CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO Al fine di
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CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO Al fine di agevolare il lavoro dei docenti e di favorire una maggiore trasparenza, nei confronti degli alunni e delle loro famiglie, nella delicata fase delle valutazioni del profitto degli alunni, si propongono di seguito alcuni criteri generali e una griglia numerica associata alla valutazione. Si tenga presente che tali indicazioni hanno un valore orientativo e non prescrittivo, nel rispetto della libertà dei singoli docenti di modulare il loro intervento educativo in funzione della realtà della classe e dei singoli allievi. I criteri generali di valutazione delle prove di verifica si possono riassumere in base alla tabella di seguito riportata: tipologia prove SCRITTE E GRAFICHE ORALI PRATICHE E DI LABORATORIO Indicatori Aderenza alla traccia; Correttezza ed efficacia espositiva; Completezza, organicità, uso dei linguaggi specifici Conoscenze disciplinari; Esposizione organica e logica; Collegamenti interdisciplinari, capacità di analisi e sintesi; Rielaborazione personale; Capacità critica. Capacità d’uso delle attrezzature e degli strumenti di laboratorio; Capacità di integrare le conoscenze teoriche con quelle pratiche; Capacità di organizzare il lavoro partendo da specifiche affidate; Capacità di elaborare deduzioni correlate alle operazioni effettuate, sintetizzando il tutto in eventuali relazioni tecniche Conoscenza e rispetto delle norme relative alla sicurezza. Nella costruzione delle PROVE STRUTTURATE i docenti avranno cura di operare in maniera da: abbracciare, per quanto possibile, l'insieme degli argomenti oggetto della verifica in relazione agli obiettivi che essa si prefigge; proporre quesiti calibrati per difficoltà in relazione al tempo assegnato per la prova; evitare ogni indeterminatezza nei quesiti; evitare, nelle proposte di risposta, sia falsi attrattori fortemente ambigui sia proposte palesemente errate; indicare, per ogni quesito, il punteggio il punteggio assegnato per ogni risposta corretta; informare gli alunni sulle modalità di risposta, sulla possibilità o meno della correzione delle risposte date, sul punteggio assegnato alle risposte non corrette o non date, sulla possibilità di utilizzare strumenti di calcolo, ecc.). In sede di scrutinio intermedio e finale, ogni docente esprimerà la valutazione dell'alunno nella propria disciplina mediante un voto unico – declinato nelle performances scritte, orali e pratiche (ove richiesto dalla tipologia della disciplina e dalla normativa vigente). (il collegio delibererà di cassare una delle due voci) Ogni docente, nel definire numericamente l'esito dell'azione formativa può fare utile riferimento alla seguente Griglia di Valutazione. Essa ha lo scopo, per quanto possibile, di agevolare una maggiore chiarezza nello specificare il livello raggiunto dall'alunno e di rimuovere ambiguità e indeterminazione di giudizio che non agevolano - e anzi ostacolano il percorso formativo e il dialogo educativo tra la Scuola, l'alunno e la sua famiglia. giudizio Molto Scarso voto 1 motivazione L'alunno si rifiuta di sostenere la prova L'alunno mostra serie difficoltà ad orientarsi nella disciplina. Un’evidente carenza di contenuti e di spunti di qualche positività si Scarso 2- 3 affianca ad una elaborazione frammentaria e scorretta, la cui comprensione è, a volte, problematica. La capacità di cogliere i nuclei tematici essenziali risulta fragile e discontinua, così come i collegamenti sono generici e superficiali; la Insufficiente 4 terminologia è approssimativa; solo saltuariamente l’allievo è in grado di elaborare con modalità mnemonico-ripetitive i contenuti richiesti, dimostrando incertezza nell’esposizione. L’alunno dimostra di avere una conoscenza superficiale degli argomenti richiesti pur avendo mostrato impegno nella preparazione. Il livello di comprensione dei punti principali della Mediocre 5 disciplina risulta quasi accettabile. Si evidenziano incertezza nell’assimilazione della disciplina e difficoltà nel decodificare e collegare interventi specifici. L’elaborazione risulta elementare e talvolta approssimativa e/o non sempre corretta. Il livello di comprensione dei punti fondamentali della disciplina risulta accettabile, pur con qualche incertezza nell’assimilazione critica; se orientato l'alunno riesce a fornire sufficienti informazioni Sufficiente 6 su quesiti e problemi proposti pur senza offrire spunti di rielaborazione e di approfondimento. Alcune imprecisioni linguisticoespressive non impediscono una accettabile elaborazione che risulta generalmente lineare e corretta L’alunno mostra di conoscere in modo appropriato i contenuti fondamentali della disciplina evidenziando capacità di analisi e di sintesi e una certa inclinazione ad approfondire. Sa organizzare i Discreto 7 contenuti individuandone i punti problematici fondamentali, è in grado di proporre collegamenti e riferimenti, utilizza i linguaggi specifici della disciplina e dimostra di possedere la maggior parte dei contenuti richiesti. L’alunno si orienta con sicurezza nei percorsi tematici della disciplina evidenziando apprezzabili capacità di rielaborazione personale dei contenuti e padronanza della terminologia specifica. Buono 8 Rivela buone capacità di articolazione e di approfondimento: sollecitato, mostra di saper cogliere analogie e differenze all’interno di diverse discipline, talvolta con originalità e spirito critico. L’alunno manifesta livelli eccellenti nelle conoscenze acquisite che risultano assimilate, articolate e approfondite; esercita la riflessione Distinto/Ottimo 9 - 10 critica in modo autonomo e consapevole; evidenzia ottime capacità interpretative, di analisi e sintesi; elabora con padronanza ed in modo fluente utilizzando rigorosi linguaggi specifici. Valutazione delle Attività di Alternanza Scuola - Lavoro Ricaduta sulla Valutazione Finale In occasione degli Scrutini Finali di ammissione alla classe successiva o di ammissione agli Esami di Stato, si rende necessaria la valutazione del profitto raggiunto dall’alunno nell’Attività di Alternanza Scuola – Lavoro, prevista dalla normativa vigente per le Scuole ad indirizzo Tecnico e Professionale. Per le classi nelle quali tale attività sia stata attivata e portata a termine, il tutor scolastico avrà avuto cura di redigere una scheda di valutazione delle performances dell’alunno, basandosi su quanto indicato nella scheda di valutazione del Tutor Aziendale e delle altre informazioni in suo possesso in merito alla crescita dell’allievo in termini di competenze e abilità e, non ultimo, in merito al comportamento dell’allievo per quanto attiene al rispetto delle regole di lavoro aziendali e delle regole generali di sicurezza. Il Consiglio di Classe, nel valutare l’allievo, terrà conto anche di questa particolare e importante fase di crescita e, pur non essendo prevista una disciplina specifica per la valutazione dell'attività di alternanza scuola-lavoro, potrà utilizzare il criterio di assegnare un punteggio-bonus, da distribuire nelle materie curricolari correlate, individuate nella scheda-progetto dell’attività, ripartito secondo la seguente tabella, che individua il punteggio bonus incrociando i dati della media scolastica iniziale e della media dell'alternanza (media fra la valutazione del tutor scolastico e quella del tutor aziendale): 5 6 7 8 9 10 5 0 0 0 0 0 0 6 1 1 1 2 2 3 7 1 1 2 3 3 4 8 1 2 3 4 5 5 9 2 3 4 5 5 5 10 2 3 4 5 5 5 PUNTI BONUS IN RICADUTA MEDIA ALTERNANZA S.-L. MEDIA SCOLASTICA INIZIALE PUNTI BONUS IN RICADUTA I valori intermedi delle medie verranno approssimati secondo le regole dell'approssimazione scientifica. La ricaduta di tali Punti Bonus verrà assegnata secondo lo schema seguente: nome media media Punti Distribuzione sulle Materie curricolari correlate alunno iniziale Alt. S.-L. Bonus Materia 1 Materia 2 Materia 3 Materia 4 Materia 5 I Criteri e le Griglie di Valutazione sono approvati dal collegio dei Docenti in data __/__/____ e costituiscono specifico allegato del P.O.F.