Piano triennale della ricerca del Dipartimento

Transcript

Piano triennale della ricerca del Dipartimento
 PIANO TRIENNALE DELLA RICERCA DEL DIPARTIMENTO DI CHIMICA, BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE 2015-­‐2017 1. LA RICERCA DEL DCBB 1.1 PROGETTO SCIENTIFICO DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie (DCBB) nasce, all’interno del più generale processo di riorganizzazione delle strutture dipartimentali dell’Ateneo di Perugia, il 1 gennaio 2014, da un progetto scientifico-­‐culturale di integrazione tra due principali Dipartimenti pre-­‐Legge-­‐240, il Dipartimento di Chimica e il Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale, cui si sono aggiunti un gruppo di ricerca nel settore della Biochimica e Biologia Molecolare e diversi ricercatori di area Chimica, Biomedica e Biologico-­‐vegetale, provenienti da altri Dipartimenti. In questo modo, il DCBB è venuto a costituire un polo di ricerca scientifica variegata, di elevato rilievo internazionale e dai vasti interessi e sinergie, che conta circa ottanta docenti e cinquanta unità di personale tecnico-­‐
amministrativo. La produzione scientifica del Dipartimento si attesta su un numero annuo di pubblicazioni su riviste specializzate internazionali peer-­‐reviewed di circa 200, con decine di progetti finanziati sia da agenzie nazionali che internazionali. Il progetto scientifico-­‐culturale del Dipartimento si sviluppa attorno ad un vasto nucleo d’interesse che riguarda la materia vivente e non vivente ai suoi vari livelli di organizzazione e complessità, con l’intento di studiarne la struttura, i processi di trasformazione e i comportamenti. In questo contesto si rafforzano consolidate esperienze e nascono anche vigorose sinergie sia interne che con operatori di ricerca esterni, riguardanti sia obiettivi di ricerca di base che ambiti della ricerca applicata e della ricerca segnatamente industriale. Le attività progettuali condotte dai diversi gruppi di ricerca spaziano dalle tematiche più avanzate della Chimica a quelle della Biologia, creando delle sinergie che stanno sfociando nell’innovazione chimica, biologica e biotecnologica. Esse mirano dunque sia a far avanzare le conoscenze scientifiche che a utilizzarne gli esiti a fini di trasferimento della conoscenza, delineando un significativo ruolo del DCBB anche nei più attuali obiettivi di terza missione perseguiti dall’Ateneo di Perugia e contribuendo a qualificare l’offerta formativa dei corsi di studio che afferiscono al Dipartimento stesso. I risultati raggiunti nelle tematiche di interesse, testimoniati dalla produzione scientifica e da significativi successi delle proposte progettuali presentate nell’ambito di misure competitive regionali, nazionali ed europee, oltre che le potenzialità di ricerca commissionata, documentate dai contratti finanziati da soggetti pubblici e privati negli ultimi anni (Relazioni al Bilancio consuntivo dell’Ateneo degli anni 2008-­‐2013), rendono il DCBB una struttura di riferimento a livello europeo, oltreché sul piano regionale e nazionale, in ambito scientifico, didattico e culturale, per la Chimica, la Biologia e le Biotecnologie, nonché per le loro applicazioni nel campo della gestione ambientale, dell’energia e dei materiali innovativi. Le linee di ricerca hanno particolare coerenza con le politiche regionali di sviluppo e innovazione (RIS3 -­‐ La strategia per la Ricerca e l’innovazione della Regione Umbria per la Specializzazione Intelligente), con le strategie espresse nella programmazione nazionale (PNR 2014-­‐2020) e con la maggior parte degli indirizzi strategici contemplati nell’attuale Programma Quadro europeo per la Ricerca e l'Innovazione (Horizon 2014 – 2020). Nel DCBB sono fondamentalmente rappresentate l’Area 03 (Scienze Chimiche) e l’Area 05 (Scienze Biologiche). Sebbene alcuni dei settori di ricerca sviluppati nell’ambito del Dipartimento vedano in maniera crescente il coinvolgimento congiunto di appartenenti ad entrambe le Aree, in questo documento viene condotta una sintesi schematica separata per Aree, motivata dalla storia recente della struttura e dei suoi componenti. I componenti dei gruppi di ricerca di area chimica afferiscono ai settori scientifico-­‐disciplinari (SSD) CHIM/02, CHIM/03, CHIM/06, CHIM/07 e CHIM/12. Essi hanno sviluppato linee di ricerca differenziate e avanzate, che affrontano in modo trasversale e complementare argomenti che si inquadrano nell’ambito di tematiche strategiche: energia pulita e sicura; sicurezza e monitoraggio ambientale; salute; conservazione del patrimonio storico-­‐artistico. Particolare sforzo è indirizzato ad approfondire e definire processi e trasformazioni a basso impatto ambientale, rivolti a contribuire ad uno sviluppo sostenibile. Lo studio, sia sperimentale che teorico e computazionale, si occupa di sistemi chimici ad ampio spettro di complessità (molecole, aggregati molecolari, sistemi colloidali, solidi lamellari, ibridi organo-­‐metallici). Diversi aspetti vengono affrontati, che prevedono il design e la sintesi di composti o materiali nuovi con definite funzionalità, lo studio del comportamento dei diversi sistemi in relazione alle proprietà del mezzo/ambiente in cui è disperso e la simulazione del loro comportamento attraverso metodologie computazionali avanzate e la definizione di modelli descrittivi che consentano la attendibile previsione delle loro proprietà e potenziale ambito di applicazione. Le attività di ricerca di Area chimica con maggiore carattere applicativo sono finalizzate alla sintesi di nuove specie chimiche, alla preparazione di nuovi materiali e/o definizione di metodi che possano trovare utilizzo in diversi ambiti quali: catalisi, produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico organico ed ibrido, splitting dell’acqua); accumulo e conversione dell’energia; degradazione delle bio-­‐
masse per l'ottenimento di nuovi prodotti chimici; sviluppo della strategia di bioraffineria di terza generazione; caratterizzazione chimica e studio dei processi chimici e fisici in matrici ambientali; protezione di oggetti di interesse storico-­‐artistico; sensoristica ambientale e biologica; sviluppo di nuovi farmaci e di sistemi di veicolazione; crioconservazione cellulare. Il raggiungimento di obiettivi applicativi, in tali settori, è garantito dal continuo progresso delle conoscenze di base sul comportamento elettronico, termico, dinamico, cinetico, ottico e fotochimico dei sistemi oggetto dello studio. Il valore scientifico dei risultati raggiunti dai gruppi di ricerca di area chimica è testimoniata dal considerevole successo progettuale, dalla qualificata produzione scientifica in collocazioni peer-­‐
reviewed internazionali, recensite dalle fondamentali banche-­‐dati, dalle estese partecipazioni a reti di collaborazione scientifica nazionali ed internazionali. In diversi settori di Chimica, le attività del DCBB sono di fatto un punto di riferimento a livello internazionale. Nella Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-­‐2010, l’area chimica del DCBB si è collocata ad un più che buon livello, con un indicatore R pari a 1.13. Il successo delle attività di più immediato trasferimento tecnologico è, fra l’altro, anche testimoniato dalle numerose convenzioni ed esperienze di ricerca commissionata da soggetti pubblici e privati. I componenti dei gruppi di ricerca di Area biologica afferiscono attualmente a 12 SSD di Area 05 (BIO/01—BIO/07, BIO/09—BIO/11, BIO/18 e BIO/19) e al MED/42. I numerosi e rappresentativi settori scientifico-­‐disciplinari di tale area, stanno sviluppando, con approccio trasversale e multidisciplinare, linee di ricerca che vanno dalla biologia molecolare a quella cellulare e agli aspetti più naturalistico-­‐ambientali. I modelli sperimentali spaziano dalle macromolecole biologiche (proteine, DNA nucleare, cpDNA, mtDNA, rRNA, molecole segnale, metaboliti e composti organici di origine vegetale e animale) ai microrganismi; dagli invertebrati (plancton, crostacei, insetti, briozoi), ai vertebrati (pesci, tetrapodi, animali domestici e selvatici, uomo); dalle piante “inferiori” (funghi, muschi e licheni) e “superiori” (cormofite) agli aspetti legati alla biodiversità, fino a quelli più applicativi delle piante di interesse agronomico, quali olivo e tabacco. L’interesse è rivolto sia al livello della singola macromolecola (per definirne il ruolo nelle normali funzioni biologiche o nello sviluppo di patologie e fenotipi particolari) e del singolo organismo (per studiare la sua interazione con l’ambiente e le risposte biologiche e fisiologiche indotte da stress biotici e abiotici), sia sulle comunità microbiche (per descriverne la diversità strutturale/funzionale e il ruolo nell'ambiente, nei processi biotecnologici e nella salute umana) e sulle popolazioni umane, animali e vegetali (per definirne origine ed evoluzione, dinamiche d’interazione, relazioni tassonomiche e conservazione). Gli approcci sperimentali spaziano dalle indagini di carattere morfologico-­‐funzionale a quelle ecologiche e comportamentali, dalla biologia cellulare alla fisiologia, dalla microbiologia alla genetica molecolare, dall’ingegneria delle proteine ricombinati a quella tissutale con cellule staminali (medicina rigenerativa). Gli studi effettuati, in buona parte caratterizzabili come ricerca di base, si sono progressivamente orientati anche verso ambiti più applicativi: dalle biotecnologie applicate ad una grande varietà di modelli sperimentali alla zootecnia, all’agroalimentare, al farmaceutico-­‐biomedico fino alla tassonomia applicata anche in ambito forense. Le ricadute di tali ambiti applicativi impattano su diversi settori: da quelli di chiaro interesse produttivo (tracciabilità delle filiere agro-­‐alimentari, processi di funzionalizzazione degli alimenti, definizione di standard nutrizionali, valorizzazione di razze locali, valorizzazione dei sottoprodotti agro-­‐industriali) a quelli gestionali in ambito territoriale (politiche locali e nazionali di salvaguardia ambientale, sostenibilità e conservazione della biodiversità, biorisanamento di siti contaminati) fino a ricerche traslazionali di tipo biomedico, applicate a patologie umane e animali. Accanto a queste linee, DCBB ha anche acquisito le competenze molecolari e biotecnologiche per la manipolazione di sistemi bioibridi (nanoparticelle, biomateriali, cellule staminali) per applicazioni biomediche: malattie neurodegenerative, tumori, miglioramento della qualità della vita (invecchiamento in salute), “drug delivery”, biosensori. Dalla collaborazione tra ricercatori di entrambe le aree, CHIM e BIO, sono infine nate interessanti sinergie che hanno condotto allo sviluppo di progetti nel campo della chimica verde e in quello delle applicazioni biomediche delle nanobiotecnologie. Il posizionamento dei ricercatori di Area Biologica nel processo VQR 2004-­‐2010, definisce una situazione promettente con un margine di miglioramento, il che costituirà uno dei principali obiettivi del Dipartimento nei prossimi anni. I risultati raggiunti nelle ricerche sia di taglio più fondamentale che applicato configurano il DCBB come una struttura particolarmente idonea ai percorsi di formazione avanzata. La maggior parte dei ricercatori afferenti al Dipartimento infatti è coinvolta nell’organizzazione e nel coordinamento di programmi di Dottorato, in particolare del Dottorato in Scienze Chimiche e di quello in Biotecnologie. I corsi di Dottorato sono fondati su progetti culturali multidisciplinari e, con l'obiettivo di attivare e/o potenziare partenariati scientifici oltre che di attrarre studenti stranieri, in raccordo con Istituti ed Enti di ricerca privati e pubblici sia italiani che stranieri. Presso il DCBB ha sede di riferimento il CEMIN, Centro di Eccellenza sui Materiali Innovativi Nanostrutturati, istituito dal MIUR nel 2004. In esso convergono gruppi di ricerca di diversi Dipartimenti e aree scientifiche dell’Ateneo. Esso conduce ricerche sulla sintesi e la caratterizzazione strutturale di sistemi nanostrutturati, anche a fini di stabilizzazione e attivazione di biomolecole, sulla sintesi “green” di materiali organici in sistemi a flusso, sulla caratterizzazione fotofisica e fotochimica di sistemi nanostrutturati e di nanoparticelle organiche e inorganiche, sullo sfruttamento di materiali derivanti da fonti rinnovabili. Il CEMIN di recente ha costituito un'unità operativa nell'ambito del progetto ministeriale BIT3G del Cluster Nazionale della Chimica Verde (SPRING). Il DCBB partecipa inoltre alle attività del Centro di Eccellenza SMAArt (Scientific Methodologies applied to Archaeology and Art) dell’Università di Perugia, istituito dal MURST nel 2000. Vi convergono sinergicamente alcuni gruppi di ricerca dell’Università di Perugia che operano nel campo delle scienze umanistiche e delle scienze chimiche, fisiche, biologiche ed informatiche applicate allo studio dei materiali per le opere d’arte e di origine archeologica, e le loro interazioni con l’ambiente. Le ricerche svolte hanno sia fini di classificazione, provenienza e datazione, che di caratterizzazione di tecniche esecutive e di messa a punto di materiali e metodi per il consolidamento e la protezione. Lo SMAArt dispone di un laboratorio mobile (MOLAB) con strumenti portatili per indagini non-­‐invasive in-­‐situ su manufatti di interesse storico-­‐artistico. Inoltre, dispone di uno specifico laboratorio per misure micro-­‐spettroscopiche e gas-­‐cromatografiche. Presso il DCBB ha anche sede l’unità di Perugia dell’Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari (ISTM) del CNR. L’ISTM è stato istituito nel 2000, ha sede in Milano ed ha due unità distaccate a Padova e Perugia. L’ISTM integra efficacemente molteplici competenze scientifiche che, di fatto, coprono un campo molto ampio delle scienze chimiche: chimica inorganica, chimica organica e industriale e chimica fisica, ciascuna in proprie articolazioni (metallorganica, supramolecolare, teorica e computazionale). Un’altra caratteristica dell’ISTM è la forte interazione scientifica con il mondo accademico che deriva dal fatto di essere costituito dall’accorpamento di Centri di Studio, cioè di strutture di ricerca che hanno operato istituzionalmente a stretto contatto con l’Università. L’attività di ricerca dell’ISTM si articola nelle seguenti linee: sistemi attivi per catalisi; nano, micromateriali e macchine molecolari per applicazioni nei settori dell’energia e dell’informazione; beni culturali; modellistica molecolare e nanosistemi organizzati; sistemi molecolari funzionali. 1.2 MODELLO ORGANIZZATIVO DELLA RICERCA Le attività scientifiche, spesso di taglio multidisciplinare, sono condotte da 78 membri tra Professori Ordinari, Associati e Ricercatori. 43 Componenti (il 55%) afferiscono a SSD di area CHIM, 33 (42%) sono di area BIO e 2 appartengono al settore MED/42. Sulla base delle principali reti di collaborazione interne, sia preesistenti che neo-­‐generate, il DCBB ha adottato un modello funzionale organizzato in 14 gruppi di ricerca: •
•
•
BBM – Biochimica e Biologia molecolare BDE – Biodiversità ed Ecologia CTE – Calcoli, teoria ed esperimenti per studi di dinamica e cinetica dei processi chimici •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
CIC – Chimica inorganica per la catalisi e l’energia CTC – Chimica inorganica teorica e computazionale DBE – Diversità bio-­‐molecolare e Biologia evoluzionistica FBP – Fisiologia e Biochimica delle piante FCM – Fisiopatologia cellulare e molecolare FEF – Fotofisica e Fotochimica MCA – Materiali per la conservazione delle opere d’arte MIS – Metodologie innovative nella sintesi organica STA – Scienze e tecnologie chimiche per l’Ambiente SPC – Sintesi, proprietà e procedure chemoinformatiche per composti di interesse biologico e sistemi supramolecolari SMC – Spettroscopia molecolare di sistemi in fase consensata Ogni gruppo di ricerca esprime competenze e attività riconducibili a specifiche aree tematiche caratterizzanti, facenti riferimento a più generali aree strategiche di intervento. Un chiaro profilo delle potenzialità dei 14 gruppi funzionali emerge dalla classificazione delle attività di ricerca secondo le definizioni dello European Research Council (ERC), individuando per ciascuno dei macrosettori ERC (PE, LS, SH) le suddette aree strategiche di intervento e declinando nei sottosettori le aree tematiche caratterizzanti. I gruppi di ricerca sono descritti nel seguito. 1.2.a BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE Sito web: http://www.chm.unipg.it/node/318 Responsabile scientifico/Coordinatore: EMILIANI Carla (Prof. Ordinario BIO/10) Settore ERC del gruppo: LS1_2 -­‐ General biochemistry and metabolism LS3_12 -­‐ Stem cell biology LS4_4 -­‐ Ageing LS5_2 – Molecular and cellular neuroscience LS6_10 -­‐ Parasitology LS7_6 -­‐ Gene therapy, cell therapy, regenerative medicine LS9_1 -­‐ Applied genetic engineering, transgenic organisms, recombinant proteins, biosensors Componenti: BURATTA Sandra, Ricercatore BIO/10; DI CRISTINA Manlio, Ricercatore BIO/11; FABIANI Roberto, Prof. Associato MED/42; MARTINO Sabata, Ricercatore BIO/11; ROSIGNOLI Patrizia, Ricercatore MED/42; SEPPORTA Maria Vittoria, Assegnista MED/42; TANCINI Brunella, Ricercatore BIO/10 1.2.b BIODIVERSITÀ ED ECOLOGIA Sito web http://www.chm.unipg.it/node/271 Responsabile scientifico/Coordinatore: : VENANZONI Roberto (Prof. Ordinario BIO/03) Settore ERC del gruppo: LS3_1 -­‐ Morphology and functional imaging of cells LS5_4 -­‐ Sensory systems (e.g. visual system, auditory system) LS8_1 -­‐ Ecology (theoretical and experimental; population, species and community level) LS8_3 -­‐ Systems evolution, biological adaptation, phylogenetics, systematics, comparative biology LS8_4 -­‐ Biodiversity, conservation biology, conservation genetics, invasion biology LS9_3 -­‐ Agriculture related to animal husbandry, dairying, livestock raising LS9_4 -­‐ Aquaculture, fisheries Componenti: BICCHIERAI Maria Clara Rita, Prof. Associato BIO/05; BRICCHI Emma, Ricercatore BIO/02; DOERR Ambrosius Josef Martin, Assegnista BIO/07; GIGANTE Daniela, Ricercatore BIO/03; GORETTI Enzo, Ricercatore BIO/05; LUDOVISI Alessandro, Ricercatore BIO/07; ELIA Antonia Concetta, Ricercatore BIO/07; LORENZONI Massimo, Ricercatore BIO/07; PALLOTTINI Matteo, Dottorando BIO/09; POMPEI Laura, Dottorando BIO/09; PIERSANTI Silvana, Ric. a tempo determ. BIO/05; REBORA Manuela, Ricercatore BIO/05; SCOPARO Melissa, Dottorando BIO/09. 1.2.c CALCOLI, TEORIA ED ESPERIMENTI PER STUDI DI DINAMICA E CINETICA DEI PROCESSI CHIMICI Sito web: http://www.chm.unipg.it/node/48 Responsabile scientifico/Coordinatore: LAGANÀ Antonio (Prof. Ordinario CHIM/03) SETTORE ERC DEL GRUPPO: PE4_12 -­‐ CHEMICAL REACTIONS: MECHANISMS, DYNAMICS, KINETICS AND CATALYTIC REACTIONS PE4_13 -­‐ THEORETICAL AND COMPUTATIONAL CHEMISTRY PE6_4 -­‐ THEORETICAL COMPUTER SCIENCE, FORMAL METHODS, AND QUANTUM COMPUTING Componenti: BALUCANI NADIA, PROF. ASSOCIATO CHIM/03; BARTOCCI ALESSIO, DOTTORANDO CHIM/03; CASAVECCHIA PIERGIORGIO, PROF. ORDINARIO CHIM/02; CAVALLI SIMONETTA, PROF. ASSOCIATO CHIM/03; FAGINAS LAGO NOELIA, ASSEGNISTA CHIM/03; GROSSI GAIA, PROF. ORDINARIO CHIM/03; LOMBARDI ANDREA, RICERCATORE CHIM/03; PACIFICI LEONARDO, ASSEGNISTA CHIM/03; PIRANI FERNANDO, PROF. ORDINARIO CHIM/03. 1.2.d CHIMICA INORGANICA PER LA CATALISI E L'ENERGIA Sito web: http://www.chm.unipg.it/node/92 Responsabile scientifico/Coordinatore: CASCIOLA Mario (Prof. Ordinario di CHIM/03) Settore ERC del gruppo: PE4_17 -­‐ Characterization methods of materials PE4_2 -­‐ Spectroscopic and spectrometric techniques PE4_3 -­‐ Molecular architecture and Structure PE4_8 -­‐ Electrochemistry, electrodialysis, microfluidics, sensors PE5_13 -­‐ Homogeneous catalysis PE5_6 -­‐ New materials: oxides, alloys, composite, organic-­‐inorganic hybrid, nanoparticles PE5_9 -­‐ Coordination chemistry Componenti: BUCCI Alberto, Dottorando CHIM/03; BELLACHIOMA Gianfranco, Prof. Associato CHIM/03; COSTANTINO Ferdinando, Ricercatore CHIM/03; DONNADIO Anna, Assegnista CHIM/03; MACCHIONI Alceo, Prof. Ordinario CHIM/03; MARMOTTINI Fabio, Ricercatore CHIM/07; PASTORI Gabriele, Assegnista CHIM/03; ROCCHIGIANI Luca, Assegnista CHIM/03; ZUCCACCIA Cristiano, Ricercatore CHIM/02. 1.2.e CHIMICA INORGANICA TEORICA E COMPUTAZIONALE Sito web: http://www.chm.unipg.it/node/91 Responsabile scientifico/Coordinatore: TARANTELLI Francesco (Prof. Ordinario, CHIM/03) Settore ERC del gruppo: PE3_4 -­‐ Electronic properties of materials surfaces, interfaces, nanostructures… PE4_1 -­‐ Physical chemistry PE4_13 -­‐ Theoretical and computational chemistry PE4_6 -­‐ Chemical physics PE5_13 -­‐ Homogeneous catalysis PE5_6 -­‐ New materials: oxides, alloys, composite, organic-­‐inorganic hybrid, nanoparticles PE6_2 -­‐ Computer systems, parallel/distributed systems,sensor networks, embedded systems, cyber physical system Componenti: BELANZONI Paola, Prof. Associato CHIM/03; BISTONI Giovanni, Dottorando CHIM/03; MAROTTA Gabriele, Dottorando CHIM/03; NUNZI Francesca, Ricercatore CHIM/03; RONCA Enrico, Dottorando CHIM/03 1.2.f DIVERSITÀ BIO-­‐MOLECOLARE E BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA Sito web: http://www.chm.unipg.it/node/269 Responsabile scientifico/Coordinatore: FEDERICI Ermanno (Ricercatore, BIO/19) Settore ERC del gruppo: LS2_1 -­‐ Genomics, comparative genomics, functional genomics LS3_5 -­‐ Cell differentiation, physiology and dynamics LS3_6 -­‐ Organelle biology LS3_9 -­‐ Development, developmental genetics, pattern formation and embryology in animals LS8_10 -­‐ Microbial ecology and evolution LS8_11 -­‐ Species interactions (e.g. food-­‐webs, symbiosis, parasitism, mutualism) LS8_2 -­‐ Population biology, population dynamics, population genetics LS8_3 -­‐ Systems evolution, biological adaptation, phylogenetics, systematics, comparative biology LS8_4 -­‐ Biodiversity, conservation biology, conservation genetics, invasion biology LS9_3 -­‐ Agriculture related to animal husbandry, dairying, livestock raising LS9_5 -­‐ Agriculture related to crop production, soil biology and cultivation, applied plant biology LS9_8 -­‐ Environmental biotechnology, bioremediation, biodegradation LS9_9 -­‐ Applied biotechnology (non-­‐medical), bioreactors, applied microbiology Componenti: BABUDRI Nora, Prof. Associato BIO/18; CECCARELLI Marilena, Ricercatore BIO/01; ACHILLI Alessandro, Ricercatore BIO/18; CENCI Giovanni, Prof. Ordinario BIO/19; CARDINALI Irene, Assegnista BIO/18; CIROTTO Carlo, Prof. Ordinario BIO/06; DI ROSA Ines, Prof. Associato BIO/06; FAGOTTI Anna, Ricercatore BIO/06; LUCENTINI Livia, Ricercatore BIO/06; LANCIONI Hovirag, Ric. a tempo determ. BIO/18; PANARA Fausto, Prof. Associato BIO/06. 1.2g FISIOLOGIA E BIOCHIMICA DELLE PIANTE Sito web: http://www.chm.unipg.it/node/335 Responsabile scientifico/Coordinatore: PASQUALINI Stefania (Prof. Associato, BIO/04) Settore ERC del gruppo: LS1_2 -­‐ General biochmistry and metabolism LS3_7 -­‐ Cell signalling and cellular interactions LS7_10 -­‐ Environment and health risks, occupational medicine LS9_5 -­‐ Agriculture related to crop production, soil biology and cultivation, applied plant biology Componenti: EDERLI Luisa, Ricercatore BIO/04. 1.2.h FISIOPATOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE Sito web: http://www.chm.unipg.it/node/270 Responsabile scientifico/Coordinatore: FRANCIOLINI Fabio (Prof. Ordinario, BIO/09) Settore ERC del gruppo: LS3_2 -­‐ Cell biology and molecular transport mechanisms LS4_1 -­‐ Organ physiology and pathophysiology LS4_3 -­‐ Endocrinology LS4_4 -­‐ Ageing LS4_5 -­‐ Metabolism, biological basis of metabolism related disorders LS4_6 -­‐ Cancer and its biological basis LS5_2 -­‐ Molecular and cellular neuroscience Componenti: CATACUZZENO Luigi, Ricercatore BIO/09; MICHELI Maria Rita, Ricercatore BIO/18; MARSILI Valeria, Ricercatore BIO/09; SECCA Teresa, Ricercatore BIO/09; SFORNA Luigi, Dottorando BIO/09; 1.2.j FOTOFISICA E FOTOCHIMICA Sito web: http://www.chm.unipg.it/node/66 Responsabile scientifico/Coordinatore: ELISEI Fausto (Prof. Ordinario, CHIM/02) Settore ERC del gruppo: LS5_4 -­‐ Sensory systems (e.g. visual system, auditory system) PE4_1 -­‐ Physical chemistry PE4_12 -­‐ Chemical reactions: mechanisms, dynamics, kinetics and catalytic reactions PE4_15 -­‐ Photochemistry PE4_17 -­‐ Characterization methods of materials PE5_18 -­‐ Molecular chemistry PE5_3 -­‐ Surface modification PE5_4 -­‐ Thin films PE5_6 -­‐ New materials: oxides, alloys, composite, organic-­‐inorganic hybrid, nanoparticles PE8_6 -­‐ Energy systems (production, distribution, application) PE8_9 -­‐ Materials engineering (biomaterials, metals, ceramics, polymers, composites...) Componenti: CLEMENTI Catia, Ricercatore CHIM/02; CARDELLINI Fabio, Dottorando CHIM/06; CESARETTI Alessio, Dottorando CHIM/03; DEL GIACCO Tiziana, Ricercatore CHIM/06; GENTILI Pier Luigi, Ricercatore CHIM/02; GERMANI Raimondo, Prof. Ordinario CHIM/06; GRAZIA Chiara, Dottorando CHIM/02; LATTERINI Loredana, Prof. Associato CHIM/02; MASSARO Giuseppina, Dottorando CHIM/02; MAZZOLI Alessandra, Dottorando CHIM/02; ROMANI Aldo, Ricercatore CHIM/12; ORTICA Fausto, Ricercatore CHIM/02, SPALLETTI Anna, Prof. Associato CHIM/02. 1.2.k MATERIALI PER LA CONSERVAZIONE DELLE OPERE D'ARTE Sito web: http://www.chm.unipg.it/node/61 Responsabile scientifico/Coordinatore: BRUNETTI Brunetto Giovanni (Prof. Ordinario, CHIM/03) Settore ERC del gruppo: PE4_17 -­‐ Characterization methods of materials PE4_18 -­‐ Environment chemistry PE4_2 -­‐ Spectroscopic and spectrometric techniques PE4_5 -­‐ Analytical chemistry Componenti: GABRIELI Francesca, Dottorando CHIM/03; GRAZIA Chiara, Assegnista CHIM/12; MANCINELLI Noemi , Assegnista CHIM/03; PRESCIUTTI Federica, Assegnista CHIM/03. 1.2.i METODOLOGIE INNOVATIVE NELLA SINTESI ORGANICA Sito web: http://www.chm.unipg.it/node/67 Responsabile scientifico/Coordinatore: PIZZO Ferdinando (Prof. Ordinario, CHIM/06) Settore ERC del gruppo: PE4_10 -­‐ Heterogeneous catalysis PE5_15 -­‐ Polymer chemistry PE5_17 -­‐ Organic chemistry PE8_12 -­‐ Sustainable design (for recycling, for environment, eco-­‐design) PE8_6 -­‐ Energy systems (production, distribution, application) SH3_1 -­‐ Environment, resources and sustainability Componenti: BALLERINI Eleonora, Assegnista CHIM/06; MINUTI Lucio, Prof. Associato CHIM/06; MARROCCHI Assunta, Ricercatore CHIM/06; PIERMATTI Oriana, Prof. Associato CHIM/06; STRAPPAVECCIA Giacomo, Dottorando CHIM/06; VACCARO Luigi, Prof. Associato CHIM/06. 1.2.l SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE PER L'AMBIENTE Sito web: http://www.chm.unipg.it/node/403 Responsabile scientifico/Coordinatore: SANTINI Sergio (Prof. Associato, CHIM/03) Settore ERC del gruppo: PE10_1 -­‐ Atmospheric chemistry, atmospheric composition, air pollution PE10_3 -­‐ Climatology and climate change PE4_1 -­‐ Physical chemistry PE4_15 -­‐ Photochemistry PE4_3 -­‐ Molecular architecture and Structure PE4_6 -­‐ Chemical physics PE4_8 -­‐ Electrochemistry, electrodialysis, microfluidics, sensors PE5_13 -­‐ Homogeneous catalysis Componenti: CAPPELLETTI David Michele, Prof. Associato CHIM/07; CROCCHIANTI Stefano, Ricercatore CHIM/03; CASTELLINI Silvia, Assegnista CHIM/03; MORONI Beatrice, Assegnista CHIM/03. 1.2.m SINTESI, PROPRIETÀ E PROCEDURE CHEMOINFORMATICHE PER COMPOSTI DI INTERESSE BIOLOGICO E SISTEMI SUPRAMOLECOLARI Sito web: http://www.chm.unipg.it/node/68 Responsabile scientifico/Coordinatore: CRUCIANI Gabriele (Prof. Ordinario, CHIM/06) Settore ERC del gruppo: LS1_1 -­‐ Molecular interactions LS1_2 -­‐ General biochemistry and metabolism LS2_4 -­‐ Metabolomics LS7_3 -­‐ Pharmacology, pharmacogenomics, drug discovery and design, drug therapy PE4_13 -­‐ Theoretical and computational chemistry PE5_11 -­‐ Biological chemistry PE5_16 -­‐ Supramolecular chemistry PE5_18 -­‐ Molecular chemistry PE6_12 -­‐ Scientific computing, simulation and modelling tools Componenti: BUONERBA Federica, Dottorando CHIM/06; CIPICIANI Antonio, Prof. Associato CHIM/06; CAROSATI Emanuele, Assegnista CHIM/06; GORACCI Laura, Ric. a tempo determ. CHIM/06; ROL Cesare, Prof. Associato CHIM/06; RUZZICONI Renzo, Prof. Ordinario CHIM/06; SALUTI Giorgio, Dottorando CHIM/06; VALERI Aurora, Assegnista CHIM/06. 1.2.n SPETTROSCOPIA MOLECOLARE DI SISTEMI IN FASE CONDENSATA Sito web: http://www.chm.unipg.it/node/57 Responsabile scientifico/Coordinatore: MORRESI Assunta (Prof. Associato, CHIM/02) Settore ERC del gruppo: PE4_1 -­‐ Physical chemistry PE4_11 -­‐ Physical chemistry of biological systems PE4_2 -­‐ Spectroscopic and spectrometric techniques Componenti: FOGGI Paolo, Prof. Ordinario CHIM/02; PAOLANTONI Marco, Ricercatore CHIM/02; SASSI Paola, Ricercatore CHIM/02. 1.3 PRINCIPALI ATTREZZATURE PER LA RICERCA DEL DCBB LC-­‐MS QTOF serie 6540 AGILENT Spettrometro di massa ad alta risoluzione MS QTOF serie 6550 con UHPLC 1290 AGILENT Spettrometro di massa ad alta risoluzione ed alta sensibilità SUPERCONDUCTING FOURIER NMR SPECTROMETER ADVANCE III TM HD 400MHz Setup per misure di assorbimento ed emissione transiente con risoluzione al femtosecondo Analisi elementare Fisher Instrument CHN; HPLC: HPLC 1100 series equipaggiati con detector diode array; HPLC Varian ProStar completo di collettore di frazioni Spettrofotometro Varian Cary 100Scan Gas-­‐Massa: Agilent HP 6890 Series GC system/5973 Mass Selective Detector; Gas-­‐cromatografica: N.4 GC Agilent 6890 and 6850; IR: Perkin-­‐Elmer RXI FT-­‐IR, FT-­‐IR Bruker ISF 28; UV-­‐vis; Shimadzu 2401PG. Spettrometro ad Assorbimento Atomico spettrofometro ICP Varian 700-­‐ES (ICP-­‐OES, (Inductively Coupled Plasma) per l'analisi di elementi in tracce; Analizzatore di Granolumetria DSL; Spettrometro di risonanza magnetica nucleare (NMR): Spectrometers Varian 200MHz and 400MHz; Diffrattometro a raggi X: X-­‐ray powder diffractometer X'Pert PRO equipped with X'Celerator (PANAlytical); DX500 ion chromatographer per la determinazione di cationi e anioni (DIONEX); Thermogravimetric (TG) and Differential thermal analyses (DTA): STA 449 C; Viscosimetro rotazionale Fungilab Expert L; Sigma Force Tensiometer Nima per l'analisi di tensione superficiale; Model 702-­‐Bam Nima Technology per l'analisi Film di Langmuir-­‐Blodget; Microscopia a forza atomica Solver-­‐Pro P47H, NT-­‐MDT per l'analisi di rugosità superficiale e topografiche con risoluzione nanometrica; Imaging ottico mediante Microscopio confocale a scansione in fluorescenza; Cary 4000; Varian, equipaggiato di sfera integratrice (150-­‐mm) per l'analisi spettrofotometriche su polveri o campioni opachi mediante; Fluorimetri Spex, F112AI, Spex DataMax e Varian; Analisi spettrofometriche di specie transienti ed intermedi di reazione con risoluzione al fentosecondo basato su eccitazione laser basato su sistema titanio-­‐zaffiro (Spectra Physics) e rivelazione pump-­‐
probe (Helios, Ultrafast Systems); Micromeritics (Norcross, GA,USA) ASAP 2010 per l'analisi porosimetriche mediante; Sistema ad alta pressione per la esecuzione di reazioni a pressioni elevate Liofilizzatore Virtis; Apparecchiatura per elettroforesi Biorad; Unità Patch-­‐Clamp (microscopio rovesciato Zeiss, micromanipolatore idraulico, oscilloscopio, amplificatori EPC-­‐10; Supercentrifuga refrigerata Beckman J2-­‐21 M/E50 HZ; Spettrofotometro Varian Cary 219; Concentratore centrifugo Speed Vac Heto60; Camera fredda walk-­‐in; Cromatografo HPLC a rivelazione di diodi (Waters) N. 4 Spettrofluorimetri a doppio raggio (Spex) per misure di spettroscopia UV-­‐Vis stazionaria in emissione su soluzioni, sospensioni e campioni solidi Laser Flash Photolysis con 3 sorgenti laser (Continuum) di eccitazione per misure risolte nel tempo in assorbimento (UV-­‐Vis) ed in emissione (IR) GC-­‐MS Varian Chrompack CP-­‐3800+GC-­‐MS-­‐MS Saturo 2000 +PC; Gas cromato grafo GC 8000 Carlo Erba Instruments +PC; Gas cromatografo GC 5890 serie II + controller Chrompack CP 4010 + Mass selective detectorEstrattore automatico per acidi nucleici Sequenziatore automatico (ABI PRISM 310)cleici (MagCore, HF16 Plus) Spettrofotometro a goccia e a cuvetta (Mecasys, OPTIZEN NanoHandler) Apparecchiatura a fasci molecolari incrociati con rilevatore a spettrometro di massa a quadrupolo e tempo di volo, con annesso sistema da alto-­‐vuoto e ultra-­‐alto-­‐vuoto, elettronica e computers di controllo Apparecchiatura da alto vuoto per spettroscopia laser [Laser-­‐Induced-­‐Fiuorescence (LIF) e Resonant-­‐
Enhanced-­‐Multi-­‐Photon-­‐lonization (REMPI) – Time-­‐of-­‐Flight] in fascio molecolare, con annesse pompe da vuoto, Nd-­‐YAG-­‐pumped Dye Laser ed elettronica e computer di controllo Apparecchiatura a fascio molecolare e camera di collisione con selettore di velocità e selettore magnetico e rivelatore a spettrometro di massa a quadrupolo, con annesso sistema da alto-­‐vuoto e ultra-­‐alto-­‐vuoto, elettronica e computers di controllo Apparecchiatura a fasci molecolari incrociati con rilevatore a spettroscopia di elettroni, con annesso sistema da alto-­‐vuoto, elettronica e computer di controllo Una piattaforma di calcolo composta da: 40 core (da processori dual core), 200 core (da processori quadri core), cluster di 4 workstation SUN,18 processori, 50 TB spazio disco con funzione di gestione della Grid Europea della VO COMPCHEM Il server di gestione di EChemTest per il network dei Test Center Europei di ECTN 2. RISORSE STRUTTURALI E PERSONALE DI RICERCA 2.1 RISORSE STRUTTURALI ATTUALMENTE DISPONIBILI Le strutture del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, sono le stesse appartenenti ai vecchi Dipartimenti che lo hanno costituito. Pertanto principalmente strutture derivanti dal Dipartimento di Chimica, Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale, Dipartimento di Biologia Applicata e Dipartimento di Medicina Sperimentale e Scienze Biochimiche. I ricercatori del settore CHIM occupano un’area di circa 3000 mq mentre quelli dei settori BIO e MED/42 occupano circa 1500 mq a cui vanno sommati gli spazi occupati per il laboratorio di Monte del Lago (PG) e le aule didattiche attualmente usate nella zona di Elce e di via del Giochetto ed a cui fanno riferimento i numerosi studenti dei corsi di Laurea di cui il DCBB è responsabile. 2.2 PERSONALE DI RICERCA Attualmente il corpo docente del DCBB suddiviso per SSD è il seguente: S.C. SSD PO PA RU RTD 05/A1 BIO/01 1 05/A1 BIO/02 1 05/A1 BIO/03 1 1 05/A2 BIO/04 1 1 05/B1 BIO/05 1 2 1 05/B2 BIO/06 1 2 2 05/C1 BIO/07 3 05/D1 BIO/09 1 3 05/E1 BIO/10 1 2 05/E2 BIO/11 2 05/I1 BIO/18 1 2 1 05/I1 BIO/19 1 1 03/A2 CHIM/02 3 3 6 03/B1 CHIM/03 7 5 4 03/C1 CHIM/06 4 5 2 1 03/B2 CHIM/07 1 1 03/A2 CHIM/12 1 06/M1 MED/42 1 1 Dal 2011 ci sono stati diversi pensionamenti e si prevede in base alle scadenze dei contratti in essere, un numero significativo di docenti che andranno in pensionamento entro il 2018 in diversi SSD. Inoltre, deve essere anche considerato che molti contratti di ricercatori RTD scadranno entro tale data. Tali dati sono riassunti nella tabella seguente dove la seconda colonna riporta i pensionamenti e gli RTD in scadenza, mentre la terza colonna elenca gli attuali abilitati del DCBB. SSD PENSIONAMENTI / RTD IN SCADENZA PO PA RU S.C. ABILITAZIONI RTD PO PA* RU RTD 05/A1 05/A1 05/A1 05/A2 05/B1 05/B2 05/C1 05/D1 05/E1 05/E2 BIO/01 BIO/02 BIO/03 BIO/04 BIO/05 BIO/06 BIO/07 BIO/09 BIO/10 BIO/11 1 1 1 1 1 1 05/I1 05/I1 03/A2 03/B1 03/C1 03/B2 03/A2 06/M1 BIO/18 BIO/19 CHIM/02 CHIM/03 CHIM/06 CHIM/07 CHIM/12 MED/42 1 2 1 1 2 2 1 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 (BIO/13) 1 4 2 1 1 *
cui vanno aggiunti 5 abilitati attualmente non RU: 3 nei settore concorsuale 03/B1 (CHIM/03), 1 nel settore 03/C1 (CHIM/06), e 1 nel settore 05/C1 (BIO/07). Pertanto in accordo con le abilitazioni scientifiche nazionali (ASN 2012) sono state formalizzate al Senato Accademico le corrispondenti richieste secondo il seguente piano: 3. ANALISI DELLE POTENZIALITÀ DI RETE 3.1 SINERGIE INTRA-­‐ ED INTERDIPARTIMENTALI Gruppo di Biochimica e Biologia Molecolare • Dipartimento di Medicina (Prof. P. Mecocci, Prof. R. Calafiore, Prof. G. Muzi,) • Dipartimento di Scienze Farmaceutiche (Dr. S. Giovagnoli, Prof. G. Cardinali, Dr. L. Corte) • Dipartimento di Fisica e Geologia (Prof. D. Fioretto, Dr. S. Corezzi) • Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale (Prof. M.J. Kenny) • Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie (Proff. G. Cruciani, F.Elisei, L. Goracci, A. Morresi, A.Spalletti, L.Vaccaro) • Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali (Prof. M. Servili) Gruppo di Biodiversità ed Ecologia • Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Referente: Prof. V. Negri) [Ref. DCBB: R. Venanzoni] • Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (FIRB RBFR13P7PR), (Dr. L. Reale) [Ref. DCBB: D. Gigante] • Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (FIRB RBFR10Z196), Coordinatore progetto (Dipartimento CBB): Dr. S. Piersanti, Responsabile unità di ricerca (Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali): Dott. Francesca Frati) [Ref. DCBB: S. Piersanti] • Dipartimento di Medicina Veterinaria, Coordinatore del progetto di ricerca per la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Prof. Beniamino Cenci Goga) [Ref. DCBB: E. Goretti] • Dipartimento di DCBB, Coordinatore progetto di ricerca sulla contaminazione da metalli pesanti nella conca ternana Prof. David Cappelletti) [Ref. DCBB: E. Goretti] • Dipartimento di Specialità Medico-­‐chirurgiche e Sanità Pubblica, Referente Prof. Silvano Monarca) [Ref. DCBB A. C. Elia] Gruppo di Calcoli, teoria ed esperimenti per studi di dinamica e cinetica dei processi chimici • Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale (Prof. F. Vecchiocattivi, Prof. M. Rosi, Dr. S. Falcinelli); • Dipartimento di Matematica e Informatica (Dr. O. Gervasi, Dr. S. Tasso, Dr. S. Pallottelli); Gruppo di Chimica Inorganica per la Catalisi e l'Energia • Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie (prof. F. Tarantelli) • Dipartimento di Scienze Farmaceutiche (prof. R. Vivani) • Dipartimento di Ingegneria (prof. L. Barelli) Gruppo di Chimica Inorganica Teorica e Computazionale • Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie (Prof. A. Macchioni, Prof. F. Pirani) Gruppo di Diversità Bio-­‐Molecolare e Biologia Evoluzionistica • Gruppo di “Biodiversity and Ecology” (F. Vercillo; D. Gigante; A. Ludovisi, M. Rebora, M. Lorenzoni) • Gruppo di “Environmental Chemistry and Technologies” (D. Cappeletti) • Gruppo di “Materials for Artworks' Conservation” (B.G. Brunetti) • Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali (E. Albertini, G. Marconi, F. Veronesi, M. Falcinelli, E. Lasagna, F. M. Sarti, M. Servili, P. Proietti, P. Buzzini, G. Gigliotti) • Dipartimento di Scienze Farmaceutiche (M. Moretti) • Dipartimento di Medicina Veterinaria (M. Silvestrelli, A. Verini Supplizi, K. Cappelli, M. T. Antognoni). Gruppo di Fisiologia e biochimica delle piante • Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali (Dott. Gianandrea Salerno, Prof. Eric Conti, Prof. Giuseppe Frenguelli). Gruppo “Sintesi , proprietà e procedure chemoinformatiche per composti di interesse biologico e sistemi sopramolecolari” (G. Cruciani). Gruppo di Fisiopatologia Cellulare e Molecolare • Prof. Pessia del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell'Universita' di Perugia ; • il gruppo della Dott.ssa Micheli collabora col Prof. Stefano Brancorsini del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell'Universita' di Perugia al progetto presentato alla Fondazione CARIT dal titolo 'Studio del potenziale contributo di nanoparticelle di sintesi allo sviluppo di malattie neurodegenerative'; • il gruppo della Dott.ssa Marsili, collabora nell’ambito della misura 1.2.4. del PSR (Piano di Sviluppo Rurale, Regione Umbria) di cui è capofila il Parco 3° e il cui referente può essere considerato il Dott. Luciano Concezzi. Gruppo di Fotofisica e Fotochimica • Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie (Prof. C. Emiliani, Dott. S. Martino) • Dipartimento di Ingegneria (Prof. F. Rossi) • Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale (Prof. J.M. Kenny, Dott. I. Armentano), preparazione, caratterizzazione di materiali nanostrutturati a base polimerica per applicazioni bio-­‐
medicali. • Dipartimento di Scienze Farmaceutiche (Prof. V. Ambrogi, Dott. M. Nocchetti, Dott. L. Perioli), preparazione e caratterizzazione di materiali per il rilascio modificato di farmaci o filtri solari e per migliorare la stabilità fotochimica. • Dipartimento di Fisica e Geologia (Dott. L. Fanò), preparazione, caratterizzazione di nanomateriali con proprietà ottiche controllate dalla morfologia e modellizzazione del loro comportamento ottico. Gruppo di Metodologie innovative nella Sintesi Organica • Dr. Morena Nocchetti, Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, "Sviluppo ed impiego di nuovi catalizzatori a base di palladio", pubblicazioni in fase di sottomissione. • Articoli pubblicati e/o progetti presentati o in corso in collaborazione con: Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università di Perugia (Andrea Temperini, Daniela Lanari, Ornelio Rosati, Massimo Curini, Federica Messina, Claudio Santi, M. Carla Marcotullio). Gruppo di Scienze e Tecnologie Chimiche per l'Ambiente • Dr. Enzo Goretti -­‐ Development of biological and chemical integrated indicators for water and air pollution monitoring/control – (i.e. A. DiVeroli et al. Chemosphere, 112 (2014) 9. • Dr. Ermanno Federici -­‐ Study of chemical and microbiological impact of Saharan dust intrusion in the Mediterranean basin (XIII FISV Congress, Pisa Sept. 24-­‐27 2014). • Dr. Daniela Gigante -­‐ The regression of Phragmites australis in Central Italy. Evidence for the conservation status of palustrine ecosystems (FIRB project). • Prof. Giovanna Ranalli, (DSP, Univ. Perugia) Statistical Tools for Exploring High Resolution Measurements of Urban Particulate Matter (i.e. M.G. Ranalli et al. Atm. Env. submitted 2014). • Dr. Stefano Falcinelli (DICA, Univ. Perugia) , Determination of persistent organic contaminants in soils (in progress). Gruppo di Sintesi, proprietà e procedure chemoinformatiche per composti di interesse biologico e sistemi supramolecolari • Dipartimento di scienze agrarie, alimentari ed ambientali • Dipartimento di Scienze farmaceutiche Gruppo di Spettroscopia molecolare di sistemi in fase condensate • Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia (Prof. Daniele Fioretto) 3.2 CONVENZIONI ED ACCORDI CON ENTI LOCALI Gruppo di Biodiversità ed Ecologia • Agenzia Forestale Regionale Umbria -­‐ ex-­‐Comunità Montana Alto Tevere Umbro (Riqualificazione, conservazione, restauro ambientale e valorizzazione Laghi Spada), (M. Becchetti) [Ref. DCBB: R. Venanzoni] • Agenzia Forestale Regionale Umbria -­‐ ex-­‐Comunità Montana Monti Martani Serano Subasio (POR FESR 2007/2013 Misura 2.2.3 Siti Natura 2000), (M. Galli) [Ref. DCBB: R. Venanzoni] • ARPA Umbria (Progetto Trasibot), (Dr. G. Marchetti) [Ref. DCBB: R. Venanzoni] • Centro Ittiogenico Sant’Arcangelo, Provincia Di Perugia, (Dr Mauro Natali) [Ref. DCBB: A.C. Elia] • Comune di Terni (Direzione Scientifica del Centro di Educazione Ambientale e del Giardino Botanico della Cascata delle Marmore, Terni), (F. Nannurelli) [Ref. DCBB: R. Venanzoni] • Consorzio di Bonificazione Umbra “Progetto di bonifica e di riqualificazione ambientale del reticolo idrografico del Fiume Clitunno”. (Dott.ssa Candia Marcucci) [Ref. DCBB: sett. BIO/05] • Fondazione Cassa Risparmio Perugia (Studi sui metaboliti secondari allelopatici isolati da ascocarpi di T. melanosporum e T. aestivum e loro applicazione in agricoltura biologica), (Dr. B. Costantini) [Ref. DCBB: R. Venanzoni] • Impresa Verde Perugia srl -­‐ Coldiretti (corsi di formazione: ‘Piante medicinali e erbe aromatiche’), (Dott.ssa Maria Letizia Panfili) [Ref. DCBB: P. Angelini] • Lenza Etrusca, (D. Damiani) [Ref. DCBB: A.C. Elia] • Provincia di Perugia e USLUmbria1, “Monitoraggio degli effetti prodotti dai trattamenti relativi al contenimento dei chironomidi nel Lago Trasimeno, mediante procedimenti di lotta biologica e cattura meccanico-­‐luminosa”, (Dott. Alessandro Maria Di Giulio) [Ref. DCBB: sett. BIO/05] • Provincia di Terni (Piano Faunistico-­‐Venatorio Provinciale)) [Ref. DCBB: sett. BIO/05] • Provincia di Terni (Piano Territoriale di Coordinamento PTCP), (D. Venti) [Ref. DCBB: R. Venanzoni] • Regione Umbria (Caratterizzazione genetica del cinghiale in Umbria)) [Ref. DCBB: sett. BIO/05] • Regione Umbria (Flora e vegetazione idrofitica dei F. Sordo, Corno e Nera), (Dr. Lucia Ghetti) [Ref. DCBB: D. Gigante] • Regione Umbria (PSR 2007-­‐2013 -­‐ Asse 1 – Misura 1.2.4 “III fase di attuazione. Gli allelochimici del tartufo in agricoltura biologica), (Dr. I. Stella) [Ref. DCBB: R. Venanzoni] • Regione Umbria (PSR misura 1.2.4), (Dott.I. Stella) [Ref. DCBB: P. Angelini] • Regione Umbria, Osservatorio Regionale per la Biodiversità, il Paesaggio Rurale e la Progettazione Sostenibile, (P. Papa) [Ref. DCBB: R. Venanzoni] • Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica (corsi di formazione per esperti micologi), Loc. Pila, Perugia, (Andrea Arcangeli) [Ref. DCBB: P. Angelini] • ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni, Umbria. 2012.) [Ref. DCBB: A.C. Elia] Gruppo di Calcoli, teoria ed esperimenti per studi di dinamica e cinetica dei processi chimici • ARPA, Perugia, (Dr. M. Vecchiocattivi); Gruppo di Chimica Inorganica per la Catalisi e l'Energia • Prolabin & Tefarm (Dr. R. Spogli) • CNR ISTM (Dr. L. Belpassi) • STERLING • Menarini • ITALMATCH Gruppo di Diversità Bio-­‐Molecolare e Biologia Evoluzionistica • 3A-­‐Parco Tecnologico Alimentare dell’Umbria • APROL Perugia • Comunità Montana del Casentino (S. Sassoli) • Coldiretti Pistoia – Impresa Verde (M. Bellandi) • Diva International Srl (M. Buttiglia) • Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (M. Biagetti, C. Sebastiani) • Provincia di Arezzo (R. Vasai) • Provincia di Perugia (M. Natali) •
•
•
•
•
Provincia di Rimini (A. De Paoli) Regione Umbria, Osservatorio Faunistico Regionale (U. Sergiacomi) Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Umbria (G. Baldelli) Veneto Agricoltura (F. Bilò) Vivai Sandro Bruschi, Pistoia (R. SpagnesiGruppo di Fisiologia e biochimica delle piante Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia (progetto bando 2013) • Regione Lazio (PSR) • CNR – Sesto Fiorentino (Istituto per la protezione delle piante) Gruppo di Fotofisica e Fotochimica • Prolabin & Tefarm (Dott. R. Spogli) • INAIL – Umbria (Dott. L. Taglieri, convenzione 2012-­‐2014) • Fondazione Cassa di Risparmio (progetto bando 2013) Gruppo di Metodologie innovative nella Sintesi Organica • Cluster Umbro della Chimica Verde con Regione Umbria • Sistema Ambiente Srl, ”Riconoscimento di sostanze organiche tramite tecniche analitiche gas-­‐
cromatografiche”. • SYSTEA SpA, "Easycoli: Dispositivo automatico per la misura on-­‐line di Escherichia coli nelle acque". Gruppo di Scienze e Tecnologie Chimiche per l'Ambiente • Dr. Monica Angelucci, ARPA Umbria, Dipartimento di Perugia, QUALITÀ DELL’ARIA -­‐ IDENTIFICAZIONE DI SORGENTI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO LOCALI ED A LUNGO RAGGIO NELL’AREA URBANA DI CITTÀ DI CASTELLO E AMELIA (convenzione 2014-­‐2015). • Dr. Caterina Austeri, ARPA Umbria, Dipartimento di Terni, UTILIZZO DI LEPIDOTTORI COME BIOINDICATORI DEI FLUSSI DI INQUINANTI DALL’ARIA AL SUOLO NELLA CONCA TERNANA (convenzione 2014-­‐2015) • Dr. Luca Poletti, SELECO, Digestione anaerobica di rfiuti biologici per la produzione di biogas (convenzione 2014) • Dr. Enrico Bompadre, FAI Instruments, PMetro: Dispersione di inquinanti gassosi e polveri fini in atmosfera mediante misure da stazione mobile e da stazione di fondo regionale in quota: il progetto PMetro (www.pmetro.it). Gruppo di Sintesi, proprietà e procedure chemoinformatiche per composti di interesse biologico e sistemi supramolecolari • Regione Umbria • Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia • Istituto zooprofilattico Umbria-­‐Marche • CNR per l’olivicultura 3.3 COLLABORAZIONI NAZIONALI Gruppo di Biochimica e Biologia Molecolare •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Università di Milano (Prof. S. Sonnino, Prof. V. Chigorno, A. Prinetti) Università di Perugia, Polo di Terni (Dr. I. Armentano, Prof. J.M. Kenny; A. Vescovi) Università “La Sapienza” Roma (Prof. M. Perluigi, Prof. F. Naro) IFO Regina Elena IRCCS-­‐Roma (Dr. F. De Marco) Università di Foggia (Dr. T. Cassano) Istituto Superiore di Sanità, Roma (Dr. S: Fais, Dr. F. Spano, Dr. MA Logozzi) Università di Udine (Prof. G. Scoles, Dr. A. P. Beltrami and Dr. D. Cesselli) Università di Modena and Reggio Emilia (Prof. M. A. Vandelli, Prof. F. Forni, Dr. G. Tosi) Università Politecnica delle Marche (Prof. G. Principato, Dr. T. Armeni, Dr. F. Piva) TIGET-­‐HSR, S. Rafael Hospital, Milano (Dr. A. Gritti, Dr. A. Biffi, Prof. L. Naldini) Università di Pavia (Prof. G.M. Cusella de Angelis, Prof. L. Visai) Università G. D’Annunzio, Chieti (Prof. A. Di Baldassarre) • Ospedale Burlo Garofano, Trieste (Dr. G. M. Severini) • CERB: centro di eccellenza di ricerca sulla birra (Prof. Perretti G.) Gruppo di Biodiversità ed Ecologia • Agenzia Regionale Protezione Ambiente dell'Umbria, ARPA Umbria, (Dott. A. Martinelli)) [Referente UniPG: A.C. Elia] • Azienda Ospedaliera di Bordighera (IM), Dipartimento di Allergologia, (Dr. R. Ariano)) [Ref. DCBB: E. Bricchi] • C.Re.A.A: National Reference Centre for Surveillance and Monitoring Animal Feed, c/o Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, sede Torino, accordi di collaborazione scientifica, (Dr. M. Cesarina Abete)) [Ref. DCBB: A.C. Elia] • CNR -­‐ Institute of Biosciences and BioResources (IBBR), (Dr. A. Rubini, Dr. F. Paolocci)) [Ref. DCBB: A.C. Elia] • CNR-­‐Istituto per lo studio degli Ecosistemi di Verbania Pallanza: Ref. Dr A. Boggero)) [Ref. DCBB: A. Ludovisi] • Institute of Biosciences and Bioresources, National Council of Research, (Dr. Andrea Rubini, Dr. Francesco Paolocci)) [Ref. DCBB: P. Angelini] • Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, sede Torino, Laboratorio di Ittiopatologia, accordi di collaborazione scientifica, (Dr. M. Prearo)) [Ref. DCBB: A.C. Elia] • Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna. 2012/2015. Studio su Carnivori di interesse conservazionistico e gestionale nell’area del Parco.)) [Ref. DCBB: sett. BIO/05] • Università del Salento, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali: Ref. Prof A. Basset)) [Ref. DCBB: A. Ludovisi] • Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, Alma Mater Studiorum (Prof. M. L. Fioravanti)) [Ref. DCBB: A.C. Elia] • Università di Catania, Department of Biological, Geological and Environmental Sciences, (Prof. A. Rosso )) [Ref. DCBB: A.C. Elia] • Università di Ferrara, Dipartimento di Scienze della vita e Biotecnologie: Ref. Prof A. Fano) [Ref. DCBB: A. Ludovisi] • Università di Pavia Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, (Prof. A.M. Picco) [Ref. DCBB: A.C. Elia] • Università di Roma 3, Dipartimento di Scienze, (Dott. Massimiliano Scalici) [Ref. DCBB: A.C. Elia] • Università di Roma, 'Tor Vergata', Master Medicina Estetica (Prof. Gianluigi Bertuzzi) [Ref. DCBB: P. Angelini] • Università di Torino, DISAFA-­‐Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, (Dr L. Gasco) [Ref. DCBB: A.C. Elia] Gruppo di Calcoli, teoria ed esperimenti per studi di dinamica e cinetica dei processi chimici • INFN, Perugia (Dr. A. Costantini); • Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari del CNR, Perugia (Dr. L. Belpassi); • Elettra-­‐Sincrotrone Trieste, (Dr. M. Alagia, Dr R. Richter); • INSTM, Firenze (Prof. A. Caneschi); • IMIP, CNR, Bari, Roma (Prof. M. Capitelli, Dr. M. Cacciatore, Dr. D. Bruno, Dr. A. Laricchiuta, Dr. D. De Fazio); • Scuola Normale Superiore, Pisa (Dr. D. Skouteris); • CINECA, Bologna (Dr. E. Rossi); • Universita' di Roma "La Sapienza" Roma, Dipartimento di Chimica, (Prof. D. Stranges, Prof. S. Stranges); • Politecnico di Milano, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica, Milano (Prof. C. Cavallotti); • Universita’ di Torino, Dipartimento di Chimica (Prof. P. Ugliengo). Gruppo di Chimica Inorganica per la Catalisi e l'Energia • CNR ITAE, Messina (Dr. A. Carbone) • CNR-­‐ICCOM Firenze (Dr. M. Peruzzini) • Università di Roma Tor Vergata (prof. M.L. Di Vona) • Università di Milano Bicocca (Prof. A. Comotti) • Università di Roma Tor Vergata (prof. M.L. Di Vona) • Università di Ferrara (prof.ssa O. Bortolini) • Università di Padova (prof.ssa R. Bertani) • Università di Milano (prof. A. Albinati e prof.ssa M. Pizzotti) • Università di Napoli (prof. V. Busico) • Università di Salerno (prof. C. Pellecchia) • TRATOS HV (Dr. M. Liberati) Gruppo di Chimica Inorganica Teorica e Computazionale • CNR Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari (Dr L. Belpassi, Dr F. De Angelis) • Università di Chieti (Dr L. Storchi) • Università di Ferrara (Dr C. Angeli) • CNR IMIP (Dr L. Avaldi) Gruppo di Diversità Bio-­‐Molecolare e Biologia Evoluzionistica • Università Ca’ Foscari Venezia (E. Argese, G. Sfriso, G. Ravagnan) • Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza (Paolo Ajmone Marsan) • Università dell’Aquila (G. Biondi) • Università della Tuscia, Viterbo (G. Nascetti, D. Canestrelli, M. Petruccioli, G. Chilosi, A. D’Annibale, C. De Pace, E. Rugini) • Università di Bari (M. N. Gadaleta, M. Gobbetti) • Università di Bologna (V. Carelli, C. Franceschi, A. Santoro, F. Fava) • Università di Ferrara (M. Mistri) • Università di Firenze (D. Caramelli) • Università di Milano Bicocca (A. Franzetti) • Università di Parma (F. Nonnis-­‐Marzano) • Università di Pavia (A. Torroni, A. Olivieri, O. Semino, L. Ferretti) • Università di Pisa (A. Cavallini, L. Natali, T. Giordani, M. Seggiani) • Università di Roma 3 (M. Scalici) • Università di Roma Tor Vergata, Roma (O. Rickards) • Università di Sassari (A. Porceddu, P. Francalacci) • Università di Teramo (A. Corsetti) • Applied Genomics Institute (IGA), Udine (F. Cattonaro) • Barcoding Italy • Centro di Ricerca sulla Biodiversità e sul DNA Antico – BioDNA, Piacenza (P. Ajmone Marsan, L. Colli) • IDI-­‐IRCCS Center for Molecular Allergology, Rome (A. Mari, P.Palazzo) • Institute of Biomedical Technologies, CNR, Milano (E. Rizzi) • Istituto di Bioscienze e Biorisorse (IBBR), CNR, Perugia (L. Baldoni, F. Pupilli) • Istituto di Genetica Vegetale, CNR (L. Baldoni, C. Guerrero-­‐Ruiz) • Istituto F. Mach (A. Gandolfi) • Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste (V. Bandelj, D. Melaku Canu, C. Solidoro, • Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo (ISAFOM), CNR Perugia (R. Altieri, M. Mencuccini) • Istituto per lo Studio degli ecosistemi, CNR (P. Sala, D. Fontaneto, P. Volta) • Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, Roma (G. Galotta) • Metabolic and Nutrition Research Center on Diabetes, Italian National Research Center on Aging, INRCA-­‐IRCCS, Ancona (R. Testa, M. Marra) • Synbiotech srl, Camerino (A. Cresci) Gruppo di Fisiologia e biochimica delle piante CNR – Istituto per la protezione delle piante Sesto Fiorentino (FI) (Dott. Mauro Centritto) Gruppo di Fotofisica e Fotochimica • Università di Modena (F. Momicchioli) • Università di Padova (G. Miolo) • Università di Cosenza (G. Chidichimo) • Università La Sapienza Roma (O. Lanzalunga, P. Mencarelli, A. Lapi) • Università di Bologna (G. Orlandi) • Università di Parma (C. Viappiani) • Università di Bergamo (F. Fontana) • Università de L’Aquila (N. Spreti) • Università di Chieti-­‐Pescara (A. Fontana, P. Di Profio) • Scuola Normale Superiore di Pisa (V. Barone) • Università di Catania (C.G. Fortuna). Gruppo di Materiali per la conservazione delle opere d'arte Le collaborazioni con i seguenti partner sono tutte supportate da pubblicazioni scientifiche edite negli ultimi 3 anni e/o relativi progetti di collaborazione. • Universita’ di Bologna, Centro TECORE, Ravenna (Prof. R. Mazzeo, Dr. G. Sciutto, Dr. S. Prati); • Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari del CNR, Perugia (Dr. C. Miliani, Dr. L. Cartechini, Dr.F. Rosi); • Istituto di Metodologie Chimiche del CNR, Roma Montelibretti (Dr. D. Capitani, Dr. N. Proietti); • Opificio delle Pietre Dure, Firenze (Dr. M. Ciatti, Dr. M. Galeotti); • Istituto Centrale per la Conservazione e Restauro, ISCR, Roma (Dr. G. De Cesare, Dr. P. Iazurlo); • Laboratorio di Diagnostica di Spoleto (Dr. M.Vagnini, Dr. A. Daveri); Gruppo di Metodologie innovative nella Sintesi Organica Dall’analisi della “Collaboration Network of Web of Science Core Collection” risulta che molti degli articoli pubblicati sono stati fatti in collaborazione con altri Atenei e/o istituti nazionali e considerando anche i progetti presentanti (o già in corso) si evidenziano collaborazioni con 11 diversi Atenei e/o Istituti nazionali: • Dipartimento Chimica, Università di Parma (Calogero G. Piscopo, Giovanni Sartori, Raimondo Maggi, Chiara Oro) • Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche, Università di Palermo (Cinzia Pavia, Anna Bivona, Francesco Giacalone, Michelangelo Gruttadauria) • Dipartimento di Scienze Chimiche, Università di Messina (Paola Bonaccorsi, Anna Barattucci) • Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, Università della Calabria (Maria Luisa Di Gioia, Antonella Leggio, Carlo Siciliano) • Dipartimento di Scienze del Farmaco e Prodotti per la Salute, Università di Messina (Teresa Papalia) • Dipartimento di Farmacia, Università di Pisa (Paolo Crotti, Ileana Frau) • Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)-­‐Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività (Mirko Seri) • Scuola di Scienze e Tecnologie, Università di Camerino (Serena Gabrielli, Alessandro Palmieri, Deepak S. Panmand, Roberto Ballini) • Dipartimento Ingegneria Chimica, Materiali Ambiente, Università di Roma Sapienza (Maria Laura Santarelli) • Dipartimento di Scienze, Università della Basilicata (Stefano Superchi, Ernesto Santoro) • Dipartimento di Chimica e Biologia, Università degli Studi di Salerno (Giorgio Della Sala, Alessandra Lattanzi, Matilde Senatore) Gruppo di Scienze e Tecnologie Chimiche per l'Ambiente • Università di Bologna (Prof. Laura Tositti Dipartimento di Chimica) -­‐ Caratterizzazione di processi di trasporto e deposizione di inquinanti atmosferici in aree a topografia complessa. (protocollo d’intesa 2014-­‐2015). • Università di Firenze (Prof. R. Udisti -­‐ Dipartimento di Chimica) – Source assessment of atmospheric aerosols in the Arctic region (i.e. A. Bazzano et al. Atm. Env. 2014 submitted). Gruppo di Sintesi, proprietà e procedure chemoinformatiche per composti di interesse biologico e sistemi supramolecolari • Università di Siena (M.Valoti) • Università di Brescia (S. Abbate) • Università di Catania (G. Musumarra) • Università di Bari (G. Farinola) • Univerità di Padova (Loregian) • Università di Milano (Todeschini) • Università di Modena (P.Costi) • Università di Bologna (A. Cavalli) • Univerità di Genova (S. Lanteri) Gruppo di Spettroscopia molecolare di sistemi in fase condensate • Dipartimento di Chimica Industriale – “Toso Montanari”, Università di Bologna (Prof. Maria Grazia Giorgini) 3.4 COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI Gruppo di Biochimica e Biologia Molecolare EUROPA -­‐ Adam Mickiewicz University, NanoBioMedical Centre, Poznan: Prof. S. Jurga, Prof. A. Patkowsky -­‐ Kuleven University, Leuven: Prof. M. Samapolesi -­‐ University Marburg: Prof. A. Hasilik, -­‐ Universitè René Descartes, Paris: Prof. M. J. Foglietti, Dr. M. Bernard -­‐ INSERM U845, Université Paris Descartes, Paris: Dr. Catherine Caillaud -­‐ University of Sevilla, Departamento de Química Orgánica, Facultad de Química, Spain: José G. Fernández-­‐Bolaños EXTRA EUROPA -­‐ University of Michigan, USA: Prof. V.B. Carruthers Gruppo di Biodiversità ed Ecologia EUROPA • Adolfo Cordero Rivera Universidad de Vigo (Spagna) Programma LLP Erasmus – Staff mobility for teaching assignment (STA) AA: 2012/2013 e collaborazione per pubblicazione scientifica ISI) [Ref. DCBB: M. Rebora] • Alterra Research Institute, Wageningen (Paesi Bassi), (Dr. J. Janssen) [Ref. DCBB: D. Gigante] • Bill Hansson Max Plank Institute Iena (Germania) Collaborazione per tesi dottorato e pubblicazione scientifica ISI) [Ref. DCBB: M. Rebora] • Department of Bioanalytical Ecotoxicology, Helmholtz Centre for Environmental Research GmbH, Leipzig/Germany Programma Erasmus placement 2012-­‐2013; 2013-­‐14. Relatore (su invito) in "CITE Seminar Series", (S. Scholz) [Ref. DCBB: A.C. Elia]. • Department of Environmental, Social and Spatial Change, Roskilde University, Denmark. Trace Metal Biology Lab. Dept Natural History Museum, London, Programma Erasmus Placement 2011-­‐
12 e pubblicazione ISI under review, F. R. Khan) [Ref. DCBB: A.C. Elia]. • Emmanuelle Jacquin-­‐Joly UMR PISC, INRA, Versailles (Francia) Progetto E.Genoscope Institute (Evry Cedex, France). “Antennal ESTs from basal lineages of insects with derived life styles: understanding the evolution of an atypical insect-­‐specific class of receptors – the olfactory receptors”. Coordinatore del gruppo di Ricerca Partner 2) [Ref. DCBB: M. Rebora]. • Laboratory of Radioecology and Ecotoxicology (LRE), Institute of Radioprotection and Nuclear Safety (IRSN), Saint-­‐Paul-­‐Lez-­‐Durance, France. Co-­‐tutore per dottorato a LRE-­‐IRSN, 2010-­‐2012; PhD student Al Kadissi Simone; Visiting Researcher e pubblicazioni ISI, (O. Simon) [Ref. DCBB: A.C. Elia]. • Manuel Tierno de Figueroa Universidad de Granada (Spagna) Programma LLP Erasmus – Staff mobility for teaching assignment (STA) AA: 2013/2014 e collaborazione per pubblicazione scientifica ISI) [Ref. DCBB: S. Piersanti] • Masaryk University Brno (Czech Republic), (Prof. M. Chytry) [Ref. DCBB: R. Venanzoni] • Régis Céréghino, Université de Toulouse, INP, UPS EcoLab (Laboratoire Ecologie Fonctionnelle et Environnement), 31062 Toulouse, France. CNRS, EcoLab (UMR-­‐CNRS 5245), 118 Route de Narbonne, 31062 Toulouse, France) [Ref. DCBB: E. Goretti] • Stanislav Gorb Institute of Functional Morphology and Biomechanics (Germania) Programma LLP Erasmus – Staff mobility for teaching assignment (STA) AA: 2013/2014 e collaborazione per pubblicazione scientifica ISI) [Ref. DCBB: M. Rebora] • Tor Jorgen Almaas NTNU University Trondheim (Norvegia)) [Ref. DCBB: S. Piersanti] • University of Copenhagen, Section of Toxicology and Environmental Chemistry: Ref. Dr S.E. Jørgensen) [Ref. DCBB: A. Ludovisi] EXTRA EUROPA • Animal Drugs Research Center, Denver Federal Center, Denver, Colorado, U.S. Food and Drug Administration. Stage studente dottorato (Biol. Ecol) e pubblicazione ISI, (W. Andersen) [Ref. DCBB: A.C. Elia]. • Center for Veterinary Medicine, Laurel, Maryland U.S. Food and Drug Administration. Stage studente dottorato (Biol. Ecol) e pubblicazione ISI, (R. Reimschuessel) [Ref. DCBB: A.C. Elia]. • St. Johns River Water Management District, Maitland FL, US. Collaborazione e prodotti scientifici, (L. Battoe) [Ref. DCBB: A.C. Elia]. • University of Florida / IFAS. Framework cultural agreement between University of Perugia and University of Florida, 2007-­‐2016. Mobilità internazionale docenti e studenti e pubblicazioni ISI., (K. Havens, Director, Florida Sea Grant Prof,) [Ref. DCBB: A.C. Elia] • University of KwaZulu-­‐Natal, School of Life Sciences: Ref Dr. U. Scharler) [Ref. DCBB: A. Ludovisi] Gruppo di Calcoli, teoria ed esperimenti per studi di dinamica e cinetica dei processi chimici EUROPA • EGI, Amsterdam (Dr. G. Sipos); • IQTCUB, Departament de Química Física, • Universitat de Barcelona, Spain (Prof. M. Albertí, Prof. A. Aguilar); • Instituto de Física Fundamental, Consejo Superior de Investigaciones Científicas (IFF-­‐CSIC), Madrid, Spain (Dr. M. Bartolomei, Dr. M. I. Hernández); • Departamento de Química Fisica, Universidad del Pais Vasco, Vitoria, Spain (Prof. E. Garcia); • Department of Chemistry, Universitè P. Sabbatier, Toulouse, France (Prof. S. Evangelisti); • Departamento de Química, Universidade de Coimbra, Portugal (Prof. J. M. C. Marques); • Département de Physique Moléculaire, Institut de Physique de Rennes UMR6251 du CNRS -­‐ Université de Rennes 1, France (Prof. I. R. Sims, Prof. S. D. Le Picard); • Institut des Sciences Moléculaires, Université de Bordeaux, UMR 5255 CNRS, Talence, France (Prof. A. Bergeat, Dr. K. M. Hickson); • Departament de Química, Univ. Autònoma de Barcelona (Dr. Albert Rimola Gibert); • Institute de Planétologie et d'Astrophysique de Grenoble, Université Joseph Fourier, France (Dr. C. Ceccarelli). EXTRA EUROPA • Department of Chemical System Engineering, School of Engineering, University of Tokyo, Japan ( Dr. G. Giorgi, Prof. K. Yamashita); • Instituto de Física, Universidade de Brasília, Brazil (Prof. L.F. Roncaratti); • Department of Chemistry and Cherry L. Emerson Center for Scientific Computations, Emory University, Atlanta, U.S.A. (Prof. J. M. Bowman); • Department of Chemistry, University of Hawaii at Manoa, Honolulu, Hawaii, U.S.A. (Prof. R. I. Kaiser); • Department of Chemical Physics, University of Science and Technology of China, Hefei, Anhui, P. R. China (Prof. X. Wang); Gruppo di Chimica Inorganica per la Catalisi e l'Energia EUROPA • ICGM -­‐ AIME, Université de Montpellier 2 (Dr. Deborah Jones) • Unversity of Dublin (prof. M. Albrecht) • Universidad de Vigo (proff. S. Bolaño e J. Bravo) • Freie Universität Berlin (prof. C. Müller) • Institute of Chemical Research of Catalonia, Tarragona (prof. T. Llobet) • UNIVATION technologies • DPI (Dutch Polymer Institute) EXTRAEUROPA • University of California San Diego (Prof. S. Cohen) • Northwestern University (proff. T. J. Marks and M. Delferro) • SABIC (Saudi Basic Industries Corporation) Gruppo di Chimica Inorganica Teorica e Computazionale EUROPA • Universität Heidelberg (Prof. L.S. Cederbaum) • Imperial College (Dr V. Averbukh) • Vrije Universiteit Amsterdam (Prof. L. Visscher, Prof. E.J. Baerends) EXTRAEUROPA • Tokyo University (Prof. K. Yamashita, Dr G. Giorgi) • Western Michigan University (Prof. N. Berrah) • SLAC Stanford (Dr M. Guehr) Gruppo di Diversità Bio-­‐Molecolare e Biologia Evoluzionistica EUROPA • Istituto di Medicina Legale di Innsbruck, Austria (Walther Parson) • Unidade de Xenètica, Departamento de Anatomia Patoloxica e Ciencias Forenses and Instituto de Ciencias Forenses Universidad de Santiago de Compostela, Spagna (Antonio Salas, Alberto Gòmez-­‐
Carballa, Angel Carracedo) • Dept. of Mathematics, University of Hamburg, 20146 Hamburg, Germany (Hans-­‐Jurgen Bandelt) • Servicio de Huellas DigitalesGenèticas, Facultad de Farmacia y Bioquimica, Universidad de Buenos Aires, Argentina (Daniel Corach, Maria Cecilia Bobillo) • University of Huddersfield, Queensgate, Huddersfield, United Kingdom (Martin B. Richards, Maria Pala) • Dept. of Statistics, University of Glasgow, Glasgow, United Kingdom (Vincent Macaulay) • Dept. of Zoology, University of Oxford, Oxford, United Kingdom (Cristian Capelli) • Dept. of Evolutionary Biology, Institute of Molecular and Cell Biology, University of Tartu, Tartu, Estonia (Richard Villems, Ene Metspalu) • Instituto de Patologia e Imunologia Molecular da Universidade do Porto, Portugal (Pedro Soares, Luisa Pereira) • Institut für Nutztiergenetik, Friedrich-­‐Loeffler-­‐Institut, Mariensee, Germany (Steffen Weigend) • Imperial College London (D. Fontaneto) • Cardiff School of Biosciences (R. Bruford) • IFREMER,FR (Caill-­‐Milly N.) • Croatian Veterinary Institute (Snježana Zrnčić) • University College of Cork (S. Culloty) • IMARES,NL (P. Kamermans) • AZTI-­‐Tecnalia, ES (J. Bald) • Bournemouth University,UK (R. Herbert) • University of Aarus (Kurt Thomas Jensen) • Academy of Sciences of the Czech Republic, Prague, Czech Republic (Tomas Cajthaml) EXTRA EUROPA • Sorenson Molecular Genealogy Foundation, Salt Lake City, Utah, USA (Scott R. Woodward, Norman Angerhofer, Ugo A. Perego) • Molecular Medicine Laboratory, Rambam Health Care Campus, Haifa, Israel (Doron M Behar) • Dept. of Anthropology, University of Illinois, Champaign, IL USA (Ripan S. Malhi) • Dept. of Biological Sciences, Florida International University, Miami, FL USA (Rene J. Herrera) • AncestryDNA, Provo, UT USA (Natalie Myres) • Département de Pédiatrie, Université de Montréal, Montréal, QC, Canada (Damian Labuda) • Dept. of Anthropology, University of California, Davis, CA USA (David Glenn Smith) • Canadian Museum of Civilization, Gatineau, QC, Canada (Jerome S. Cybulski) • Instituto Conmemorativo Gorgas de Estudios de la Salud, Panama City, Panama (Jorge Motta, Maribel Tribaldos, Juan M. Pascale) • Smithsonian Tropical Research Institute, Apdo, Ancòn, Panama (Richard Cooke) • Tropical Science Center, Monteverde Cloud Forest Biological Reserve, Costa Rica (Alan Pounds) • University of Aveiro – Cesam (R. Freitas, E. Figueira) • Durum Wheat Network (ref. Prof. Philippe Monneveux, Lima, Perù) Gruppo di Fisiologia e biochimica delle piante • King Abdullah Università (C. Gehering) accolto dottorando del Kaust e pubblicazioni scientifiche ISI. Gruppo di Fotofisica e Fotochimica EUROPA • University of Luminy, France (C. Moustrou)
• University of Paris, France (W. Novik)
• University of Lisbon, Portugal (Luis F. V. Ferriera)
• University of Coimbra, Portugal (G. S. Seixas de Melo)
• University of Lisbon, Portugal (A.L. Maçanita)
• University of Zagreb, Croatia (M. Sindler)
• University of Zagreb, Croatia (N. Basarić)
• Karlastad University, Sweden (J. Van Stam)
• Lehrstuhl für Biotechnologie und Biophysik, Julius-­‐Maximilians-­‐Universität Würzburg (M. Sauer) • University of Copenhagen – NanoScience Center (T. Vosh) • Research Center on Nanoscience and Nanotechnology, CIN2-­‐CSIC (D. Ruiz Molina) • UCL, UK (Dr. P. Bentley) • Institut Lavoisier de Versailles (M. Frigoli) EXTRA EUROPA • Rice University Department of BioSciences (D. Lapotko) • University of Michigan (T. Goodson III) • Brandeis University (I. Epstein; Prof. M. Dolnik) • Ritsumeikan University (H. Gotoda); . Gruppo di Materiali per la conservazione delle opere d'arte EUROPA Le collaborazioni con le università ed enti che seguono sono tutte supportate da pubblicazioni scientifiche edite negli ultimi 3 anni e/o da progetti europei di collaborazione svolti fino al marzo 2014 (CHARISMA, FP7 n.228330) e/o presentati in Horizon 2020 e in attesa di valutazione. • Università di Antwerp, Dipartimento di Chimica, BE (Prof. K. Janssens, Dr. R. van der Snickt); •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Università di Aachen, Dipartimento di Chimica, RWTH, DE (Prof. B. Bluemich); European Synchrotron Radiation Facility, Grenoble, FR (Dr. Marine Cotte); MTA-­‐Wigner Fizikai Kutatóközpont-­‐ Budapest Neutron Center, HU (Dr. L. Rosta); CNRS_LAMS – Università Pierre e Marie Curie, Parigi, FR (Dr. Ph. Walter); Università Nicolaus Copernicus, Toruń, PL (Prof. P. Targowski); Consejo Superior de Investigaciones Científicas CSIC, Madrid, ES (Dr. M. Castillejo); Foundation for Research and Technology Hellas FORTH, Creta, GR (Prof. D. Anglos); MTA-­‐Atommagkutató Intézet, ATOMKI, Debrecen, HU (Dr. Z. Zikszai); Laboratorio Nacional de Engenharia Civil, LNEC, Lisbona PT (Dr. J. Mimoso); Koninklijk Instituut voor het Kunstpatrimonium KIK-­‐IRPA, Bruxelles (Dr. Y. Sanyova, Dr. H. De Clerq); Idryma Ormylia-­‐ Art Diagnosis Centre Of-­‐ADC GR (Dr. G. Karagiannis, Dr. S. Sotiropoulou); Museo Van Gogh di Amsterdam, NL ( Dr. E. Hendricks); The British Museum, London,UK (Dr. D. Saunders, Dr. C. Higgit), The National Gallery of London, UK (Dr. A.Roy, Dr. M.Spring), Statens Museum for Kunst-­‐Centre for Art Technological Studies and Conservation, Copenhagen, DK (Dr. J. Wadum, Dr. D. Buti); Centre de Recherche et de Restauration des Musées de France, Palais du Louvre, Parigi, FR (Dr. M. Menu, Dr, C. Pacheco, Dr. J. Cretin). Gruppo di Metodologie innovative nella Sintesi Organica Dall’analisi della “Collaboration Network of Web of Science Core Collection” risulta che molti degli articoli pubblicati sono stati fatti in collaborazione con altri Atenei e/o istituti nazionali e considerando anche i progetti presentanti (o già in corso) si evidenziano collaborazioni con 16 diversi Atenei e/o Istituti internazionali da 9 nazioni diverse. I principali sono: EUROPA • Departamento de Química Orgánica, Instituto de Ciencia de Materiales de Aragón and Instituto Universitario de Catálisis Homogénea, Universidad de Zaragoza, Spagna (José A. Mayoral) • Laboratory of Applied Material Chemistry (CMA), University of Namur, Belgio (Anna Bivona, Carmela Aprile) • Department of Materials, ETH Zürich, Svizzera (Pascal Wolfer, Paul Smith, Natalie Stingelin) • Centre for Plastic Electronics, Imperial College London, UK (Liyang Yu, Thomas D. Anthopoulos, Natalie Stingelin) • Department of Organic Chemistry, Arrhenius Laboratory, Stockholm University, Svezia (Fahmi Himo, Berit Olofsson, Rong-­‐Zhen Liao, Joel Malmgren, Nazli Jalalian) • Faculté de Pharmacie, Université Paris Descartes, Francia (Julien Barbion, Geoffroy Sorin, Mohamed Selkti, Ange Pancrazi, Marie-­‐Isabelle Lannou, Janick Ardisson) • Faculté de Pharmacie, Université de Strasbourg, Francia (Esther Kellenberger, Rachid Baati, Sylvie Goncalves, Alain Wagner) • Les Laboratoires Pierre Fabre, Centre de Développement Chimique et Industriel, Francia (Marc Nicolas, Philippe Maillos) • Department of Natural Sciences, Engineering and Mathematics, Mid Sweden University, Svezia (Armando Córdova, Ismail Ibrahem) EXTRA EUROPA • Institute of Chemistry, The Hebrew University, Jerusalem, Israele (Sanaa Musa, Sveta Fronton, Dmitri Gelman) • Department of Chemistry, the Materials Research Center, and the Argonne-­‐Northwestern Solar Energy Research Center, Northwestern University, USA (Tobin J. Marks, Antonio Facchetti) • Polyera Corporation, USA (Antonio Facchetti) • Department of Chemistry, Graduate School of Engineering Science, Osaka University, Giappone (Kazushi Mashima, Yukiko Hayashi, Yuki Azuma) • Graduate School of Pharmaceutical Sciences, Kyusyu University, Giappone (Takashi Ohshima) • Department of Chemistry, University of Florida, USA (Aaron Aponick, Nigel G. J. Richards, Kinga Chojnacka) • Petra Research, Inc., USA (Radi Awartani) Gruppo di Scienze e Tecnologie Chimiche per l'Ambiente • ISAC-­‐CNR (Dr. Vito Vitale) -­‐ Development of the atmospheric chemistry activities in remote and polar environments, in particular in the framework of the SIOS research infrastructure (ESFRI project). • Dr. Josè Baldasano -­‐ WMO -­‐ Sand and Dust Storm Warning Advisory and Assessment System (SDS-­‐
WAS) network – Realizzazione e gestione del sito rurale di media quota dei M.Martani per il monitoraggio delle intrusion Sahariane nel Mediterraneo. Gruppo di Sintesi, proprietà e procedure chemoinformatiche per composti di interesse biologico e sistemi supramolecolari EUROPA • Consorzio ACIB (Austrian Centre of Biotechnology) – Austria (Cruciani) • Human Cythocrome consortium (Cruciani) • Scandinavian Chemometric Society (Cruciani) • Chemoinformatic society (Cruciani) • QSAR and Modeling society (Cruciani) Gruppo di Spettroscopia molecolare di sistemi in fase condensate EUROPA School of Physics, University of Exeter, Exeter, UK (Dr. Francesca Palombo) EXTRA EUROPA Department of Chemistry, Colorado State University, Colorado, USA (Prof. Branka Maria Ladanyi) Department of Chemistry, Syracuse University, New York, USA (Prof. Laurence Nafie) 4. AUTOVALUTAZIONE E RIESAME In accordo con il suo progetto fondativo, il Dipartimento punta strategicamente allo sfruttamento delle grandi sinergie potenzialmente esistenti fra la ricerca più strettamente chimica e quella di area biologica, biotecnologica e biomedica. In questo senso, obiettivi costanti e prioritari della politica della ricerca dipartimentale, sono la creazione e promozione di occasioni di interazione e collaborazione fra queste aree, nonché la programmazione di un loro sviluppo armonico, a partire da una condizione iniziale in cui i ricercatori di area chimica (Area 03) sono il 32% in più di quelli di area biologica (Area 05). (In quest’ultima sono anche considerati, ai fini del presente rapporto, i due ricercatori di area medica, Area 06.) In questo senso, fin dai primi giorni, sono stati organizzati una serie di seminari intra-­‐dipartimentali al fine di rafforzare o stabilire relazioni scientifiche fra i ricercatori e si è costituito un gruppo di lavoro per il monitoraggio della ricerca. In un’atmosfera di collaborazione tutti i componenti hanno partecipato fattivamente alle attività e hanno messo in comune una serie di informazioni e dati, sia di gruppo che individuali, al fine di programmare al meglio la futura attività di ricerca del Dipartimento. L’opera di integrazione tra le varie realtà del DCBB costituisce un’azione di importanza essenziale per avviare un processo di miglioramento della performance della ricerca che, come l’esercizio valutativo ANVUR VQR 2004—2010 ha evidenziato, presentava alcune criticità e squilibri di partenza. In particolare, dalla VQR emerge che, mentre l’Area 03 del Dipartimento ha dimostrato una buona performance media (con un voto medio pari a 0.90, una frazione di prodotti eccellenti pari al 79% ed un indicatore R pari a 1.13), la ricerca dell’Area 05 ha una valutazione più carente (con un voto medio pari a 0.42, R = 0.68, e una percentuale di lavori eccellenti pari al 17%). La combinazione di questi dati è alla base di una performance complessivamente insoddisfacente del Dipartimento, che ha ottenuto un voto standardizzato pari a –
0.21, cioè appena sotto la media della distribuzione dei Dipartimenti Virtuali associati. La differenziazione nella produzione scientifica tra l’area 03 e l’area 05 è dovuto in gran parte ad una diversità strutturale: da un lato l’Area 03 è rappresentata da solo 5 SSD, mentre dall’altro l’Area 05 presenta una maggiore diversificazione (12 SSD per 33 ricercatori). La situazione è particolarmente critica per alcuni settori dell’area BIO, che pur essendo “di base” e “caratterizzanti” negli ordinamenti didattici, sono fortemente sottodimensionati. Il blocco del turn-­‐over concomitante a numerosi pensionamenti, ha provocato un forte sbilanciamento della pianta organica con ripercussione sia dal punto di vista didattico che della ricerca. Va però sottolineato che l’intera area BIO e alcuni MED della ex Facoltà di Scienze MMFFNN ha fatto la scelta strategica di riunirsi in un unico Dipartimento (DCBB) e di iniziare un percorso di riorganizzazione, alla luce dei nuovi parametri di valutazione, in modo da migliorare anche la produttività scientifica di tutti i settori BIO e MED. Al fine di favorire le collaborazioni scientifiche sarà indispensabile sviluppare una politica di integrazione dipartimentale anche sul piano logistico, che superi le difficoltà dovute alle numerose sedi in cui operano i gruppi di ricerca dell’area BIO. In questo senso, il concreto avvio del trasferimento dell’intero Dipartimento a partire dai gruppi di Area BIO, programmato dagli organi di Ateneo in un arco temporale di qualche anno, presso il Campus di Via del Giochetto sarà risolutivo. Una valutazione interna più puntuale dei risultati VQR 2004—2010 a livello di SSD è permessa solo in minima misura dai dati pubblicati da ANVUR, a causa della menzionata grande frammentazione della distribuzione di SSD di Area 05. In tale frangente, lo spirito di collaborazione che anima il Dipartimento verso il condiviso fine di migliorare la propria performance ha dato una molto significativa prova di sé, in quanto tutti i ricercatori hanno deciso di conferire volontariamente i propri risultati VQR individuali, permettendo di ricostruire una fotografia molto accurata della situazione pregressa. Al contempo, un’esperienza molto importante, che ha consentito di ottenere una prima misura dell’evoluzione più recente della qualità della produzione scientifica, è stata la messa in atto, per tutto l’Ateneo di Perugia, di una simulazione della VQR riferita alla produzione scientifica del periodo dal 2011 ad oggi (luglio 2014). Questa valutazione ha utilizzato criteri necessariamente semplificati (riferiti solo all’Impact Factor delle pubblicazioni) e quindi non precisamente confrontabili con quelli della VQR 2004—2010, ma ha, ciò non di meno, permesso un accertamento qualitativo dell’andamento relativo della qualità della ricerca. Questo è mostrato in Figura 1, dove si confrontano i risultati della VQR 2004—2010 con quelli della recente simulazione. Voto Medio VQR 2004-­‐2010 e Simulazione 2011-­‐2014 VQR Sim-­‐VQR BIO/01 BIO/02 BIO/03 BIO/04 BIO/05 BIO/06 BIO/07 BIO/09 BIO/10 BIO/11 BIO/18 BIO/19 CHIM/02 CHIM/03 CHIM/06 CHIM/07 CHIM/12 MED/42 1.00 0.90 0.80 0.70 0.60 0.50 0.40 0.30 0.20 0.10 0.00 Figura 1 Come si può vedere, praticamente tutti i settori mostrano un incremento della valutazione media, a volte anche estremamente significativo, specialmente in Area 05, con i risultato di delineare una tendenza all’attenuazione delle differenze fra le Aree. In considerazione della struttura organizzativa in gruppi di ricerca, adottata dal Dipartimento, può essere interessante anche riesaminare questi risultati in un partizionamento per gruppi, a costituire una prima baseline rispetto alla quale valutare la performance futura. Questo è mostrato in Figura 2. Voto Medio VQR 2004-­‐2010 e Simulazione 2011-­‐2014 VQR BDE CTC STA MIS FBP SMC CTE FCM DBE BBM FEF SPC CIC Sim-­‐VQR MCA 1.00 0.90 0.80 0.70 0.60 0.50 0.40 0.30 0.20 0.10 0.00 Figura 2 La simulazione del processo di valutazione ha anche evidenziato un soddisfacente, anche se ancora migliorabile, incremento del numero di prodotti valutabili conferiti rispetto a quelli attesi (passati dal 74,41% all’83,58%), e della loro qualità, come evidenziato in Figura 3, che confronta la distribuzione del numero di prodotti rispetto alla loro valutazione nei due esercizi. La valutazione di un prodotto ricade in quattro classi, con punteggio da 0 (0.25 nella simulazione) a 1, mentre i punteggi –0.5 e –1 sono attribuiti rispettivamente a prodotti mancanti e non valutabili. Figura 3 L’esercizio di simulazione ha dunque evidenziato un miglioramento generalizzato della performance del Dipartimento, sia nei settori della Chimica, che ha raggiunto un voto medio pari a 0.94, che quelli della Biologia, che ha complessivamente ottenuto un voto medio pari a 0.68. Le criticità ancora riscontrate (prodotti mancanti) coinvolgono in larga parte ricercatori in procinto di essere collocati a riposo e questo, insieme al determinato perseguimento degli obiettivi dettagliati in seguito, dovrebbe portare ad un ulteriore miglioramento della performance nel prossimo futuro. Il Documento Attuativo del Piano Strategico di Ateneo per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico dispone che, entro la fine del 2014, l’Ateneo di Perugia adotti un proprio modello di autovalutazione della ricerca, cui i Dipartimenti dovranno a loro volta uniformarsi. Nel frattempo, il DCBB ha già iniziato ad adottare procedure di monitoraggio continuo della propria performance scientifica, basato su indicatori bibliometrici riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Per facilitare questo monitoraggio, il primo passo è stata la registrazione del Researcher Id di ciascun ricercatore del Dipartimento. Un primo esempio di indicatore utile all’analisi prospettica della situazione della ricerca dipartimentale è mostrato in Figura 4 e riporta, per ciascun settore concorsuale, il numero di ricercatori che, nell’ultimo decennio (2004-­‐
2013), hanno pubblicato un numero di lavori censiti ISI rispettivamente al di sopra (in verde) e al di sotto (in rosso) delle mediane relative al proprio ruolo definite dal processo di Abilitazione Scientifica Nazionale 2012. Un dato indipendente dalla numerosità dei settori è mostrato in Figura 5, che riporta la percentuale di ricercatori con un numero di lavori superiore alla stessa mediana. I grafici mostrano che molti settori del Dipartimento hanno un significativo potenziale di crescita anche se permangono alcune criticità. Figura 4 Figura 5 L’andamento della produttività scientifica del Dipartimento è sintetizzato in Figura 6, dove si confronta, per ciascun SSD, il numero annuo medio di pubblicazioni per docente nell’ultimo decennio con quello dell’ultimo triennio. Come si vede, la produttività, salvo sporadiche eccezioni, è generalmente aumentata, in alcuni casi in modo significativo soprattutto in alcuni SSD dell’Area 05. Figura 6 4.1 POLITICA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ La politica per l’assicurazione della qualità della ricerca dipartimentale è basata principalmente su un continuo monitoraggio delle attività progettuali dei ricercatori e della loro produzione scientifica, che, utilizzando criteri bibliometrici riconosciuti a livello internazionale, ne permetta la valutazione quantitativa e l’individuazione tempestiva di punti di forza e criticità, permettendo la definizione e la messa in atto di strategie e interventi di continuo miglioramento della performance. I principali organi e le figure responsabili per l’assicurazione di qualità della ricerca dipartimentale, ed i loro compiti relativi, sono: • Il Consiglio di Dipartimento -­‐ È l’organo di programmazione e gestione delle attività del Dipartimento. In particolare, per quanto riguarda le attività di ricerca, esso approva i piani annuale e triennale della ricerca, definendo gli obiettivi operativi da perseguire e le strategie di miglioramento, indicando anche il fabbisogno previsto di infrastrutture e personale; approva la Scheda Unica Annuale della ricerca dipartimentale, ivi inclusi i rapporti di riesame annuale e triennale; approva la relazione annuale sull’attività svolta dal Dipartimento in materia di ricerca scientifica e di didattica, che viene trasmessa al Rettore, al Senato Accademico, al Consiglio di Amministrazione e al Nucleo di Valutazione dell’Ateneo. • Il Direttore del Dipartimento -­‐ Rappresenta il Dipartimento, ne promuove le attività ed è responsabile del suo buon funzionamento, in particolare, della qualità della ricerca dipartimentale. In relazione alle attività di ricerca egli propone la politica per la qualità della ricerca dipartimentale, in coerenza con quanto stabilito dai piani strategici di Ateneo; predispone, congiuntamente con il Delegato alla ricerca dipartimentale e in accordo con la relazione annuale del Referente per la qualità del Dipartimento, i piani annuale e triennale della ricerca dipartimentale; individua e mette in atto, coadiuvato dalla Giunta, gli interventi che permettano il raggiungimento degli obiettivi specificati nei piani; sovraintende alla compilazione della SUA-­‐RD, ivi inclusi i rapporti di riesame annuale e triennale. • Il Delegato dipartimentale per la ricerca -­‐ Coadiuva il Direttore nella definizione della politica, delle strategie e degli obiettivi del Dipartimento in tema di ricerca scientifica; coordina il monitoraggio delle attività di ricerca del Dipartimento e cura la predisposizione e l’implementazione delle procedure di valutazione; collabora, con il Direttore ed il Referente per l’assicurazione di qualità del Dipartimento, alla redazione della SUA-­‐RD; cura le relazioni del Dipartimento con i Delegati del Rettore in materia di ricerca. È coadiuvato da un gruppo di lavoro, formato da due docenti e due unità di personale tecnico, per l’implementazione delle politiche e delle attività inerenti l’assicurazione di qualità della Ricerca. • Il Referente per l’assicurazione della qualità del Dipartimento -­‐ È il responsabile operativo dell’AQ e il referente del Presidio di Qualità dell’Ateneo; vigila sulla corretta attuazione dei piani programmatici del Dipartimento e di tutte le procedure di monitoraggio e controllo, segnalando tempestivamente al Consiglio di Dipartimento il sopraggiungere o il permanere di fattori di criticità, ovvero il raggiungimento degli obiettivi previsti; propone annualmente al Dipartimento, anche sulla base della relazione annuale del Nucleo di Valutazione, un piano programmatico triennale per il miglioramento della qualità delle attività del Dipartimento, in materia di ricerca (anche con riferimento al suo livello di internazionalizzazione), di terza missione e di divulgazione; collabora con il Direttore e il Delegato alla ricerca, alla redazione della SUA-­‐RD.
5. OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI DEL DCBB 5.1 INDIRIZZI STRATEGICI DI RICERCA, POLITICA DI RECLUTAMENTO, OFFERTA DI ALTA FORMAZIONE, INTERNAZIONALIZZAZIONE Considerata la sua recente storia uno dei principali obiettivi del Dipartimento è quello di creare sempre maggiore integrazione fra i gruppi di ricerca e i singoli ricercatori provenienti da aree scientifiche diverse ma inerentemente e potenzialmente predisposte a forti sinergie. In coerenza con l’art. 3 del proprio Regolamento di funzionamento, le azioni che il Dipartimento intraprende per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali in materia di Ricerca e Terza missione sono volte a: • promuovere e coordinare le attività di Ricerca e Terza Missione dei singoli ricercatori e dei gruppi di ricerca organizzati sulla base delle Aree tematiche caratterizzanti; • promuovere ed organizzare la diffusione interna al Dipartimento dei risultati scientifici conseguiti nell’ambito delle diverse Aree tematiche caratterizzanti, anche al fine di favorire azioni di rete tra i ricercatori ed i gruppi di ricerca del Dipartimento medesimo; • favorire l’avvio e il consolidamento di forme di collaborazione tra i ricercatori del Dipartimento e soggetti terzi, siano essi pubblici che privati, a livello nazionale ed internazionale; • stimolare i ricercatori, anche tramite modelli di autovalutazione, verso una produzione scientifica di sempre maggior qualità secondo standard internazionali riconosciuti; • mettere in atto una sempre maggiore integrazione fra l’offerta di alta formazione e i settori caratterizzanti e internazionalmente rilevanti della propria attività scientifica. In accordo con queste linee di azione generali, i principali obiettivi pluriennali della Ricerca dipartimentale si articolano come segue: -­‐ Potenziamento aree di ricerca In accordo con il piano strategico d'Ateneo, il Dipartimento si propone di potenziare quelle aree di ricerca che sono di particolare interesse sia a livello regionale, che europeo e internazionale. Verranno in tal modo valorizzate e incentivate quelle aree che maggiormente possono svilupparsi in linea con le tematiche di HORIZON 2020 e quelle che siano in grado di favorire la competitività del territorio umbro. -­‐ Produttività Il Dipartimento riconosce che la produzione scientifica in riviste di livello internazionale censite dal catalogo ISI (Web of Science) è di grande importanza per valorizzare le competenze scientifiche acquisite negli anni e incrementarne la visibilità internazionale. Il Dipartimento mira quindi ad aumentare costantemente la quantità e la qualità della propria produzione scientifica censita nel catalogo, ponendosi obiettivi specifici che superino significativamente, di volta in volta, le soglie poste dall'Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) per la Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR), e le risultanti mediane nazionali di settore. A tal fine, oltre a politiche incentivali interne volte ad aiutare il raggiungimento di questi obiettivi, verranno anche intraprese azioni di formazione che aumentino diffusamente la consapevolezza e la capacità di migliore collocazione editoriale dei prodotti. -­‐ Capacità progettuale Per un Dipartimento fortemente impegnato in attività di ricerca di livello internazionale, è estremamente importante acquisire finanziamenti congrui, al fine di mantenere elevata e potenziare la qualità della produzione scientifica. La capacità di richiedere ed attrarre finanziamenti è anche testimonianza del coinvolgimento dei membri del dipartimento in settori di ricerca strategici. Verrà pertanto promosso ed incentivato lo sforzo progettuale dei ricercatori – anche attraverso attività di formazione specifica – in particolare quello basato su un alto grado di integrazione e collaborazione fra diversi gruppi di ricerca e quello rivolto a misure competitive di livello europeo ed extraeuropeo. -­‐ Terza Missione Al fine di contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della Società, il Dipartimento si pone l’obiettivo strategico di incrementare le opportunità di valorizzazione, trasferimento e impiego delle conoscenze sviluppate nel suo ambito, nonché di sviluppare la propria capacità di risposta alla domanda di tecnologia del territorio. I canali di azione prioritari che il Dipartimento individua a questo scopo sono quelli di migliorare le proprie capacità di comunicazione e divulgazione verso l’esterno e di favorire, nonché ricercare attivamente, incontri con enti e reti sociali del territorio e con tutti i suoi principali attori in ambito di ricerca e produzione. -­‐ Internazionalizzazione Al fine di valorizzare le attività di ricerca internazionale del Dipartimento e migliorare i parametri che riguardano sia la progettualità che la produzione scientifica con collaboratori stranieri, è importante aumentare e rendere stabile lo scambio di studenti e ricercatori sia in entrata che in uscita, e favorire sia periodi di visita da parte di ricercatori e docenti internazionali a Perugia che dei ricercatori e docenti del Dipartimento presso enti di ricerca e istituzioni internazionali. Il Dipartimento adotterà politiche di incentivo di queste iniziative e ricercherà partnerships e azioni consortili con istituzioni e associazioni scientifiche straniere. -­‐ Reclutamento Al fine di rendere possibile la realizzazione di obiettivi ambiziosi di formazione e ricerca del Dipartimento, è indispensabile attuare progressivamente una politica di qualità di reclutamento in accordo con il piano strategico d'Ateneo, basata su parametri bibliometrici internazionali e che sia rigorosa ed esigente per tutti i ruoli, attraverso la definizione di chiari parametri di soglia ex-­‐ante e di valutazione ex-­‐post. -­‐ Dottorato di Ricerca I due diversi corsi di dottorato offerti dal Dipartimento saranno potenziati e resi sempre più attrattivi e formativi attraverso una strategia mirata all’internazionalizzazione (vedi sopra) con progetti in co-­‐tutela formalizzati tramite la sottoscrizione di accordi di cooperazione interuniversitaria con altre sedi internazionali. 5.2 FABBISOGNO DI RISORSE STRUTTURALI Le attività di ricerca sia di area CHIM che di area BIO sono molteplici e diversificate. Esse sono collegate a progetti di ricerca di grande interesse nazionale ed internazionale ma anche a molteplici e produttive attività di ricerca con enti pubblici e privati locali al fine di valorizzare le risorse del territorio. Nonostante la carenza delle strutture attualmente a disposizione dei ricercatori del DCBB, i risultati ottenuti sono eccellenti sia per quanto riguarda la produzione scientifica per la capacità di attrarre un elevato numero di studenti. Il progetto futuro è quello di adeguare i padiglioni A, B, W e X di Via del Giochetto (ex-­‐Medicina) al fine di soddisfare le esigenze di maggiori spazi e di adeguamento al livello elevato della ricerca e della alta formazione. Pertanto si auspica un significativo aumento degli spazi ma soprattutto si richiederà la realizzazione di strutture adeguate alle attuali esigenze di qualità e sicurezza. 5.2 OBIETTIVI ANNUALI SPECIFICI – ANNO 2015 Per l’anno 2015, gli obiettivi specifici che il Dipartimento si prefigge, riguardo ai temi di intervento sopra dettagliati sono i seguenti Destinatari Obiettivi 2015 Direttore Consiglio Delegato alla Ricerca dipartimentale Comitato di supporto alle attività di Ricerca e terza Missione Delegati alla Qualità Ricercatori 1 – Distribuzione del Bando Distribuzione delle Sì Fondo di Ateneo per competitivo Risorse entro il primo Gruppi di la Ricerca di Base annuale per trimestre successivo Ricerca secondo criteri Progetti di all’erogazione delle risorse premiali. Ricerca di da parte Reti di Base. dell’Amministrazione Ricerca Centrale 2 -­‐ Formazione Destinazione Partecipazione di almeno Sì mirata delle unità di di risorse n° 2 unità di personale a n° personale economiche da 2 percorsi formativi amministrativo-­‐
destinare a qualificanti. gestionale da percorsi dedicare alle attività formativi di management in qualificanti. materia di Ricerca e Terza Missione Modalità Indicatori Valori obiettivo Presìdi 3 – Diffusione interna Programmazio Organizzazione di 14 Sì al Dipartimento dei ne di un seminari interni sulle risultati scientifici calendario di tematiche caratterizzanti conseguiti seminari (uno per ciascun gruppo di nell’ambito delle interni sulle ricerca funzionale) diverse Aree tematiche tematiche caratterizzanti caratterizzanti 4 – Adozione di un Predisposizion Adozione del Modello di Sì modello di e del modello autovalutazione entro il autovalutazione di 2015 basato sulla SUA-­‐RD autovalutazion
e 5 – Potenziamento Creazione di Numero di proposte Ciascun dello sforzo strutture di progettuali presentate al ricercatore progettuale nelle supporto allo 31/12/2015 del misure competitive scouting delle Dipartime
misure di nto finanziamento compare e alle attività in almeno di co-­‐
un progettazione progetto di ricerca. 6 – Approfondimento Programmazio Organizzazione di n° 1 Si delle conoscenze ne di percorsi percorsi formativi sulle attività di Terza formativi Missione interni in collaborazione con l’Area Progettazione e Valorizzazione della Ricerca Delegati Qualità Consiglio alla Ricercatori 7 – Consolidamento Programmazio Organizzazione di n° 2 Sì dei rapporti con le ne di incontri incontri con imprese del imprese del territorio con le imprese territorio del territorio in collaborazione con l’Ufficio ILO 8 – Potenziamento Attività N° di pubblicazioni su Almeno della produzione continuativa di riviste censite WOS/ una scientifica su riviste monitoraggio e SCOPUS presentabili ai pubblicazi
internazionali stimolo della fini della VQR. one indicizzate produzione distinta scientifica di per pregio ciascun ricercatore del Dipartime
nto 9 – Definizione delle Redazione Entro il 2015 adozione Sì politiche di delle Linee delle Linee guida reclutamento guida dipartimentali per il dipartimentali reclutamento per il reclutamento