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Indicatore
di accessibilità intercontinentale
nel trasporto aeromerci
giugno 2003
Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
2
Sommario
1.
EXECUTIVE SUMMARY.................................................................................................................. 3
2.
CALCOLO DELL’INDICATORE DI ACCESSIBILITÀ INTERCONTINENTALE ................................... 3
3.
CALCOLO DELL’INDICE D’IMPORTANZA DELLE DESTINAZIONI .................................................. 5
4.
CALCOLO DELL’INDICE DI FREQUENZA DI COLLEGAMENTO ....................................................10
5.
CALCOLO DELL’INDICE DI QUALITÀ DEL SERVIZIO OFFERTO...................................................14
6.
CALCOLO DELL’INDICE DI PREZZO .............................................................................................16
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
Indicatore di accessibilità
intercontinentale aeromerci_giugno
2003
01/08/03
Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
1.
3
Executive summary
L’applicazione dell’indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci al paniere di voli diretti
offerto nella settimana compresa tra i giorni 9 e 15 giugno 2003 ha decretato la superiorità di
Francoforte in ambito europeo; la misura ideata ha assunto infatti, in riferimento all’hub tedesco, il
valore 100 in virtù di una programmazione di connessioni altamente efficiente in termini di
frequenza, tempo, capacità e prezzo ai principali centri economici mondiali.
Tutte le origini esaminate registrano un incremento della propria accessibilità aeromerci, valutata in
termini assoluti, rispetto a dicembre 2002; se si osservano i risultati della ponderazione di tali valori
sul dato calcolato per Francoforte, si nota, d’altra parte, una diminuzione dell’accessibilità degli hub
di Amsterdam, Bruxelles, Londra, Parigi e Zurigo spiegabile con un aumento percentuale
dell’accessibilità assoluta di misura inferiore rispetto a quanto registrato per l’origine tedesca
(12,8% a fronte del 4,5, 4,8, 5,1, 7,5 e 11,8% rispettivamente di Amsterdam, Bruxelles, Londra,
Parigi e Zurigo).
Per quanto attiene Milano si assiste ad una traslazione dalla settima alla quinta posizione (31,85)
della graduatoria generale in ragione dell'acquisizione di circa 4 punti ponderali; l’offerta dell’hub
lombardo, in particolare, si caratterizza per una riduzione del numero di destinazioni (da 52 a 48) e
dei voli effettivi (da 226 a 199), un'implementazione della qualità del servizio ed una conferma
della propria politica tariffaria, competitiva in relazione ad ogni regione continentale e in passato
già punto di forza di Milano.
In coda alla graduatoria si mantiene Stoccolma (5,92) la quale raggiunge un ridottissimo numero di
mete (5) e manifesta un’accessibilità inefficiente dal punto di vista frequenziale, temporale e
capacitario; essa si evidenzia, d’altro canto, per un’offerta tariffaria sufficientemente
concorrenziale.
2.
Calcolo dell’indicatore di accessibilità intercontinentale
La misura di accessibilità definita ha assunto, in riferimento alla settimana di osservazione, i
seguenti valori:
HUB
Amsterdam
Bruxelles
Francoforte
Londra
Madrid
Milano
Parigi
Roma
Stoccolma
Zurigo
INDICATORE di ACCESSIBILITA’
INTERCONTINENTALE nel
TRASPORTO delle MERCI
4,10214897
1,82884049
6,58424624
4,77518931
1,42637369
2,09682257
4,85466696
1,41399379
0,38960647
2,09598812
Fonte: CERTeT Bocconi
CERTeT
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Indicatore di accessibilità
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Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
4
L’esigenza di disporre di espressioni della variabile indagata agilmente confrontabili ha suggerito la
ponderazione dei dati ottenuti in riferimento al maggiore di essi; posto dunque il valore rilevato per
l’hub di Francoforte eguale a 100 si è commisurata ad esso l’accessibilità intercontinentale delle
restanti origini. Il sottostante prospetto riassume le misure ricavate.
Indicatore Unioncamere Lombardia – CERTeT di accessibilità
intercontinentale nel trasporto aeromerci
INDICATORE di ACCESSIBILITà
HUB
INTERCONTINENTALE nel
TRASPORTO delle MERCI
(in termini ponderali)
Francoforte
Parigi
Londra
Amsterdam
Milano
Zurigo
Bruxelles
Madrid
Roma
Stoccolma
100,00
73,73
72,52
62,30
31,85
31,83
27,78
21,66
21,48
5,92
Fonte: CERTeT Bocconi
L’osservazione dei risultati ottenuti conferma l’originalità dell’approccio adottato; il panorama da
essi desumibile si discosta infatti sensibilmente dalla sottostante classifica stilata in riferimento alla
quantità di cargo movimentata nel 2001 dagli hub prescelti.
Movimentazione cargo nel 2001 (in termini ponderali)
CARGO MOVIMENTATO nel 2001
HUB
(in termini ponderali)
Francoforte
Londra
Parigi
Amsterdam
Zurigo
Bruxelles
Milano
Madrid
Roma
Stoccolma
100,00%
107,93%
98,93%
76,37%
22,98%
36,17%
18,16%
20,41%
11,52%
9,01%
Fonte: CERTeT Bocconi
L’indicatore ideato, occorre ora ricordare, valuta sinteticamente distinti aspetti identificanti il
trasporto aereo delle merci. L’accurata comprensione dei dati ricavati impone dunque un esame
attento del ruolo rivestito da tali fattori nell’offerta di connessioni intercontinentali attuata da ogni
hub europeo.
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In risposta a tale esigenza i paragrafi susseguenti sottolineeranno il contributo prestato dalle
differenti variabili alla definizione del panorama rilevato.
3.
Calcolo dell’indice d’importanza delle destinazioni
La somma dei valori assunti dall’indice d’importanza in riferimento a ciascuna origine è
consultabile nella presente tavola:
Importanza delle destinazioni raggiunte
SOMMA dei VALORI assunti
SOMMA dei VALORI assunti
dall’INDICE d’IMPORTANZA
dall’INDICE d’IMPORTANZA
(in termini ponderali)
HUB
Francoforte
Parigi
Londra
Amsterdam
Milano
Zurigo
Bruxelles
Madrid
Roma
Stoccolma
18,07357062
15,35771810
16,46759921
14,44084408
9,17612615
9,43127279
5,57255890
6,12513841
8,76061776
1,95823884
100,00
84,97
91,11
79,90
50,77
52,18
30,83
33,89
48,47
10,83
Fonte: CERTeT Bocconi
La piena comprensione dei valori assunti dalla misura di accessibilità intercontinentale impone
un’analisi quantitativa e qualitativa delle mete extracontinentali raggiunte dagli hub europei.
Il numero di destinazioni servite da ogni origine nella settimana compresa tra i giorni 9 e 15 del
mese di giugno del 2003 è definito nel sottostante prospetto; accanto a tale informazione si è
ritenuto interessante indicare l’incidenza dell’offerta gestita da ciascun hub sul totale delle località
complessivamente raggiunte.
HUB
Francoforte
Parigi
Londra
Amsterdam
Milano
Zurigo
Bruxelles
Madrid
Roma
Stoccolma
Totale
Numero e % di destinazioni raggiunte
NUMERO di
% di DESTINAZIONI
DESTINAZIONI
126
106
113
86
48
46
39
33
46
5
207
60,87%
51,21%
54,59%
41,55%
23,19%
22,22%
18,84%
15,94%
22,22%
2,42%
100,00%
Fonte: CERTeT Bocconi
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La ponderazione dei dati rilevati in riferimento al numero di mete servite da Francoforte ha
consentito una rappresentazione idonea ad un agile e corretto confronto tra gli stessi; la
sottostante griglia indica i pesi ottenuti:
Numero di destinazioni raggiunte (in termini ponderali)
NUMERO di DESTINAZIONI
HUB
(in termini ponderali)
Francoforte
Parigi
Londra
Amsterdam
Bruxelles
Milano
Zurigo
Roma
Madrid
Stoccolma
100,00
84,13
89,68
68,25
38,10
36,51
30,95
26,19
36,51
3,97
Fonte: CERTeT Bocconi
Tali valori evidenziano la consistenza del paniere di destinazioni tedesco, londinese e parigino
(rispettivamente 126, 113 e 106 località), e l’uniformità quantitativa del servizio attuato da Milano
(48), Zurigo e Roma (46), Bruxelles (39), Madrid (33): l’incidenza del numero di mete raggiunte da
tali hub sul totale servito è compreso, infatti, nell’intervallo 16-23%. In tale omogeneità Milano e
Roma si differenziano per 2 mete raggiunte.
I dati esposti rilevano, inoltre, l’importanza dell’offerta olandese, pari a circa il doppio della
prestazione di Zurigo e Roma. In riferimento a Stoccolma essi indicano il raggiungimento di un
numero di destinazioni equivalente al 4% della programmazione di Francoforte.
In relazione alla situazione fotografata nel mese di dicembre 2002 è fondamentale sottolineare un
decremento del numero di località servite da:
•
Londra (8 destinazioni depennate; tasso di crescita pari a –6,6%)
•
Madrid, Milano e Parigi (4; rispettivamente -10,8, -7,7 e -3,6%)
•
Bruxelles (3; -7,1%)
•
Amsterdam (2; -2,3%)
e l'aumento del paniere di mete raggiunte da Francoforte (2 località aggiuntive; tasso di crescita
eguale all'1,6%). La prestazione complessiva dei dieci hub esaminati, in termini di destinazioni
servite, è in termini dinamici lievemente negativa: nel periodo incluso tra i mesi di dicembre 2002 e
giugno 2003 si è infatti registrata una contrazione delle mete intercontinentali raggiunte
equivalente a 6 unità, per un corrispondente tasso di crescita del –2,8%.
Per quanto attiene, più precisamente, il sistema europeo prescelto si è osservato che la
programmazione voli relativa al mese di giugno 2003, se confrontata con l'operatività di dicembre
2003, prevede:
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•
l'offerta di connessioni con le seguenti nuove località: Cayo Coco, Edmonton, Fort Myers,
Manaus, Quebec e Whitehorse;
•
l'elisione di voli diretti a: Canton, Ciego d'Avila, Denpasar Bali, Fortaleza, Iguassu Falls,
Louiseville, Natal, Portland, Recife, Salt Lake City, Salvador e St Denis de la Reunion.
Il grado di penetrazione delle origini europee nelle diverse regioni continentali è descritto dalle
informazioni seguenti:
Numero di destinazioni per area continentale
Numero di
desttinazioni
raggiunte
AREA
CONTINENTALE
AF1
AF2
AF3
AF4
AS1
AS2
AS3
AS4
LA1
LA2
LA3
LA4
ME1
NA1
SW1
Totale
HUB
Amsterdam
Bruxelles
Francoforte
Londra
Madrid
Milano
Parigi
Roma
Stoccolma
Zurigo
Totale
1
2
4
5
5
1
6
7
11
3
5
2
12
22
0
86
2
2
11
4
2
0
1
3
0
0
0
0
7
7
0
39
4
3
5
6
12
4
11
8
10
2
4
8
15
31
3
126
2
5
6
6
10
1
4
7
13
1
2
3
16
34
3
113
1
1
0
0
0
0
1
2
5
1
5
5
3
9
0
33
4
1
3
1
6
1
0
7
9
1
1
3
4
7
0
48
8
2
18
6
8
1
8
7
7
1
3
5
13
17
2
106
3
0
1
4
5
1
3
6
3
1
1
2
8
6
2
46
0
0
0
0
0
0
1
1
0
0
0
0
1
2
0
5
1
1
6
4
5
0
4
4
0
0
0
3
7
11
0
46
13
7
26
12
13
4
12
8
29
3
8
9
17
41
5
207
Fonte: CERTeT Bocconi
I dati esposti evidenziano una specializzazione geografica degli hub parzialmente conforme ai
rapporti politici e commerciali storicamente intessuti dagli stessi.
Francoforte raggiunge il maggior numero di località asiatiche (35), latino-americane (24) ed
oceaniche (3), confermandosi al servizio di un’ampia porzione dei territori nordamericano e
mediorientale (rispettivamente 31 e 15 destinazioni).
Londra, d’altra parte, serve un numero considerevole di mete in ogni area continentale e si attesta
al primo posto per numero di destinazioni nordamericane, mediorientali ed oceaniche collegate
(rispettivamente 34, 16 e 3).
Parigi si afferma come primo hub nei collegamenti con l’Africa (34 mete); esso si caratterizza,
inoltre, per un consistente paniere di località raggiunte nelle aree asiatica (24), mediorientale (13) e
latino-americana (16). Amsterdam garantisce il raggiungimento di un elevato numero di mete
mediorientali (12) e centro-sudamericane (21), offre buone prestazioni ai territori asiatico e
nordamericano (rispettivamente 19 e 22 destinazioni) e non è connessa ad alcuna località
oceanica.
Per quanto concerne le rimanenti origini il servizio attuato offre un collegamento sufficiente con
ogni regione considerata; costituiscono eccezione a ciò le relazioni sia tra Bruxelles, Madrid,
Milano e Zurigo ed il territorio oceanico, sia tra Bruxelles e l'area latino-americana (nessuna
connessione), e Stoccolma la cui prestazione è totalmente insoddisfacevole.
Una forte specializzazione geografica è ravvisabile per Bruxelles e Madrid. L’offerta dell’hub belga
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si concentra, infatti, nell’area africana (19 località), mentre Madrid orienta il proprio servizio al
territorio centro-sudamericano (16 mete).
L’orientamento spaziale di Milano concerne le aree asiatica e latino-americana (14 destinazioni in
ciascuna di esse); Roma e Zurigo riservano maggiore attenzione alla regione asiatica (15 e 13
mete rispettivamente).
La tavola seguente analizza qualitativamente le destinazioni servite dalle origini europee; essa
indica il numero di mete raggiunte da ogni hub per le quali l’indice d’importanza ha assunto valori
compresi in intervalli dati.
Numero di destinazioni per intervalli di valori assunti dall’indice d’importanza
Numero di
destinazioni
HUB
VALORI assunti
dall'INDICE
Amsterdam Bruxelles Francoforte Londra Madrid
d'IMPORTANZA
(0,50; 1,00]
10
5
10
10
3
Milano Parigi Roma Stoccolma
Zurigo Totale
8
10
8
2
6
10
(0,25; 0,50]
7
2
9
6
5
5
8
2
1
6
10
(0,10; 0,25]
23
7
38
38
13
9
26
13
2
16
50
(0,01; 0,10]
33
21
54
45
10
17
50
18
0
14
94
(0,00; 0,01]
13
4
15
14
2
9
12
5
0
4
43
Fonte: CERTeT Bocconi
Secondo i dati presentati sia Francoforte, sia Londra, Parigi ed Amsterdam raggiungono tutte le 10
destinazioni extraeuropee di primario interesse economico; seguono Milano e Roma (8 - assenza
di voli rispettivamente verso Memphis e Singapore, Memphis e Shanghai), Zurigo (6 - Osaka,
Taipei, Memphis e Shanghai) e Bruxelles (5 - Tokyo, Pechino, Osaka, Memphis e Shanghai).
In riferimento alla prima fascia di valori, inoltre, le mete programmate da Madrid e Stoccolma sono
rispettivamente 3 e 2 (Pechino e New York per entrambe, Shanghai per il centro spagnolo.
Il secondo intervallo conferma la similarità del servizio proposto dagli hub di Francoforte (9), Parigi
(8) Amsterdam (7); su un'offerta pari a 6 mete si attestano, d'altro canto, Londra e Zurigo, seguite
da Milano e Madrid (5), Bruxelles e Roma (2). In coda alla graduatoria si situa, infine, Stoccolma
caratterizzata dal raggiungimento del 10,0% del totale delle località riconducibili alla seconda
fascia di valori.
I dati relativi all’intervallo successivo indicano una netta suddivisione in quattro gruppi delle origini
europee; infatti:
•
Francoforte e Londra raggiungono un numero di mete eguale a 38;
•
a Parigi ed Amsterdam corrispondono 26 e 23 località;
•
Stoccolma si limita ad un’offerta di 2 mete;
•
i rimanenti hub si posizionano in una fascia compresa tra 7 e 16 destinazioni servite.
Una situazione ancor più differenziata si propone in riferimento agli ultimi due intervalli; in
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corrispondenza del quarto, in particolare, è possibile identificare i seguenti gruppi:
•
Francoforte, Londra e Parigi, caratterizzati da un numero di destinazioni eguale o superiore a
45;
•
Amsterdam, con 33 località;
•
Bruxelles, Roma e Milano, con un numero di mete rispettivamente pari a 21, 18 e 17;
•
Zurigo e Madrid, contraddistinti da un numero di località raggiunte eguale a 14 e 10;
•
Stoccolma, con nessuna destinazione servita.
L’analisi condotta permette di motivare la classifica stilata in base alla somma ponderata dei valori
assunti dall’indice d’importanza in riferimento ad ogni hub europeo.
La superiorità di Francoforte deriva innanzitutto dall’elevato numero di destinazioni raggiunte e
dalla marcata importanza delle stesse; esso focalizza infatti la propria offerta sulle aree asiatica e
nordamericana, comprendenti località altamente interessanti dal punto di vista commerciale, e
garantisce una considerevole prestazione ad ogni altro territorio continentale. Dall’esame della
distribuzione del servizio in termini di valori assunti dall’indice di rilevanza, inoltre, emerge
un’eccellente offerta in riferimento a ciascun intervallo definito.
Segue Londra, la quale offre un paniere di destinazioni ottimo dal punto di vista sia quantitativo sia
qualitativo, ma serve 13 mete in meno rispetto all’hub tedesco.
Successivamente si posiziona Parigi in ragione dell’offerta di 7 mete in meno rispetto a Londra e la
predilezione di aree geografiche di contenuto interesse economico quali l’Africa.
Il pacchetto di località raggiunto da Amsterdam è di buon livello in termini sia quantitativi (86 mete),
sia qualitativi; l’offerta comprende infatti un consistente numero di mete asiatiche e nordamericane
di spiccata importanza.
Discreta è l’offerta operata da Zurigo e Milano, per i quali il valore medio assunto dall'indice
d'importanza delle destinazioni risulta pressoché coincidente e pari, in termini ponderali, a 51 e 52
essenzialmente in virtù di una simile ripartizione delle mete raggiunte tra le aree continentali.
Segue Roma con un distacco di circa tre punti dall’hub lombardo dovuto all’inferiorità numerica
delle mete servite (46, cioè 2 in meno rispetto a Milano); a ciò si contrappone un maggior
orientamento dell’origine laziale ai territori asiatico e mediorientale, di spiccato interesse
commerciale.
Successivamente si attestano Madrid e Bruxelles, ad una distanza di 17 e 20 punti da Milano in
virtù del raggiungimento di 9 e 15 località in meno.
Per quanto concerne infine l’hub di Stoccolma, il paniere di mete servite è insufficiente dal punto di
vista sia quantitativo (5) sia qualitativo.
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4.
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Calcolo dell’indice di frequenza di collegamento
La media dei valori assunti dall’indice di frequenza in riferimento ad ogni hub nella settimana
compresa tra i giorni 9 e 15 del mese di giugno del 2003 è visionabile nel presente prospetto:
Frequenza di collegamento effettivo
MEDIA dei VALORI assunti
MEDIA dei VALORI assunti
dall’INDICE di FREQUENZA
dall’INDICE di FREQUENZA
(in termini ponderali)
HUB
Francoforte
Parigi
Londra
Amsterdam
Milano
Zurigo
Bruxelles
Madrid
Roma
Stoccolma
0,66849096
0,73172370
0,78552163
0,72878482
0,49976000
0,65755772
0,56792340
0,74818906
0,44147209
0,57464134
100,00
109,46
117,51
109,02
74,76
98,36
84,96
111,92
66,04
85,96
Fonte: CERTeT Bocconi
L’esatta comprensione delle medie calcolate richiede un esame attento dei collegamenti
intercontinentali effettivamente operati da ciascun hub nella settimana di osservazione.
Il numero di voli effettivi programmato dalle origini europee è indicato nella seguente tabella;
accanto ad esso si è ritenuto interessante esplicitare l’incidenza dell’offerta gestita da ciascun hub
sul totale delle connessioni effettive complessivamente attuate.
Numero e % di voli effettivi
HUB
Francoforte
Parigi
Londra
Amsterdam
Milano
Zurigo
Bruxelles
Madrid
Roma
Stoccolma
Totale
Fonte: CERTeT Bocconi
NUMERO di VOLI EFFETTIVI
1025
992
1729
688
199
266
183
286
165
21
5554
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% di VOLI EFFETTIVI
18,46%
17,86%
31,13%
12,39%
3,58%
4,79%
3,29%
5,15%
2,97%
0,38%
100,00%
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La parametrizzazione dei valori rilevati in riferimento al numero di connessioni operate da
Francoforte ha consentito una rappresentazione idonea ad un corretto confronto tra gli stessi; il
presente prospetto indica i pesi ottenuti:
Numero di voli effettivi (in termini ponderali)
NUMERO di VOLI EFFETTIVI
HUB
(in termini ponderali)
Francoforte
Parigi
Londra
Amsterdam
Milano
Zurigo
Bruxelles
Madrid
Roma
Stoccolma
100,00
96,78
168,68
67,12
19,41
25,95
17,85
27,90
16,10
2,05
Fonte: CERTeT Bocconi
L’osservazione di tali misure evidenzia la netta superiorità di Londra rispetto ad ogni altro nodo; il
pacchetto di voli gestito da Francoforte, Parigi ed Amsterdam è infatti rispettivamente eguale al 59,
57 e 40% del servizio da essa garantito, mentre la prestazione dei restanti hub è inferiore a un
quinto del numero di connessioni effettive offerte dall’origine britannica. Il servizio
complessivamente attuato da questi ultimi, in particolare, è equivalente al 64,8% della
programmazione londinese.
Il grado di penetrazione delle origini europee nelle diverse regioni continentali è descritto dalle
informazioni seguenti:
Numero di voli effettivi per area continentale
Numero di voli
effettivi
AREA
CONTINENTALE
HUB
Amsterdam
Bruxelles
Francoforte
Londra
Madrid
Milano
Parigi
Roma
AF1
5
2
22
16
1
5
55
5
AF2
17
3
31
59
6
4
12
AF3
18
32
18
36
10
101
AF4
33
13
28
36
2
AS1
15
8
59
71
16
AS2
5
24
3
AS3
67
7
95
100
3
AS4
88
14
140
125
LA1
41
20
LA2
14
LA3
30
LA4
19
Stoccolma
Zurigo
Totale
6
117
11
143
1
14
230
26
10
10
158
36
7
23
235
2
2
1
58
13
4
32
379
4
39
118
21
2
28
579
79
40
13
57
5
13
3
19
5
14
2
70
10
6
52
4
15
2
119
48
31
62
21
53
8
37
255
14
256
ME1
83
40
130
239
11
15
92
22
1
33
666
NA1
253
64
374
875
88
63
342
64
14
95
2232
13
50
11
4
1025
1729
992
165
SW1
Totale complessivo
688
183
286
199
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
78
21
266
5554
Indicatore di accessibilità
intercontinentale aeromerci_giugno
2003
01/08/03
Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
12
Fonte: CERTeT Bocconi
Un’ampia quota dei voli effettivi complessivamente attuati, pari al 62%, raggiunge, secondo i dati
presentati, le regioni nordamericana ed asiatica; la rimanente parte si distribuisce tra Africa,
America Latina e Centrale e Medio Oriente secondo una proporzione pari al 12, 13 e 12%. La
quota oceanica rappresenta l’1% del totale.
La specializzazione geografica degli hub europei desumibile dall’osservazione del prospetto è
parzialmente conforme alle conclusioni tratte dall’esame della distribuzione spaziale delle
destinazioni da essi servite.
Francoforte conferma la predilezione per le regioni nordamericana (374) ed asiatica (318 voli)
assicurando un buon collegamento alle rimanenti aree, mentre Londra focalizza la propria offerta
sul continente nordamericano (875) e si attesta al primo posto per numero di connessioni
programmate verso Medio Oriente (239) ed Oceania (50).
I dati relativi a Parigi, d’altra parte, ribadiscono la superiorità dell’origine francese nel
raggiungimento dell'area africana (194) e riconoscono una buona prestazione verso le restanti
regioni.
Amsterdam garantisce un discreto numero di collegamenti ad ogni continente fuorché l’Oceania,
verso la quale non dirige alcun volo, e mostra una predilezione per America Settentrionale (253)
ed Asia (175).
Per quanto concerne le rimanenti origini la programmazione offre una connessione sufficiente con
ogni area considerata, eccezion fatta per Stoccolma la cui prestazione generalmente
insoddisfacevole si concentra sulle destinazioni nordamericane (14 voli effettivi).
Una specializzazione geografica è individuabile, in particolare, anche per esse. Il servizio di
Bruxelles, Milano, Roma e Zurigo si rivolge infatti prevalentemente all’America Settentrionale
(rispettivamente 64, 63, 64 e 95 connessioni), mentre l’origine madrilena effettua collegamenti
soprattutto verso il territorio centro-sudamericano (173).
La media ponderale dei valori assunti dall’indice di frequenza in riferimento a ciascun hub, occorre
ora precisare, dipende dalla distribuzione del numero di connessioni effettive complessivamente
attuate da ognuno di essi tra le mete servite; tale indice raggiunge il valore massimo infatti se
l’offerta garantita ad una destinazione è pari almeno a 13 voli settimanali effettivi.
La Tavola 1 dell’Allegato Statistico indica il numero di collegamenti effettivamente programmati,
nella settimana di osservazione, tra ogni coppia di hub e meta; il sottostante prospetto evidenzia
inoltre, per ciascuna origine, il numero di località raggiunte da almeno 13 voli e la quota
rappresentata da tali mete sul totale di destinazioni servite.
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Indicatore di accessibilità
intercontinentale aeromerci_giugno
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01/08/03
Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
13
Numero e % di destinazioni servite con frequenza massimamente efficiente
NUMERO di DESTINAZIONI % di DESTINAZIONI servite
servite con FREQUENZA
con FREQUENZA
HUB
MASSIMAMENTE
MASSIMAMENTE
EFFICIENTE
EFFICIENTE
Francoforte
Londra
Parigi
Amsterdam
Zurigo
Bruxelles
Milano
Madrid
Roma
Stoccolma
Totale
25
31
41
18
2
4
2
10
1
0
60
19,84%
29,25%
36,28%
20,93%
4,17%
8,70%
5,13%
30,30%
2,17%
0,00%
28,99%
Fonte: CERTeT Bocconi
L’analisi dei risultati esposti evidenzia il primato di Londra, la quale garantisce un’efficienza di
collegamento massima al 36% delle destinazioni raggiunte; seguono Madrid, con un servizio
ottimale nel 30% dei casi, e Parigi, Amsterdam e Francoforte, le quali offrono un numero di voli
effettivi eguale o superiore a 13 rispettivamente al 29, 21 e 20% delle località.
Nelle rimanenti posizioni della graduatoria si situano Zurigo, Bruxelles, Milano, Roma e Stoccolma
con 4, 2, 2, 1 e nessuna località servita con efficienza frequenziale massima.
L’analisi effettuata permette di trarre alcune conclusioni a motivazione dei valori medi ponderali
assunti dall’indice di frequenza in riferimento a ciascun hub europeo.
La superiorità di Londra è dettata, innanzitutto, dall’elevato numero di voli effettivi prestati e dalla
consistenza del paniere di destinazioni cui essa garantisce un collegamento massimamente
efficiente.
Segue nella graduatoria Madrid con un numero di connessioni pari al 16,54% del paniere
britannico e 10 località servite con efficienza frequenziale massima. L'inaspettata posizione
occupata dall'aeroporto olandese, occorre precisare, è motivata dal raggiungimento con efficienza
prossima all'ottimalità di una quota di destinazioni extracomunitarie considerevole ed
indubbiamente superiore a quella osservata per i restanti hub.
Parigi ed Amsterdam si posizionano al terzo e quarto posto, caratterizzandosi per una quantità di
collegamenti effettivi rispettivamente pari al 18 ed al 12% dell’offerta complessiva ed una
percentuale di località raggiunte da almeno tredici voli eguale al 29 e 21%. A spiegazione di tale
inferiorità e conformemente a quanto testé esposto, occorre ricordare che il paniere di destinazioni
raggiunte da Madrid è numericamente minore rispetto al dato rilevato per gli hub francese ed
olandese; le medie relative a quest’ultimo comprendono molte località raggiunte con una buona
efficienza frequenziale ed una quota limitata di mete scarsamente collegate.
Francoforte si situa in quinta posizione con un numero di voli effettivi pari a 1025 e 25 località
servite con efficienza frequenziale massima.
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Indicatore di accessibilità
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01/08/03
Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
14
Le posizioni sesta ed ottava sono occupate da Zurigo e Bruxelles, caratterizzate da un numero di
voli effettivi rispettivamente pari a 266 e 183, distribuiti in modo tale da garantire un’efficienza
frequenziale mediamente discreta alle destinazioni raggiunte. Per quanto concerne la priorità di
Stoccolma rispetto all'origine belga, valgono le medesime osservazioni espresse in riferimento agli
hub di Madrid, Parigi ed Amsterdam.
Milano e Roma si attestano in nona e decima posizione; se il motivo dell’inferiorità dell’origine
laziale rispetto a Bruxelles è ravvisabile in uno scarto di connessioni effettive pari a 18, le ragioni
sottostanti il minor peso di Milano sono riconducibili alle osservazioni avanzate in riferimento alle
triadi Madrid, Parigi ed Amsterdam, e Zurigo, Stoccolma e Bruxelles.
5.
Calcolo dell’indice di qualità del servizio offerto
La media dei valori attribuiti all’indice di qualità del servizio in riferimento a ciascuna origine è
indicata nella seguente griglia:
Qualità del servizio offerto
HUB
Francoforte
Parigi
Londra
Amsterdam
Milano
Zurigo
Bruxelles
Madrid
Roma
Stoccolma
MEDIA dei VALORI assunti
dall’INDICE di QUALITA’ del
SERVIZIO OFFERTO
MEDIA dei VALORI assunti
dall’INDICE di QUALITA’ del
SERVIZIO OFFERTO
(in termini ponderali)
0,43471699
0,39772315
0,41690515
0,43365322
0,40315366
0,36614299
0,45738534
0,32661528
0,33193582
0,41188458
100,00
91,49
95,90
99,76
92,74
84,23
105,21
75,13
76,36
94,75
Fonte: CERTeT Bocconi
L’esatta comprensione delle medie ricavate impone un’analisi puntuale della capacità merci
caratterizzante i voli effettivi operati dagli hub europei nella settimana di osservazione.
La Tavola 2 dell’Allegato Statistico indica il numero di connessioni attuate da ogni origine europea
mediante specifici modelli di aeromobile; le informazioni in essa incluse sono riassunte nel
seguente prospetto, il quale evidenzia, in riferimento ad ogni hub, il numero di collegamenti il cui
spazio merci è inscrivibile in intervalli dati.
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Indicatore di accessibilità
intercontinentale aeromerci_giugno
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Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
15
Numero di voli effettivi per intervalli di capacità
Numero di voli
effettivi
CAPACITà (in m3.) Amsterdam Bruxelles Francoforte
HUB
Londra
Madrid
Milano
(0,00; 50,00]
1
0
4
0
0
0
Parigi Roma Stoccolma Zurigo Totale
0
2
0
0
7
(50,00; 150,00]
265
110
452
536
220
118
522
106
16
152
2497
(150,00; 300,00]
347
9
359
1115
66
44
395
57
5
114
2511
(300,00; 777,32]
75
64
210
78
0
37
75
0
0
0
539
Fonte: CERTeT Bocconi
Il panorama delineato testimonia una complessiva preferenza per modelli di aereo aventi una
capacità compresa tra 150 e 300 m3.; l’utilizzo di tali velivoli caratterizza infatti una quota di
collegamenti effettivi pari al 45,2% e precede l’impiego di aeromobili appartenenti alla prima,
seconda ed ultima fascia in riferimento ai quali la percentuale citata equivale rispettivamente allo
0,1, 45,0 e 9,7%.
In termini di ottimalità nella distribuzione dei voli tra gli intervalli definiti Bruxelles spicca tra gli hub
europei in quanto attua il 35,0% dei voli programmati mediante aerei riconducibili al quarto
intervallo ed utilizza nello 0,0, 60,1 e 4,9% delle connessioni velivoli appartenenti rispettivamente
alla prima, seconda e terza fascia. Essa accorda inoltre la propria preferenza ai modelli BOEING
767-300/300ER ed AIRBUS INDUSTRIE A330-300.
Francoforte si attesta in seconda posizione in virtù di un’elevata frazione di connessioni effettive
(55,5%) contraddistinte da uno spazio merci superiore a 150 m3., di cui il 20,5% aventi una
capacità maggiore di 300 m3.; tali collegamenti sono principalmente attuati mediante BOEING 747
(all series) passenger ed AIRBUS INDUSTRIE A340 (all series). Le quote calcolate per l’origine
tedesca in relazione alle quattro fasce equivalgono, in particolare, allo 0,4, 44,1, 35,0 e 20,5%.
La somma delle percentuali di voli effettivi per gli hub di Londra ed Amsterdam, occupanti
rispettivamente la quarta e terza posizione, in riferimento alle due ultime fasce sono superiori al
valore rilevato per Francoforte (rispettivamente 69,0 e 61,3%); la distribuzione di collegamenti è
d’altra parte inferiormente ottimale in quanto prevede, in relazione agli intervalli ordinatamente
considerati, un’incidenza rispettivamente eguale allo 0,0 31,0, 64,5 e 4,5%, e 0,1, 38,5, 50,4 e
10,9%. I modelli di aeromobile maggiormente operanti sono il BOEING 777 (all series) ed il
BOEING 747-400 passenger nell’hub inglese, il BOEING 747 mixed configuration ed il BOEING
767 (all series) nel centro olandese.
Successivamente si pone Stoccolma, con percentuali d’incidenza degli intervalli ordinatamente
considerati eguali allo 0,0, 76,2, 23,8 e 0,0%; essa privilegia l’utilizzo di AIRBUS INDUSTRIE A330
(all series) e BOEING 767-300/300ER.
Seguono Milano e Parigi, caratterizzate da frazioni rispettivamente equivalenti allo 0,0, 59,3, 22,1 e
18,6%, ed allo 0,0, 52,6, 39,8 e 7,6%; le origini italiana e francese si segnalano per un consistente
utilizzo di velivoli BOEING 767 (all series) e BOEING 777 (all series).
Nelle ultime posizioni si attestano infine Zurigo, Roma e Madrid con percentuali di voli effettivi
riconducibili al secondo e quarto intervallo rispettivamente elevate (57,1, 64,2 e 76,9%) e nulle; per
quanto concerne i modelli di aereo privilegiati si citano l'AIRBUS INDUSTRIE A330-200, il
BOEING 767-300/300ER e l'AIRBUS INDUSTRIE A340 (all series).
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Indicatore di accessibilità
intercontinentale aeromerci_giugno
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01/08/03
Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
6.
16
Calcolo dell’indice di prezzo
La media dei valori assunti dall’indice di prezzo in riferimento a ciascuna origine nella settimana
compresa tra i giorni 2 e 8 del mese di dicembre del 2002 sono consultabili nella seguente griglia:
Prezzo di trasporto
HUB
MEDIA dei VALORI assunti
dall’INDICE di PREZZO
MEDIA dei VALORI assunti
dall’INDICE di PREZZO
(in termini ponderali)
0,86870197
0,76986481
0,69285100
0,62450056
0,88735805
0,68647690
0,83143300
0,96202932
0,84574401
0,86921291
100,00
88,62
79,76
71,89
102,15
79,02
95,71
110,74
97,36
100,06
Francoforte
Parigi
Londra
Amsterdam
Milano
Zurigo
Bruxelles
Madrid
Roma
Stoccolma
Fonte: CERTeT Bocconi
L’esame degli oneri tariffari connessi ai collegamenti selezionati permette una piena comprensione
delle medie ottenute; la consultazione di tali importi è possibile alla Tavola 3 dell’Allegato
Statistico.
Al fine di una giustificazione puntuale dei valori ricavati si è ritenuto inoltre opportuno elaborare il
seguente prospetto, il quale riassume il costo mediamente imposto da ogni origine nelle
connessioni offerte alle diverse regioni geografiche.
Prezzo medio di trasporto per area continentale
Prezzo medio
AREA
CONTINENTALE
AF1
AF2
HUB
Amsterdam Bruxelles
Francoforte Londra
Madrid
Milano
Parigi Roma Stoccolma Zurigo Totale
404
2.196
764
1.588
894
5.198
1.920
4.595
1.000
1.800
1.396
2.309
1.823
4.022
667
1.240 1.119
2.384 3.551
AF3
2.844
1.690
2.149
2.641
1.111
3.263 1.972
2.423 2.540
AF4
3.813
1.641
2.185
3.621
3.684
3.324 1.854
3.818 2.846
AS1
1.048
1.134
1.055
2.049
1.284
1.850 1.413
1.530 1.531
AS2
1.112
1.248
2.672
796
1.252 1.236
AS3
1.703
1.379
1.206
1.959
1.148
AS4
1.892
1.557
1.522
2.474
1.744
LA1
2.252
1.499
2.737
1.029
LA2
2.143
1.539
2.597
LA3
2.894
1.682
LA4
3.023
2.540
ME1
2.436
1.481
NA1
SW1
1.617
1.015
1.263
2.070 1.632
1.055
1.606 1.651
2.838
1.786 2.900
1.099
1.678 2.001
1.158
2.263 1.040
2.027
980
1.316
1.460 1.316
1.601
1.704
1.057
1.152
2.024 1.152
1.677
2.071
1.561
1.847
3.360 1.640
3.113 2.353
1.388
2.235
750
903
1.189
1.079
2.574
1.141
3.013
893
885
950
875
2.930 1.874
833
1.095
1.487 1.736
1.038
1.287 1.149
2.791
Fonte: CERTeT Bocconi
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2003
01/08/03
Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
17
L’analisi dei dati esposti permette di osservare una parziale compatibilità tra le politiche tariffarie
attuate dagli hub europei e la relativa specializzazione geografica; essa evidenzia inoltre
un’elevata indipendenza degli oneri imposti dalla variabile distanza.
La priorità di Madrid, secondo il quadro delineato, deriva dall’applicazione di prezzi mediamente
minimi nei collegamenti ai territori AF1, LA1, LA2, LA3, LA4 e ME1.
Milano e Roma, estremamente competitivi nelle connessioni a ciascuna regione extraeuropea, si
collocano in seconda e quinta posizione, applicando prezzi mediamente minimi rispettivamente ai
collegamenti con le aree AF2, AF3 ed AS2, e NA1 ed SW1.
In terza e quarta posizione, ad una distanza di 0,6 punti percentuali l’uno dall’altro, si attestano
Stoccolma e Francoforte; l'hub svedese, occorre sottolineare, si contraddistingue per un’offerta di
tariffe medie minime in relazione alle regioni AS3 ed AS4.
Seguono Bruxelles e Parigi con una predisposizione, rispettivamente, ai collegamenti alle aree
africana ed asiatica ed AF1, LA2, ME1 ed NA1.
In ottava e nona posizione si attestano Londra e Zurigo. Tali hub, nonostante l’assenza di una
politica tariffaria contenitiva, si caratterizzano per l’imposizione di prezzi medi competitivi nei
collegamenti offerti rispettivamente alle aree LA3 e LA4, e AS3 e AS4.
Amsterdam si afferma in coda alla graduatoria; i suoi importi, eccessivamente onerosi in relazione
ad ogni area geografica, risultano mediamente minimi nei collegamenti con il territorio AS1.
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