Decentramento dei Ministeri
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Decentramento dei Ministeri
Decentramento dei Ministeri Dati: PTC, data 2010-08-21 vedi origine: http://www.governo.it/governo/ministeri/ministeri_gov.html vedi le regioni d’italia http://www.popolotricolore.it/Progetti/Regioni_Iitalia_2010.pdf l’attuale governo è composto dai seguenti ministeri tutti probabilmente situati a Roma!!! Il Governo Ministri e Ministeri MINISTERI MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO Affari Esteri Interno Giustizia Difesa Economia e Finanze Dipartimento delle Finanze Agenzia delle Entrate Agenzia delle Dogane Agenzia del Territorio Agenzia del Demanio Sviluppo economico Commercio internazionale Comunicazioni Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare Infrastrutture e Trasporti Lavoro e Politiche Sociali Salute Istruzione, Università e Ricerca Beni e Attività Culturali Rapporti con le Regioni e per la Coesione Territoriale Attuazione del programma di Governo Pubblica amministrazione e Innovazione Pari opportunità Rapporti con il Parlamento Politiche Europee Riforme per il Federalismo Gioventù Semplificazione Normativa Turismo L'azione di Governo: Provvedimenti Linee programmatiche Politiche economiche Governo Informa Comunicati stampa Audiovisivi Dossier Rassegne stampa Fototeca Campagne di comunicazione Riflessione PTC: La proposta del Popolo TriColore è di attribuire i Ministeri su tutto il territorio a base regionale sfruttando le capacità riconosciute di ogni regione Italiana, qui sotto trovate un probabile elenco dei Ministeri da attribuire ad ogni regione. Ogni vostro suggerimento di miglioria verrà valutato ed accettato di buon cuore, vogliamo sapere come la pensate su ogni argomento. Regioni d’Italia Valle d’Aosta Piemonte Lombardia Trentino-Alto Adige / Sudtirol Veneto Friuli – Venezia Giulia Emilia-Romagna Liguria Toscana Marche Umbria Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna - Ecologia e Ambiente - Trasporto, Infrastruttura, Tecnologia e Industria - Commercio e Affari - Sviluppo Economico - Affari Esteri e Politiche Europee - Rapporti internazionali - Istruzione – Ricerca - Lavoro - Economia, Finanza e Controlli - Comunicazione e Pubbliche amministrazioni - Turismo e coordinamento turistico - Riforme sociali - Interno, Salute e Strategia - Giustizia - Pari opportunità - Riforme sociali - Tutela del Territorio e del Mare - Beni e Attività Culturali - Politiche Agricole, Alimentari e Forestali - Difesa (oppure Riforme Federalismo) - Riforme Federalismo (oppure Difesa) Funzionalità: L’idea è di avere un ufficio di coordinamento di ogni ministero presso le 19 altre regioni, in modo da avere presso ogni regione italiana un ministero e 19 uffici di coordinamento. Ogni ufficio di coordinamento segue le istruzioni del proprio Ministero e riporta alle proprie provincie le normative nazionali fino ad arrivare in ogni singolo comune. L’ufficio di coordinamento che riceve le normative dal proprio ministero deve farle approvare dal Presidente della propria Regione, e dopo l’approvazione estende le normative e istruzioni alle proprie provincie. A sua volta le province girano le normative e istruzioni al coordinatore del comune che chiede autorizzazione al sindaco di procedere con la normativa all’interno del proprio territorio. Motivazioni: Valle d’Aosta: La Valle d’Aosta come il Trentino Alto Adige sono probabilmente le due regioni che hanno maggiore cultura per la cura dell’ Ambiente e l’Ecologia. Piemonte: Il Piemonte è l’Emilia Romagna sono le regioni che potrebbero contenere la stramaggioranza dei ministeri, il Piemonte ospita la Fiat e tante altre infrastrutture inerenti alla tecnologia ed il trasporto Lombardia: La Lombardia, capitale della moda e sede della Borsa, viene attribuito il senso degli affari. Trentino-Alto Adige / Sudtirol: Sviluppo Economico Veneto: Affari Esteri e Politiche Europee Friuli – Venezia Giulia: Rapporti internazionali Emilia-Romagna: Istruzione – Ricerca - Lavoro Liguria: Chi più della Liguria riesce a gestire bene il proprio patrimonio economico, non si pensi erroneamente che i liguri sono di braccino corto, ma piuttosto che giustamente controllano minuziosamente ogni spesa. Toscana: Capitale della lingua italiana è la più idonea a gestire ogni tipo di Comunicazione con il pubblico, ma soprattutto è noto che le Pubbliche amministrazioni in Toscana (Firenze) funzionano molto bene. Marche: Tutto l’adriatico ha un ottima gestione degli impianti turistici, ma le marche si contraddistinguono per una spiccata ospitalità Umbria: Riforme sociali Lazio : Interno, Salute e Strategia Abruzzo: Patria di Antonio Di Pietro e tanti altri uomini di giustizia. Molise: Pari opportunità Campania: Riforme sociali Puglia: Si affaccia sui due mari e ha una posizione strategica per la Tutela del Territorio e del Mare Basilicata: Beni e Attività Culturali Calabria: I prodotti calabresi dovrebbero essere esportati in tutto il mondo per qualità e genuinità dei prodotti, la gestione amministrativa della distribuzione funziona malissimo pertanto è una forzatura il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, aiutati dagli altri ministeri ce la possono fare. Sicilia: Nel passato la Sicilia ha dimostrato di saper difendere il nostro paese appoggiando americani allo sbarco. Potrebbe essere utile anche per le Riforme del Federalismo Italiano Sardegna: Gloriosi guerrieri i Shardana, sicuramente hanno lasciato alla Sardegna lo spirito giusto per difendere il nostro paese. Proprio l’isola più lontana potrebbe essere la più idonea a stabilire le Riforme Federalistiche del paese. I Ministeri che dovrebbero essere gestiti dall’opposizione sono: Ministero della giustizia Ministero delle pari opportunità Ministero del controllo Pro e Contro: Pro, ogni regione che sa fare bene un determinato lavoro deve poterlo far rispettare presso ogni singola regione. Contro, dislocazione dei vari ministeri Conclusione: Esempio: I colori dei cestini della raccolta differenziata oggi sono gestiti dalla fantasia di ogni singolo sindaco comunale. Noi chiediamo che il Ministero del Ecologia e Ambiente (regione Valle d’Aosta) si metta in contatto con la comunità europeo e decida di imporre i colori per ogni cestino destinato alla raccolta differenziata. Una volta presa la decisione, viene inviata una normativa nazionale ai vari uffici di coordinamento regionali, i quali fanno approvare la normativa al proprio Presidente della regione e dopo l’approvazione girano la normativa alle rispettive province. Che a loro volta girano le normative ai rispettivi coordinatori del proprio comune, i quali devono chiedere autorizzazione al proprio sindaco. Una volta ottenute tutte le autorizzazioni il coordinatore del comune è responsabile a far rispettare le normative. Bozza progetto raccolta differenziata, colori dei bidoni o sacchetti. Carta Plastica Vetro Aluminio Umido : Bianco : Blu : Verde : Griggio : Marrone Generico Batterie Medicinali Legno Ingombranti : Nero : Rosso : Giallo : (a vista?) : (Cartello nr da chiamare) Rispettate l'ambiente: se non necessario, non stampate questo documento. Please consider your environment: if not necessary, do not print this document. 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