83 tema di «Bella figlia dell`amore», cosa accade nella nostra memo

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83 tema di «Bella figlia dell`amore», cosa accade nella nostra memo
tema di «Bella figlia dell’amore»,
cosa accade nella nostra memoria? Solo il riconoscere il famoso
motivo? Oppure questo riconoscere porta con sé emozioni personali legate all’opera verdiana?
Paradossalmente le parafrasi di
Liszt ,che appaiono come opere
‘facili’, richiedono dal pubblico una conoscenza del mondo
dell’opera lirica senza la quale
non potrebbe scattare la reminiscenza. Liszt componeva le sue
parafrasi a ridosso della nascita
delle opere stesse, per intenderci
anche a distanza di pochi mesi,
un sorta di instant music, e quindi il pubblico non faceva fatica
a riconoscere la musica appena
udita durante le stagioni teatrali.
Richard Wagner nel 1868.
Quelle opere oggi non sono più
novità di cui si parla nei salotti
o nei caffè, vivono altrimenti nel canone dei capolavori che sono alla base
dell’identità culturale europea. Ascoltare le parafrasi di Liszt può anche significare il recuperare un patrimonio trascurato, nel nostro caso spunti che
provengono da opere eccelse di Verdi e di Wagner. Insomma, le parafrasi
richiedono un’interpretazione e un ascolto al quadrato che includa sia la
reminiscenza delle opere verdiane e wagneriane, sia la fortissima presenza
dell’arrangiatore, Franz Liszt.
I due bicentenari paralleli creano l’opportunità di ascoltare (e confrontare) alcune tra le migliori parafrasi composte da Liszt su opere di Wagner e
di Verdi. L’impaginazione del programma di stasera propone composizioni
giovanili (Tannhäuser e Olandese volante, Rigoletto e Trovatore) e opere tarde
(Tristano e Isotta e Parsifal, Aida e Simone Boccanegra), sottolineando così
come il linguaggio pianistico di Liszt si trasformi nel corso del tempo, come
il virtuosismo estremo del Tannhäuser si spiritualizzi nei silenzi del Parsifal,
come l’ironia istrionica del Rigoletto lasci posto alla severa asciuttezza del
Boccanegra. Ogni brano che ascolterete stasera ha un fascino particolare:
ma quelli che mi colpiscono di più sono Aida: Danza sacra e Duetto finale
ed Isoldens Liebestod. Quest’ultima è una delle pagine che hanno fatto la
storia della musica: rappresenta non soltanto un capolavoro di uno dei più
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