2 Turismo enogastronomico nel sud e nelle Isole: Enogastronomia dell’Abruzzo, i sapori abruzzesi. Enogastronomia del Molise, Strada del vino e dei sapori del Molise. Enogastronomia della Campania.Enogastronomia della Puglia, Strada dei vini di Locorotondo e Martina Franca. Enogastronomia della Basilicata. Enogastronomia della Calabria. Enogastronomia della Sicilia, Strada del Vino e dei Sapori Val Mazara. Enogastronomia della Sardegna, Strada del vermentino di Gallura, Strada della vernaccia di Oristano Modulo 3 3.1 L’alimentazione nelle diverse età 3.2 Diete, salute e benessere 3.3 Alimentazione e ristorazione Modulo 4 4.1 Alimentazione e malattie crocnico-degenerative 4.2 Alimentazione obesità e disturbi alimentari Tempi di attuazione dei moduli Modulo Tempi Modulo 1 19 ore Modulo 2 19 ore Modulo 3 10 ore Modulo 4 10 ore Metodologie e strumenti didattici Scelte specifiche del docente rispetto alle metodologie e agli strumenti didattici concordati in sede di dipartimento disciplinare Metodologia Strumenti Tipologie di apprendimento- insegnamento previste (indicare le tipologie prevalenti) 5 Strumentazione didattica prevista nell’attività curricolare (indicare le tipologie prevalenti) X X X Lezione frontale propedeutica Lezione frontale di esposizione Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione X X X Libri di testo Lettura diretta di testi/documenti Utilizzo del computer Cooperative learning Strumenti di verifica e metodi di valutazione Tempi e tipologie delle verifiche Modalità di verifica Tipologie di apprendimento- insegnamento utilizzate (indicare le tipologie prevalenti) Numero di verifiche effettuate I quadrimestre II quadrimestre 3 2 3 1 3 Osservazione sistematica X X X Verifiche orali di varia tipologia Prove scritte di diversa tipologia Prove scritte di tipologia 3^ prova 27 LABORATORIO ACCOGLIENZA TURISTICA DOCENTE LIBRO/I DI TESTO Prof.ssa Maria Giovanna Carta LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA (SECONDO BIENNIO) Autore: Franco Giani-Editore: Le Monnier LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA (QUINTO ANNO) Autore: Franco Giani-Editore: Le Monnier Ore di lezione effettuate Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015/2016: Ore 96 al 13 maggio su 110 previste fino al 10 giugno. Obiettivi didattici Obiettivi programmati e conseguiti La maggior parte degli alunni ha raggiunto risultati più che soddisfacenti, ed in alcuni casi, ottimi, nell’utilizzo delle tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera, ed è in grado di promuovere e gestire i servizi principali di accoglienza; mentre alcuni allievi, pur dimostrando interesse, hanno profuso un minore impegno e, soprattutto, ha influito la discontinuità nella frequenza per le assenze nel corso dell’anno. Gli obiettivi minimi della disciplina sono stati raggiunti da tutta la classe, eccetto due casi, anche se alcuni allievi dimostrano qualche difficoltà negli approfondimenti più strettamente tecnici e contabili della materia tecnico-pratica. Obiettivi programmati e non conseguiti La maggioranza degli alunni possiede un quadro conoscitivo dell’evoluzione dei processi dei servizi, delle componenti economiche e tecnologiche che li caratterizzano mediamente più che discreto ed ottimo . Gli alunni hanno sviluppato competenze tecniche e pratiche complessivamente più che discrete, in qualche caso ottime, nonostante le difficoltà nell’operare opportuni collegamenti tra gli argomenti più teorici trattati a causa di un impegno non sempre puntuale nell’applicazione per alcuni. DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo Modulo 1-Unità 5 (Biennio) Unità didattica La gestione economica del settore ristorazione. Modulo 4-Unità 8 (Biennio) Il controllo dei consumi-la gestione informatizzata delle scorte. La valutazione delle scorte. La direzione amministrativa-le rilevazioni statistiche-il budget economico della R.D e del F&B. I servizi Congressuali nelle strutture alberghiere. Modulo 1 L’albergo e il Marketing. Modulo 2 La vendita dei servizi alberghieri- Revenue management. Modulo 3 (Da completare entro la fine dell’A.S.) La qualità in albergo- concetti fondamentali Modulo 2-Unità 6 (Biennio) Modulo 3-Unità 7 (Biennio) 28 Modulo 4 (Da completare entro la fine dell’A.S.) L’ albergatore e le leggi-gestione della clientela La direzione e la contabilità elementare degli alberghi e delle imprese turistiche (Tour Operators e A. d V.) Marketing plan alberghiero -Business Plan- Studio di Fattibilità - Budget-Pacchetti soggiorno. Modulo 5 Pratica operativa Tempi di attuazione dei moduli Modulo Tempi Modulo 1 10 ore Modulo 2 12 ore Modulo 3 14 ore Modulo 4 12 ore Modulo 1 08 ore Modulo 2 08 ore Modulo 3 (Da completare entro la fine dell’A.S.) 04 ore Modulo 4 (Da completare entro la fine dell’A.S.) 04 ore Modulo 5 10 ore Pratica operativa 20 ore Metodologie e strumenti didattici Scelte specifiche del docente rispetto alle metodologie e agli strumenti didattici concordati in sede di dipartimento disciplinare Metodologia Strumenti Tipologie di apprendimento- insegnamento previste (indicare le tipologie prevalenti) 6 Strumentazione didattica prevista nell’attività curricolare (indicare le tipologie prevalenti) X X X X Lezione frontale propedeutica Lezione frontale di esposizione Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione X X X Libri di testo Problem solving Strumenti informatici Osservazioni/integrazioni Strumenti di verifica e metodi di valutazione Tempi e tipologie delle verifiche Modalità di verifica Tipologie di apprendimento- insegnamento utilizzate (indicare le tipologie prevalenti) X X X X Numero di verifiche I quadrimestre II quadrimestre 2 3 2 3 3 Osservazione sistematica Verifiche orali di varia tipologia Prove scritte di diversa tipologia Prove scritte di tipologia 3^ prova, in particolare: domande a risposta singola X 6 29 RELIGIONE DOCENTE Maria Grazia Soro LIBRO/I DI TESTO NUOVO RELIGIONE E RELIGIONI di SERGIO BOCCHINI, Ore di lezione effettuate Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015/16: N° ore 26 al 14 maggio sulle 30 previste fino alla fine dell’anno scolastico Obiettivi didattici Obiettivi programmati e conseguiti Tutti gli alunni presentano una sufficiente preparazione di base. Conoscono i tratti fondamentali delle religioni monoteiste, sanno orientarsi con senso critico tra le varie proposte etiche contemporanee,capiscono l'importanza di avere una scala di valori su cui confrontare la propria vita. La maggior parte di essi coglie la dimensione religiosa sia nell'esperienza individuale che nella storia dell'umanità Obiettivi programmati e non conseguiti Una parte di essi nonostante conoscano gli argomenti svolti, non hanno raggiunto una padronanza completa del linguaggio specifico e manifestano qualche difficoltà nell’operare opportuni collegamenti tra gli argomenti trattati ed i testi sacri o i documenti della Chiesa. DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo Unità didattica L’uomo si interroga: le domande di senso, la domanda religiosa, le religioni monoteiste. Modulo 1 Modulo 2 Gesù di Nazareth il profeta atteso. Novità del messaggio cristiano Modulo 3 La Bibbia; libri sapienziali, profetici e storici L’etica ed i valori nelle religioni. L’etica e i valori laici. Modulo 4 Tempi di attuazione dei moduli Modulo Tempi Modulo 1 10 ore Modulo 2 6 ore Modulo 3 7 ore Modulo 4 7 ore Metodologie e strumenti didattici Scelte specifiche del docente rispetto alle metodologie e agli strumenti didattici concordati in sede di dipartimento disciplinare 30 Metodologia Strumenti Tipologie di apprendimento- insegnamento previste (indicare le tipologie prevalenti) 7 Strumentazione didattica prevista nell’attività curricolare (indicare le tipologie prevalenti) X X X X Lezione frontale propedeutica Lezione frontale di esposizione Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione Osservazioni/integrazioni X X X X Libri di testo Lettura diretta di testi/documenti Utilizzo del computer Utilizzo di strumenti audiovisivi Strumenti di verifica e metodi di valutazione Tempi e tipologie delle verifiche Modalità di verifica Tipologie di apprendimento- insegnamento utilizzate (indicare le tipologie prevalenti) X X X Numero di verifiche I quadrimestre II quadrimestre 2 2 Osservazione sistematica Verifiche orali di varia tipologia Ricerche scritte e questionari 31 TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE DOCENTE Marcella Capasso LIBRO DI TESTO Tecniche di comunicazione per l’accoglienza turistica. Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio compreso: Obiettivi conseguiti da tutti gli alunni: -ACQUISIZIONE, DEL CONCETTO DI PUBBLICITÀ NELLE SUE VARIE FORME,DEL MODO CON CUI SI IMPOSTA UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO E DEL L’IMPORTANZA DELLA SUA EFFICACIA NEL COMPORTAMENTO UMANO. - L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE E DELLA CONOSCENZA DA PARTE DELLE IMPRESE DELL’INTERLOCUTORE O DESTINATARIO . -CONOSCERE IL MARKETING: TERRITORIALE ,RICETTIVO E DEL PACCHETTO TURISTICO INDIVIDUANDO GLI ELEMENTI DA VALORIZZARE IN RELAZIONE AL TARGET . -UTILIZZO DELLE TECNICHE DI PROMOZIONE,VENDITA, COMMERCIALIZZAZIONE,ASSISTENZA, INFORMAZIONE E INTERMEDIAZIONE TURISTICO- ALBERGHIERA. -CONOSCERE COME E QUALI BISOGNI SODDISFARE PER POTER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA PROPRIA VITA ED ESSERE CONSAPEVOLI DEI PROPRI PENSIERI, EMOZIONI E COMPORTAMENTI. CONTENUTI PRINCIPALI Modulo 2 unità 3 La pubblicità Modulo 3 unità 1 L’immagine Modulo 3 unità 2 Il prodotto destinazione Modulo 3 unità 3 Il prodotto recettività Modulo 3 unità 4 Il prodotto pacchetto turistico 32 Modulo 4 unità 1 Atteggiamenti specifici che determinano la relazione Modulo 4 unità 2 La relazione con l’interlocutore Metodo e tecniche di insegnamento Strumenti e strumenti: Libro di testo Schemi riassuntivi,lezione frontale, interattiva e con la L.I.M PROGRAMMA SVOLTO AL 15.05 Modulo 2 unità 3 La pubblicità: l’evoluzione, le forme della pubblicità, la comunicazione pubblicitaria e Internet Modulo 3 unità 1 L’immagine: dalla mission all’immagine, l’espressione dell’immagine, l’immaterialità dell’immagine, la forza delle parole, la comunicazione integrata d’impresa. Modulo 3 unità 2 Il prodotto destinazione: il prodotto destinazione turistica, il marketing territoriale, la comunicazione della destinazione. Modulo 3 unità 3 Il prodotto recettività: l’offerta, gli alberghi, l’offerta extralberghiera, il marketing del ricettivo Modulo 3 unità 4 Il prodotto pacchetto turistico: che cos’è un pacchetto turistico, gli organizzatori dei pacchetti, il marketing del pacchetto turistico. Modulo 4 unità 1 Atteggiamenti specifici che determinano la relazione: Atteggiamenti, motivazione e bisogni, la gerarchia dei bisogni di Maslow Modulo 4 unità 1 Atteggiamenti specifici che determinano la relazione: che cos’e l’autostima, il comportamento assertivo. Ore di lezione svolte dal 16/10/2015 al 06/05/2016 numero 40 Ore previste da svolgere al 10.06 numero 10 33 MATEMATICA DOCENTE LIBRO/I DI TESTO ALDO SINI LINEAMENTI DI ANALISI di Bergamni Trifone Barozzi - ed. Zanichelli Ore di lezione effettuate Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015/16: N° ore 80 al 14.5.2016 su N° ore 99 previste al 10.6.2016 Obiettivi didattici Obiettivi programmati e conseguiti La classe ha seguito con attenzione e partecipazione raggiungendo un livello di preparazione sufficiente nell’applicazione di regole e procedimenti e quindi nella risoluzione di esercizi scritti, mentre ha mostrato di avere problemi nell’esposizione orale di concetti e definizioni a causa di lacune pregresse nell’uso di un linguaggio tecnico-scientifico e per la difficoltà a cogliere i collegamenti logici nella loro progressione all’interno degli argomenti trattati. La classe ha mostrato, specie nell’ultimo periodo, una partecipazione non sempre adeguata. Nel complesso i risultati sono soddisfacenti e per alcuni alunni i risultati sono più che buoni grazie ad un’applicazione costante. Solo alcuni alunni hanno raggiunto livelli di preparazione non idonei, condizionati da lacune pregresse e da discontinuità nella presenza, lacune che non sono riusciti a colmare nonostante il lavoro di recupero fatto in aula attraverso periodiche rivisitazioni degli argomenti svolti. L’alunna Tilocca Alessandra, nonostante le difficoltà mostrate, è riuscita, grazie alle attività specifiche proposte dai docenti, a centrare gli obiettivi minimi richiesti. DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo Unità didattica Le Disequazioni – rivisitazione del programma del 4°anno Modulo 1 Curve Esponenziali e logaritmiche – Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. Le funzioni e il loro grafico – Classificazione e definizioni – Iniettive, suriettive, biettive, Funzioni pari e dispari. Lo studio di funzione – Studio del dominio, intersezioni con gli assi, studio del segno, i limiti, il rapporto incrementale, le derivate Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Tempi di attuazione dei moduli Modulo Tempi Modulo 1 2 mesi Modulo 2 2 mesi Modulo 3 1 mese Modulo 4 2 mesi Contenuti programmati e non conseguiti Il modulo n. 4 è stato svolto parzialmente, lo studio di funzione è stato portato avanti fino al concetto di limite per funzioni razionali fratte senza approfondire il concetto di derivata e massimi e minimi, a causa di diversi fattori quali: le assenze, le interruzioni delle lezioni specie nel I quadrimestre, e le difficoltà incontrate dai ragazzi nel corso dell’anno scolastico che hanno richiesto continui interventi di recupero e sostegno. 34 Metodologie e strumenti didattici Scelte specifiche del docente rispetto alle metodologie e agli strumenti didattici concordati in sede di dipartimento disciplinare Metodologia Strumenti Tipologie di apprendimento- insegnamento previste (indicare le tipologie prevalenti) 8 Strumentazione didattica prevista nell’attività curricolare (indicare le tipologie prevalenti) X X X X Lezione frontale propedeutica Lezione frontale di esposizione Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione X X X Libri di testo Lettura diretta di testi/documenti Utilizzo del computer Osservazioni/integrazioni Strumenti di verifica e metodi di valutazione Tempi e tipologie delle verifiche Modalità di verifica Tipologie di apprendimento- insegnamento utilizzate (indicare le tipologie prevalenti) X X X X Numero previsto di verifiche I quadrimestre II quadrimestre 2 3 2 3 Osservazione sistematica Verifiche orali di varia tipologia Prove scritte di diversa tipologia Prove scritte di tipologia 3^ prova, in particolare: domande a risposta aperta X X X quesiti a risposta singola quesiti a risposte multiple 3 L'allievo avrà raggiunto il livello di sufficienza quando gestirà in maniera autonoma, ordinata e schematica un problema di calcolo matematico completo,ove richiesto,di rappresentazione grafica come indicato di seguito: Griglia di Valutazione Sia per le verifiche scritte che orali si utilizza la ripartizione della votazione completa ( pari a 10 punti ) nel numero degli esercizi proposti. Il singolo esercizio risolto positivamente con padronanza della terminologia vale il punteggio intero, l’esercizio non corretto per piccoli errori di calcolo o segno o per esposizione non corretta vale ¾ del punteggio intero, l’esercizio non corretto per errori di calcolo o per procedimento non corretto o esposizione errata vale 1/2 del punteggio intero, l’esercizio assolutamente non corretto a causa di procedimento errato o errori su algoritmi di base o per esposizione non corretta vale 0. Per ogni verifica saranno proposti un numero di esercizi che consentano il raggiungimento del voto massimo di 10 punti. Il singolo esercizio avrà un punteggio noto assegnato. Esercizio corretto – eseguito con padronanza della Punteggio intero terminologia, metodo corretto e completezza della rappresentazione. Esercizio non corretto – eseguito con metodo ¾ del punteggio intero corretto ma con errori dovuti a piccoli errori di calcolo o segno, rappresentazione incompleta. Esercizio non corretto – eseguito con metodo non ½ del punteggio intero corretto e con errori di calcolo non gravi, rappresentazione incompleta. Esercizio non corretto – eseguito con metodo non 0 del punteggio intero corretto e con gravi errori di calcolo, rappresentazione inadeguata o assente. 35 SCIENZE MOTORIE DOCENTE Brigida AMOROSO LIBRO/I DI TESTO CORPO MOVIMENTO E SPORT. Autori Capellini, Nanni e Naldi, Ore di lezione effettuate Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015/16: N° ore 50 al 14 maggio sulle 60 previste fino alla fine dell’anno scolastico Obiettivi didattici Obiettivi programmati e conseguiti La classe nel suo insieme ha conseguito gli obiettivi generali della disciplina relativi sia all’aspetto pratico, acquisendo la capacità di affrontare situazioni motorie complesse con e senza attrezzi, singolarmente ed in gruppo Al termine del ciclo di studi gli alunni, in maniera eterogenea, sono in grado di: · Eseguire esercizi di coordinazione dinamica generale ed intersegmentaria con o senza piccoli e grandi attrezzi · Applicare i fondamentali dei giochi sportivi principali · Esprimere la loro creatività corporeo-espressiva Gli alunni hanno acquisito, a diversi livelli, il valore della corporeità, il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, il completo sviluppo corporeo e motorio, la capacità di trasferire, attraverso la pratica sportiva, modi di essere, coscienza sociale, rispetto delle regole e valori umani nella vita di ogni giorno. DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo Unità didattica Modulo 1 Traumatologia e pronto soccorso Modulo 2 Gioco sportivo: Pallavolo, il gioco, le regole, i fondamentali Modulo 3 Gioco sportivo: Basket, il gioco, le regole, i fondamentali Modulo 4 Atletica leggera: le varie specialità Modulo 5 Doping e sostanze d’abuso Modulo 6 Alimentazione dello sportivo Modulo 7 Vari test pratici Tempi di attuazione dei moduli Modulo Tempi Modulo 1 6 ore Modulo 2 6 ore Modulo 3 6 ore Modulo 4 6 ore Modulo 5 6 ore 36 Modulo 6 6 ore Modulo 7 6 ore Metodologie e strumenti didattici Scelte specifiche del docente rispetto alle metodologie e agli strumenti didattici concordati in sede di dipartimento disciplinare Metodologia Strumenti Tipologie di apprendimento- insegnamento previste (indicare le tipologie prevalenti) 9 Strumentazione didattica prevista nell’attività curricolare (indicare le tipologie prevalenti) X X X X Attività in palestra Lezione frontale di esposizione X X Utilizzo di attrezzatura sportiva Utilizzo di dispense Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione Osservazioni/integrazioni Strumenti di verifica e metodi di valutazione Tempi e tipologie delle verifiche Modalità di verifica Numero di verifiche Tipologie di apprendimento- insegnamento utilizzate (indicare le tipologie prevalenti) I quadrimestre II quadrimestre Test motori Prove oggettive Osservazione sistematica 3 3 3 2 X X X 2 37 ELENCO ALLEGATI 1) Prove simulate di terza prova d’esame Letto, approvato e sottoscritto Sassari, 13 Maggio 2016 Docenti Firme Prof.ssa Espa Anna Laura Prof.ssa Carta Maria Giovanna Prof.ssa Rosa Amura Prof.ssa Sechi Rita Prof.ssa María del Pilar Suárez Roldán Prof.ssa Bassu Pietruccia Prof.ssa Soro Maria Grazia Prof. Sini Aldo Prof. Posadinu Mario Prof.ssa Capasso Marcella Prof.ssa Amoroso Brigida 38