Giovani Sud Italia

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Giovani Sud Italia

Langhansstr. 62
13086 Berlin / G E R M A N Y
Steuernummer 30 / 136 / 52473
USt-IdNr. DE 278254219
HRA 45156 B
® Marchio Europeo
Illustre Presidente della Regione Sicilia
Berlino, 10.06.2013
Rosario Crocetta
A/Dr.S/CCP/121
Fax: 0039 091 7075111
E-Mail:[email protected];[email protected];
[email protected]
Piazza Indipendenza, 21 - 90129 Palermo
OGGETTO: C’è qualcosa di nuovo nell’aria: GIOVANI SUD ITALIA
Egregio Presidente Crocetta,
ci pregiamo di sottoporre alla Vs. cortese attenzione il Progetto ®GIOVANI SUD ITALIA
“Unità nella diversità”, confidando nello spirito e nella volontà di cambiamento della Sua
Giunta.
GIOVANI SUD ITALIA “Unità nella diversità” è un progetto strutturale di sviluppo
economico, promosso dai Giovani del Sud Italia affiancati e supervisionati da un Team
altamente qualificato, specializzato nella realizzazione di progetti di sviluppo sistemici
di interi territori. Tra i primi obiettivi vi è la creazione di Centri di Innovazione,
ispirati sul modello dei BIG (Business Incubators Germany), ossia Incubatori
Tecnologici e di start-up di imprese.
Per anni, insieme a primarie istituzioni di rilevanza europea ed internazionale in possesso di
collaudato know-how per lo sviluppo di aree territoriali depresse, ci siamo rivolti alle
istituzioni del Sud Italia, proponendo collaborazioni con partnership internazionali capaci di
valorizzare le enormi potenzialità presenti nell'area e di creare sviluppo economico ed
occupazione.
Giovani Sud Italia UG (haftungsbeschränkt) & Co. "Unità nella diversità" KG
Linea tel. diretta: 0049 176 78634592
Fax: 0049 30 63423372
Segreteria Telefonica: 0049 3212 4468264
E-Mail: [email protected]
www.giovanisuditalia.com
Le dette istituzioni, insieme ad aziende che fatturano più di 100 miliardi di euro con più di
500.000 dipendenti, hanno acquisito la consapevolezza che un terzo della popolazione di
una delle più importanti nazioni del mondo veniva deliberatamente privata del proprio
futuro.
È dal 2006 che cerchiamo il supporto da parte di amministratori, associazioni di categoria,
esponenti politici. Abbiamo firmato lettere di intenti con l’amministrazione Cuffaro e
abbiamo accolto nel 2007, con una delegazione di elevatissimo spessore della Repubblica
Federale Tedesca, il presidente Lombardo a Berlino. Abbiamo presentato il nostro progetto
nel miglior modo possibile, con conferenze e lettere divulgative, ma tutti i nostri
interlocutori, dal primo all’ultimo, non hanno ritenuto opportuno attivare le collaborazioni
qui prospettate.
"Raramente abbiamo visto una così forte voglia di fare nei giovani, più di quanto ce n'era a
Berlino dopo la caduta del muro. Vi è una potenzialità di sviluppo immensa".
Così esprimeva il proprio rammarico il Dr. Florian Seiff, tra i promotori dell'iniziativa,
oggi Direttore Tecnico di Giovani Sud Italia.
Tali riflessioni ci hanno portato a progettare una soluzione semplice ed efficace: dare ai
giovani del sud Italia, tramite una società di capitali costituita ad hoc, la possibilità di essere
loro stessi promotori e protagonisti di un progetto di sviluppo economico interagendo, in
prima persona, con istituzioni di levatura internazionale, affiancati e supervisionati da un
Team di elevato spessore.
Con la nostra determinazione e grazie all’evoluzione dei mezzi di comunicazione, abbiamo
creato i presupposti per mettere in atto e divulgare massivamente il nostro progetto e la
nostra esperienza direttamente ai 6 milioni di Giovani del Sud Italia, che oggi più di allora,
soffrono i mancati appuntamenti con le promesse di sviluppo economico e di futuro.
La nostra società ha per oggetto sociale la preparazione strategica e la realizzazione di
progetti d'investimento nell'ambito dei temi prioritari dei programmi UE e della Banca
Mondiale ed i susseguenti programmi operativi strategici a livello nazionale e regionale, in
particolare nel sud d'Italia ed in collaborazione con i protagonisti dell'economia e della
vita pubblica, in particolare con le giovani generazioni e con il concetto “Unità nella
diversità".
Il nostro Progetto è rivolto alle otto Regioni del Sud Italia, che per la sua natura e per la sua
storia rappresentano un’area strategica per tutto il Mediterraneo.
Fax: 0049 30 63423372
Protagonisti dell’iniziativa sono i Giovani del Sud Italia dai 16 ai 36 anni, molti dei quali
già attivi sul territorio.
Responsabili dei media hanno mostrato interesse per l’iniziativa, rendendosi disponibili
nella divulgazione del Progetto pubblicando l’intervista di cui in allegato. Saremmo lieti di
concordare una strategia di comunicazione comune. Alle istituzioni chiediamo, quindi,
gentilmente di collaborare nella divulgazione sociale del progetto per una informazione
capillare sul territorio.
Considerati gli allarmanti dati sull’occupazione, specialmente quella giovanile, e la nostra
disponibilità immediata nell’avviare l’iniziativa, auspichiamo un intervento tempestivo.
Siamo convinti che nelle future generazioni vi è l’orgoglio e la forza necessaria per ritornare
ad eccellere in Europa e nel mondo.
Un paese non cresce se non investe nei Giovani.
Disponibili immediatamente per qualsiasi chiarimento e approfondimento, saremo lieti di
organizzare una teleconferenza tramite il Business Location Center di Berlino nei giorni 13,
14 e/o 20 Giugno 2013 alle ore 13.
Nel caso in cui la SV si trovi impossibilitata in tali giorni si prega gentilmente di
comunicare un'altra data nella quale poter fissare un’altra tele-conversazione. Saremo lieti di
poter rispondere alle Vs domande anche tramite mail o altro mezzo di comunicazione.
Con l’occasione porgiamo distinti saluti.
L’AMMINISTRATRICE
Stefanie Hellwig
Allegati:
1. Sintesi dell’iniziativa;
2. Intervista per i mass-media;
3. Appello del Dr. Seiff.
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SINTESI DELL’INIZIATIVA
I promotori dell’iniziativa sono i Giovani del Sud Italia affiancati e supervisionati da un
Team altamente qualificato per la realizzazione di progetti di sviluppo sistemici di interi
territori. Il Sud Italia è un’area strategica popolata da oltre 20 milioni di abitanti (di cui 6
mln tra i 16 e i 36 anni) e la disoccupazione giovanile riguarda il 50% degli under 25.
Solamente un progetto, in un contesto di unità e coesione tra istituzioni e giovani, che
prevede il coinvolgimento di partner di eccezione dotati di know-how, tecnologia,
innovazione e soprattutto esperienza, può consentire, una volta per tutte, di vincere l’eterna
sfida.
Tra i primi obiettivi vi è la fondazione di Centri di Innovazione per la creazione di
Incubatori Tecnologici e di Start-up di imprese, come sopra descritto, nelle otto Regioni del
Sud Italia. Il Dr. Florian Seiff, Direttore Tecnico di Giovani Sud Italia, nel 1983 è stato uno
dei pionieri di tali Centri, in Germania e nel mondo, al quale si sono ispirate le successive
realizzazioni (200 centri - 7.500 aziende - 56.000 dipendenti). Il Dr. Seiff è garanzia di
sicura realizzazione e meticolosa pianificazione strategica, forte di una trentennale
esperienza di successo.
Il Centro di Innovazione Tecnologica supporta l'avvio di idee imprenditoriali provenienti
dai giovani del Sud Italia selezionando quelle più innovative ed in grado di utilizzare le
specificità e le potenzialità dei singoli territori. Il già citato Dr. Seiff, da 30 anni ha
accumulato una percentuale ineguagliata di successi, in media 98 realizzazioni su 100. Il
tasso di sopravvivenza delle imprese create è impressionante. Ad oggi sono ancora tutte
attive con fatturati e livelli occupazionali elevatissimi.
Raccoglieremo tutte le richieste di collaborazione, tutti i Curriculum Vitae ed i progetti
proposti dai giovani in tutti i settori di interesse economico: agroalimentare, energie
alternative, turismo, industria, commercio e artigianato, ambiente, medicina e assistenza
sanitaria, ricerca applicata, trasporti e infrastrutture, tutela e valorizzazione del territorio,
tutela dei beni archeologici e delle strutture abitative, promozione delle tipicità dei territori,
formazione
professionale,
cooperazione
transnazionale
ed
internazionale,
internazionalizzazione delle imprese, credito e assicurazioni, telecomunicazioni e stampa,
spettacolo, arti visive e sport nonché tecnologie di ultima generazione.
.
Fax: 0049 30 63423372
INTERVISTA
Alcune riflessioni tratte dall'intervista rilasciata dal Dr. Bernd Reimer e dal Dr.
Florian Seiff a Carmelo Candela Palazzolo, coordinatore dell’iniziativa Giovani Sud
Italia.
Reimer: Ci troviamo presso il primo centro di eccellenza della Germania fondato a
Berlino. Qui 29 anni fa, improvvisamente, la società AEG dall'oggi al domani perse 4.000
posti di lavoro. L'allora responsabile Senatore per l'Economia Pieroth disse: "Stiamo
perdendo 4.000 posti di lavoro in questa struttura produttiva. Voi, Istituzioni per lo sviluppo
economico di Berlino, avete una soluzione?". All'epoca noi avevamo un amministratore di
nome Friebe. Candela: Si riferisce alla Berlin-Partner? Reimer: No, io ero presso il VDI/VDE/IT e Friebe disse subito: "Si, ce l'abbiamo." Friebe
rientrava a Berlino dopo un'esperienza di otto anni negli Stati Uniti d'America dove ha
collaborato con alcuni Centri di eccellenza nello sviluppo di progetti imprenditoriali e nella
gestione di start-up di imprese. Friebe rappresentò al senatore Pieroth la volontà di
realizzare nello stabilimento in dismissione il primo polo tecnologico della Germania.
Fax: 0049 30 63423372
Venne incaricato, insieme al signor Halesch della Università Tecnica di Berlino, di fondare,
proprio qui dove ci troviamo, il primo centro di innovazione tecnologica. Questo centro, in
breve tempo, è stato in grado di creare 6.000 posti di lavoro in sinergia con oltre 250
imprese. Queste imprese oggi sono a loro volta cresciute e hanno creato 30.000 posti lavoro.
Successivamente sono nati, solo a Berlino, 5 di questi Centri la cui gestione è stata affidata
al Dr. Florian Seiff. Le strategie di innovazione e di sviluppo tecnologico adoperate in
questi centri ci hanno consentito di attrarre a Berlino imprese da tutto il mondo con i
conseguenti benefici in termini occupazionali e di crescita economica. Candela: Quindi, la lezione che se ne può trarre, dal modus procedendi adoperato nel
vostro caso, porta a trarre le seguenti conclusioni: i momenti di crisi sono superabili qualora
ci si pongano obiettivi comuni e al loro raggiungimento partecipano le istituzioni, soggetti
altamente qualificati, e si fa tesoro delle esperienze maturate in casi analoghi da altri territori
che hanno presentato le stesse problematiche ed utilizzato le risorse a disposizione.
Reimer: Ovviamente questa può essere una giusta risposta ai bisogni del territorio, ma in
primo luogo occorre presentare programmi, obiettivi ed indicare le strade che portano al
raggiungimento di questi obiettivi, cercando la massima condivisione di tutti i soggetti che
dovranno concorrere alla loro realizzazione. Determinante è la cooperazione Europea con
imprese che abbiano il know-how necessario da condividere con le imprese locali
coinvolgendo le giovani generazioni del territorio a cui fornire la possibilità di acquisire le
esperienze e la formazione necessaria. Giovani Sud Italia UG (haftungsbeschränkt) & Co. "Unità nella diversità" KG
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Candela: Giovani Sud Italia vorrebbe attuare sin da subito un metodo equivalente a quello
da voi utilizzato per uscire dalla crisi in cui versano le nostre Regioni, per creare sbocchi
occupazionali, ed uno sviluppo del territorio rispettoso dell'ambiente, ed in grado di
utilizzare al meglio i punti di forza e le specificità di ciascuna area. Oggi, nelle Regioni del
Sud Italia solo una persona su tre lavora, i giovani sono demotivati. Secondo voi è
realmente applicabile la vostra esperienza per raggiungere i risultati conseguiti a Berlino?
Reimer: Uno dei punti cruciali sarà quello di non escludere gli altri, anche se si tratta di
coloro che hanno gestito da lungo tempo la cosa pubblica con risultati non eclatanti. Si deve
cercare di sfruttare anche la loro esperienza convogliandola verso una nuova visione di
futuro partendo, però, da un'esatta fotografia del territorio, dalle sue peculiarità e dalle
attitudini, nonché dalle propensioni e dalla cultura degli abitanti.
Seiff: La prima cosa è sapere qual è la conoscenza dei ragazzi del territorio e poi
considerare pure cosa necessita il territorio stesso e soprattutto cosa può essere fatto su di
esso. Quindi, a seconda delle circostanze, vi potrà essere la necessità di impegnare sia
persone altamente qualificate, sia persone munite di minori qualifiche per le mansioni di
carattere esecutivo, con la consapevolezza dell'importante ruolo che ognuno assume per il
raggiungimento dell'obiettivo comune. Nessun progetto sarà veramente realizzabile se
non ottiene la partecipazione totale e convinta di tutti gli individui in esso coinvolti e se
gli stessi non vengono motivati in modo da sentirsi fieri di appartenere ad una
determinata realtà di lavoro. A mio avviso, sarà determinante la capacità di previsione
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posseduta da associazioni, partiti e movimenti in merito allo sviluppo economico del
proprio territorio. I loro leader dovranno essere in grado di formulare una programmazione
attraente e comprensibile che abbia obiettivi chiari e concreti in modo da indurre più
persone possibili a ritenere il programma formulato ragionevole ed attuabile ed in grado di
produrre il risultato occupazionale e di sviluppo che si prefigge.
Reimer: E io aggiungo che la regola fondamentale è dire la verità sul lavoro da fare per
raggiungere gli obiettivi che ci si è posti, perché senza lavoro e sacrificio sarà impossibile
raggiungere alcun risultato. Bisogna passare dalle parole ai fatti. Seiff: A mio avviso dobbiamo chiedere ai giovani e non: “Dove vogliamo arrivare? Cosa
possiamo fare?”. Ci possono essere così tante soluzioni quante se ne vuole, ma determinante
sarà dire la verità e vedrete che i giovani reagiranno e rifletteranno: "C‘è una nuova
organizzazione che ha degli obiettivi ambiziosi, ma realistici. E allora noi questa volta
sceglieremo di partecipare, per offrire il nostro contributo ai concreti obiettivi di sviluppo
che vengono rappresentati". Reimer: Florian, la domanda é: "come li posso conquistare?" Seiff: Alle persone bisogna far vedere una prospettiva. Reimer: Si, certo. Ma come li posso coinvolgere? Seiff: Presentandogli delle alternative ragionevoli all'attuale situazione. Si parte da progetti
piccoli, semplici, comprensibili a tutti e sicuramente realizzabili. Sarà l'insieme di tanti
progetti di questo tipo che potrà potenziare la struttura economica dei territori e creare
Fax: 0049 30 63423372
occupazione stabile e sviluppo. In questi tanti piccoli progetti integrati nella realtà del
territorio sarà intelligente utilizzare l'esperienza e la professionalità di partner europei che
vogliono investire nel territorio e nella capacità dei giovani da coinvolgere. Reimer: Credo che Carmelo intendeva pure un'altra domanda: "Come posso raggiungere
persone che sono così giù di morale e convinte che ormai è troppo tardi per cambiare e che è
inutile impegnarsi in qualsiasi iniziativa?".
Seiff: Bisogna risvegliare il loro orgoglio e la loro responsabilità con il nostro esempio,
proponendo obiettivi realistici e coinvolgenti dando loro la consapevolezza che noi
facciamo qualcosa con un approccio diverso e lo facciamo diversamente da come fino ad
oggi è stato fatto. Reimer: Florian tu pensi quindi che l'elemento vincente è quello di risvegliare la stima in se
stessi in questi giovani demoralizzati? Come farlo? Seiff: L'importante è iniziare le cose. Ad esempio noi ad Adlershof, il parco tecnologico ora
più moderno d'Europa, abbiamo iniziato con 8 imprese e poi ne sono venute altre e poi sono
venuti i primi fatturati attestatisi ad Euro 100.000.000 e adesso in espansione per miliardi di
euro. Similmente funzionerà nel Sud Italia. Vedrete che se vi impegnerete bene i giovani
capiranno che oggi c'è qualcosa di nuovo nell'aria, c'è Giovani Sud Italia che può
rappresentare uno strumento importante per iniziare un cammino di crescita. Giovani Sud Italia UG (haftungsbeschränkt) & Co. "Unità nella diversità" KG
Fax: 0049 30 63423372
Informazioni sul Dr. Bernd Reimer
Responsabile per gli insediamenti produttivi e per i finanziamenti alle imprese BerlinPartner, ente leader europeo per lo Sviluppo Economico e per la internazionalizzazione delle
imprese di Berlino.
Informazioni sul Dr. Florian Seiff
Seiff, che persona! Con umiltà, chinando il capo, come i giapponesi, prese la parola e
rivolgendosi alla delegazione italiana disse: "Grazie per esserci venuti a trovare. Per
capire com'è iniziata la nostra avventura, vi racconto un breve aneddoto: si era nel 1990,
subito dopo la caduta del muro di Berlino, avevamo predisposto e presentato un progetto
al Ministero dell'Economia. Un progetto che doveva dare uno slancio di crescita e di
innovazione a una regione, ma anche a una nazione che aveva esigenze di sviluppo e di
integrazione di due diversi popoli e di due diverse economie..."
"... Berlino necessitava di qualcosa di nuovo, qualcosa che potesse costituire, insieme ad
altri strumenti, una vera e propria risposta alla perdita di competitività e di occupazione.
Fax: 0049 30 63423372
Già dal 1983 avevamo avviato il primo Centro di Innovazione a Berlino Ovest e, grazie a
questa conoscenza, potemmo anche qui a Berlino Est mettere a frutto l'esperienza
maturata. Abbiamo iniziato qui, nella Berlino Est, con sole 5 aziende e 14 dipendenti. Qui,
proprio qui, dove in questo istante ci troviamo. Adesso però ci sono 4,2 chilometri
quadrati di parco tecnologico, 13.500 dipendenti e 6.000 studenti...".
All'inizio della loro attività i centri della IZBM hanno
accumulato una percentuale ineguagliata di successi, in media 98 realizzazioni su 100;
guardando la tabella che riportava quei dati nessuno dei delegati credeva ai propri occhi: nel
1995 100 idee su 100 erano state realizzate con successo, nel 1996 di nuovo 100 idee su 100
e così via. Inoltre il Centro era stato premiato da un'organizzazione internazionale,
superando i concorrenti americani, spagnoli, giapponesi e finlandesi.
Fax: 0049 30 63423372
Appello del Dr. Seiff
ai Presidenti e ai Giovani
delle Regioni del Sud Italia
Alcune riflessione tratte da un colloquio con il Dr. Seiff, Direttore Tecnico di
Giovani Sud Italia, e Carmelo Candela Palazzolo, coordinatore dell’iniziativa.
Salve Dr. Seiff, finalmente è arrivato il momento. Dopo
tanta attesa iniziamo la campagna di divulgazione del
nostro primo Progetto: Business, Incubator and Innovation
Center - Giovani Sud Italia.
A breve incontreremo i protagonisti dell’economia e della
politica delle Regioni del Sud Italia. Andiamo subito al
dunque.
Fax: 0049 30 63423372
Traduzione in base ai concetti espressi.
Nelle prossime teleconferenze quali fondamentali
argomentazioni devono essere affrontate affinché si possa
avviare senza impedimenti e con successo il Progetto
Business, Incubator and Innovation Center - Giovani Sud
Italia (Centro di Affari, di Innovazione per la creazione di
Incubatori Tecnologici e di start-up di imprese, di
sostegno alle aziende del territorio e di sostegno ai giovani
per l’inserimento nel mondo del lavoro)?
In primo luogo sarebbe auspicabile essere informati dai
Presidenti delle Regioni, secondo le loro valutazioni, quali
chance di sviluppo hanno le Regioni del Sud Italia, quali
progetti vorrebbero intraprendere e quali progetti sono
attualmente in programma a breve, medio e lungo termine.
Dai Giovani, dalle Università, dagli Istituti tecnicoprofessionali vorremmo essere informati sulle loro idee per il
futuro e su quali professionalità, conoscenze ed esperienze si
può disporre.
Se necessario si effettueranno attività formative e stage mirati
in virtù dei progetti identificati e da realizzare. La formazione
viene intesa a tutto campo e per tutte le figure professionali,
dall’Artigianato al Management aziendale, dall’Agricoltura
alla Tecnologia.
Qual è l’elemento fondamentale affinché il nostro Progetto
si possa realizzare con successo?
Fax: 0049 30 63423372
Una programmazione a lungo termine. Soltanto in quest’ottica
si riescono a raggiungere i migliori risultati. Per esempio: i
Centri di Eccellenza di maggior successo, come quelli avviati
a Berlino 30 anni fa, sono stati realizzati in territori che
avevano come obiettivo una programmazione a lungo termine
di comune accordo con le Regioni. Essi devono essere parte
integrante della strategia di sviluppo regionale.
Tutti i Centri di Eccellenza e i Parchi Tecnologici che
abbiamo realizzato hanno portato in pochissimo tempo nelle
casse regionali il totale degli investimenti necessari alla loro
realizzazione, attraverso il solo gettito fiscale del personale
dipendente assunto dalle nuove aziende costituite e dai nuovi
progetti eseguiti.
I Centri di Eccellenza Giovani Sud Italia verranno avviati dal
primo Settembre 2013 con o senza fondi pubblici, poiché
saranno i Giovani del Sud Italia, in quanto soci, ad optare per
l’autofinanziamento o per il finanziamento da parte di partner
privati, già sponsor di Giovani Sud Italia.
Saranno poi le singole Regioni a decidere se e come
supportare la nostra iniziativa. Esse possono contribuire
solamente divulgando il progetto o con lo stanziamento di
fondi pubblici.
L’imprimere un segnale di cambiamento e di svolta rispetto
ad un passato inerte vive della sensibilità di ogni
amministratore. Indubbiamente questo Progetto contribuisce a
ridare speranza ai Giovani e nei Giovani, vera risorsa per lo
sviluppo economico, che oggi soffrono la mancanza di una
visione di futuro concreta ed organizzata.
Fax: 0049 30 63423372
I Business, Incubator and Innovation Center - Giovani Sud
Italia supporteranno solamente aziende e progetti HighTech?
No, i Centri da realizzare supporteranno le aziende di tutti i
settori. Essi supporteranno anche aziende già esistenti,
supporteranno le idee dei giovani indipendentemente dal loro
titolo di studio. I Centri supporteranno le Università ad
accompagnare i migliori studenti nell’avviare nuove aziende
sulla base di selezionati progetti. Inoltre, essi valuteranno e
analizzeranno tutti i Curriculum Vitae dei giovani per avere
una visione generale delle risorse umane presenti nel
territorio. I Centri formuleranno e definiranno proposte
specifiche di formazione e di stage mirati ad uno specifico
progetto. Da sottolineare è il supporto che i Centri daranno a
tutte quelle piccole aziende già esistenti sul territorio che,
tramite cooperazione e competenza sotto un’unica direzione,
come da collaudate esperienze, avranno sicuramente successo.
Cosa vorrebbe dire ai Presidenti delle Regioni?
Ho avuto il piacere di conoscere i giovani delle vostre Regioni
e sono pienamente convinto delle loro potenzialità. Se Voi
credete, come me, nei Giovani e nelle grandi potenzialità del
vostro territorio e volete dare ai Giovani un futuro nella loro
patria, non è sbagliato supportare e sostenere un Progetto così
concreto con i Giovani del Sud Italia come protagonisti.
Cosa direbbe ai Giovani del Sud Italia per motivarli e farli
impegnare in prima persona?
Fax: 0049 30 63423372
Cosa state aspettando? Il 1o Settembre avvieremo il nostro
primo Centro di Innovazione. Inviatemi il Curriculum Vitae,
la vostra idea imprenditoriale e diventate Soci di Giovani Sud
Italia.
Abbiamo avuto un lungo periodo di inerzia, adesso ognuno è
artefice del proprio destino!
C’è qualcosa di nuovo nell’aria: Giovani Sud Italia “Unità
nella Diversità”.
[email protected]
Fax: 0049 30 63423372

Giovani Sud Italia

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