bomba x
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FISICA I A.A. 2001-2002 Ingegneria Civile e Trasporti Esercizi del 21 Marzo 2002 Lo studente descriva il procedimento e la soluzione degli esercizi proposti. Gli elaborati verranno ritirati Lunedì 25 Marzo e saranno valutati ai fini del superamento dell’esame finale. 1. Un portiere rimette dal fondo il pallone con una velocità iniziale di vo=20m/s ed inclinazione di 30° rispetto all’orizzontale. A quell’istante un giocatore avversario dista d=20m dalla porta e vede venirsi incontro la palla. In quale direzione e a quale velocità, supposta costante, dovrà muoversi tale giocatore per intercettare la palla? 2. Un bombardiere vola orizzontalmente alla quota di h=1000m alla velocità costante vo=300m/s. Il pilota deve lanciare la bomba su un bersaglio B al suolo che si trova davanti all’aereo (vedi fig.1). Sotto quale angolo θ con la verticale deve il pilota vedere il bersaglio all’istante di sganciare la bomba? Con che velocità ed inclinazione la bomba arriva al suolo? Dove si trova l’aereo al momento dell’impatto della bomba sul bersaglio e qual’é la traiettoria della bomba osservata dal pilota. (La bomba è sganciata con velocità nulla rispetto all’aereo) 3. Un proiettile viene lanciato con velocità iniziale vo=200m/s dalla sommità di un colle che domina una vallata pianeggiante. Si assuma h=200m l’altezza del colle rispetto alla vallata. Il lancio prevede che il proiettile cada nella vallata. Determinare l’alzo migliore (rispetto all’orizzontale) che garantisce la massima gittata (distanza dalla base della montagna). Determinare il raggio di curvatura della traiettoria dopo t=1s. 4. Due punti materiali A e B si muovono su di una stessa traiettoria circolare di raggio R percorrendola in senso opposto partendo entrambi dall’origine degli archi O’. Assumendo lo stesso valore di velocità angolare per entrambi ω(t)=ωo−αοt descrivere la velocità e l’accelerazione per il punto A nel sistema fisso e nel sistema mobile solidale a B. Dare il valore numerico al tempo t=9s (R=1m, ωo=0.1 rad/s, αo=0.01 rad/s2) 5. Dovendo attraversare un fiume largo L=50m e puntando ortogonalmente alla riva opposta, si ha che la velocità dell’acqua è data da vx ( y ) = ky (L − y ) con k=5⋅10-3 m-1s-1. Partendo da A e volendo raggiungere B spostato a valle di d=20m, si determini con quale velocità costante voy occorre muoversi per raggiungere B ed il tempo impiegato. (vedi fig.2) vo y d B θ L h corrente voy A Figura 1 B x Figura 2 FISICA I A.A. 2001-2002 Ingegneria Civile e Trasporti Soluzioni del 21 Marzo 2002 1. Il moto della palla è parabolico a causa dell'accelerazione di gravità. Le equazioni del moto sono y = votsin(α ) − gt 2 2 a y = − g v y = vo sin(α ) − gt da cui le velocità e lo spazio quando il sistema x = vot cos(α ) ax = 0 vx = vo cos(α ) di riferimento ha origine dove la palla è all'istante iniziale. Il primo dato importante da scoprire è dove la palla andrà a finire (gittata) e quanto tempo impiega per arrivarci (tfin). L'informazione sul tempo tfin si ricava imponendo y=0 nell'ultima equazione. L'equazione corrispondente di 2° grado t1 = 0 2v sin(α ) di cui la prima è quella poco interessante relativa ammette due soluzioni t2 = o = 2.04 s g all'istante di partenza. La gittata è l'ascissa nell'istante tfin=t2 cioè 2 x(t fin ) = vot fin cos(α ) = 2vo sin(α )cos(α ) g = 35.34m . Il giocatore in t=0 appena vede come è stata lanciata la palla, si muove all'istante per poterla prenderla al suolo al tempo tfin. Visto il vantaggio di d=20m potrà andare ad una velocità inferiore rispetto a quella della palla pari a x t fin − d 35.34 − 20 = = 7.52 m s vg = t fin 2.04 ( ) 2. Nel sistema di riferimento solidale alla terra il moto parabolico della bomba è descritto dalle equazioni cinematiche nel riquadro dove la velocità iniziale orizzontale della bomba vo coincide con la velocità dell’aereo. Per trovare il punto di impatto bisogna prima calcolare il tempo di volo t* dalla y(t) imponendo l’impatto y (t *) = 0 da cui si ottiene y vo t* = 2h g . L’ascissa di impatto quindi si ottiene dalla x(t) xB = x(t *) = vot* = vo 2h g . L’angolo rispetto alla verticale dal quale il pilota doveva vedere il bersaglio in t=0 è quindi 2 x = 1.34rad=76°52’. La velocità θ = arc tan B = arc tan vo gh h finale si calcola dalle sue componenti al tempo t* vx = vo . L’angolo di caduta rispetto alla che sono v y (t *) = − gt* = − 2hg v v verticale è α = arc tan x = arc tan o = 1.13rad ≡ 64°59' 2 gh v y mentre il valore del modulo della velocità di impatto è θ h vf α xB O x x(t ) = vot y (t ) = h − gt 2 2 vx = vo ed v y (t ) = − gt a =0 ay = − g x v f = vo2 + 2 gh = 331m s . Dove si trova l’aereo al momento dell’impatto? Assumendo un volo in orizzontale alla velocità uniforme vo, l’aereo si trova alla quota y=h ma in x(t*)=vot* ≡ xB cioè proprio sulla verticale del punto di impatto! y 3. Il punto A descrive un moto circolare con velocità angolare ωA(t)=ωo-αot che integrata nel tempo fornisce il valore dell’angolo ϕ A (t ) = ω ot − α ot 2 2 . La velocità scalare è v A (t ) = Rω A (t ) = R(ω o − α ot ) che per t1=9s vale an A at θ O O’ B x v A (t1 ) = 0.01m s . L’accelerazione ha la componente tangenziale at = Rα o = 0.01m s 2 costante, nella direzione opposta della velocità, mentre la componente normale an (t ) = v 2A (t ) R è diretta an (t1 ) = 10−4 m s 2 . L’accelerazione totale è verso il centro O che per t1=9s vale a(t1 ) = at2 + an2 (t1 ) ≅ 0.01m s 2 dove l’angolo θ (t1 ) = arc tan (at an ) = 89°26' . Posizione, velocità ed l’accelerazione di A possono si scompongono in x ed y ( ) x A (t ) = Rcos ωo t − α o t 2 2 2 v A, x (t ) = (α o t − ωo )Rsin ωo t − α o t 2 a (t ) = α Rsin (ϕ (t )) − (α t − ω )2 Rcos(ϕ (t )) o o o A, x ( ) ( ) y A (t ) = Rsin ωo t − α o t 2 2 2 v A, y (t ) = (ωo − α ot )R cos ωo t − α o t 2 a (t ) = −α R cos(ϕ (t )) − (ω − α t )2 Rsin(ϕ (t )) o o o A, y ( ) le analoghe per B si ottengono dalla considerazione che in ogni istante xB=xA e yB=-yA, e quindi vB,x=xA,x e vB,y=-vA,y, aB,x=aA,x e aB,y=-aA,y,. La velocità di A relativa a B si ottiene dalla differenza delle due velocità assolute vr , A = v A − vB ; analogamente per l’accelerazione; entrambe velocità ed accelerazione relative sono in questo caso dirette lungo y con valori per t1=9 s 2 vr , A (t1 ) = 2(ωo − α ot1 )R cos (ϕ (t1 )) =0.0176m/s, a r , A (t1 ) = −2 R α o cos(ϕ (t )) − (ωo − α ot ) sin(ϕ (t )) =-0.0175m/s2 [ ] 4. Il tempo di volo del proiettile t* si ottiene imponendo y(t*)=0 da cui si ottiene l’equazione di secondo grado t 2 − [2vo sin(α ) g ] ⋅ t − 2h g = 0 che ha due soluzioni di cui quella accettabile è v sin(α ) + t* = o g ( ) vo sin(α ) 2 gh + = vo g sin(α ) + sin 2 (α ) + 2 gh vo2 da g vo 2 [ ( y α )] cui la gittata risulta L=x(t*)= vo2 g cos(α ) sin(α ) + sin 2 (α ) + 2 gh v02 . dL = 0 ottenendo una dα cos 2 (α ) ove equazione cos 2 (α ) − sin 2 (α ) = sin(α ) sin 2 (α ) + b − 2 sin (α ) + b b = 2 gh vo2 . Quadrando ambo i membri dopo qualche passaggio algebrico h L Per valutare la gittata massima basta imporre si ottiene b cos 4 (α ) = b 2 sin 2 (α ) + bsin 4 (α ) e semplificando per b e sfruttando relazioni trigonometriche porta a 1 1 nel nostro caso α = 43°40' . Per il calcolo tg (α ) = = 1+ b 1 + 2 gh vo2 al tempo t=1s. v = vx2 + v y2 = vo2 + ( gt )2 − 2vo gtsin(α ) = 193.36 m s l’accelerazione tangenziale è at = l’accelerazione normale an = dv = dt g 2t − vo gsin(α ) vo2 + ( gt ) − 2vo gtsin(α ) 2 g 2 − at2 = 7.33 m s 2 da cui mentre = −6.5 m s 2 da cui ricaviamo il x x(t ) = vo cos(α ) ⋅ t v x (t ) = vo cos(α ) ax = 0 y (t ) = h + vo sin(α ) ⋅ t − gt 2 2 v y (t ) = vo sin(α ) − gt ay = −g del raggio di curvatura basta calcolare la velocità e l’accelerazione tangenziale β raggio di curvatura ρ = v 2 an = 5098m . 5. La velocità del natante nel sistema fisso, solidale con la terra, è va = vo + vc dove vo rappresenta la velocità che il natante ha nel sistema di riferimento solidale con l’acqua, mentre vc è la velocità di trascinamento della corrente. La velocità del natante, decomposta secondo x e y è riportata nel riquadro. Il tempo impiegato a raggiungere l’altra sponda t* si calcola dal moto lungo y imponendo y(t*)=L da cui t*=L/vo quantità al momento incognita! Dal moto lungo l’asse x ricaviamo invece la condizione per il raggiungimento al tempo t* del punto B. Si deve quindi imporre x(t*)=d dove però x(t) è l’integrale nel tempo della velocità della corrente vx(y).Osserviamo come nel termine di velocità non compaia direttamente il tempo ma solo l’ordinata y che però è a sua volta funzione del tempo. Il risultato dell’integrazione riportato genericamente nel riquadro vale nel nostro caso (xo=0) y L tempo vo = t vale t*=L/vo kL3 5 ⋅ 10 −3 ⋅ (50 ) = 5.2 m/s, = 6d 6 ⋅ 20 3 x(t*)=d= kvo B vc corrente vo x A t y (t ) = vot x(t ) = xo + vx ( y (t ))dt ∫ e o v = v y 0 v ( y (t )) = k ⋅ y (t ) ⋅ (L − y (t )) x t2 t t3 − vo x(t ) = ∫ k ⋅ y (t ) ⋅ (L − y (t ))dt = kvo ∫ t (L − vot )dt =kvo L 3 2 0 0 0 t d vot 2 L che al = kvot − 2 3 0 t L2 L L kL3 − = vo2 2 3 6vo da cui il tempo t*=L/vo t* = L / vo = da cui 6d = 9 .6 s . kL2 ricaviamo