giornata marittimi - Collegio Nazionale Capitani

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25 GIUGNO: GIORNATA MONDIALE DEL MARITTIMO
ACNL, BOSCOLO: «IN LAGUNA REGNA L’ANARCHIA, SI E’
ABBASSATA LA QUALITA’ DEL PERCORSO PROFESSIONALE»
Venezia 23 giugno 2016 – Il 25 giugno è stato dichiarato dall’International Maritime
Organization (Imo) “Giornata mondiale del Marittimo”. Con la risoluzione 19 adottata alla
conferenza diplomatica di Manila nel giugno 2010 si è voluto esprimere apprezzamento e
gratitudine alla gente di mare proveniente da ogni parte del mondo per il fondamentale contributo al
commercio marittimo internazionale, all’economia mondiale ed alla società civile.
Quando si parla di marittimi, la prima immagine che viene alla mente è la figura del marinaio
che gira il mondo. In realtà sono molteplici le professioni che lavorano in mare aperto e nella
laguna di Venezia: sono lavoratori marittimi tutti coloro che compongono l’equipaggio di navi,
imbarcazioni o natanti adibite ad uso professionale; i piloti che operano nei porti; i marittimi
imbarcati su “navi minori”; l’equipaggio delle imbarcazioni da diporto; il personale imbarcato su
pescherecci; gli italiani imbarcati su navi battenti bandiera estera; i dipendenti in ruolo delle
Ferrovie dello Stato imbarcati sulle navi traghetto.
L’Imo ha voluto dedicare una giornata a tutto questo personale che, quotidianamente, trasporta
o coadiuva il trasporto di merce e persone, un mestiere sempre meno considerato dalle Istituzioni,
soprattutto in Italia che per natura dovrebbe invece vivere di mare. «Il Mare noi veneziani lo
esaltiamo nell’inno di San Marco celebrando le capacita professionali dei nostri commerciantinavigatori che fecero ricca Venezia. Eppure la ricca e gloriosa tradizione degli Istituti nautici
veneziani sta lentamente sparendo: da Istituti nautici si stanno trasformando in semplici scuole
professionali dei trasporti. Si è abbassata la qualità del percorso professionale e il nostro passato
ce lo dimentichiamo quando, politicamente, qualche burocrate esalta il fatto che a bordo dei
vaporetti ci sono laureati. Ben venga la cultura, ma a cosa serve sapere tre lingue se non si sa fare
un nodo o non si conoscono a fondo le regole del mare? Per questo, secondo noi, in laguna regna
l’anarchia. E’ diminuita la qualità formativa della professione marittima, si è persa la capacità
politica di apprezzare la professionalità» il messaggio lanciato da Lorenzo Boscolo, presidente di
ACNL (Associazione Capitani Navigazione Lagunare), nella Giornata Mondiale del Marittimo.
«Detto questo non giova sicuramente la lentezza del Ministero dei Trasporti (una volta avevamo il
Ministero della Marina Mercantile, oggi relegato a mera Direzione) ad adeguarsi alle normative
internazionali ed europee creando continue difficoltà ai marittimi. Né giova la lentezza del
Ministero dell’Istruzione ad adeguare le scuole professionali alle nuove professionalità che il
mondo marittimo richiede – prosegue Boscolo –. Pur in mezzo a tutte questa difficoltà ci sono
ancora giovani che approcciano con speranza la professione del marittimo sia navigando in acque
più “tranquille” sia facendolo in mare aperto. A loro va tutto il nostro apprezzamento e augurio in
questa giornata».