Madre Alberta esempio di fede - Suore Domenicane di Santa
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Madre Alberta esempio di fede - Suore Domenicane di Santa
ALLE NOSTRE RADICI: STUDI E RICERCHE Madre Alberta esempio di fede Seconda parte della sua biografia, dal 1889 alla morte. Nouve fondazioni. Il grande lavoro delle Constituzioni. Il 10 maggio 1904, celebrazione delle sue nozze d’oro. Il 17 dicembre1906, dopo una lunga vita, il Signore la chiamò a Sè. È la fondazione di Bayonne, nel 1890, ad attirare l’attenzione di Madre Alberta. Bayonne si trova sprovvista di Suore infermiere a causa della partenza delle Suore della Speranza. L’abate Puel, Vicario generale della diocesi di Albi, si mette in contatto con il Vescovo di Bayonne e, insieme, decidono per una fondazione in loco. 1895 un’altra fondazione nei paesi baschi: Biarritz. 1899 fondazione di Oloron St Marie, nel Bèarn. L’abate Poey, cappellano delle Suore di Pau, si rivolge al vescovo di Bayonne, Mons. Jauffret per coinvolgerlo in un progetto di fondazione per la città di Oloron e l’11 aprile 1899, scrive al cappellano di rue la Lamothe: “Mi sono ricordato delle vostre suore a Oloron, quello che mi è stato detto mi sembra di buon augurio per loro e sono convinto che le infermiere daranno una buona prova qui, come sono riuscite in tutti gli altri luoghi. Date loro l’assicurazione che benedico il loro progetto”. Fu affittata una casa in città, nella parrocchia di Notre-Dame, di fronte alla chiesa. Quando tutto fu pronto, Madre Alberta avvisò il vescovo di Bayonne che, il 22 settembre, le rispose : “Benedico di tutto cuore la vostra istituzione di Oloron, convinto che per le vostre suore sarà un soggiorno gradevole ed esse stesse si rende- ranno molto utili. Esse si installano, se non mi sbaglio, a NotreDame: avranno un eccellente parroco, che sarà per loro una buona guida.” Il 25 settembre, quattro suore di Albi arrivarono a Orolon: Sr. Saint François, in qualità di La Cappella della Casa Madre, ai tempi di Sr. Alberta Lavergne (Albi, 1898). 19 Priora, Sr. Alessandra, Sr. Ephrem e Sr. Anselma. L’abate Galharret, curato della parrocchia di Notre-Dame, le accolse con bontà. Qualche tempo dopo il loro arrivo, le Suore conobbero ore di lavoro intenso, tra una popolazione che ebbe presto modo di apprezzarne i servizi resi presso i malati. Nel 1910, Sr. François, lasciò Oloron per passare alla direzione della casa di Gaillac, Sr. Alessandra le succedette nella carica di Priora. In quel momento la comunità era composta da sei suore. Durante questo periodo, la Diocesi di Albi, accolse, il 7 dicembre 1899, il suo nuovo arcive- scovo, nella persona di mons. Mignot. D’altra parte, l’abate Puel, padre spirituale delle suore domenicane, era stato sostituito nelle sue funzioni dall’abate Fabre. Mons Mignot confermò l’abate Fabre nella medesima funzione e questa scelta non poteva che essere assai gradita da Madre Alberta e dalla comunità di Albi. L’11 settembre 1900, nella Casa Madre si dovette procedere all’elezione della Madre generale. Mons Mignot, assistito da M. Fabre, cappellano della casa Madre, da M. Ségonzac, vicario generale e dal canonico L’immaginetta-ricordo, stampata per il cinquantesimo di professione religiosa di Madre Alberta Mathieu, venne a presiedere l’elezione. Madre Alberta fu riconfermata nella sua carica di Priora generale, Sr. Adelaide, Sr. Giacinta, Sr. Stanislaa e Sr. Emilia furono elette consigliere, Sr. Elisabetta assistente e procuratrice e Sr. Maria-Angela, maestra delle novizie. 1901: una data importante nell’organizzazione giuridica della Congregazione La Congregazione di Albi contava quasi cinquant’anni di vita. Sembra essere giunto il momento di realizzare un progetto, maturato già da qualche anno: si trattava di dare alla Congregazione una forza nuova, di coesione e di unità, concentrando gli elementi di autorità superiore, sparsi, fino ad allora, nelle mani di vescovi di diverse diocesi in Francia e in America, là dove le Suore si erano stabilite. Si iniziò il lavoro per modificare le prime Costituzioni e presentarle a Roma, con lo scopo di farle approvare dalla Santa Sede, dalla quale dipendeva, immediatamente ormai, la Congregazione per tutto ciò che concerneva l’amministrazione generale e il governo dell’Istituto. Il Decreto del 24 settembre 1901, fu una grande grazie per la Congregazione e una garanzia di stabilità. Sappiamo che questo era il più profondo desiderio di Madre Gérine, prima di lasciare la responsabilità della Congregazione. Ormai l’Istituto era posto sotto la giurisdizione della Sacra Congregazione dei Religiosi. A partire dal 1902, il clima politi- 20 co francese, divenne ostile alle Congregazioni Religiose e causò l’esilio di molte Congregazioni, che cercarono, in altri continenti, la libertà di vivere la loro missione. Tale situazione provocò un notevole rallentamento nell’entrata, nella nostra Congregazione, di nuove postulanti. Le case di insegnamento furono particolarmente colpite: le scuole di Gaillac, di Lisle, di Pau e altre ancora furono costrette a rinunciare alla loro missione di insegnamento. Ciononostante, il 10 maggio 1904 la famiglia domenicana di Albi festeggiava le nozze d’oro della professione di Madre Alberta. Dopo Madre Gérine, di cui essa fu una delle prime compagne nel 1852, Madre Alberta riassumeva, nella sua persona, tutto il passato, ovvero per la Congregazione, mezzo secolo di lavori e di sacrifici. Per prepararsi a questo avvenimento Madre Alberta, visse una settimana di silenzio nella comunità di Gaillac. Questa festa riunì ad Albi Suore e Priore arrivate da numerose case: Sr. Stanislaa, della comunità di Pau. Sr. Emilia, Priora di Bayonne, Sr. Giacinta della Casa Madre. È necessario sottolineare l’avvenimento storico di questa giornata. L’arcivescovo si informò sulle origini della Congregazione e se qualcuno ne avesse scritta la storia.”Quando gli risposero negativamente, l’arcivescovo interpellò l’ abate Bonhomme: Spetta a lei, signor Abate, svolgere questo compito”. La medesima preoccupazione era presente nello spirito delle suore più anziane della comunità. In effetti, la sera di quel medesimo giorno, P. Bonhomme fu chiamato ad un piccolo consiglio, tenuto dalle Priore delle comunità, che gli chiesero se volesse farsi carico di scrivere gli annali della Congregazione. E’ in questo modo che nacque, nel 1916, il libro “Le Domenicane della Congregazione di Santa Caterina di Siena di Albi”. Tale opera è il frutto di un minuzioso lavoro di ricerche di documenti e testimonianze presso numerose Suore. In Francia, il clima politico di persecuzione religiosa si intensificò e ben presto furono le religiose ospedaliere ad essere toccate. Diventava urgente trovare un luogo più accogliente, nel caso in cui si fosse arrivati allo scioglimento della Congregazione. Madre Alberta, con le sue consigliere, con l’appoggio di Mons. Mignot, di M. Fabre, prese la decisione di spingersi verso la Spagna, nacque così la fondazione di Saint Sébastian. Padre Giniès, allora priore di Bordeaux, accompagnò in Spagna Sr. Elisabetta e Sr. MariaAngela, delegate della Madre Alberta, per una prima ricognizione dei posti. Si trovò un locale, da affittare, in via di San Martin e, grazie ai buoni uffici di amici dei Padri Domenicani, le Suore furono presentate ad un famoso medico: M. Vic. La sera del Natale 1904, Madre Alberta confermò la fondazione di Spagna. Vi furono assegnate Sr. Celestina e Sr. Claudia della comunità di Albi e vi furono assegnate anche altre tre suore di case secondarie: le suore Stanilaa, Alvares, Maria-Bernarda e Damina. Sr. Celestina parlava già agevolmente lo spagnolo. Dopo una sosta alle comunità di Bayonne e di Biarritz, esse arrivarono a Saint Sébastian, dove furono accolte dai Padri Domenicani. Padre Bonhomme dedica molte pagine del suo libro alla fondazione di Saint Sébastian, gli esordi della Congregazione in terra spagnola. Nel 1906 arriviamo al termine della lunga e laboriosa esistenza di Madre Alberta. Il 4 settembre 1906, il Capitolo riunito sotto la presidenza dell’abate Fabre, vicario generarle, elesse Sr. MariaAngela, Maestra delle Novizie, Priora Generale. Appena terminò l’elezione, Madre Alberta dette il segnale di una cerimonia improvvisata: “Questo è il momento - disse - di dare la nostra obbedienza alla nuova Priora generale” e, avanzando verso la nuova eletta, le si prostrò davanti e le baciò lo scapolare, in segno di filiale sottomissione. Il 17 dicembre 1906, aveva settantaquattro anni, quando si addormentò nel Signore. Sr. Jeanine Raynal o.p. Sr. Jeanine Raynal o.p. 21