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1 Primo piano 13 febbraio 2010 04 maggio 2013 ALTE TEMPERATURE E TEMPO BELLO: NEL SALENTO L’ESTATE È GIÀ ARRIVATA Valentina Zammarano pag. 7 1 Lecce PICCOLE “AIUOLE” CRESCONO CON LA CREATIVITÀ ALLE MANIFATTURE KNOS Rosy Paticchio pag. 10 Settimanale d’informazione del Salento Anno XII n. 504 04.05.2013 PRIMO PIANO Amministrative 2013, al via le sfide in 12 Comuni della provincia di Lecce Giovanni Nuzzo pag. 8 MAGLIE Antonio Fitto: “Il viale delle Franìte è salvo e sarà di proprietà del Comune” Un Consiglio per la buonuscita cê~=ÇáÅÉãÄêÉ=OMNO=É=ã~êòç=OMNP=çäíêÉ=ä~=ãÉí¶=ÇÉá=ÅçåëáÖäáÉêá=ÇÉää~=oÉÖáçå~äÉ=mìÖäá~=Ü~=ÅÜáÉëíç=É=çííÉåìíç=ìå ~ÅÅçåíç=ëìääÛáåÇÉååáí¶=Çá=ÑáåÉ=ã~åÇ~íçI=Åçå=ÅáÑêÉ=ÅÜÉ=î~ååç=Ç~á=ÅáêÅ~=TMãáä~=Éìêç=éÉê=ÅÜá=≠=ëí~íç=ÉäÉííç=ä~=éêáã~ îçäí~=åÉä=OMNM=~Öäá=çäíêÉ=OMMãáä~=éÉê=ÅÜá=Ü~=~ääÉ=ëé~ääÉ=éáª=äÉÖáëä~íìêÉK=káÉåíÉ=ã~äÉ=éÉê=ìå=båíÉ=ÅÜÉI=éÉê=í~Öäá~êÉ á=îáí~äáòáI=~îÉî~=Éã~å~íç=~åÅÜÉ=ìå~=äÉÖÖÉ=~Ç=ÜçÅ= A cura della redazione pag. 12 CASARANO Il 5 e 12 maggio volontari in prima linea per ripulire le periferie Stefano Manca pag. 16 2 04 maggio 2013 3 OPINIONI 04 maggio 2013 Editoriale Le nuove convergenze parallele jçåìãÉåíç=ç=êÉäáííç\= a cura di fra Roberto Francavilla di Giovanni Nuzzo Ai nastri di partenza il governissimo di Enrico Letta, presidente del Consiglio dei ministri. A oltre due mesi dalle elezioni, l’Italia torna così ad avere un governo istituzionale nel pieno rispetto dei suoi poteri. Ora tutti attendiamo dai nuovi politici la capacità di rispondere all’emergenza lavoro frenando l’emorragia produttiva del Paese. La nuova formazione nasce con non poche incognite: ballerino sostegno parlamentare, coesistenza contro natura di ministri Pd, Pdl e tecnici, inesperienza politica dell’esecutivo. Noi siamo fiduciosi che le risorse messe in campo rilanceranno la nostra nazione, sperando che si mettano all’opera per dare risposte immediate ai giovani senza lavoro, alle imprese senza futuro, alle famiglie che tirano la cinghia per arrivare a fine mese. Insomma, si pretendono risposte concrete e fattive senza preamboli, prese di posizione e perdita di tempo. Una coalizione che deve superare il bicameralismo, affrontare la nuova legge elettorale, ridurre i costi della politica. Se in 18 mesi Letta riuscirà a concretizzare questi tre punti e allora sì che possiamo credere alle “convergenze parallele”. Un segno di rinnovamento giunge anche dal sud Salento, con Massimo Bray ai Beni culturali e con delega al Turismo. I nostri occhi sono puntati proprio sulle capacità del giovane ministro, direttore editoriale dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana (Treccani), nonché direttore di una rivista europea e presidente del Cda della Fondazione “Notte della taranta”. Un tassello importante per tornare a far crescere il nostro territorio salentino con i suoi beni storico-artistici e architettonici, dando una svolta alla cultura di questo estremo lembo d’Italia. A noi non resta che augurargli buon lavoro e un grosso in bocca al lupo! La lucerna Ð=~åÅçê~=~ä=ëìçäç=äÛ~ÉêÉç=~ÄÄ~ííìíçÒ=Ç~ä=îÉåíç=áä=S=~éêáäÉ=ëÅçêëç=~=iÉÅÅÉ=íê~=äÉ=îáÉ dáçî~ååá=m~çäç=ff=É=j~êáåçëÅáI=~=ÇìÉ=é~ëëá=Ç~=éá~òò~=m~äáçK=fä=îÉäáîçäçI=ìå=^Éêã~ÅÅÜá j_PPV^=ìíáäáòò~íç=éÉê=äÛ~ÇÇÉëíê~ãÉåíç=ÇÉá=éáäçíá=ÇÉääÛ^Éêçå~ìíáÅ~=jáäáí~êÉI=Éê~=ÅçäJ äçÅ~íç=ëì=ìå=éáÉÇáëí~ääç=ÅÜÉ=ÉîáÇÉåíÉãÉåíÉ=åçå=Ü~=êÉííç=áä=ÑçêíÉ=îÉåíç=ã~=~åÅçJ ê~I=~=Çáëí~åò~=Çá=ìå=ãÉëÉI=åçå=≠=ëí~íç=êáãÉëëç=~ä=ëìç=éçëíçK La lettera Spett.le redazione, scrivo questa lettera per rendere pubblico un gruppo nato sul social network Facebook dal nome “Infermieri disoccupati e/o precari”. In Italia siamo 30mila infermieri in cerca di occupazione: la Sanità italiana è allo sbando e molto probabilmente non riuscirà a trovare il suo splendore passato. 10 anni fa il nostro Servizio Sanitario Nazionale si trovava in condizioni agiate ed era uno tra i più seguiti d'Europa. Ora non è più così. Il gruppo è nato per far conoscere a tutti le condizioni precarie in cui versa la nostra professione. Molti si chiedono mai il perché di tanta malasanità, perché l'infermiere ha sbagliato e da quante ore era in servizio… Lo Stato sbaglia ma non si assume le proprie responsabilità e le stesse ricadono su noi operatori sanitari. Noi amministratori del gruppo abbiamo promosso due iniziative. La prima è quella di creare degli striscioni con su scritto “Stop ai corsi per infermieri...procurano disoccupati” da appendere ovunque. Perché questa frase? Perché in Italia in media il corso di Laurea in Scienze Infermieristiche conta circa 15mila iscritti ogni anno, più della metà dei quali arriva alla laurea. Con il blocco delle assunzioni e i Piani di rientro siamo arrivati ad un ingolfamento, che non sappiamo se si risolverà e quando. La seconda iniziativa è quella di organizzare una manifestazione a Roma grazie alla quale i cittadini potranno capire il perché di tanta malasanità e la condizione di noi operatori sanitari. In questo modo potranno farsi un'idea di chi è la colpa di tutto ciò. Grazie per l’attenzione. Antonio De Giorgi Amministratore della pagina “Infermieri disoccupati e/o precari” “Il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto”. Siamo alla sesta domenica di Pasqua e incontriamo il Maestro nel Cenacolo di Gerusalemme insieme ai suoi discepoli, mentre parla loro dello Spirito Santo che il Padre manderà nel suo nome. Ci viene detto come si chiama “Paraclito” (che significa “Consolatore”) e ci viene detto anche qual è il compito che svolge: insegna e ricorda quello che Gesù ha detto e ha fatto. Lo Spirito Santo è il Maestro Interiore, ben oltre quello che apprendiamo dai libri di scuola e ben al di là di molti “maestri del pensiero” che sorgono da ogni parte! Ogni domenica, nella professione di fede, diciamo: “Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita”. Lo riceviamo la prima volta nel nostro Battesimo, quando il sacerdote unge il nostro capo con il Santo Crisma, quasi a ribadire il diritto di proprietà di Dio sulla vita; una seconda volta lo riceviamo nella Cresima, quando il vescovo unge la nostra fronte con il Santo Crisma, quasi ad incoraggiarci ad essere testimoni veraci di Dio a fronte alta, senza vergognarci di niente e di nessuno, come Papa Francesco sollecita di frequente (specie quando parla ai giovani). L’apostolo Paolo nelle sue lettere precisa quali sono i frutti dello Spirito Santo: “Amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé”. In ogni Eucarestia, poi, due volte invochiamo lo Spirito: una prima volta quando il sacerdote stende le mani sul pane e sul vino perché diventino il Corpo e il Sangue di Gesù; alla nostra vista e al nostro gusto rimangono pane e vino, ma la fede ci dice che è presente il Signore Gesù “sotto i veli che il grano compose”. Una seconda volta lo Spirito Santo viene invocato sull’assemblea radunata “perché faccia di tutti noi un cuor solo e un’anima sola”. Rimaniamo quelli di sempre ma è lo stesso Signore Gesù che ci assicura: “Dove due o più sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”. Per come le cose vanno nella Chiesa e nel Mondo (vedi la cronaca di tutti i giorni!) quanto bisogno ci sia di Spirito Santo, amici di Belpaese, non è il caso di dimostrarlo. Davvero facciamogli spazio, perché ci insegni e ci ricordi quello che Gesù ha detto. 4 04 maggio 2013 in copertina Trattamento speciale di fine rapporto cê~=ÇáÅÉãÄêÉ=OMNO=É=ã~êòç=OMNP=çäíêÉ=ä~=ãÉí¶=ÇÉá=ÅçåëáÖäáÉêá=ÇÉää~=oÉÖáçå~äÉ=mìÖäá~=Ü~=ÅÜáÉëíç=É=çííÉåìíç=ìå=~ÅÅçåíç=ëìääÛáåÇÉååáí¶=Çá=ÑáåÉ=ã~åÇ~íçI Åçå=ÅáÑêÉ=ÅÜÉ=î~ååç=Ç~á=ÅáêÅ~=TMãáä~=Éìêç=éÉê=ÅÜá=≠=ëí~íç=ÉäÉííç=ä~=éêáã~=îçäí~=åÉä=OMNM=~Öäá=çäíêÉ=OMMãáä~=éÉê=ÅÜá=Ü~=~ääÉ=ëé~ääÉ=éáª=äÉÖáëä~íìêÉK=káÉåíÉ ã~äÉ=éÉê=ìå=båíÉ=ÅÜÉI=éÉê=í~Öäá~êÉ=á=îáí~äáòáI=~îÉî~=Éã~å~íç=~åÅÜÉ=ìå~=äÉÖÖÉ=~Ç=ÜçÅ= La notizia l’ha data per primo il quotidiano “Libero” nei giorni scorsi e ha generato numerose polemiche, anche accese. Infatti secondo il giornale diretto da Maurizio Belpietro molti consiglieri regionali pugliesi stanno ricevendo un anticipo della liquidazione spettante al termine della consiliatura. È partito così a Bari una sorta di “festival degli assegni”, con i membri del parlamento pugliese felici di incassare somme non inferiori ai 70mila euro. Si tratta dell’80% della liquidazione lorda, maturata al 31 dicembre scor- so, riservata ai consiglieri eletti per la prima volta nell’aprile 2012. Le cifre lievitano se a richiedere l’assegno sono i consiglieri regionali che hanno alle spalle più anni di anzianità. È il caso di Silvia Godelli, tre volte consigliera regionale ed attualmente assessore esterno al Mediterraneo, alla Cultura e al Turismo. Oppure dei Pdl Filippo Tarquinio e Rocco Palese, che in queste settimane si sono dimessi da consiglieri regionali perché eletti in Parlamento. Il paragone imbarazza se si guarda ad un’altra casta, quella nazionale, in teoria più privilegiata rispetto alle istituzioni periferiche. Invece, vedendo come sono stati liquidati (dal punto di vista economico, si intende) politici come Gianfranco Fini, Massimo D’Alema e Franco Marini, si scopre che in Puglia si viaggia su cifre più alte. Ma da dove nasce la fretta di percepire l’anticipo sulla liquidazione? La gran corsa all’acconto è scattata con le nuove norme sui tagli dei costi della politica del dicembre scorso: la legge n. 34/2012, che -almeno in teoria- avrebbe dovuto abolire i vi- talizi. Si, perché il 3 aprile scorso è stato approvato un emendamento che ha risparmiato dai tagli tutti quelli che sono già in Consiglio, ai quali andrà una ricca indennità di fine mandato, della quale più della metà dei consiglieri ha già chiesto e ottenuto un anticipo. Sembra infatti che la prassi a viale Capruzzi sia quella di accontentare chiunque ne faccia richiesta. Intanto il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna ha fatto sapere che tali notizie, quanto ad indennità e vitalizi, appaiono ingiustificate e destituite di ogni fonda- mento. “Nella seduta del Consiglio regionale convocata per venerdì 3 maggio -sottolinea Introna- verrà cancellata la norma che consente ai consiglieri l’eventuale completamento a titolo oneroso della contribuzione previdenziale. Infatti si provvederà all’abrogazione dell’emendamento approvato lo scorso 3 aprile quale interpretazione autentica della legge regionale n. 34/2012, che tra le misure sulla riduzione dei costi della politica ha anticipato al 2013 l’eliminazione del vitalizio”. Stefano Manca Tutti i numeri della “casta” di viale Capruzzi Oltre la metà dei consiglieri regionali della Puglia hanno fatto domanda per ottenere l’anticipo sull’indennità di fine mandato, acconto che può arrivare fino all’80% del totale lordo maturato al 31 dicembre 2012. E a chi ha fatto richiesta l’importo è stato corrisposto. Ma non è la prima volta che succede. Infatti alcuni dei politici elencati nella tabella in passato hanno già chiesto e ottenuto in passato altri anticipi, come Silvia Godelli (uno da consigliere e tre da assessore, per un totale di 360.570,81 euro) e Filippo Tarquinio (due acconti per un totale di 343.806,26 euro dal 2005 ad oggi). Ad oggi Nichi Vendola è uno dei pochi che non ha ancora fatto richiesta per avere l’anticipo sul suo Tfr. Filippo Tarquinio Rocco Palese Silvia Godelli Onofrio Introna Michele Pelillo Nichi Vendola 5 04 maggio 2013 in copertina “È una vergogna!” Un coro unanime quello che arriva dai salentini che abbiamo incontrato e a cui abbiamo chiesto cosa pensassero di quanto sta avvenendo a Bari in viale Capruzzi L’opinione dei salentini è una sola. Per quanto si sia cercato di raccogliere pareri distanti tra cittadini di diversa estrazione sociale, età e professione, non ci si schioda da un solo concetto: i veri sacrifici devono partire dalla casta. Dai Consigli regionali -ormai considerati dei veri e propri Parlamenti- fino al Governo centrale, ritenuto la principale causa dello sfacelo italiano. “Devono andarsene al più presto o succederà qualcosa di grave!”, ci racconta Giulia, una casalinga 60enne all’uscita di un supermercato di Galatone. “I sacrifici non basta annunciarli in televisione. I consiglieri regionali che prendono questi vitalizi dovrebbero vergognarsi. Sono somme che un cittadino normale non vede nemmeno col binocolo dopo una vita intera! Invece a loro bastano pochi anni di poltrona!”: è il commento di Giuseppe, un operaio che abbiamo incontrato in un cantiere edile. Non facciamo in tempo a chiedergli l’età o se ha dei figli, che subito deve lasciarci. “Devo tornare a lavorare o rischio pure un rimprovero”, si giustifica. È un unico umore, quello che attraversa la provincia. Adele, dipendente di un call center, non usa mezzi termini: “Sa cosa penso? Che hanno sbagliato mira!”. La guardo in maniera interlocutoria, senza capire. “Nell’attentato a Roma -precisa- dovevano sparare ai politici, non ai carabinieri!”. Il suo commento, pericoloso quan- to sincero, viene urlato a più voci nel Salento, tra i cittadini di destra, di centro, di sinistra e soprattutto tra chi ha ormai deciso di togliersi di dosso queste etichette. Dalle piazze reali si passa a quelle virtuali dei social network. Anche qui la rabbia è esplosa da un pezzo. Qualcuno chiede al governatore Vendola spiegazioni circa i vitalizi del “suo” Consiglio regionale e dei tanti tagli ai costi della politica annunciati alla stampa. Bruna invece “bussa” alla bacheca Facebook del governatore per scrivergli solo: “Nichi, qua bisogna fare qualcosa di serio!”. Sull’autobus ad invitare alla rivolta c’è persino un signore che di mestiere fa il poliziotto. Le uniche voci fuori dal coro sono quelle di alcuni studenti pendolari che incontriamo sul Lecce-Gallipoli. Sono all’ultimo anno delle superiori, ignorano la politica e ci parlano di facoltà universitarie da scegliere a breve, tra sogni e legittime aspirazioni. Chi invece studente non lo è più è Dario Falconieri, giovane avvocato salentino costretto ad emigrare a Milano. “È assurdo ed inconcepibile che la gente non arrivi a fine mese mentre la casta politica pugliese -sostiene Dariocontinui a fare orecchie da mercante domandando l’anticipo del vitalizio. Temo che si debba arrivare ad una guerra civile prima che i politici comprendano la reale situazione economica di disagio che gli italiani quotidianamente si trovano ad affrontare. Alla Regione Puglia, nei mesi scorsi, ossia alla vigilia delle elezioni politiche, il presidente Nichi Vendola si vantava di aver bloccato i privilegi della politica e poi inspiegabilmente ha reintrodotto in questi giorni l’anzianità contributiva. Perché?”, conclude. (S.M.) Doppio incarico addio: per Vendola è “colpa della stampa” Dopo un esposto dei radicali, dieci consiglieri regionali di Pd, Pdl e Sel eletti in Parlamento si sono dimessi per l’incompatibilità delle due cariche Dopo le elezioni politiche dello scorso febbraio dieci consiglieri regionali pugliesi, appena divenuti parlamentari, avrebbero dovuto rinunciare ad una delle due cariche. Lo spiega l’articolo 122 della Costituzione: “Nessuno può appartenere contemporaneamente a un Consiglio o a una Giunta regionale e a una delle due Camere del Parlamento”. Contro il doppio incarico arrivò anche un esposto dei radicali. L’elenco dei politici coinvolti andava dal Pdl (Rocco Palese, Massimo Cassano, Pietro Iurlaro, Lucio Tarquinio, Roberto Marti e Gianfranco Chiarelli) al centrosinistra di Pd e Sel (Antonio Decaro, Michele Pelillo, Antonio Matarrelli, Dario Stefàno). Da qui la corsa ai ripari. Due settimane fa i consiglieri regionali eletti in Parlamento hanno rassegnato le dimissioni dal Consiglio regionale. Ma manca ancora qualcuno. L’undicesimo nome “di lusso” legato al doppio incarico era quello di Nichi Vendola. Il governatore è stato eletto deputato nelle fila di Sel pur continuando a guidare la Regione Puglia. Poi, lo scorso 10 aprile, ha comunicato la volontà di rimanere a Bari e rinunciare al seggio parlamentare, definendo “strumentale” la campagna stampa contro di lui. Annarita Di Giorgio, l’esponente radicale che ha promosso il ricorso dinanzi al giudice contro il governatore e gli altri neo-eletti, ha replicato: “Vendola non ha alcun interesse per la legalità: si dimette da deputato per la stampa, non perché sta violando una legge”. (S.M.) E la Regione spenderà 3 milioni di euro per gli arredi della nuova sede Tanto costeranno i mobili degli uffici e armadi a movimentazione meccanica dell’archivio dei nuovi palazzi che ospiteranno gli assessorati e il Consiglio, ma che non basteranno per contenere tutti i dipendenti regionali Sono quasi in dirittura d’arrivo i lavori della nuova sede della Regione Puglia di Japigia, che riunirà in tre fabbricati i 14 assessorati ora divisi nelle sedi di Modugno e Bari e che ospiterà in futuro anche il Consiglio regionale pugliese. 22mila metri quadrati di superficie che ospiteranno uffici, sala mensa, sedi degli assessorati ed archivio, con 40 stanze previste per ogni piano dei palazzi, la cui realizzazione è costata finora 24 milioni di euro in due anni. Apparentemente tutto fila: riunire in un unico luogo tutti gli uffici finora sparsi nelle diverse sedi della città e hinterland, con un notevole risparmio sugli affitti finora eroga- ti per le stesse, se non fosse però che nella nuova sede potranno trovare posto non più di 700 dipendenti sui 1.100 in servizio alla Regione. Il che significa che alcuni uffici resteranno dove sono: Ambiente, Lavori pubblici e Urbanistica, ad esempio, continueranno a stare presso la sede dell’ex Enaip di Modugno, come anche Formazione professionale resterà lì dov’è (nonostante in quei vecchi capannoni della zona industriale barese l’Arpa abbia scoperto recentemente la presenza di amianto). I primi a trasferirsi a Japigia nel mese di settembre dovrebbero essere i dipendenti della Sanità, oggi allocati sempre a Japigia in un palazzone semi-inagibi- le. Poi seguiranno gli assessorati più piccoli che si trovano in corso Sonnino (Industria, Commercio) e in via Gobetti (Pubblica istruzione). Ma al di là della beffa degli affitti che la Regione continuerà a pagare quello che sorprende è il costo degli arredi per la nuova sede, dove si badi bene- non verranno trasferiti i vecchi mobili che si trovano nelle sedi attuali che verranno sostituiti ex novo. Il 26 marzo scorso la ditta “Fantoni” di Udine si è aggiudicato l’appalto per gli arredi (“ambientalmente sostenibili”, come era espressamente specificato nella gara) degli uffici, che costeranno la bellezza di oltre un milione e 550mila euro. A questi vanno aggiunti 1 mi- Rendering della nuova sede della Regione Puglia lione e 220mila euro per armadi compattabili a movimentazione meccanica destinati all’archivio, che troverà posto nel piano interrato. Nel complesso, l’Ente regionale spenderà dunque circa 3 milioni di euro per arredare la nuova sede che ricordiamo non basterà ad ospitare tutti i dipendenti, obbligando la stessa Regione a continuare a pagare gli affitti delle sedi esistenti o a doverne cercare delle altre. Non male in tempi di spending review. 6 04 maggio 2013 7 04 maggio 2013 primo piano BOOM DI PRESENZE PER I PONTI DEL 25 APRILE E 1° MAGGIO Voglia d’estate È un vero e proprio assalto alle spiagge del Salento, complici le alte temperature e il bel tempo dei giorni scorsi. E i turisti non si sono fatti attendere Dopo un primavera che faticava a decollare e che ha costretto a rimandare fino alla fine di aprile il cambio dell’armadio, finalmente il caldo è esploso, facendoci il regalo di presentarsi proprio a cavallo dei ponti del 25 aprile e del 1° maggio. Infradito, pantaloncini, occhiali da sole e per i più temerari persino il costume da bagno. Un fine settimana lungo e soleggiato, quello appena trascorso, con temperature che hanno sfiorato i 30 gradi e che, a parte un breve intervallo piovoso, hanno consentito ad residenti e turisti di prendere d’assalto le spiagge, per gustar- si un breve anticipo della ormai imminente stagione estiva. Tantissimi anche gli stranieri che si sono riversati nella regione, per sfuggire alle temperature ben più gelide delle loro latitudini. Secondo i dati di febbraio 2013 dell’Osservatorio sul Turismo della Regione Puglia nel 2012 il settore turistico nella nostra regione ha retto bene nonostante l’inevitabile contrazione della domanda determinata dalla crisi. Il calo regionale è stato appena un - 0,89% e delle presenze del -2,03% contro un dato nazionale ben più significativo: -6,2% gli arrivi, -7,1% le presenze. Oltre 3,2 milioni gli arrivi e 13 milioni di presenze complessive in un anno, con il 70 % delle presenze e quasi il 60% degli arrivi in Puglia concentrati nelle province di Lecce e Foggia. Un dato significativo che strizza l’occhio al talento naturale della regione per l’accoglienza: e i numeri ci sono tutti, con un’offerta sempre più diversificata, che ultimamente tende a declinarsi sempre più nel- Porto Miggiano, la cala rimane off-limits per i bagnanti Quanto è successo in questi giorni era prevedibile. L’anticipo d’estate, nei ponti festivi dei giorni scorsi hanno indotto il sindaco di Santa Cesarea Terme Daniele Cretì a richiedere alla Procura di Lecce la rimozione dei sigilli, apposti alla cala di Porto Miggiano dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato lo scorso 20 marzo, per consentire l’accesso ai bagnanti (per un approfondimento sulla vicenda si veda la copertina di Belpaese n. 499). La richiesta è stata rigettata dai pm Valeria Mignone e Antonio Negro, titolari dell’inchiesta, con la motivazione che i consulenti nominati dalla stessa Procura hanno il compito di verificare se le opere già realizzate possano essere qualificate come opere di difesa del costone roccioso o se abbiano comportato un’alterazione della scogliera, al fine di realizzare un vero e proprio lido sulla scogliera della baia. Da notare che nella richiesta presentata dal legale del Comune di Santa Cesarea è stato dimostrato l’avvenuto completamento delle opere nel 2012 e quindi l’impossibilità di alterare lo stato dei luoghi o le indagini in corso. In base ad una delibera comunale dell’aprile 2012 tutte le aree di proprietà comunale a Porto Miggiano -comprese dunque la cala e la spiaggetta- devono rimanere destinate alla pubblica balneazione e non possono essere cedute a terzi in concessione. Tuttavia, i sigilli rimarranno fin quando non sarà ultimato il lavoro dei consulenti tecnici nominati dalla Procura. Santa Maria al Bagno in questi giorni la formula vincente del pacchetto vacanza “anti-crisi”, dove il prezzo è trasparente sin dal principio. Le alternative vanno dal turismo religioso a quello eno-gastronomico, dal circuito del divertimento giovanile al turismo congressuale. Innovazioni imprenditoriali ed esplorazione di nuove nicchie di mercato, dunque, per la valoriz- zazione di un territorio che mai come nella bella stagione diventa facilmente monetizzabile. Ma che corre anche il rischio di attirare speculazioni e abusi. Un problema annoso, che contribuisce ad aggravare lo stato di salute delle coste salentine, consumate già dal ben noto problema dell’erosione costiera. Ne sono un esempio le vicende di Porto Cesareo, balzate a onor di cronaca proprio in questi giorni: “Conchiglia Azzurra”, “Bahia del Sol”, “Riva degli angeli”, “Punta Grossa” sono solo alcune delle strutture poste sotto sigilli per l’ipotesi di abusivismo edilizio. In attesa che le autorità competenti facciano chiarezza. Valentina Zammarano Un’offerta turistica tra luci e ombre, secondo Assobalneari Salento Della Valle: “I nostri litorali rappresentano il miglior biglietto da visita, ma è necessario tutelarli da erosione e abusi edilizi” Wi-Fi gratuito nei lidi, “Bau Beach” dove poter portare con noi i nostri amici a quattro zampe e altre novità da proporre per l’estate, senza abbassare la guardia sull’ambiente naturale: è la ricetta per rilanciare il settore secondo Mauro Della Valle (nella foto), presidente di Assobalneari Salento. Della Valle, qual è la situazione del settore balneare salentino? L’estate 2013 sarà segnata dalla qualità dei servizi offerti ai turisti. Molti stabilimenti questo inverno hanno superato l’incertezza della durata della concessione demaniale, estesa dal 2015 al 2020, una boccata d’aria che ha permesso l’apertura di importanti investimenti. Tanto è vero che le nostre spiagge sono quasi tutte coperte da un sistema Wi-Fi, in cui si naviga gratuitamente, e molte si sono dotate di spazi per portare i nostri amici pelosi: “le Bau Beach”. Come associazione abbiamo anche invitato i circa 150 operatori aderenti a lasciare inalterati i prezzi rispetto al 2012 I balneari hanno un’aliquota iva del 21% contro il 10% dei villaggi turistici. Quali conseguenze ha questo fatto per voi? La maggior parte degli utili vanno a finire nelle tasche del Governo, senza avere nulla in cambio. Anche perché una delle cose che a noi serve immediatamente è poter avere una manutenzione ordinaria e pianificata della costa che ha uno stato di salute molto preoccupante, sia come costa sabbiosa che rocciosa. Stiamo parlando del pro- blema dell’erosione costiera? Purtroppo sì. Solo nel Salento sono scomparsi migliaia di metri cubi di sabbia: una perdita per gli operatori che si può stimare nell’ordine di almeno 10 milioni di euro. E il fenomeno è in continua evoluzione, basta guardare ai crolli di Sant’Andrea e San Foca. E dobbiamo sperare che questo fenomeno dei crolli non ci sia d’estate. E riguardo ai recenti fatti di cronaca riguardanti i lidi di Porto Cesareo? Sostanzialmente stanno arrivando al pettine i nodi di una questione amministrativa che è stata affrontata anche negli altri comuni costieri, come Lecce, Nardò e Gallipoli. A Porto Cesareo questo iter è stato più volto interrotto e oggi a pagarne le conseguenze sono gli imprenditori, ma anche un po’ tutto il territorio, perché non è una bella vetrina a prescindere di chi siano le responsabilità. Noi ci rammarichiamo di questo, ma da qualche parte, in un qualche momento, bisognava cominciare. (V.Z.) 8 04 maggio 2013 primo piano Amministrative 2013, al via le sfide in 12 Comuni del Salento Un piccolo esercito di circa 400 candidati -di cui 37 aspiranti sindaci- si sta mobilitando in questi giorni per le campagne elettorali in vista delle votazioni del 26 e 27 maggio A cura di Giovanni Nuzzo Chiusa la presentazione dei candidati in lista per il rinnovo dei sindaci e consiglieri comunali per il prossimo 26 e 27 maggio, si accendono i riflettori sulle sfide che si consumeranno nelle urne. Nella nostra Provincia di Lecce sono circa 400 i candidati (37 gli aspiranti alla carica di sindaco) che marciano verso il Palazzo per conquistare uno scranno nella sala istituzionale nei 12 Comuni che andranno al voto: Alezio, Giurdignano, Monteroni, Montesano Salentino, Salve, San Donato, Sannicola, Santa Cesarea Terme, Spongano, Squinzano, Surbo e Vernole. L’esercito dei candidati ha un mese di tempo per convincere i 76.562 elettori chiamati al voto. Cresce il gentil sesso nei Palazzi di città: ben sette donne intendono bardarsi di fascia tricolore e per una poltrona ambita. Una novità che si registra in questa tornata elettorale è il fatto che non ci saranno ballottaggi nei vari Comuni, poiché nessun centro supera i 15 mila abitanti. Nonostante ciò si prevede una campagna elettorale accesa sui programmi che certamente non mancano di attirare l’interesse della gente. Nelle liste presentate nei vari Comuni vengono “cancellati” i partiti tradizionali e prendono corpo invece le civiche che raggruppano elementi della società civile da destra a sinistra, dal centro agli estremi. Un’altra novità: il Movimento 5 Stelle che tanto entusiasmo ed impegno aveva dimostrato in occasione delle elezioni politiche di febbraio scorso, dopo sessanta giorni spesso è giunto al traguardo di mezzogiorno di sabato scorso (termine ultimo per la presentazione delle liste) frantumato, diviso e per certi versi anche in ritardo. Nella nostra Provincia il Comune più popoloso è Squinzano, una sede municipale commissariata a seguito dello scioglimento anticipato del Consiglio. Segue come numero di abitanti il Comune di Surbo, dove si registra un boom di aspiranti sindaco (sei) e cento candidati consiglieri. In diversi centri, poi i sindaci uscenti in carica da cinque anni, provano a ripresentarsi. Singolare sarà il turno elettorale a Montesano Salentino dove figura una sola lista ed una candidata sindaco per la prima volta nella storia di quella comunità. L’unico avversario sarà dunque il quorum elettorale. Spongano, corsa a tre per il dopo-Zacheo Felice Rizzelli, Antonio Candido e Salvatore Donno i protagonisti di questo confronto elettorale Tre liste civiche per altrettanti candidati sindaci. La prima è Spongano si rinnova, una civica trasversale che guidata da Felice Rizzelli, 61 anni, responsabile commerciale di un’azienda pugliese, con una militanza amministrativa alle spalle negli anni 1990-’94. Coagula ben sei nuovi componenti. “Non siamo un gruppo guidato dai partiti -dice Rizzelli- ma abbracciamo tutto l’arco costituzionale”. Sul versante del centrodestra la lista civica Spongano - Impegno e coerenza si presenta all’insegna della continuità, guidata da Antonio Candido, 49 anni, avvocato dalla sua prima esperienza politico-amministrativa. “Ci caratterizziamo dal lavoro svolto dall’Amministrazione uscente -sottolinea Candido- insieme a nuove energie e collaborazione”. La terza colazione Rinascita di Spongano raggruppa un movimento civico legato ad Azzurro popolare tendente al centrodestra. Candidato sindaco Salvatore Donno, 53 anni, dottore in Scienze radiologiche, consigliere uscente, cinque anni nei banchi di opposizione. Una squadra rinnovata con due candidati consiglieri uscenti. “Ci presentiamo per il cambiamento -ribadisce Donno- mantenendo sempre la linea che abbiamo condotto sino ad oggi”. I candidati consiglieri: Lista n. 1 Spongano si rinnova: Casarano Fabio, Catamo Carlo, Corvaglia Corrado, Maggiore Giuseppe, Martella Daniela, Paiano Paolo, Rizzello Giovanna. Lista n. 2 Spongano: Impegno e coerenza: Cor- A Santa Cesarea Daniele Cretì tenta il bis Contro di lui Pasquale Bleve Nella città delle terme due candidati prendono il largo, mentre il movimento Liberi di scegliere col simbolo delle cinque vele non salpa, perché in ritardo nella presentazione della lista. Tante le problematiche sul tappeto che gli amministratori dovranno affrontare i prossimi cinque anni per lo sviluppo del territorio. A contendersi la poltrona di primo cittadino saranno il sindaco uscente Daniele Cretì (Pdl), 48 anni, ingegnere, che guiderà la lista civica Continuità e Sviluppo, orientata a centrodestra. Della sua squadra quattro componenti sono uscenti, mentre tre candidati consiglieri tentano di occupare per la prima volta gli scranni del Palazzo. “Nel segno della continuità -afferma Cretì- intendiamo completare tutte le opere cantierizzate e progettarne altre nel pieno rispetto dell’ambiente e delle regole”. L’altro schieramento Cambiare si può capeggiato da Pasquale Bleve, 39 anni, medico anestesista all’Ospedale “Panico” di Tricase, raggruppa una civica aperta alla società civile. Dei sette membri in lista, solo due hanno avuto un passato amministrativo e la matricola Simone Calora intende dare più voce alle giovani leve. “Intendiamo sviluppare il territorio abbandonato da diversi anni -sottolinea Bleve- potenziando il settore turistico, commerciale e artigianale con particolare attenzione all’ambiente”. I candidati consiglieri: Lista n. 1 Cambiare si può: Maggio Giuseppe, Damiano Salvatore, Cristiano Massimiliano, Denotarpietro Sergio Antonio, Giunco Antonio, Calora Simone, Pispico Paola. Lista n. 2 Continuità e Sviluppo: Frangillo Sergio, De Giuseppe Silvia Rita, Calcagnile Antonio, Bono Sergio, Mangia Serena, Nutricato Giampiero, Martella Domenica. vaglia Maria Immacolata, De Luca Filippo Giacomo, Donadeo Stefano, Marra Carla, Marti Antonio Alberigo, Marti Matteo Liborio, Tarantino Vincenzo. Lista n. 3 Rinascita di Spongano: Bonavoglia Angelo Gabriele, Carluccio Oronzo, Lazzari Maria Vittoria, Maggiore Ilaria, Marti Giovanni, Picci Salvatore, Rizzelli Giovanni. 9 04 maggio 2013 10 04 maggio 2013 lecce “Centro storico chiuso al traffico? Sarà una scelta condivisa” Il capogruppo di Lecce Città del Mondo Antonio Lamosa auspica un percorso partecipato che porti alla chiusura del centro cittadino, a seguito delle richieste di residenti e turisti Di questa eventualità se ne è parlato più volte, fuori e dentro Palazzo Carafa. E se ne torna a parlare di più in questo periodo in cui la città inizia a essere presa d’assalto da turisti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero. Il 29 aprile scorso un articolo pubblicato sul “Nuovo Quotidiano di Puglia” dava voce ad alcune guide turistiche, le quali invocavano la chiusura al traffico del cen- tro cittadino (incluse le via Leonardo Prato e Principe di Savoia) per l’intera giornata e non solo dopo le 22 al fine di “liberare” le strade dai veicoli e dallo smog e consentire una più agevole fruizione ai turisti. Troppe auto, dunque, e molte parcheggiate in doppia fila. Un problema di non facile soluzione perché in passato ha sempre trovato la net- ta opposizione soprattutto dei commercianti, spaventati da un eventuale calo di presenze in centro a seguito di una eventuale chiusura al traffico. Sulla vicenda è intervenuto l’assessore al Traffico e alla Viabilità, Luca Pasqualini (nella foto in alto), che si è dichiarato favorevole all’iniziativa e disponibile a farsi portavoce all’interno della Giunta di Palazzo Carafa, attribuendo però un eventuale esito positivo ad una decisione unanime dell’intero esecutivo. Antonio Lamosa (nella foto in basso), capogruppo di Lecce Città del Mondo, auspica invece un percorso partecipato sull’ipotesi di chiusura del traffico delle auto nel centro cittadino. “Per tranquillizzare i commercianti è possibile ‘riposizionare’ l’attenzione sull’importanza della cosiddetta politica partecipata, un processo che questa Amministrazione, con a capo il sin- daco Perrone, sta portando avanti oramai da diversi anni con ottimi risultati: gli esempi del Pug in via di definizione o della riqualificazione urbana del quartiere Leuca ne rappresentano una limpida testimonianza nella quale la partecipazione è diventata la parola chiave”. Lamosa ha dunque proposto a Pasqualini di indire una conferenza pubblica, al fine di coinvolgere la cittadinanza nella condivisione di un percorso unitario. “La città è cambiata -sottolinea Lamosa- e si è dovuta adeguare frettolosamente a quella che oggi rappresenta la leva dell’economia leccese, vale a dire il turismo. Tuttavia, c’è ancora tanto da fare. Sarebbe necessario incoraggiare i leccesi, o chi proviene da fuori città, a condividere un percorso che prevede la realizzazione di un parcheggio alle porte di Lecce. È chiaro che i parcheggi che stanno per essere ultimati (vedi quello dell’ex Enel) porteranno benefici e soluzioni più consone e più facili da individuare. Il mio auspicio, dunque, è che nel percorso tracciato si possa trovare la collaborazione da parte di tutti. Piccole “Aiuole” crescono alle Manifatture Knos A Lecce bambini e adolescenti reinventano pezzi di spazio urbano attraverso specifici percorsi guidati. Tra le guest star del progetto Gilles Clement, uno dei più noti paesaggisti europei Si concretizzano i primi sviluppi del progetto “Aiuole” alle Manifatture Knos, ambiziosa iniziativa realizzata dalle associazioni Fermenti Lattici, Ruotando, Lab11, Ente Modelli Sostenibili, Big Sur e Sud-Est, finanziata dalla Regione Puglia attraverso il programma “Bollenti Spiriti”. Il progetto è articolato in una serie di incontri gratuiti rivolti a bambini e adolescenti dai 5 ai 14 anni, finalizzati alla rivitalizzazione degli spazi esterni al complesso delle Manifatture, reinventandoli con gli occhi e la creatività dei piccoli protagonisti. Il lavoro è orientato nell’ottica della sostenibilità ed ecocompatibilità e prevede una serie di azioni partecipate con il coinvolgimento di diversi soggetti allo scopo di costruire uno spazio comune che risponda a desideri e bisogni della comunità. Nella fase preliminare del progetto i partecipanti sono stati invitati a riflettere sugli spazi che circondano le Manifatture Knos, su come rivitalizzarli e renderli fruibili, a partire da un plastico in scala, il “Planning for Real”, che ha accolto le varie proposte dei ragazzi, motivate e discusse con gli altri. Ciò ha costituito il primo passo di un’idea progettuale più complessa che prende in considerazione la progettazione non solo di un parco per bambini attrezzato a scopo ludico, ma anche di uno spazio ricreativo per adulti. Il percorso si è arricchito da un importante momento d’incontro con Gilles Clement, uno dei più noti paesaggisti europei, a Lecce per gli “Incontri del terzo luogo” organizzati sempre dalle Manifatture Knos, che così ha incontrato i ragazzi, fornendo loro un quadro più chiaro dal punto di vista ambientale e paesaggistico, utile alla realizzazione del Fornelli sempre più indecisi alla Masseria Ospitale Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di cucina in tutte le sue varianti è quello con la finale della terza edizione di Fornelli indecisi, il contest di cucina dozzinale ideato da Pierpaolo Lala e dedicato ai praticanti e amatori di quest’arte che -con poche eccezioni- lascia tutti contenti, in programma domenica 5 maggio a partire dalle 12.30 presso la Masseria Ospitale sulla provinciale Lecce/Torre Chianca. Dopo un’attenta valutazione da parte della giuria delle 80 ricette giunte da tutta Italia, dopo le Culinarie - Primarie del Centrotavola che sul sito ufficiale hanno coinvolto oltre 5mila utenti, Fornelli Indecisi giunge alla fase finale, nel corso della quale i 12 finalisti dovranno cucinare la propria ricetta e farla assaggiare ad una giuria composta da alcuni esperti e da tre persone selezionate nel pubblico che assaggeranno le pietanze e decreteranno il vincitore per ogni categoria. Ai vincitori andranno un bouquet di ortaggi e premi offerti dalle aziende che sostengono l’iniziativa. La prenotazione alla finale è obbligatoria e si può effettuare tramite mail a [email protected]. Il costo è di 25 euro (comprensivo di antipasto, primo, secondo, frutta, dolce, vino e bevande). Il ricavato sarà devoluto (tolte le spese) in beneficenza alla Caritas di Lecce. È possibile partecipare anche solo alla premiazione che avverrà alle 16 circa. Foto: Imovepuglia.tv progetto. I piccoli allievi, nel frattempo, continuano a lavorare in varie direzioni, poiché sono stati attivati in questi mesi vari laboratori multidisciplinari in cui i piccoli allievi si mettono all’opera con la propria creatività e manualità, ed inoltre i cicli d’incontri “A regola d’arte”, laboratorio di scultura a cura di Lab11, e “Gioconosciamo la Bicicletta” a cura dell’Associazione Ruotando, mentre l’associazione Big Sur cura il monitoraggio e la documentazione dell’intero percorso. Rosy Paticchio Al “Vita” si fa festa con il Dolce party Per tutti gli appassionati di dolci si consiglia di non perdere la gara che si volgerà domenica 5 maggio presso il Ristorante Lounge Bar “Vita” in via XXV Luglio a Lecce. Il Dolce party consiste in un contest dedicato a tutti coloro che vorranno cimentarsi a preparare un dolce di qualsiasi tipo: pasticcini, biscotti, dolci al cucchiaio, torte anche e non solo in pasta da zucchero. Saranno nominati giurati tutte le persone che recandosi nel luogo dell’evento avranno il piacere di assaggiare gra- tuitamente i dolci e votare con delle apposite schede il dolce preferito. Attraverso il voto della giuria popolare quindi, saranno individuati i primi tre dolci con il numero massimo di voti, che saranno nuovamente valutati da una giuria tecnica che individuerà il vincitore. I dolci realizzati saranno valutati secondo criteri di originalità, aspetto estetico, bontà, consistenza e qualità di cottura. Chiunque volesse partecipare può scrivere a [email protected] oppure contattare lo 320.8084683. 11 04 maggio 2013 12 04 maggio 2013 maglie “Il viale delle Franìte è salvo e diventerà di proprietà comunale” Il sindaco Antonio Fitto replica alle accuse di non impedire la cementificazione del comparto e aggiunge: “Il nostro obiettivo è la realizzazione del futuro Parco delle Franìte” Più volte l’area delle Franìte è stata spesso definita il “comparto della discordia”, a motivo della polemica nata negli ultimi tempi nella città di Maglie che vede contrapposti da un lato il neonato “Coordinamento per la tutela del territorio magliese” e dall’altro l’Amministrazione comunale guidata da Antonio Fitto (nella foto), il quale ci ha spiegato le reali intenzioni della sua Amministrazione nell’affrontare e risolvere al meglio questa delicata faccenda. Sindaco Fitto, esiste un pericolo reale di eccessiva cementificazione per l’area delle Franìte? No, assolutamente. Occorre fare un po’ di chiarezza, riprendendo la questione dal principio. Il Piano Regolatore del Comune di Maglie, approvato dalla Regione Puglia nel settembre 2009, prevedeva la lottizzazione del comparto Franìte, con la realizzazione di case adiacenti al viale stesso. Il Piano Regolatore prevedeva che venendo dalla via di Muro Leccese ci fosse una rotatoria dopo i primi 30 metri dello stesso viale e subito dopo un’altra intersezione stradale. Ci si rese subito conto però che questo avrebbe rovinato il viale delle Franìte. Come avete pensato di risolvere il problema? Dal momento che il Piano Regolatore di fatto ha valore di legge e quindi l’inosservanza della stesso avrebbe portato a conseguenze legali per la nostra Amministrazione, siamo intervenuti in fase di attuazione dello stesso: i progettisti hanno raccolto il nostro invito e si sono confrontati con i quattordici proprietari dei lotti adiacenti al viale, con i quali si è convenuto di salvaguardare quel Fine settimana con il Family Day viale tanto caro ai magliesi. solo Maglie, ma anche i Comuni di ScorraE cioè? no e Muro Leccese, ai cui territori appartiene È stata concordata una zona anche l’area del Parco. Nella cessione è com“cuscinetto” di trenta metri del- preso il menhir e alla fine del viale è previle abitazioni, comprensiva di una sta è in fase di realizzazione una piazzetta con zona di rispetto, una pista cicla- basolato in sanpietrini, aiuole e panchine. bile e un’area di parcheggio. Questo per al- Quanto è stato fatto finora farà sì che la Relontanare le abitazioni dal viale. Il parcheggio gione Puglia possa in futuro concedere il vinè anche necessario in funzione della realiz- colo per l’area del Parco delle Franìte e a zazione del futuro Parco delle Franite, che creare le basi solide per la realizzazione consorgerà nella parte opposta del viale rispet- creta dello stesso. to alle abitazioni. Prospettive di lieto fine, quindi? Oltre alla tutela dell’ambiente, quali sono i Al di là delle strumentalizzazioni politiche vantaggi per il Comune di Maglie e i suoi abi- di questa polemica, posso garantire che il sottanti? toscritto (al quale spetterebbe di diritto un Dopo aver salvato il viale, grazie alla di- posto di rilievo all’interno del “Coordinasponibilità di progettisti e proprietari, ab- mento per la tutela del territorio magliese”) biamo fatto una cosa in più: abbiamo lega- come ogni magliese tiene all’area delle Frato l’accettazione della concessione con il tra- nìte, che diventando patrimonio comunale sferimento al Comune della proprietà del via- potrà essere liberamente fruito da tutti. le e della adiacente zona di rispetto, che, va ricordato, attualmente è proprietà privata, anche se i A qualche giorno di distanza rispetto alle Così, presso l’area mercatale, si sono ritrovati proprietari consentono il altre iniziative provinciali, anche a Maglie i bambini dell’ultima classe delle scuole deltransito ai cittadini. Inolè giunta la Giornata della Terra. La mani- l’infanzia di via Cubajo e corso Cavour e tre in tal modo abbiamo festazione svoltasi martedì scorso presso quelli della prima classe della scuola elecreato i presupposti per il l’area mercatale, rientrava nel cartellone di mentare di via Diaz per piantumare una venfuturo Parco delle Franìiniziative fortemente voluto dal difensore ci- tina di lecci e così rinnovare il proprio imte, un progetto ambiziovico della Provincia, Giorgio De Giuseppe. pegno per un mondo più pulito. so che vede coinvolti non il grillo sparlante di Carlo Toma Dimmi con chi vai... Negli ultimi giorni alcuni cittadini e molti media attribuiscono la responsabilità del vergognoso inciucio tra Pd e Pdl al M5S, “colpevole” di non aver proposto Prodi alla Presidenza della Repubblica. Molto comodo. Bersani non avrebbe accettato nemmeno se Grillo avesse candidato San Francesco. Rinfreschia- Torna presso la chiesa Immacolata a Maglie fino al 5 maggio il Family Day, un'iniziativa nata per stare insieme e per celebrare il ruolo della famiglia. L'iniziativa è suddivisa in tre giornate: venerdì 3 la compagnia teatrale La Busacca rappresenterà il lavoro Don Tonino su don Tonino Bello, del quale quest'anno ricorre il ventennale della morte. Sabato 4 ci sarà invece alle 17 un incontro di preghiera in preparazione alla Pasqua ortodossa, insieme alle badanti rumene di fede ortodossa presenti su Maglie, e a seguire ci sarà anche un momento di festa; chiuderà la giornata una veglia di preghiera sui Martiri di Otranto che questo mese saranno sottoposti a processo di santificazione. Domenica 5, a partire dalle 10, dopo la messa, si terranno l' “Agorà della Famiglia”, con la presenza di diverse associazioni e gruppi impegnati nel sociale e “Famiglia in festa”, un’area della piazza in cui le famiglie potranno condividere un momento di festa; saranno disponibili attrazioni, come giostrine, gonfiabili e un trenino che percorrerà le strade di Maglie. L’iniziativa non è a scopo di lucro, si prevede soltanto una raccolta fondi da destinare alle famiglie in difficoltà del territorio. mo la memoria: il M5S ha rispettato le scelte dei suoi elettori, candidando Rodotà, non Prodi classificato tra gli ultimi. Tradire i propri elettori è una volontà. Ognuno è responsabile della sua, Bersani incluso. Il M5S rispetta chi vota, con coerenza. Le colpe sono di chi la tradisce. Non di chi la pratica. L’obiet- Anche Maglie celebra la Giornata della Terra tivo di Bersani non era fare un Governo con i 5 Stelle. Ma evitarlo aggirando gli elettori. Consapevole che il programma del M5S mina il sistema di privilegi. Pensate davvero che Bersani gli avrebbe dato le chiavi in mano? Il Governo è pronto. Protetto dal Napolitano piangente: che in questi anni ha firmato tutte le leggi a tutela di politici e corruzione, penalizzando onestà e lavoro: questi sono i fatti. Un governo Letta: “Preferisco che i voti vadano al Pdl piuttosto che a Grillo”. Governo di parentele. Facce nuove per illuderci del progresso. Mentre Berlusconi piazza i suoi ai posti chiave tenendo la sinistra per i testicoli. Nessuno di loro vuole le elezioni: la gente è troppo arrabbiata e lo sanno. Il M5S in diretta ha mes- so sotto il naso di Letta la proposta sui rimborsi elettorali con l’invito a firmare. Risposta del signor Letta? Una pausa imbarazzata. Ha però chiesto al M5S di non temere a mescolarsi con loro. Non è timore: è disgusto. Per questo è l’unica seria opposizione di una Repubblica spolpata dagli abusi di questo squallido club di scambisti. E dalle loro lacrime di coccodrillo. Cos’altro serve per capire, un’insegna al neon? Volete davvero un cambiamento o restare lobotomizzati dalle frottole? Se non siete in grado di distinguere le recite dalle reali intenzioni di un politico è ora di svegliarsi. Di recente riflettevo osservando le “villette comunali”: l’assessore al Verde e arredo urbano, Franca Giannotti, pianta quattro tristissimi “Dobbiamo rivolgere la nostra attenzione alle nuove generazioni, perché fare cultura passa anche e soprattutto per il rispetto del proprio habitat”, ha spiegato l’assessore comunale al Verde Franca Giannotti, entusiasta dell’iniziativa che ha preso il titolo de “Il Nostro Amico Albero” e ha coinvolto anche il Consiglio comunale dei ragazzi. ciclamini nelle aiuole, lasciando l’area mercatale desolatamente spoglia, senza alberi, senza aree verdi decorose, senza panchine, in uno squallore arido, misero e semidesertico, degradante per chi ci vive. Dove d’estate si organizzano concerti (di per sé apprezzabili), ma così a ridosso delle case da sconfinare nell’inquinamento acustico prepotente, lesivo della tranquillità di anziani, bambini e chi ne ha diritto. Ecco, i politici fanno esattamente questo: incompetenti operazioni di facciata, completamente inutili. E con queste modalità raggirano un’intera nazione. Al di là degli schieramenti date valore ai vostri diritti. Non giustificate i truffatori. Fatevi domande. Datevi risposte, anche scomode, ma oneste. Spazio autogestito a pagamento 13 tricase 04 maggio 2013 Polizia municipale, è polemica per il nuovo concorso Botta e risposta tra il capogruppo di minoranza Nunzio Dell’Abate e il sindaco Antonio Coppola sulle nuove assunzioni di personale L’esecutivo di Palazzo Gallone ha deciso di assumere entro l’anno due agenti di Polizia municipale a tempo pieno ed un istruttore direttivo part time. “Tale programmazione -dice il capogruppo di opposizione Nunzio Dell’Abate- appare irrazionale in quanto si destinano delle preziose risorse per assumere un altro funzionario (vice comandante) che non svolge il servizio quotidiano in strada al servizio della comunità, che è invece quello che Più verde nella zona 167 grazie agli allievi del “Pascoli” Il comparto urbano della zona 167 si è arrichito di verde, grazie ai colori, riflessioni, poesie, canti e tante voci di studenti festanti impegnati nella giornata mondiale della terra. Entusiasmo e partecipazione ha caratterizzato la Giornata per la Terra che ha coinvolto venti classi dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli”, impegnati per la messa dimora di alberi d’alto fusto e piante sempre verdi. Raddoppia così il verde pubblico per combattere la cementificazione e consentire ai residenti di disintossicarsi dallo smog. Il progetto ideato e reso esecutivo dalla dirigente scolastica Maria Antonietta Merico con la fattiva collaborazione dei docenti e il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale, ha voluto sensibilizzare i più piccoli al rispetto dell’ambiente e alla necessità di piantare alberi creando e curando un polmone verde. Molti studenti si sono recati da casa a scuola in bicicletta per poi proseguire a piedi nella vasta area verde della 167. Qui sono stati accolti dal giornalista brasiliano Paulo Lima, impegnato da anni per realizzare il progetto internazio- nale “Prendiamoci cura del pianeta” promosso dal Cnr di Bologna, Legambiente e Associazione Med. (G.N.) effettivamente serve a Tricase. Nei prossimi mesi, vedrà il collocamento a riposo di ben tre operatori di cat. C dei sedici attualmente in servizio (oltre il comandante). Sotto il profilo delle scelte politiche, traspare che la Giunta non intende colmare le vacanze di organico che si determineranno nei prossimi mesi e a partire dal prossimo anno, in un delicato settore qual è quello della sicurezza urbana e dei cittadini”. Dell’Abate sottolinea poi, che il regolamento comunale di Polizia locale valorizza i sottufficiali più anziani attualmente in servizio e di prossimo collocamento a riposo e il nuovo quadro permetterà un certo risparmio di spesa. “Ma vi è di più -continua dell’Abate-. Non solo la programmazione deliberata è politicamente inaccettabile, ma è giuridicamente illegittima perché in contrasto con la vigente normativa della legge regionale n. 37/2011”. L’interrogazione è firmata oltre che dal capogruppo, dai consiglieri Pasquale Scarascia, Gianluigi Forte e Vito Zocco. Pronta la replica del primo cittadino: “La necessità di aumentare l’organico della Polizia municipale -spiega il sindaco Antonio Coppola- è particolarmente sentita dalla nostra Amministrazione in quanto vi è carenza di almeno sette unità nel periodo invernale. Il fabbisogno è notevolmente maggiore nel periodo estivo. Immediatamente si è provveduto a programmare due nuove assunzioni appena le condizioni di bilancio ce lo hanno consentito. Si è previsto anche un vice comandante in servizio part time. Non condividiamo la proposta delle minoranze -continua Coppola- di aumentare a tre il numero di assunzioni in fascia C (vigili urbani) attribuendo al personale in servizio le funzioni di vice comandante. Il personale in fascia C può avere funzioni di tipo organizzativo ma non può prendere determinazioni o proporre deliberazioni che competono esclusivamente al personale di fascia D (con funzioni direttive)”. Il sindaco ribadisce infine che la presenza di un vice comandante è indispensabile per i frequenti impegni fuori sede. Giovanni Nuzzo 14 04 maggio 2013 15 poggiardo 04 maggio 2013 castro Al Palazzo della Cultura un week-end tra natura e letteratura In programma un’originale mostra fotografica di volatili del Salento e la presentazione di un romanzo ambientato nell’antica Grecia Un fine settimana all’insegna dell’ambiente naturale e della storia è quello in programma il 3 e 4 maggio nel Palazzo della Cultura. Apre venerdì 3 alle 10 la mostra “Gli uccelli del Salento. Mostra fotografica dell’avifauna salentina”, curata da Enrico Di Marzio e organizzata dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Città di Poggiardo. Una mostra unica nel suo genere, che nasce dalla grande passione per la fotografia di Enrico Di Marzio, molisano di nascita e salentino di adozione, e dall’esigenza di far conoscere a un pubblico non specializzato, soprattutto giovanile, la bellezza e la varietà dell’avifauna salentina, ai più sconosciuta. Più di cento scatti ritraggono il Salento e le sue bellezze con particolare preponderanza dei volatili, e tra questi dei rapaci, fotografati in alcuni dei luoghi più belli del nostro territorio. All’inaugurazione della mostra, visitabile fino al 17 maggio, prenderanno parte il sindaco Giuseppe Colafati, l’assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Orsi, Francesco Minonne, biologo presso il Miur e il Parco Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase, e gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Poggiardo. La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20. Sabato 4 maggio sarà invece protagonista la letteratura con Ferdinando Scavran che alle ore 19.30, nella sala conferenze del Palazzo della Cultura, presenta il suo ultimo romanzo Senza rumore (Lupo Editore). Un alone di mistero sembra circondare il libro e il lettore si lascia immergere nella mistica Grecia antica con le meravigliose leggende di dei e dee. Si incontra il mito ed è anche questa una singolare particolarità: narrare attraverso il linguaggio della mitologia per raccontarsi, conoscersi e conoscere. Intriga così come la storia che riguarda il lungo viaggio esisten- Al via la raccolta differenziata di oli esausti ziale di Ares, il protagonista, un uomo appunto che si dibatte tra il dio guerriero, violento e forte, e tra l’essere debole, buono, umile. Dopo la presentazione del professor Vincenzo Abati, l’intervista di Flavia Abati e il reading di Gabriele Bernardi, l’autore, di origine veneta ma nato a Taranto, si intratterrà con i lettori rispondendo alle loro domande e curiosità. Alessandro Chizzini soleto Allarme inquinamento nella zona industriale, i cittadini hanno paura L’autorizzazione all’espansione di una zincheria ha scosso associazioni e residenti, già preoccupati per l’alto tasso di malattie legate all’inquinamento atmosferico È un grido di allarme quello lanciato dalla sezione cittadina del Movimento 5 Stelle in seguito alla notizia del via libera alla quintuplicazione di una zincheria situata sul territorio comunale di Soleto e al raddoppio della sua produzione, con relativo aumento delle emissioni. Per fare chiarezza, il M5S di Soleto ha organizzato per lo scorso venerdì 19 aprile un incontro pubblico dal titolo “Aria pubblica - il diritto di respirare”. Sotto i riflettori è finita una vera emergenza sanitaria che da anni interessa Soleto e che si palesa in una preoccupante crescita dei cittadini colpiti da malattie degenerative e che colpisco- no soprattutto l’apparato respiratorio, come si evince anche dal Registro Tumori della provincia di Lecce e come hanno sottolineato il radioterapista Maurizio Portaluri e la ricercatrice dell’Isac Cnr di Lecce Cristina Mangia, entrambi relatori all’incontro. All’incontro era presente anche Alfredo Melissano, referente dell’associazione “Nuova Messapia”, da sempre impegnata su tematiche ambientali e di tutela del territorio: “Soleto è diventata terra di conquista di opifici insalubri, quali bitumifici, cave, fonderie, zincherie e cementifici, uno di quest’ultimi considerato il più grande d’Europa. Da sempre chiediamo indagini epidemiologiche e monitoraggi di campioni di aria, acqua, suolo e animali. Abbiamo più volte lanciato il nostro appello alle istituzioni, dal sindaco alla Regione e all’Arpa, ma al momento la direzione politica va da un’altra parte. Dalla parte nostra ci sono 51 aziende agricole che hanno firmato una petizione contro l’autorizzazione di bruciare CDR nel cementificio di Galatina e che, come noi, vogliono un Salento che segua l’agricoltura e il turismo di qualità, la salubrità dei territori e il mantenimento della ruralità”. (A.C.) Dall’Amministrazione comunale arriva un buon esempio da imitare. Nei giorni scorsi sono stati istallati due punti di raccolta per oli vegetali esausti, il primo nei pressi del centro sportivo polivalente e il secondo nel parcheggio situato in via Panoramica. Ciascun cittadino può dunque raccogliere gli oli utilizzati in cucina in comuni bottiglie di plastica, che potranno essere gettate all’interno dei bidoni “Soloil”. 16 04 maggio 2013 casarano Volontari in prima linea per ripulire le periferie Si terrà il 5 e il 12 maggio l’iniziativa “Puliamo insieme le periferie”, all’insegna della tutela dell’ambiente. Il sindaco Stefàno: “Invito i casaranesi a partecipare numerosi” Parte domenica 5 maggio da piazza San Domenico la prima edizione di “Puliamo insieme le periferie di Casarano”, un’iniziativa organizzata dall’Amministrazione comunale per sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell’ambiente, della salute e dell’igiene pubblica. I cittadini riceveranno guanti e sacchetti, pronti a trasformarsi in giardinieri e ripulire le strade da erbacce e rifiuti al grido di “Casarano pulita comincia da te”. Già decisa anche la ghiotta ricompensa finale: i volontari verranno premiati con una grigliata collettiva pomeridiana presso i giardini “William In- grosso”. “È un’iniziativa oltre che utile per ripulire le periferie -sottolinea il sindaco Gianni Stefànoanche di alto contenuto educativo soprattutto per le giovani generazioni. L’Amministrazione comunale vuole rendere tangibile l’attenzione per l’ambiente e il decoro urbano, temi che ci stanno molto a cuore e che abbiamo previsto come nostri obiettivi di mandato. Confidiamo nella sensibilità di tutti i cittadini che amano la nostra città, invitandoli a partecipare numerosi per dare forza e concretezza al valore dell’iniziativa”. Ad aderire con entusiasmo an- galatina che gli attivisti casaranesi del Movimento 5 Stelle: “La pulizia delle nostre periferie -dicono i grillini- avrà anche un grande ritorno in termini etici e potrà essere di insegnamento per i nostri figli e per tutte quelle persone che sono ancora lontane dalle problematiche ‘verdi’ della nostra comunità. Il M5S conduce battaglie a favore dell’ambiente ed una città più pulita, oltretutto con il coinvolgimento diretto della cittadinanza nella risoluzione di problemi che egli stessa ha contribuito a Le “Scarpette Rosa” trionfano ad Andria Foto di repertorio creare. Il meetup cittadino del M5S, per tali motivi, spinto dalla vis ecologista che lo contraddistingue, accoglie di buon grado questa scelta di intervento partecipato con i cittadini e comunica la propria adesione”. Un’iniziativa che, nelle stesse forme, si ripeterà domenica 12 maggio. Stefano Manca nardò Fanno incetta di premi i ballerini galatinesi “in trasferta” ad Andria. Presso il locale Palasport si è disputato infatti la scorsa domenica il Campionato Regionale di Danza a squadre e Danze caraibiche, organizzato dalla Fids (Federazione Italiana Danza Sportiva). È stata una gara molto combattuta, che ha visto la partecipazione di ballerini e ballerine provenienti da ogni angolo della Puglia. Ed è proprio in questa prestigiosa competizione che gli atleti della scuola di danza “Scarpette Rosa”, diretti da Eleonora Rotundo, hanno tenuto alto il nome della propria città classificandosi al primo posto in ben quattro diverse categorie “over 16” (danza contemporanea, hip hop, afro, modern jazz). La prossima tappa che vedrà impegnati i ragazzi e le ragazze di “Scarpette Rosa” sarà il campionato nazionale che si terrà a Rimini dall’8 al 14 luglio prossimi. La kermesse riminese rappresenta il più grande Festival della Danza Sportiva al mondo. E i giovani ballerini galatinesi hanno dimostrato “sul campo” di meritare questi palcoscenici. (S.M.) Da ristorante della criminalità a colonia per bambini La struttura di Santa Maria al Bagno era stata sequestrata nel 2002. Ora è del Comune, che vuole destinarla ai più piccoli L’ex ristorante “Fiume”, un locale commerciale di oltre seicento metri quadrati che si trova a Santa Maria al Bagno diventerà presto una colonia per bambini. I locali sono stati infatti destinati al Comune di Nardò, che ha promesso di trasformarlo in un’area per i più piccoli. Per capire la complessa vicenda che ruota attorno a tale struttura bisogna fare qualche passo indietro. È il 15 marzo 2002: attraverso una sentenza emessa dal Tribunale di Lecce il bene viene confiscato a Vito Antonio Cioffi, membro di un’organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacenti. Nei giorni scorsi il decreto di trasferimento è stato trasmesso a Palazzo Personé, che ne ha poi comunicato la notizia. Già un anno fa l’Amministrazione neretina aveva manifestato interesse all’acquisizione del bene. Così, dopo aver appurato l’assenza di ostacoli tecnici e burocratici, il direttore del- l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Ansbc), Giuseppe Caruso, ha inviato il relativo decreto. Soddisfatti dell’esito della vicenda il primo cittadino Marcello Risi e il vicesindaco Carlo Falangone, che adesso fanno sapere che il passo successivo sarà quello di reperire i fondi necessari per realizzare il progetto per i bambini della città. A tal fine gli uffici sono al lavoro per studiare i metodi di accesso ai finanziamenti previsti dalla legge. Un compito che non dovrebbe essere complicato: si tratterebbe infatti di ottenere quei fondi agevolati che vengono solitamente destinati all’adeguamento dei beni confiscati e consentono di utilizzare il 100% in conto capitale delle somme erogate. Le premesse quindi per trasformare un posto “di mafia” in uno spazio sociale da donare alle giovanissime generazioni ci sono tutte. (S.M.) 17 cultura 04 maggio 2013 Nel Castello di Acaya rivive il passato di Roca Vecchia Le testimonianze di antiche civiltà del Salento protagoniste della mostra “Roca nel Mediterraneo” È stata inaugurata lo scorso gennaio e sarà fruibile per tutto il 2013 la mostra archeologica intitolata “Roca nel Mediterraneo” allestita nello splendido contenitore architettonico cinquecentesco del Castello di Acaya, organizzata dall’Istituto di Culture Mediterranee, istituzione in house della Provincia di Lecce, nell’ambito del più ampio progetto “Umana Natura. Un percorso fra paesaggi e forme delle civiltà delle Terre di Acaya, di Roca e Torcito”. La mostra è concepita nell’ottica della consapevole fruizione del ricco patrimonio culturale del nostro territorio e consente che, per la prima volta, siano ammirati i numerosissimi rinvenimenti archeologici di Roca Vecchia, come le ceramiche di tipo minoico–miceneo, i metalli, gli avori, il vasellame locale d’uso quotidiano e quello d’importazione, cui si affiancano i tanti resti botanici e faunistici. L’allestimento, inoltre, punta fortemente alla didattica, rias- sumendo con pannelli espositivi, teche dense di reperti e rappresentazioni virtuali, il frutto di una pluriennale campagna di scavi e ricerche sistematiche in una località in cui, per le straordinarie attestazioni antiche, è stato anni fa istituito un parco archeologico. La prima sezione introduttiva, “Da Roca ad Acaya. Le ragioni di una scelta”, illustra la lunga storia delle ricerche condotte in situ nell’arco temporale di 25 anni, cui segue la ricostruzione del paesaggio antico e dell’originario ecosistema ambientale (geomorfologia, ambiente, flora, fauna, clima ecc.) e uno spazio dedicato all’area naturale “Le Cesine”, magnifica oasi protetta rimasta quasi immune alle trasformazioni moderne. A seguire, le sezioni tematiche della mostra sono rivolte principalmente alle fasi protostoriche dell’abitato, tra la media età del Bronzo e l’età del Ferro, quando si viene a delineare una specifica koinè locale di matrice mediterranea, frutto della commistione di vari elementi culturali derivati dall’intensa attività di scambi tra antichi popoli sulle rotte adriatiche. In questo periodo, infatti, assumono notevole importanza i traffici marittimi tra le aree dell’Adriatico settentrionale, Mar Egeo e vicino Oriente, e così la gestione e il controllo del territorio, la navigazione e lo scambio di merci, e proprio a Roca le lunghe ricerche hanno accertato l’esistenza, all’epoca, di un emporio commerciale, ponte di collegamento tra Oriente e Occidente. Con questi temi si entra nel vivo del percorso espositivo, che continua poi illustrando i vari aspetti dell’innovazione e della cultura materiale nel II millennio a.C., i luoghi del culto, le relazioni umane tra i vari popoli, per approdare infine alla straordinaria testimonianza cultuale di Grotta Poesia. Così, attraverso questo ricco allestimento, il visitatore può com- piere un viaggio nel suggestivo passato di Roca non solo a livello teorico ma letteralmente tuffandosi in quello che era lo scenario di vita di millenni fa. Il culto di Grotta Poesia La suggestiva cavità naturale prende il nome da “posia”, sorgente di acqua dolce, che in passato vi scorreva all’interno e i cui segni sono ancora oggi visibili. Nonostante la forte suggestione del nome che un’ancora viva leggenda riconduce alla figura di una bellissima principessa che qui amava fare il bagno, ispirando così schiere di poeti provenienti da tutto il Sud dell’Italia, la vera straordinarietà di questa grotta risiede nelle preziose attestazioni archeologiche rinvenutevi. Essa, infatti, riporta un complesso di testimonianze incise sulle pareti, che includono sia figurazioni di epoca preistorica e protostorica che più tarde iscrizioni votive in lingua latina, messapica e greca. Questo assume grande rilievo poiché consente di ricondurre le prime fasi di occupazione umana del sito di Roca a pratiche cultuali, provando come la grotta sia stata frequentata per lunghi secoli sia dagli abitanti dell’insediamento che dai tanti marinai di passaggio che vi incidevano delle dediche rivolte a divinità indigene. Rosy Paticchio 18 04 maggio 2013 Per segnalazioni: [email protected] a cura di Claudia Mangione spettacolo qÉ äç ÇáÅç áçÁ ÅÜá Éê~åç á _É~íäÉëÒ \ Appuntamento venerdì 10 maggio al Teatro Comunale di Nardò con la nuova produzione della Residenza Teatrale di TerramMare Va in scena, in prima nazionale, la nuova produzione della compagnia TerramMare Teatro, Te lo dico io… chi erano i Beatles. Lo spettacolo nasce dall’incontro tra Raoul De Razza, operatore, musicista e produttore di Nardò, con Silvia Civilla. Ma per l’allestimento sono stati coinvolti altri artisti neretini, Marco Tuma e Davide Colomba, e per il testo si sono inoltre avvalsi della preziosa collaborazione di Fabio Chiriatti. Il Cavern Club, lo storico locale in cui si esibivano i quattro ragazzi di Liverpool agli inizi della loro carriera, rappresenta l’ideale punto di partenza di un viaggio sonoro e visivo che porterà gli spettatori ad entrare nel mondo della band. Un uomo entra, infatti, in un locale; è un perfetto sconosciuto, un cliente qualsiasi; eppure cinque anni prima, quell’uomo era un volto noto e non solo lì dentro. Sul palco una band si sta esibendo e l’uomo non può fare a meno di ascoltarla e di ricordare. Cinque anni prima, su quel palco c’erano John, Paul, George e Ringo: i Beatles. E così Brian si abbandona ai ricordi, ripercorrendo le tappe fondamentali della propria vita e della vita dei quattro ragazzi. Tutti loro erano destinati a cambiare la storia del mondo. Sarebbe presto diventato il loro manager e questo fu l’incontro destinato a cambiare la vita di tutti. Brian Epstein consegnò i Beatles alla fama mondiale che ancora oggi, a cinquant’anni di distanza, è quasi impossibile eguagliare. In scena la voce di Davide Colomba, la chitarra di Raoul de Razza e i fiati di Marco Tuma guideranno una formazione polistrumentista, che proporrà diversi brani, alcuni molto noti altri meno, dei favolosi quattro. “Te lo dico io… chi erano i Beatles” non assume però la veste di un tributo, ma di un racconto musicale, un recital con musica Raffaele Casarano in tour europeo con Manu Katchè dal vivo con arrangiamenti dei brani che ne evidenziano l’assoluta attualità attraverso sonorità classiche, etniche ed elettroniche. Io sono come un albero, omaggio a CiCi Cafaro È stato presentato venerdì 26 aprile al Cinema Elio di Calimera il documentario di Fernando Bevilacqua (nella foto) sul poeta contadino CiCi Cafaro. Spiega il conosciuto e apprezzato fotografo di Muro Leccese: “Io sono come un albero, mi disse una volta CiCi. In questo documentario ho voluto raccogliere una serie di attestazioni di stima di personaggi della cultura salentina verso CiCi Cafaro, tessendone gli interventi in capitoli che attraversano la trama dei racconti sapidi, epici e picareschi del poeta contadino. Questo lavoro è il mio omaggio verso una persona che l’esistenza ci ha donato e gode della mia stima e ammirazione”. I personaggi intervistati, in ordine di apparizione, sono Eugenio Imbriani, Daniele Durante, Franco Tommasi, Enza De Luca, Gigi Chiriatti, Brizio Co- Foto: di Carlo Elmiro Bevilacqua stantini, Giovanni Pellegrino, Marcello Costantini, Isabella Bernardini, Pierfrancesco Pagoda, Massimo Melillo, Antonella Screti. Le recensioni di Libri&Musica LIBRO Il diritto di avere diritti - Stefano Rodotà Siamo stati ad un passo dall’averlo come Presidente della Repubblica, da tutta la vita si impegna per la tutela delle libertà personali e dei diritti inviolabili: Stefano Rodotà ha presentato il suo libro Il diritto di avere diritti la scorsa domenica durante il programma “Che tempo che fa”. Pubblicato a novembre, titolo e contenuti sono di estrema attualità, specie in questi giorni difficili per la politica ita- liana: filo conduttore del saggio, non di facile lettura per l’impegno intellettivo necessario a seguire la varietà di tematiche sviscerate, è l’importanza di rimettere al centro della politica la tutela dei diritti universali e non la legge di mercato che sta minando alla dignità umana. Un saggio appassionato, che esplicita con un linguaggio appropriato le riflessioni di ognuno di noi. Una novità assoluta di genere per TerramMare, che fornisce in tal modo dimostrazione di come la Residenza possa divenire un polo di aggregazione e di incontri aperto a qualsiasi forma di contaminazione artistica. Il tutto sotto la guida sapiente del suo presidente, Silvia Civilla. Formatasi presso l’École des Bouffons di Serge Martin e la Scuola Internazionale di Teatro di Parigi, diretta da Jacques Lecoq, lavora da vent’anni come attrice e regista di spettacoli di Teatro Ragazzi. Nel 1989 fonda nel Salento l’Associazione “Anteo - Teatro Musica e Arti visive”, da cui dieci anni dopo nascerà a Presicce la Cooperativa “TerramMare Teatro”. Ancora una collaborazione prestigiosa per il sassofonista salentino Raffaele Casarano, che varca nuovamente i confini nazionali, ma questa volta per partecipare ad una parte del tour europeo del batterista franco-africano Manu Katchè, noto a livello internazionale per la collaborazione con Peter Gabriel nell’album “So” del 1986. Scoperto quasi per caso a Parigi da Tony Levin, bassista di Gabriel, Katchè ha saputo unire la brillantezza delle percussioni (che suona con la tecnica africana dei pollici in alto) ad un groove mai sentito prima, divenendo in breve tempo il batterista che tutti vorrebbero. Sono, infatti, già molti i grandi artisti, come Sting, Simple Minds, Dire Straits, Bee Gees, Tears For Fears, Tracy Chapman, Gypsy Kings e Youssou N’ Dour, che lo hanno voluto al loro fianco in album giudicati in assoluto fra i migliori delle loro produzioni. E Raffaele Casarano, che ha raggiunto Katchè il 29 aprile scorso, sarà con lui fino al 6 maggio per le tappe previste a Katowice (Polonia), Liege (Belgio) e Thun (Svizzera). Insieme a loro sul palco anche Luca Aquino, alla tromba, e Jim Watson, al piano-hammond. Informazione pubblicitaria CD #willpower - Will.I.Am Lo sappiamo che è terribilmente commerciale, che è più un marchio ormai che non uno sperimentatore di nuove sonorità. Ma preparatevi al fatto che la nostra estate sarà tormentata dai suoi pezzi trash che, diciamoci la verità, sono stati pensati per farci ballare e lo fanno senza dubbio: è nei negozi Will.I.Am con il suo #willpower. Non abbiamo notizia se i Black Eyed Peas si siano sciolti, fatto sta che con questo album Will.I.Am elegge definitivamente se stesso a fautore dei brani che ci toccherà inevitabilmente ascoltare nei prossimi mesi, anche per le celebri collaborazioni con Britney Spears e Justin Bieber, nella ricerca di accalappiarsi i giovani che amano dimenarsi sulla pista da ballo. Nessuna pretesa di testi dal tenore elevato, solo dance di una specie a dir poco singolare. Preparatevi! A cura di Francesca Rinaldi MAGLIE Via Indipendenza Tel. 0836.485642 [email protected] 19 04 maggio 2013 CORSO LUNEDÌ 6 Gutta cavat lapidem MAGLIE, Museo L’Alca - ore 18 Al via il corso, gratuito e aperto a tutti, che il professor Paolo Sansò, docente di Geologia Ambientale, terrà in quattro incontri sull’interessente tema delle rocce del Salento: dalla loro formazione e genesi, alla loro classificazione. Info: 0836.423667. appuntamenti_eventi_curiosità CORSO SABATO 4 Luft CAVALLINO, Womb - ore 15 Saranno radio, teatro e web gli argomenti d’approfondimento del workshop condotto da Roberto Paci Dalò, che dal 4 al 5 maggio esplorerà le relazioni tra media e formati prendendo in analisi casi di studio ed esperienze che ruotano attorno alla pratica di una radio. Tra gli strumenti utilizzati in corso d’opera anche Radio Lada, una delle prime web radio, creata dallo stesso Paci Dalò nel 1995. Info: 345.2259964. MUSICA SABATO 4 Stagione Sinfonica di Primavera LECCE, Koreja - ore 21 Appuntamento con l’Orchestra Sinfonica “Tito Schipa”. In programma La meccanica del ruscello, (per orchestra d’archi) e L’albero sempre (per coro, orchestra e video-proiezione interattiva) di Paolo Marzocchi e Four sea interludes di Benjamin Britten. Con la partecipazione dei musicisti della Scuola “A. Grandi” di Lecce. Info: 0832.242000. MUSICA DOMENICA 5 EVENTI DOMENICA 5 VII Coppa dello Ionio GALLIPOLI, Porto - ore 9.30 La primavera esplode a Gallipoli con una serie di iniziative legate al mare e alla città che portano la firma della Lega Navale Italiana, tra cui la VII Coppa dello Ionio, la regata d’altura che vedrà le tradizionali regate veliche della Coppa del Salento percorrere il tratto di 40 miglia che unisce la “Kalè Polis” a Tricase. Info: 0833.261041. MUSICA VENERDÌ 10 Il Parco delle Note 3 in italiano live LECCE, Parco di Belloluogo ore 11 Dopo il successo dei concerti che lo scorso ottobre si sono svolti nel Parco di Belloluogo, ritorna l’iniziativa Il Parco delle Note, promossa dal Comune di Lecce e dall’Ass. Nireo, in collaborazione col Festival del XVIII secolo. Protagonista il duo Francesca Cavallo (arpa) ed Emanuele Cacciatore (flauto), con musiche di Bizet e Debussy intervallate da passi del D’Annunzio letti da Andrea Sirianni. Ingresso gratuito. LECCE, La gatta al lardo ore 21.30 3 in italiano (sovrapensieri cantati) è un progetto che nasce dall'incontro di Vincenzo Miglietta, Alessandro Semprevivo e Giancarlo Dell’Anna. Le loro canzoni piacciono al primo ascolto perché sono disegni suonati, realizzati attraverso un personale registro poetico e calati in atmosfere sonore di raffinata orecchiabilità. Info: 347.4417421. ARCHEOLOGIA GIOVEDÌ 9 Roca nel Mediterraneo VERNOLE, Castello di Acaya — ore 9.30 /12.30, 16/19 La suggestiva mostra archeologica “Roca nel Mediterraneo”, curata da Luigi Coluccia e Oronzina Malecore, è suddivisa in due sezioni: una introduttiva, sulle motivazioni che sottendono la scelta del Castello di Acaya, e un’altra tematica, che propone i temi nodali attraverso la scansione temporale delle principali fasi evolutive. Info: 0832.683363. È on line www.leccesette.it, il nuovo portale di informazione del Salento. Notizie quotidiane, inchieste, curiosità e video in un unico sito web di informazione a 360 gradi, dedicato a Lecce e provincia. Passaparola! Mail: [email protected] Facebook: www.facebook.com/LecceSette 20 04 maggio 2013 21 04 maggio 2013 sport TENNIS TENNIS jçê~=É=mê~íÉëá=îáåÅçåç=áä=íêçÑÉç=bÇáäíÉêãáÅ~JråÇÉê=NO=Çá=j~ÖäáÉ jçê~=É=mê~íÉëá=îáåÅçåç=áä=íêçÑÉç=bÇáäíÉêãáÅ~JråÇÉê=NO=Çá=j~ÖäáÉ a cura di Pasquale Marzotta Il Lecce aggancia il Trapani in vetta Ora programma il sorpasso per la B Domenica prossima i salentini ospiteranno il Carpi, poi chiuderanno il campionato sul campo dell’AlbinoLeffe. L'obiettivo è conquistare almeno un punto in più dei siciliani Agganciato il Trapani in vetta, il Lecce si lancia nella volata al fotofinish nella corsa alla serie B. La squadra “targata” Antonio Toma vuol scrivere un finale a sorpresa davvero inedito: promozione diretta o play-off? Dopo aver sbancato il bunker del Sud Tirol, il Lecce ritorna in vetta ed aggancia il Trapani, che però è praticamente primo. A parità degli scontri diretti vanta solo cinque gol in più dei salentini. Ma sarà un finale tutto da vivere in 180 minuti. Domenica ci sarà la visita del Carpi al “Via del Mare”. “È stata una vittoria importantissima, perché siamo andati in svantaggio su rigore ha detto Toma in diretta Rai Sport 1 al termine della sfida vinta contro il Sud Tirol. A parte il rigore, non hanno mai tirato in porta, ma noi siamo stati bravi a creare molto occasioni gol e a coprire tutti gli spazi”. Sul primato in condominio Toma ha sottolineato: “Adesso il campionato è ancora più bello e ci sono due partite da giocare. Purtroppo ci penalizza la differenza reti, ma giocheremo gli ultimi 180 minuti di questo torneo con dignità perché è questo che si meritano i nostri tifosi. Sono unici, sembravano in 2000 in tribuna e gridavano anche le donne. Io ai miei ragazzi ho detto prima della partita di riportare a Lecce la dignità e ringrazio loro di vero cuore per avermi ascoltato”. Il Lecce dunque se la vedrà in casa con il Carpi, attualmente terza forza del torneo. E per la squadra di Toma è la più bella carica per le motivazioni a tenere alta la guardia. Poi il 12 maggio si chiuderà in casa dell’AlbinoLeffe. I siciliani, sembrano favori- Betitaly Maglie festeggia la promozione in B1 Foto: Us Lecce ti, visto che ospitano la Reggiana, che può comunque cercare nelle ultime due gare un piazzamento più agevole rispetto al ter- Parte bene il Ct Maglie in A2 TENNIS Il Ct Maglie parte con il piede giusto e vince in modo convinto all'esordio nella nuova stagione di serie A2 maschile. I salentini si sono imposti in casa con un netto 5-1 sul forte Tc Ambrosiano Milano. E domenica ospiterà, sempre a Maglie, il quotato Massa Lom- zultimo posto. E poi chiuderà sul campo della Cremonese. Il finale è tutto da scoprire. barda, nelle cui fila militano Fabbiano, Fioravante, Phillips e Capone. Tra i magliesi brilla il neoarrivato Grimolizzi, oltre ai riconfermati Portaluri, Crepaldi ed ai big Luddi e Piccari. Intanto in serie B nel prossimo turno riposa il Ct “Mario Stasi” Lecce (girone 4), mentre il Ct Galatina cerca il bis di vittorie sul campo del Ct Arezzo, dopo la bella affermazione sul Ct Brindisi. VOLLEY La squadra del tecnico Tonino Solombrino rifila il 3-0 all’inseguitrice Corato ed accende la festa-promozione nel proprio Palazzetto dello sport. Le magliesi non hanno fallito nelle propria missione. Infatti sono riuscite a centrare l’autentico match ball per il salto di categoria. Sul proprio campo e davanti al proprio pubblico, le salentine hanno messo a segno una vittoria importante: 3-0 (28-26, 25-19, 25-20). Così, dopo aver mancato nella scorsa stagione da matricola il treno play-off per un solo punto, stavolta al secondo tentativo è stato tagliato il traguardo della vittoria del campionato. Le magliesi volano così a +4 dal Corato e si aggiudicano il successo finale ad un turno dal termine. L’ultima giornata sarà una passeggiata, perché sabato prossimo le salentine chiuderanno sul campo del Napoli. E sotto l’ombra del Vesuvio si apre ufficialmente all’orizzonte la terza serie nazionale. Una promozione che si propone come un’altra perla nella storia del volley magliese. 22 04 maggio 2013 io PROPRIO io di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo Roberto Paci Dalò Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Compositore, musicista, regista e artista visivo tra i più eclettici e geniali, fondatore di Radio Lada, una delle prime web radio, è direttore artistico della compagnia interdisciplinare “Giardini Pensili”, operante in particolare nell’ambito del live media e delle arti elettroniche. Da sempre molto attivo a livello internazionale, numerosi e ragguardevoli infatti i progetti che firma da un capo all’altro del mondo, è pioniere nell’uso di internet e nell’integrazione tra tecnologie analogiche e digitali, attraverso cui trasforma opere sceniche e musicali in pezzi radiofonici, installazioni interattive suono/video e progetti on-line. Oltre che in spazi canonici (Biennale di Venezia, Ars Electronica di Linz, Opera di Vienna, ecc.), presenta i propri lavori in luoghi insoliti, come la spiaggia adriatica, con quindici chilometri di diffusione sonora, la Certosa di San Martino, carri armati e mezzi corazzati della Seconda Guerra Mondiale. Produce regolarmente dischi e libri e collabora con artisti delle più disparate discipline. Sabato 4 maggio 2013 approderà al Womb di Cavallino con il laboratorio di radio, teatro e web “Luft”, a cui farà da preludio venerdì 3 un suo concerto/performance in solo di clarinetti e live electronics. Il tratto principale del tuo carattere. Entusiasmo. Il tuo principale difetto. Entusiasmo. La qualità che preferisci in una donna? Ironia. E in un uomo? Tenerezza. Cosa ci vuole per esserti amico? Esserci. Per davvero. Cos’è la felicità? Arrivare al mare. L’ultima volta che hai pianto? Ieri notte in volo verso Shanghai. Di cosa hai paura? Degli antisemiti e dei nazisti. Canzone che canti sotto la doccia? Cuba, que linda es Cuba! Musicisti o cantanti preferiti? Johann Sebastian Bach, François Couperin, Sacri Cuori, Alfred Deller, Robert Lippok, Philip Jeck, Nat King Cole, Billie Holiday, Oum Kalthoum, Morton Feldman, Björk, Steve Reich, Amelia Cuni. Poeti preferiti? Emily Dickinson, John Donne, Dylan Thomas, Paul Celan, Andrew Marvell, Patrizia Valduga, Marina Cvetaeva. Gabriele Frasca, Heiner Müller, Samuel Beckett, Arsenij Tarkovskij. Autori preferiti in prosa? Haruki Murakami, Philip K. Dick, Isaac B. Singer, Vladimir Nabokov, Giorgio Manganelli, Thomas Pynchon, Henry D. Thoreau, Rebbe Nahman di Breslov, Jorge Borges. Libri preferiti. La Divina Commedia, sempre con me in viaggio. Infanzia berlinese di Walter Benjamin. Maus di Art Spiegelman. Attori e attrici preferiti. Willem Dafoe, Johnny Depp, Marcello Mastroianni, Orson Welles, Monica Vitti. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Robert Redford. Film preferiti. Il mio vicino Totoro, Big fish, L’arca russa, Il cielo sopra Berlino, La sposa cadavere, Mulholland Drive. I tuoi pittori preferiti. Mark Rothko, Rembrandt, James Rosen, Johannes Vermeer, Joseph Beuys, Saul Steinberg. Il colore che preferisci. Petrolio. Se fossi un animale, saresti? Somaro. Cosa sognavi di fare da grande? Giornalista. Mi fabbricavo i miei piccoli giornali prima di imparare a leggere e li riempivo di scritture inventate. Come faccio ancora adesso. L’incontro che ti ha cambiato la vita? Quello col pittore americano James Rosen su un trenino tra Faenza e Firenze e con John Cage a New York. La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? Gabriele Frasca. Insostituibile. Quel che detesti più di tutto. Gli infami col permesso disabili falso. Le persone mediocri e per questo arroganti. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Dieci minuti. Piatto preferito. Brustolì: una palla di polenta e formaggio cotta sulla graticola. Roba dell’alto Garda dove sono cresciuto. Necessita di un camino funzionante bene. Il profumo preferito. Borotalco e profumo dei panni asciugati al sole. Il fiore che ami. Anno XI - n. 504 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 Ciclamino. La tua stagione preferita? Primavera. Il paese dove vorresti vivere? Giappone. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Tra il 1600 e 1700. Personaggi storici che ammiri di più. Giordano Bruno, Mikhail Bakunin. Personaggi storici detestati. Joseph Goebbels. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Quello che faccio sempre: creare collegamenti tra le persone. Chi è il tuo eroe vivente? Non c’è. Il tuo sogno ad occhi aperti? L’anarchia. Il tuo rimpianto più grande? Non essere madrelingua di almeno quattro lingue. Cos’è l’amore? Le parole al buio. Stato attuale del tuo animo. Lieto. Il tuo motto. “Carpe diem”. Come vorresti morire? Nel sonno. Editore: Belpaese srl Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350 e-mail: [email protected] Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un settimanale distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. Per la pubblicità su questo periodico: tel. 0836.426350 La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati e declina ogni responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti, degli intervistati e per le informazioni trasmesse da terzi. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. I diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. Non è consentita la riproduzione, anche se parziale, di testi, documenti e fotografie senza autorizzazione. 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