sintesi dei risultati - Registro Tumori della provincia di Modena

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sintesi dei risultati - Registro Tumori della provincia di Modena
SINTESI DEI RISULTATI
Nell’anno 2001 in provincia di
Modena sono stati diagnosticati
3941 nuovi casi di tumore, 2183 tra gli
uomini e 1758 tra le donne.
Sempre nello stesso periodo sono
deceduti per tumore 1037 uomini e 868
donne.
Sono stati diagnosticati inoltre 799
carcinomi cutanei (461 tra gli uomini
e 338 tra le donne), mentre 3 sono
risultati i deceduti per questa patologia
tumorale (tutti e 3 uomini).
I dati contenuti in questo Volume, salvo
esplicita indicazione, non terranno
conto di questo tipo di neoplasia, in
ragione della sua limitata aggressività.
2
L’età media alla diagnosi è risultata
essere di circa 67 anni (67,9 per gli
uomini e 65,5 per le donne).
Tra tutti i casi di tumore maligno, 25
(0,6%) sono stati diagnosticati nella
fascia di età 0-14 anni, mentre ben
2513 (63,8%) sono stati diagnosticati in
persone con oltre 65 anni di età.
Nella Tabella 2 sono riassunte le
principali modalità di diagnosi. Come
si può notare, nell’anno 2001 la
percentuale dei tumori confermati
istologicamente o citologicamente
è risultata pari all’88% ed è rimasta
estremamente bassa (0,3%) la
percentuale dei casi registrati sulla base
del solo certificato di morte (DCO).
Tabella 1
Sintesi dei dati di incidenza e mortalità dell’anno 2001
Numero casi
% sul totale casi
Incidenza
M
F
2183
1758
55,4
44,6
Mortalità
M
F
1037
868
52,9
44,3
Tasso grezzo*
Tasso standardizzato (ITA)*
Tasso standardizzato (EUR)*
Tasso standardizzato (MON)*
697,8
488,8
502,3
348,9
538,5
406,5
365,1
268,3
331,5
210,9
224,6
144,5
265,9
168,1
139,8
93,3
Rischio cumulato (0-74 anni)
34,77%
26,09%
14,75%
9,48%
65,5
72,1
Età mediana
Età media
67,9
Rapporto M/I
0,48
69
75
0,49
* Su 100.000 residenti, per i dettagli sulle popolazioni di riferimento si veda l’Appendice
Demografica
Figura 1
Distribuzione% dei casi incidenti per fasce d’età
%
50
Maschi
Femmine
40
30
20
10
0
0-14
15-29
30-44
45-59
60-74
75+
anni
0-14 (M:0,6%, F:0,7%); 15-29 (M:1,1%, F:1%); 30-44 (M:3,6%, F:8,2%); 45-59 (M:
14,1%, F:21,7%); 60-74 (M:48,6%, F:37%); 75+ (M:32,2%, F:31,5%)
Tabella 2
Modalità di diagnosi dei casi del 2001
ISTOLOGICA
CITOLOGICA
STRUMENTALE
DCO
ENDOSCOPICA
AUTOPTICA
CHIRURGICA
SOLO CLINICA
EMATOCHIMICA, IMMUNOLOGICA
Registro Tumori della provincia di Modena, Anno 2001
73,7
Casi
3416
52
446
10
5
4
4
3
1
%
86,7
1,3
11,3
0,3
0,1
0,1
0,1
0,1
-
Figura 2
Trend della percentuale di diagnosi con solo scheda di morte (DCO)
% DCO
5
SINTESI DEI RISULTATI
Figura 5
Confronti internazionali*
4
3
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2
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1
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0
1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001
anno
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Percentuale di diagnosi con solo scheda di morte per l’anno 2001: 0,25%
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Figura 3
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Trend dell’intervallo di tempo tra la diagnosi e la pubblicazione, Anni 1988-2001
mesi 72
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60
�������
48
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36
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24
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12
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0
1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001
anno
Intervallo di tempo tra la diagnosi e la pubblicazione per l’anno 2001: 22 mesi
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�
Età media alla diagnosi dal 1988 al 2001
età
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TSD
70
* Tassi standardizzati alla popolazione mondiale
(Doll et al., 1966).
68
66
Fonte dati: GLOBOCAN 2000.
64
62
60
58
56
54
52
50
�������
������ �����������
Figura 4
1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001
Età media alla diagnosi per l’anno 2001: 66,8 anni
anno
3
SINTESI DEI RISULTATI
Andamento della incidenza e mortalità dal 1988 al 2001*
TASSI STD MODENA ‘91
Figura 6
Distribuzione dei casi sul territorio
provinciale*. Anni 1995-2001
Figura 7
Totale provincia
Carpi
mortalità
700
Maschi
600
Femmine
500
incidenza
Maschi
400
Femmine
300
Mirandola
200
Modena
100
1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001
anno
Sassuolo
* Tassi standardizzati secondo la popolazione della provincia di Modena (censimento
1991) per 100.000 residenti.
Pavullo
Vignola
Figura 8
Castelfranco
Sopravvivenza relativa a 5 anni. Anni 1995-2001
Bassa pianura
%
100
Maschi
Area Metropolitana
Femmine
75
Collina e montagne
400
460
520
580
640
50
700
Totale provincia
25
Carpi
0
Mirandola
1
2
3
4
5
anni
Maschi: 49,5% (I.C.5%: 48,4-50,6%) - Femmine: 63,7% (I.C.5%: 62,6-64,8%)
Modena
4
0
Sassuolo
Pavullo
Figura 9
Sopravvivenza relativa per periodo
Vignola
%
Castelfranco
100
1988-1992
1993-1996
Bassa pianura
75
1997-2001
Area Metropolitana
50
Collina e montagne
25
400
460
520
580
640
700
Limiti di confidenza 95%
* Tassi standardizzati secondo la popolazione
della provincia di Modena (censimento 1991) per
100.000 residenti.
Registro Tumori della provincia di Modena, Anno 2001
0
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
anni
1988-92: 46,9% (I.C.5%: 45,9-47,8%); 1993-96: 51,1% (I.C.5%: 50-52,1%); 19972001: 57,7% (I.C.5%: 56,7-58,6%)
SINTESI DEI RISULTATI
Figura 10
Sopravvivenza relativa a 5 anni per fasce d’età. Anni 1995-2001
%
100
0-49
50-70
75
70+
50
25
0
0
1
2
3
4
anni
5
0-49: 77,5% (I.C.5%: 75,8-79,2%); 50-69: 59,8% (I.C.5%: 58,7-60,9%); 70+: 44,9%
(I.C.5%: 43,6-46,1%)
Tabella 3
Sopravvivenza relativa% a 5 anni per sede di insorgenza
1988-1994
1995-2001
M
F
M
F
TUTTE LE SEDI
TESTA E COLLO
40
57
55
57
50
57
64
59
ESOFAGO
3
11
5
16
STOMACO
22
28
28
33
COLON
52
50
58
61
RETTO
48
43
57
58
FEGATO
7
6
11
13
VIE BILIARI
9
8
6
7
PANCREAS
3
5
5
5
POLMONE
11
13
10
18
OSSO
65
68
73
45
MELANOMA DELLA CUTE
68
78
86
89
MESOTELIOMA
13
10
21
10
SARCOMA DI KAPOSI
49
86
75
80
PARTI MOLLI
52
48
58
55
MAMMELLA
92
81
77
89
COLLO DELL’UTERO
-
68
-
69
CORPO DELL’UTERO
-
82
-
81
OVAIO
-
37
-
41
PROSTATA
70
-
87
-
TESTICOLO
99
-
96
-
VESCICA
75
69
78
74
RENE
56
62
65
69
ENCEFALO
21
20
17
20
TIROIDE
78
91
97
96
LINFOMA DI HODGKIN
86
81
82
85
LINFOMI NON HODGKIN
51
56
61
57
MIELOMA
47
53
57
55
LEUCEMIA LINFATICA ACUTA
45
62
41
49
LEUCEMIA LINFATICA CRONICA
70
82
81
84
LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA
8
22
20
15
LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA
33
31
39
34
5
SINTESI DEI RISULTATI
Incidenza
Il tasso grezzo di incidenza per 100.000 abitanti è risultato di 697,8 per
gli uomini e 538,5 per le donne. Il tasso standardizzato sulla popolazione
italiana (censimento 1981) è risultato 488,8 per gli uomini e 406,5 per
le donne. Il tasso standardizzato sulla popolazione europea è risultato
502,3 per gli uomini e 365,1 per le donne. Infine, il tasso standardizzato
sulla popolazione mondiale è risultato 348,9 per gli uomini e 268,3 per
le donne.
Le neoplasie più frequenti negli uomini sono risultate quelle della prostata
(450 casi, pari al 20,6%), del polmone (361 casi, 16,5%), del colon-retto
(280 casi, 12,8%), della vescica (226 casi, 10,4%), e dello stomaco (125
casi, 5,7%); nelle donne quelle della mammella (545 casi, 31%), del
colon-retto (203 casi, 11,5%), dell’utero (153 casi, 8,7%), del polmone
(106 casi, 6%) e dello stomaco (73 casi, 4,2%).
Il rischio di ammalarsi di tumore prima dei 75 anni è risultato del 34,8%
per gli uomini e del 26,1% per le donne.
Mortalità
Il tasso grezzo di mortalità per 100.000 abitanti è risultato 331,5 per gli
uomini e 265,9 per le donne. Il tasso standardizzato sulla popolazione
italiana (censimento 1981) è risultato 210,9 per gli uomini e 168,1 per
le donne. Il tasso standardizzato sulla popolazione europea è risultato
224,6 per gli uomini e 139,8 per le donne. Il tasso standardizzato sulla
popolazione mondiale è risultato 144,5 per gli uomini e 93,3 per le
donne.
Le più frequenti cause di morte negli uomini sono risultati i tumori del
polmone, che hanno determinato il 30,3% dei decessi (314 casi), i tumori
del colon-retto, che hanno determinato l’11,9% dei decessi (123 casi), e
quelli dello stomaco, che hanno determinato l’8,5% dei decessi (88 casi);
per le donne i tumori più letali sono risultati invece quelli della mammella,
che hanno determinato il 18,1% dei decessi (157 casi), del colon-retto,
che hanno determinato l’11,3% dei decessi (98 casi), e del polmone, che
hanno determinato l’11,1% dei decessi (96 casi).
Il rischio di morire per tumore prima dei 75 anni è risultato del 14,8% per
gli uomini e del 9,5% per le donne.
Trends temporali di incidenza e
mortalità per uomini e donne
Per l’analisi dei trend temporali sono stati utilizzati i tassi standardizzati
alla popolazione della provincia di Modena (censimento 1991); tale
scelta, documentata nell’appendice demografica, produce una minore
distorsione rispetto alle altre standardizzazioni presenti in questo
volume.
6
Registro Tumori della provincia di Modena, Anno 2001
Nel 2001 è stato rilevato un aumento del tasso di incidenza nel sesso
SINTESI DEI RISULTATI
maschile, mentre si è registrato un lieve decremento tra le donne.
La causa principale dell’aumento registrato nel sesso maschile è da
imputarsi all’incremento delle diagnosi di tumore prostatico.
Per quel che riguarda la mortalità, mentre per le donne non si apprezzano
variazioni rilevanti del tasso standardizzato, per gli uomini si conferma il
decremento rilevato già dall’anno precedente.
La sopravvivenza relativa a 5 anni è stata aggiornata in 44.864 pazienti
con tumore diagnosticato negli anni 1988-2001; solo in meno dell’1% dei
casi non è stato possibile rilevare il dato.
Il trend della sopravvivenza relativa a 5 anni (Figura 9) evidenzia un
miglioramento statisticamente significativo nel tempo: la sopravvivenza è
stata, infatti, pari al 47% nel periodo 1988-92, al 51% nel 1993-96 ed al
58% nel periodo 1997-2001.
Nella Figura 10 viene confermato che la prognosi è più favorevole per le
fasce di età giovanili (78% di sopravvivenza a 5 anni per la fascia 0-49
anni contro il 45% della fascia con oltre 70 anni)
Nel periodo 1995-2001 i tumori a prognosi migliore sono risultati quelli
della tiroide (sopravvivenza relativa a 5 anni pari al 97%), del testicolo
(96%), i tumori della prostata (87%), i melanomi cutanei (86%) ed il
Linfoma di Hodgkin (82%), negli uomini e i tumori della tiroide (96%),
i melanomi cutanei ed i tumori della mammella (89%) ed il Linfoma di
Hodgkin (85%) nelle donne.
I tumori a prognosi peggiore sono risultati invece quelli del pancreas e
dell’esofago (5%), delle vie biliari (6%) e del polmone (10%) per gli uomini
ed i tumori del pancreas (5%), delle vie biliari (7%), i mesoteliomi (10%)
ed i tumori del fegato (13%) nelle donne.
Sopravvivenza
Nella Figura 6 sono confrontati i tassi standardizzati di incidenza (per
100.000 abitanti) in provincia di Modena per distretto di residenza nel
periodo 1995-2001. Il distretto di Modena (soprattutto per quel che
riguarda l’incidenza dei tumori femminili) ha confermato il più elevato
tasso di incidenza, mentre il distretto con il più basso tasso di incidenza
è risultato quello di Vignola.
Dall’analisi effettuata sulle macroaree di residenza si rileva una differenza
tra l’area metropolitana (a più alta incidenza) e l’area collinare e montana
(a minore incidenza); questa differenza è ancora più marcata nel sesso
femminile.
I tassi standardizzati di incidenza osservati nella provincia di Modena nel
periodo 1999-2001 appaiono sostanzialmente simili a quelli dei paesi più
sviluppati (Figura 5) sia per il sesso maschile che per il sesso femminile.
Confronti geografici
7