arte poesia musica teatro relazione appartenenza identita

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arte poesia musica teatro relazione appartenenza identita
FONDAZIONE
UNPASSO INSIEME ONLUS
Via Alpignano 123/b Val
Della Torre
( TO)
2014/2015
Progetti integrati tra Cura
e
Cultura
ARTE
POESIA
MUSICA
TEATRO
RELAZIONE
APPARTENENZA
IDENTITA’
INTEGRAZIONE
COESIONE
TERRITORIO
FONDAZIONE UNPASSO INSIEME ONLUS
Via Alpignano 123/b Val Della Torre ( TO)
PROGETTO DIDATTICO
Il nostro amico resiliente
Viaggiai per giorni e notti in paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari.
E non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano .
Tagore
SINTESI PROGETTUALE ANNO 2014/2015
Si può concepire la resilienza come una funzione psichica che si modifica nel tempo in rapporto con
l'esperienza, i vissuti e, soprattutto, con il modificarsi dei meccanismi mentali che ad essa
sottendono. La persona "resiliente" può essere considerata quella che ha avuto uno sviluppo
psico/affettivo e psico/cognitivo sufficientemente integrato, sostenuto dall'esperienza, da capacità
mentali sufficientemente valide, dalla possibilità di poter valutare sempre non solo i benefici, ma
anche le interferenze emotivo-affettive che si realizzano nel rapporto con gli altri. È una capacità che
può essere appresa e che riguarda prima di tutto la qualità degli ambienti di vita, in particolare i
contesti educativi, qualora sappiano promuovere l’acquisizione di comportamenti resilienti. Le persone
con un alto livello di resilienza riescono a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo
slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti. L’esposizione alle avversità
sembra rafforzarle piuttosto che indebolirle. Esse tendenzialmente sono ottimiste, flessibili e creative;
sanno lavorare in gruppo e fanno facilmente tesoro delle proprie e delle altrui esperienze. Si vuole
rafforzare e sviluppare questa attitudine che ogni individuo possiede attraverso l’utilizzo delle Arti e
dell’espressione creativa insita in esse. L’obiettivo è quello di promuovere questo specifico tipo di
apprendimento attraverso i valori dell’arte, della creatività, della relazione con se stessi e con gli altri
offrendo utili strumenti per migliorare la qualità della loro quotidianità ponendo contemporaneamente
proficue basi “ Resilientemente creative “ per il loro futuro.
A CHI E’ RIVOLTO?
Progetto di didattica dell’arte orientata volto a favorire agli alunni della scuola primaria e secondaria
strumenti ed occasioni per individuare le proprie attitudini e quelle degli altri in un’ottica di
apprendimento significativo mirato a potenziare i valori della differenza e dell’integrazione sociale
attraverso la relazione con le persone diversamente abili. Le arti visive, la poesia, il teatro e la musica
vogliono proporsi come atti liberatori dove le risorse possano emergere. Il progetto ha l’obiettivo di
favorire l’integrazione delle persone diversamente abili nel proprio contesto di vita. L’esperienza
artistica diventa pratica comunitaria dove cura di sé e cura dell’altro appartengono ad un unico
comune denominatore nell’ambito della comunità al fine di favorire maggiormente lo sviluppo degli
aspetti resilienti precedentemente descritti.
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IN CHE MODO?
 Il coinvolgimento attivo agisce come auto/rinforzo
 Percezione dei progressi compiuti attraverso la visione concreta dei
risultati e la memoria storica inscritta in essi
 Percezione di una nuova consapevolezza di sé attraverso la
condivisione in un gruppo allargato delle proprie risorse comunicative,
ciascuno con le proprie differenze, ma anche delle diverse
potenzialità
 I processi basati sulla cooperazione e la collaborazione favoriscono
lo stabilirsi dei rapporti interpersonali, l’attività artistica è un valido
strumento per favorire questo tipo di crescita
 La possibilità per i giovanissimi di aprirsi con serenità all’incontro con
chi è diversamente abile può aiutarli a potenziare il livello di autostima
all’interno di un ambito in cui la differenza diventa risorsa e
potenzialità personale nella condivisione e collaborazione
 L’espressione artistica, in un clima di accettazione ed assenza di
giudizio ha la capacità di veicolare significati in modo semplice e
diretto ed aiuta a superare il mito condizionante della perfezione
corporea ed espressiva
 L’arte è spesso percepita come qualcosa di divertente questo fa si
che possano diminuire le resistenze tipiche del pensiero logico e la
giocosità aiuta a moderare le reazioni.
 Il carattere socio/ culturale dell’arte può aiutare a comprendere altre
culture e altri punti di vista sulla realtà
 L’interagire con le strutture presenti nel territorio e gli enti locali aiuta
tessere una rete di relazioni sociali più ampia e rassicurante
 Ottimizzare la salute ed il benessere
 sviluppare buone capacità di risolvere i problemi
 sviluppare abilità di resilienza di alto livello
 SVILUPPARE FIDUCIA IN SÉ / SVILUPPARE FIDUCIA NEGLI ALTRI
 AUTOSTIMA / SOCIOSTIMA
 IMMAGINE DI SÉ/ IMMAGINE DEGLI ALTRI / IMMAGINE DEL CONCETTO DI
DIVERSABILITA’
 Attivare sensibilità, saggezza ed intuito
 Giungere alla scoperta di un vantaggio, un dono, un risvolto positivo
inattesi ed inerenti all’accaduto
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PROPOSTE LABORATORIALI:
OTTOBRE / 2014 : DA COSA NASCE COSA
In questo percorso si vuole potenziare le attività del pensiero divergente e dell’
intelligenza emotiva attraverso l’associazione tra musica, colore e immagini
trasformandole in parole, segni e concetti. Contemporaneamente si lavorerà sull’
importanza dell’ascolto attivo, qualità fondamentale per entrare in relazione sia con
se stessi che con gli altri.
09/10/2014
ARTI VISIVE
16/10/2014
23/10/2014
TEATRO, CANTO POESIA
E MUSICA
30/10/2014
LINGUAGGI IN
RELAZIONE
LAB1
LAB2
LAB 3
LAB 4
RITMI LIBERI E RITMI
IN RIMA:
Suoni con il proprio
corpo/Con strumenti a
percussione/Con
oggetti di
recupero/Ritmi con la
carta/ Suoni nelle
filastrocche e nei bans
IL SUONO DELLE
PAROLE
Giochi di versi e
rime/Accenti e cadenza
dei versi/Rime baciata e
alternata – Le parole
libere del Non Sense e
delle filastrocche.
Versi ottonari “ cantati” (
Il prode Anselmo)
ISTALLAZIONE
ARTISTICA
RELAZIONALE :
CDiamo una mano
Conosciamo
ZAC l’amico resiliente
Disegni
di suoni: variazione di
ritmo/ variazione di
colore. Suoni naturali
e suoni meccanici che
verranno tradotti in
segni, colori e forme.
4
La copertina di un CD
diventa oggetto di culto
creando al suo interno
un collage con tutto
quello che la fantasia
associa
alla
parola
musica e relazione
NOVEMBRE / 2014: IL NERO COME
AMICO
In questo percorso si vuole offrire ai partecipanti un primo approccio alle
conoscenza della rappresentazione attraverso le linee guida di ogni fare artistico.
Punti, spazi e sfumature ci daranno la possibilità di innescare una relazione tra
l’esperienza individuale e quella dell’arte figurativa cominciando a cogliere utili
riflessioni su noi stessi e sulla realtà che ci circonda.
06/11/2014
ARTI VISIVE
13/11/2014
TEATRO,
CANTO E
MUSICA
20/11/2014
POESIA
27/11/2014
LINGUAGGI IN
RELAZIONE
LAB1
LAB 3
LAB 2
LAB 4
IL
NERO
COME
AMICO
Si partirà dall’idea di
prendere
in
considerazione
il
principio del colore
nero in tutte le sue
varianti e sfumature
sino ad arrivare a
realizzare operazioni
artistiche dal forte
valore evocativo.
MITICO NERO
Animali neri (gatto,
pantera, corvo, merlo)
VERSI AL BUIO
Gli eroi mascherati
(Zorro, Uomo Ragno,
Batman)
(*pezza di tessuto
nero dalla quale
ricavare maschere,
bandane ecc.)
La similitudine: “ Nero
come....” e le....
Emozioni: Nero è
mistero....Nero è
bello...Nero fa paura...
L’immedesimazione:
IO. NOTTE
IO.PANTERA
IO CORVO
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ISTALLAZIONE ARTISTICA
RELAZIONALE: OMBRE
CINESI con il corpo
(lenzuolo – proiettore)
Il lavoro conclusivo
sarà quello della
creazione di un’opera
d’arte plurale dove
ognuno partirà dal
proprio corpo e dalla
propria ombra per
dialogare con il corpo
e l’ombra dell’altro
attraverso disegni,
segni e scrittura.
DICEMBRE /2014 : VERSI RIBELLI
Che cos’è l’immaginazione? Che rapporta ha con la creatività? Lo possiamo scoprire
giocando con le parole, le poesie, le fiabe e i racconti seguendo le indicazioni di
Gianni Rodari usando associazioni, metafore e simboli per raccontarsi e per
raccontare con il linguaggio narrativo della nostra sensibilità.
04/12/2014
ARTI VISIVE
11/12/2014
TEATRO, CANTO E
MUSICA
18/12/2014
POESIA
LAB1
LAB 2
LAB 3
L’ IDEOGRAMMA
( alfabeto inventato) un
disegno molto stilizzato
corrisponderà ad una lettera
dell’alfabeto sino a creare
parole dal gusto stravagante
E SE PINOCCHIO DICESSE IL
VERO?
Pinocchio si muove e si
esprime ascoltando i versi
della filastrocca di Gianni
Rodari “ Pinocchio”
- Come si muove un
burattino?
( movimenti rigidi e
morbidi)
- Gareggiare e dire la
bugia più grande
VERSI RIBELLI “Divieti e
decreti!”
E se ....divieti e decreti
fossero scritti dai poeti?
FIABE A MODO NOSTRO (
cartelli stradali ecc..)
inventare un cartello stradale
personale prendendo spunto
da quelli reali. Creiamo un
percorso all’aperto con tutti i
cartelli stradali inventati. Un
percorso che dalla scuola
porta in fondazione.
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GENNAIO 2015 : MANIFESTI RAGGIANTI
Entreremo nella profondità di un linguaggio visivo specifico, quello della scrittura e
della sua interpretazione attraverso il fare artistico. Ci sono parole che mordono,
parole che fanno un male tremendo, parole gioiose, parole come sassi, parole
leggerissime e delicate come le piume, parole reali come numeri. Si prenderà in
considerazione l’esperienza dell’empatia attraverso la nostra scrittura e quella
dell’altro portando l’attenzione sul loro coinvolgimento emotivo, cognitivo e
relazionale.
15/01/2015
POESIA E TEATRO
LAB 1
LE PAROLE NON SONO
CATENE DI LETTERE
Cercare
parole
gioiose,
pesanti, leggere, terribili…e
crearne collane, ali, rocce,
nuvole….creare parole con
materiali pesanti e leggeri
per esprimere la propria
identità
Esprimere le emozioni dal
silenzio della mimica alla
forza della vocalità, (sussurri,
urla, gemiti, risate…)
22/01/2015
ARTI VISIVE
29/01/2015
LINGUAGGI IN
RELAZIONE
LAB2
LAB 3
MANIFESTI RAGGIANTI ARTE PLURALE IN GRUPPO:
Attraverso il laboratorio
si progetterà un
manifesto personale in
chiave futurista
utilizzando parole,
simboli e segni che ci
appartengono e che
parlano di noi.
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Esprimere ed interpretare il
proprio manifesto
Riprese
con
la
video
camera/ Esponiamo i nostri
manifesti
FEBBRAIO 2015 : IMPREVEDIBILI AFFIORAMENTI
Passato, presente e futuro impressi in memorie, immagini ed intuizioni che aiutano a
riconoscere la nostra identità. Materiali, colori, odori, suoni e sensazioni andranno a
stimolare i cinque sensi diventando strumenti per potersi raccontare.
05/02/2015
POESIA
LAB 1
SST!!! MEMORIE
E SEGRETI SI
RIVELANO
Nessuno
sa……ssst!
Segreti simili e
diversi
Nel labirinto della
memoria
12/02/2015
TEATRO,
CANTO E
MUSICA
LAB 2
19/02/2015
ARTI VISIVE
26/02/2015
LINGUAGGI IN
RELAZIONE
LAB 3
LAB 4
SEGRETI IN
PUBBLICO
“ Ai miei tempi....!
Raccontare in
pubblico un ricordo
e un momento di
vita con il
microfono. Lettura
espressiva delle
poesie sui segreti e
sui ricordi.
IMPREVEDIBILI
AFFIORAMENTI FASE
N°1 Gli oggetti
personali più
significativi attraverso
materiali, colori, odori,
suoni e sensazioni
diverranno strumenti
per potersi raccontare
TEMPO PLURALE FASE
N°2
Unione dei lavori di tutta
la classe in un’ opera
collettiva
Primo piano su di me…
L’intervista all’opera
Poesia dedicata all’opera
con le parole di tutti (
vedi LAB. Il CADAVERE
SQUISITO
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MARZO 2015 : SE IO FOSSI.....
Il giardino è metafora della nostra vita: vangare, scavare, strappare le erbacce,
bruciare, seminare, piantare, innaffiare, raccogliere, arare. Tutte azioni che possono
essere ricondotte alla nostre relazioni interpersonali e alla relazione con se stessi. In
Oriente L’arte dei giardini è come la poesia....una modalità di contemplazione della
bellezza.
05/03/2015
ARTI VISIVE
LAB 1
L’ORTO RITRATTO
Si utilizzeranno le bucce
di : carciofi, cetrioli,
melanzane , patate,
zucchine ...come colori
per realizzare un ritratto
( Riflessioni sul
concetto di scarto e di
recupero )
12/03/2015
TEATRO, CANTO
E MUSICA
LAB 2
19/03/2015
POESIA
SCUSI MI PRESENTO!
Presentarsi agli altri,
scambi di saluti, frasi
fatte, strette di mano,
sfioramenti, olà finale!
Se fossi…(un frutto, una
verdura, un fiore..)
sarei…perché…..
LAB 3
Mi presento tramite gli
HAIKU :Da ogni HAIKU
può nascere un’
immagine da poter
disegnare e interpretare,
da ogni immagine o
quadro può nascere un
HAIKU Creiamo uno
SHODO dal nostro
HAIKU
( un’immagine poetica
dove ogni tratto
spontaneo sovrapposto
rappresenta la poesia
personale )
IL MIO GIARDINO...IN
OGNI SENSO! Ogni
giardino interiore verrà
evocato attraverso
l’utilizzo dei cinque
sensi ( le 5 finestre sul
mondo) la tecnica
dell’ascolto attivo
aiuterà ad esplorarle
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26/03/2015
LINGUAGGI IN
RELAZIONE
LAB 4
LABORATORIO DI ARTE
PLURALE:
IL GIARDINO
IMMAGINARIO
.....Creiamo un giardino
in gruppo...le affinità
elettive faranno si che “
le nature “si incontrino
con il contributo di
ognuno ( vedere
descrizione )
APRILE 2015 : GEOGRAFIE SOGNANTI
Le attività porteranno l’attenzione su quanto sia importante avviare un processo di
mescolanza tra culture differenti. I valori dell’accettazione delle differenze e del
riconoscimento reciproco si arricchiranno di spunti creativi per indagare il rapporto con ciò
che è sconosciuto, nuovo, diverso al fine di comprendere quanto, stereotipi, ruoli e
identificazioni possano ostacolare processi relazionali di apertura e di maggiore conoscenza
reciproca.
02/04/2015
TEATRO CANTO E
MUSICA
09/04/2015
16/04/2015
30/04/2015
ARTI VISIVE
POESIA
LINGUAGGI IN
RELAZIONE
LAB 1
LAB2
LAB 3
LAB 4
CANTO : SOGNARE DI
ESSERE……
LO SGUARDO
NELL’ARTE ( Ritratti
che ci guardano )
SOGNI PER UN MONDO
NUOVO Giochi dei tre
desideri
SI, VIAGGIARE ....guida
alla scrittura con la
poesia di Tagore
SENZA MAPPA NON C’E’
MONDO ....L’.Atlante
delle emozioni ( vedi
approfondimento )
MIMICA EMPATICA (
VEDERE TESTO SULLA
RESILIENZA)
Forma ed espressività
degli occhi. delle
labbra e dell’insieme
della mimica facciale.
Frasi con cambio di
vocali
OSTACOLI VISIVI
Intraprendere un
viaggio ripercorrendo
le pagine con un
segno grafico ( Vedi
approfondimento )
Ritmi da paesi lontani
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MAGGIO 2015: IL BOSCO PARLANTE
L’albero è rifugio perché è custode di antiche storie, ci fa respirare, è dimora di
animali, ha il cielo a portata di mano e le radici al cuore della terra. Gli artisti di ogni
epoca l’hanno dipinto, scolpito, inciso. I poeti l’hanno cantato. Il nostro rapporto con
l’albero rappresentata il testimone della nostra realtà naturale, l’albero nasce, respira,
si nutre, cresce, invecchia.
07/05/2015
ARTI VISIVE
14/05/2015
TEATRO, CANTO E
MUSICA
21/05/2015
POESIA
28/05/2015
LINGUAGGI IN
RELAZIONE
LAB1ALBERI NARRANTI
LAB 2
LAB 3
LAB 4
Il punto d partenza è
l’albero. Il nostro
albero. Se noi fossimo
un albero come
saremmo?
VOCI E RESPIRI DEL
BOSCO : posizioni con il
corpo e le braccia.
L’albero respira: esercizi
di respirazione
Le voci del bosco reali e
immaginarie.
CANTO: ASCOLTA…C’ È
IL VENTO
ALBERI PARLANTI
Personificazione : Il
bosco parlante: io
sono:… una quercia, una
betulla….
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Poesia dell’assurdo:
- Il cielo vede gli
alberi al
rovescio!
- E se…..sparisse
il verde?
100 ALBERI TATTILI
Lo schema di
semplificazione delle
piante segue un
percorso preciso ed è in
armonia con i ritmi della
natura ( vedi
approfondimento)
GIUGNO 2015 : EMOZIONI DI CARTA
Equilibri, mosse, pose e sguardi riflettono sensazioni, emozioni e pensieri
corrispondenti. Queste condizioni interiori verranno rappresentate attraverso la
tridimensionalità della scultura. Non sculture da girarci intorno ma personaggi e
situazioni che chiedono di essere “ agiti ” attraverso la partecipazione attiva dei
partecipanti. I materiali diventeranno matrice di invenzioni alla ricerca di identità,
espressioni, facce e caratteri.
4/06/2015
TEATRO CANTO
E MUSICA
11/06/2015
POESIA
18/06/2015
ARTI VISIVE
LAB1
LAB 2
LAB 3
LE BELLE STATUINE
Corpi pesanti e corpi
leggeri, tempi lenti e
tempi veloci, spazi
grandi e spazi piccoli,
rigidità e fluidità.
SFOGLIARSI
EMOZIONI DI CARTA
Sculture di carta
verranno ispirate al
mondo della mimica
facciale, al mondo
delle rappresentazioni
umane riconducibili al
mondo delle
emozioni che
appartengono a tutto
il genere umano
NELLA TERRA DEI
SENTIMENTI
Forme, colori e
maschere per
impersonare emozioni e
sentimenti. Cosa può
dire ad esempio
l’amicizia quando parla
di se stessa?
1. Che cosa c’è
dentro di me?
2. Che cosa c’è
nella mia
mente?
3. I sentimenti
sono davvero
nel cuore?
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27/06/2015 Sabato
LINGUAGGI IN
RELAZIONE
MOSTRA
COLLETTIVA DI
TUTTI GLI
ELABORATI
APERTA AL
PUBBLICO E
ALLE FAMIGLIE
Arti Visive
DISEGNI DI SUONI
La variazione del ritmo può essere interpretata con la modulazione del segno grafico con
pennarelli, gessetti, pastelli a cera, acquerelli. Iniziare a disegnare ascoltando la musica e i
suoni attraverso una miscellanea di brani differenti. Suoni naturali, suoni meccanici che
verranno tradotti in segni, colori e forme. Ogni segno potrà corrispondere ad un’emozione,
un sentimento, un pensiero, evocando uno stato d’animo corrispondente.
ASSOCIAZIONI MUSICALI
La copertina di un CD diventa oggetto di culto creando al suo interno un collage con tutto
quello che la fantasia associa alla parola musica, La tecnica del collage ci accompagnerà a
ritagliare strumenti, parole, note e tutto quello che per ognuno è
importante associare alla parola musica. Una volta terminata la copertina si potrà lavorare sul
retro aggiungendo in forma narrativa cos’è per ognuno la musica attraverso ricordi, emozioni
e associazioni che la musica ci fa venire in mente. Alla fine si darà un titolo al CD
inventandoci i titoli ispirati alle nostre storie e ai nostri ricordi.
IL NERO COME AMICO
Si partirà dall’idea di prendere in considerazione il principio del colore nero ed il suo valore
evocativo. Il nero come principio di tutte le cose che stanno per nascere, come colore di
quello che è segreto, misterioso, ignoto. Il nero come colore della forza, della maestosità,
dell’autorità. Si prenderà confidenza con tutte le sfumature del nero sino ad arrivare a
realizzare operazioni artistiche dal forte valore evocativo.
OMBRE IN DIALOGO
Il corpo lascia delle tracce a nostra insaputa, il nostro riflesso nell’acqua, i passi sulla
sabbia, le impronte sugli oggetti che tocchiamo. Una delle nostre tracce più importanti è la
nostra ombra, per conoscerla bisogna imparare a cercarla. Ognuno di noi è seguito da
un’ombra ed è importante considerare la relazione tra la nostra ombra e la capacità creativa
di rappresentarla. In questo percorso si riprodurranno le ombre di tutti su un telo bianco per
poi disegnarle attraverso delle posizioni per ognuno efficaci. Il passaggio successivo sarà
quello di colorarla scrivendo della sua traccia tutto quello che riteniamo opportuno. Il lavoro
conclusivo sarà quello della creazione di un’opera d’arte plurale dove ognuno partirà dal
proprio corpo e dalla propria ombra per dialogare con il corpo e l’ombra dell’altro attraverso
disegni, segni e scrittura.
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ALFABETO INVENTATO ( Ideogramma)
Ci sono molti modi di scrivere. La nostra immaginazione ci permette di inventare segni
fantastici, bizzarri, inusuali con i quali costruire nuove e originali lettere e parole. Il modo più
semplice per trasmettere un messaggio è quello di accostarlo a dei disegni. In questo
percorso un disegno molto stilizzato corrisponderà ad ogni lettera dell’alfabeto
accompagnando i bambini a creare parole e versi del tutto personali e creativi.
MANIFESTI RAGGIANTI
Tra l’arte moderna e la pubblicità i legami sono sempre stati molto stretti. Da un lato
l’universo pubblicitario entra a far parte della pittura e della poesia, dall’altro gli artisti si
mettono alla prova con la pubblicità utilizzandola come luogo delle loro manifestazioni e idee
espressive, altre volte e la pubblicità stessa ad utilizzare il loro lavoro. Questo lavoro avrà
come protagonista “ il raggio “come principio di base del dinamismo e del movimento, gli
artisti futuristi vedevano il raggio come striscia di colore luminosa e in movimento. Attraverso
il laboratorio si progetterà un manifesto personale in chiave futurista utilizzando parole,
simboli e segni che ci appartengono e che parlano di noi.
IL CADAVERE SQUISITO
Laboratorio di Arte Plurale con una tecnica basata sulla casualità che prevede la
collaborazione di più persone. Una di esse inizia l’operazione scrivendo una parola su un
foglio, che deve essere ignorata dagli altri. Il foglio deve essere passato a tutti i partecipanti,
uno per uno, i quali a loro volta scriveranno una parola. Ognuno ignorerà lo scopo iniziale
dei singoli.
IMPREVEDIBILI AFFIORAMENTI
Si lavorerà sul tema del tempo attraverso opere e materiali ad esso ispirati. L’esperienza
creativa permetterà di approfondire il valore del ricordo. Materiali, colori, odori, suoni e
sensazioni andranno a stimolare i cinque sensi diventando strumenti per potersi raccontare e
relazionare interagendo con la creata, la garza gessata e gli oggetti di uso quotidiano. Ogni
oggetto personale significativo verrà raccontato attraverso la parola, la poesia e il linguaggio
dell’arti visive.
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L’ORTO RITRATTO
Prenderemo spunto dagli artisti dell’Art-brut che hanno recuperato scarti per farne delle
opere d’arte. Con l’aiuto di ortaggi e bucce in genere si creeranno personaggi ispirandosi al
concetto di ritratto nell’arte sia moderna che contemporanea.
IL GIARDINO IMMAGINARIO
Gli spazi e i luoghi di un paesaggio possono essere vissuti in modo originale...sono percorsi
di scoperta dentro il labirinto delle relazioni sociali, sono il riconoscimento dell’appartenenza
ad una comunità. Il giardino è un luogo di bellezza, di pace, di festa, di sogno, di musica, è
il luogo ideale dove regna l’armonia. Immagineremo un giardino ideale, non un giardino che
cambia con le stagioni ma un giardino che si trasforma e che piano piano si appropria dello
spazio, un giardino dove troviamo animali di tutte le specie in mezzo a piante straordinarie.
SHODO
Shodo è l’arte giapponese della calligrafia, la parola è formata da due ideogrammi che
significano “ Arte della scrittura “ e “ Insegnamento di vita” significa letteralmente “ La via
della scrittura “ In Giappone è la base per la pittura ed è basata sulla padronanza del tratto,
sull’immediatezza del gesto, sulla spontaneità. E’ una delle più antiche forme d’arte di tutto
l’oriente. Ogni parola delle poesie verrà tradotta in segno, in movimento, in musica sino a
creare un ideogramma personale che diverrà immagine dei nostri Haiku.
IN OGNI SENSO
Il nostro giardino può evocare i cinque sensi :





L’UDITO: Sentire suoni ( l’acqua, il rumore delle fronde degli alberi o degli animali che
vivono al suo interno )
L’ODORATO: Odorare una mescolanza di profumi ( l’odore delle foglie, della terra, dei
fiori, dei frutti, delle spezie )
IL TATTO: Accarezziamo le foglie, i fiori, l’erba, la sabbia, le pietre, i rami evocando
gli stati d’animo corrispondenti )
IL GUSTO: Assaggiando i frutti, la verdura, la frutta
LA VISTA: Ogni immagine può essere ricondotta ad un’emozione, ad un pensiero, ad
una parola, ad un colore, ad un suono.
L’importante è fare la condivisione di questa esperienza in gruppo
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OSTACOLI VISIVI
Intraprendere un viaggio è possibile anche solo percorrendo le pagine di un segno grafico e
giocando con le parole. Non è necessario spostarsi fisicamente da un posto all’altro per
viaggiare. Lo si può fare anche solo con i segni grafici. Dei punti disegnati a caso su un
foglio potranno suggerirci incipit di percorsi, tracciati e collegamenti da reinterpretare.
Intraprenderemo dei viaggi VERBO/VISIVI una combinazione creativa tra immagini e parole.
SENZA MAPPA NON C’E’ MONDO....
Prendendo spunto dal libro “ Atlante del mondo interiore “ di Louise Van Swaij e Jean Klare
si approfondiranno i concetti attraverso un’esperienza per immagini, simboli e segni che ci
accompagneranno attraverso un viaggio nelle nostre geografie. Emozioni, pensieri,
sentimenti, risorse si trasformeranno in isole, continenti, promontori, laghi, mari e montagne,
oceani, città e regioni lontane. Un atlante speciale che non si limiterà a farci vedere dove
siamo, dove vogliamo andare e come poter arrivare ma un viaggio creativo dentro noi stessi.
Le mappe sono sempre state molto evocative impregnate di poesia e fantasia perché ci
mostrano come possiamo raggiungere il luogo dove vogliamo andare.
ALBERI NARRANTI
L’albero è simbolo del sé. Dell’energia vitale che investe l’intera persona. L’albero sarà il
nostro albero, il nostro suggeritore di storie, di emozioni, di musica e di poesia. Se noi
fossimo un albero come saremmo? Scriviamo parole, associazioni, aggettivi per mettere a
fuoco l’immagine del nostro albero. Descriviamolo attraverso la parola e la scrittura
identificandone l’aspetto e le caratteristiche.
100 ALBERI TATTILI
Gli artisti come P. Klee e B. Munari ci hanno insegnato lo schema di semplificazione delle
piante. La corda, la sua struttura e gli intrecci ci accompagneranno al mondo delle piante
facendole prendere forma. Le opere diverranno da toccare piuttosto che da vedere. L’artista
Giosetta Fioroni ci accompagnerà ad interpretare a piacere ogni sagoma dei nostri alberi
con tecniche e materiali differenti.
EMOZIONI DI CARTA
Cortoritratti di folle con facce ammiccanti, espressioni inedite e capigliature dadaiste. Si
prenderà spunto dall’artista TSUNEO TANIUCHI e dalle sue sculture in cemento ispirate alla
mimica facciale, al mondo delle rappresentazioni umane riconducibili al mondo delle
emozioni di tutto il genere umano. Negli individui esistono delle espressioni innate universali
rappresentanti emozioni comuni che le generano, andremmo a rappresentarle e a ricostruirle
attraverso gli spunti dell’artista giapponese.
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Poesia e Scrittura creativa
RITMI LIBERI, RITMI IN RIMA
Scoprire come le parole che pronunciamo siano ricche di sonorità offre lo spunto per
giocare ad enfatizzare la cadenza degli accenti delle parole e dei versi giocando con le rime
dalla struttura più semplice come quella baciata ed alternata. Si possono produrre
liberamente filastrocche e non sense individuali attraverso la formazione di piccoli gruppi o
versi a cadenza ordinata come gli ottonari che si prestano piacevolmente ad essere cantati.
Si proporrà attraverso il linguaggio della musica “ Il prode Anselmo “ poesia del 1800 ironica
e divertente.
VERSI AL BUIO
Il gioco della similitudine permette alla creatività di ritagliare dal buio fondale del nero forme
e personaggi reali e immaginari, le emozioni daranno loro voce anche con l’aiuto dell’
espressione scritta. Con le creazioni emerse da questo colore ci si immergerà totalmente in
esso attraverso la modalità poetica dell’immedesimazione scegliendo in quale elemento,
animale o personaggio “ nero “ calarsi totalmente in prima persona.
VERSI RIBELLI
Rivisitare divieti e decreti da una prospettiva differente: Lo sguardo del poeta. Sguardo
allegro e canzonatore, che sa vivere con autoironia stimolando a sorridere incalzando dei
“non” e dei divieti che costellano le giornate di bambini e ragazzi smorzando le difese che
loro stessi pongono ed aiutandoli a comprendere meglio “ le buone intenzioni” del mondo
degli adulti spesso in difficoltà a comunicare con loro per orientarli al meglio nella
complessità della realtà.
SSST!!! SEGRETI E MEMORIE SI RIVELANO!
Il gioco consiste nell’esprimere un segreto in modo anonimo attraverso dei bigliettini che
verranno successivamente letti in gruppo. Si suggeriranno due incipit per esprimerli
liberamente in poesia con l’aiuto dell’umorismo e dell’esagerazione. Il ricordo verrà invece
evocato attraverso un momento di rilassamento e di meditazione nel quale si metterà a
disposizione un foglio bianco da riempire con segni, parole e disegni che il ricordo
suggerirà: da questo materiale si trarrà spunto per elaborare un testo poetico.
SE FOSSI....SAREI.....
Il gioco del “ Se fossi...” consente di parlare di sé attraverso la libera scelta di ciò che
maggiormente ci rappresenta permettendo ai bambini e ai ragazzi di esprimere parti
profonde di loro stessi attraverso l’immedesimazione, il gioco e il coinvolgimento.
L’ambiente del giardino attraverso la ricchezza del mondo vegetale e animale offrirà ulteriori
spunti per dare forma ed espressione alla propria natura interiore.
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LA MIA ESSENZA HAIKU
Attraverso il gioco del “ Se fossi....” SI sono usate le similitudini per esprimersi e presentarsi
agli altri. . Il gioco dell’ Haiku aiuterà a fare una selezione delle similitudini maggiormente
rappresentative per farne un’ulteriore sintesi sino a concentrane l’essenza nei tre versi base
dell’haiku.
SOGNI PER UN MONDO NUOVO
Riflettere in gruppo su quali sono i problemi più emergenti del nostro pianeta esprimendo su
tre bigliettini 3 desideri su come si può immaginare e volere un mondo migliore. La fase
successiva sarà quella di leggerli collettivamente per poi unirsi a coppie per creare una
poesia prendendo spunto dai contenuti emersi.
SI, VIAGGIARE!
Esprimere il proprio desiderio di viaggiare sarà il filo conduttore di questo incontro. Il viaggio
che desideriamo verrà caricato di motivazioni attraverso la lettura e lo stimolo delle poesie di
Tagore. Il viaggio è anche qui!
Viaggiai per giorni e notti in paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari.
E non avevo occhi vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.
ALBERI PARLANTI
Il bosco in apparenza è una grande macchia verde, così come una folle appare da lontano
come una macchia indistinta di puntini di colore avvicinandoci però possiamo scoprire che
tutto quello che può sembrare simile non è uguale. Attraverso la proiezione di alcune
fotografie si scoprirà come ogni albero sia se stesso, per le caratteristiche della sua
corteccia, per il suo portamento, per i suoi fiori ecc...Possiamo ipotizzare un carattere per
ognuno di essi? La poesia ci può aiutare.
POESIA DELL’ASSURDO
Capovolgere il punto di vista, immaginare che le nuvole guardino verso l’alto e trovino come
volta celeste le chiome degli alberi o il ciclo dell’acqua visto al rovescio ....per una strana
magia della natura...la clorofilla non sarà più verde e la vegetazione dovrà scegliere un
nuovo colore. Colori diversi? Mah! Alla fantasia poetica affidiamo la risposta.
S...FOGLIARSI!!!!
I tre spunti di lavoro offriranno la possibilità di guardarsi dentro mentalmente, emotivamente
e fisicamente attraverso la costruzione di uno spazio libero e creativo coadiuvato dallo
strumento della poesia.
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Teatro, canto e musica
GIOCHI DI VERSI E RIME
Il ritmo si apprende attraverso il movimento fisico: si parte esplorando le potenzialità sonore
del proprio corpo e si prosegue interagendo con strumenti a percussione, in un primo
momento tratti da semplici oggetti di uso quotidiano e in un secondo momento con
strumenti a percussione convenzionali. Verrà stimolata la produzione libera di ritmi per
esprimere se stessi e il dialogo sonoro con il gruppo. Sarà curata la percezione e la
produzione di ritmi “ ordinati “ legati agli accenti nel gioco delle rime e nelle cadenze dei
versi.
MITICO NERO
Intervistare in scena quattro animali di colore nero con quattro caratteri di “ nerezza “
differenti: Chi ne è fiero, chi vorrebbe essere bianco, chi è arrabbiato, chi canta felice come
un merlo. Movimento ed espressione vocale per esprimere modi di essere. Il nero come
maschera per rappresentare eroi inventati e mitici attraverso stoffe, mantelli e abiti neri
permetteranno di mettere in scena personaggi noti e meno noti regalando al pubblico
resilienti magie del colore nero.
E SE PINOCCHIO DICESSE IL VERO?
Il Pinocchio di G.Rodari in filastrocca offrirà lo spunto per mettere in scena un personaggio
molto noto e nel quale tutti vorremmo calarci almeno un po’ per posare le vesti del “ bravo
bambino “ e calzare quelle del “ buon monello” . Come si muove e si esprime un burattino?
Lo scopriremo prendendo contatto con i muscoli, gli arti e il corpo in movimento passando
da quello forzatamente rigido a quello che conduce ad una maggiore scioltezza. In fine si
gareggerà con Pinocchio alla scoperta della bugia più grande.
LE PAROLE NON SONO CATENE DI LETTERE
Partendo dalla manipolazione diretta di materiali pesanti, leggeri, ruvidi, soffici ....si
creeranno insiemi di parole gioiose, tristi, terribili, da eliminare e da inserire successivamente
in un calligramma che li caratterizzi. Esprimersi attraverso la mimica e dare libero sfogo alla
vocalità. Scegliere le parole che più ci rappresentano per creare tutti insieme un testo
poetico.
SEGRETI IN PUBBLICO
Raccontare se stessi in pubblico può essere vissuto con modalità differenti ma è comunque
sempre una prova da affrontare. Per sdrammatizzare le difficoltà si utilizzeranno espressioni
come “ ai miei tempi..” o “ C’era una volta ...” nella piena libertà di esprimere ricordi reali o
immaginari. Il rapporto con il pubblico sarà vissuto da varie angolazioni ( frontale, all’interno
di un cerchio ) . L’ascolto della propria voce nello spazio verrà messo in evidenza dalla sua
registrazione e dall’uso del microfono. Le poesie creative offriranno lo spunto per potenziare
le capacità individuali di espressione di sé attraverso l’uso della voce.
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SCUSI MI PRESENTO!
Presentarsi è una formalità che i ragazzi vedono esprimere agli adulti: Giocare ad imitarli può
essere un modo divertente per affermare la propria presenza e identità sociale. Le formalità
e il contatto fisico dell’incontro due mondi così agli opposti?
IL MIO GIARDINO IN OGNI SENSO
Il Giardino come metafora per esprimere la propria interiorità evocandola attraverso l’utilizzo
e il riconoscimento dei cinque sensi. Il giardino interiore verrà espresso agli altri attraverso la
sua “ messa in scena” ed il racconto che verrà interpretato dal pubblico tramite l’utilizzo di
onomatopee, posture del corpo, danza, utilizzo di semplici strumenti a percussione. Ogni
partecipante racconterà il proprio giardino attraverso forme, colori e suoni.
I TRASFORMISMI
Prendere coscienza dei muscoli del proprio viso e delle forme che assume la nostra mimica
facciale. Confrontare le proprie espressioni con quelle degli altri guardandosi allo specchio.
Sperimentare il cambio di vocale in una frase e osservare come cambia l’espressione del
volto al cambio della vocale.
RITMI DA PAESI LONTANI
Ascolto e riproduzione di ritmi noti e caratteristici dei vari continenti ( America, Africa, Asia
ecc..)
VOCI E RESPIRI DEL BOSCO
Entrare nella postura di un albero, sentire il radicamento della terra e i rami che si rivolgono
verso l’alto. Compiere tutti i movimenti possibili mantenendo i piedi fermi al suolo. Prendere
consapevolezza del proprio respiro, sentire la pioggia e il vento, rievocare e imitare i rumori
del bosco. Come potrebbe essere la voce di un albero se potesse parlare?
LE BELLE STATUINE
Alla riscoperta dei “ vecchi giochi “ che possono aiutare a riscoprire gioiosamente la
consapevolezza sui propri e altrui movimenti corporei.
NELLA TERRA DEI SENTIMENTI
Dopo la visione di una scena del film “ Il volo libero dell’imperfetto “ si vestiranno gli abiti di
un sentimento. Ogni partecipante rappresenterà attraverso un diagramma quali sentimenti
sente di avere maggiore bisogno.
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